OB J MILANO
Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1 DCB Milano
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Mensile d’attualità e di approfondimento - Anno III - N.7/8 Luglio/Agosto 2008 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
E ALL’INTERNO G ENERGIA Risparmio e fonti rinnovabili: cosa fa Milano G AFFITTI La rivolta degli inquilini delle case popolari G ESTATE Come sopravvivere ad agosto e vivere felici
CORSIE PERICOLOSE Sanità: quello che è successo alla Santa Rita è un caso isolato, oppure...?
SOMMARIO JOB MILANO
JOB MILANO
Sommario
Direttore editoriale Piero Piccioli Direttore responsabile Mauro Cereda
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STORIA DI COPERTINA Dietro lo scandalo della Santa Rita.
Progetto grafico Angelo Rainoldi Editore e pubblicità CALENDARIO srl via Tortona, 72 - Milano tel. 022363964 fax: 022663776 calendario@agenziacalendario.it Editing EDITRE srl via Tortona, 72 - Milano tel 0245478923 fax 0245478930 jobmilano@editre.it Redazione: J. Macchi, C. D’Antonio
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Energia alternativa: cosa fa Milano.
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Hanno collaborato: D. Bianchi, M. Bove, F. Cattaneo, T. Di Buono, R. Giuly, A. Guerini, G. La Rocca, M. Quarato, V. Vita, P. Zani
ATTUALITÀ Casa: la rivolta degli inquilini contro il caro affitti.
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ATTUALITÀ Carta servizi: Siss, la sanità a portata di mano.
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MESTIERI Il musicista: note dolenti per i prof della musica.
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D&R LEGALE Licenziata per inseminazione artificiale, cosa fare.
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D&R FISCO Niente Ici solo per la prima casa.
21 Impaginazione: D. Cutri, S. Lana
ATTUALITÀ
D&R PREVIDENZA Inps: donne in pensione anche prima dei 60.
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D&R CONSUMI Svendite estive: con “Saldi chiari” niente fregature.
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D&R STRANIERI Permessi di soggiorni: attese raddoppiate.
IL DOPOJOB 25
ESTATE IN CITTÀ Manuale di sopravvivenza cittadina.
Stampa SIES S.p.A. via Santi, 87 Paderno Dugnano (Mi) Distribuzione EDITRE srl
Reg. Trib. di Milano n.293 del 26/04/2006 Responsabile trattamento dati, legge 675/96: Mauro Cereda
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CINEMA I film da rivedere sotto l’ombrellone.
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MUSICA I grandi concerti d’agosto.
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MOSTRE & TEATRI I giardini medioevali del Lago Maggiore.
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LIBRI Giallo dal sapore noir per il commissario Soneri.
Scrivi e manda le tue foto a jobmi@editre.it www.jobmilano.it fax 0245478930
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COPERTINA OB J MILANO
Il 9 giugno esplode la bomba : la “clinica degli orrori” è sulle prime pagine di tutti i giornali. I vertici dell’ospedale finiscono in carcere con accuse gravissime: dalla truffa all’omicidio colposo. Pazienti, alcuni poi deceduti, operati senza che ce ne fosse bisogno. Ausili chirurgici riciclati. E poi le intercettazioni da cui emerge il cinismo e la sfrontatezza dei medici e degli amministratori implicati. Tutto per i soldi : più operazione si facevano più euro s’incassavano.
QUEGLI ALLEGRI
CHIRURGHI Cosa c’è dietro lo scandalo della Santa Rita 4 - n. 7/8 - luglio/agosto 2008
JOB MILANO
L’accusa Lesioni gravissime Per Pierpaolo Brega Massone, il primario della chirurgia toracica ora in carcere, e i medici che operavano inutilmente
Omicidio volontario Cinque i casi di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. Ma i giudici del Riesame non riscontrano nesso tra interventi e morte
Truffa aggravata ll primario della clinica, Brega Massone si difende: «Follia, pensavo al bene dei pazienti», ha dichiarato dalle mura del carcere.
ARRESTATO:
Chi aveva avuto a che fare con quella clinica e lunedì 9 giugno ha aperto il giornale o ha acceso il televisore è sicuramente saltato sulla sedia e avrà pensato: «Cacchio, l'ho scampata proprio bella». Chi quella clinica la conosceva solo di nome e non c'è mai entrato, sì è posto le domande di tutti: ovvie, scontate, angoscianti. «Ma com'è possibile che sia successo tutto questo?». Vabbè che gli approfittatori e i delinquenti sono dovunque, ma com'è possibile che nessuno si sia accorto di niente: gli amministratori, gli
impiegati, gli infermieri, gli altri medici dov'erano? E poi i controlli: chi li faceva e come? Insomma quello della Santa Rita è un caso isolato o le conseguenze non previste di un sistema che non funziona?
sce uno degli aspetti più profondi e delicati della persona. Il nostro sistema di controllo è molto avanzato ma può essere potenziato». Come dire: è possibile che dalle maglie fitte del siste-
ma dei controlli qualcosa di scorretto sia passato.
L’origine della storia C'è da dire che la Santa Rita qualche problema ce l'aveva già avuto: allora a lasciar-
Il 13 giugno, Roberto Formigoni, il presidente della Regione e padre del tanto decantato (per efficienza e qualità) sistema sanitario lombardo, sull'onda dell'emozione e dell'irritazione popolare, una qualche ammissione la fa. «Gli episodi in indagine, se confermati, rappresentano un elemento di allarme che colpi-
Falso in bilancio Gli indagati hanno truffato 2,5 milioni per falsi rimborsi. Il bilancio è quindi truccato e scatta anche l’accusa di falso in atto pubblico
Rischio salute
La Regione
Infophoto
di CHRISTIAN D’ANTONIO
Nei confronti del sistema sanitario nazionale: richieste di rimborso per interventi chirurgici effettuati ma non necessari
Per i pazienti con tbc e operati con asportazione di tumore c’è anche l’aggravante di rischio per la salute pubblica e ritardo diagnostico
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COPERTINA OB J MILANO
Gli altri casi lombardi San Raffaele
Clinica San Carlo
ci le penne fu un primario, la convenzione fu revocata e poi riattivata ma soprattutto continuarono ad arrivare i soldi, e tanti, dal Pirellone: 36 milioni nel 2004, 49,6 nel 2005, 51,6 nel 2006 e 53 nel 2007. La stragrande maggioranza come rimborso per gli interventi chirurgici effettuati: 91 di questi (fra cui 5 finiti con la morte del paziente) sono finiti nel mirino della magistratura. Due milioni e mezzo di euro, fra il 2005 e il 2006, finiti nelle tasche degli imputati (14 in tutto). In particolare di Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario della Chirurgia toracica, che nelle intercettazione si è amabilmente definito «l'Arsenio Lupin (il ladro gentiluomo, per chi non lo conosce) della chirurgia» e che dal carcere ha confessato «rifarei tutto» (anche togliere pezzi di polmone a persone che non ne avevano bisogno?). Del resto l'altro big della Santa Rita finito in manette, il proprietario e amministratore nonché notaio Francesco Paolo Pipitone, ha fatto sapere che lui non sapeva e non poteva saper niente: sono i medici a decidere chi e quando operare. Sarà? Dalle ultime intercettazioni emergono particolari inquietanti su possibili coperture politiche riservata alla Santa Rita
diagnosi in base ai quali, da 15 anni, ogni ospedale viene rimborsato dal Sistema sanitario nazionale per le prestazioni (operazioni, ambulatori) effettuate e non per i giorni di ricovero. Il malcostume degli ospedali-parcheggio è stato debellato, i conti delle aziende ospedaliere sono migliorati ma qualcosa ancora, evidentemente non va. Tutta colpa dei soldi. Se è vero che con i Drg un medico può anche quadruplicare il suo stipendio base, le tentazioni non mancano di certo.
Chi ha seguito le cronache dalla “clinica degli orrori” avrà sicuramente sentito parlare dei Drg, protagonisti inconsapevoli di questa raccapricciante vicenda. In italiano la sigla sta per raggruppamenti omogenei di
Edoardo Austoni era urologo nella struttura quando venne arrestato nel marzo 2007. 5 mesi prima era stato
Effetti collaterali Fin qui i fatti e il sistema. Ci sono poi gli effetti collaterali: la Santa Rita ha 276 posti letto più il servizio del pronto soccorso. Scoppiato lo scandalo la Regione, come detto, ha revocato le convenzioni e, di conseguenza, il flusso dei finanziamenti. Così gli oltre 900 dipendenti rischiano di trovarsi senza stipendio per colpa di chi, a quanto sembra, sarebbe pronto a rifare tutto quello che ha fatto. Attualmente alla clinica, con il nuovo cda nominato a giugno, c’è il nuovo amministratore Luigi Colombo. Che ha già accusato: in clinica mancava il comitato di controllo stabilito per legge. Per la salvaguardia occupazionale si sono mossi sindacati e Regione. I dipendenti dicono: «Nessuno può capire il tedio e l’angoscia di essere qui senza poter svolgere un lavoro che si è liberamente scelto». E le voci del riaccreditamento si rincorrono senza certezze. I
Oltre ai pazienti, finora, a pagare sono i lavoratori della clinica.
I Drg
A fine 2006 si scopre che per 5 anni erano stati erogati rimborsi indebiti per un milione di euro. Otto in manette, tra medici e amministratori. Ricoveravano per operazioni da ambulatorio Infophoto
Luigi Ferini Strambi, primario della clinica turro del San Raffaele, è stato arrestato a giugno per truffa. Secondo l’accusa, con un collega prolungava i ricoveri per assicurarsi rimborsi
San Giu
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IL SINDACATO
Chi ha sbagliato paghi, Il responsabile della Cisl sanità racconta il clima di sconcerto e di preoccupazione che regna fra i dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro. «Il giorno dopo lo scoppio dello scandalo ero già sul posto, come ogni sindacalista che legge le notizie allarmanti farebbe». Inizia così Emilio Didonè, segretario della Cisl Fp Sanità di Milano, quando gli si chiede del come e del perché di questa incredibile vicenda. «Ho trovato pazienti sconcertati e dipendenti in apprensione. È stato detto agli ammalati che potevano lasciare spontaneamente la clinica. Su 200 solo 5 se ne sono andati». Appena successo lo scandalo è subito apparso così grave? Il servizio, dopo che la Guardia di Finanza ha fatto l’irruzione, è stato garantito dal direttore sanitario dell’unità di crisi della Regione Lombardia e da un direttore della Asl città di
Milano. Regnava l’amarezza, poi col diffondersi delle intercettazioni, che restano fondamentali per noi, è scattata la psicosi. Possibile che nessuno sapesse? Conosco personalmente alcune persone che lavorano lì e non mi sento di dire che 900 lavoratori fossero tutti collusi. C’è chi lavora in coscienza e lo fa secondo una deontologia. D’altra parte condivido però anche l’agitazione di chi è stato operato lì prima del 2007, che è il periodo sul quale si concentrano le indagini. Cosa non ha funzionato nel sistema sanitario lombardo? Non capisco perché si dice in giro che quella clinica ha mangiato più soldi alla Regione. La Regione non ha speso un euro in più, si è stabilito un tetto per la sanità convenzionata da ripar-
JOB MILANO
useppe gambizzato. L’accusa: concussione. Giro di mazzette richieste per favori su operazioni e liste di attesa
Humanitas
San Pio X
Il caso per le operazioni inutili scoppia nel 2004. Lo scorso aprile i pm hanno chiesto 5 anni per il primario Roberto Gallotti che sostituiva valvole aortiche senza necessità
È l’indagine più recente. I pm stanno indagando su interventi per emorroidi catalogati come operazioni all’intestino. Sono 13 indagati per associazione a delinquere e truffa
I medici e gli operatori sanitari dell’ospedale Santa Rita (nella foto davanti all’ingresso dell’ospedale) non hanno più un contratto di lavoro. Il loro legame con l’Asl non esiste più. Il presidente Formigoni, all’indomani dei fatti, ha infatti annunciato che «è stato sospeso a tempo indeterminato il contratto di accreditamento». I dipendenti si sono recati sul posto di lavoro, ma a loro è stato garantito lo stipendio solo fine alle fine del mese di giugno. Sotto, Paolo Francesco Pipitone, 75 anni, proprietario della clinica, attivo da 20 anni nel campo della sanità privata.
I DIPENDENTI
tire nelle strutture che operano. Quindi se non fossero andati al Santa Rita, quei soldi sarebbero finiti in altri ospedali. Non c’è dubbio, però, che alcune operazioni restano sospette. Certo, bisognerà approfondire sicuramente le operazioni al torace per tubercolosi. Tra l’altro quei pazienti dovrebbero essere tenuti in isolamento. Poi bisognerebbe intervenire sui picchi statistici dei controlli. Come mai all’improvviso una tipologia d’interventi chirurgici si decuplicano? È lì che sorge il dubbio. Cosa succederà ora? I dipendenti della clinica hanno il contratto con l’Asl sospeso. Per il momento si presentano sul posto di lavoro e lo stipendio è stato garantito fino a giugno. I delinquenti fanno bene a prenderli ma gli altri devono essere tutelati.
Infophoto
, gli altri no
CONVENZIONI E CONTROLLI
Qui è la Asl, tra 24 ore arriviamo Gli ispettori prima della visita avvertono, la Guardia di Finanza no. Il nodo dei finanziamenti.
Con casi analoghi nel passato che spesso si dimenticano e poca fiducia nei controlli, scandali come quello della Santa Rita rischiano di rimanere focolai isolati in un paese di sordi. La procedura attuale è questa: l’Asl territoriale attraverso il gruppo dei Noc può fare controlli sull’accreditamento delle strutture private (cioè verificare se hanno i requisiti per essere accreditate al servizio sanitario nazionale), e sulle cartelle cliniche (il presidente Formigoni sostiene che questi controlli a Milano sono il doppio rispetto alla media nazionale). L’Asl solitamente avvisa 24 ore prima. La Guardia di Finanza o i Nas sono invece mandati con blitz rispettivamente dal ministero della Giustizia e dal ministero della Sanità. «Ci sono due punti fondamentali sui quali
dovrebbe essere ritarato il sistema» dice Didonè «la clinica in questione ad esempio aveva un’attività al 90% convenzionata con la Regione. I medici partivano da uno stipendio base di 1500 euro per arrivare, operazione dopo operazione, anche a 40 mila euro al mese. Ecco perchè il sistema, di fatto, ha favorito comportamenti illeciti ». Didonè propone: «Va rivisto il metodo con cui si scelgono le cliniche accreditate. Devono avere la stessa disponibilità e forza lavoro del pubblico. Bisogna intervenire su programmazione e controlli. Perché la Regione eroga tutto in anticipo? Potrebbe dare il 60% del dovuto per ogni degente e il 40% al termine del periodo di cura. Così si possono valutare le questioni che insorgono dopo». Il tutto, si potrebbe controllare anche con la Siss, la carta dei servizi Lombardia, che ha ogni malato e serve a ricostruire la storia clinica e il proprio “costo” per la sanità.
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ATTUALITÀ OB J MILANO
ENERGIA: LE FONTI ALTERNATIVE
Contro corrente
Eliminare i combustibili fossili e installare fonti di energia rinnovabili. Un aiuto arriva dalla Finanziaria 2008 e dalle banche. La sensibilità aumenta, anche per merito del rincaro bollette. di ANTONIO GUERINI
petrolio bruciate, altrettanti metri cubi di metano divorati, senza dimenticare il carbone. Tutto per produrre energia, far funzionare gli impianti industriali o accendere la lampadina. Risorse inquinanti ed esauribili. In attesa o nella speranza che le fonti rinnovabili trovino l’adeguato spazio, vengano incentivate e siano economicamente vantaggiose. Ora si inserisce anche il nucleare: entro cinque anni saranno realizzate nuove centrali, più sicure innanzitutto. L’obiettivo è di rendersi sempre meno dipendenti dai combustibili fossili. Passi in avanti ne sono stati fatti se (fonte Enea) nel 1995 venivano prodotti 41.627 gigawatt l’ora (un giga corrisponde ad un milione di watt) da centrali idroelettriche, sfruttando il vento, adoperando pannelli fotovoltaici, bruciando rifiuti urbani
e legno, e creando i primi impianti di biogas; ed ora sfioriamo i 60.000 gwh. Ma la richiesta annua di energia in Italia è di 299.800 gwh e quella alternativa copre solo 1/5 del fabbisogno. La Finanziaria 2008 contie-
ne degli incentivi, nei cantieri edili compaiono cartelli che annunciano l’installazione di pannelli fotovoltaici, le banche creano prestiti ad hoc per chi vuole installare pannelli solari, ma siamo all’inizio. Ci sono cen-
tri urbani che hanno fatto dell’energia rinnovabile il loro ‘credo’, ma le metropoli ancora latitano. La sensibilità verso le fonti rinnovabili sta aumentando. Ma non tanto per un’anima ecologica delle famiglie.
La colpa o il merito è del rincaro delle bollette. Allora uno si vede costretto quanto meno a prendere in considerazione l’eventualità. Questione di sopravvivenza, non tanto ambientale ma economica.
FONTI RINNOVABILI: questo è il futuro dell’energia.
La sensibilità delle famiglie e dei piccoli centri urbani sta crescendo, ma la strada verso il risparmio energetico è ancora lunga.
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Agenziafotogramma
Milioni di tonnellate di
JOB MILANO
CENTRALE TERMOELETTRICA:
Infophoto
Infophoto
Producono energia elettrica attraverso il vapore o il gas.
C O S A FA M I L A N O
Si è spento il sole... Pochi gli impianti fotovoltaici, il Piano energetico e ambientale del Comune punta su altre fonti alternative. Un po’ tutti guardano cosa sta facendo la metropoli, perché Milano può disporre di risorse economiche, divora più energia e vanta anche il triste primato di un tasso di inquinamento tra i più alti d’Europa. C’è la consapevolezza che ‘qualcosa bisogna fare’, ed ecco ‘spuntare’ il Piano energetico ambientale che, per esempio, prevede una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra delle attività del Comune
del 15% entro il 2012, la corsa verso la creazione di impianti di teleriscaldamento, il potenziamento dei mezzi pubblici, piste cicilabili e le energie alternative. Non è che Milano improvvisamente scopra di avere un’anima verde. Certo, i problemi legati all’inquinamento vengono vissuti quotidianamente, ma di mezzo c’è anche l’Expo 2015, «progetto» ha sottolineato il sindaco
Risparmio, riduzione delle emissioni di gas, e in arrivo più piste ciclabili.
Letizia Moratti «che deve essere coerente con le strategie nazionali ed europee in tema di sviluppo sostenibile, efficienza energetica e adattamento ai cambiamenti climatici». Non a caso l’area dell’Expo sarà una ‘Low emission zone’. Per i milanesi, in caso, dovrebbe restare una positiva eredità. La strategia di mitigazione si orienta nell’applicazione di azioni relative ai fattori di emissione principali: energia nel settore residenziale e nel settore dei trasporti. Nel primo capitolo rientra per esempio il teleriscaldamento. Comune e Aem prevodo-
no l’installazione di 9 impianti entro il 2012, arrivando a coprire il fabbisogno di 250mila famiglie. Una fonte di riscaldamento pulita e risparmiosa sia in termini ambientali e sia per le tasche dei cittadini. Al palo, invece, lo sfruttamento dell’energia solare. Vuoi per le condizioni climatiche,
vuoi perché la direzione presa è un’altra, capace di dare riscontri immediati. L’installazione di pannelli fotovoltaici per esempio è lasciata quasi esclusivamente all’iniziativa dei privati. L’unico intervento pubblico di cui si ha notizia è l’installazione di 48 impianti fotovoltaici di 20 kw di potenza
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ATTUALITÀ OB J MILANO
I numeri 21
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ENERGIA BRUCIATA IN UN ANNO IN LOMBARDIA
GIGAWATT CONSUMATI DALL’ INDUSTRIA LOMBARDA
ENERGIA PRODOTTA DALLA NOSTRA REGIONE
ENERGIA PRODOTTA CON CENTRALI TERMOELETTRICHE
ENERGIA PRODOTTA DA PRODOTTI PETROLIFERI
TIPI DI E ENERGIA EOLICA È l’energia prodotta dal vento. Nei moderni impianti le pale mosse dal vento fanno girare una turbina da cui si genera corrente elettrica.
ENERGIA IDROELETTRICA Le centrali sfruttano l’energia prodotta dalle turbine fatte girare dall’acqua, trasformando l’energia meccanica in elettrica.
ENERGIA GEOTERMICA L’energia viene prodotta sfruttando l’acqua calda e il vapore presenti nel sottosuolo terrestre, fino ad una profondità di 10 chilometri.
SOLARE TERMICO L’energia prodotta dal sole può essere sfruttata tramite dei pannelli solari termici per riscaldare l’acqua e per produrre calore (riscaldamento).
SOLARE FOTOVOLTAICO I fotovoltaici, con materiali semiconduttori, convertono l’energia delle radiazioni solari in corrente elettrica. I MILANO: in vista dell’Expo 2015, è sotto gli occchi di tutti. La città si prepara con un piano energetico ambientale.
ciascuno in altrettante scuole superiori di Milano e dintorni. Per quanto riguarda l’energia consumata nei trasporti si parla di mobilità sostenibile. Nuove linee della metropolitana, l’introduzione di una pollution charge applicata in principio alla zona centrale della città, la Cerchia dei Bastioni. Milano, infine, potrà contare anche su un grande progetto di sviluppo del verde. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere, nei prossimi 5 anni, 9milioni di metri quadri di verde in più. I
IL DECRETO BERSANI
Liberalizzazione ma solo sulla carta Dal luglio 2007 anche i privati possono scegliere il gestore, ma per ora ... Emanato il 16 marzo del 1999, il ‘Decreto Bersani’ ha liberalizzato il mercato dell’energia elettrica: produzione, importazione ed esportazione, acquisto e vendita. Oltre all’Enel e a soggetti investitori privati il mercato vide anche l'ingresso delle municipalizzate di città come Milano, Roma e
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Torino. Dal primo luglio del 2007 anche i semplici cittadini (le utenze domestiche) possono acquistare energia elettrica sul libero mercato, con l’obiettivo finale di risparmiare. Almeno sulla carta: ad oggi non è ancora possibile. Infatti il decreto ha permesso che la vendita di energia elettrica si realizzi attraverso i contratti bilaterali o la Borsa Elettrica. Il decreto, inoltre, definisce quali siano le fonti energetiche rinnovabili: sole,vento, risorse idriche, geotermiche, maree, moto ondoso, la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
IL CONTO ENERGIA
Al mercato degli incentivi Banche e società di leasing hanno fiutato l’affare: tante opportunità e pochi rischi. Per promuovere l'utilizzo di fonti rinnovabili, il 19 settembre del 2005 è entrata in vigore anche in Italia la possibilità di usufruire di incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici, che verranno erogati in ‘Conto Energia’, ovvero rivendendo l'energia elettrica prodotta in eccesso direttamente al gestore ad una tariffa incentivante. Ma, fiutato l’affare, anche gli istituti di credito si sono inseriti nel mercato, studiando e proponendo particolari tipologie di prestito. Iniziamo col vedere come funzione il ‘Conto energia’. L'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico viene convertita dall'inverter e immessa nella rete locale a bassa tensione. Il primo contatore posizionato dal gestore di rete a valle dell'inverter conteggia tutta l'energia prodotta dall'impianto e riconosce al produttore, per venti anni, tariffe incentivanti che variano al variare della tipologia di impianto e della potenza. Per quanto riguarda il finanziamento alcune banche e società di leasing si sono attivate per ipotizzare alcuni schemi: anticipo di una quota (normalmente il 25-30%) del costo complessivo dell’investimento; rate mensili basate solitamente sull’importo che affluisce sul Conto Energia; durata 10 anni; pegno sul sistema fotovoltaico e pegno mobile sul Conto Energia. I rischi per banche o società di leasing sono stati calcolati bassissimi. Di contro ci sono “notevoli opportunità di sviluppo”.
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QUANTITÀ DI ENERGIA RILASCIATA DAI GAS
FABBISOGNO COPERTO DALL’ENERGIA ELETTRICA
ENERGIA BIOMASSA Sono fonti costituite da sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate come combustibili per la produzione di energia.
BIOCOMBUSTIBILI In alcuni paesi si stanno sperimentando coltivazioni pilotate di vegetali a crescita veloce da utilizzare per produrre energia,
ENERGIA CONSUMATA PER L’USO DOMESTICO
SONO QUELLI ATTIVI IN LOMBARDIA
30 per cento IMPIANTI COLLOCATI NELLA PROVINCIA DI BRESCIA
A G R I C O LT U R A BIOCARBURANTI Dalla fermentazione dei vegetali ricchi di zuccheri si ricava l'etanolo o alcol etilico da utilizzare come combustibile per i motori a scoppio.
BIOGAS Oltre ai vegetali coltivati, anche i rifiuti vegetali e liquami di origine animale possono essere sottoposti a digestione o fermentazione anaerobica.
ENERGIA SOLARE Può essere sfruttata per riscaldare l’acqua, per produrre calore (solare termico) o e per produrre elettricità (solare fotovoltaico).
Il risparmio in campo Con 57 nuovi impianti di biogas programmati di cui 10 già in funzione la Lombardia è fra le regioni all’avanguardia. «I progetti promossi dalla Regione sulla sostenibilità ambientale delle pratiche agricole e sull’utilizzo di fonti alternative costituiscono una concreta testimonianza di quanto l'agricoltura lombarda sia in grado di affrontare le nuove sfide». Lo sostiene Viviana Beccalossi, ex assessore regionale all’Agricoltura, oggi parlamentare. Il mondo rurale lombardo è all'avanguardia: 57 i nuovi impianti di biogas programmati, 10 dei quali già in funzione; più che triplicata, in un solo anno, la quota di ener-
gia rinnovabile proveniente dall'agricoltura. «Siamo sensibili alla tematica» ha aggiunto Beccalossi «nelle energie alternative rileviamo grandi potenzialità, sia nell'ottica della tutela ambientale e del risparmio energetico, sia come valorizzazione del patrimonio professionale delle aziende agricole. Nella nostra regione gli agricoltori vengono incentivati a produrre biomasse, coltivazioni a ciclo breve e impianti di biogas, puntando sullo sfruttamento dei prodotti, dei residui vegetali e dei reflui provenienti dagli allevamenti».
ATTUALITÀ OB J MILANO
AUMENTI DEGLI AFFITTI: LA RABBIA DEGLI INQUILINI
E le chiamano POPOLARI di CHRISTIAN D’ANTONIO
I La scena è sempre la stessa da qualche mese. Bandiere, fischi e striscioni ogni volta che i sindacati degli inquilini chiamano a raccolta. La rabbia è incontenibile fuori dal palazzo della Regione che ha approvato, l’autunno scorso, aumenti per legge a 170mila famiglie lombarde che abitano nelle case popolari dell’Aler. Sicet, Sunia, Unione Inquilini e Uniat, i sindacati de-
gli inqulini per evitare morosi e proteste singole meno efficaci hanno indetto una campagna di autoriduzione del canone di affitto, che in alcuni casi supera del doppio la media degli aumenti (30%). «Sono entrato nelle graduatorie Aler nel 1982» dice Stefano, pensionato di 63 anni con moglie casalinga «all’epoca avevo due figli a carico e lavoravo per l’Aem. Ci ho messo due anni per avere l’appartamento a Co-
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logno Monzese. Con questo ultimo aumento per 60 mq pago 500 euro. Una follia per le mie possibilità». E all’ennesima manifestazione in piazza Duca d’Aosta i tanti Stefano accomunati dallo stesso destino gridano: «Politici, a casa». Mentre loro la casa sono decisi a continuare a pagarla come prima. Stefano ribadisce: «Io pagherò i miei soliti 300 euro e qualcosa. Non riesco a capire l’origine degli aumenti. Per cambiare una lampa-
dina nel cortile l’Aler fa aspettare mesi per mancanza di fondi. Tutte le ristrutturazioni degli ultimi 20 anni sono state fatte con il nostro contributo, ci rifacevamo noi le ringhiere. Poi siamo stufi di essere considerati cittadini inferiori. Abbiamo ancora la fossa biologica che in estate rende la
Il dramma delle case dell’Aler con i costi sempre più alti rischia di scoppiare in emergenza sociale. A Milano ci sono centinaia di locatari in rivolta per i canoni mensili. Che ora si stanno autoriducendo. zona invivibile con animali e puzza nauseante. Perché il Comune obbliga l’edilizia privata ad allacciarsi alle fogne e chiude un occhio con l’Aler?». Secondo la legge passata lo scorso novembre, dal primo gennaio 2008 decorre la prima fetta dell’aumento. L’affitto aumenterà ancora nel 2009 e nel 2010, ma solo il primo gennaio 2011 sarà applicato il canone definitivo, con l’aumento intero. Quello che manda su tut-
JOB MILANO
I manifestanti davanti all’ingresso del palazzo della Regione attendono l’arrivo dei membri della giunta. Loro hanno deciso gli aumenti dei canoni mensili e tante persone come Stefano (sotto) pensionato di 63 anni, stanno pagando le cifre bloccate al 2007.
PROTESTA
te le furie sindacati e inquilini è la riformulazione delle fasce di appartenenza (erano 8, sono diventate 25) e gli aumenti iniqui per gli inquilini in condizioni economiche peggiori. «Abbiamo pensato che organizzare la protesta avrebbe portato dei frutti più consistenti» dice Leo Spinelli, segretario del Sicet di Milano
«perché queste persone sono talmente tartassate e disperate che potrebbero fare di tutto. Il problema in città quindi non sono solo i prezzi alle stelle dell’edilizia privata ma la mancanza di una vera politica abitativa. Per non parlare poi delle migliaia di domande inevase ogni anno». Eppure oggi, nemmeno chi
è nella tanto agognata casa popolare può stare tranquillo. Il Sicet calcola che gli aumenti del canone sommati agli aumenti delle spese dei servizi e del riscaldamento possono far raddoppiare in molti casi la spesa mensile per l’abitazione. Il sindacato contesta i pa-
rametri di calcolo, dal valore locativo, che tiene conto del costo di costruzione e delle caratteristiche dell’alloggio, al valore di sopportabilità, che dovrebbe tener conto del carico effettivamente imponibile all’inquilino in ragione delle sue condizioni economiche. «A tutti quelli che hanno già ricevuto i nuovi bollettini con gli aumenti» dice Spinelli «chiediamo di contattarci o venire in sede con la lettera ricevuta con il nuovo affitto, quello del secondo trimestre 2008, la lettera e i bollettini degli ultimi 2 trimestri. Abbiamo preparato una lettera di contestazione unitaria per Regione e Aler». E in attesa della riforma chiesta a gran voce dei manifestanti davanti al Pirellone («per un sistema di gestione degli alloggi comunali contro sprechi e inefficienze»), i tanti signor Stefano continueranno a pagare il canone del 2007.
I NUMERI 2 aumenti DEI CANONI ALER, NEL 2004 E NEL 2007
170 mila LE FAMIGLIE IN ALLOGGI POPOLARI
25 mila DOMANDE PER CASE POPOLARI
1900 alloggi POPOLARI ALL’ANNO COSTRUITI IN ITALIA
25 fasce DI REDDITO PER IL CALCOLO DEL CANONE
JOB ATTUALITÀ MILANO
LA CARTA DEI SERVIZI
Siss, la sanità a portata di mano Il nuovo sistema informatico mette in comunicazione medici, ospedali e Asl per sveltire prenotazioni, analisi e diagnosi. Per l’utente è tessera sanitaria valida in Italia e in Europa. di FRANCESCO CATTANEO I Il Sistema Informativo Socio-Sanitario (Siss) della Regione sta marciando a ritmo serrato. Nato su iniziativa di Regione Lombardia, il Siss, sviluppato dal Gruppo Lombardia Informatica, è ormai uno strumento di lavoro per i medici di base e i pediatri lombardi. Il Siss mette a disposizio-
ne degli operatori sociosanitari una piattaforma tecnologica avanzata per condividere le informazioni afferenti i pazienti. Una sanità che mette quindi in comunicazione tutti i suoi attori, dalle farmacie agli ospedali, dalle Asl ai medici di famiglia per un complessivo miglioramento dei processi di diagnosi e cura. Due sono le chiavi perso-
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nali d’accesso al progetto: per gli operatori sociosanitari la Carta Siss, mentre per i cittadini la Carta Regionale dei Servizi (Crs). La Carta Siss identifica e autentica l’operatore della sanità e lo autorizza ad accedere al Siss tramite postazioni informatiche: l’operatore socio-sanitario autorizzato può utilizzare i dati e i servizi offerti
dal sistema e firmare digitalmente documenti e referti. Il medico curante prescrive, firma elettronicamente e stampa prescrizioni farmaceutiche e ambulatoriali o richieste di ricovero che vengono memorizzate nel sistema. Inoltre, il Siss gli consente di consultare direttamente dal proprio pc i referti relativi ad esami e a visite specialistiche effettuati dagli assistiti: una volta che il referto è stato redatto e firmato elettronicamente dallo
specialista ospedaliero, viene inviata automaticamente un’e-mail al medico curante avvisandolo della disponibilità dello stesso. Questi, “cliccando” su un apposito link contenuto nella mail, potrà visualizzarne la parte descrittiva e avviare da subito il processo di diagnosi e cura. La privacy dei cittadini è pienamente tutelata: solo i cittadini che hanno sottoscritto il consenso informato al trattamento dei dati sanitari, permettono al medico di consultare i referti. La carta regionale dei servizi: - è tessera sanitaria e sostituisce il tesserino sanitario cartaceo; - è tessera europea di assicurazione malattia: garantisce l’assistenza sanitaria in tutta l’Unione europea; - è carta nazionale dei servizi: facilita i rapporti con
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la Regione lombardia e con le diverse pubbliche amministrazioni, con i comuni e le amministrazioni locali, consentendo l’accesso ai loro servizi anche on-line. La Crs è la chiave di accesso al sistema sociosanitario della regione È bene lombardia. mostrarla sempre: - in farmacia: il farmacista acquisisce i dati delle ricette compilate dal medico curante, effettua prenotazioni di visite, consultando le liste di attesa di tutte le strutture ospedaliere della regione, emette lo scontrino fiscale completo dei dati necessari per la dichiarazione dei redditi; - in asl: con la Crs si richiedono aggiornamenti relativi alla propria posizione sanitaria, che saranno immediatamente disponibili nel microchip della Crs; - dal medico: inserendo la Crs del cittadino nell'apposito lettore, il medi-
CARTA REGIONALE DEI SERVIZI: permette agli utenti di accedere on line a una serie di servizi in collaborazione con le pubbliche ammnistrazioni locali e centrali e ai servizi offerti dalla regione Lombardia. Tutte le informazioni necessarie sono reperibili nel sito www.crs.lombardia.it.
co curante riconosce rapidamente l'assistito e, quando effettua una prescrizione, controlla i dati amministrativi e consulta le esenzioni; - in ospedale: con la Crs le operazioni presso gli sportelli accettazione risultano più veloci in quanto è possibile iden-
tificare immediatamente e senza errori le prescrizioni e le esenzioni; inoltre, consegnando la Crs al medico dell’ambulatorio o del reparto, questi è in grado di consultare la storia clinica del paziente in modo da avere il quadro generale del suo stato di salute;
- al pronto soccorso: il medico del pronto soccorso può consultare i dati sanitari e la storia clinica del paziente. Esistono numerosi servizi on line accessibili mediante la Crs. In ambito sanitario è possibile, accedendo al portale www.crs.lombardia.it:
- consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico; - effettuare la scelta e la revoca del medico di medicina generale; - esprimere il consenso al trattamento dei dati; - prenotare visite specialistiche. La Crs è utilizzabile per una serie di servizi in collaborazione con le pubbliche amministrazioni locali e centrali. La Crs permette, infine, di accedere più velocemente ai servizi offerti da regione lombardia sul sito www.regione.lombardia.i t : ad esempio il pagamentodel bollo auto o la richiesta della dote scuola.Il sito www.crs.lombardia.it permette di reperire tutte le informazioni. La carta regionale dei servizi è già in vigore; viene spedita per posta ai singoli cittadini, qualora non sia arrivata o i dati stampati sulla tessera sia errati, è necessario rivolgersi al proprio comune di appartenenza.
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LA STORIA
Il suono, la mia seconda pelle
«Gli aspetti più interessanti del mio lavoro? La possibilità di esprimere se stessi attraverso il suono, che è come la tua seconda pelle». Fausto Ghiazza, 36 anni, è dal 1996 primo clarinetto solista dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano. Ha iniziato a studiare musica a 9 anni. Diplomatosi al Conservatorio di Alessandria, è andato a perfezionarsi in Svizzera. Ritornato in Italia ha lavorato per importanti teatri e orchestre (Rai di Torino, Carlo Felice di Genova, Arena di Verona), fino ad arrivare alla Verdi, dove ha collaborato con direttori e solisti di livello internazionale (tra cui Muti, e Chailly). Ha inciso per la Decca, sotto la direzione di Riccardo Chailly, la Sonata di Brahms n° 1, trascritta da Luciano Berio per clarinetto e orchestra. «Lo sforzo maggiore è far sì che chi ascolta possa intravedere, dal suono dello strumento, chi sei e cosa provi in quel momento, oltre che capire lo stile e la storia del brano». Ghiazza è contento del lavoro: «Con 15 anni di esperienza alle spalle sono ancora in continua evoluzione, le mie idee musicali cambiano assieme a me».
FORMAZIONE
Come diventare professionisti
IL MUSICISTA
Note dolenti per i prof della musica Ogni anno escono dai conservatori 3mila diplomati, eppure per loro la strada è tutta in salita. La carriera nei teatri è faticosa. Un'alternativa? L'insegnamento privato o nelle scuole medie. di RICCARDO GIULY Note allegre e insieme dolenti. Frequentano tutti i giorni i “grandi del pentagramma” e svolgono un lavoro affascinante, ma la vita per i professionisti della musica classica è in salita. Accanto ai pochi che riescono ad approdare sui palcoscenici dei teatri più prestigiosi, ce ne sono tanti che si arrangiano tra un posto da docente nelle scuole medie e qualche incarico da insegnante privato. Il problema è che in Italia la musica “colta” non è apprezzata dai più e, quindi, non offre le opportunità di impiego che
occorrerebbero per coprire la domanda dei circa 3mila diplomati sfornati ogni anno dai conservatori. Molti aspiranti musicisti sono spesso costretti a dedicarsi ad altro. Secondo un’indagine del Censis (2003), tra i diplomati al Conservatorio nel 2000 gli occupati erano il 55,4% e quelli che facevano un lavoro coerente con gli studi il 40,8%. «Oggi» spiega Pier Paolo Bellini, autore di una ricerca sulle professioni musicali pubblicata nel volume Pronipoti di Mozart (Società Editrice Fiorentina) «un musicista fa fatica a trovare un’occupazio-
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ne. Le orchestre non sono numerose e la carriera da concertista non è semplice. Manca il pubblico. In Italia l’educazione musicale è una cenerentola. È previsto l’insegnamento nella scuola media, ma la lezione di musica è considerata marginale. Questa professione, però, ha molti aspetti positivi: chi è veramente dotato deve insistere e deve essere sostenuto nel suo sforzo». La maggioranza degli iscritti a un Conservatorio sente la professione come una “vocazione”. Ma quali orizzonti si aprono per chi decide di seguire questo iter? «Al termine degli studi, se ben fatti» osser-
La via maestra per diventare musicista professionista è l’iscrizione al Conservatorio. In Italia il sito Internet del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ne conta 54. Oggi questa istituzione è parificata all’università. Il diploma rilasciato equivale alla laurea triennale e può essere integrato da altri due anni, al pari della laurea specialistica. Per accedervi occorre superare un esame di selezione. Oltre ai conservatori sono attivi gli Istituti musicali pareggiati. «Il percorso di studi» spiega il maestro Pippo Molino, docente di composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano «è lungo, laborioso e richiede una certa predisposizione naturale, tanta applicazione e una fortissima motivazione. A seconda dello strumento scelto, si va dai sei ai dieci e oltre anni di studio». L’ambiente è stimolante, con un respiro internazionale. La maggior parte dopo il diploma si iscrive ad una scuola di perfezionamento o prende lezioni private da un maestro. Con queste esperienze non si acquisisce alcun titolo, ma nell’ambiente il buon nome della scuola o la levatura del maestro contano più di un “pezzo di carta”.
va Andrea Lucchesini, pianista di fama internazionale e vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole «il giovane musicista è in grado di suonare e insegnare. Se ben preparato può ottenere un posto in un’orchestra, oppure cercare di entrare nella scuola media; altrimenti può tentare la carriera concertistica, da solo o in un gruppo cameristico. La strada della gratificazione, però, è un sentiero stretto, soprattutto dal punto di vista economico». Professori d’orchestra o concertisti, dunque: la prima opzione offre più garanzie in termini di stabilità del posto,
la seconda – più rischiosa – promette maggiori soddisfazioni. Tanti, infine, vanno a insegnare nelle scuole medie o impartiscono lezioni private. Spesso è una scelta di ripiego, ma necessaria per garantirsi una tranquillità economica.
PER SAPERNE DI PIÙ Informazioni utili sulla professione sono reperibili sul web. www.miur.it sito del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca www.conservatori.com sito indipendente dedicato al mondo dei conservatori www.consmilano.it sito del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
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EXPO 2015: IL LAVORO IN PRIMO PIANO
opo l’assegnazione dell’Expo 2015, l’informazione nazionale, e soprattutto locale, ha dedicato molto spazio, attraverso interventi di opinionisti ed esperti, alle opportunità economiche, alle implicazioni urbanistiche ed ambientali, alle esigenze infrastrutturali che tale evento comporterà per Milano e per la Lombardia. Vorremmo inserirci in tale dibattito, sin d’ora, evidenziando l’apporto, il contributo, il valore del “lavoro” delle centinaia di migliaia di lavoratrici/lavoratori che opereranno per realizzare opere e servizi che ci porteranno al 2015. È nostra convinzione che per tale impegno e compito, Milano sarà osservata con maggiore attenzione dal panorama internazionale. Al tempo stesso, i soggetti istituzionali, imprenditoriali, sindacali dovranno sviluppare una nuova capacità di cooperazione per rispondere adeguatamente al nuovo e inedito scenario. Per questo, è necessario che interventi normativi e regolativi predisposti dalle istituzioni siano collegati con quelli economici e sociali per indirizzarli verso un comune obiettivo: la crescita economica e lo sviluppo sociale della città e del territorio. Perciò c’è l’auspicio che l’ Expo rappresenti una reale opportunità per tutti, rafforzando il ruolo di Milano come nodo di una rete globale costituita da due fili imprescindibili: l’economia della conoscenza e lo sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale e ambientale.
conservi il suo manifatturiero, non solo di abitazioni residenziali, ma di case popolari e quartieri integrati con i servizi, non solo di Ecopass, ma anche con maggiori aree a verde pubblico e innovazioni energetiche. Vi è poi il tema delle infrastrutture ad alto contenuto tecnologico che portano indubbi vantaggi all’utenza. Le nuove piattaforme e tecnologie della comunicazione permettono l’integrazione delle reti e l’applicazione di servizi innovativi: Milano potrebbe diventare una città Wi-Fi che consenta il collegamento a internet in movimento a chi possiede un dispositivo portatile. Conoscenza, sapere, innovazione, efficienza, dovranno intrecciarsi per tenere insieme lo sviluppo e le opportunità di crescita delle persone evitando nuove esclusioni e disuguaglianze. In questo contesto, che coinvolgerà le condizioni di lavoro di migliaia di persone e gli ambiti sociali dell’intera comunità, il Sindacato confederale intende farsi interprete dei bisogni, delle lavoratrici e dei lavoratori e del contesto sociale. Sottovalutare o eludere tale “nodo” sarebbe un errore da parte di chiunque lo praticasse.
Lettera aperta alla città di Milano
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iamo di fronte a una straordinaria occasione di modernizzazione. Pensiamo quanto strategica sia la risoluzione dell’annoso “fattore mobilità” in uscita ed in ingresso a Milano. È nodale, per la competitività del nostro tessuto produttivo di piccole, medie e grandi imprese nel trasporto delle merci, ed è parimenti importante per le persone: quattrocentomila si spostano giornalmente in Milano e seicentomila vengono da fuori per lavorare e studiare. I tempi di percorrenza casa-lavoro si sono, in questi ultimi anni, assai dilatati. Le opere già progettate delle tre nuove linee del metrò, la Pedemontana, la Bre-Be-Mi, la nuova tangenziale Est di Milano, le nuove reti ferroviarie daranno sicuramente un contributo significativo alla mobilità. Ma ancor più se verranno inserite in un progetto globale di reti di trasporto che colleghino il territorio da Est a Ovest, da Sud a Nord. L’impatto zero delle emissioni e nel consumo del territorio sarebbe un orizzonte condivisibile su cui basare, a partire dalla compilazione del Piano di Governo del Territorio, un nuovo progetto urbanistico della città, partendo dagli alloggi, e dal tessuto immobiliare, alle aree per le attività produttive, alla compatibilità ambientale. Interessa direttamente la qualità e la socialità della vita dei cittadini, oltreché la nuova configurazione logistica delle attività produttive e dei servizi alle imprese.
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progetti immobiliari già avviati di Santa Giulia, City life, Regione Lombardia, Città della Moda, dell’innovazione, della salute, della giustizia, cambieranno profondamente la dimensione urbana di Milano, che è luogo e tessuto delle relazioni umane e sociali. In questo scenario andrebbe sviluppato, a nostro parere, un coordinato progetto per una “Milano da abitare e vivere”: per chi vi lavora, per chi vi alloggia, per gli anziani, i giovani, gli immigrati che vi lavorano. Una Milano, cioè, non solo di uffici, ma che
Cgil - www.cgil.milano.it
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a realizzazione delle opere e la concretizzazione dei servizi propongono questioni attinenti la sicurezza, il lavoro regolare, il rispetto dei contratti e di nuove regole nell’assegnazione degli appalti. Su questi terreni va realizzato uno sforzo straordinario di formazione e negoziazione sull’innovazione dell’organizzazione del lavoro e per l’utilizzo delle nuove tecnologie. La disponibilità di alloggi a canoni sopportabili diventerà critica quando si sommerà all’attuale situazione. Direttamente collegate sono le problematiche dei bisogni formativi, del governo del mercato del lavoro, dell’adeguamento delle politiche sociali. Contestualmente, andranno governati i processi realizzativi dei cantieri, i trasporti, i servizi pubblici, i servizi alle imprese, il turismo, ecc.
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ome possiamo vedere, lo sviluppo economico del territorio, è intrecciato con le politiche attive del lavoro, della sua sicurezza, della sua mobilità, della formazione, e con le politiche della casa e del welfare locale e dell’immigrazione. È sicuramente un orizzonte nuovo per tutti i soggetti istituzionali, imprenditoriali, sindacali. Esso può generare le condizioni per un territorio “della responsabilità” sociale, della sicurezza, della regolarità, della concorrenza leale, dell’innovazione e della valorizzazione e crescita del capitale sociale e umano. Inoltre, crediamo che in tale percorso siano necessarie relazioni innovative basate sulla partecipazione, sul coinvolgimento preventivo delle parti sociali attraverso intese, protocolli, presenze negli organismi decisionali che determinano i processi e nelle funzioni di controllo. Non partiamo da zero, sia con le istituzioni che con le associazioni imprenditoriali: si dovrà attuare il Memorandum Sociale per l’Expo 2015, sottoscritto con il sindaco Moratti. Infine, crediamo che Milano nell’esposizione universale possa offrire agli altri paesi un tratto storico ed espositivo della sua tradizione con riferimento al mondo del lavoro e ai suoi cambiamenti, programmando una conferenza internazionale sul lavoro nel contesto degli eventi dell’Expo 2015. Auspichiamo – dunque - che il dibattito su tali argomenti affronti i temi da noi sviluppati, pronti a fare la nostra parte. I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil del territorio milanese: Onorio Rosati, Fulvio Giacomassi, Walter Galbusera.
Cisl - www.cislmilano.it
Uil - www.uilmilomb.it
LEGALE
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Lavoro da un anno con contratto a tempo indeterminato, in una piccola azienda. Più di un mese fa ho effettuato una fecondazione in vitro che si è poi tragicamente conclusa con un aborto spontaneo e che mi ha costretta a letto per 6 settimane. L'azienda mi portava su un palmo di mano. Rientrata al lavoro, il titolare – cui avevo comunicato il motivo dell'assenza - mi ha convocata per dirmi che non ero più gradita; mi ha chiesto di rassegnare le dimissioni e di cercare un nuovo posto di lavoro, promettendo una lettera di referenze ed un’ inserzione pagata su un importante quotidiano. Durante la mia assenza aveva già assunto una persona al mio posto. Provo orrore per datori di lavoro del genere; non è forse mobbing il farmi pressioni perché me ne vada nel timore di una futura gravidanza?
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Lettera firmata
LA DOMANDA
per le vostre domande: jobmilano@editre.it - fax 0245478930
LICENZIATA DOPO L’INSEMINAZIONE ARTIFICIALE
Resistere e poi rivolgersi al giudice Il licenziamento basato su una fecondazione in vitro è una discriminazione. L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori difende le donne e permette di aprire un contenzioso. I Ecco un ennesimo caso di discriminazione! Con l’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero, si applicherà la tutela che prevede, fra l’altro, il divieto di licenziamento sino all’anno di età del bambino. Con la perdita della gravidanza, però, l’assenza viene equiparata a malattia e il divieto di licenziamento non opera. Certo un eventuale licenziamento in sostanza basato sulla sua fecondazione in vitro, e quindi sull'intenzione di avere un figlio, costituisce discriminazione diretta fondata sul sesso.
Occorre però dimostrare che il recesso – pur motivato in modo diverso – venga intimato a causa del trattamento effettuato e quindi della possibile futura gravidanza. La dimostrazione può essere resa anche mediante presunzione e può risultare significativo il fatto che il datore di lavoro conoscesse il motivo dell’assenza e che abbia già operato la sostituzione. In ogni caso non deve cedere alle pressioni e sappia che – se licenziata – avvieremo un contenzioso per dimostrare la natura discriminatoria dell’at-
Si deve dimostrare che la gravidanza è la vera causa del recesso.
to di risoluzione del rapporto, che, se accertata, comporterebbe l’applicazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, anche se l‘azienda occupa meno di 16 dipendenti. Nel frattempo Le consiglio di mettersi in contatto con l'ufficio legale del sindacato. Certo il suo caso mostra l'assenza di una specifica tutela per le donne che manifestano l'intenzione di procreare sottoponendosi a questa terapia. I Maria Quarato Ufficio Tecnico-legale
Ufficio tecnico legale (vertenze di lavoro) CHI SIAMO Con la sua esperienza e organizzazione l'Ufficio legale è un punto di riferimento per gli iscritti per risolvere i problemi che si verificano durante il rapporto di lavoro e fornisce un'ampia ed efficace consulenza su ogni tipo di vertenza. Quando occorre affermare questioni di principio e far rispettare i diritti dei lavoratori l’Ufficio legale ricorre davanti alla magistratura attraverso affermati studi legali.
COSA OFFRIAMO · informazioni sui diritti dei lavoratori; · controllo buste paga, liquidazioni, etc. · elaborazione conteggi per le spettanze retributive; · interpretazioni di leggi e contratti di lavoro; · opposizione a licenziamenti; · contestazione di provvedimenti disciplinari; · assistenza per le pratiche di fallimento; · assistenza per infortuni e malattie professionali; · recupero dei crediti di lavoro; · tutela dei precari, dei collaboratori e degli agenti; · mobbing e risarcimenti danno; · assistenza legale con avvocati convenzionati.
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FISCO
per le vostre domande: jobmilano@editre.it - fax 0245478930
Abito con la mia famiglia in un appartamento in affitto, di tre locali, situato a Milano; posseggo inoltre, sempre nella stessa città , un piccolo appartamento di due locali, concesso in uso gratuito a mia madre, che lo utilizza come abitazione principale. Ho letto alcuni giorni fa che il nuovo governo ha tolto l’Ici sulla prima casa e sui box e, considerata la notizia, ho pensato di non versare alcun chè per evitare di dover attendere parecchio per l’eventuale restituzione. Parlando col mio vicino mi è venuto il dubbio di aver sbagliato qualcosa. Vorrei sapere se ho fatto bene a non pagare e come comportarmi nel caso in cui debba invece versare l’Ici. Antonio Tozzi - Milano
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MILANO
LA DOMANDA
JOB
ABOLIZIONE DELL’ICI
Si paga esclusivamente per l’abitazione occupata. Non interessa gli immobili concessi ai familiari. I Gentile signor Antonio, con la pubblicazione del decreto legge numero 93 del 27 maggio 2008 è stata definitivamente cancellata l’Ici sull’abitazione principale e relative pertinenze, ad esclusione di quella prevista per gli immobili di lusso, le ville e i castelli. Pertanto a decorrere dall’anno d’imposta 2008, l’Ici sulla prima casa e relative pertinenze, non deve essere più pagata. Il comma 2 dell’articolo 1 del decreto 93 del 2008 precisa che l’esenzione riguarda gli immobili utilizzati come abitazione principale del contribuente. Secondo il decreto legislativo 504 del 1992, che regolamenta l’imposta comunale sugli immobili, l’abitazione principale, salvo prova contraria, coincide con la residenza anagrafica. Analoga esenzione è stata prevista dal legislatore per gli immobili assimilati all’abitazione principale dal regolamento comunale. Tale principio è stato ulte-
riormente ribadito nella risoluzione numero 12 del 5 giugno 2008, secondo la quale l’esenzione riguarda tutti gli immobili assimilati dal regolamento comunale all’abitazione principale, prima dell’entrata in vigore del decreto di abolizione dell’Ici. Purtroppo, per quanto riguarda il Comune di Milano, il regolamento Ici non prevede alcuna assimilazione all’abitazione principale per gli immobili concessi in uso gratuito familiare, in quanto le riduzioni di imposta per tali fattispecie sono esclusivamente inserite nella delibera comunale che prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta del 4,4 per mille, per unità immobiliare adibita ad abitazione, concessa in uso gratuito al coniuge e a parenti e affini entro il 2° grado, che la utilizzano come abitazione principale, con possibilità di ottenere la detrazione di 150 euro, nel caso in cui il soggetto si ritrovi in situazioni di disagio economico-
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sociale, certificata da un valore Isee non superiore a 30mila euro. Anche per le esenzioni relative alle pertinenze dell’abitazione principale è necessario fare riferimento a quanto previsto da ogni singolo regolamento comunale. Il Comune di Milano considera tali, e quindi oggetto di esenzione Ici, esclusivamente le unità pertinenziali ubicate nello stesso edificio o complesso immobiliare dell’abitazione, classificate o classificabili nelle categorie C/2, C/6, C/7. Pertanto, ritornando alla sua domanda, le devo putroppo dare una brutta notizia. Considerato che la norma, a causa del regolamento comunale, non prevede l’esenzione per situazioni come la sua, lei dovrà senz’altro calcolare l’Ici per il 2008 e versare l’acconto di giugno, maggiorato delle sanzioni ed interessi. I Vincenzo Vita Responsabile Caaf Cisl
CAAF CISL Via Tadino 23 – Milano Tel. 0220525301 vincenzo.vita@cisl.it
Straordinari: da luglio straordinari più leggeri È partita, dal primo di luglio 2008, la sperimentazione, della durata di sei mesi, per la tassazione degli straordinari, del lavoro supplementare e dei premi di produttività, con l’imposta sostitutiva all’Irpef del 10%, su un massimo di 3mila euro. Il vantaggio prodotto consentirà di ottenere un risparmio minimo del 13%, considerato che l’aliquota prevista per il primo scaglione di reddito è fissata al 23%. Tale risparmio potrebbe aumentare nel caso in cui il reddito complessivo del soggetto fosse superiore a 15mila euro. Le somme sottoposte all’aliquota del 10% non entrano nel reddito complessivo e pertanto producono anche vantaggi nella determinazione delle detrazioni da lavoro dipendente o per familiari a carico; sono, inoltre, escluse dall’eventuale calcolo dell’Isee e/o Iseeu, utilizzato per la determinazione delle tasse anche dalle Università Statale, Bicocca e Politecnico di Milano.
Fisco: in cinque mesi pizzicati 84 evasori totali 84 evasori totali: tanti sono quelli scoperti dalla Guardia di Finanza del Comando regionale Lombardia tra gennaio e maggio scorso. I numeri sono in linea con quelli dello scorso anno quando tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta vennero individuate 1.963 persone sconosciute al fisco. Da gennaio 2008 nella sola zona di Milano e provincia sono stati recuperati oltre 2,1 miliardi di euro.
in breve
L’esenzione vale solo per la prima casa
HO 57 ANNI E 34 DI CONTRIBUTI
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Donne in pensione prima dei 60 È ancora possibile smettere di lavorare prima del raggiungimento dei limiti di età. Ma attente, non sempre conviene. I La norma esiste ancora e non è stata abrogata dalla legge 247/2007 che ha introdotto nuovi criteri per l’accesso alla pensione di anzianità. Per il periodo dal 2008 al 2015, in via sperimentale, le donne potranno accedere al pensionamento di anzianità, optando per il sistema di calcolo contributivo, anche se hanno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre del 1995. Condizione per accedere alla pensione di anzianità è quella di poter far valere: 1) 35 anni di contribuzione e 57 anni di
età se si è una lavoratrice dipendente; 2) 35 anni di contribuzione e 58 anni di età se si è, invece, una lavoratrice autonoma. Per chi farà questa scelta la pensione sarà “contributiva” ovvero calcolata sulla base dei contributi versati e non più “retributiva” cioè determinata in base agli stipendi percepiti negli ultimi anni di lavoro. L’opzione per avvalersi di questa opportunità deve essere fatta al momento del pensionamento, ma attenzione a valutare con oculatezza la
convenienza poiché la differenza di importo tra una pensione calcolata con il sistema retributivo e una pensione “contributiva” può essere notevole e, in qualche caso, comportare un riduzione della pensione teoricamente spettante anche di un 30 o 40 per cento. Si deve, perciò, tener conto se non sia più conveniente licenziarsi ed attendere il compimento dei 60 anni per ottenere la pensione di vecchiaia, calcolata con il sistema retributivo oppure andare in pensione a 57 anni,
optando per il sistema contributivo, e percepire per tutta la vita una pensione di importo ridotto. Le sedi dell’Inas sono, comunque, a disposizione delle lavoratrici per verificare la convenienza di questa scelta. I Paolo Zani Responsabile Inas Cisl Milano
INAS CISL Via Benedetto Marcello 18 Tel. 0229525021 milano@inas.it
Tre nuovi assessori in Giunta regionale Cambio al vertice della Regione. Agli assessori all’Agricoltura Viviana Beccalossi, all’Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione Massimo Corsaro e alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Gian Carlo Abelli, eletti al Parlamento, sono subentrati rispettivamente Luca Terrazzi, Romano La Russa e Giulio Boscagli.
UN AIUTO PER LE IMPRESE
“Driade”: 23 milioni per la competitività delle Pmi Si scrive “Driade” e si legge “Distretti regionali per l’innovazione, l’attrattività e il dinamismo dell’economia locale”. È il progetto varato dalla Regione per accrescere la competitività della piccole e medie imprese industriali e delle imprese artigiane, con una disponibilità di 23 milioni di euro.
SHOPPING, MA CON CAUTELA
Saldi estivi dal 5 luglio al 2 settembre Saldi estivi in Lombardia dal 5 luglio al 2 settembre. Anche quest’anno sono previste regole precise a tutela dei consumatori, come, ad esempio, l’obbligo di esporre accanto al prodotto il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. Possono essere messi in saldo prodotti non alimentari di carattere stagionale o articoli, in genere di moda, che, se non
MILANO
Sono frastornata dalle novità in materia di pensione di anzianità introdotte dal l’1 gennaio di quest’anno. Vi spiego il mio caso. Sono nata nel 1953, ho 34 anni di contributi e per motivi di famiglia intendo andare in pensione al più presto. Se non ricordo male la legge 243 del 2004 aveva previsto, per le donne, la possibilità di andare ancora in pensione di anzianità con 35 anni di contributi e 57 anni di età, senza attendere il raggiungimento dei requisiti di età e di contribuzione più elevati previsti a partire dal 2008. In occasione della nuova riforma non si è più parlato di questa opportunità. È stata cancellata o esiste ancora? Giovanna P. Milano
Libretti dormienti
REGIONE - CHE C’È DI NUOVO NOVITÀ AL VERTICE
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LA DOMANDA
PREVIDENZA
venduti entro certi periodi, sono suscettibili di notevole deprezzamento.
VIA LIBERA AI FONDI
Crisi Malpensa, in arrivo 80 milioni di ammortizzatori Firmato al ministero del Lavoro l’accordo che rende disponibili i fondi per gli ammortizzatori sociali per i lavoratori coinvolti nella crisi dell’aeroporto di Malpensa: 40 milioni per quest’anno e altrettanti per il prossimo. L’hanno siglato il sottosegretario Pasquale Viespoli e gli assessori al Lavoro di Lombardia e Piemonte, Gianni Rossoni e Teresa Angela Migliasso. Le due Regioni concorderanno il riparto degli 80 milioni in base alla rispettive esigenze e al numero dei lavoratori interessati.
EDILIZIA PUBBLICA
Sostegno affitti, domande dal 15 luglio al 31 ottobre Dal 15 luglio al 31 ottobre si possono presentare le domande per il Fondo Sostegno Affitti, il contributo che la Regione destina a chi, pur avendo i requisiti per poter accedere agli alloggi di edilizia pubblica, fatica, in presenza di determinate condizioni economiche, a pagare il canone di locazione imposto dal libero mercato. Le domande vanno presentate agli appositi "Sportelli Affitti", aperti nella sedi dei Comuni, o presso i Caaf (Centri autorizzati di assistenza fiscale). A disposizione 52 milioni di euro, di cui 14,5 di provenienza regionale. (in collaborazione con Lombardia Notizie)
I titolari di libretti postali non movimentati da dieci anni (“depositi dormienti”) con saldo superiore a 100 euro dovranno comunicare entro il 26 agosto le proprie disposizioni alle Poste Italiane, recandosi presso un ufficio postale o inviando comunicazione alla sede di Roma, per il censimento anagrafico del libretto. Superato il termine senza che siano impartite disposizioni, le Poste procederanno all'estinzione del libretto e le somme depositate saranno devolute per l’80% al Fondo per le vittime dei crack finanziari, e il 20% alla regolarizzazione dei precari della pubblica amministrazione.
in breve
per le vostre domande: jobmimilano@editre.it - fax 0245478930
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JOB CONSUMI
Anna Raffo Milano
LA DOMANDA
È iniziato il periodo dei saldi estivi e spesso capita di vedere che numerosi negozianti espongono avvisi relativi al fatto che non si può pagare con carta di credito o che la merce non si può provare né cambiare. Queste imposizioni sono legittime? E comunque, in generale, quali accortezze dovrei seguire per non avere cattive sorprese?
per le vostre domande: jobmilano@editre.it - fax 0245478930
Agenziafotogramma
MILANO
AL VIA LE SVENDITE ESTIVE
Stop agli sms trappola
Con “Saldi chiari” niente fregature
L’Autorità garante della concorrenza ha deciso di bloccare gli invii di sms che invitano i consumatori a chiamare i numeri “899…” dal telefono fisso, con costi rilevanti, che partono da 15 euro come scatto alla risposta. La misura cautelare è stata adottata nell’ambito di un procedimento avviato per verificare la scorrettezza della pratica commerciale che, invitando con sms a consultare con urgenza una segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale in realtà inesistente, trae i consumatori in inganno.
Preferite i negozi con il marchio di garanzia: l’iniziativa nasce da un accordo tra le associazioni di consumatori e di commercianti per garantire regole certe ed evitare le truffe. pre delicato perché la frenesia di fare un acquisto può facilmente indurci in errore. Qualche cautela non guasta per evitare che quello che sembra un affare si trasformi in una “fregatura”. Bisogna controllare bene i prezzi e confrontare diversi prodotti analoghi (magari in più negozi), prima di procedere all’acquisto. La fretta è spesso cattiva consigliera. Verificare anche se il prodotto che si acquista è
scontato: spesso nel medesimo negozio si trovano prodotti in saldo e prodotti a prezzo pieno che dovrebbero essere ben distinti. Il cartellino dei prezzi deve riportare il costo originario, lo sconto praticato e il prezzo ribassato. Per un prodotto acquistato in saldo valgono le stesse regole di uno acquistato a prezzo pieno: quindi si ha diritto alla sostituzione se è difettoso, ma non invece se si è solo sbagliato taglia o colore o altre caratteristiche, perché cia-
Deve essere segnalato il costo originario, lo sconto e il prezzo finale.
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scuno subisce le conseguenze delle sue libere scelte. Chiediamo quindi sempre di provare il capo per non scoprire poi, solo a casa, che non ci piace o non ci sta bene. Oppure accordiamoci subito per un eventuale cambio. Se un negozio accetta abitualmente bancomat, assegni o carte di credito, non può rifiutarsi di farlo durante i saldi. Per eventuali violazioni ci si può rivolgere alla società che emette la carta di credito o, per i casi più gravi, alla polizia annonaria. In questi anni sono stati firmati, in diverse città e anche a Milano, accordi fra associazioni di consu-
Illegittime le strisce blu
in breve
I Il periodo dei saldi è sem-
Le strisce blu, che evidenziano i parcheggi a pagamento, possono essere realizzate solo se i cittadini hanno la possibilità di usufruire di parcheggi gratuiti in zona. Il Tar del Lazio (sent. 5218/2008) ha così accolto il ricorso di alcuni cittadini contro il Comune di Roma. Il codice della strada prevede che i parcheggi a pagamento siano realizzati solo se vengono garantiti anche parcheggi gratuiti vicini. La decisione, anche se tratta un caso di Roma, ha rilevanza nazionale.
matori e di commercianti per garantire regole certe, come il protocollo “saldi chiari”. Preferite i negozi che hanno aderito a queste iniziative ed espongono le relative vetrofanie perché offrono maggiori garanzie di tutela. Nel caso di contenzioso ci si può rivolgere a un’associazione di consu-
matori come Adiconsum per far valere i propri diritti. I Tommaso Di Buono Segretario generale Adiconsum
ADICONSUM Via Tadino 23 – Milano Tel. 0220525340 adiconsum_milano@cisl.it
STRANIERI JOB MILANO
Buongiorno. Mi chiamo Mamadou e sono un cittadino senegalese, regolare in Italia da molti anni. Ai primi di novembre 2007, ho spedito tramite raccomandata la domanda di rinnovo del mio permesso di soggiorno, ma ad oggi, dopo quasi 8 mesi, non sono ancora stato convocato. Devo preoccuparmi? Come faccio a sapere quando mi chiameranno? Mamadou – Milano
LA DOMANDA
per le vostre domande: jobmimilano@editre.it - fax 0245478930
Decent work, decent life: campagna internazionale contro il lavoro “indecente”
Infophoto
Duecento milioni di bambini, nel mondo, lavorano invece di andare a scuola. Nella maggior parte dei casi guadagnando meno di due dollari al giorno, come avviene per metà della forza lavoro mondiale. Oltre 12 milioni di uomini e donne, invece, lavorano in condizioni di schiavitù. I loro volti e le loro testimonianze sono protagonisti della mostra fotografica itinerante promossa dalla Cisl Lombardia a sostegno della campagna internazionale per il lavoro decente, “Decent work, decent life”. Sono venti le fotografie a colori che mostrano le varie facce del lavoro “indecente”, affiancati da altrettanti pannelli ricchi di dati e informazioni. Allestita in anteprima alla festa nazionale della Cisl, a Levico Terme, nelle prossime settimane la mostra comincerà il suo “viaggio” nei territori della Lombardia. Sarà esposta anche nelle scuole e nelle università. Tra le prime, dopo le vacanze estive, la facoltà di Scienze politiche della Statale di Milano. Ovunque sarà abbinata alla raccolta firme per la campagna lanciata dalla Confederazione internazionale dei sindacati, da Global forum, Social Alert, Ces e Solidar che per il prossimo 7 ottobre hanno organizzato la giornata mondiale di mobilitazione per il lavoro decente. «Quel giorno, una prima tranche di firme sarà consegnata alle autorità europee spiega Rita Pavan, responsabile del dipartimento internazionale della Cisl Lombardia -. L’obiettivo è sensibilizzare al lavoro dignitoso i cittadini e i rappresentanti politici affinché mettano questo problema al centro delle politiche sociali, finanziarie, commerciali economiche e di sviluppo, a livello internazionale, regionale e nazionale».
HO PRESENTATO LA DOMANDA 8 MESI FA
Permessi di soggiorno Attese raddoppiate I L’accordo tra ministero degli Interni e Poste Italiane non è andato a buon fine. Il patto che avrebbe dovuto risolvere i problemi dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, riducendo i lunghi mesi di attesa per ottenere il rinnovo del proprio permesso di soggiorno, in realtà è completamente fallito. Questo, oltre a comportare un aggravio di spese (dal momento che per questa pratica oggi si pagano più di 70 euro), ha portato un’altra triste conseguenza: i tempi, invece che ridursi,
sono addirittura aumentati. Pertanto, da questo punto di vista, non deve assolutamente preoccuparsi: al momento, infatti, la Questura di Milano sta ancora esaminando le moltissime istanze, che sono state spedite ad ottobre del 2007. Le ricordo, comunque, che qualora non dovesse ricevere notizie entro le ferie estive, avrà comunque la possibilità di fare rientro nel suo Paese. Dovrà, pero, prestare attenzione. Sarà, infatti, obbligato a prenotare un volo diretto, che non faccia assolutamente scalo nei Paesi
Causa dei ritardi il fallimento dell’accordo fra Poste Italiane e ministero dell’Interno.
dell’Area Schengen. Tutti coloro che, invece, hanno spedito la domanda di rinnovo entro il 30 settembre 2007 e non sono ancora stati convocati, possono stare tranquilli. La Questura, in collaborazione con la Provincia di Milano, ha messo a punto un sito internet (www.provincia.milano.it/i mmigrazione). Qui, inserendo il codice corrisponedente alla propria istanza, si potrà chiedere e ottenere immediatamente un appuntamento. I Maurizio Bove Responsabile Cesil -Anolf
CESIL-ANOLF Via B. Marcello 10 – Milano Tel. 0220408142 cesil.immigrati@cisl.it
in breve
Attualmente sono all’esame le richieste presentate l’ottobre scorso. Per quelle inviate entro il 30 settembre 2007 è attivo un sito internet per ridurre le attese e accelerare i tempi delle pratiche.
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SENZA PAROLE*
*Una radio senza parole inutili MILANO 94.8 - PIANURA PADANA 94.8 - MONZA E BRIANZA 94.8 - COMO 88.0 LAGO DI COMO Centro 100.65 - LAGO DI COMO Nord 105.2 - LECCO e prov. Sud 87.5 LECCO e prov. Nord 100.8 - VARESE 88.6 - LODI 94.8 - CREMA 94.8 - PAVIA 94.8 SONDRIO e BASSA VALTELLINA 104.9 - BERGAMO 94.8 - VERCELLI 94.8 - NOVARA 94.8 ALESSANDRIA 94.8 - ASTI 94.8 - PIACENZA 94.8 Il segnale di Radio Marconi serve un'area abitata da circa 9 milioni di persone
Musica & Notizie
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Infophoto
VIVERE IL TEMPO LIBERO
OB J MILANO
Milano non si svuota più come una volta. Ora, per scelta o necessità, in tanti decidono di rimanere a casa nel mese più caldo. Molte le iniziative per divertirsi e per vivere tranquilli.
Dai tuffi in piscina, alle feste di quartiere, al ballo liscio, ai servizi utili per gli anziani e le altre persone in difficoltà. Ci sono poi i centri commerciali, sempre aperti.
di GRETA LA ROCCA
L’ESTATE IN CITTÀ
ADDA PASSA’ AGOSTO
I “Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare”, cantava Edoardo Vianello negli anni 60, quando agosto era sinonimo di vacanze, le grandi fabbriche, l’Alfa, la Pirelli, la Breda, chiudevano per ferie e le città si svuotavano. Milano si trasformava in un deserto: trovare un negozio o anche solo un bar aperto nei giorni a cavallo di Ferragosto era un’impresa. Anche di turisti nessuna traccia. Oltre ai pochi addetti ai servizi essenziali gli unici che ‘lavoravano’ erano i topi di appartamento. Oggi tutto è cambiato. Le fabbriche sono un lontano ricordo, pochi possono permettersi il lusso di una vacanza tanto lunga, alcuni faticano ad arrivare a fine mese e non posso concedersi qualche settimana al mare o in montagna. Qualcuno,
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JOB MILANO
come gli anziani, a dire il vero in città d’agosto, ci sono sempre rimasti. Da un pò di anni a far loro compagnia ci sono anche le migliaia e miglia d’immigrati che sono venuti fin qua per lavorare e in vacanza, se va bene, ci vanno una volta ogni tre o quattro anni. A parte chi non può è cambiato nel tempo lo stesso concetto di vacanza e sono molti, giovani e meno giovani, che per scelta decidono di rimanere in città d’agosto: dove comunque c’è molta meno gente ed è più vivibile. E così c’è chi per obbligo e chi per scelta festeggia Ferragosto all’Idroscalo o con una grigliata in casa di amici. E se l’anno scorso “La bella estate di Milano” ha regalato sorrisi e divertimento a chi non ha preparato la valigia, anche quest’anno le sorprese e gli eventi in calendario non deluderanno i meno fortunati. Tante sono le iniziative e le attività culturali in programma per tutta estate: quasi quaranta mostre tra novità e proroghe accompagnano piacevoli sorprese, come l’ “happy hour” con gelato a prezzi contenuti in programma alle Colonne di San Lorenzo il 10 agosto. Non solo iniziative per gli anziani, i bambini o le serate a tema per i giovani, ma anche eventi di carattere culturale per una città sempre più aperta, metà del turismo nazionale. Il sito del comune (www.comune.milano.it) presenta tutte le iniziative e i programmi; qui è, inoltre, possibile consultare la guida “Milano aperta ad agosto”, distribuita anche in mille punti vendita della città e utile per orientarsi nella ricerca degli esercizi commerciali e per scoprire gli appuntamenti più mondani. E per chi volesse trascorrere un giornata al fresco, ecco i centri commerciali, che hanno in programma anche le aperture domenicali. Qui è possibile fare la spesa, curiosare le boutique dei negozi, gustare piatti saporiti. E molti sono i divertimenti per i bimbi, dalle giostre ai giochi gonfiabili. I
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PER LA TERZA ETÀ
Contro il caldo un numero verde Il Comune ha attivato il piano anticaldo. Non solo assistenza medica e buoni pasto, ma anche attività ricreative e servizi di accompagnamento per non lasciarli soli. Il cado è arrivato, forse con qualche settimana di ritardo, ma ora l’estate è una certezza anche in città. E da quasi un mese il Comune di Milano ha già attivato il piano anticaldo, una delle iniziative di “Milano Amica 2008”. Tra le novità, pensate soprattutto per gli anziani, pasti caldi, assistenza domiciliare, buoni spesa, assistenza medica e attività ricreative. Sono stati climatizzati 28 centri socio ricreativi, che offrono attività di svago e divertimento; i centri multiservizi anziani, invece, forniscono servizi di accompagnamento per visite o per commissioni e sostegno per chi si sente solo. E i più sportivi possono usufruire degli abbonamenti gratuiti in piscina, al cinema o in pizzeria. L”Estate amica” sarà attiva in due diversi periodi. Dal 3 giugno al 23 luglio, in via De Amicis, dieci operatori rispondono alle situazioni di emergenza
dovute sia alle ondate di caldo sia a improvvise situazioni di disagio; mentre dal 24 luglio al 31 agosto, la centrale operativa in via degli Angioli potrà avvalersi della collaborazione di settanta operatori sociali, tra cui l’Asl e l’Associazione medici volontari. Al fine di aiutare le perso-
ne anziane a riconoscere gli angeli custodi e a non farsi trarre in inganno, i volontari indossano una pettorina personalizzata e le auto di servizio sono state rese riconoscibili. Il numero verde al quale rivolgersi è 800.777.888, operativo tutti i giorni dalle 8 alle 20.
GITE FUORI PORTA
In battello come sulla Senna Spettacoli, mostre e musica in centro e in periferia. Fra le attrazioni da non perdere una gita in barca sui Navigli: per scoprire i tesori nascosti alle porte della metropoli. Divertirsi nel mese di agosto. Anche in città. Si inizia con gli eventi speciali, si continua con le mostre e le rassegne, poi le iniziative per le famiglie e i bambini e, per non delu-
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dere nessuno, arrivano gli appuntamenti con i quartieri di zona. Nel sito www.comune.milano.it, ancora una volta, sono presenti tutte le informazioni necessarie per tra-
scorrere una belle vacanza pur restando a Milano. Fino al 30 agosto il calendario è fitto di appuntamenti e, per scoprire tutti i dettagli, è attivo 24 ore su 24 anche l’infoline del Comune (numero verde: 02.02.02). E fino alla fine di luglio, sarà ancora possibile vivere un’esperienza affascinante tra i Navigli lombardi grazie all’iniziativa “Navigando fra gli Aironi di Milano”: un battello accompagnerà i turisti lungo il naviglio, che da Milano porta fino a Gaggiano. Qui la gita prosegue in bicicletta o in carrozza tra paesaggi naturali ricchi di fascino e gustosi spuntini eno-gastronomici. La prenotazione è obbligatoria. Info e costi sono disponibili presso il call center Navigli Lombardi (0233227336) o il sito www.naviglilombardi.it.
JOB MILANO
PER I PIÙ PICCOLI
Un bel girotondo intorno al Castello Si chiama “E...state con noi” la rassegna di iniziative e manifestazioni pensate per i bimbi dai 2 ai 12 anni in attesa di partire per le vacanze o di ritorno dal mare o dalla montagna. I numeri di telefono per avere notizie. Nell’attesa che inizino le ferie di mamma e papà, aspettando di poter giocare con la sabbia e di fare un tuffo in mare, la città organizza pomeriggi di giochi e divertimento. “E..state con noi”, l’idea pensata per bambini e ragazzi dai 2 ai 12 anni, è un’occasione per conoscere nuovi amici e scoprire Milano, grazie a un ricco programma di iniziative ludico, ricreative e culturali. I più piccoli si incontreranno in luoghi diversi, facilmente raggiungibile, per imparare a guardare e a vivere la città con occhi diversi. Un’alternativa interessante sono le attività organizzate da “Sforzinda” presso il Castello Sforzesco, quest’anno prolungate fino al mese di luglio: rassegne di spettacoli, film, percorsi e laboratori. Filo conduttore di tutte le iniziative ideate per i più piccoli è la forte valenza educativa e il contenuto culturale. Le attività si svolgono a calendario, prevalentemente nel pomeriggio. Nel mese di agosto la partecipazione è gratuita. Per i bambini fino ai 5 anni è richiesta la presenza di un genitore, mentre i più grandi possono es-
sere affidati agli educatori. Per informazioni è possibile consultare il sito del comune (www.comunee.milano.it) oppure rivolgersi
a: Servizio iniziative socio-educative e case vacanza, via Porpora 10, tel. 0288462758-6276062776.
SHOPPING & C.
Aperti per ferie: la spesa non è più un problema È disponibile una guida con l’elenco dei negozi, dei supermercati e di tutti gli esercizi commerciali aperti. Per fare acquisti, bere un caffè. Tutte le informazioni anche su internet.
Chi non potrà scappare al mare o godersi il fresco in montagna, può dormire sonni tranquilli. Non solo divertimenti e proposte di carattere culturale, ma anche negozi e esercizi commerciali aperti, pronti a soddisfare ogni
esigenza, anche in pieno agosto. La guida “Milano Aperta d’Agosto”, distribuita nelle vie della città e nelle zone limitrofe e consultabile on line all’indirizzo www.comune.milano.it /milanoaperta, elenca i negozi e i servizi attivi
nei mesi di luglio e agosto. Quest’anno nel quadrilatero della moda e nelle zone adiacenti rimeranno aperte 50 boutique; ferie rimandate anche per la attività commerciali, la maggior parte delle quali sono nelle zone centrali, come Galleria Vittorio Emanuele, piazza San Babila, piazza Castello, corso Buenos Aires e la centralissima via Torino. Il sito www.apertodomenica.com, invece, presenta le aperture domenicali estive: dai centri commerciali come Coin, Decathlon o Mediaworld ai supermercati come Esselunga, Pam o Gs. Nessun problema, allora, per i milanesi, un tempo costretti ad assalire i negozi e i centri commerciali prima del grande esodo. Ora i tempi sono cambiati, le ferie vengono dilazionate e anche molti commercianti si sono adeguati: vacanze rimandate al mese di settembre, quando i costi peseranno meno sul bilancio familiare, e affari sicuri durante l’estate milanese.
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AGENDA OB J MILANO
CINEMA D’ESTATE
I film da ri-vedere sotto l’ombrellone Da libri di successo sono nati i film più belli e interessanti dello scorso inverno: “Into The Wind”, “Persepolis” e “Gomorra”.
di GRETA LA ROCCA Estate avara. Poche le uscite in programma e questi mesi diventano l’occasione per rivedere i best seller della passata stagione. Barbara Sorrentini, critica cinematografiche, ne ha scelti tre. INTO THE WILD di Sean Penn L’avventura del protagonista, un neo-laureato di famiglia borghese con roseo futuro già organizzato e che si disfa dei fardelli della società capitalista per raggiungere l’Alaska, è così tangibile che sembra di farne parte. Jon Krakauer, l’autore di “Terre estreme”, seguendo le
tracce di Chris Mc Candless dal Sud Dakota ai boschi dell’Alaska, traccia un percorso verso la libertà e la natura immacolata. In questo viaggio a stretto contatto con la vegetazione Chris diventa Alex Supertramp. Quando Mc Candless scomparve negli anni ‘90 questo fatto di cronaca fece discutere: era un pazzo incosciente con il mito dell’Alaska oppure uno ben preparato che voleva esplorare la natura? La ricostruzione lunga e dettagliata riportata nel libro, nel film è stata suddivisa e alternata con la ricerca personale del regista. Le pagine del libro si trasformano nelle struggenti fotografie di quelle
SATRAPI: La scrittrice iraniana ha
ottenuto un successo mondiale grazie a Persepolis 1, 2, 3 e 4. Vignette nelle quali racconta la sua storia, dalla difficile vita in Iran, al distacco dai genitori al ritorno in Europa.
terre estreme in cui Alex ha finito i suoi giorni. E l'atmosfera, suggerita da Jon Krakauer, si traduce con le note di Eddie Vedder che accompagnano come un monologo interiore la solitudine del protagonista. PERSEPOLIS di Marjane Satrapi La Satrapi è iraniana, vive a Parigi ed è arrivata al suc-
L’ESPERTA: Barbara Sorrentini ai microfoni di Radio Popolare.
cesso grazie alla pubblicazione delle sue vignette, sui 4 volumi di Persepolis. I libri raccontavano in 4 differenti capitoli e in ordine cronologico alcune tappe importanti della vita dell’autrice, inserite nel contesto storico dell’Iran. In Persepolis 1 e 2 vengono presentati i suoi primi 10 anni di vita, l’infanzia felice a Theran negli anni ’70, fino alla prima adolescenza funestata dalle regole imposte da Khomeini e il racconto della guerra tra Iran e Iraq; in Persepolis 3 la fuga in Austria con la vita in Europa lontano dai genitori e la difficile integrazione, nell’ultimo volume il ritorno in Iran e ancora poi in Europa. Nel film il racconto viene condensato: un lavoro di selezione, che ha comportato un grande sforzo di memoria e di ferite. Le tavole di Persepolis hanno il movimento di un montaggio fotografico e i personaggi sono stilizzati, eppure da questa storia arrivano i sentimenti, la poesia e la verità della narrazione. Il tratto forte è la
verità e l’umanità di una ragazza che ha assorbito le caratteristiche universali di un’epoca. GOMORRA di Matteo Garrone Rispetto al libro di Saviano il film di Garrone si concentra su alcuni personaggi. Per la sceneggiatura, scritta tra gli altri con lo stesso Saviano, ha isolato 5 vicende che si intrecciano in un unico racconto: una guerra portata avanti dalla camorra nelle zone di Napoli e Caserta. Una lotta tra clan rivali, che prima erano uniti per comandare e gestire il traffico di droga e i rifiuti tossici. In seguito hanno dato inizio a una scia di sangue, ammazzandosi tra di loro. Ci sono le storie di Don Ciro, di Totò, di Maria, di Marco e Ciro, di Roberto e di Pasquale il sarto. E poi c’è Franco, il “monnezzaro”. Storie esemplari, di persone che sono finite in mezzo alla camorra perché non avevano alternativa. Anche Garrone sembra essere finito lì per caso. Il suo sguardo è da estraneo, non capisce e non vede l’ora di scappare. Il suo sguardo attonito è il nostro sguardo che diventa cinema.
MEMO
90° Anniversario United Artists
“Disney live! Il magico show di Topolino”
Proseguono le celebrazioni per l’importante compleanno e dal mese di luglio la 20th Century Fox Home Entertainmente rende omaggio alla storica casa di produzione dedicando la collana “Grandi Registri United Artists” al maestro Francois Truffaut. Dal 23 luglio sono per la prima volta in dvd “La sposa in nero” e “La camera verde”.
I personaggi Disney tornano a Milano. Dopo i film cult e lo spettacolo on ice, Topolino e i suoi amici portano in scena una nuova produzione itinerante, accompagnati da brillanti illusionisti. E i più piccoli, inoltre, potranno diventare gli assistenti personali del mago dello show (info: www.applauso.it).
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AGENDA
JOB MILANO
IL 19 LUGLIO TORNANO I DURAN DURAN
Miti senza tempo Secondo tour italiano della band inglese dopo la reunion del 2003. A Milano appuntamento all’aperto per un concerto all’insegna della tecnologia stile anni Ottanta. di CHRISTIAN D’ANTONIO Nonostante l’aiuto dei produttori e cantanti del momento (Justin Timberlake e Timbaland) l’ultimo disco dei Duran Duran non ha toccato record di vendite. Ma dal vivo è tutta un’altra storia. Da quando la band si è riunita nel 2003 ogni concerto è un trionfo dei ricordi e dell’euforia anni ’80, grazie a hit come “Hungry Like The Wolf” “Save A Prayer” e “Notorious” che non mancano mai in scaletta. «Il pubblico» ha detto di recente il bassista John Taylor «è se possibile più scalmanato ora che nei nostri primi tour. Queste sono canzoni che hanno segnato l’adolescenza di molte persone e specie in Italia sappiamo quanto siano importanti. Quindi non invitiamo i fans alla nostra cena senza dar loro quello che si aspettano di più». a Lucca il 23 luglio la vincitrice dei Grammy Alicia Keys.
PREMIATISSIMA:
Eppure Simon Le Bon e soci promettono che lo show sarà diverso da quello di un paio di anni fa che li riportò di nuovo ai vertici del gradimento delle platee. Sono previsti tre momenti diversi, con scenografia e impianto luci avveniristico a far da contorno a tre altrettanti set musicali: uno legato al disco “Red Carpet Massacre”, uno tutto elettronico in cui suonano i sintetizzatori, uno “vecchia scuola” con tutti i successi del passato che prevede nel bis
anche una riedizione di quella “Wild Boys” che nel 1985 fece da colonna sonora al nascente fenomeno dei Paninari. Un movimento giovanile, si disse allora, che mischiava il disimpegno alla musica mordi e fuggi degli idoli del momento. Lo stereotipo del giovane duraniano nacque proprio a Milano: davanti ai primi fast food impazzavano sosia di Simon Le Bon con capi firmati e musica nei walkman. Tutto sommato i 4 di Birmingham troveranno un clima simile quando torneranno in città: la musica si ascolta con l’i-Pod e il taglio di capelli alla moda è quasi uguale. Non c’è più traccia invece di chi li denigrava: 23 anni dopo stanno simpatici un pò a tutti, anche a chi li aveva scambiati per meteore. All’interno della manifestazione Idroscalo in Festa, però, i Duran sono solo le stelle più luminose di un ricco cartellone che comprende proposte di vario genere. C’è il rap intelligente di protesta di Frankie Hi Energie (16 luglio) e i vecchi leoni del Banco del Mutuo Soccorso (17). La parentesi etnica comprende le esibizioni degli osannati Sud Sound System (22) e dei rinati Tazenda (24) fino ad arrivare ai pupilli di Madonna Gogol Bordello che suoneranno il
DAGLI ‘80: I Duran
Duran (in alto) e i Rem sono in testa alle classifiche da oltre 25 anni e questa estate tornano in Italia, il loro mercato più fedele, per due attesissimi tour.
loro gypsy punk il 28 agosto. Eventi speciali sono previsti per il giorno di Ferragosto e il 30 e 31 di agosto per una festa rock. Per info riguardo le serate a pagamento: 0270200902, 0270208388.
Feste del (Bel)paese Per chi lascia la città nel periodo estivo i cartelloni presso le mete più popolari dei vacanzieri non faranno rimpiangere le tante inziative culturali a cui Milano ci abitua. Chi va in Toscana a Lucca troverà il S u m m e r Festival che dal 5 al 27 luglio in Piazza Napoleone ospiterà artisti come Patty Pravo, Sheryl Crow ed Erykah Badu. Da non perdere l’evento gratuito l’11 con Enzo Avitabilee il 16 con Mario Biondi e la Duke ensamble band. Per i più giovani sicuramente di richiamo l’unica data italiana di Alicia Keys il 20 e il 23, per la prima vol-
ta senza i Simply Red, Mick Hucknall al suo debutto come solista nella dimensione jazz che gli appartiene (info: 058446477). A Savona invece dal 7 luglio Just Like a Woman, il più importante festival musicale italiano per l’arte al femminile. Nel cast Noa (17 luglio) e l’argentina Mercedes Sosa (23 Luglio), vera leggenda vivente del Sud America. Per il premio Janis Joplin, il concorso per voci femminili che chiude il 20 luglio, la madrina sarà la cantautrice Cristina Donà (info: 019802026). Dal 16 al 19 luglio a Livorno saranno di scena i 140 eventi Wave Love dell’Italia Festival. La proposta guarda all’estero e ai fenomeni Chemical pop come Brothers, Verve e Gnarls Barkley, nomi che comunque non passano spesso in Italia. Gratuiti invece i concerti con Vanilla Sky, Paolo Benvegnù e Bugo.
Idroscalo in festa prevede anche i Sud Sound System e i ritrovati Tazenda.
A P P U N TA M E N T I F U O R I C I T T À
Umbria Jazz
Neapolis Festival
A 35 anni dal suo debutto Umbria Jazz continua a far notizia per l’impressionante numero di talenti che raduna in 250 eventi a Perugia. All'arena Santa Giuliana, che quest'anno darà ampio spazio ai jazzisti italiani, si alterneranno artisti di risonanza mondiale e nuove promesse come i Cluster lanciati dal programma Xfactor. Nel centro storico poi ogni sera decine di band intratterranno i visitatori. Unico rammarico è la sovrapposizione degli eventi. Per info controllare il sito umbriajazz.it.
Sarà per riscattarsi dall’immagine negativa di munnezzopoli, ma quest’anno il Neapolis Festival sembra una Woodstock inimmaginabile solo fino a pochi anni fa. Da Napoli passeranno in pochi giorni (dal 17 al 24 luglio) Rem, Editors, Massive Attack, Baustelle, Elio e le Storie Tese, Bluvertigo e Almamegretta. Con costi ridotti (da 15 a 40 euro per l’abbonamento a tutto il cartellone) e un cast stellare, Napoli è al momento senza dubbio la capitale del turismo da musica.
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AGENDA OB J MILANO
FINO AL 19 OTTOBRE 2008
Il Paradiso in terra Sulla sponda lombarda del lago Maggiore, la Rocca d'Angera presenta i più bei giardini dell'epoca medioevale. di DANIELA BIANCHI Dove: Angera (Va) Tel 032330556 www.borromeoturismo.it Orario: tutti i giorni 9-17,30 a sabato 10-13 e 14-19 Biglietto: euro 7,50 - ridotto 4,50. È possibile effettuare una visita complessiva, comprendente l’Isola Bella e l’Isola Madre, al costo di 20 euro. Info: www.isoleborromee.it
Un tuffo nel Medioevo attraverso l'arte dei giardini: questo è quanto offre la mostra “Il paradiso in terra” ospitata nella splendida cornice della Rocca d’Angera, che si staglia sulla sponda lombarda del lago Maggiore. Sulla base di antichi documenti sono state
ricostruite le diverse tipologie di giardini dell’epoca medioevale, nell’ambito di un più vasto progetto che ha come obiettivo la trasformazione della Rocca in un “centro d’interpretazione” sul Medioevo. Tre i giardini “tipo”. Il primo è “Il giardino dei principi”, circondato da alte mura e luogo privilegiato del castellano, dove è possibile conversare o ascoltare la musica. Il secondo è il “Verziere”, un giardino popolato da conigli e caprioli e completato da una fontana centrale per i pesci. Da ultimo “Il giardino delle erbe piccole”, dove aiuole di erbe minute sono accostate ad alberi da frutto.
LA ROCCA D’ANGERA: In un affascinante contesto medioevale sulla sponda lombarda del lago Maggiore, è stata allestita la mostra “Il Paradiso in terra”. Questa mostra rappresenta anche l’occasione per visitare gli altri gioielli Borromeo, che sono i “Giardini dell’Isola Bella” e dell’”Isola Madre”: con il battello, infatti, è possibile raggiungere le due isole, che completano questa “triangolazione” di monumenti verdi. Il “Giardino dell’Isola Bella”, definito il più bello d’Italia, è il risultato di 400 anni di lavoro: le prime notizie della sua esistenza risalgono al 1630. Il secondo, che Gustave
Flaubert arrivò a definire “un paradiso terrestre”, è noto non solo per le spettacolari fioriture di camelie ed azalee, ma soprattutto per il parco botanico, che ospita piante originarie delle più svariate latitudini. Un’occasione quindi per unire arte, storia e natura. Dal 28 giugno c’è un motivo in più per visitare l’affascinante Isola Bella. Qui, nel Palazzo Borromeo, è stata riaperta la galleria dei Quadri del generale Berhier (arrivato sull’isola
nel 1797 al seguito delle truppe francesi) e la sala del Trono, museo del barocco lombardo. La preziosa collezione, 130 dipinti (erano riservati alla famiglia dei Principi e agli ospiti personali), ora viene aperta alla visita, dopo una campagna di restauro durata alcuni anni. I quadri ripercorrono il genio di Leonardo fino ad arrivare all’epoca barocca e sono stati collocati così come erano esposti storicamente. La galleria presenta capolavori originari e perfette copie di artisti come Raffaello, Correggio e Reni.
ISOLA BELLA E ISOLA MADRE: Con il battello è possibile raggiungere le isole borromeo. Qui si trova il “Giardino dell’Isola bella”, definito il più bello d’Italia e il “Giardino dell’Isola Madre”, un paradiso terrestre famoso per le spettacolari fioriture di camelie.
MEMO
La bella estate a Palazzo Reale
I futuristi sulla riva del Garda
La cultura va in scena grazie agli eventi patrocinati dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano. Fino al 24 agosto sono in programma “Bacon” e “Canova alla corte degli zar”. Prolungata, invece, fino al 6 settembre “L’ultima cena di Peter Greenaway”. “Unknow Weegee” e “Antonio Ligabue - L’arte difficile di un pittore senza regola”, invece, sono in cartellone rispettivamente fino al 12 e al 26 ottobre (info: www.comune.milano.it/palazzoreale).
La mostra in programma al Museo di Riva del Garda (dal 12 luglio al 2 novembre) ricostruisce la storia del Battaglione Lombardo e la battaglia di Dosso Casina attraverso i dipinti e i disegni realizzati dagli artisti che parteciparono agli eventi. Sono esposte anche opere inedite appena ritrovate (info: Riva del Garda, Museo Civico, piazza Cesare Battisti 3, tel 0464573869, www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo/il-museo/info).
30 - n. 7/8 - luglio/agosto 2008
AGENDA VALERIO VARESI, GIORNALISTA-SCRITTORE
L’inattesa piega degli eventi Autore: E. Brizzi Genere: Romanzo Editore: Baldini Castoldi Dalai Prezzo: 19,50 euro
Una forte valenza sociale caratterizza l’ultimo lavoro dell’autore bolognese. Un poliziotto si interroga di fronte alla minaccia terroristica. E non trova risposte, almeno sul piano politico.
Valerio Varesi è una delle firme più note e apprezzate del giallo italiano. Attualmente è in libreria con Oro, incenso e polvere e il “suo” commissario Soneri. Come presenterebbe ai lettori il nuovo libro? Un giallo che rispetta molti dei canoni del genere, ma con una peculiarità tipica del noir, vale a dire una forte connotazione sociale. In questo libro affronto il tema del terrorismo visto dal punto di vista di un poliziotto che si interroga sul proprio ruolo uscendone ammaccato nelle proprie convinzioni. Se il mondo è dominato dall’illegalità e se anche chi governa è espressione di illegalità, che scopo può avere un poliziotto? Chi difende? E chi cerca di distruggere l’attuale assetto va incondizionatamente condannato o ha qualche attenuante? Sul piano politico Soneri non trova risposte, sul piano di un’etica schiettamente umana, giustificherà il proprio operato solo rendendo giustizia a chi è stato ucciso. Perché nessuno ha il diritto di togliere la vita a nessun altro. Per creare Soneri si è ispirato a qualche personaggio particolare della letteratura poliziesca? Mi dicono che sono un autore ‘simenoniano’ per l’indole del mio commissario e per le atmosfere che amo ricrea-
Chi è Valerio Varesi, classe 1959, giornalista-scrittore, lavora alla redazione bolognese del quotidiano “la Repubblica”. I suoi romanzi hanno ispirato la serie tv “Nebbie e Delitti”, andata in onda su Rai Due nel 2005, con Luca Barbareschi nei panni del commissario Soneri. re, quelle della Bassa padana piana di nebbia. In effetti ammiro molto gli scrittori francesi e oltre al creatore di Maigret, mi piace moltissimo Jean Claude Izzo. In Italia, mi ispiro al romanzo di impegno civile, del racconto della realtà, come hanno fatto Sciascia e Gadda, per fare due esempi illustri. Tuttavia non appartengo al filone di chi sceneggia le storie vere partendo dalla cronaca. Il mio intento è realizzare un’operazione letteraria dove la
realtà possa essere trasfigurata, reinventata, possibilmente con l’ausilio di una lingua che aspiri a essere davvero letteraria. Come mai ha scelto Parma e la Bassa per ambientare le sue storie? Perché è l’ambiente che conosco meglio, prima di tutto. In secondo luogo perché non amo i serial killer, ma preferisco i ‘delitti emblematici’, quelli che racchiudono motivazioni che ci permettono, attraverso la loro tragi-
MILANO
Novità
Giallo dal sapore noir per il commissario Soneri di MAURO CEREDA
JOB
cità, di capire meglio cosa sta avvenendo nel mondo. Siccome l’Italia è essenzialmente provincia, un delitto in provincia rappresenta meglio il travaglio di questo paese. I serial killer sono rarissimi e sembrano rappresentare un espediente di comodo per tenere alta la tensione narrativa. Soneri è diventato anche un personaggio televisivo, interpretato da Luca Barbareschi. Ritrova il "suo" commissario sullo schermo? Lo ritrovo benissimo nel carattere, nell’indole, nel modo di pensare. Barbareschi ha reso perfettamente Soneri in televisione. L’unica differenza riguarda la fisicità: il commissario ‘di carta’ è molto diverso da quello televisivo, vale a dire non è alto, bello e sciupafemmine. Per il resto non avrei potuto aspettarmi di meglio. Anche le atmosfere sono state perfettamente rispettate, con le nebbie e il paesaggio piatto della pianura, oltre alle città (Parma nei libri e Ferrara sul piccolo schermo) monumentali della Bassa. A quando una nuova avventura del commissario? La prossima avventura del commissario uscirà in autunno sempre dall’editore Frassinelli, mentre per vedere Soneri in televisione occorrerà aspettare l’autunno del 2009. In questo caso cambieranno molte cose, dall’am biente ai personaggi.
1960, Mussolini è vicino alla fine e i gerarchi si preparano alla successione. In questo scenario il cronista sportivo Lorenzo Pellegrini, per un'inopportuna relazione amorosa, viene spedito a seguire le partite di calcio della Serie Africa. Un romanzo intrigante.
Quello che ti meriti Autore: A. Holt Genere: Romanzo Editore: Einaudi Prezzo: 16,80 euro
Una coppia di detective: l'investigatore Stubo e la criminologa Vik. Lui ha appena perso moglie e figlia in un incidente, e sa che l'unico modo per risolvere il caso dei bambini rapiti è convincere Vic a partecipare alle indagini. Lei non può restare indifferente di fronte al crescente orrore e accetta. Tempo da perdere non ce n'è.
Il cioccolato Autore: S. Marconi, F. Mele Genere: Ragazzi Editore: Slow Food Prezzo: 16 euro
Cos’è il cioccolato? Da dove nasce? Come viene lavorato? Le risposte sono in questo libro, dedicato a giovani lettori, curiosi e intraprendenti, disposti a farsi coinvolgere in esperimenti, giochi e assaggi. In compagnia di Marta, fra scoperte, viaggi e mille nuovi sapori.
MEMO
I delitti del condominio
Stanno uccidendo i notai
Claudio Brachino, direttore di Videonews, e Barbara Benedettelli, scrittrice e autrice televisiva, accompagnano il lettore in un viaggio attraverso i delitti dell’Italia di oggi. Partendo dalla strage di Erba, presentano otto storie di violenza, che coinvolgono i rapporti di vicinato. Schierandosi dalla parte delle vittime e delle loro famiglie, ne raccontano il dolore (Cairo Editore).
Remo Bassetti, giornalista e scrittore napoletano, presenta un giallo ironico e divertente. Protagonista la categoria dei notai, un lavoro meraviglioso, ma anche pieno di insidie. A Torino, infatti, qualcuno avrebbe deciso di ucciderli uno per uno. È un libro tragicomico, dai tratti surreali, ricco di colpi di scena (Cairo Editore).
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