job_dicembre_2008

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dicembre 2008

Mensile d’attualità e di approfondimento

Job Anno III - N. 12

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, DCB Milano

SIC UR EZZ A

LAVOR O

Sarà un 2009 col botto?

CON SUM I

SONDAGGIO ESCLUSIVO

Le aspettative dei milanesi per il nuovo anno. In testa alle preoccupazioni la crisi (18,8%). E se si deve chiedere un prestito lo si fa per la salute (20,5%) e per la casa (19,8%)

società

prezzi

Giovani e alcol: un cocktail di noia e indifferenza

tendenze

Quanto si risparmia a fare la spesa dal contadino pag. 14

Regali di Natale: utili, su misura, a basso costo pag. 17

pag. 25



Job

sommario

Job

Milano

È un periodico di Job Editrice Direttore editoriale Piero Piccioli

dituttounpo’

Direttore responsabile Mauro Cereda Progetto grafico Angelo Rainoldi

storia di copertina i giovani e l’acol farmers market mestieri domande&risposte

Responsabile trattamento dati, legge 196/03: Mauro Cereda

Job vi dà appuntamento con il prossimo numero lunedì 12 gennaio. n. 12 - dicembre 2008

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consumi, fisco, previdenza, legale, atipici: le risposte dei nostri esperti alle vostre domande

pag 14

il dopoJob regali di Natale

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utile, personalizzato e a basso costo

libri sotto l’albero

pag 17

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i consigli di attori, politici, giornalisti ...

teatro

Editore JOB EDITRICE srl Sede legale: Via Borgazzi 4 20122 Milano Sede operativa: Via Smareglia 24 20133 Milano Tel. 0273953491

Reg. Trib. di Milano n.293 del 26/04/2006 Iscrizione Roc n. 17405 del 09/08/2008

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psicologi del lavoro: primo sapere ascoltare

In redazione: Christian D’Antonio Greta La Rocca

Stampa STEM EDITORIALE S.p.A. Via Brescia, 22 20063 Cernusco S/N tel. 0292104710

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conviene fare la spesa dal contadino?

Distribuzione DISTRIMARKETING srl via Matteotti 6 Cinisello Balsamo - Milano

Proprietario della testata Cisl Milano Via Tadino 23 20124 Milano

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mio figlio beve, cosa faccio?

Pubblicità FMF COMUNICAZIONE srl via Zezon 6 - Milano tel. 0273953491 fax: 026693953 cell.: 3930839121 info@fmfcomunicazione.it

Hanno collaborato: Dario Balotta, Daniela Bianchi, Alessandro Condina, Umberto De Carlo, Emilio Didonè, Tommaso Di Buono, Jarvis Macchi, Maria Quarato, Marta Vasciaveo, Vincenzo Vita, Paolo Zani.

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sondaggio: cosa i milanesi si aspettano dal 2009?

Redazione JOB EDITRICE srl via Smareglia 24 - Milano tel. 0270002315 fax: 0271092310 info@jobedi.it

Impaginazione: Silvia Debora Cutri

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notizie e molto di più

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ultimo dell’anno di risate con Teo Teocoli

musica

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finalmente libera - l’ultimo cd di Giorgia

e poi... mostre, cinema, teatri, cd, dvd, concerti di Natale pag 32

pag 25

parliamo di... Prima dei ponti ricostruiamo le scuole «Abbiamo paura, temiamo che quello che è successo in Piemonte possa ripetersi anche da noi». È una delle tante, migliaia, testimonianze che sono arrivate ai giornali e ai siti internet dopo la tregedia di Rivoli dove ha perso la vita uno studente di 17 anni. Le scuole italiane cadono a pezzi, non rispettano le norme di sicurezza e c’è chi ha il coraggio di parlare di

“fatalità”. Quando un edificio scolastico su due non è in regola (lo ha detto il sottosegretario Bertolaso) è veramente arduo parlare di fatalità. I soldi ci sono e se non ci sono vanno trovati: prima di costruire ponti sullo stretto o altre opere di dubbia utilità, non sarebbe meglio sistemare gli edifici che ogni giorno frequentano i nostri ragazzi?

Scrivi e manda le tue foto a info@jobedi.it A proposito di priorità, siamo andati a chidere a milanesi cosa si aspettano dal 2009. La preoccupazione maggiore è la crisi economica: gli effeti sul lavoro (900 mila i posti a rischio) , sui redditi, sui consumi. Altre ricerche mettono in evidenza la gravità della situazione: 2,2 milioni di famiglie italiane non riescono ad arrivare alla seconda settimana; l’82% ha già dato un taglio netto ai consumi. Dall’alto ci dicono che non

bisogna essere pessimisti. Con questi chiari di luna è un po’ difficile e non preoccuparsi è semplicemente irresponsabile. Certo la vita continua, c’è Natale e la crisi prima o poi passerà, ma con quali conseguenze? Gli esperti che abbiamo sentito hanno pochi dubbi: alla fine chi è ricco continuerà a stare bene, chi è povero starà sempre peggio, chi è metà è più facile che diventi povero che ricco. Dove sta la novità, direte voi?

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Job dituttounpo’ Sorpresa: i poveri europei non sono tutti uguali

La moneta unica non c’entra. A decretare la soglia di povertà di una famiglia di 4 persone è il tenore di vita di dove si abita. La media Ue è di 17mila euro l’anno, l’Italia considera una famiglia povera se guadagna meno di 18.295 euro l’anno. In Lussemburgo la soglia è di 37.937.

Milano come Parigi: bici a nolo per spostarsi in città

Chi è stato a Parigi lo sa: per spostarsi da un posto all’altro della metropoli si usano bici che funzionano a tempo e si ripongono nei pickup point. Ora Milano ne ha pronte 65 (di stazioni) e 800 (di bici). I milanesi già iscritti, prima che partisse la pubblicità dell’iniziativa, erano 252. Per il 2009 previste 5mila bici in 300 punti.

l’intervista Stefano Vella, Ist. sup. sanità

Non basta una pillola per stare tranquilli

agenziafotogramma

Stefano Vella, direttore del dipartimento del farmaco all'Istituto superiore di sanità, è stato presidente della Società mondiale Aids e insiste sul ruolo della prevenzione nella lotta all'Hiv.

AIDS: PERSONE DI MEZZA ETÀ E DONNE LE CATEGORIE A RISCHIO

Mai abbassare la guardia Ci si infetta come prima ma i farmaci aiutano di più. Gli esperti consigliano sempre il test perchè il virus resta latente per molto. E bisogna combatterlo in tempo. Un altro anno di lotta al virus è stato celebrato nella XXI Giornata mondiale dell'Aids il primo dicembre; un altro anno senza vaccino, ma i farmaci sono sempre più efficaci e anche se la malattia continua a non essere guaribile, la sua diagnosi non è più una sentenza senza appello. Eppure tanti, ancora, evitano di sottoporsi al test, che può essere realizzato gratuitamente e nell'anonimato presso molte strutture pubbliche, l'unico modo per una diagnosi precoce in grado di rallentare l'avanzata del virus e l'insorgenza della sindrome. Anche se l'Aids da tempo non è più considerata una malattia riservata a “categorie a rischio”, in troppi si sentono al sicuro e trascurano la prevenzione. «Molti degli ultimi casi» dice Stefano Vella dell'Istituto superiore di sanità «riguardano persone, spesso di mezza età, che non sapevano di essere infette. Non pensavano di aver avuto comportamenti a rischio e scoprono l'infezione quando “scoppia” l'Aids. Si

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infettano di più persone di una certa età per rapporti sessuali non protetti; e le donne più degli uomini. Eppure l'uso profilattico non è aumentato in modo significativo». Nuove terapie ridanno la speranza anche a chi è in cura da molti anni e ha visto il virus sviluppare la resistenza ai farmaci; questi progressi però coincidono con l'abbassamento della percezione di rischio, specie tra i giovani. Nell'ultimo anno sono state circa 4/5mila le nuove infezioni, senza riduzioni significative rispetto al passato, e i sieropositivi stimati sono circa 120mila. Molto più esigui, invece, i nuovi casi di Aids, circa 2mila all'anno: questo risultato è dovuto all'efficacia delle cure, che rallentano l'insorgenza della sindrome da immunodeficienza acquisita, anche nelle persone che sono state infettate da molto tempo. Spesso però l'Aids non viene diagnosticata finché non c'è una polmonite o infezioni da gonorrea e sifilide, in notevole aumento soprattutto a Milano. (A.Co.) •

Quali sono i progressi della medicina? I farmaci funzionano sempre meglio. Adesso ci sono nuove classi anche per chi è in fase avanzata. In un certo senso è possibile tornare a una fase di asintomaticità. Chi è in trattamento da anni può essere curato con nuovi farmaci che il virus non ha mai “visto”. Quindi tutto bene? Molte terapie sono migliorate – in alcuni casi basta una compressa al giorno invece delle 28 dei primi anni – ma ci sono effetti collaterali anche pesanti. È fondamentale la prevenzione. C'è un abbassamento della guardia perché c'è la sensazione che l'Aids sia diventata una malattia guaribile; cosa che è falsa. Ci sono ancora categorie più a rischio? Anche di recente si punta il dito contro i gay come portatori principali del contagio. È sbagliato, lo mostrano anche i dati sulle nuove infezioni che riguardano persone contagiate principalmente attraverso rapporti eterosessuali. L’Aids non è una patologia del mondo omosessuale come una volta: sarebbe un errore grave pensare il contrario. •

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Job dituttounpo’ Metropoli del nord sempre più affollate e congestionate

I Secondo l’Onu dal 2010 la tendenza si invertirà. Per ora, in Italia, come nel mondo, i 3/4 della popolazione si concentra attorno alle metropoli. Negli ultimi 7 anni sono cresciuti per affollamento Milano, Torino, Verona e Firenze. Poco lavoro e quindi pochi arrivi a Napoli, Messina, Palermo, Catania.

Adolescenti connessi, ecco i rischi del web e delle droghe sonore

I Tre ragazzi su 10 usano il cellulare per più di 4 ore al giorno. E un quinto dei ragazzi usa Internet un’ora al giorno. L’Eurispes nel suo rapporto annuale sull’infanzia avverte: l’11% degli adolescenti ammette di aver subito molestie da un coetaneo. Si stanno diffondendo inoltre droghe sonore via web che alterano la psiche.

5 DOMANDE A

Filippo Penati Presidente della Provincia di Milano

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Cosa l’ha spinta a prevedere un sostegno alle famiglie? Abbiamo deciso di guardare in faccia la realtà perchè lo scenario che conoscevamo è peggiorato. E come si fa nelle famiglie, che quando cambiano le priorità sono costrette a rinunciare o a rimandare alcune spese, abbiamo deciso di investire nella spesa sociale, rimandando altro.

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Le priorità di chi vive in provincia?

Fino a ieri erano casa e lavoro. Per la casa, non c’è solo la difficoltà di pagare il mutuo: la scelta per molti è tra abitare in città, e diventare più poveri, o spostarsi all’esterno, pagando però in termini di tempo. Poi ci sono nuove urgenze per il ceto medio: i figli all’università, le mamme che devono scegliere tra lavorare, con lo stipendio che se ne va per pagare asilo e baby sitter, o rinunciare.

3

Quante domande riuscirete a soddisfare con il piano anticrisi? Direttamente circa 25mila. Uno dei tre assi di intervento del piano straordinario di welfare è destinato al sostegno all’occupazione, attraverso contributi alle imprese per le assunzioni degli svantaggiati come giovani al primo impiego, gli over 45, disoccupati in mobilità e di lunga durata.

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Quali sono le emergenze sociali oggi?

Il welfare, perché se si bloccano i consumi e crolla la fiducia si ferma tutta l’economia. Poi occupazione e sostegno alle piccole imprese. Ma è chiaro che le priorità cambiano in un momento di sofferenza. Quando la macchina è scassata, è inutile mettere benzina se prima non si riparano i pezzi.

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Come giudica la prospettiva dell’Expo?

Si è perso troppo tempo. Bisogna concentrarsi sulle idee per attirare 30 milioni di visitatori, cosa difficile. Ci sarà sviluppo del territorio se le infrastrutture rimarranno oltre il 2015, come patrimonio per i milanesi di domani. (c. d’ant.)

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MILANO E PROVINCIA: IN UN ANNO RISPARMIATI 99 MILIONI

Il volontariato in soccorso delle casse pubbliche Ogni anno grazie all’azione di 56mila volontari i Comuni della provincia di Milano risparmiano 99 milioni di euro. Ci sono oltre 1.100 associazioni sul territorio che assistono 420mila malati, danno pasti ai poveri, assistenza ai bisognosi. Il settore dà anche lavoro a 3.600 persone mentre quelli che lo fanno senza essere pagati sono aumentati di circa 9mila dal 2003. In tutto ci sono 56.838 persone dedite al prossimo in città e provincia, che significa l’8% dei cittadini e un bel risparmio per le amministrazioni locali. In vista dell’Expo, il Comune ha detto che servono 30mila volontari. Loro in cambio chiedono tutele e una casa per il non profit. •

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Job dituttounpo’ Carotelefono, ritocchi in vista per Telecom e le altre

I Si aspetta il sì definitivo ma l’Autorità per la concorrenza ha dato un primo ok: da febbraio il canone Telecom per la prima volta dal 2002 subirà un rincaro (da 12,14 euro a 13,40, iva esclusa). E in revisione ci sono anche le tariffe di affitto della rete alle concorrenti.

C’è ancora voglia di vacanze, 12 milioni pronti a partire

I Sarà perchè l’evasione è più sentita in momenti bui, eppure secondo il sito Expedia.com, quello dei viaggiatori fai da te, l’incremento di transazioni rispetto all’autunno 2007, oggi è del 10%. 12 milioni di italiani si apprestano a partire tra Natale e capodanno con Irlanda (+50%) e Usa (+40%) tra le mete preferite. Gli psicologi: la vacanza esorcizza la paura della povertà.

ASSISTENZA

Caro Job...

La crisi fa tornare le badanti italiane

E CHI TUTELA LE MAESTRE DELL’INFANZIA?

Oltre 9mila le signore milanesi che, dopo aver perso il posto per mancanza di sbocchi lavorativi, stanno dando filo da torcere alle ucraine. Sono le badanti italiane, per ora un decimo delle “colleghe” dell’Est (ma anche sud America e Asia), altro fenomeno anomalo provocato dalla crisi. Gli anziani non autosufficienti in Lombardia sono mezzo milione. La paga mensile media per una badante è di 800 euro. Un bottino interessante per ex cassiere, operaie e impiegate, di colpo fuori dal mercato del lavoro dopo la valanga di licenziamenti da inizio anno. E la funzione sociale di questo “riflusso” non è da sottovalutare. Secondo le stime accudire un malato in casa costa 3 volte in meno che nelle strutture. E crea occupazione. •

su con la vita perchè il maestro quando sarà unico lavorerà davvero. Peccato solo che chi per ragioni di età ha fatto il maestro unico assicura che con questa formula si lavora molto meno e soprattutto si fa quello che si vuole perchè manca completamente il confronto con i colleghi! Le maestre della scuola dell'infanzia, quelle non tagliate, di pomeriggio potranno fare lunghi sonnellini perchè la scuola all'una chiuderà e i bambini finiranno nella migliore delle ipotesi in baby parking super affollati, altrimenti c'è sempre la tv! Vi ho scritto perchè l’argomento mi tocca da vicino sia come lavoratrice che come (si spera, ma quando?) futura madre. Mi rassegno: come ha detto qualcuno dei nostri ministri, oggi c'è troppa scuola e la scuola non serve...soprattutto quella di qualità.

Catia D’Ambrosi

agenziafotogramma

agenziafotogramma

CON 500 EURO DI STIPENDIO L’AFFITTO È UN MIRAGGIO

LA DOLCE VITA

PROMOZIONI FACILI

Italiani popolo longevo e in salute

Gli statali sono i primi a fare carriera

Istruzione alta, buon sistema sanitario e aiuti agli anziani. Non è l’Eden ma la tanto vituperata Italia. Che quando si confronta con le realtà estere a volte ne esce vittoriosa. L’aspettativa di vita in Europa vede al primo posto la Francia per le donne (85,4 anni) e poi l’Italia (85,3). Gli uomini vivono di più in Italia (80,4) poi in Svezia (80,3). Da non credere l’altro record: solo un giorno all’anno passato in ospedale per i 52 milioni e passa di connazionali. La percentuale di ricoveri sale al Sud per parto o indigestione. •

Un tempo si diceva che le aziende private premiavano il merito. Dall’indagine de Il Sole 24 Ore si viene a sapere che dal 2005 a oggi a il 47% dei lavoratori statali ha uno stipendio aumentato. Gli avanzamenti sono orizzontali, cioè si sale di posizione ma nella stessa area, e riguardano soprattutto Regioni e agenzie fiscali che si sono prodigate in promozioni in media del 90%. Nei ministeri, poi, nello stesso periodo, gli stipendi dei dirigenti sono aumentati di oltre il 16%. •

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sono una signora colombiana di 46 anni. E dal 14 gennaio sarò senza casa, io e i miei figli (14 e 23 anni) saremo sfrattati. Mi sono sposata con un italiano, nel 2000 mi sono separata e oggi posso contare solo sul mio stipendio di 500 euro al mese in un’impresa di pulizie, che non basta più per pagare l’affitto. Il più grande dei miei ragazzi vorrebbe darmi una mano ma non ha un lavoro regolare: non viene assunto perché non ha un’idoneità alloggiativa. Subito dopo la separazione, ho presentato domanda per un alloggio popolare. E solo qualche mese fa, mi hanno comunicato che la richiesta è stata rifiutata. Ma come le fanno queste graduatorie? Qualcuno me lo dovrebbe spiegare, a me sfugge il criterio. Sono disperata, non so cosa fare e a chi rivolgermi. Tra poco più di un mese, la mia famiglia finirà in mezzo a una strada.

Lettera firmata

Per scrivere alla redazione di Job: redazione Job via Smareglia 24 20133 Milano - info@jobedi.it

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Job

attualità

NOSTRO SONDAGGIO ESCLUSIVO

C’era da aspettarselo. Sono la crisi, le difficoltà a far quadrare i conti, la precarietà del posto di lavoro, le principali preoccupazioni dei milanesi per il 2009. Al secondo posto della classifica la sicurezza con 14,4%. Solo il 6,5% pensa che l’immigrazione sia un problema.

Un anno ad alto rischio n. 12 - dicembre 2008

di ALESSANDRO CONDINA I «È l'economia, stupido». Con queste parole Bill Clinton, nel 1992, vinse la prima delle sue due sfide per la Casa Bianca, allora contro George Bush padre; e queste stesse parole risuonano adesso in tutto il mondo, in seguito agli sconquassi finanziari che si stanno propagando all'economia produttiva. Significa che in cima alle preoccupazioni dei cittadini, dei lavoratori e delle famiglie non ci sono questioni di politica estera o dibattiti su questioni morali, bensì molto più prosaicamente i conti da far quadrare. Negli Stati Uniti, ma anche in Italia e a Milano. Tra imprese che chiudono, altre che mandano i lavoratori in cassa integrazione, ristrutturazioni aziendali, licenziamenti annunciati o programmati, moltissimi lavoratori temono per il loro destino: che novità riserverà il 2009?

Cattive notizie Per la maggior parte delle famiglie saranno cattive notizie o almeno cambiamenti preoccupanti, che spingono a tagliare i consumi. Senza stipendi – o con la paura di perderli – infatti nessuno ha voglia di comprare, dunque le conseguenze col-

piranno anche piccoli imprenditori, commercianti e professionisti. L'economia e le sue condizioni nel prossimo futuro sono la preoccupazioni numero uno per i milanesi, secondo il sondaggio che Job ha chiesto di realizzare alla società Kaleidos. Quasi uno su cinque, il 18,8%, indica il settore economico/finanziario come quello che «ha più bisogno di cure». E se lo dicono i milanesi, che in genere anticipano in positivo e in negativo le tendenze che poi si manifesteranno nel resto d'Italia, c'è da credergli; Milano è stata negli ultimi anni il motore della crescita italiana, soprattutto nel settore finanziario e nella corsa alla valorizzazione degli immobili, nonché nell'aumento dei prezzi al consumo, come può verificare con facilità chiunque provi a pranzare o a passare una serata a cena, in discoteca o a bere qualcosa in un bar. «Milano ha goduto di condizioni obbiettivamente ottime» dice David Benassi, docente di Sociologia economica alla Bicocca «ma ora dovremo attrezzarci anche qui. Alcune aziende riducono il personale, altre chiudono; i primi a pagare sono i giovani e tutti

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Job

attualità

quelli che hanno rapporti di lavoro meno tutelati. Tutto è abbastanza paralizzato, non girano soldi». Adesso i milanesi si preoccupano per l'economia molto più di quanto non facciano per la sicurezza o la criminalità; ambiente e trasporti, che pure sono questioni quotidiane, sommati superano a stento il 10% delle risposte; se poi aggiungiamo il 9% di chi teme per il lavoro, ecco che il quadro si definisce. Insicurezza, preoccupazione, timore di scivolare ancora di più nella scala sociale in una città che negli ultimi anni ha visto aumentare le disuguaglianze. La polarizzazione è avvenuta: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più distanziati, mentre le classi medie tentano a fatica di rimanere a galla.

Situazione personale Un segnale preoccupante arriva dalle aspettative personali. Quasi metà del campione (il 48,8%) prevede che nel 2009 la propria condizione economica personale rimarrà invariata, ma quasi tutti gli altri (il 43,5%) si aspettano un peggioramento, mentre solo una piccola minoranza (7,7%) prevede un miglioramento. In una città dinamica, con molti lavori ben pagati e buone opportunità di carriera, è un dato inquietante. Per esempio, alla fine del 2006, alla stessa domanda posta nel sondaggio Doxa-Gallup in vista del 2007 gli italiani si dividevano in un 23% di ottimisti contro il 39% di pessimisti, mentre

il restante 38% non prevedeva cambiamenti; nel 2005, addirittura, il 27% prevedeva miglioramenti e solo il 32% peggioramenti, con uno scarto ridotto a 5 punti. Nel sondaggio attuale, invece, i pessimisti superano gli ottimisti di oltre 36 punti! Prospettive così negative si traducono in una propensione molto più bassa ai consumi, specie quelli superflui. Così le prime “vittime” della crisi sono le sere al ristorante, il cinema, gli acquisti, (22,2%), seguiti dalle vacanze (18,8%). «Le spese per le vacanze» spiega il professor Italo Piccoli, docente di Sociologia dei consumi alla Cattolica «sono già diminuite nell'ultimo anno, così come l'utilizzo dell'auto privata, a favore dei mezzi pubblici, soprattutto dopo l'aumento del prezzo del petrolio e dei carburanti». E infatti l'11,1% ridurrà l'uso dell'automobile. Questo atteggiamento rischia di colpire duramente le piccole e medie imprese. «L’Unione del commercio di Milano ha stimato un calo del 7% nei ricavi degli esercizi commerciali a settembre-ottobre» dice Umberto Bellini, componente di Giunta e consigliere della Camera di commercio. «Ora c’è il Natale e l’auspicio è di poter avere un seppur modesto segnale d’inversione di tendenza: bisogna assolutamente evitare quell’effetto domino che porta ad una vera recessione con serie conseguenze anche sull’occupazione». Per sostenere le attività commerciali, che rischiano di subire anche una

le domande e le risposte

Stop al superfluo, i prestiti servono per curarsi

l’astrologo

Plutone in Capricorno mette Il 2009 vedrà grandi sconvolgimenti, ma non è detto che non venga fuori un mondo migliore. Parola di Marco Pesatori, uno dei maggiori studiosi europei dell'astrologia (in foto i suoi libri). «Le previsioni generiche» ammonisce «basate sui 12 segni hanno scarsissima validità scientifica, qualsiasi discorso sull'anno nuovo deve essere accompagnato da un quadro personale». Ma alcune tendenze di fondo sono chiare. «Per l'astrologia mondiale nel 2009 varrà il detto di Churchill 'sangue, sudore e lacrime': Saturno in Vergine e Urano in Pesci premono sul mondo del lavoro, che barcolla».

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Con l’arrivo del nuovo anno quale sarà il settore più “bisognoso di cure”?

12,5% criminalità

11,1%

18,8%

14,4% sicurezza nelle città

economico finanziario

Istruzione scuola

9,3% I risultati del sondaggio realizzato in esclusiva per noi dalla Kaleidos, confermano le paure sul futuro e la scarsa fiducia per la ripresa. I milanesi sono preoccupati maggiormente per l’economia, e se proprio devono chiedere un prestito, non pensano alle vacanze ma alle eventuali cure per la salute. Due le sorprese. La metà del campione dice che il reddito l’anno prossimo resterà uguale, quindi almeno esclude che la situazione peggiorerà. E tra le personalità che si ritiene possano salvare il Paese dalla crisi, in testa c’è Mario Draghi, il Governatore della Banca d’Italia. Segno che, evidentemente, è l’economia più che la politica a stare a cuore degli intervistati.

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lavoro

7,8% 3,3%

giustizia

sanitario

6,5% immigrazionone

6,3% ambiente

4,4% 5,6%

politico

trasporti

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Job

attualità

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fine alla globalizzazione Siamo sulle stesse posizioni di 80 anni fa (1929), che fu un momento molto difficile. «Un'altra posizione rivoluzionaria» dice Pesatori «è l'ingresso di Plutone nel Capricorno, come all'inizio di '800 e '500. Significa la fine del delirio della globalizzazione: una radicale rivoluzione dell'economia, un cambiamento epocale». Si assisterà a un ritorno del concreto. Piedi per terra: basta fumo, coltiveremo pomodori, cipolle. «Le giovani generazioni» è convinto l'astrologo «hanno la forza per affrontare questo cambiamento. Sul fronte del costume, Giove in Acquario è un grande invito alla genialità, creatività, libertà di espressione. Ci saranno nuove forme eccellenti di socialità, più felici e concrete. Avremo un barcollamento della Borsa, dei Suv, ma risorge l'individuo, il gioco, la comunicazione. Il momento è critico per chi è attaccato alle cose. Prendiamo l'Eros: con Giove in Capricorno era noioso, ora è più aperto, più libero con maggiore disinvoltura generale». I segni più fortunati sono «la Vergine, abituata al sacrificio, i Pesci, segno molto elastico e “paraculo”; benissimo l'Ariete e la Bilancia, che intravede note di giustizia pubblica e sociale. Il ministro Tremonti avrà primavera ed estate faticose, rischierà un ricovero, perché l'economia è in restyling».

2

Nel 2009 la sua condizione economica personale (stipendio/pensione) sarà…

Quale sarà, nel 2009, il personaggio che darà una svolta positiva all’andamento del paese?

15,6%

12,4%

11,2%

Mario Draghi

Renato Brunetta

Emma Marcegaglia

10,5%

8,8%

7,7%

Giulio Tremonti

Raffaele Bonanni

Walter Veltroni

5,5%

5,1%

4,4%

Luca Cordero di Montezemolo

Luigi Angeletti

Cesare Geronzi

7,7%

43,5% peggiore: (perdita del lavoro/lavoro precario/riduzioni in azienda /mobilità /pre-pensionamento)

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migliore: prevedo un incremento economico (secondo lavoro/aumento di stipendio/straordinari /promozione)

48,8% uguale

3,9%

3,3%

2,7%

Guglielmo Epifani

Marco Tronchetti Provera

Stefania Prestigiacomo

2,5%

2,1%

4,3%

Roberto Colaninno

Letizia Moratti

Altri

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Job

attualità

gli esperti Italo Piccoli

David Benassi

università Cattolica

università Bicocca

La crisi aumenterà le diseguaglianze

Pessimismo fondato, n

A pagare il costo più salato saranno i commercianti e le piccole e medie imprese.

Fabbriche che licenziano o chiudono, difficoltà per

«Quelli ricchi staranno sempre bene, i poveri staranno sempre peggio e le classi medie diventeranno più povere». Italo Piccoli è docente di Sociologia dei consumi all'università Cattolica di Milano e non ha aspettative rosee sull'anno che verrà, anche meno dei milanesi che hanno risposto al sondaggio. Come si comporteranno le persone rispetto agli acquisti? Le persone felici spendono, quelle depresse spendono di meno. Quando c'è una depressione diffusa nel senso di attese per il futuro le persone tendono a spendere poco. Così facendo, deprimono i negozianti: qualcuno ci perderà, qualcun altro sarà costretto a chiudere. In particolare soffriranno i piccoli negozi, che sono costretti a mantenere i prezzi più alti, proprio ora che le persone vanno in giro a cercare la convenienza, le liquidazioni. I negozianti ormai stanno vendendo elettrodomestici e mobili a rate, senza caricare il costo sul cliente: in genere si trovano offerte a tasso zero, perché il tasso lo pagano i commercianti. Anche per l'automobile succede così: pur di vendere, i produttori offrono condizioni estremamente agevolate. Come cambierà la società? I ricchi se la passeranno sempre bene: chi vive di

4

Nel prossimo anno quali saranno i suoi eventuali “sacrifici” per far quadrare il bilancio familiare?

8,8% Sanità (visite ed esami attraverso le ASL, non privati)

4,6% Altro

9,4% Scuola (libri di testo usati/scuole pubbliche/meno lezioni di recupero)

5

22,2%

7,7%

Svago (ristorante /cinema /shopping/gite fuori porta)

L’acquisto di prodotti tecnologici

20,5%

5,2%

Curarsi

Altro

8,1% L’istruzione dei figli

9,9%

Consumi (uso più contenuto di luce /gas/elettricità /acqua)

Le vacanze

19,8% L’acquisto di una casa

12,2%

11,1%

12

Quali sono le prospettive per l'anno nuovo? Il pessimismo è ben fondato. Si iniziano già a vedere i segni di questa recessione: fabbriche che chiudono, difficoltà lavorative per i giovani. Molte aziende riducono il personale, altre chiudono. Tutto è abbastanza paralizzato, non girano soldi. La gente è pessimista, è meno propensa a comprare beni e anche gli operatori ne risentono. Che cosa la sorprende tra le risposte? Normalmente chi prevede un miglioramento è una percentuale piccola, ma quasi la metà che prevede un peggioramento è anomala. Credo che sia legato all'incertezza: l'idea di non poter prevedere il proprio futuro è fonte di grande stress. Per chi non ha una posizione forte il problema è più sentito. Anche chi ha un posto a tempo indeterminato non ha di che stare tranquillo, sia nella finanza sia nell'economia. Che ci lascerà questa crisi?

Sarebbe disposto/a a chiedere un finanziamento/prestito per…

10,7%

Trasporti (minor uso della macchina)

«Se c'è un sentimento di pessimismo è ben fondato. E comunque è una tendenza che dura da qualche anno in Italia, legata a vari fattori della situazione socio-economica del paese». David Benassi è docente di Sociologia economia all'università Bicocca di Milano e si occupa anche di benessere e povertà.

rendita, affittando case a studenti magari, aumenterà gli affitti e supererà le difficoltà. E infatti, almeno finora, i beni che meno subiscono la congiuntura negativa sono i beni di lusso, anche se la sentono anche loro. Però anche chi ha i soldi è meno disponibile a farsi vedere che acquista oggetti molto costosi. Come fa a licenziare i suoi dipendenti o metterli in cassa integrazione, a bordo di un'auto di grossa cilindrata o con addosso la pelliccia? La crisi aumenterà le disuguaglianze. Già abbiamo vissuto una situazione in cui anche lo sviluppo economico ha accresciuto le differenze sociali: è l'economia finanziaria. E le aspettative su chi potrà dare un contributo positivo? Quelle risposte dipendono dal giorno in cui è stata fatta la domanda. Certo, sorprende che così in alto ci sia il ministro Brunetta: per quanto possa mettere a posto la pubblica amministrazione, non si vede che cosa potrà fare per la crisi. Nessuno, in realtà, ha gli strumenti per intervenire, c'è il desiderio di un personaggio risolutivo. Se ci fosse stato fra le risposte possibili, scommetto che avrebbero detto Barack Obama. Che cosa dobbiamo aspettarci dunque per il 2009? I veri effetti della crisi non li abbiamo ancora sentiti per bene. A pagare il conto più salato saranno i commercianti e le piccole e medie imprese.

18,8% 14,4% Attività extra (sport/corsi /estetista /parrucchiere)

Vacanze (durata minore/ no fine settimana)

L’acquisto di auto/moto

16,6% Far quadrare il bilancio familiare (arrivare a fine mese)

n. 12 - dicembre 2008


Job

attualità

non girano soldi

r i giovani: E il peggio deve ancora venire. Probabilmente una maggiore disuguaglianza. In questi ultimi 30 anni si è vista un'accelerazione della crescita della disuguaglianza, superiore a quella di altri paesi. Un po' di disuguaglianza è utile, ma in Italia è troppo: in più c'è rassegnazione a causa della scarsa mobilità sociale. Che succederà a valle di questa crisi non lo possiamo dire, mi sento pessimista. Come si affronta la crisi? Si iniziano a tagliare i consumi meno essenziali; e questo contrae il processo di creazione della ricchezza. È quello che ci si poteva aspettare e ancora non abbiamo avuto la perdita di posti di lavoro che è già avvenuta in altri paesi. Dovremo fare affidamento su sostegni di tipo familiare (padre, marito), senza che ci siano strumenti per sostenere queste fasi anche a livello dell'individuo. Il rischio è che le crisi da individuali possano divenire familiari, ripercuotendosi sui figli e sui genitori anziani. Speriamo che la crisi non sia così lunga. Dagli anni Settanta non vivevamo una crisi, una fase così problematica e di sfiducia così forte. Da parecchi anni, d'altra parte, siamo in un declino lento. Per dare una nota positiva, spero che questa crisi metta un po' fuori gioco delle prassi che hanno frenato lo sviluppo: scarsa dinamicità, poche persone che controllano le risorse, chiusura ai giovani. Forse sarà così, ma non lo sappiamo.

nota informativa Sondaggio commissionato da Job Editrice, eseguito a Milano e provincia dalla società S&G Kaleidos srl di Milano, dal 4 al 11 Novembre 2008 con sistema di rilevazione tradizionale. Universo di riferimento: 1.111.327 Popolazione residente nel comune di Milano. Hanno risposto n. 250 individui (29% dei contatti) in età dai 18 agli oltre 64 anni. Ai sensi dell’art. 3 della delibera n. 153/02 CSP dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il documento completo riguardante il sondaggio è reso disponibile dalla società realizzatrice all’interno del sito http://www.agcom.it ETÀ

CAMPIONE Maschi

47.4%

18/24 anni

6.2%

Femmine

52.6%

25/44 anni

35.6%

45/64 anni

30.3%

65 anni ed oltre 27.9%

“stretta” creditizia da parte delle banche, «la Camera di commercio ha stanziato un intervento di 10 milioni di euro per finanziamenti a breve e medio termine». Ma anche le istituzioni devono fare la loro parte: «Occorrono interventi di detassazione, di sostegno al consumo delle famiglie; e occorre metter mano agli studi di settore», quelli su cui si basa il fisco.

Speriamo in Draghi Viene chiamata in causa, dunque, la politica per ridurre gli effetti negativi della recessione e accorciarne la durata. Ma chi potrà «dare una svolta positiva»? Il sondaggio ha volutamente escluso dalle risposte il presidente della Repubblica Napolitano, il presidente del Consiglio Berlusconi e i presidenti delle Camere, in una sorta di “lodo Alfano” per le alte cariche. I milanesi hanno messo al primo posto – un po' a sorpresa lo ha indicato il 15,6% del campione – Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia. «Una scelta razionale» commenta Benassi «visto che il governatore una certa leva ce l'ha. Ma forse è stato indicato perché rappresenta una figura terza, sopra le parti». Dopo di lui Renato Brunetta (12,4%) e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia (11,2%), mentre solo al quarto posto si piazza il ministro dell'Economia Giulio Tremonti (10,5%), che pure tiene in mano i cordoni della borsa. Quinto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl (8,8%); ma in generale le indicazioni sono molto frammentate e non emerge nessuno che, secondo i milanesi, possa davvero ribaltare la situazione. Che 2009 sarà dunque? Certamente si annunciano sacrifici e difficoltà. Forse gli italiani, che da qualche anno vivono una sensazione di declino, sono più scoraggiati di altri; molto però dipenderà dalle risposte che la politica saprà dare e dalla capacità del sistema produttivo di rinnovarsi e del sistema-paese di “fare pulizia” al proprio interno per aiutare i più deboli e sostenere idee nuove e nuovi protagonisti dell'economia. Allora forse superata la crisi si crescerà di più. •

il commento monsignor Erminio De Scalzi*

Non basta qualche aiutino La situazione è grave, va presa sul serio e non va affrontata con interventi una tantum dal sapore demagogico. Le indicazioni emergenti dal campione intervistato confermano quanto analoghi sondaggi hanno mostrato in questi anni, con una novità, ovvero l’accentuazione delle preoccupazioni per la situazione economica del paese. Permane la preoccupazione per la sicurezza e la criminalità (e significativamente, non è in cima alle preoccupazioni il problema dell’immigrazione), ma sono soprattutto l’economia e il lavoro (insieme raggiungono il 28%) a necessitare di intervento. La prova dell’importanza assegnata alla cura dell’economia sta nella scelta del personaggio che più potrà fare per il paese; scarseggiano i politici, mentre la scelta cade piuttosto su figure che hanno a che fare con l’economia e la produzione, in primis il governatore della Banca d’Italia. Quanto emerge riflette la congiuntura negativa scoppiata in tutti i paesi avanzati. E i milanesi non sfuggono al trend negativo: le loro preoccupazioni risultano oltremodo evidenti, se è vero che il 43% dichiara di prevedere un peggioramento della propria situazione economico-lavorativa, con un aggravamento per le donne, ancora più esposte alla instabilità del lavoro e quindi più vulnerabili (45%). Di fronte a ciò, la strategia dei cittadini e delle famiglie milanesi è – saggiamente – di ridurre ciò che non è indispensabile (i loisir e le

vacanze); riservando eventuali prestiti e finanziamenti alle cose più importanti quali la salute, la casa e la quadratura del bilancio familiare. Abbiamo così conferma della fatica e delle difficoltà delle famiglie, che vanno prese sul serio. Mi sembra infatti che la situazione non possa essere affrontata con interventi una tantum o con piccoli aiuti che rischiano di assumere un sapore demagogico, ma occorra intervenire con misure strutturali: ammortizzatori sociali per coloro che sono coinvolti in processi di mobilità del lavoro e disoccupazione (soprattutto per i più a rischio, ovvero i lavoratori atipici), aumento del potere di acquisto dei salari e delle pensioni, miglioramento dei servizi offerti alle famiglie. * Vicario episcopale di Milano - abate di Sant’Ambrogio

JOB ALLA RADIO Cosa si aspettano i milanesi dal 2009 a “Marconi radio aperta”, mercoledì 10 dicembre, dalle 9 alle 10,30. Conduce Fabio Pizzul

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Job

attualità

I GIOVANI E L’ALCOL

Mio figlio beve, cosa faccio? Un ragazzo su cinque fa uso di superalcolici. Lo dicono le statistiche e l'esperienza quotidiana. Il fenomeno è in rapida crescita. I genitori sono in difficoltà: non è facile capire se si tratta solo di qualche drink o dell'inizio di una dipendenza. Alcuni consigli su come comportarsi. di GRETA LA ROCCA I Aprono la porta e si portano dietro una scia di alcol, che non passa inosservata. Un «ciao» veloce ai genitori prima di chiudersi in camera e un alito, che lascia pochi dubbi. Eppure alla domanda «Hai bevuto?» la risposta è quasi sempre «No!». Sono gli adolescenti di oggi, tutti drink e happy hour. Un fenomeno preoccupante, del tutto nuovo per il nostro Paese, abituato alle tradizioni del buon bicchiere di vino a tavola e niente più. La generazione degli anni 2000, invece, parte da “qualche birretta” è arriva ai superalcolici con molta leggerezza e rapidità. L’ultima indagine Istat, settembre 2008, parla chiaro. Dal 1998 al 2007 il

consumo di alcol fuori pasto tra i 14 e i 17 anni è passato dal 13 al 21%. I maschi sono in maggioranza, 23 contro il 18% delle ragazze, che non è poco. Infatti, il 55% dei ragazzi - delle ragazze “solo” il 23% - ha dichiarato di aver bevuto aperitivi, amari e superalcolici nell’ultimo anno. Le statistiche dicono che un ragazzo su cinque beve. Mamme e papà sono preoccupati, non sanno cosa fare. E a ragione: quello dell’uso precoce di alcol non è un problema che si può delegare all’esterno.

Bene preoccuparsi Massimo Coletti, presidente di Itaca Europe (Associazione europea degli

operatori professionisti delle tossicodipendenze) ha scritto un decalogo per la famiglia, ”Come faccio a sapere se mio figlio si droga? – Manuale per genitori preoccupati” (tra le droghe annovera anche l’alcol, perché crea comunque dipendenza). «Quando i figli cambiano, è necessario allarmarsi. Calo del rendimento scolastico e dell’appetito, litigate frequenti in casa, nuovi amici, diverse abitudini comportamentali, occhi rossi, alito poco profumato, continue richieste di soldi, telefonate dal contenuto poco chiaro: ecco i segnali più comuni, che possono giustificare un sospetto». Per capire se le ansie sono giustifi-

cate, Coletti consiglia il dialogo: «Bisogna privilegiare il contatto diretto: “Ho il sospetto che tu beva”, “Hai uno sguardo assente, come mai?”, “I tuoi voti a scuola sono peggiorati, per quale motivo?”. Di fronte alla normale

le storie e i luoghi

I racconti dei ragazzini dell’hinterland che passano i pomeriggi nei bar a bere e poi, nel week end, a Milano: nei locali trendy o, per risparmiare, in strada. I «Di solito bevo vodka e rum. Quando voglio esagerare accompagno l’alcol ai medicinali, come il Buscopan o l’Aulin». Per Regina, 16 anni, questa è la normalità. Per lei e per tanti suoi coetanei. Insieme alle amiche passa i pomeriggi in un bar nell’hinterland milanese. Qui le incontro all’ora dell’happy hour. Al mio arrivo ordinano un Negroni (che finiranno in poco meno di mezz’ora). «È il nostro preferito, siamo già al terzo oggi». Nessuna di loro è maggiorenne, il barista lo sa

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ma non se ne preoccupa. Sorride, prepara, serve e poi riscuote. Per lui è solo guadagno. Mi avvicino e gli chiedo perché, nonostante la legge, venda alcolici a ragazzi non ancora diciottenni: «È il mio lavoro» mi risponde secco. Qualche tavolino più in là, c’è Cecilia, terzo anno delle superiori. Sta studiando, mentre tiene tra le mani un Mojto: «Alcune volte porto i compiti e studio qui, così nel frattempo posso bere qualcosa. La scuola è pesante e i miei genitori sono insop-

portabili». I tavolini del bar sono pieni, sono tutti ragazzi giovani, non hanno più di sedici anni. Passano le ore a bere cocktail. Tutti a base di alcol, ovvio. Arrivano verso le 3 del pomeriggio, subito dopo pranzo, e fino all’ora di cena li trovi qui. C’è Silvia, 14 anni, che veste solo abiti griffati e ama lo shopping; c’è Giulia, 15, che sorseggia un drink, e mi racconta di quando i suoi si sono separati. C’è Alberto, 15 anni: i suoi genitori lavorano, lo credono a casa a studiare,

La notte milanese Le colonne di San Lorenzo, l’Arco della pace, Corso Sempione: ecco le zone più gettonate di Milano. Qui si danno appuntamento i ragazzi di ogni età della città e provincia. Ci sono anche altri luoghi abituali di ritrovo. Il “Bar Bianco”, nascosto nel parco Sempione, il “Bar Rattazzo”,

I AL BAR O AL SUPER

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Per noia e per moda

invece lui i pomeriggi li passa qui. Si è fatto tardi, è sabato sera e devono andare. Un salto a casa, giusto il tempo di una doccia, un cambio d’abito e v i a . Dall'hinterland si riversano su Milano.

Chi può va a cena e poi nei locali alla moda. Gli altri fanno una colletta e comprano i supercolici al supermarket.

dove i prezzi sono ancora rimasti al tempo della lira, o il “Milano” sono i locali più trendy. Ma c’è anche chi, per bere tanto e pagare poco, sceglie le strade o i parchetti della città. È mercoledì sera, sono da poco passate le 18, un gruppo di ragazzi esce da un supermercato in Corso Sempione. Tra le mani bottiglie di rum e di vodka. «Così risparmiamo. In compagnia siamo in 10, con 5 euro a testa, riusciamo a bere 7 bot-

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Job

attualità l’intervista

i numeri 10%

di G.La.

DON MAZZI NON HA DUBBI

Studenti delle superiori di Milano e hinterland, che si ubriacano nel fine settimana

«Tutta colpa nostra»

3%

Della famiglia e della scuola. I ragazzi di oggi non sono coinvolti, crescono viziati e privi di ogni interesse.

Studenti delle scuole superiori, che bevono alcolici anche in settimana

55% Ragazzi di 14 anni, che hanno bevuto aperitivi, amari e superalcolici nel 2007

6% Giovani, da 11 anni in su, che consumano alcolici fuori pasto a Milano

La percentuale cresce se riferita alle zone periferiche della città Fonte: Ricerca 2008 San Raffaele

negazione, non serve insistere. È meglio porre di nuovo le stesse domande a distanza di qualche giorno». Nel frattempo i genitori devono essere vigili e attenti, senza trasformarsi in antipatici detective: «Si deve mantene-

tiglie» racconta Giacomo, sedicenne, mentre insegue gli amici, già diretti verso il parco. In Corso Ticinese i negozi sono ancora aperti, le strade affollate, c’è movimento. Chi esce dall’ufficio, chi aspetta il tram, chi guarda le vetrine. Sedute sul marciapiede due giovani ragazze: ridono e scherzano. Mentre si scolano una bottiglia di vino.

Sbagliando si impara? C’è anche chi giura di non esagerare. «Qualche anno fa ho superato il limite» ricorda Mattia, già studente universitario. «Insieme a un gruppo di amici abbiamo comprato sei bottiglie di vodka in un negozio e le abbiamo bevute per strada. Troppo alcol, insieme a un forte vento, mi ha provocato una brutta congestione. Sono stato molto male, e ho imparato la lezione». •

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re il giusto equilibrio. Chiedere e non spiare: non bisogna guardare nei cassetti, negli zaini o nelle tasche dei jeans alla ricerca di indizi, non serve trascinarli in ospedale per fare il test della saliva o dell’alcol. Le reazioni violente o drastiche non aiutano: non serve allontanare il figlio di casa o alzare un muro». Parlare e cercare il confronto con tono fermo, deciso, per nulla tragico: ecco come porsi davanti al problema. «Bisogna evitare il piede di guerra e cercare di essere comprensivi, almeno fino a quando arriva la confidenza». E di fronte a un «Sì, ho bevuto. Ma non mi fa male». Cosa fare? «I genitori non devono contraddire il figlio, ma limitarsi a esprimere un parere: “non sono d’accordo”, “secondo me esageri e non va bene”». È fondamentale, inoltre, che mamma e papà siano sulla stessa linea e non affrontino il problema in due modi diversi. La famiglia non è sola: «Esistono specialisti, volontari, centri in grado di assistere i giovani e i genitori in questi lunghi mesi di ansie e di paure. Ma, prima di chiedere l’intervento di una persona competente, è bene cercare in tutti modi di trovare un punto di incontro, di ragionare con i propri figli». •

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9%

«Siamo una società cretina» non ha mezzi termini don Antonio Mazzi, quando gli chiediamo perché i ragazzi sono sempre più affascinati dall’alcol «Sbagliano, ma non sono da colpevolizzare» e spiega: «Ieri vivevamo in una realtà contadina, dove i giovani lavoravano, erano impegnati, faticavano. Oggi, invece, i ruoli, i tempi e gli inserimenti sociali moderni, di stampo europeo, hanno imposto ritmi nuovi: lasciamo che le nuove generazioni studino fino a 25 anni. Li lasciamo in panchina proprio nel periodo della vita più bello, nel momento dei sogni e dei grandi protagonisti. Non siamo capaci di coinvolgerli». Da un drink alla dipendenza il passo è breve: «Il 70% dei ragazzi non ha un interesse. inizia a bere per gioco, per divertimento, senza capire l’entità del problema». Nessun hobby e poche passioni, ecco perché il bere diventa il passatempo preferito delle nuove generazioni: «I veri responsabili siamo noi. Barak Obama ha dichiarato di dare alle figlie un dollaro

per ogni servizio fatto in casa: perché i nostri figli ricevono paghette settimanali non inferiori a 50 euro?. Li trattiamo come principini. Serve più rigore, più disciplina». Emergenza comune Dobbiamo sederci intorno a un tavolo e trovare una soluzione: dobbiamo creare delle alternative, appassionarli, emozionarli. Devono capire cosa conta davvero nella vita». E conclude: «Anche la scuola deve avere un ruolo primario in questo cambiamento. Al di là della riforma Gelmini, dobbiamo promuovere programmi di studio più seri e più severi». •

per saperne di più I Numero verde Alcol Istituto Superiore di Sanità tel. 800632000 Servizio anonimo e gratuito di counseling telefonico I Gruppi Al-Anon/Alateen per familiari ed amici di alcolisti tel. 02504779 È attivo da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato dalle 15 alle 18. I Nucleo Operativo Alcologia (N.O.A.), servizio dell’Asl di Milano - Centro Ascolto Problemi Alcolcorrelati Via Ojetti, 20 - tel. 0285788260 - Distretto 2 - N.O.A. Via Ojetti, 20 – tel. 0285788260/1 - 0285782689 - Distretto 3 - N.O.A. Via Melchiorre Gioia, 63 – tel. 0285788257/8/9 0285782669 - Distretto 4 - N.O.A. Via Montemartini, 9 – tel. 0285788449 - 0285788490

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SERVIZIO SUCCESSIONI

Siamo a Vostra disposizione per lo svolgimento delle pratiche relative a denunce di successioni legittime e testamentarie E inoltre...Successioni integrative, modificative, sostitutive. Il servizio garantisce l’espletamento di tutte le formalità previste dalla legge: • Compilazione della Dichiarazione di successione • Consegna della Dichiarazione all’Ufficio del registro competente • Richiesta delle visure catastali • Compilazione e presentazione delle volture al catasto • Calcolo delle imposte di successione • Compilazione del prospetto di autoliquidazione delle imposte di successione • Compilazione delle deleghe di pagamento delle imposte di successione.

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MILANO Per informazioni e prenotazioni

02.20525899


Job

attualità

i numeri

57

2,5

30

38

30

mila

miliardi

per cento

per cento

per cento

le aziende agricole che fanno vendita diretta. Il 48% in più rispetto al 2001

è il giro d’affari annuo in Italia dei farmers. In Francia oltre i 3 miliardi

è il risparmiano se si acquista direttamente dal produttore

dei consumatori pensa che saltare la filiera sia vantaggioso

dei consumatori auspica un intervento pubblico per calmierare i prezzi

I NUOVO REGOLAMENTO agenziafotogramma

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Ora tutti i comuni possono ospitare, anche nelle zone centrali, i mercatini gestiti direttamente dagli agricoltori.

SONO GIÀ UN SUCCESSO, PRESTO IN 400 CITTÀ

Farmers market: dal campo in tavola I nuovi mercatini dove il consumatore compra direttamente dal produttore. La genuinità e la freschezza sono assicurati. La convenienza anche, ma un po’ meno. Ecco cosa ci si trova e come funzionano. di UMBERTO DE CARLO italiani fanno la spesa. Si riduce il numero di coloro che spingono un carrello tra gli scaffali del supermercato e di pari passo (mangiare bisogna pur mangiare) aumentano quanti trovano più conveniente l'alternativa: saltare la lunga e a volte ingiustificata filiera e andare direttamente dal produttore. La genuinità, certo, ma anche e soprattutto un risparmio quantificato nel 30%. Una nostra prova diretta sul campo o meglio, tra gli scaffali confrontando i prezzi all’origine con quelli praticati al dettaglio nei classici negozi e nei farmers market, conferma il risparmio. Ma lascia aperto qualche dubbio sulla qualità e quantità (va però tenuto conto che devono essere prodotti stagionali) di ciò che viene offerto.

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Il successo è però innegabile e fiutato l’affare si è fatto di tutto per rendere ancora più facile l’acquisto diretto: gli stessi produttori vanno incontro ai

consumatori aprendo dei mercatini. I “farmers market” appunto. Quattrocento le città che, secondo stime delle organizzazioni di categoria, dovreb-

Prezzi a confronto L’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ha messo a confronto il prezzo medio (in euro) al chilo dei prodotti venduti nei supermercati e nei negozi e nei mercatini. Premessa: nei farmers market non c’è l’assortimento della distribuzione normale e i prodotti sono necessariamente stagionali. Poi c’è la varietà: ci sono, per esempio, diversi ‘tipi’ di pere, pubblicizzate o meno e il prezzo varia. Prodotto negozi Milano negozi Palermo alla produzione nei farmers Pere Williams

2,05

1,8

1

1,3

Uva Italia moscato

2,38

1,61

0,5

1,5

Limoni

1,73

1,14

0,45

0,8

Mele delicious rosse

2,3

2,12

0,8

1,7

1,86

1,15

0,8

1,2

Zucchine chiare o scure

dati in euro

I Cambia il modo con cui gli

bero poterli ospitare nei prossimi mesi. Con frequenze (giornaliere, settimanali o mensili) a seconda delle necessità e soprattutto della disponibilità dei prodotti, che devono essere locali e stagionali. Insomma, guai se in un mercatino del genere si dovesse trovare in vendita un ananas, significherebbe che c’è qualcosa che non va. Ci sono infatti dei codici di comportamento da osservare rigorosamente: pena, l’espulsione del produttore dalle bancarelle. Operazione strategica se si vuole, perché ai consumatori viene evitato il disagio di percorrere chilometri per arrivare allo spaccio. Ed è un vero boom. È quanto emerge dall’Indagine Swg Coldiretti sulle abitudini alimentari divul-

gata in occasione della presentazione dei dati Istat sul commercio al dettaglio. Negli ultimi mesi sono saliti a 57.530, con un aumento del 48% rispetto al 2001, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente. Per decretare il successo si trattava solo di trovare il sistema per evitare i disagi della strada. Con l’applicazione del decreto del ministero delle Politiche agricole ecco risolto anche questo problema: tutti i Comuni hanno la possibilità di avviare mercati gestiti dagli agricoltori localizzati anche in zone centrali e con frequenza a seconda delle esigenze locali. Detto fatto, tanto che on line è già stata messa la prima mappa. Basta collegarsi al sito www.campagnamica.it. Tommaso di Buono, dell’Adiconsum: «Siamo favorevoli a simili iniziative perché contribuiscono ad avvicinare le persone ad una realtà che si sta perdendo. In un qualche modo valorizzano l’ambiente. Va però detto che i primi mesi non sono stati molto positivi: non c’era molta differenza di prezzi. Non è comunque detto che il fattore prezzo sia determinante. C’è infatti una sicurezza e riguarda la genuinità dei prodotti». In definitiva un mix tra le radici contadine dell’Italia e le nuove opportunità, informatiche e non. La campagna si adegua. E, forse, anche il consuma• tore.

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Job domande&risposte chiedete a Job Se avete dubbi o questioni che non trovano risposte certe, potete scrivere a Job dove i nostri esperti vi risponderanno attraverso le colonne del giornale e in seguito anche nel nostro sito internet. Ecco come:

redazione Job via Smareglia, 24 20133 Milano

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dal lunedì al venerdì, a partire dale ore 14,00 “Le notizie del giorno” Rassegna stampa, news e appuntamenti su www.jobmilano.it

mestieri PSICOLOGI DEL LAVORO

Primo, saper ascoltare Specialisti delle risorse umane, sono quasi 10mila. Il tasso di disoccupazione è alto, ma in futuro la domanda crescerà. Si occupano di selezione del personale, formazione, organizzazione del lavoro, ma anche di mobbing. Insomma, di tutto l’universo delle risorse umane. Sono gli psicologi del lavoro, quasi 10mila in Italia, ma potrebbero aumentare nel futuro. Come lavoratori dipendenti o liberi professionisti, mettono le loro competenze al servizio di aziende, enti pubblici, sindacati, agenzie per il lavoro, società di recruiting. La psicologia del lavoro e dell’organizzazione (questa la definizione completa) è un ramo della psicologia. Per esercitare, oltre alla laurea (triennale più

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magistrale biennale con indirizzo in psicologia del lavoro), l’aspirante psicologo deve effettuare due semestri di tirocinio e quindi superare un esame di Stato. In Italia sono oggi attivi 53 corsi di laurea, per un totale di circa 70mila iscritti. Ma per diventare un bravo professionista non basta studiare. «Il requisito fondamentale per svolgere questa attività» spiega Mario Sellini, segretario generale dell’Aupi, il sindacato unitario della categoria «è la competenza, umana e professionale, che deve sempre accompagnarsi alla formazione continua. Questa professione

richiede doti personali particolari. Ovvero grande capacità di ascolto e di accoglienza, spiccate abilità empatiche, disponibilità, attitudine a sapersi prendere cura dell’altro». I campi di intervento sono ampi. Si va dalla selezione alla gestione del personale, dalla verifica dell’idoneità psichica dei lavoratori di alcuni settori (macchinisti ferroviari, piloti d’aereo) al mobbing, dalla sicurezza sul lavoro all’individuazione dei rischi correlati, dall’organizzazione del lavoro alla gestione delle relazioni e dei conflitti nelle aziende. «Le imprese, in particolare quelle più grandi» osserva Paolo Iacci, vicepresidente dell’Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp) «guardano con

attenzione a questa figura. La psicologia applicata agli ambienti di lavoro gioca un ruolo fondamentale. Il fattore umano costituisce la vera ricchezza di un’azienda. Un’attenta e corretta gestione del personale favorisce il raggiungimento degli obiettivi di business. E qui lo psicologo del lavoro svolge un compito importante». Attualmente il tasso di disoccupazione tra la categoria è abbastanza elevato, ma la situazione dovrebbe cambiare presto in meglio. Le recenti modifiche normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro mettono l’accento anche sui rischi psico-sociali, il che fa presupporre che nel breve-medio periodo la richiesta di psicologi aumenterà. •

per saperne di più www.psy.it (Sito Ordine nazionale degli psicologi) www.aupi.it (Sito Associazione unitaria psicologi italiani)

www.psicologiadellavoro.com (Portale degli specialisti delle risorse umane) www.psyjob.it (Sito dedicato alla psicologia del lavoro)

www.aidp.it (Sito dell’Associazione italiana per la direzione del personale)

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Job domande&risposte consumi Sono un pensionato di 69 anni. Vivo a Milano con mia moglie che non è autosufficiente e dobbiamo provvedere da soli alle nostre esigenze. Oggi, a causa di gravi necessità economiche, mi sono rivolto ad alcune società finanziarie per ottenere un prestito e mi hanno detto che grazie all’Inps con la garanzia della mia pensione posso cedere la quinta parte e stare tranGiorgio Santi - Milano quillo. È proprio così?

HO BISOGNO DI SOLDI, POSSO DARE IN GARANZIA LA PENSIONE?

Piano con la cessione del quinto risponde Tommaso Di Buono Adiconsum Via Tadino 23 - Milano Tel. 0220525340 adiconsum_milano@cisl.it

I È evidente che in tempi come questi ci possano essere situazioni in cui si faccia fatica a gestire il bilancio familiare, mentre le offerte promosse dalle società finanziarie aumentano e cambiano rapidamente. In effetti da qualche anno alla platea dei pensionati è destinata una nuova possibilità di finanziamento: la cessione del quinto della pensione, che sta crescendo come strumento di credito, favorito anche dalle modifiche normative. Infatti in origine potevano accedere a questo strumento solo i dipendenti pubblici. Poi, via via, la possibilità è stata estesa anche ai dipendenti privati e, da ultimi, ai pensionati. In tutta Italia, infatti, sono migliaia gli anziani che hanno scelto di ricorrere alla cessione del quinto della pensione. Tra le regioni italiane dove questa soluzione di prestito è già molto diffusa, troviamo la Lombardia, che si trova ai primi posti. E purtroppo la quota cresce con il crescere della sofferenza finanziaria dei pensionati. Questa possibilità, proprio perché interessa un numero crescente di 'over 65', va valutata con attenzione. Presenta comunque formule rischiose, verso le quali bisogna essere cauti e molto attenti. È importante, inoltre, conoscere almeno per linee generali le regole. In pratica: il pensionato chiede il prestito alla banca o alla finanziaria e l'Inps gli paga le rate trattenendole direttamente dalla pensione, ma solo dopo aver verificato alcune condizioni a

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tutela del richiedente. La rata, ad esempio, deve essere 'a misura di pensione': l'importo cedibile è calcolato al netto delle tasse, in modo da non intaccare l'importo della pensione minima (443,12 euro nel 2008). Per ridurre, invece, al minimo il rischio di adesione a proposte di prestito, che nascondano tranelli, offerte da soggetti che non presentano i necessari criteri di affidabilità, prima di autorizzare la cessione del quinto della pensione, l'Inps verificherà quattro condizioni: 1. la banca o la finanziaria devono avere i requisiti previsti dalla legge per questo tipo di contratto; 2. la rata prevista deve essere inferiore o al massimo pari al quinto dell'importo della pensione; 3. il tasso effettivo globale

(Taeg) applicato sul prestito deve essere inferiore alla 'soglia antiusura', fissata trimestralmente dal ministero dell’Economia; 4. nel contratto devono essere indicate tutte le spese: istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, tasso di interesse e Taeg complessivo. Questo prestito è sicuramente meno azzardato di altri, come ad esempio il 'prestito vitalizio'. C’è un altro punto, infine, sul quale riflettere. Gli interessi applicati, inoltre, sono di gran lunga superiori al tasso medio di mercato (16,48%) e solo di poco inferiori al cosiddetto livello di 'usura' (24,73%). Le consiglio, infine, di contattare le sedi della nostra associazione che sono a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti. •

DUE DIURNI E DUE NOTTURNI PER SEI GIORNI SENZA SOSTA. È POSSIBILE?

Almeno 11 ore tra un turno e l’altro risponde

legale Sono un operaio metalmeccanico ecuadoregno. Assunto circa sei anni fa, sono costretto a turni massacranti: due diurni e due notturni per sei giorni continuativi a rotazione; una sola giornata di riposo e con minimo due ore straordinarie obbligatorie. Quasi tutti i miei compagni sono stranieri. Come possiamo costringere l’azienda a farci lavorare con orario e turni “umani”? Non siamo e non vogliamo essere schiavi! Lettera firmata

Maria Quarato Ufficio Tecnico-legale Cisl Via Tadino 23 - Milano Tel. 0220525320 ut.tadino@cisl.it

I Il contratto nazionale collettivo di lavoro stabilisce con chiarezza le regole per i turnisti e determina il numero massimo di ore di lavoro straordinario, che possono essere svolte nel corso dell’anno solare. Turnazioni come quelle che descrive lei sono vietate, sia perché la legge prevede che l’intervallo fra un turno di lavoro e l’altro non possa mai essere inferiore alle undici ore, sia perché in ogni caso non sembrano

poter consentire un sufficiente recupero psico-fisico. Inoltre il continuo e prolungato cambiamento dei ritmi biologici legati alla giornaliera frequenza dell’alternarsi dei turni, potrebbe anche procurare seri danni alla salute. Riguardo allo straordinario esiste un limite massimo di prestazioni che per i metalmeccanici è di 250 ore all’anno. Quindi anche in questo caso l’azienda non tiene in alcun conto la normativa. Occorrerebbe poi capire se la questione dei turni e dello straordinario riguardi indistintamente tutto il personale o venga richiesta con queste modalità ai soli lavoratori extracomunitari. Infatti alcune

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Job domande&risposte agenziafotogramma

fisco Vivo a Milano in un appartamento di mia proprietà dotato di box, e posseggo, inoltre, un appartamentino di due locali, che alcuni anni fa ho concesso in comodato a mio figlio, che lo utilizza come abitazione principale. Vorrei sapere se con l’abolizione dell’Ici sulla prima casa non devo più effettuare alcun versamento, considerato che a giugno non ho effettuato alcun pagamento. Renato Villari - Milano

L’ABOLIZIONE DELL’ICI VALE ANCHE PER IL BOX?

Non si paga se il garage è nello stesso stabile risponde Vincenzo Vita Caaf Cisl Via Tadino 23 - Milano Tel. 0220525301 vincenzo.vita@cisl.it

aziende assumono lavoratori stranieri imponendo loro condizioni di lavoro molto dure e comunque più gravose di quelle riservate ai lavoratori italiani, ben sapendo che – essendo il permesso di soggiorno di breve durata (due anni) e strettamente legato alla sussistenza di un contratto di lavoro – quei lavoratori sono molto più ricattabili a causa del fondato timore di perdere, unitamente al posto, la propria condizione di regolarità. Quindi per uscire da questa assurda condizione dovete, con l’appoggio del sindacato, aprire una serrata trattativa con l’azienda. Se questa non accetta di rispettare puntualmente il contratto e soprattutto il vostro diritto alla salute e a una vita dignitosa, possiamo avviare insieme un ricorso alla magistratura, valutando attentamente anche la sussistenza di un’eventuale discriminazione per ragioni legate all’origine nazionale o etnica. •

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la fotonotizia

La Fabbrica del Duomo è rimasta a secco Nella Finanziaria di quest’anno non sono previsti fondi per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Pochi sanno che 5 milioni di euro l’anno vanno alla manutenzione del più famoso monumento della città. Soldi che adesso non arriveranno più dal governo. Il Comune non finanzia più da 3 anni e le donazioni coprono lo 0,2% dei costi necessari. E adesso si pensa di ritoccare il biglietto per salire sulle guglie: da 7 a 8 euro.

I Con l’articolo 1 del decreto legge 93 del 27 maggio 2008, è stata disposta l’abolizione dell’Ici sull’abitazione principale e di quelle ad esse assimilate dal Comune con regolamento vigente alla data di entrata in vigore del decreto, ad eccezione dei fabbricati appartenenti alle categorie catastale A1, che identifica le abitazioni signorili; A8, che identifica le abitazioni in ville e A9, riferita ai castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici. La norma di esenzione dell’Ici a favore delle abitazioni principali decorre dall’anno di imposta 2008, pertanto i soggetti interessati non dovranno versare il tributo, fin dall’anno corrente. L’Agenzia delle Entrate, attraverso la risoluzione n. 12 del 5 giugno 2008 della Direzione federalismo fiscale, ha fornito una serie di chiarimenti in merito ai dubbi emersi, precisando che la norma di esenzione, pur non menzionando esplicitamente le pertinenze, cioè quei beni come il box o la cantina, (destinati secondo l’articolo 817 del codice civile in modo durevole al servizio o ornamento della casa principale) fosse riferita anche a questi beni, con la particolarità che le regole per stabilire la pertinenzialità di un bene, rispetto all’Ici, debbano essere ricercate nel regolamento comunale, che può prevedere limitazioni anche di tipo quantitativo. Pertanto per stabilire se il box è esentato dal pagamento, bisogna fare i conti con il proprio Comune. Per quanto riguarda Milano, il

regolamento stabilisce che sono considerate parti integranti della stessa, anche se distintamente iscritte in catasto, le unità pertinenziali, ubicate nello stesso edificio o complesso immobiliare dell’abitazione, classificate o classificabili nelle categorie C/2, C/6, C/7, purché appartenenti, anche pro quota, al titolare dell’abitazione e dallo stesso direttamente utilizzate. Pertanto l’esenzione Ici del box, per le pertinenze situate nel Comune di Milano, può essere sfruttata solo nel caso in cui il bene sia situato nello stesso edificio o complesso di edifici. Sempre con la stessa risoluzione, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’assimilazione dell’abitazione principale, precisando che l’esenzione Ici va riconosciuta per tutte le unità immobiliari, che il Comune - con regolamento vigente al momento di entrata in vigore del decreto - ha assimilato all’abitazione principale, indipendentemente dal fatto che l’assimilazione riguardi l’applicazione della sola aliquota della casa e non anche il riconoscimento della detrazione. Ritornando sempre al regolamento del Comune di Milano, purtroppo non vi è traccia dell’assimilazione all’abitazione principale per gli immobili concessi in uso gratuito ai familiari, in quanto il beneficio dell’equiparazione è purtroppo contenuto nella delibera comunale. Pertanto sull’immobile concesso in uso gratuito a suo figlio, per l’anno di imposta 2008, dovrà pagare l’Ici, calcolandola con le aliquote previste per l’abitazione principale. Per quanto riguarda l’acconto che avrebbe dovuto versare entro il 16 giugno 2008, dovrà ricorrere al ravvedimento operoso, calcolando la sanzione del 6% e gli interessi del 3%. •

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Job

domande&risposte

previdenza Ho 58 anni di età. Ho lavorato come commerciante per 5 anni e poi come dipendente per altri 13. Prima di iniziare l'attività lavorativa ho avuto quattro figli: ho chiesto all'Inps l'accredito di queste maternità, ma mi è stato detto che non avendo contribuzione da lavoro dipendente prima di diventare mamma non era possibile procedere all'accredito dei contributi Lettera firmata figurativi. Ma le sembra giusto? Le lavoratrici non hanno forse gli stessi diritti?

NOVITÀ DALL’INPS PER CHI HA AVUTO FIGLI PRIMA DI LAVORARE

Maternità, bastano 5 anni di contributi risponde Paolo Zani Inas Cisl Via B. Marcello 18 - Milano Tel. 0229525021 milano@inas.it

I Effettivamente l'Inps, fino ad oggi, ha applicato la normativa sull'accredito delle maternità intervenute al di fuori del rapporto di lavoro in maniera molto, forse troppo, restrittiva. L'istituto previdenziale prevedeva, vedi messaggio numero 6726 del 28 febbraio 2005, che non era possibile procedere all'accredito della contribuzione figurativa per maternità nei seguenti specifici casi: 1. assenza di contribuzione obbligatoria per lavoro dipendente antecedente i periodi di maternità; 2. anche in presenza di sola contribuzione da lavoro domestico era possibile accreditare solo le maternità intervenute dal 1 luglio 1972; 3. per le lavoratrici agricole l'accredito figurativo era possibile solo per gli eventi intervenuti dopo il 4 gennaio 1951. Un'interpretazione così restrittiva creava delle enormi differenze di trattamento tra lavoratrice e lavoratrice utilizzando, come discriminante del diritto all'accredito, la natura del primo contributo accreditato dopo l'evento. Recentemente l'Inps è ritornata sull'argomento rivedendo le sue precedenti indicazioni operative; infatti con la circolare numero 100 del 14 novembre 2008 ha dato disposizioni per l'applicazione dell'art. 2 comma 504 della legge numero 244 del 2007 (Finanziaria 2008). Questo comma affermava che il diritto all'accredito figurativo dei periodi di maternità era riservato ai soli lavoratori “iscritti” alla data di entrata in vigore della legge 151 del 2001 che, appunto, introduceva l'opportunità di accreditare contribuzione per maternità intervenuta al di fuori del rapporto di lavoro, escludendo, nel contempo tutti

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i lavoratori già pensionati a tale data; venivano fatte salve le situazioni ormai già consolidate nel periodo 2001/2007. Innanzitutto l'Istituto chiarisce che per “iscritto” si intende il soggetto non ancora pensionato e non tanto un lavoratore che stia versando ancora contribuzione. In secondo luogo l'Inps approfondisce la materia ed introduce l'importante novità che a nulla vale la natura del primo contributo accreditato (artigiano, commerciante, coltivatore diretto, ecc...). L'unico requisito, per altro previsto dalla legge, per procedere all'accredito della contribuzione figurativa per maternità diventa quello di avere complessivamente versati e accreditati cinque anni di contributi da lavoro dipendente. E da qui la bella notizia per lei! Se ha accreditato sulla sua posizione assicurativa più di 13 anni da lavoratrice dipendente non

dovrebbero esserci problemi: le quattro maternità potranno, oggi, esserle riconosciute. Le consiglio, inoltre, di inoltrare domanda di riesame all'Inps competente per territorio chiedendo, appunto, l'applicazione di questa recentissima circolare. Una volta accreditati questi periodi, verifichi nuovamente la sua posizione contributiva per accertarsi di aver raggiunto il diritto a pensione. Le ricordo che, nel caso fosse necessario, sarebbe possibile chiedere anche il riscatto dei periodi di estensione facoltativa : l'unica differenza tra l'accredito figurativo e il riscatto è che quest'ultimo è oneroso, vale a dire che l'Inps chiederà una somma per poter accreditare la relativa contribuzione, ma è del tutto evidente la convenienza a pagare un eventuale riscatto se questo fosse necessario per raggiungere, appunto, il diritto contributivo alla pensione di vecchiaia. •

Verso l’Expo

Belle idee, tanti impegni ma le casse restano vuote Un debito pubblico e una crisi finanziaria che preoccupano. A soli sei anni dall’esposizione, non ci sono ancora progetti concreti. Certo che per un evento che ha per titolo ambizioso ”Nutrire il pianeta. Energia per la vita” è difficile prendere atto che prima di nutrire il pianeta ci sono da nutrire le ancora vuote casse dell’Expo. Per complicare ulteriormente le cose, dopo le lungaggini procedurali della firma sul decreto istitutivo, che è arrivata con 215 giorni di ritardo, è esploso il problema delle risorse. Un’altra doccia fredda sull’Expo 2015: mancano 3 miliardi di euro su 11,4 miliardi complessivi previsti nel piano originale. Questa grave situazione ora è

ammessa anche dai rappresentanti del governo, che chiedono alle istituzioni lombarde, Regione, Provincia e Comune di Milano, di farsi carico del loro reperimento. La crisi finanziaria sta facendo sentire tutti i suoi effetti sui bilanci degli Stati europei a tal punto che pure a Londra il comitato che organizza le Olimpiadi del 2012 sta esaminando la possibilità di rinunciare ai giochi. Stando così le cose, l’anno prossimo si dovrà cominciare con soli 134 milioni, stanziati dalla Finanziaria, che sono una goccia rispetto al miliardo e mezzo che doveva

arrivare già nel 2009 e dare un consistente via ai progetti più importanti e ad alcuni lavori. In molti stanno pensando che con questi chiari di luna, debito pubblico e crisi finanziaria mondiale, si debba ricorrere ai ripari con forme di finanziamento alternativo. Una possibilità la suggerisce Vito Gamberale amministratore del fondo per le infrastrutture italiane, che propone: le nuove infrastrutture previste per l’Expo (autostrade, metropolitane e ferrovie) devono essere finanziate dai soggetti che le gestiscono o dagli enti locali. Per procurarsi i

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Job domande&risposte atipici

salute

Sono dipendente di una agenzia per il lavoro, ma il mio contratto (livello B) scade il 30/01/09. Ho ricevuto una proposta di assunzione a tempo indeterminato da un’altra società, a partire dal 10/01/09. Posso dimettermi? A. R. - Segrate

COME FACCIO A LICENZIARMI?

Il preavviso prima di tutto risponde Marta Vasciaveo Ufficio Alai

agenziafotogramma

Via Tadino 23 - Milano Tel. 0220525360 vertenze.alai@alai.it

la fotonotizia di Dario Balotta

mezzi devono vendere quelle già esistenti ai fondi d’investimento e con il ricavato possono sottoscrivere capitali per le nuove opere. L’Esposizione oggi è dunque ancora una scatola vuota. Questo progetto ambizioso è senza declinazioni pratiche. Quello che conta è che il tutto non si risolva nell’ampliamento dei padiglioni della Fiera e la loro successiva trasformazione in residenze. Idee e progetti devono farsi avanti adesso perché sei anni nel nostro Paese sono pochissimi e Milano non può perdere questo tram.

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L’asilo a tempo: costa 8 euro al giorno Il primo ha debuttato in via Forze Armate a Milano, gestito da Comune e cooperativa Azzurra. L’asilo a ore permette a chi se ne serve sporadicamente di lasciare i bimbi in custodia per 8 euro al giorno. Il finanziamento è garantito dal Fondo nazionale per l’infanzia e se funzionerà, l’asilo sarà aperto il sabato e in altri punti della città. Un grande sollievo anche per le famiglie immigrate, i cui figli sono il 20% dei bimbi.

I Gentile lavoratrice, il nuovo contratto dei lavoratori somministrati (firmato lo scorso 24 luglio 2008) prevede che nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice decida di risolvere anticipatamente, rispetto alla data di scadenza, il proprio rapporto di lavoro stipulato con l’agenzia, debba dare un periodo di preavviso. Questo periodo viene calcolato in 1 giorno per ogni 15 giorni di missione residua ancora da fare. Nella sua situazione, dal momento che mancano 20 giorni alla fine del contratto, dovrà dare 2 giorni di preavviso. Se non dovesse rispettare queste disposizioni, avrà una trattenuta sulle sue spettanze di fine rapporto pari alle 2 giornate di preavviso non lavorate. Il contratto nazionale prevede anche il numero massimo di giornate di preavviso che possono essere richieste, indipendentemente dalla durata residua del contratto, a seconda del profilo di inquadramento. Nel suo caso (livello B) il periodo massimo di preavviso è di 10 giorni. Ricordiamo, infine, che la volontà di risolvere anticipatamente il contratto di lavoro deve essere sempre comunicata per iscritto al proprio datore, tramite una raccomandata AR oppure a mano (in tal caso si faccia rilasciare una ricevuta!) •

di Emilio Didonè*

Tutti in fila al Pronto soccorso Code troppo lunghe ai Pronto soccorso milanesi. Pazienti che attendono il loro turno su sedie a rotelle o lettini per ore. La precedenza assoluta ai codici rosso e giallo porta inevitabilmente i codici verdi ad una attesa infinita (talvolta più di sette ore). Magari, bloccati in sala d’aspetto dai codici bianchi, quelli che si rivolgono al Pronto soccorso senza averne davvero bisogno. L’Asl di Milano ha recentemente tirato le orecchie ai suoi ospedali dotati di un reparto d’emergenza: Fatebenefratelli, Gaetano Pini, Sacco, San Paolo, San Carlo, Icp, Niguarda e Policlinico. Una nota invita tutti ad “attivare con la massima sollecitudine e senza ulteriore indugio le azioni correttive necessarie a escludere disagi e intasamenti del tutto ingiustificati del Pronto soccorso”. Una situazione che noi denunciamo da tempo, quindi, ben vengano i richiami, soprattutto in questo periodo in cui il sistema rischia un completo tracollo con l’avvicinarsi imminente dell’epidemia influenzale. È il solito circolo vizioso che prevede il tutto esaurito nei reparti per alcuni dei settori di alta specialità e il caos per tutto il resto; si sono chiusi, forse troppo in fretta, letti di Medicina e Chirurgia, dimenticandosi di una popolazione che fortunatamente invecchia sempre più. In attesa di risposte concrete anche dagli ambulatori di continuità assistenziale sul territorio, aperti con lo scopo di alleggerire i Pronto soccorso dai codici bianchi e verdi in via sperimentale sabato e domenica presso i distretti dell’Asl di Milano, i nuclei operativi di controllo dell’Asl (Noc) sono stati sguinzagliati con ampia licenza di denunciare e sanzionare. Stiamo a vedere se qualcosa cambia. Direttori avvisati, mezzi salvati. • *Responsabile Cisl Sanità Milano

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il dopo Job

viaggi motori Tv mostre personaggi

musica libri cinema

teatri

IDEE PER UN NATALE DIVERSO

Utile, personalizzato, a basso costo Finita l'era dell'abbuffata tecnologica a qualsiasi prezzo la scelta dei regali quest'anno è più ponderata. Spendere meno non significa essere meno originali, anzi. La nuova tendenza si chiama benessere ecologico. di JARVIS MACCHI Il pensiero giusto per la persona giusta, al di là del prezzo. Il principio è sempre buono, a maggior ragione in vista del Natale che bussa alle porte. Finita l’era dell’abbuffata tecnologica, quando erano i telefonini a dominare i desideri sotto l’albero (anche la mania iPhone è superata), torna di moda il regalo semplice ma pensato. E, possibilmente, originale.

Benessere ecologico In prima fila nelle nuove tendenze c’è il benessere e la cura della persona. Con prodotti rigorosamente ecologici e verdi. Una filosofia sposata in pieno da realtà come The

all’interno Libri: cosa mettere sotto l’albero? Ecco i consigli di alcuni vip.

Teo Teocoli sul palco del Teatro Nuovo con sketch di ieri e di oggi.

La cantante Giorgia presenta il nuovo cd, in uscita per le feste.

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il dopo Job Body Shop (via Torino, 10 – via Brera, 30) che usano solo prodotti naturali e i cui fornitori sono garantiti dal commercio equo. Nei negozi di Milano è possibile trovare molti profumi, prodotti per la cura del corpo, del viso e dei da capelli, sia per uomo che per donna in confezioni natalizie anche a meno di 20 euro. In una fascia The Body Shop più alta di prezzo c’è Aveda, azienda da sempre attenta alle tematiche ambientali, alle quali spesso devolve parte degli introiti. I suoi prodotti si possono trovare in molti saloni di parrucchieri milanesi (il principale è in via Carducci, 38). Prodotti naturali pensati per il lona da relax e la bellezza sono anche (www.ryanair.com) volo per Barcel quelli di Lush (via Fiori Chiari, 6 è possibile regalare – via Dante, 15 o all’interno del dei buoni-volo a Centro Sarca), che propone partire da 25 euro, Vueling cosmetici a base di frutta e verspesso quanto basta dura fresca, olii da massaggio, per un volo di andata in coccole e spumanti da bagno. una capitale europea. Anche in questo caso sono molte Anche Vueling le edizioni di Natale al di sotto (www.vueling.com), la dei 20 euro, come il Babà compagnia a basso costo Natale: praline di cioccolato artispagnola, sul suo sito intergianale alla vaniglia, una dose di net pubblicizza offerte per purissima essenza estratta dai voli Milano-Barcellona a semi di cacao e una doppia porpartire da 35 euro. zione di aloe vera per addolcire la pelle a 4,95 euro. Design e tecnologia La tecnologia è un classico dei regali di Una giornata in spa Natale, ma la crisi costrinImmancabile il buono-spa, ge a ripensare le modalità. regalo speciale per coccolare le Terminata l’era dei superpersone amate. Al di là delle telefonini da comprare a apparenze, una giornata in spa tutti i costi (anche la febbre con un percorso può non essere da l’iPhone è finita), torna così costosa come sembra. Alle di moda il regalo utile e Terme di Milano (piazza simpatico, magari di design. Medaglie d’Oro, 2) un percorso Come la cornice digitale Lite on benessere può costare fino a 46 e 3 (69,90 euro), Nintendo Wii In (www.liteonit.com), che pereuro per un ingresso durante i (59,90 euro) e Nintendo DS mette di archiviare, condividere weekend e non prevede limita(39,90 euro). Sul fronte del e mostrare le proprie fotografie zioni di tempo. Anche l’espedesign vincono gli oggetti belli e su uno schermo da 3,5’’: una corrienza di un vero hammam è alla giocosi, come la Lavagnanice digitale tascabile da portare portata di molti: all’Hammam Mappondo di Muji da colorare sempre con sé e che costa 45 della Rosa (viale Abruzzi, 15) i con i gessetti per chi non ha euro. Oppure l’Arc Mouse di buoni regalo partono da 70 euro, perso la voglia di giocare (12 Microsoft, dall’originale design tessera d’ingresso e kit hammam euro – www.muji.it). Perché a mezzaluna (54,9 euro). Sempre incluso. l’importante resta l’idea. sul fronte della tecnologia, non Chi non sa orientarsi tra gli possono mancare i videogiochi. Un regalo da prendere oggetti tecnologi e ha paura di Il più richiesto è 007 Quantum of al volo scegliere il regalo sbagliato, può Solace, che ripropone le avvenIl viaggio resta sempre un optare per le carte Trony. Sono ture dell’ultimo James Bond regalo da sogno ma oggi, grazie buoni acquisti, che vanno dai 25 cinematografico. Disponibile per alle compagnie low-cost, prenoai 1000 euro e garantiscono a PC (59,90 euro), Xbox 360 (69,90 tare per tempo può essere davparenti e amici di avere il regalo euro), Playstation 2 (39,90 euro) vero conveniente. Con Ryanair

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da desiderato.

Sport fai da te Nello sport vince il fai-da-te con i set per crearsi la palestra in casa. Per iniziare basta il tappetino per fare yoga e pilates: resistente, antiscivolo e con grande aderenza al pavimento (25 euro da Reebok). In ogni caso anche da Decathlon non mancano le offerte: la classica cyclette da casa di Domyos costa a partire da 119 euro. La vera novità però si chiama Domyos interactive system. Una vera e propria console da collegare al televisore o agli attrezzi per giocare tenen-

eurorso 54M,9 ouse Mic

dosi in forma. Arc Praticamente una Playstation interattiva per praticare sport divertendosi in casa propria. Costa 39 euro e può essere abbinata alla bicicletta, al tappeto interattivo ai guanti riflettenti.

Una birreria in casa Se l’anno scorso la vera novità erano le macchine per fare il pane in casa, quest’anno la sorpresa è un vero e proprio kit per produrre la birra in modo artigianale. Si chiama Kit Cooper

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il dopo Job carta regalo da

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in auto a cura di Angelo Rainoldi

Piccola. Nei consumi Le concorrenti sono avvisate: è una vettura che ha i numeri per fare bene. Soprattutto in questo momento di crisi.

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Lusso per fermentazione da 33 litri e la confezione include un manuale in italiano che spiega in modo chiaro il procedimento da seguire. Lo produce Canevari Birra (www.canevaribirra.it) e costa 54 euro.

Regali buoni Natale è anche il momento giusto per fare un regalo a chi ha più bisogno. E così si potrebbe scegliere tra coperte di lana, una zanzariera con insetticida, mille bustine di sali reidratanti, una pompa per il pozzo: tutti doni che possono essere inviati ai

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paesi poveri attraverso il sito messo a punto dall'Unicef www.regaliperlavita.it. Non si tratta, spiega l’Unicef, di «esempi di cosa potremmo fare con la tua donazione», ma di regali veri, stoccati nella sua Supply Division a Copenaghen e pronti per essere spediti dove opera l'organizzazione. E ciascuno può anche scegliere quanto vuol spendere: ci sono regalini fino a 15 euro, regali tra i 16 e i 45 e regaloni oltre i 45 che arrivano ai 1.548 euro necessari per acquistare una moto per un operatore sani-

tario rurale. I prodotti messi a disposizione dei donatori sono per lo più necessari ma, visto che sono destinati ai bambini, e che anche i bambini poveri quando possono amano giocare come i loro coetanei più fortunati, l'Unicef ha pensato di inserire nella lista palloni da calcio, corde per saltare e matite per colorare. Tutti i donatori riceveranno un piccolo gadget e avranno la possibilità di controllare sul sito dell'iniziativa a che punto è la consegna del prodotto o dei prodotti scelti (se ne possono ordinare fino a 20 per volta). •

Solo il tempo di farsi conoscere e la nuovissima i10 è stata premiata con il titolo di “Indian Car of the Year 2008”. Niente male per la piccolina di Casa Hyundai destinata a prendere il posto della più nota Atos. Per farsi conoscere ha percorso 10.000 miglia da Delhi a Parigi attraversando 10 paesi (India, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia, Italia, Austria, Ungheria, Germania, Francia). Lo spunto arriva dai dieci anni dalla nascita della Hyundai Motor India che ha voluto “giocare” proprio con il numero 10. Una combinazione fortunata visto che, a oggi, si possono già contare circa 200.000 unità immatricolate nel mondo mentre in Italia è entrata nella classifica delle Top Ten del segmento A (neanche a dirlo) al 10° posto. Viene proposta con 3 motori, 2 a benzina e uno diesel, tutti adeguati agli attuali standard antiinquinamento e in grado di garantire bassi consumi di carburante. Un dato fra tutti: bastano 4,3 litri per percorrere 100 km, cioé con un litro si può viaggiare per oltre 23 km. Anche le emissioni hanno valori di tutto rispetto visto che il turbodiesel CRDi VGTil da 75 cavalli scarica “solo” 114g/km di CO2 nell’aria e risulta uno dei migliori della sua categoria. Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, la dotazione è completa e proporzionata a una vettura di questo segmento ma con qualche “chicca” in più come il nuovo Battery Saver che permette alla batteria di rimanere carica anche se si lasciano le luci accese dove interviene lo spegnimento automatico.

i numeri

nome Hyundai i10 motori da 1.100 a 1.200 cc potenza da 66 a 75 Cv prezzo da 8 a 12.000 euro

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il dopo Job I CONSIGLI AI LETTORI DI JOB DI ALCUNI MILANESI “ILLUSTRI”

«Per me questo è il libro giusto da regalare» Attori, politici, giornalisti e un sacerdote: al centro delle loro letture (e proposte) temi etici e sociali di grande attualità che inducono a riflettere. Ma ci sono anche romanzi più “leggeri”, di autori contemporanei e del passato, che aiutano ad apprezzare i lati belli della vita. di MAURO CEREDA

Lella Costa (attrice) Mi vengono in mente due titoli, sono due saggi, molto scorrevoli, che si leggono bene: Il rancore di Aldo Bonomi (Feltrinelli, 12 euro) e Sono razzista ma sto cercando di smettere di Guido Barbujani e Pietro Cheli (Laterza, 10 euro). Toccano dei temi “vivi” - le problematiche legate al nord il primo, la (inesistente) questione della razza il secondo - e innescano ragionamenti e discussioni che mai come di questi tempi mi paiono indispensabili.

Don Antonio Mazzi (sacerdote) Consiglio due libri che ho appena letto. Il primo è Conversazioni notturne a

Gerusalemme del cardinal Martini (Mondadori, 17 euro). Un testo profondo e interessante, che ci indica un modo nuovo di porci di fronte al “rischio della fede”. Il secondo è Come siamo felici di Enrico Finzi (Sperling & Kupfer, 17 euro). L’autore invita a vedere e apprezzare le cose belle di ogni giorno. Visto il periodo, mi sembra una lettura che può far bene. Abbiamo tutti un gran bisogno di serenità.

Mariolina Moioli (assessore Comune di Milano) Io vado su due autori classici. Ai lettori di Job consiglio I promessi sposi di Alessandro Manzoni (varie edizioni) e Il piccolo principe di Antoine de Saint-

Exupéry (Bompiani, 7,20 euro). Ogni volta che si leggono si impara qualcosa di nuovo e si scoprono verità coerenti con la propria vita. Sono libri che danno tanta speranza e sostengono le fatiche del vivere quotidiano.

Bruno Pizzul (giornalista) Suggerisco un romanzo che mi è piaciuto molto: Un cappello pieno di ciliegie di Oriana Fallaci (Rizzoli, 17 euro). L’autrice, raccontando le vicende della sua famiglia, ripercoragenziafotogramma

Qualità, esperienza e cortesia LIBRERIA DEL CORSO C.so Buenos Aires, 39 - Milano Tel. 02-29516798

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Conversazioni notturne...

L’invidia di Velásquez

Le parole segrete

Autore C. M. Martini Genere spiritualità Editore Mondadori Prezzo 17 euro

Autore Fabio Bussotti Genere giallo Editore Sironi Prezzo 15 euro

Autore Joanne Harris Genere fantasy Editore Garzanti Prezzo 18,60 euro

Carlo Maria Martini, ex arcivescovo di Milano, e Georg Sporschill, gesuita austriaco, si sono conosciuti a Gerusalemme e sono diventati amici. Ne è nato un libro. Un’intervista, nella quale Martini affronta i principali temi della fede, con un occhio particolare alle domande dei più giovani. Una chiacchierata sincera. Il testamento spirituale di chi ha saputo affascinare anche i non credenti.

Nel 1656, Velázquez dipinge “Las Meninas”, la sua opera più misteriosa. Nel 1956, Pablo Picasso e un antiquario vengono a capo di un enigma che l'artista aveva dissimulato nel quadro. Ne consegue una catena di eventi, alcuni dei quali vengono alla luce 50 anni dopo, a Roma, quando il commissario Bertone comincia a indagare sull'omicidio di uno studioso di Estetica. Un giallo intrigante.

Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani. Comandano regole e disciplina. Ma Maddy crede nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa: è ribelle, curiosa, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti è un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che la introdurrà in un universo incantato, che rischia di perdersi per sempre. E solo Maddy potrà salvarlo.

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Lella Costa

Don Antonio Mazzi

re la storia dell’Italia e dell’Europa dalla fine del ‘700 alla metà del ‘900. Interessante e ben scritto. Sono poi andato a riscoprire una lettera pastorale del cardinal Martini: Il lembo del mantello (è reperibile on-line sul sito www.chiesadimilano.it). È un vademecum che spiega il sistema mediatico.

Giacomo Poretti (attore) Comincio da un romanzo di Luisito Bianchi: La messa dell'uomo disarmato (Sironi, 19 euro). L'autore è cappellano dell'Abbazia di Viboldone. Sacerdote ottantenne, è stato prete operaio tra il ‘68 e il ’71. In libreria c'è anche I miei amici (Sironi, 24 euro) che è,

La cucina nazionale italiana Autore Bay, Salvatori Genere cucina Editore Ponte alle Grazie Prezzo 39 euro

Fatta l’Italia, col tempo si sono fatti gli italiani, anche se questo è avvenuto per la cucina da pochi anni. Oggi le varie tradizioni regionali si sono fuse in un unico ricco patrimonio condiviso che è giusto definire cucina nazionale. Nel libro i due autori raccontano la storia dei nostri piatti e ne danno una proposta attuale. Ci sono 1135 ricette, semplici o ricche, adatte a tutti i giorni o da festa. Ma sempre buonissime.

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Mariolina Moioli

Bruno Pizzul

appunto, il diario di fabbrica di quegli anni. Il romanzo è ambientato dopo l'8 settembre del 1943 e narra la vicenda di un novizio di un monastero, che si sente lacerato tra una scelta di vita contemplativa e l'adesione concreta agli avvenimenti storici del momento. È un libro sulla misericordia, sul senso di comunità, pervaso da una struggente malinconia e affetto per un mondo, quello contadino, che ormai non esiste più. Un altro tema del romanzo è come incarnare la Parola nella vita concreta e negli avvenimenti storici. L'altro titolo che consiglio è Spingendo la notte più in là di Mario Calabresi (Mondadori, 14,50 euro). Come recita il sottotitolo 'Storia della mia famiglia e delle vittime del terrorismo', è una riflessione su una vicenda personale, che nel nostro Paese ha assunto i toni dell'emergenza. Fa riflettere sul dolore subito dai familiari delle

La casa del comandante Autore V. Varesi Genere giallo Editore Frassinelli Prezzo 17,50 euro

Un’altra avventura, tra le nebbie della Bassa e le acque del Po, del commissario Soneri, che questa volta è chiamato a indagare sul ritrovamento di due cadaveri. Il primo è di un giovane ungherese, il secondo di un ex comandante partigiano. Due storie diverse, legate da un filo: per trovarlo Soneri dovrà scavare nel presente, tra il nuovo terrorismo rosso, e nel passato.

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il dopo Job

Gad Lerner

vittime e sull'assurdità del ricorso alla violenza come forma di lotta politica. Temi nei quali la nostra società civile ancora fatica a trovare l'equilibrio. Commovente.

Gad Lerner (giornalista) Il libro più appassionante che ho letto quest'anno e che consiglio è Gli scomparsi di Daniel Mendelsohn (Neri Pozza, 20 euro). È la storia di un viaggio, cinque anni intorno al mondo, per cercare di rispondere a una domanda che l’autore aveva posto quando era ancora bambino: cosa è davvero accaduto allo zio Shmiel e alla sua famiglia durante l'Olocausto? Inoltre, per addentrarsi nella spinosa questione dei rom, suggerisco Il seminatore,

Filippo Penati

un romanzo di Mario Cavatore (Einaudi, 12 euro).

Filippo Penati (presidente Provincia di Milano) Suggerisco di leggere il romanzo Everyman di Philip Roth (Einaudi, 9 euro) perché racconta l’esistenza e le domande di un uomo di fronte all’inevitabilità della vecchiaia e della morte. Un’altra lettura che consiglio è l’ultimo libro di Vittorio Zucconi, L'aquila e il pollo fritto. Perché amiamo e odiamo l’America (Mondadori, 18,50 euro), che narra pregi e virtù dell’America. Un ritratto ironico, disincantato ma anche pieno d’amore per gli Stati Uniti. •

Omicidio a Road Hill House Autore K. Summerscale Genere saggio Editore Einaudi Prezzo 19,50 euro

1860, un'elegante casa del Wiltshire. In giardino viene trovato il corpo senza vita di uno dei bambini della famiglia Kent. Scotland Yard indaga. Il caso occupa le prime pagine dei quotidiani. Tutta l’Inghilterra è affascinata e terrorizzata. L’autrice ricostruisce la vicenda con documenti e fonti giornalistiche dell'epoca, mostrando di padroneggiare le tecniche del racconto giallo.

Da 35 anni al servizio della cultura

LIBRERIA DI VIA TADINO Via Tadino, 18 Tel. 02-29513268 libreriatadino@yahoo.it

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il dopo Job UN ULTIMO DELL’ANNO ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO

teatri a cura di Daniela Bianchi Dal 9 al 14 dicembre

Il giorno della tartaruga Omaggio a Garinei & Giovannini di: Pietro Garinei e Sandro Giovannini Regia: Saverio Marconi Interpreti: C. Noschese, C. Ginepro Dove: Teatro Allianz Via di Vittorio, 6 - Milano Tel. 199128800 Biglietti: 21-46,50 euro

Teocoli ieri e oggi

La compagnia della Rancia mette in scena un successo degli anni sessanta, che porta la firma di coloro che possono considerarsi i padri della commedia musicale italiana, Garinei e Giovannini. Al centro della storia due giovani sposi che vivono la quotidianità tra affettuosità e battibecchi: come due tartarughe però non escono dalla routine, preferendo la sicurezza del loro guscio. I ruoli, che nel 1964 erano di Renato Rascel e Delia Scala, sono qui ricoperti da Christian Ginepro e Chiara Noschese.

Dal 16 al 21 dicembre

Amleto da William Shakespeare di: Lella Costa, Giorgio Gallione, Massimo Cirri Regia: Giorgio Gallione Interpreti: Lella Costa Dove: Teatro Carcano C.so di Porta Romana, 63 - Milano Tel. 0255181377 Biglietti: 13-34 euro

Al centro di un palcoscenico nudo la grande Lella Costa racconta il “suo” Amleto, partendo dalla tragedia shakespeariana e spingendosi a ritrovare le radici e la genesi di questo personaggio emblematico nelle tradizioni antiche di molti paesi, dalla Persia all’Islanda fino alla Danimarca. Lo spettacolo si sviluppa nella forma di un monologo che, ricorrendo spesso l’arma dell’ironia, porta comunque il pubblico a porsi la fatidica domanda: “Essere o non essere?”.

L’Oriente si fa in cinque

Gormiti - Gli invincibili signori della natura Regia: Maurizio Colombi Dove: Teatro Ciak Webank.it Via Procaccini, 4 - Milano Tel. 0276110093 Orario: mattina 11; pomeriggio 16-18 Biglietti: 15-30 euro

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Il nuovo spettacolo di Teo Teocoli (“Dal Derby al Nuovo”) ha nel titolo una doppia valenza: da una parte allude al calcio e dall’altra si rifà agli inizi della carriera di questo grande mattatore. Nato nel 1945, Teocoli debutta infatti come cabarettista proprio 40 anni fa sul palcoscenico del Derby di Milano. In seguito fa coppia fissa con Massimo Boldi e negli anni ’80 comincia a riscuotere i primi successi in Tv. Nella stagione 1991-1992 conduce “Striscia la notizia”, mentre nei due anni successivi partecipa a “Mai dire gol”, dove debutta il fortunato personaggio di Felice Caccamo, esilarante caricatura di un commentatore sportivo. La sua abilità di imitatore si affina sempre più, tanto da portarlo a proporre delle parodie di

mostre

Dal 18 al 24 dicembre

I Gormiti, personaggi fantastici di un gioco molto amato dai bambini, sono i protagonisti di uno spettacolare show in cui arte circense ed effetti speciali si mescolano insieme: si narra delle origini degli abitanti dell’isola di Gorm, strenui difensori di Madre Natura, che, incarnandone gli elementi principali, conducono la loro coraggiosa battaglia contro l’esercito del Male. Una trentina tra ballerini e acrobati, coordinati dagli esperti del Cirque du Soleil, danno vita a uno spettacolo divertente, adatto a tutta la famiglia.

I personaggi di 40 anni di carriera rivisti e attualizzati. Per la prima volta sul palcoscenico la parodia del presidente dell’ Inter Moratti.

Le culture asiatiche vanno in scena. A Torino sono esposte più di mille opere. Da ammirare anche con l’aiuto della moderna tecnologia.

Dal 5 dicembre

Museo d’Arte Orientale Dove: Palazzo Mazzonis Via San Domenico, 9/11 - Torino Tel. 0114436927 Orario: mart-merc-giov-ven-sabdom 10-18; lun chiuso Biglietto: 7,50 euro

L’apertura del “Mao”, il Museo d’Arte Orientale di Torino, coglie nel segno due fondamentali obiettivi: la realizzazione di un nuovo polo culturale e, nel contempo, il compimento di un progetto di integrazione tra Oriente ed Occidente. In realtà sarebbe più appropriato parlare di molti e diversi Orienti: le 1500 opere esposte a Palazzo Mazzonis, residenza settecentesca situata all’interno del “quadrilatero romano” della città, rappresentano infatti una ricca testimonianza della

pluralità delle culture asiatiche. Gli ambiti geografici e culturali sono cinque: Asia Meridionale, Cina, Regione Himalayana, Paesi islamici e Giappone. Tra i pezzi più significativi della prima sezione, una stele che ritrae Tara, la più importante figura femminile del pantheon mahayanico e una grande testa di Budda in arenaria rossa maculata. Testimonianza dell’arte cinese sono invece vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte: da segnalare una preziosa brocca con coperchio a testa di fenice in gres

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il dopo Job FELICE CACCAMO Negli anni Novanta, esordisce a “Mai dire gol” della Gialappas l’esilarante parodia di un commentatore sportivo napoletano.

Dal Derby al Nuovo Dove: Teatro Nuovo Piazza San Babila - Milano Tel. 0276000086/7/8 Testo, regia e interpretazione: Teo Teocoli Biglietto: da 40 a 55 euro; 31 dicembre 110-120 euro Orario: da martedì a sabato 20,45; festivi 16; 31 dicembre 22,30 Segue brindisi e buffet

porcellanato, riconducibile alla dinastia Sui (inizio VII secolo). Una delle maggiori raccolte di copertine lignee dei volumi del Canone Buddista Tibetano rappresenta il pezzo forte della sezione dedicata alla Regione

Fino all’11 gennaio

Giorgio Morandi Collezionisti e amici Dove: Villa Menafoglio Litta Panza Piazza Litta, 1 - Varese Tel. 0332239669 Orario: mar-mer-gio-ven-sab-dom 10-18; lun chiuso Biglietto: 10 euro

Fino all’11 dicembre

Amico Aspertini 1474 1552. Artista bizzarro nell’età di Durer e Raffaello Dove: Pinacoteca Nazionale Via Belle arti, 56 - Bologna Tel. 0516368341 Orario: da mar a dom 9-19 Biglietto: 10 euro dell’ex sindaco Gabriele Albertini è scontata. Una novità sarà il presidente dell’ Inter Massimo Moratti, per la prima volta su un palcoscenico teatrale. La “Band Rythm & Blues” accompagnerà Teocoli in questo viaggio nell’arte dell’improvvisazione e della comicità, dove il dialetto milanese

Himalayana. Vasellame e piastrelle invetriate sono esempi della raffinata arte dei paesi islamici. Chiude il percorso espositivo il Giappone: tra le statue lignee spicca l’imponente Kongo Rikishi (guardiano del monastero), ma sono

imperverserà e lo stesso i riferimenti alla “vecchia Milano” non mancheranno. Lo spettacolo sarà poi arricchito dalla presenza di una serie di ospiti che, a sorpresa, affiancheranno il comico nelle sue performances. Un modo sicuramente piacevole per brindare al nuovo anno. •

molto suggestivi anche i paraventi che raffigurano templi o scene dell’epica giapponese. E ancora ventagli dipinti, xilografie policrome e tre splendide armature di samurai. Particolare non trascurabile, il visitatore potrà avvalersi di una serie di strumenti tecnologici, quali monitor touch screen collocati durante il percorso, che costituiranno un valido aiuto per addentrarsi in questo viaggio nel misterioso Oriente.

CINA E HIMALAYA In alto a sinistra una silografia su carta di orgine giapponese, “Danshichi Kurōbei si lava con un secchio d'acqua”. A lato: cavallo da parata cinese e la lastra di bronzo dorata “Quattro dakini, dall’Himalaya.

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a cura di Daniela Bianchi

Villa Panza ospita ancora per pochi giorni un’interessante retrospettiva dedicata a Giorgio Morandi: in mostra 40 opere provenienti da varie collezioni private e da amici dell'artista. Il percorso espositivo si apre con uno dei rari autoritratti dell’artista e continua con uno dei primi paesaggi dipinti da Morandi nel 1911. Ma il nucleo centrale della mostra è costituito dalle famose Nature Morte, tra cui si segnala quella dipinta del 1928 proveniente dalla Collezione Giovanardi in deposito al Mart.

Dal 30 dicembre al 18 gennaio

personalità internazionali come Ray Charles e Bill Clinton. In questo nuovo “One-man show”- il quarto in cinque anni consecutivi - Teocoli presenterà una carrellata dei suoi personaggi più famosi, non mancando di contestualizzare il suo spettacolo a seconda della sede: quindi a Milano l’imitazione

mostre

Bologna dedica un’importante mostra ad Amico Aspertini, pittore noto per la sua eccentricità e definito da Giorgio Vasari “un capriccioso e pazzo cervello”. Proprio la bizzarria delle sue opere lo rende uno degli autori più amati sia dalla critica che dal pubblico: del suo stile particolare, al limite del grottesco, è un chiaro esempio la “Pala del Tirocinio”, una delle cento opere in mostra. Completa l’esposizione, una sezione in esterni, che prevede la visita agli affreschi della chiesa di Santa Cecilia e di San Giacomo e alle sculture della chiesa di San Petronio. Fino al 22 febbraio 2009

Turner e l’Italia Dove: Palazzo dei Diamanti Corso Ercole I d'Este, 21 - Ferrara Tel. 0532244949 Orario: lun-mar-mer-giov-ven-sabdom 9-19 Biglietto: 8-10 euro

Paesaggi che sembrano dissolversi, la violenza del mare, le nebbie, la pioggia, gli incendi. Il tutto pervaso da una luminosità particolare: queste sono le caratteristiche delle opere di William Turner, che spiegano il meritato titolo di “pittore della luce”. A questo grandissimo artista romantico e al suo rapporto con l’Italia, è dedicata la mostra ospitata nella suggestiva cornice di Palazzo dei Diamanti. Olii, acquerelli, disegni, incisioni e taccuini provenienti da tutto il mondo ripercorrono la carriera, dalle opere giovanili fino ai capolavori dell’ultimo periodo.

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il dopo Job LA SVOLTA SPIRITUALE DI GIORGIA

cinema a cura di Daniela Bianchi

Come Dio Comanda Regia G. Salvatores Interpreti A. Caleca. A. Leo, E. Germano Dal 12 Dicembre

Á Ambientato nel Nord Italia, in una periferia desolata, il film racconta la storia tormentata di Rino e Cristiano, padre e figlio: la madre se n’è andata e i due vivono in una situazione di degrado ed emarginazione. Rino ama teneramente il ragazzo, che frequenta la scuola media, ma lo educa alla violenza e al culto della forza, seguendo principi maschilisti e razzisti. Tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti.

Á Il più famoso trio comico del cinema italiano ritorna con un film ad episodi: il filo rosso che lega le storie è rappresentato da un bizzarro maestro orientale Tsu’ Nam (Giovanni) che dispensa i suoi insegnamenti a due discepoli (Aldo e Giacomo). Una serie di situazioni quotidiane, al limite del grottesco, raccontate in chiave surreale Il cosmo e umoristica. L’ultimo sul comò episodio, Milano Beach, Regia M. Cesena girato in agosto in una Interpreti Aldo, Giovanni, Milano deserta, si rifà alla Giacomo, A. Finocchiaro commedia italiana anni ’60. dal 19 Dicembre

Madagascar 2 Regia . Darnell, T. McGrath dal 19 Dicembre

The Spirit Regia F. Miller Interpreti E. Mendes S. L. Jackson - S. Johansson Dal 25 Dicembre

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Á Per la gioia dei più piccoli ecco di nuovo i protagonisti di Madagascar: Alex il Leone, Marty la zebra, Melman la giraffa, Gloria l'ippopotamo, Re Julien, Maurice e i pinguini vogliono fare ritorno alla Zoo di New York e con un aereo decollano dalle coste del Madagascar per precipitare però nel cuore della selvaggia Africa. Il film, la cui lavorazione è durata circa tre anni e mezzo, ha richiesto la collaborazione di un team di animatori di tutto il mondo. Á Per il genere cinecomix arriva sugli schermi “The Spirit”, diretto e sceneggiato dal genio noir di Frank Miller. Danny Colt (Gabriel Macht) è un ex-poliziotto duro e repressivo che ritorna dalla morte sotto le spoglie di Spirit, vigilantes mascherato di Central City. Il nemico di turno è il megalomane e spietato Octupus (Samuel L. Jackson). Una curiosità, Frank Miller fa un originale cammeo: è la testa con cui Octupus gioca bowling.

Finalmente libera La cantante romana si guarda dentro (e indietro) in una grande raccolta dal 1992 ad oggi. E annuncia cambiamenti, tranne uno: «A Milano si vive meglio ma non mi staccherei mai da Roma». di CHRISTIAN D’ANTONIO A 36 anni, poter dire di avere una carriera di 16 con successi per riempire un triplo “best of” è un vero privilegio. Giorgia, la voce d’Italia seconda solo a Mina, l’unica in grado di competere con le dive internazionali in termini di vocalizi, per Natale lancia “Spirito Libero” , un viaggio di voce come lo chiama lei, che raccoglie i successi divisi in 3 dischi, e tanti inediti anche in versione video.

in mano un rosario, perché? È il simbolo dell’elasticità spirituale per eccellenza, è un rosario tibetano che ho scelto perché mi sembra di avere molte similitudini con il modo di pensare degli

Che effetto ti fa guardarti e riascoltarti? Ho superato per fortuna la fase ribelle, quando non riuscivo a riguardare i miei esordi. Ora quelle canzoni sono legate a momenti che è giusto restino così. Poche volte ho riarrangiato i miei pezzi perché mi sembrava di tradire il pubblico che li ha amati o la gente che ci ha lavorato. Per esempio, “Come saprei” non la tocco. Sulla copertina della raccolta hai

i-pod Artista Tiziano Ferro Titolo Alla Mia Età Etichetta Capitol

Á Più che un giovane cantautore, ormai Tiziano da Latina è una certezza. Grandi composizioni, influenze dal panorama mondiale (Battiato, Fossati, duetto con la voce dell’ex Destiny’s Child Kelly Rowland) e arrangiamenti degni di un divo internazionale. Maturo e intenso.

Artista Irene Grandi Titolo Canzoni per Natale Etichetta Warner

Á Il singolo si chiama (forse scontato?) “Bianco Natale” ma dentro questa raccolta bilingue la cantante toscana rivisita brani, anche meno celebri, in tema. Da segnalare il duetto con Alessandro Gassman della famosa “Something Stupid”.

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il dopo Job chi è In pista dal 1980 La carriera di Giorgia Todrani (26 aprile 1972) inizia con il singolo “Chiamatemi Andrea” pubblicato nel 1980. Nel 1987 inizia a esibirsi con il padre e il gruppo Io Vorrei La Pelle Nera. Da piccola ascoltava i Duran Duran di nascosto dal padre che voleva iniziarla al blues. Nel 1995 ha vinto Sanremo con “Come saprei”.

All’estero ha pubblicato solo dischi in Olanda. La bibbia della musica americana, Billboard, l’ha definita “in grado di sfondare in Usa”. Finora è stata l’unica italiana a duettare con Elton John. Ha rifiutato un pezzo con Michael Bublè. Tra le sue passioni, le arti marziali (è cintura blu di karate) e i gatti. Fa solo beneficenza concreta, rifiutando i concerti evento: finanzia un asilo sulla Tuscolana a Roma.

orientali. Ma quello che volevo dire è anche: apritevi, non bisogna appartenere a una religione in particolare per avere spirito. Tutta questa operazione sembra molto intima. Il disco si chiama Spirito Libero perché è quello che vorrei essere. Ho fatto un percorso, diciamo che la terapia mi ha aiutato molto. E sono cambiata, ho cercato di seguire quello che avevo dentro, ma non come comunemente si intende. Prima quello che hai dentro devi innanzitutto riconoscerlo e capirlo. Mi proteggo di meno e mi vergogno meno di me. Ma ho ancora molto da fare per migliorarmi. Errori? Non essere stata testarda fino in fondo. All’inizio temevo il giudizio e a volte mi son lasciata guidare troppo. Ora vado dove voglio

anche scontrandomi. In compenso credo di essere meno vintage di un tempo, mi sento più giovane di 16 anni fa. Il tuo presente è ricco di duetti, come mai? Sono belle occasioni di scambio. Con Mina non ci siamo viste ma mi ha comunicato tanto e forse è stata meglio così altrimenti davanti a lei avrei fatto la figura della deficiente. Con Carmen Consoli ho fatto un tributo in Sicilia cantando in siciliano. C’erano anche la Vanoni, Nada, Paola Turci, ci siamo divertite da matte. E mi ha chiamato recentemente Laura Pausini che vuole da tempo organizzare un evento di solo donne. Ovviamente ho detto subito di sì. Com’è la vita di Giorgia in privato? Piena di consuetudini, sono pigra. Ogni volta che mi stacco da Roma è un dramma. La gente mi dice vai a vivere a Milano, pensano che per il lavoro sia meglio. Ma io credo che è vero, si vive meglio su ma a Roma ho i miei gatti, l’ironia dei romani, i tetti rossi. Sto bene così. •

dvd a cura di Daniela Bianchi

Kung fu panda Regia J. Stevenson M. Osborne

È il sequel di “Batman Begins” del 2005. In un’ambientazione molto più dark del precedente, Batman deve sconfiggere Joker, simbolo della criminalità di Gotham City. Per questo stringe un’alleanza con il tenente James Gordon e il procuratore Harvey Dent. Il cavaliere oscuro Deve anche affrontare la mafia di Gotham, guidata Regia C. Nolan dal boss Sal Maroni. Da Interpreti C. Bale, G. segnalare la performance Oldman, H. Ledger, M. del compianto Heath Gyllenhaal, M. Caine Ledger nel ruolo del Joker.

Mongol Artista Joe Cocker Titolo Cry Me A River Dvd Etichetta Edel

Artista Laura Pausini Titolo Primavera In Anticipo Etichetta Atlantic

Regia S. Bodrov Interpreti H. Sun, K. Chuluun, O. Odsuren, T. Asano

12 Questo è il Cocker che sa più di Woodstock che di “9 settimane e mezzo”. Le riprese sono da due live del 1980 e 1983 e ce lo restituiscono prima della seconda fioritura. Più grezzo, meno attento alle classifiche, un classico insomma del blues mondiale.

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Sono passati 4 anni dagli ultimi inediti, nel frattempo c’è stato un Grammy e tante cover. Laura qui riprende se stessa e lo fa in piena tradizione del suo repertorio. Ma è talmente in forma e spontanea che le si perdona anche la carenza di coraggio.

Campione di incassi sia in Usa che in Italia, il film racconta le avventure di un panda cicciottello con la passione per il Kung fu. Secondo un’antica profezia è lui il Guerriero Dragone che salverà la Valle della Pace dal malvagio leopardo bianco Tai Lung. Inutile dire che, nonostante la sua goffaggine, Po ( doppiato da Fabio Volo) risulterà vincitore. In allegato al Dvd un secondo film del Panda gigante dal titolo: “Secrets of the Fuorious Five”.

Regia N. Michalkov Interpreti A. Gorbunov, A. Petrenko, M. Yefremov, N. Michalkov, S. Garmash

Il regista russo Sergei Brodov dosa con abilità storia e intrattenimento, raccontando la vita del condottiero e sovrano mongolo Gengis Khan. Il film si sofferma in particolare sul periodo che va dall’infanzia alla conquista del potere e la seguente unificazione del regno. Di grande impatto visivo, ha delle sequenze di azione piuttosto crude e realistiche: sullo sfondo le sconfinate steppe della Mongolia. Premiato all’ultima mostra del Cinema di Venezia con un Leone Speciale, il film è un remake di “La parola ai giurati” di Sidney Lumet: una giuria composta da 12 persone deve giudicare un giovane ceceno, accusato di avere ucciso il proprio padre adottivo, un ufficiale russo. L’azione si svolge tutta in una sola stanza. Una riflessione sulla vita, sulla necessità di ascoltare l’altro, che segna il ritorno alla regia di Mikhalkov, dopo una pausa di 10 anni.

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il dopo Job CONCERTI DI NATALE

Notti di classica Tutte le città d’arte si preparano ad accogliere gli estimatori della musica colta. Per chi vuol spendere il giusto per svago e cultura c’è solo da scegliere, tra la Scala e Vienna. L’idea vacanza, breve e attenta alle tasche, quest’anno potrebbe essere legata alla musica classica. In aiuto arrivano proposte dal mondo della musica colta nelle più belle città d’arte, non solo nella regione. In alcuni casi è anche possibile visitare i luoghi di prestigio dove si svolgono i concerti e cenare dopo lo show. Milano è sempre in testa alle preferenze. Alla Scala il 23 Myung-Whun Chung (nella foto), sudcoreano che ha all’attivo anche la direzione dell’Opera di Parigi, dirige il concerto di Natale di Mozart e Mahler (biglietti da 20 a 100 euro). A Firenze il 31 dicembre alla chiesa di San Marco saranno di scena La Boheme e La Traviata. L’accoppiata Puccini-Verdi vedrà protagonisti Davide Paltretti e

Monica Marzini e una cena post evento per tutti i partecipanti. A Roma, una delle destinazioni più ambite per il periodo delle feste, il 24 dicembre nella basilica di San Nicola in Carcere ci sarà una sacra rappresentazione musicale ad opera degli attori del Tempietto. Il giorno di Natale, invece presso la sala Baldini in piazza Campitelli, il concerto di Natale prevede Bach e Chopin suonati al piano da Stefano Bigoni, un pianista che incide anche musica contemporanea. Il primo gennaio, stessa sede per Roberto De Romanis che suona al pianoforte Beethoven.

Il sogno per chi parte La tv ci ha abituato negli ultimi anni a

CHI SIAMO

persona non costa tanto più di un veglione dietro casa. Per avere informazioni sui posti rimasti liberi non c’è bisogno di un’agenzia ma occorre solo collegarsi a viennaticketoffice.com, scegliere l’opzione italiano e acquistare il biglietto che si desidera (da 100 a 149 euro, con cena inclusa). •

dirette suggestive dai luoghi artistici più conosciuti dell’Austria. Nell’Orangerie del castello di Schönbrunn di Vienna, l’orchestra del Castello e l’ensemble da camera anche nelle festività 2008 presentano le più belle melodie di Mozart e Strauss, in un programma che varia quotidianamente dalla vigilia fino alla Befana. Andarci di

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