Que es Arquitectura?_Domus_090201

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ARCHITECTURE EXHIBIT www.queesarquitectura.org

Mummy, what’s architecture? Raccontare l’architettura ai bambini dai 5 agli 8 anni è la curiosa vocazione di Jorge Raedó.

Spagnolo, nato a Saragozza nel 1969, Raedó ha una formazione mista, a metà strada tra l’architettura e il teatro. Insieme a Luís Moreno matematico e consulente IT ed Eva Serrats, architetto, è il promotore del progetto “¿Qué es Arquitectura?”. Obiettivo: avvicinare i bambini all’architettura e risvegliare in loro la curiosità per l’ambiente spaziale, tettonico e urbanistico. “Ci rivolgiamo alla fascia dai 5 agli 8 anni perché a questa età i bambini abbordano per la prima volta i giochi matematici, l’astrazione come mezzo per la comprensione del mondo”, spiega Raedó. Il risultato del loro lavoro è una serie di cortometraggi (visibili online), molto vari e mai banali, ai quali hanno partecipato architetti, attori, burattinai, una cantante lirica e, perfino, un pagliaccio. E “gli architetti hanno dovuto fare uno sforzo speciale per comunicare con il pubblico infantile. L’essenza e la semplicità sono la base delle loro proposte”, aggiunge ancora Raedó. Imma Jansana, responsabile del progetto paesaggistico del Delta del Llobregat, ha scritto per esempio un racconto in cui protagonista è proprio l’acqua che spiega il suo percorso per il delta fino al mare. Emilio Tuñón è ripreso mentre dialoga per ore con alunni di 5, 6 e 7 anni. Pilar Cos, con l’aiuto del plastico di Barcellona creato dallo scultore Jordi Estivill, narra davanti alla telecamera come cresce una città. E, ancora, Victoria Garriga (AV62, Barcellona) insieme all’architetto e mezzosoprano Claudia Schneider è l’autrice di un singolare racconto-opera lirica sulla vita di Lina Bo Bardi. Tra gli altri si sono cimentati nell’impresa anche Benedetta Tagliabue, Josep Bohigas, Francesc Pla, Iñaki Vaquero, Ana Bofill, Eva Prats + Ricardo Flores, Alberto Campo Baeza, lo strutturista Robert Brufau e l’artista Santiago Cirugeda. Jorge Raedó has the curious vocation for Telling children aged between five and eight about architecture.

Born in Zaragoza, Spain, in 1969, Raedó comes from a mixed educational background, half way between architecture and theatre. Together with mathematician and IT consultant Luís Moreno and Eva Serrats, architect, he is the promotor of the project “¿Qué es Arquitectura?” The aim is to bring children into contact with architecture and awaken their curiosity for the spatial and urban environment. “We address children between five and eight years old because this is the age when they start to take on board mathematical games and abstraction as a means of understanding the world,” explains Raedó.

Photo Tuca Vieira

The result of their work is a series of short films (which can be viewed online). Highly varied and never banal, they feature architects, actors, puppets, an opera singer and even a clown. What is more, “the architects had to make a special effort to communicate with children. Essence and simplicity are at the base of their proposals,” adds Raedó. Imma Jansana, the head of the landscape project of the Delta del Llobregat, for example, wrote a story in which water that explains its route from the mountains to the delta up to the sea. Emilio Tuñón was filmed while talking to pupils of five, six and seven years. Pilar Cos, with the help of a model of Barcelona created by sculptor Jordi Estivill, recounts to the camera the story of how a city grows. Victoria Garriga (AV62, Barcelona), along with architect and mezzo-soprano Claudia Schneider, is the author of a unique story-opera about the life of Lina Bo Bardi. Others who have been involved in the project include Benedetta Tagliabue, Josep Bohigas, Francesc Pla, Iñaki Vaquero, Ana Bofill, Eva Prats + Ricardo Flores, Alberto Campo Baeza, the structural engineer Robert Brufau and artist Santiago Cirugeda. In alto, da sinistra: l’architetto Carme Fiol con il modello del Pantheon di Roma. Photo Ester Rovira; “Osa Polar”, il simbolo dell’iniziativa disegnato da Jorge Raedó. Sopra: Jorge Raedó dirige e interpreta la storia proposta dall’architetto Javier Revillo. Photo Ester Rovira. Top, from left: the architect Carme Fiol with the model of Rome’s Pantheon; “Osa Polar”, the iniatitive’s logo desiged by Jorge Raedó. Above: Raedó directs and interprets the story proposed by architect Javier Revillo. Photo Ester Rovira.


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