Sensual Shape Jasmine Celon Diploma accademico di primo livello in design del gioiello A.A. 2018-2019
Jasmine Celon Relatore: Roberto Russo Coordinamento: Daniela Bulgarelli Diploma accademico di primo livello in design del gioiello A.A. 2018-2019
“Certo è un miracolo che un sasso, da principio senza forma nessuna, si sia mai ridotto a quella perfezione, che la natura a fatica suol formar nella carne.” - Giorgio Vasari, 1568 -
CONTENTS 1.
Estrarre dal marmo la vita eterna
Pag.
9
La tecnica per l’arte viva
Pag.
12
L’arte di scolpire il presente
Pag.
14
2.
Jewelry
Pag.
18
3.
Realization
Pag.
24
4.
Shooting
Pag.
32
5.
Tecnical
Pag.
34
6.
Bibliografia e sitografia
Pag.
49
Estrarre dal marmo la vita eterna
Corpi maschili e femminili seducono lo sguardo dell’osservatore con lo straordinario equilibrio di forme e proporzioni, con la sinuosità delle linee che sciolgono ogni rigore dello sguardo.
Shape
Con l’irrompere del pathos in scultura, aggiunge verità e drammaticità alla bellezza, e l’effetto seduttivo diventa ancora più dirompente.
1. Giuseppe Sanmartino,Cristo velato, Cappella di Sansevero, Napoli,1753 2. Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, Galleria Borghese, Roma, 1.
1621-1622
2. 9
Jasmine Celon -Sensual
Il marmo è, da sempre, protagonista nell’arte. “La pietra splendente”, questo il significato etimologico della parola, è la natura stessa che parla e, come la natura, è eterna. Come tutti i materiali solidi, a primo impatto sembra piuttosto limitativo, freddo, duro, opaco, non può che trasmettere sensazioni analoghe, ma è grazie alle mani dell’artista, dell’uomo, che può apparire anche pulsante di vita, leggero e svolazzante, morbido e persino palpabile. La sua durezza e l’apparente impossibilità nel renderlo simile alle fattezze e ai movimenti umani sono al centro delle nostre opere più famose, dalle quali emerge anche la capacità di seduzione della forma, e la capacità umana di superare la durezza della materia.
1.
Sensual Shape - Estrarre dal marmo la vita eterna
Tutto questo viene amplificato dall’illuminazione cui è sottoposta l’opera, che enfatizza il già magico contrasto di luci-ombre, spazi pieni-spazi vuoti. Lo scultore sa infatti usare pienamente la luce e i suoi svariati effetti espressivi, per esprimere stati d’animo forti, violenti o inquieti oltre a dare forme dinamiche e contorte, aumenterà anche il contrasto luci-ombre. Se invece è sua volontà esprimere nella scultura amore, calma e serenità la forma sarà più statica, predomineranno le superfici curve, ben levigate in cui la luce non andrà a scontrarsi con la materia ma scivolerà lentamente senza ostacoli. Gli effetti di chiaroscuro non daranno contrasto ma si fonderanno insieme in un’armonia di toni.
3. Gian Lorenzo Bernini, Estasi di Santa Teresa, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Roma, 1647-1652, Dettaglio 3a. Gian Lorenzo Bernini, Estasi di Santa Teresa, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Roma, 1647-1652
In questo senso, esemplare è il gruppo scultoreo di Gian Lorenzo Bernini, l’Estasi di Santa Teresa , dove la fonte luminosa proveniente dall’alto permette alla luce di fondersi con la materia dando vita e plasticità ai complessi panneggi delle vesti, e creando così forti contrasti di luceombra, fondamentali per conferire un effetto dinamico alla rappresentazione.
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Sensual Shape - Estrarre dal marmo la vita eterna
Anche Antonio Canova lavorò la materia fino ad ottenere un effetto pittorico, cioè quel passaggio graduale ed estremamente sfumato del chiaroscuro che ammorbidisce i volumi, infondendo loro una lieve parvenza di vita. Nelle sue numerose annotazioni ci fa capire che alla fine la scultura secondo lui doveva essere: “vera bellissima carne”».
Estremizzando il realismo delle vesti invece, Antonio Corradini riesce, tramite le sue lavorazioni ,a trasmettere la sensazione che ci sia veramente un velo morbidissimo a coprire i suoi soggetti. Questo ci porta così a guardare ogni piega del velo, con l’impressione che in qualsiasi momento, una leggera brezza possa spostarle.
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Jasmine Celon -Sensual
4. Antonio Canova, Ebe, 1796 4a. Antonio Canova, Ebe, 1796, Retro 5. Antonio Corradini, Pudicizia, Cappella di Sansevero, Napoli, 1752
Shape
In questo esempio Ebe, dea della giovinezza e coppiera degli dèi, cui serve il nettare durante i banchetti, è colta in un procedere fluido e leggiadro, quasi un passo di danza. Le vesti, trattate a piccole pieghe, sembrano fatte di un tessuto leggero, impalpabile e le parti scoperte del corpo, lavorate in modo così rifinito, sembrano trasmettere la morbidezza della vera carne.
La tecnica per l’arte viva Se invece parliamo di arte contemporanea non sì può non citare Jacopo Cardillo, alias JAGO. Con quest’ ultimo è doveroso porre l’attenzione sull’antitesi presente fra il significato etimologico dell’opera e la sua arte. La parola greca “agàlmata”, letteralmente “statua”, significava infatti “cose belle”, e a questo proposito le statue greche antiche sì sono sempre focalizzate sulla ricerca della perfezione rispettando i canoni universali di bellezza ed eleganza. Opere che forti del loro fascino hanno attraversato il tempo matenendo intatte queste caratteristiche di perfezione eterna. L’arte di JAGO invece, racconta la bellezza di corpi anziani, quella che rifugia dai canoni tradizionali, classici.
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6. Jacopo Cardillo, Venere,2016 6a. Jacopo Cardillo, Venere,2016, Dettaglio 6b. Jacopo Cardillo, Venere,2016, Dettaglio 12
Racconta di soggetti umani più all’apparenza immuni all’azione del tempo, ma che anzi, ne vengono arricchiti. Emblematica in questo senso è la sua opera “Venere”, una chiara sintesi di questa sua filosofia in contrapposizione con i canoni classici usati in scultura, dove spesso sì rappresentavano valori ideali quali forza, bellezza e dinamismo, che però non sempre rispecchiavano la realtà.
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6b.
Sensual Shape - La tecnica per l’arte viva
L’ultimo capolavoro di JAGO, il “Figlio Velato” vuole confermare quanto di buono in questi anni è stato scritto sull’artista ciociaro, capace di fondere tradizione e modernità con creatività e genialità dissacranti. Egli parte in questo caso dall’evocazione drammatica del “Cristo velato”, di Giuseppe Sanmartino, per raccontare una storia diversa, moderna, tragicamente vera.
Shape
Le sue infatti sono opere che occupano una complessa cornice concettuale, fondata nelle tecniche ereditate dai maestri del Rinascimento, che egli propone in chiave contemporanea focalizzando l’attenzione, non più su ideali di bellezza, ma su temi di vita sociale e politica, con un tocco pungente e accattivante. 7.
7a. 13
Jasmine Celon -Sensual
JAGO riesce perfettamente, anche con tecniche innovative, a plasmare la consistenza fredda e asettica del marmo, conferendogli nuova vita. Nelle sue mani sì ha la sensazione che la pietra possa quasi ammorbidirsi e piegarsi compiendo un prodigio, e così ci stupisce e lascia esterrefatti, inducendoci alla riflessione. In un periodo storico in cui siamo quotidianamente bombardati da immagini di ogni tipo, alle quali restiamo ormai quasi indifferenti, una scultura ha invece la capacità di rigenerare un senso di contemplazione.
Sensual Shape - La tecnica per l’arte viva
Il “Figlio Velato” racconta la storia dei milioni di innocenti che il nostro tempo consapevolmente sacrifica. Rappresenta un bambino simbolo di un’enorme sofferenza, ma anche un’immagine di speranza perché tutto ciò non si ripeta.
Infine anche il modo in cui comunica le sue opere è senza dubbi contemporaneo. Rivolgendosi principalmente ai Millenials, usa principalmente i social come canale principale per mostrare le sue opere ma non solo, per far conoscere anche “il dietro le quinte”, le fasi di lavorazione e studio, che lui ritiene a volte più importanti e accattivanti dell’opera stessa. Egli afferma infatti che: “l’artista contemporaneo è colui che usa i mezzi di comunicazione contemporanei”.
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Jacopo Cardillo, Il figlio Velato, 2018, Dettaglio Jacopo Cardillo, Il figlio Velato, 2018 Jacopo Cardillo, 1987 Jacopo Cardillo, 1987 14
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Jasmine Celon -Sensual
Shape
L’arte di scolpire il presente Ma scultura non è solo interpretabile come un’opera statica da esporre in un museo o alla Biennale, finalizzata ad essere osservata passivamente dallo spettatore. Scultura può essere tutto, può saper emozionare, trasmettere temi sociali, usare le innovazioni, può essere intrinseca nella vita di tutti i giorni, può essere anche architettura e arrivare così a insediarsi nel quotidiano, arrivare a essere vivibile e tangibile da tutti. A tal proposito opere che sì riconoscono per il valore intrinsecamente scultoreo e inconfondibile sono quelle di Zaha Hadid, che ci mostra come queste costruzioni possano essere anche arte. Architetta e designer iraniana, nata nel 1950 a Bagdad, è stata una delle capofila e massime esponenti della corrente decostruttivista.
9.
9. Zaha Hadid, 520 W 28th Apartment House, Manhattan, New York, USA, 2017 10. Zaha Hadid, Heydar Aliyev Cultural Center,Baku, Azerbaijan 2018 16
Un’architettura “senza geometria”, piani ed assi, con la mancanza di quelle strutture e particolari architettonici, che sono sempre stati visti come parte integrante di quest’arte. Una non architettura, quindi, che si avvolge e svolge su se stessa con l’evidenza e la plasticità dei suoi volumi, asimmetrie e un’assenza di canoni estetici tradizionali.
10.
Sensual Shape - L’arte di scolpire il presente
La prima cosa che colpisce delle sue opere è la loro fluidità: forme continue che sì piegano, sì curvano, sì trasformano dinamicamente.
Anche nell’uso dei materiali quello che interessa Hadid, oltre alla portanza e alla resistenza, è la possibilità e la capacità della tecnologia di poterli lavorare e plasmare in forme sinuose, fluide, che sì fondono con l’ambiente, che sfidano la gravità, nonostante in principio siano come per le opere classiche materiali duri e apparentemente difficili da plasmare.
Zaha porta così avanti una personale e innovativa ricerca sulle possibili modalità di rappresentare nelle sue costruzioni la complessità e il dinamismo dell’epoca attuale usando approcci diversi e innovativi. Dai suoi disegni infatti l’opera diviene prima un elemento scultoreo e solo successivamente sì trasforma in elemento architettonico funzionale.
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Jasmine Celon -Sensual
11. Zaha Hadid, Urban Heritage Administration Centre, Diriyah, Arabia Saudita, 2015, da realizzare 12. Zaha Hadid, Galaxy Solo Sketch
Shape
“Sono sempre stata interessata al concetto di frammentazione e all’idea di astrazione ed esplosione, de-costruendo le idee della ripetitività e della produzione di massa” (Zaha Hadid, 2007)
Moodboard
T HESIS P ROJ ECT
INSPIRATION
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Jasmine Celon -Sensual
Ho voluto rendere il gioiello stesso una scultura indossabile e, scegliendo un acetato monocolore verde intenso per realizzare gli inserti, ho inoltre voluto richiamare l’accostamento cromatico bianco-verde presente in molti dei gioielli classici che uniscono metallo bianco a pietre preziose di colore verde. Essendo stato disegnato e progettato in 3d con Rhinoceros è stato possibile realizzare il collier in microfusione. Dopo aver processato il file, è stato prototipato, in soli 3 componenti, in resina fondibile.
Shape
2.
MODELLING
RENDERING
Moodboard
T HESIS P ROJ ECT
REALI ZATION
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Jasmine Celon -Sensual
Il collier è stato realizzato partendo da un modello 3d disegnato e studiato su Rhinoceros. A modello ultimato è stato possibile effettuare la prototipazione delle tre parti che compongono il gioiello, in resina, tramite una macchina cpx che ha richiesto 40 ore di stampa. Prima di poter essere montate sul cilindro per la fusione le cere sono state pulite dal supporto di costruzione. L’inserimento nel cilindro non ha richiesto ulteriore lavorazione, se non la creazione di una matarozza di base per garantire il giusto apporto metallico. Questo perchè i piantoni necessari sono stati preventivati a monte col supporto del CAD. Dopo la fusione in Ag 925 è stato necessario passare alle lavorazioni artigianali a banco, prima tra tutte la spiantonatura. Ultimate le lavorazioni di sgrossatura e passaggi di carta è stato possibile modificare le parti funzionali a mano ove non era conveniente preventivare della componentistica sul CAD. Solo alla fine è stata effettuata la burattatura. L’acetato è stato tagliato e limato, adattandolo a mano nelle sedi predisposte sul 3d e lucidato in ultimo con l’acetone industriale.
Shape
3.
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Jasmine Celon -Sensual
Dopo aver piantonato il modello 3d su Rhinoceros è stato possibile processare il file con software di correzione specifici e infine caricarlo in macchina per avviare il processo di prototipazione. Questo lavora tramite stratificazione di resina fondibile e garantisce una grande precisione dimensionale e qualità superficiale.
Shape
PROTOTIPAZIONE IN RESINA
FUSIONE E SPIANTONAMENTO
Dopo la fusione in cilindro si ottiene l’oggetto in metallo, ancora attaccato però ai piantoni e all’alimentazione principale. Qui inizia il processo di lavorazione manuale per separare i supporti dal pezzo. Dopo aver passato di carta la superficie è stato possibile inserire i componenti nei buratti, che lucidano la superficie nonostante la complessità delle forme. 28
Jasmine Celon -Sensual
29
Shape
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Shape
I pezzi di acetato sono stati infine tagliati, seguendo i profili di una dima, e adattati a mano affinchè entrassero perfettamente nelle sedi previste dal modello 3d e dalla fusione. Dopo che sono stati smussati i bordi ogni pezzo è stato lucidato singolarmente mediante acetone e inserito nell’apposita sede.
Jasmine Celon -Sensual
TAGLIO E LAVORAZIONE ACETATO
4.
Shooting
T HESIS P ROJ ECT
SHOOTING
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Jasmine Celon -Sensual
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Shape
Moodboard
T H ES IS P ROJECT
TECHNICAL
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Jasmine Celon -Sensual
E’ stato possibile ricavare dei tecnici precisi e accurati grazie alla precedente modellazione cad, esportando quindi le varie viste ortogonali in wireframe. Sono successivamente stati catalogati e divisi per componenti. Rinominati e ordinati sono anche stati quotati in scala 1:1, mentre per motivi di ingombri le viste ortogonali a volte sono rappresentate in scale differenti. Al termine sono stati inseriti gli sviluppi delle dime usate per taglilare accuratamente gli inserti in acetato. Dime sempre ricavate dal modello cad tramite uno smashing dei loro sviluppi partendo dalla forma finale in curva che avrebbero dovuto avere.
Shape
5.
Collier Sensual Shape TT - PDC 1/3
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z J
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
13
1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1
12
11 10 9 8 7 6 5 4
3
J 2 B 1
D C
E
I
H
G F 36
A
M
Shape
V
14
15
N
37 Jasmine Celon -Sensual
Z U T
S
L
R
Q
P
O
Assieme tecnico collier Sensual Shape TT - PDC 3/3 15241.7553 mm3
A
75.80
2:1
68.50
J
B
190.50 227.20
67.75
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 38
Assieme tecnico collier Sensual Shape TT - PDC 2:1
A B J
2/3 15241.7553 mm3
1 1 1
119.30
50.00
J
A
165.22
160.00
164.00
113.60
50.00
B
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 39
Jasmine Celon -Sensual
Shape
212.50
Componente A collier Sensual Shape TT - PDC 2:1
1/2 15241.7553 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 40
Scheda piantonatura componente A collier Sensual Shape TT - PDC 2/2 35008.261 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 41
Jasmine Celon -Sensual
Shape
2:1
Componente A collier Sensual Shape TT - PDC 2:1
1/2 15241.7553 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 42
Scheda piantonatura componente J collier Sensual Shape TT - PDC 2/2 35008.261 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 43
Jasmine Celon -Sensual
Shape
2:1
Componente B collier Sensual Shape TT - PDC 2:1
1/2 2125.9262 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 44
Scheda piantonatura componente B collier Sensual Shape TT - PDC 2/2 6268.4583 mm3
Tolleranze generali +_ 0,1 mm 45
Jasmine Celon -Sensual
Shape
2:1
Componenti dall’1 al 7 1/2
1:1
11.4
0
24.50
6.33
4 1
8.55
63.70
32.90
5
14.80
53.95
13.65
43.12
5.6
5
25.80
6
7.80
2 85
24.
38.10
7
8.5
14.80
5
8.00
3 51.50
58.30 46
Componenti dall’8 al 15 2/2
1:1 0
11.35
18.9
8 47.50
13.65
99.70
8.00
13
9 55.65
4.37
10.95
10
27.95
22.10
14
59.35 8.0
4.70
0
24.15
15
12 47
3.00
Jasmine Celon -Sensual
5.65
11
Shape
24.85
4.35
48
Bibliografia e sitografia Angela Vettese (2012) - L’ arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi, Il mulino, Bologna, 139 p. Donald. A. Norman (2004) - Emotional design, perche amiamo (o odiamo) gli oggetti della vita quotidiana, Basic Books, New York, trad. it. 2004 di Bernando Parrella, Apogeo srl,Milano, 242 p. https://www.habitante.it/architettura/larchitettura-sensuale/ http://www.famedisud.it/e-il-marmo-si-fece-carne-la-vibrante-sensualita-delle-sculture-del-mann-negli-scatti-di-luigi-spina/ https://www.levigaturaelucidaturapavimenti.it/marmo-nellarte-moderna-contemporanea/ https://www.midarte.com/linee-curve-design-architettura/ http://www.progetti.iisleviponti.it/Le_forme_dei_numeri/html/hadid.html https://jago.art/biografia/ https://www.eppela.com/it/projects/19091-il-figlio-velato-la-prima-opera-collettiva-di-jago http://www.storiadellarte.com/biografie/bernini/bernini.htm https://www.repubblica.it/dossier/spettacoli/arte-al-cinema/2019/03/15/news/canova-221466045/ https://www.fermataspettacolo.it/arte/antonio-corradini-ed-il-mistero-delle-velate-tra-arte-e-teatro 49
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Shape
https://www.domusweb.it/it/progettisti/zaha-hadid.html