MONACO • ITALIA – Cavallino Art&Festival 2013

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MONACO ! ITALIA Cavallino Art&Festival 2013

mostra di pittura e scultura Gemälde und Skulpturen

anna ARNDT judith REITER ulli SCHMELING paolo ALBANESE lucia ROSSATO

piero AGOSTINI


Art&fortE, associazione culturale ed artistica che opera dal 2006 con numerose

che ho qui il piacere di rappresentare, ha accolto con grande piacere l’idea di Gruppe Kunst Verwandt di iniziare con questa prima tappa un percorso artistico per la valorizzazione di artisti provenienti ed operanti nei reciproci territori. E quale migliore opportunità se non iniziare con un evento a Cavallino­Treporti, massima espressione europea del settore turistico­ricettivo en plein air, da numerosi decenni seconda patria di moltissimi tedeschi e luogo frequentatissimo specialmente da bavaresi di Monaco. Con l’auspicio che il percorso continui con questi scambi ed integrazioni interculturali che contribuiscono alla crescita artistica, alimentando la creatività, alla valorizzazione dei luoghi e specialmente delle persone, con un po’ di cultura e svago in serenità. Art&fortE widmet sich seit 2006 vielfältig der Kunst und Kultur und als ihr Vertreter habe ich mit großer Freude den Vorschlag der Gruppe KunstVerwandt aufge­ nommen, einen Dialog des Kennenlernens und der Wertschätzung mit Künstlern dieseits und jenseits der Alpen zu beginnen. Und welch bessere Gelegenheit gäbe es, wenn nicht mit einem Event in Cavallino, einer Hochburg des Tourismus, seit vielen Jahren die zweite Heimat von vielen Deutschen, insbesonere Münchnern. Mein Ausdruck gilt dem regelmäßigen Austausch und der Integration kultureller Un­ unserer beider Heimat und nicht zuletzt: Ein wenig Heiterkeit und Zerstreuung für die Menschen. Piergiorgio Baroldi (Presidente Art&fortE)

(Präsident Art&fortE)

Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questa mostra, pri­ ma fra tutti la curatrice Rina Dal Canton, che ci ha accompagnati e seguiti in tutto il nostro cammino. Questro incontro culturale ed artistico è anche il frutto della grande ospitalità e calore umano con cui i cittadini di Cavallino­Treporti hanno accolto me e tanti altri stranieri in questo posto per noi così speciale. È anche a loro che desidero rivolgermi oggi, esprimendo tutta la mia gratitudine e riconoscenza. Grazie per la vostra amicizia. Anna Arndt (KunstVerwandt) Mein Dank gilt allen, die diese Ausstellung möglich gemacht haben, allen voran die Kuratorin Rina Dal Canton, die unseren Weg von Anfang an begleitet. Diese Begegnung in Cavallino­Treporti, einem besonderen Ort der Kraft für mich und viele Fremde, verdanken wir der großen Gastfreundschaft und menschlichen Wärme der Cavallinotti. Heute habe ich die Gelegenheit, etwas von dem zurückzu­ geben. Es ist wunderbar, daß es Euch gibt.

Anna Arndt (KunstVerwandt)


MONACO ! ITALIA INCONTRARSI A CAVALLINO Incontrarsi ... in uno stesso spazio , e condividerlo con le proprie opere, significa per un artista superare il confine della propria personalità e scoprirsi negli altri, specchiandosi in loro. Begegnen ... Es bedeutet für eine Künstlerpersönlichkeit eine wahre Grenzüber­ schreitung, sich an einem Ort aufeinander einzulassen und diesen mit anderen Künstlern zu teilen, sich in den Anderen zu entdecken und zu reflektieren.

anna

ARNDT

judith

REITER

ulli

SCHMELING

paolo

ALBANESE

lucia

ROSSATO

piero

AGOSTINI

testi di Ivo PRANDIN 25 APRILE ­12 MAGGIO 2013 CENTRO CULTURALE “DANIEL NIJS” CAVALLINO­VENEZIA


Incontri a Cavallino ... Le mostre collettive come questa superano gli egoismi ­ legittimi ­ e instaurano una convivenza, sia pure temporanea, che passa attraverso le opere con le quali ciascuno si esprime. Questa mostra italo­tedesca, dunque di creativi europei, si presta alla reciproca scoperta perché nessuno di loro, prima, ha mai visto i lavori degli altri. Ma anche per il pubblico, ovviamente, è un’occasione di conoscenza, diciamo pure di scoperta trattandosi di opere esposte qui per la prima volta. L’iniziativa è delle associazioni culturali Art&fortE (Venezia) e KunstVerwandt (Munchen). Questo incontro con l’Arte, e di sei artisti fra loro, avviene in un luogo di vacanza, di bellezze naturali e di (gloriosa) storia veneziana. La fertile penisola di Cavallino, estesa fra la laguna e il mare della Serenissima, è un’attrazione costante, specialmente in età moderna, per i turisti del Centro Europa. Trovarsi insieme qui è già un fatto importante, con un preciso valore culturale e umano e, ­ azzardo, ­ può addirittura diventare una manifestazione ricorrente e con programmi mirati, cioè collegati all’identità del luogo. Iniziamo rendendo omaggio alle artiste ospiti, tutt’e tre attive a Monaco di Baviera e variamente impegnate nell’Arte visiva. Begegnungen in Cavallino ... Gemeinschaftsausstellungen überwinden solche Eigenheiten für die kurze Zeit, die die Werke in diesem Kontext zu sehen sind.Diese deutsch­ italienische, vielmehr europäisch­kreative Ausstellung, gibt Gelegenheit zur gegenseitigen Entdeckung, denn keiner von ihnen hat die Arbeiten der anderen Künstler vorher gesehen.Auch der Betrachter hat hier die Gelegenheit einer einmaligen Annäherung, handelt es sich doch um Werke, die zum ersten Mal gezeigt werden, angeregt und ermöglicht durch den Kunstverein Art&fortE, Venedig und die Künstlergruppe KunstVerwandt, München.Kunst und Künstler treffen sich in einem Ferienort, voll natürlicher Schönheit und ruhmreicher Geschichte Venedigs.Die Halbinsel Cavallino zwischen Meer und Lagune der Serenissima ist ein moderner Anziehungspunkt im Herzen Europas.Sich hier zu treffen, ist einmalig und ­ ich wage zu sagen, mit einem klaren Programm kann es eine Institution werden, die zu diesem Ort gehört und fester Bestandteil der Saison wird. Wenden wir uns nun den drei Gastkünstlerinnen zu, die in München leben und arbeiten. Ivo Prandin


ANNA ARNDT Nata nel 1965 nella Germania del nord Cresciuta professoressa di arte applicata. 1989 ­ 1991 Studio di design a Monaco di Baviera. Dal 1997 si dedica Espone dal 2009.

Temperamento drammatico, la pittura per Anna Arndt è la rivelazione di un mondo esclusivo, che chiamerei di pae­ saggi interiori, una realtà intima come le pulsioni o il ritmo del san­ gue che a noi si rivela sotto il velame di forme dinamiche e di una vorticose e irruenti ci trascina in una corrente di emotività senza fre­ ni, gagliarda, un dono come può esserlo soltanto l’estro amoroso. Mit dramatischem Temperament enthüllt Anna Arndt in ihrer Malerei eine geheime Welt, die ich innere Landschaften nennen würde, eine Wirklichkeit im Innersten der Seele wie Herztöne oder Pulsschläge, für uns sichtbar gemacht die sonst verborgenen dynamischen Formen von anbrechendem Licht oder einem Perlenherz. Die Farbin­ tensität und Heftigkeit eines Wasserstrudels reißt uns ungebremst mit und bewegt das Gemüt, Privileg einer Seele, die liebt. Ivo Prandin

Wild at heart ­ Mare mosso tecnica mista su tela

Solid soul sold out ­ Cuore non in vendita tecnica mista su tela


JUDITH REITER Nata negli anni 60, lavora dall’inizio degli anni 80’ con materiali e forme diversi. Inizia a dipin ­ gere nel 2007 in acrilico. Frequenta studi di libera pittura con Martin Wagner presso Akthof – Mo­ naco e alla Art Academy in Bad Reichenhall by Walter Strobl.

Pittura narrante, la sua. Judith Reiter è affascinata – stregata? nelle sue manifestazioni più elementari, quelle della vita quoti­ diana. Direi che i suoi dipinti – così “forti” – sono poetiche “cro­ lei evoca usando larghe pennellate e zone d’ombra (il color nero morbido e “notturno” molto amato) dando forza alla dialettica luce­ombra, giorno­notte. Uno scavo nel fuggitivo presente. In ihrer Malerei erzählt uns Judith Reiter von der Stadt, die sie magisch anzieht, der sie verfallen ist und die sie liebt. Die Stadt, der Mikrokosmos unseres menschlichen Lebens, eingeteilt in seine elementarsten Wünsche, die des täglichen Lebens. Ich würde ihre Gemälde poetische Reportagen von Flüssen des Lebens nennen, die hervorquellen aus Schattenzonen mit langen Pinselstrichen, ihr mitternächtliches Schwarz ist weich und nachsichtig im Ausdruck zwischen Licht und Schatten, Tag und Ivo Prandin

FLUT ­ Alta marea Acrilico su tela

Cafe Ringelnatz Acrilico su tela


ULLI SCHMELING Nata nel 1965. Vive e lavora a Monaco in un atelier con altri artisti. Impegnata nel campo delle sculture, materiali preferiti sono marmo, stealite, alabastro, e anche materiali leggerissimi come la carta. Dal 1997 espone regolarmente le sue opere a Monaco.

preferenze per l’alabastro che è materia traslucida, impregnata di luce prima ancora di prendere forma. Così rami ecc. oppure gli Amarilli e i Cuori, in questi tre organismi naturali divenuti forme assolute cioè simboli per lei e per noi Ulli interpreta le forze primordiali e il pulsare della vita organica comunque sia, colibrì o leone, scimmia o uomo. Wir brauchen nur an das Lieblingsmaterial Alabaster der feinsin­ nigen Bildhauerin zu denken, durchscheinende Materie voll Licht, schon bevor es Form annimmt, wie ihre Samenkörner,zukünftiger Reichtum der Natur. Oder die Amaryllis und die Herzen: In diesen drei perfekt geformten Organismen als Symbol für sie und für uns, gibt Ulli Schmeling der Urkraft Ausdruck ­ und dem Herzschlag allen Lebens, ob Kolibri oder Löwe, Affe oder Mensch. Alles ordnet sich einer ­ wenn auch notwendigen ­ Einheit unter, die Harmonie einer schwebenden Dynamik zwischen Aufgehen und sich Öffnen.

Amaryllis alabastro

Ivo Prandin

Tango alabastro


PAOLO ALBANESE

Nato nel 1965. a Mogliano Veneto. Dal 1987 dipinge sotto la guida dello zio, pittore accademico, ex allievo di Bruno Saetti. Espone dal 2011 e nello stesso anno, nella russa San Pietroburgo, un suo dipinto viene esposto permanentemente per il Diaghilev State Museum of Contemporary Arts.

Albanese ci porta su una linea espressiva di puro fantastico, con lui entriamo in una “bolla” psicologica e culturale entro la quale tutto può essere immaginato e creato. In altre parole, la sua è una pittura visionaria. Infatti, visti da spettatori non specialisti, ma innamorati persone sarebbe realistico e fuorviante – che rimandano a un’origine miticoreligiosa: Albanese, in effetti, ha richiami all’Altrove e dunque radicati nel mistero. Un mistero che lui esprime con allegorie che tanto sono piaciute, per esempio, ai russi della barocca San Pietroburgo. Paolo Albanese nimmt uns mit auf eine Reise in die pure Fantasie. Wir betreten eine virtuelle Hülle, in der alles vorstellbar und machbar ist. So ist seine Malerei voll visionärer Dichtung in einer Bildersprache. Seine Gemälde sind belebt mit Figuren religiös­ mythischen Ursprungs; Sie Personen zu nennen, wäre zu realistisch. Albanese verwirklicht Szenen aus der spirituellen Anderswelt, die ihre Wurzeln im Verborgenen hat. Eine Zauberwelt voller Allegorien wie St. Petersburger Motive im russischen Barock. Ivo Prandin

La locanda del Cavallo Insano ­ The Inn of the Insane Horse tecnica mista su tavola

Tramonto inoltrato ­ sunset forwarded Pastelli ad olio Sennelier su cartone


LUCIA ROSSATO Inizia a dipingere nel 2004, dopo aver frequentato i corsi del prof. Alessandro Furlan presso l’università Popolare di Spinea. Continua a frequentare regolarmente i corsi di preparazione artistica organizzati dall’Associazione “La Tavolozza” di Spinea. Dal 2007 partecipa con successo a tutte le collettive organizzate nella Provincia di Venezia dove attualmente vive e lavora.

Il tocco originale di Lucia – che espone per la prima volta in un contesto internazionale – è la sua predilezione per la tecnica pittorica. In effetti, l’uso prevalente della spatola al posto del pennello la distingue nettamente dal resto. La spatola, sia detto subito, “scolpisce” con vigore i suoi sogni o visioni. Penso ai soggetti che personalmente prediligo, come Isola, corpo misterioso entro una luce dorata; penso alle Conchiglie blu che riverberano il proprio colore intorno ma anche ai Fiori rossi o all’apoteosi del Tramonto, febbrile epifania della luce. Opere, fra le altre, che testimoniano una seria vocazione. Die einmalige Begabung von Lucia Rossato, die hier zum ersten Mal in internationalem Rahmen ausstellt, ist ihre Vorliebe für das Malerische. Ihre besondere Spachteltechnik, mit der sie ihre Träume und Visionen auf die Leinwand meißelt, unterscheidet sie deutlich von den anderen Malern. Ich denke Lieblingsmotive wie die Insel, ein geheimnisvoller Körper in goldenem Licht. Oder an die bis ins Mark Blauen Muscheln oder Roten Blumen. Oder an die Anbetung des Sonnenaufgangs Ivo Prandin

Isola ­ Island olio su tela

Conchiglie blu ­ Blue shells olio su tela


PIERO AGOSTINI Piero Agostini nasce nel 1950 a Noale (Ve) dove vive ed opera. La sua formazione artistica avviene nel territorio, frequentando le lezioni del Maestro Alessandro Furlan presso l’Associazione ”La Tavolozza” di Spinea. Con il maestro Lucio Trabucco di Noale si avvicina alla pittura en plein air per trasferire sulla tela le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare. Partecipa con successo a collettive Locali e Nazionali.

Fra tutti i partecipanti a questi Incontri d’arte, Piero Agostini è il da sé, la realtà “esterna” che è la realtà come ambiente o meglio, come paesaggio inteso come frutto dell’incontro fecondo e dunque scambievole Uomo­Natura. Paesaggista convinto, Piero non ritrae i luoghi, come vorrebbe il canone realista, ma li vede con gli occhi del suo esprimersi per immagini e in effetti ogni suo dipinto è come

un’istantanea mentale il che significa una interpretazione, un intervento

U nter den Künstlern, denen wir hier begegnen, hat sich Piero Außenansicht bevorzugt, eine wirkliche Umgebung oder besser eine Landschaft, in der sich Mensch und Natur begegnen und austauschen. Leidenschaftlich porträtiert er die Orte nicht realistisch, sondern als Impressionist; Und in der Tat, alle seine Gemälde sind Interpretationen eines bewußten Eingriffs in die Gestaltung. Und dann diese Farben. Ivo Prandin

Il glicine del borgo ­ The wisteria of the village acrilico su tavola

Scorcio veneziano ­ Venice foreshortening acrilico su tavola


Tutti questi dipinti coinvolgono la nostra immaginazione e la nostra sensibilità con la forza propria delle “figure” spesso più pregnanti delle parole. Ma l’occasione ha anche un’altra valenza: e cioè che l’Arte unisce le persone più dei vincoli di sangue perché scatu­ risce dalle vene profonde della nostra umanità: là dove non ci sono confini né di colore di pelle né ideologie. Le opere esposte sono realizzate da persone diverse, e alcune vivono in territori lontano da questo, ma tutti usano lo stesso linguaggio e quindi l’Arte non viene da Babele. Diese Werke ziehen uns an, unsere Vorstellungskraft und unser Feeling. Ihr Ausdruck sagt mehr als Worte es können. Und sie lehren uns, dass die Kunst die Menschen mehr verbindet als Blutsbande, weil sie zutiefst menschlich ist: Da , wo es keine Grenzen, Hautfarben oder Ideologien gibt. Die ausgestellten Werke stammen von verschiedensten Künstlern , einige leben in einem Land weit weg von hier, aber alle sprechen die gleiche Sprache, und daher, Kunst ist kein “Turmbau zu Babel”. Ivo Prandin * * * Un percorso coinvolgente, sei artisti così diversi ma uniti tra loro, la stessa passione di trasmettere emozioni che si fanno immagine attraverso il segno, il colore e la forma. Il mio obiettivo di offrire a quanti si accosteranno a questa esposizione, occasione per arricchire la conoscenza e affinare lo spirito ma, al tempo stesso, per sentirvi parte integrante di una società aperta. Augurando ai visitatori di godere appieno dell’opera di questi artisti, ringrazio sentitamente quanti si sono prodigati per la realizzazione di questa mostra. Begleiten wir fasziniert ­ weil so verschieden und doch so verwandt ­ sechs Künstler auf ihrem spannenden Weg, wie sie uns Gefühle mit Bildern voller Symbole, Farben und Formen nahe bringen. Meine Absicht ist es, allen, die die Gelegenheit haben, diese Ausstellung zu sehen, diese Feinstofflichkeit als Bereicherung ihres Kunstverständnisses näher zu bringen und gleichzeitig das Gefühl, tragender Teil einer offenen Gesellschaft zu sein. Ich wünsche den Besuchern, die Kunstwerke unserer Künstler in ihrer Vollkommenheit zu genießen und möchte mich an dieser Stelle bei allen bedanken, die leidenschaftlich alles dafür gegeben haben, daß diese Ausstellung wahr wird.

Rina Dal Canton curatrice mostra Kuratorin


CENTRO CULTURALE DANIEL NIJS, PIAZZA CAVALLINO CAVALLINO­TREPORTI VENEZIA INAUGURAZIONE 25 APRILE ORE 11.00

Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00

25 APRILE ­12 MAGGIO 2013 Anna Arndt­mail:anna.rella@t­online.de ­ sito:www.artearndt.com Ulli Schmeling­mail:ulli.schmeling@gmx.de ­ sito:www.ullis­art­gallery.de Judith Reiter­mail:jr@judith­reiter.com ­ sito:www.judith­reiter.com Paolo Albanese­mail:paoloalbanese@artedimezzo.it ­ sito:www.artedimezzo.it Lucia Rossato­ mail:dallaco5@alice.it Piero Agostini­ mail:mifrance@libero.it

Info: cell. +393334283849 mail: rinadalcanton@gmail.com


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