Portfolio of an urbanist Carlo Pisano
LASTLY UPDATED 03/2020
2
Selecated publications T. 1 Carlo Pisano (2018). Patchwork Metropolis. Progetto di città contemporanea. ALLELI/RESEARCH, p. 1-223, SIRACUSA: Lettera ventidue, ISBN: 978-88-6242-258-1 [ITA] T. 2 Carlo Pisano (2018). The Patchwork Metropolis: Between Patches, Fragments and Situations. In: P. Viganò, C. Cavalieri ,M. Bacelloni Corte (eds.). THE HORIZONTAL METROPOLIS BETWEEN URBANISM AND URBANIZATION, p. 93-100, Berlino, Germania: Springer Verlag, ISBN: 9783319759746, doi: 10.1007/978-3-319-75975-3_9 [ENG] T. 3 Carlo Pisano (2017). The segmented metropolis. The Tussengebied according to Neutelings, Palmboom and Alkemade. MONU, vol. 26, p.52-57, ISSN: 1860-322X [ENG] T. 4 Carlo Pisano, Veronica Saddi (2020). Open and close figures in Dutch spatial planning. In: V. Lingua, V. Balz (eds.). SHAPING REGIONAL FUTURES. DESIGNING AND VISIONING IN GOVERNANCE RESCALING, p. 173-181, Basel: Springer International Publishing, ISBN: 978-3-03-023572-7, doi: 10.1007/978-3-030-23573-4 [ENG] T. 5 Carlo Pisano (2019). L’uso di Spatial Concept nel progetto d’area vasta. Tre genealogie a confronto. CRIOS, vol. 18, pp.21-36, ISSN 2279-8986 [ITA] T. 6 Raffaella Fucile, Luca Di Figlia, Carlo Pisano, Fabio Lucchesi, Valeria Lingua, Giuseppe De Luca (2018). Telling the future. Spatial concepts and metaphors in the representation of strategic visions. URBANISTICA, vol. 160, pp.83-91, ISSN 0042-1022 [ENG-ITA] T. 7 Carlo Pisano (2017). Venetian bassorilievi. The invention of a territorial tactic. URBANISTICA, vol. 157, p. 107-114, ISSN: 0042-1022 [ENG-ITA] T. 8 Carlo Pisano, Alfonso Annunziata (2018). An analutical tool to support the pedestrianisation processes. The case of via Roma, Cagliari. TEMA, JOURNAL OF LAND USE, MOBILITY AND ENVIRONMENT, vol. 11, ISSN: 1970-9870 [ENG] T.9 Carlo Pisano (2018). Scenari perequativi. La trasformazione delle aree urbane in contesti di estrema frammentazione delle proprietà fondiarie. URBANISTICA INFORMAZIONI, vol. 273/274, p. 84-87, ISSN: 2239-4222 [ITA] T.10 Aggelos Panayiotopoulos, Carlo Pisano (2019). Overtourism Dystopias and Socialist Utopias: Towards an Urban Armature for Dubrovnik. TOURISM PLANNING & DEVELOPMENT, vol. 16:4, p.393-410, doi: 10.1080/21568316.2019.1569123 [ENG] T.11 Carlo Pisano, Giovanni Battista Cocco (2018). A critical reading of the Call for proposals for urban peripheries. Six strategies for urban and metropolitan transformation. URBANISTICA, vol. 161, p. 150-159,, ISSN 0042-1022 [ENG-ITA] T.12 Carlo Pisano, Giuseppe De Luca, Ahmadreza Shirvani Dastgerdi (2020). Smart Techniques in Urban Planning: An Insight to Ruled-Based Design. SUSTAINABILITY, vol. 12(1), 114, doi: 10.3390/ su12010114 [ENG]
3 Carlo Pisano | University of Florence DIDA | carlo.pisano@unifi.it | +39 349 8762091 Assistant Professor in Urbanism and Urban Design at the University of Florence PhD - Doctor Europaeus in Urbanism at University of Cagliari and TU Delft Post-master’s degree EMU in Urban Design and Planning at the TU Delft
Essential biography (T. X) indicates the bibliographic reference about a topic a selection of the published manuscripts could be found in the previous page. For an extended version of the Curriculum Vitae and list of publications please visit: https://www.unifi. it/p-doc2-2018-0-A-2c33342b382f-1.html [P. X] indicates a project which is related to the topic a selection of the project could be found in the next page
He has carried out research and teaching activities in the field of urban and strategic planning and design at the Universities of Cagliari and Florence, IUAV of Venice and TU Delft. The main research fields concern the study of Regional Design and Visioning in Europe at the metropolitan and regional level, with the aim to highlight the role of these approaches and tools in contemporary practices. In particular, the study of the Dutch territory and the Patchwork Metropolis embodies this approach. This research path was born from an original and experimental work carried out at TU Delft under the guidance of Bernardo Secchi, later developed in a doctoral research and further detailed in the monograph published in 2018 (T. 1). This line is strengthened through the study of the Dutch territory (T. 2), the use of metaphors as urban planning tools (T. 3/4/5) and a series of operational experiments in strategic planning and Visioning, such as the visions for “Bruxelles 2040” (2011) [P. 3] and “Greater Moscow” (2012) [P. 2], drawn up with the Associated Studio Bernardo Secchi Paola Viganò, the “Strategic Plan of the Metropolitan City of Florence” (2017) [P. 1], developed at the Regional Design Laboratory of the University of Florence (T. 6) and the Vision for river contract of Ombrone river in Tuscany. The theoretical investigation was constantly supported by the development of numerous design activities, methodologically conceived as an effective research tool, both in the production of knowledge, for its ability to read and examine the context in a non-trivial way, and as a device able to inform and guide the plan and the urban planning process (T. 7). These operational experiments are mainly dedicated to urban regeneration processes of areas in transformation (T. 8), peripheral areas (T. 9) and cities subjected to extreme touristic pressure (T. 10). International research projects include: the “Nieuw Zuid Masterplan” in Antwerp [P. 16], developed with the Associate Studio Bernardo Secchi Paola Viganò; the urban park of Sant’Avendrace in Cagliari [P. 13], designed for the Bando Periferie (Italian Prime Minister Office), the Masterplan for the Quartier Wienerstrasse in Linz [P. 9], winner of Europan 14 and several other competition entries [P. 10-11-12-15]. The results of this experimental approach favored a reflection on the ways in which individual regeneration interventions can be inscribed in a more general contemporary city project (T. 11). The synthesis between these two strands of research – the strategic one linked to Regional Design and the operational one aimed at urban regeneration – can trigger a new operational paradigm capable of generating projects which are more urban, and therefore more consistent with large-scale and long-term visions (T. 12).
Metropolitan visions
P.1
Metropolitan Reinassance (17/18)
P.2
Civic magnificence (12)
P.3
The horizontal metropolis (11/12)
Territorial studies
P.4
Taking measure across the landscape (15)
P.5
24
Della Magnificenza Civile (15)
Towards the walled city (14)
+
+
+
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Expo dopo Expo Workshop di progettazione
23
Scuole di architettura italiane per Milano
“Della magnificenza civile”
Giorgio Peghin e Pier Francesco Cherchi
con Eleonora Fiorentino, Sara Impera, Simone Langiu, Carlo Pisano e con la collaborazione di Antonio Angelillo
SCUOLA DI ARCHITETTURA CIVILE
AREA EXPÒ
OSPEDALE NIGUARDA
CITY LIFE
CIMITERO MONUMENTALE
FORO BONAPARTE
LAZZARETTO 1488-1881
OSPEDALE MAGGIORE
1800-1801
1460 -1797
1886-1895
2015
1927-1939
2005
1860-1897
Si tratta di un progetto urbano concepito in modo unitario nella forma di una piazza circolare di grandi dimensioni, che avrebbe dovuto dare avvio alla costruzione della città moderna. L’ architettura dell’Antolini adotta un rigoroso stile neoclassico, scelta che corrispondeva alla ricerca di una rifondazione formale che sapesse interpretare i nuovi ideali civili ed esprimere, attraverso l’architettura, una società modellata sugli ideali rivoluzionari. Il Foro Bonaparte testimonia di una capacità progettuale di ampio respiro, in cui la città e il suo sviluppo vengono pensati in modo unitario. Da questo punto di vista, il magnifico progetto mantiene intatto il suo valore di paradigma urbano, collocandosi a pieno titolo tra i progetti della Milano moderna.
Il complesso del Lazzaretto ha rappresentato per quattro secoli uno dei più imponenti manufatti della Milano sforzesca. Il progetto dell’architetto Lazzaro Palazzi prevedeva la suddivisione del Lazzaretto in quattro settori: uno per i sospetti, uno per gli appestati, uno per i convalescenti e uno per il personale medico. Le celle, tutte di forma quadrata, escluse quelle d’angolo, avevano i lati di 4,75 metri e il soffitto voltato. Tutt’intorno al Lazzaretto correva un fossato pieno d’acqua, che serviva a separare l’edificio dalla zona circostante, e per gli scarichi delle acque reflue. Al centro del quadrilatero sorgeva una chiesa: una cupola sorretta da colonne, aperta su tutti i lati in modo che fosse possibile assistere alla messa da ogni punto del Lazzaretto.
Il progetto, affidato da Francesco Sforza al Filarete, fu da questi illustrato nel Trattato di Architettura quale esempio di architettura pubblica inserita nel più ampio contesto della città ideale di Sforzinda. La pianta proposta dal Filarete, basata sul quadrato, ha chiari riferimenti simbolici e religiosi. Lo schema che sottende l’edificio è un rettangolo formato da dieci quadrati uguali, tra i quali si colloca in posizione centrale la Chiesa, e da due sviluppi laterali costituiti da elementi con pianta a croce, destinati ai malati, e definiti rispettivamente dalla presenza di quattro vuoti. L’edificio ha rappresentato per secoli in Italia e in Europa un esempio estremamente avanzato di struttura ospedaliera.
“Di mesta ma grande importanza è il tema del cimitero in architettura; come crescevano le città tanto crescevano i cimiteri ma è in questi ultimi che si stabiliscono i ricordi, gli affetti, i resti fisici delle persone, ma anche delle città” (Aldo Rossi) Progettato dagli ingegneri Brotti e Mazzocchi, il Cimitero Maggiore è il più grande della città. Il camposanto nel 1895 aveva una superficie di oltre 400.000 mq e un percorso d’accesso che attraverso un sistema di viali lo collegava al cimitero Monumentale. Di forma rettangolare, composto da 64 campi, a loro volta suddivisi in 256 campi minori, il cimitero è cinto all’interno da un parapetto di pietra e all’esterno da un muro a spalto alto 4 metri. Il cimitero conosce nel corso del ‘900 una serie di ampliamenti, che non ne modificano l’impianto originario e raggiunge l’attuale superficie, suddivisa in 96 campi e comprendente la sezione ebraica.
“La mia idea sull’area dell’attuale Expo è che sia liberata da tutti i padiglioni, compreso il Padiglione Italia, mantenendo invece la piattaforma che contiene tutte le infrastrutture e che probabilmente potrebbe essere ancora utilizzata. Bisogna però ragionare in altri termini. Cioè che Milano è ora una Città metropolitana, anche se ancora nessuno sa che cosa voglia dire esattamente. Tale riflessione potrebbe rappresentare l’occasione per assegnare all’area Expo un ruolo di centro per i numerosi insediamenti presenti nella periferia circostante – circa una decina oltre Rho e Pero – che attualmente non hanno un punto di riferimento. Questo non vuol dire che tale punto di riferimento non possa contenere, così come avvenuto nella Bicocca, attrezzature utili anche alla città con la quale stabilire un rapporto di scambio. Bisogna invece fare in modo che l’area di Expo non diventi né monofunzionale né un ulteriore pezzo di periferia ma ricopra un valore territoriale”. (Vittorio Gregotti)
L’imponente complesso dell’ospedale Niguarda è un chiaro esempio di architettura fascista. Pur avendo subito nel corso dei decenni alcune trasformazioni e ampliamenti, la struttura originaria è rimasta abbastanza integra e ancora oggi rispecchia lo schema planimetrico ideato dall’ingegner Marcovigi nel 1932. Presenta un impianto che cerca di armonizzare lo schema a padiglioni e la matrice americana del monoblocco. Il rapporto con la città è affidato al padiglione di ingresso, contraddistinto da una sequenza di tre fornici arcuati, ai lati dei quali si trovano gli imponenti vani scala vetrati. L’ ospedale Niguarda esprime la ricerca di una nuova magnificenza che, in chiave moderna, potesse in qualche modo competere con quella dell’antica struttura filaretiana, profondamente radicata nell’immaginario collettivo della città.
“Il nuovo centro della città darà prova delle proprie qualità [...] sfruttare al massimo le individualità dei progettisti diversi per dare vita ad un progetto unitario [...] una sorta di stratificazione tettonica in cui si ordinano accadimenti architettonici che si compiacciono delle proprie differenze.” (dalla relazione di progetto) “Il central park milanese - veniva definito - mostra un uso del verde per buona parte di affaccio al denso programma edilizio che caratterizza l’intervento, inglobandolo a se, in un disegno centrifugo che non sembra riconoscere le dinamiche urbane che lo perimetrano. Un autismo che si misura anche nell’utilizzo glamour del design, [...] chiamato a giustificare proibitivi prezzi di vendita [...] Una città Esclusiva - o per meglio dire escludente - dove una certa categoria di cittadini sceglie di rinchiudersi”. (Francesco de Agostini)
“L’architettura spesso cacciata dai centri urbani, trovò nel cimitero un tema di alto impegno, presto superò il singolo monumento e lo rese sublime come la speranza “ultima dea” che fugge dai sepolcri”. (Aldo Rossi) Il cimitero Monumentale venne costruito nel quadrante nord-ovest del tessuto urbano milanese, in un territorio che segna il limite tra il paesaggio agrario e la città compatta. Il rapporto tra architettura e natura nell’opera di Maciachini si traduce nella forma di un recinto abitato e nel giardino contenuto al suo interno. La trama dei tracciati organizza lo spazio aperto in modo razionale costruendo una ricca diversità di spazi. Il cimitero Monumentale oggi rimane un’opera aperta, uno spazio in continua trasformazione, che nel modificarsi non rinuncia mai alla sua immagine chiara e riconosciuta.
FORO BONAPARTE
LAZZARETTO
1800-1801
1488-1881
1460 -1797
1886-1895
2015
1927-1939
2005
1860-1897
Si tratta di un progetto urbano concepito in modo unitario nella forma di una piazza circolare di grandi dimensioni, che avrebbe dovuto dare avvio alla costruzione della città moderna. L’ architettura dell’Antolini adotta un rigoroso stile neoclassico, scelta che corrispondeva alla ricerca di una rifondazione formale che sapesse interpretare i nuovi ideali civili ed esprimere, attraverso l’architettura, una società modellata sugli ideali rivoluzionari. Il Foro Bonaparte testimonia di una capacità progettuale di ampio respiro, in cui la città e il suo sviluppo vengono pensati in modo unitario. Da questo punto di vista, il magnifico progetto mantiene intatto il suo valore di paradigma urbano, collocandosi a pieno titolo tra i progetti della Milano moderna.
Il complesso del Lazzaretto ha rappresentato per quattro secoli uno dei più imponenti manufatti della Milano sforzesca. Il progetto dell’architetto Lazzaro Palazzi prevedeva la suddivisione del Lazzaretto in quattro settori: uno per i sospetti, uno per gli appestati, uno per i convalescenti e uno per il personale medico. Le celle, tutte di forma quadrata, escluse quelle d’angolo, avevano i lati di 4,75 metri e il soffitto voltato. Tutt’intorno al Lazzaretto correva un fossato pieno d’acqua, che serviva a separare l’edificio dalla zona circostante, e per gli scarichi delle acque reflue. Al centro del quadrilatero sorgeva una chiesa: una cupola sorretta da colonne, aperta su tutti i lati in modo che fosse possibile assistere alla messa da ogni punto del Lazzaretto.
Il progetto, affidato da Francesco Sforza al Filarete, fu da questi illustrato nel Trattato di Architettura quale esempio di architettura pubblica inserita nel più ampio contesto della città ideale di Sforzinda. La pianta proposta dal Filarete, basata sul quadrato, ha chiari riferimenti simbolici e religiosi. Lo schema che sottende l’edificio è un rettangolo formato da dieci quadrati uguali, tra i quali si colloca in posizione centrale la Chiesa, e da due sviluppi laterali costituiti da elementi con pianta a croce, destinati ai malati, e definiti rispettivamente dalla presenza di quattro vuoti. L’edificio ha rappresentato per secoli in Italia e in Europa un esempio estremamente avanzato di struttura ospedaliera.
“Di mesta ma grande importanza è il tema del cimitero in architettura; come crescevano le città tanto crescevano i cimiteri ma è in questi ultimi che si stabiliscono i ricordi, gli affetti, i resti fisici delle persone, ma anche delle città” (Aldo Rossi) Progettato dagli ingegneri Brotti e Mazzocchi, il Cimitero Maggiore è il più grande della città. Il camposanto nel 1895 aveva una superficie di oltre 400.000 mq e un percorso d’accesso che attraverso un sistema di viali lo collegava al cimitero Monumentale. Di forma rettangolare, composto da 64 campi, a loro volta suddivisi in 256 campi minori, il cimitero è cinto all’interno da un parapetto di pietra e all’esterno da un muro a spalto alto 4 metri. Il cimitero conosce nel corso del ‘900 una serie di ampliamenti, che non ne modificano l’impianto originario e raggiunge l’attuale superficie, suddivisa in 96 campi e comprendente la sezione ebraica.
“La mia idea sull’area dell’attuale Expo è che sia liberata da tutti i padiglioni, compreso il Padiglione Italia, mantenendo invece la piattaforma che contiene tutte le infrastrutture e che probabilmente potrebbe essere ancora utilizzata. Bisogna però ragionare in altri termini. Cioè che Milano è ora una Città metropolitana, anche se ancora nessuno sa che cosa voglia dire esattamente. Tale riflessione potrebbe rappresentare l’occasione per assegnare all’area Expo un ruolo di centro per i numerosi insediamenti presenti nella periferia circostante – circa una decina oltre Rho e Pero – che attualmente non hanno un punto di riferimento. Questo non vuol dire che tale punto di riferimento non possa contenere, così come avvenuto nella Bicocca, attrezzature utili anche alla città con la quale stabilire un rapporto di scambio. Bisogna invece fare in modo che l’area di Expo non diventi né monofunzionale né un ulteriore pezzo di periferia ma ricopra un valore territoriale”. (Vittorio Gregotti)
L’imponente complesso dell’ospedale Niguarda è un chiaro esempio di architettura fascista. Pur avendo subito nel corso dei decenni alcune trasformazioni e ampliamenti, la struttura originaria è rimasta abbastanza integra e ancora oggi rispecchia lo schema planimetrico ideato dall’ingegner Marcovigi nel 1932. Presenta un impianto che cerca di armonizzare lo schema a padiglioni e la matrice americana del monoblocco. Il rapporto con la città è affidato al padiglione di ingresso, contraddistinto da una sequenza di tre fornici arcuati, ai lati dei quali si trovano gli imponenti vani scala vetrati. L’ ospedale Niguarda esprime la ricerca di una nuova magnificenza che, in chiave moderna, potesse in qualche modo competere con quella dell’antica struttura filaretiana, profondamente radicata nell’immaginario collettivo della città.
“Il nuovo centro della città darà prova delle proprie qualità [...] sfruttare al massimo le individualità dei progettisti diversi per dare vita ad un progetto unitario [...] una sorta di stratificazione tettonica in cui si ordinano accadimenti architettonici che si compiacciono delle proprie differenze.” (dalla relazione di progetto) “Il central park milanese - veniva definito - mostra un uso del verde per buona parte di affaccio al denso programma edilizio che caratterizza l’intervento, inglobandolo a se, in un disegno centrifugo che non sembra riconoscere le dinamiche urbane che lo perimetrano. Un autismo che si misura anche nell’utilizzo glamour del design, [...] chiamato a giustificare proibitivi prezzi di vendita [...] Una città Esclusiva - o per meglio dire escludente - dove una certa categoria di cittadini sceglie di rinchiudersi”. (Francesco de Agostini)
“L’architettura spesso cacciata dai centri urbani, trovò nel cimitero un tema di alto impegno, presto superò il singolo monumento e lo rese sublime come la speranza “ultima dea” che fugge dai sepolcri”. (Aldo Rossi) Il cimitero Monumentale venne costruito nel quadrante nord-ovest del tessuto urbano milanese, in un territorio che segna il limite tra il paesaggio agrario e la città compatta. Il rapporto tra architettura e natura nell’opera di Maciachini si traduce nella forma di un recinto abitato e nel giardino contenuto al suo interno. La trama dei tracciati organizza lo spazio aperto in modo razionale costruendo una ricca diversità di spazi. Il cimitero Monumentale oggi rimane un’opera aperta, uno spazio in continua trasformazione, che nel modificarsi non rinuncia mai alla sua immagine chiara e riconosciuta.
CIMITERO MAGGIORE
Expo dopo Expo Workshop di progettazione Scuole di architettura italiane per Milano
“Della magnificenza civile” Giorgio Peghin e Pier Francesco Cherchi con Eleonora Fiorentino, Sara Impera, Simone Langiu, Carlo Pisano e con la collaborazione di Antonio Angelillo
P.6 SCUOLA DI ARCHITETTURA CIVILE
OSPEDALE MAGGIORE
CIMITERO MAGGIORE
AREA EXPÒ
OSPEDALE NIGUARDA
CITY LIFE
CIMITERO MONUMENTALE
P.7
The patchwork metropolis (11)
P.8
Venetian bassorilievi (10/11)
Projects’ index
Urbanistic projects
CODICE ALFANUMERICO rgwxxs6fnf PRARC - 6 | 13 - INSERIMENTO URBANISTICO
P.9
CAM_CO Spazi riservati ai dipendenti con bassa interfaccia con il pubblico, ricerca attraverso terrazze e spazi relax in quota il rappporto con la laguna. Percorso carrabile di accesso per mezzi di soccorso.
Bosco-parcheggio gli stalli del parcheggio sono definita da filari di alberi sempreverdi che permettono di tenere le auto ombreggiate e di utilizzare la superficie in maniera differente quando non ci son le auto.
1. l’immagine mostra il rapporto tra il nuovo volume della Direzione Regionale e l’edificio storico della Palazzina di Comando da cui si accede direttamente al sito da viale Elmas
Palazzina Comando l’edificio è l’unico che colloca il suo accesso al di fuori del recinto e si colloca come edificio-soglia al complesso, contenente l’ufficio relazioni con il pubblico, la foresteria e spazi ad uso flessibile come postazione coworking e spazi per la formazione.
La piazza centrale è il cuore delle quattro placche e rappresenta uno spazio di relax e di divertimento con l’acqua riutilizzata dal riciclo dalle coperture.
2. Il rapporto con la via Simeto si caratterizza per la centralità dello spazio a terra a dimensione dell’uomo, la piazza di accesso si innesta sulle linee di pista ciclabile previste e costituisce una dilatazione “verde” della strada.
Placca terrazza La placca terrazza si caratterizza come spazio per il loisir, il relax e lo sport con un rapporto privilegiato con il sistema delle saline e della laguna di Santa Gilla.
L’atrio-porta il raccordo tra gli edifici della Palazzina comando e la Direzione Provinciale permette di creare uno spazio coperto che può essere utilizzato come foyer della sala conferenze. Direzione regionale DR l’edificio è posto in continuità fisica con la palazzina comando e contiene parti amministrative con una certa apertura verso il pubblico, quali gli la sala conferenze utilizzabile da tutto il complesso. Giardino storico Il giardino storico presente nel sito dalla sua fondazione diventa la prima base per una sua ulteriore rianturalizzazione. Costituisce il core verde del progetto con importanti pini storici e di grandi dimensioni UT1/2_UPT_UTC L’edificio contiene l’interfacccia più importante con il pubblico del complesso con la grande aula del front office sospesa tra i due patii arborei.
3. Lo spazio centrale si configura come il luogo di incontro e di socializzazione dei dipenti, un nuovo tappeto urbano all’interno del campus dell’agenzia delle entrate sul quale si affacciano tutti gli ingressi e gli spazi comuni. 4. L’ultimo piano del parcheggio multipiano si configura come un belvedere sulla lugana, nel quale i dipendenti possono andare a praticare attività sportiva e rilassarsi.
Bosco-piazza si tratta di spazi coperti da una maglia fitta di alberi con un passo 4x4m in modo da creare uno spazio di accesso all’area ombreggiato, coperto e controllato.
P.13
Sant’Avendrace park (16)
P.14
A’ Table (13)
P.15
Riuso Mazzoleni (13)
P.16
Nieuw Zuid masterplan (12)
P.17
Schiedam new waterfront (10)
P.18
Smeraldo school (16)
Aree prote�e
Zona di a�esa interna
Percorsi pedonali
Zona di a�esa esterna
Zona di a�esa esterna
Zona di a�esa interna
Area des�nata alla scuola elementare
Allargamento area pedonale
Percorsi ed accessi carrabili
Percorsi pedonali
Aree parcheggio temporaneo
Percorsi ed accessi carrabili
Percorsi ed accessi
Allargamento area pedonale
Aree parcheggio temporaneo
Percorsi ed accessi
Area des�nata alla scuola elementare Zona di a�esa esterna
Zona di a�esa interna
Percorsi pedonali
Zona di a�esa esterna
Zona di a�esa interna
Percorsi pedonali
Area des�nata alla scuola elementare
Allargamento area pedonale
Percorsi ed accessi carrabili
Allargamento area pedonale
Percorsi ed accessi carrabili
Aree parcheggio temporaneo
Area des�nata alla scuola elementare
Aree parcheggio temporaneo
Schema dell’impianto Percorsi ed accessidi radiazione a pavimento
Percorsi ed accessi
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
AREE PROTETTE Zona didattica protetta La conformazione degli spazi interni intorno ad un unico grande spazio centrale consente una facile supervisione da parte del personale docente delle attività dei bambini che godono cosi di una quasi totale possibilità di appropriazione dello spazio di gioco.
2.2
2.2
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Aree prote�e
Lo spazio distributivo centrale consente di ottimizzare l’uso degli spazi riducendo e razionalizzando gli elementi distributivi.
SCHEMA PAVIMENTAZIONE
2.2
1.1
2.1
Il colore verde smeraldo del pavimento, che richiama le tonalità del vicino fiume Isonzo, crea un ambiente calmo, ma al tempo stesso vivace. Il carattere individuale di ogni ambiente è invece definito dai differenti colori applicati allo spazio degli ingressi e dei guardaroba.
Corridoio = Dispersione
Refettorio
Atrio centrale = Concentrazione
A
B
+6.00 m +4.00 m
A
+0.00 m
Spazi di vita soleggia�
Tot. superficie utile 970.9 mq C
D
E
SCHEMA USI AULA CENTRALE A - Attività movimento
mattina
B - Esposizione lavori alunni
mattina/pomeriggio
C - Eventi comunità locale
pomeriggio/weekend
D - Eventi artigianato
weekend
E - Degustazioni
weekend
Sezione A - Refettorio, aula attività in movimento, aula attività tranqulle
+6.00 m +4.50 m
+4.00 m
+0.00 m
+0.00 m B
Sezione B - Atrio, aula attività in movimento
+0.00 m
Spazi di vita soleggia� Area esterna prote�a (temporanea)
Prospetto nord
Aula centrale
... in a�esa della scuola elementare
+0.00 m
Area esterna prote�a (temporanea) e pre-greening
+4.00 m
Spazi di vita soleggia�
+6.00 m +4.50 m
Spazi di vita soleggia�
New urban center of Veliko Tarnovo (18)
Ex caserma Simeto (19)
PERCORSI INTERNI
2.3 2.4
1.2
a
Schema dell’impianto di radiazione a pavimento
Schema del modulo stru�urale 1.1 ingresso coperto 14 mq 1.2 atrio 58,5 mq 1.3 auditorium 81 mq 1.4 ufficio insegnanti 32 mq 1.5a infermeria 14.9 mq 1.5b spogliatoi 9,8 mq 2.1 cucina 61,7 mq 2.2 locali cucina 31 mq 2.3 refettorio 120 mq 2.4 bagni refettorio 9 mq 3.1 aula centrale/ attività movimento 130 mq 3.2 deposito aula movimento/lavanderia 11,7 mq 3.3 aula attività tranquille 80,2 mq x2 3.4 spazio flessibile (riposo, didattica peronale...) 40 mq 3.5 spogliatoi 14,7 x2 3.6 servizi igienici/deposito 18 mq x3 3.7 biblioteca 48,5 mq 3.8 laboratorio informatica 65 mq
4
Biblioteca - laboratorio informatica - auditorium
Aree prote�e
PROGRAMMA
P.12
3
Spazi per la didattica (2 sezioni)
3.2
1.5 b
Aule attività tranquilla - guardaroba cure igieniche
Distribuzione funzioni (3 aule) Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
3.6
1.3
P.11
Quartier Kesselstraße (19)
Bosco-parcheggio
Aula attività in movimento
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
a nuova piazza b giardino protetto c limite dei 3 m dal confine
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
Schema dell’impianto di radiazione a pavimento Schema del modulo stru�urale
Mensa - refettorio
Distribuzione funzioni (3 aule)
Aree prote�e
1.5 a
3.1
1.4
c
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
3.5
3.3
Distribuzione funzioni (3 aule)
3.6
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
3.4
Schema del modulo stru�urale
Spazi di supporto alla didattica
3.8
3.3 3.5
b
SCHEMA FUNZIONALE
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Schema dell’impianto di radiazione a pavimento
Distribuzione funzioni (3 aule)
Schema del modulo stru�urale
3.7
P.10
2
1
3.6
Quartier Wienestrasse (17/20)
Piazza di accesso area di ingresso in prossimità al recinto e ai locali dell’infopoint e degli uffici accoglienza)
Blocco parcheggi L’edificio presenta un piano terra pubblico con mensa e asilo e polo archivistico. Ai piani superiori si sviluppa il parcheggi multipiano cda 140 posti.
3
6
Metropolitan Renaissance
client: Città Metropolitana di Firenze location: Florence Metropolitan City, Italy program: metropolitan strategic plan date: 2016 - monitoring in progress team: University of Florence, Department of Architecture status: approved
VISION
AZIONI
STRATEGIE
ORIZZONTE TEMPORALE MEDIO
BREVE
PROGETTI PILOTA
LUNGO
USO METROPOLITANO SERVIZI FERROVIARI
BIGLIETTO INTEGRATO METROPOLITANO
NODI INTERMODALI SUPERPISTE CICLABILI
MOBILITÀ MULTIMODALE
COPERTURA ESTESA DELLA BANDA LARGA
ACCESSIBILITÀ UNIVERSALE
SENTIENT CITY CONTROL ROOM
INFOMOBILITA’
CITTÀ SENZIENTE GOVERNACE
EASY METRO CITY
GIUSTIZIA SEMPLICE E PROSSIMA SPORTELLO UNICO METROPOLITANO SUM
COMUNITA’ INCLUSIVA
POR sistema piste ciclabili nella Piana: Tratta Prato-Firenze Progetto Alt- mobility Progetto StormBus Estensioni progetti Dashboard e API da Comune di Firenze a CMF Cruscotto dati Tavolo cooperativo (Per i comuni interni) Strumenti di governo e pianificazione cooperativa nell'area metropolitana (Atlante delle cooperazioni) Protocollo per la cooperazione con i comuni esterni Progetto pilota Osservatorio Migranti Progetto pilota Nuove Povertà e Domanda abitativa
Tavolo/partnership CMF-gestore delle reti per l’uso metropolitano dei servizi ferroviari Sii-Mobility Replicate Resolute SUAP Metropolitano Giustizia semplice Giustizia prossima Sviluppo di modello di predizione per la mediazione Privacy metropolitana PIT (Progetto Integrato Territoriale – PSR) “AGRI.RE.MO”del Mugello Progetto life+ 2018 Quasar Vision integrata dell’abitare nell’appennino
Attività di sostegno rivolte alle startup innovative del territorio Fiorentino. Progetto Hubble Progetto Faber Il granaio dell’abbondanza Iniziativa MIP (Murate Idea Park) Sistema Universitario della Toscana Criteri per la rigenerazione di aree urbane interessate dalla presenza di Brownfields Censimento spazi/opportunità Progetto periferie Estensione Firenze Card Analisi dei Flussi Turistici Metropolitani Progetto HERIT DATA Progetto VECTOR Progetto RAMSAT Industria turistica e ospitalità condivisa
Progetto QH4Growth Protocollo d’intesa CMF-organizzazioni sindacali territoriali Tavolo permanente con le imprese Posizionamento Firenze nel contesto internazionale FIRSTLab Spazi Attivi (CMF-Fondazione ECR) Rigenerazione spazi di comunità (religiosi e sociali) CATChCO2-live olive grove Contrast and Adaptation To Climate Change Paesaggi comuni (Fondazione CRF) Comunicazione congiunta CF/CMF Portale DESTINATION FLORENCE Progetto CD ETA Progetto Roman Legacy Progetto Cult Tour
PIT Coltivare con l’Arno Parco agricolo multifunzionale di Riva sinistra d’Arno Atlante del cibo della Città Metropolitana Piano operativo del cibo della Città Metropolitana (piano operativo) PIT della Piana (valorizzazione e tutela paesaggi rurali) Piano d' azione per l'energia sostenibile della Città Metropolitana (PAES) Contratti di fiume dei principali corridoi fluviali: (Arno, Sieve, Greve, Pesa, ecc.)
Progetto di rete ecologica polivalente PIT acque e biodiversità (Padule del Fucecchio Cerbaie) Atlante del patrimonio territoriale, sociale e paesaggistico della CM Atlante delle regole del paesaggio – orientamenti per i progetti di paesaggio Atlante dei servizi ecositemici fra le diverse articolazioni bioregionali della CMF Modello di gestione pubblica dei servizi ecosistemici
RI-ABITARE LE AREE INTERENE
TAVOLO DI COORDINAMENTO SUI TEMI SOCIALI
ATTIVATORE DI COMUNITÀ SPORTELLO PER L’ABITARE
BRAND METROPOLITANO
INDUSTRIA “0” EMISSIONI
MANIFATTURA INNOVATIVA
FORMAZIONE INTRAPRENDENTE
OPPORTUNITÀ DIFFUSE
RIUSO 100%
QUALITÀ DEL LAVORO
ECOSISTEMA DELLINNOVAZIONE
NETWORK METROPOLITANO ALTA FORMAZIONE
FORMAZIONE DA E PER IL TERRITORIO
ATLANTE SPAZI/OPPORTUNITÀ
RIUTILIZZO SPAZI APERTI ABBANDONATI
CITTÀ VIVIBILE
ATTRATTIVITÀ INTEGRATA
CARD TURISTICA METROPOLITANA
RIGENERAZIONE DELLE POLARITÀ URBANE
PROMOZONE DI PRODOTTI TURISTICI METROPOLITANI
GESTIONE INTEGRATA DEGLI ATTRATTORI TURISTICI METROPOLITANI OSSERVATORIO METROPOLITANO DEL TURISMO
ISTITUZIONE E MESSA IN RETE PARCHI AGRICOLI METROPOLITANI PROMOZIONE DELLE INFRASTRUTTURE VERDI E BLU
PAESAGGIO FRUIBILE RETE DELLE FILIERE DI PRODUZIONE LOCALE
TERRE DEL BENESSERE
PIANO METROPOLITANO DEL CIBO
VALORIZZAZIONE DEI PAESAGGI RURALI
FILIERE IN RETE AMBIENTE SICURO
ISTITUZIONE BOSCO METROPOLITANO
RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA E PARTECIPATA DEI CONTESTI FLUVIALI TAVOLO DI COORDINAMENTO PER LA SALUTE DELL’ECOSISTEMA E TRANSIZIONE ENERGETICA
PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E DELLO SCAMBIO ECOSISTEMICO
Structure of the PSM Florence 2018
The use of spatial representations and concepts, according to the Regional Design approach, has characterised the development of the Metropolitan Strategic Plan of Florence. In particular, spatial representations have been set up to respond to two main objectives: • present an overall picture, capable of systematically integrating the multiple projects proposed by the plurality of actors who intervened during the participatory process and the drafting of the plan; • propose a strategic vision directly linked to the metropolitan dimension (administrative and geographical): a vision that, ensuring global consistency, can be recognised as a common and collective reference. From a methodological perspective, “metropolitan rhythms” represent a concept of particular interest, as they are the fulcrum of the tri-partition of the development phases and of the structure of the plan. This metaphorical device is adopted both to display the complexity of the territory and to visually transpose the project instances.
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Metropolitan rhythms: definition and spatial organisation
ALL RIGHTS RESERVED. REGIONAL DESIGN LAB. DIDA UNIFI
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The three visions of the PSM Florence 2018
In order to project the idea of the future of the Florentine metropolitan community to the year 2030, the PSM of Florence uses metaphors, evocative images and spatial concepts both in the form of language and in the form of figurative representation. The three strategic visions “Universal accessibility” (intended as the essential condition to allow all the citizens to take part in social life and to use spaces and services), “Diffuse opportunities” (as a manifesto for the activation of multiple and varied resources spread throughout the metropolitan area) and “Land of well-being” (for the integrated development of the territory) are conveyed in the mission called: “Metropolitan Renaissance” (figure 1), which evokes the image of a cultural rebirth of the Florentine territory, projecting it on the vast area dimension.
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ALL RIGHTS RESERVED. REGIONAL DESIGN LAB. DIDA UNIFI
new development of satellite cities
densification/de of satellite cities
requalification + densification of old industrial area along industrial railways close to the natural corridor
preservation and enhancement of urban forest
transformation of industrial railway into passenger railway
valorization of high speed train stations and surrounding areas
valorization of domestic train stations and surrounding areas
kremlin
metro link + stops
transformation of industrial railway into passenger railway
grid: restructuring the existing city
requalification of low-quality residential area + new development in old industrial area
the new institutional district
grid: new development
new public transport within the grid
cultural heritage
new developments close to airports
airport and railway stations
railway + stations
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Civic magnificence, A project for the New Moscow
client: Moscow Regional government location: Oblast, Moscow, Russia program: metropolitan vision, urban expansion date: 2012 team: Studio Bernardo Secchi - Paola Viganò
The New Moscow
++ +++ + +
The actual development of Moscow is not following any ambition of constructing civic magnificence. It only exploits, in a rather parasitic way, the generous structure and infrastructures of the city. The New Moscow cannot be realized on this same basis. It needs to develop a new «Magnificenza civile» in a renewed spatial structures. In the proposal Civic Magnificence concerns: 1. in general the readability of the big metropolis where the new expansion assumes a clear and recognizable figure (the «square»). This does not mean that the «square» is an alien and detached object, but that the urban rules inside it will be different from those outside it. 2. the realization of a new metropolitan park at the center of the new southern expansion. It includes the highest hills of the region and the lowest points of the valleys. It will be at the same time an attraction and a logo in continuity with one of the green finger of 1935 plan. It is an important symbolical element that establishes a new relations among open and built spaces (the void at the center). 3. the grid as the main flexible device organizing the urban space in the new expansion. In the encounter with natural and topographical features the grid will valorize the different sites and will define the «square» as a single urban planning object. The city is compact, continuous and varied, with infinite panoramas for every single living space. 4. a continuous centrality will connect the «square» to the existing center of Moscow, establishing a strong connections with the existing tissues: a strong skeleton of public spaces will support it. ALL RIGHTS RESERVED. STUDIO SECCHI VIGANÒ
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Selection of streets and railways Highway Mesh of public tramsport Tram lines Light rail Selection rail Airport 7 Sisters Metro line Metro station High speed train station Train station Monumental space
Selection of street and r
MCAD and other highwa Mesh
Tramlines within the me Light rail Selection of rail Airport 7 Sisters Airport 7 Sisters
High speed train station Train station Monumental space
At a larger scale the radial structure will reinforce the idea of continuity among the different parts of the territory. THE GRID The grid, crossed by the railways of the western and eastern bundles, is made of a system of prospekts with varied sections, adapting to different contexts. The grid is an open net and accepts deformations in relation to natural and pre-existing features. It organizes the main public spaces, urban activities, public transport and water management.
THE PARK AT THE CENTRE The realization of a new metropolitan park at the center of the new southern expansion includes the highest hills of the region and the lowest points of the valleys. It will be at the same time an attraction and a logo in continuity with one of the green finger of 1935 plan. It is an important symbolic element that establishes new relations
RELEVANT SITES Relevant sites for important collective functions inside the new expansion are selected for their position in the landscape, the continuity with the existing tissue, their accessibility, in particular by public transport. They can be levers to requalify and re-cycle in depth the existing degraded areas nearby. Equipements will face the park.
5. iconic sites inside the New Moscow expansion are selected in function of their position in the landscape, the continuity with the existing tissue, their accessibility in particular by public transport and the possibility to requalify and re-cycle in depth the existing degraded areas nearby. These sites become the place for special and representative programs inside the «square»: the Federal Government, the Financial District, or the different Ministries and cultural institutions. This is the metropolis of civic Magnificence we imagine: a concept that has to inform all the impressive transformation Moscow and the Oblast are undergoing and those that will come. If the «square» is the biggest occasion, thanks to its scale and the important functions that will be decentralized there, also other spaces are strategic and connected both to the reinforcement of the public transport and the rivers. We call these spaces the «western and the eastern bundles». They include some of the existing radials, old industrial areas and degraded tissues as the former industrial railway-ring.
MOSKOVSKY AND KOMMUNARKA Both may be places of “Civic Magnificence”. Moscovsky can be the lever for the requalification of a degraded and low prestige area of Moscow. Its visibility and accessibility are high. Kommunarka site is also a powerful tool to upgrade a low quality neighborhood as South Butovo. Visibility and the accessibility are good.
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The horizontal metropolis, Brussels 2040 client: RÊgion de Bruxelles-Capitale location: Brussels, Belgium program: metropolitan vision, territorial project date: 2011 - 2012 team: Studio Bernardo Secchi - Paola Viganò
An area with a dispersed network of equipment, urban and open spaces
The vision of cities should be consistent with the network, instead of having separate islets
The vision of the mesh: territorial isotropic network densified around the cities
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The Horizontal Metropolis
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Our project presents a city model of the 21st century: the Horizontal Metropolis, located in the heart of the North Western Metropolitan Area. It is a city with vague and uncertain limits that is structured by the three valleys of Dender, Senne, Dijle. A definition of the Horizontal Metropolis:
Brussels as part of the territory network with the intensification of urban / natural quality
an enlarged urban condition, typologically diverse and well equipped, structured by a dense and branched network of public transport; articulated by a series of urban and territorial figures that form the reference points. Inside the Horizontal Metropolis, Brussels is an intensification of this condition. The elaboration of these elements form a new vision for the city of Brussels and radically redesigns it.
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The Lively Canal
The Metropolitan Space of the Woluwe
The Garden of the West
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Three strategic spaces can be identified in which these aspects build up a specific relation. The Garden of the West, the Lively Canal and Metropolitan Space of the Woluwe. A fourth space is the requalified public space in relation to the mesh. The Garden of the West is based on the extension of the fertile landscape of the Pajottenland inside Brussels. A new culture of equipments in a seemingly untouched landscape strongly improves the image of the west of the city, often marginalised. The Lively Canal deals with the requalification of the public space along the canal.The canal, for centuries the populist industrial centre, regains its liveability. The Metropolitan Space of the Woluwe is the continuation of an extremely well equipped valley that forms an important ecological continuity between the Sonian forest and the airport in the north (with the forest Floordambos). Again, the relation between the new urban equipmentss and the ecological landscape is the frame of a new metropolitan life.
The three strategic spaces: The garden of the west - the lively canal - the metropolitan space pf the Woluwe
TGV high-speed ICIC RER RER Regional tram Tram Régional
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railway (infrastructure) Gare TGV high-speed station Gare IC IC station Gare RER RER exchange pole RER station
Dendermonde Mechelen Aalst
Bruxelles-NationalAeroport
Vilvoorde Nord
Denderleeuw Liedekerke
Central
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Est Midi
Enghien Braine-l’Alleud
Enghien
Nivelles
Ottignies
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Taking measure across the landscape location: Nurra, Alghero, Italy program: territorial study, water storages date: 2015 team: UNICA workshop: Sardegna il territorio dei luoghi - Rural landscapes
The bonifica of the Nurra Alghero is a historical example of territorial organization for agricultural purposes made between the first and the second half of the twentieth century. This is an important design events that led to a profound change of the landscape and the social and economic structures of the territory. Transformations that today are being defined not only on the basis of an evolution of the original system, but especially for the modification of the rural system into an urban-accommodation system widespread. How to change the landscape in line with its historical and environmental features? What actions to take to resolve an environmental problem of great complexity that has manifested itself in recent years with the commissioning of a new treatment plant that discharges water into a lake area of particular environmental value? In fact, the purified water, which was intended to irrigate agricultural land, is rich in nutrients for residues of fertilizers and enter in the pond of Calik compromising the delicate chemical and salt balance, with the effect of causing a phenomenon of atrophy and production of algae that flow into the sea along the beaches of the resort town causing a phenomenon called “yellow tide”, with serious damage to the ecosystem, both for the economy. The theme of water and its management is the design theme to respond to various issues and articulated: the purified water is not entered in the water network but through a new aqueduct brought directly offshore, so as to prevent the entry of purified water in the basin of the Calik pond; the aqueduct becomes architecture of the landscape with multiple functions. In its pylons, in fact, they are placed storage tanks of water for a re-entry into the water system, and accommodation and / or residential as well as to become delivery massing nonproductive in a single building system, avoiding the profound modification of the landscape of remediation. along the aqueduct are designed spaces through water detention basins that become reservoirs for irrigation as well as new public places of the city-land reclamation
1 existing territorial structure 2 the land reclamation geometry, the aqueduct and the water basins 3 the new structures and the existing urban tissue 4 abstraction of the project
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Triptych of the aqueduct
Aqueduct in the rural landscape
Aqueduct and a water storage
Aqueduct on the Calik pound
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storage pillar
part of the new waterscape
watertank pillar
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Della Magnificenza Civile
client: Politecnic of Milan location: Expo area, Milan, Italy program: territorial study, urban regeneration date: 2015 team: UNICA commission: Expo dopo Expo - Academic competion
Foro Bonaparte 1800-1801
Ospedale Maggiore 1460_1797
Lazzareto 1488-1881
The Expo area can be read as a paradigmatic place of the contemporary urban condition in which the differences and the contrasts of the city due to the processes of growth and of the territory, more clear. The urban history of Milan, in its evolution, has always been linked to the shape of the limes: the first well-defined by the subsequent construction of its walls in the historic city, after more blurred, when they were gradually replaced in the contemporary city other forms of delimitation, tangible and intangible. These include the infrastructural and functional specialization system has been crucial in the growth of the territory to self-pieces that seem to have lost their reference context and appear today hardly amenable to a unitary figure. The project recognizes and accepts this background condition, and asks what forms of urbanity in it are possible. The Milan successive growths were marked by the interposition of urban recognizable figures in defense of its limitations: the Ospedale Maggiore in the ancient city; Lazzaretto and seventeenthcentury city; the Foro Bonaparte in the Enlightenment city; the rural villages of Piero Bottoni in the rational city; large industrial areas in the modern city. Even when you are not realized, or have undergone profound changes, these places are still memories of a civil magnificence that is one of the urban identity of Milan. With this expression, Carlo Cattaneo showed the character of urban civilization aspiring to beauty and need for humanistic sense, a condition that in the modern world seems to have been substituted by piecemeal, from the indefinite. The set of works and unfinished, so it returns the image of a Milan clearly structured as a set of places of great evidence, with high civilian aspirations. Are the nodes of a new city, no longer defined within the limits of a built compact but expressed by the variety of different spaces, each bearer of stories, memories, innovations. The project, on the basis of this general reflection, he called a volumetric program that focuses on a contemporary courtyard containing the new university and research functions. Another linear building, a hall of residence, you have the edge of the area. The buildings are located in an area already structured and defined in the overall design in the forms of rural landscape, a condition which is substantially confirmed. The isolation of the area is maintained, while strengthening urban connections with the nodes of the urban subway and geographical mobility; the redesign of a minor route network plugs into the existing perimeter tracked system, defining a lower hierarchy internal connections.
Cimitero Maggiore 1860-1897
Cimitero Maggiore 1886-1895
Ospedale Niguarda 1927-1939
City Life 2005
Area Expo 2015
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connection water system green structure built up
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Ground floor The main building have a strong relation with the ground, a massive and closed to the outside, like the ancient wall, broken only in the entrance to the pubblic court and in the intersection with the water line. The inner space of the court appears as a natural landscape, not designed, where the water line is the architect of the new lanscape. Flexibility The planimetric articulation of the building is based on a flexible and adaptable sistem, wich offered the possibility to host and combine different function at the same time. The blocks of vertical circulation mark and resize the development of the elements in the floor. The workspaces are alternated with common areas. These space generate a sequence of wide space set neatly on the structural grid. Public space The top floor of the building consists of a covered gallery, an elevated public space on the roof. This solution create a strong visual connection with the city and with the near agricultural landscape, reversing the logic of the portico on the ground floor, wich is move up to the roof. The cartesian grid of the facade end on the roof with a sequence of arches that refers to the architectural tradition of the Milan rationalism.
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Towards the walled city
client: City of Cagliari, University of Cagliari location: Stampace district, Cagliari, Italy program: masterplan, castle connections, parking date: 2014 team: UNICA commission: international summer school - Detailed plan for the historic centre
1 1 overall scheme of the project 2 schematic representation of the monumental system and the elements of the project 3 public space represented as a connective system between the parts of the walled city, of the lower city and of the large functional and monumental buildings 4 the new city park, designed as a green system that regenerates the spaces of the ancient fortifications, of the trench of San Guglielmo and of the pre-existing green areas
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The goal of these transformations is to encourage the reconnection between the upper city and the lower city, relying on the redevelopment of the public space that is currently strongly compromised by the traffic infrastructure. In particular, the reconstruction of a “squareterrace� in front of the Civil Hospital allows the construction of an integrated parking system and a mechanized lift system that could replace or supplement the existing and planned ones. This hypothesis would then solve with a new urban space of great quality the relationships between the neighborhood of Stampace, the ditch of San Guglielmo and the Hospital which would resume an urban and monumental role of urban importance.
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Plan level 0 (+41m)
Plan level 1 (+48m)
Plan level 2 (+50m)
Section a
Section c
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View from Santa Margherita street
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Coloring the Patchwork Metropolis location: Randstad, The Netherlands program: territorial study date: 2011 commission: EMU - TU Delft
The South Wing as an equipped landscape
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The Patchwork Metropolis and its structure
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The change of paradigm: from where to build the next patch of Vinex, into how to build within the Patchwork Metropolis
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Adieu compact city As stated by Jan Neutelings, in a complex area like the Randstad conurbation the model of compact city based on the romantic polarity between a paradisiacal Arcadia and a megalomaniac metropolis has long been inadequate for interpreting the reality of the situation. The dissolution of the old European town seems to be irreversible, although nobody can predict its specific future formation in social and spatial terms. In view of the structural problems and uncertainties, how can town planning find a way from its present resigned position? From the Randstad to the patchwork metropolis The concept of the patchwork metropolis overcomes the compact city limits, defining a new territorial structure composed by an endless juxtaposition of shifting patches. A model that considers planning as a pointless activity. Should we just give up in front of the impossibility to coordinate the Randstad?
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The necessity to guide The aim of this project was to allow and guide the transformations, that anyway will affect the territory, respecting those main qualities that characterize each patch. According to the highlighted features and the relations with the slow and fast networks some patches will be protected within an accelerating territory under changing processes. The patchwork model calls for a change of paradigm: the fact of the matter shifts from where to build the next patch of neighbourhood, towards how to build within the patchwork.
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Venetian bassorilievi (basreliefs) location: Veneto Region, Italy program: territorial study, water basin date: 2010 - 2011 commission: EMU - IUAV Venice
Existing gravel pits, Pedemontana highway (in blue) and designed shallow pits structure
The recent flooding in Veneto highlighted the importance to provide effective solutions to the water management question. In future the effects of climate change will affect with significant results in terms of water stress a big part of Venetian plain. By taking into account the complex dynamics of this territory, this aim is to implement the mere technical issue with the design and requalification of the diffuse city, working with the ongoing processes in this territory with a more resilient attitude, in order to propose a more sustainable model for the future. This project proposes a shift of the gravel excavation model in the Veneto Region. Instead of continue with the production of massive and deep quarries, the residual approved volume of gravel will be extract from a completely new typology of shallow pits that will model the territory in a sort of “bas-relief� (with early restoration of the organic soil). These excavations can perform as connections between the main water courses and the water storages, they can also behave as buffer areas in case of peak events and infiltration tools if implemented with forests. From a broader point of view, the focus of the research will be to understand how this new structure would affect the ongoing processes of urbanization and provision of public spaces, equipment and infrastructures. By thinking to the new system of water storage as a carrying structure for urban and social dynamics, we tried to build a new sustainable model of development, where a radical transformation of the territory and the dynamism of the considered processes can lead to a shift of living typologies.
Important criteria to design the shallow pits
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1. the existing gravel pits have been connected to the main drainage network in order to act as a buffer and seasonal water storage. A system of shallow pits has been designed: 2. along the existing rivers in order to provide the possibility for a controlled flooding leaving the water flow in the fields, were appropriate crops and trees will be planted in order to facilitate the infiltration underground 3. downstream impermeable areas, such as industries and denser centres, to let the run off being collected and purified before the infiltration instead of being directly released into the fields and canals 4. along the Pedemontana, to protect the underground traits from the runoff of the fields, being north-south the direction of the slope and west-east the one of the highway, and act as a buffer in case of insufficiency of the carrying capacity of the siphons.
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In this hybrid excavation strategy the system of connectivity is improved and densified, acting as main guide for future urban transformations.
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The existing pit becomes the pole of convergence to bridge the two sides of the highway, the shallow typology will be characterized as a space of permeability, where an alternative slower mobility is allowed. Finally, we considered the Pedemontana itself as a liner gravel pit, thus experimenting a more flexible configuration of the highway that allows from one side a higher integration with the landscape and from the other side a different travel experience from the car.
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Quartier Wienestrasse
client: ÖBB-Immobilienmanagement GmbH, City of Linz, Europan 14 Österreich location: Linz, Austria (total operation 110.000m2 , first implementation 36.000m2) prize: Europan 14 first prize program: mixed use masterplan (residential 110.000m2 , production 36.000m2 , facilities 36.000m2 , offices 36.000m2) date: 2017 - on going team: spaziozero atelier - RE:Landscape status: post-processing studies
City of grids - city of squares
The project aims to foster the process of transformation that have seen in the last decades the traditionally industrial city of Linz transformed into an innovative town in the productive and cultural sectors. The gradual conversion of the industrial heritage is the main tool to foster this process and the area of investigation represents the cornerstone of this approach. The whole territory has a size of 110.000 m2 differentiated in: the northern part (1+2 project site with 36.000 m2); the southern part (3) used by ÖBB’s Technical Service for maintaining and updating railway carriages and equipment. The project site can be divided in: the northern zone (1) occupied by several workshop buildings positioned along the tracks; the southern zone (2) that today is widely cleared. The project site is seen as the start of the new urban development south of the tracks. In this sense it is important to address different type of accessibility for different type of users. The grid – the organisational system used to define the forma urbis of the project – is therefore declined into a tartan: a pattern consisting of criss-crossing horizontal and vertical bands in multiple colours, each one representing a different mode of transportation and a different space. Bike paths, side walks, open air productive spaces, parks, renewed industrial buildings are inserted into a network system producing a very dynamic and diverse urban environment. The tartan partitions the site defining plots along with a web for transportation, aiming to create a straightforward process for their development.This strong organisational system, along with the definition of diverse plots, will guide the phasing of the project, allowing the control of the evolution of the neighbourhood over time.
Public city along Wienerstrasse
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Site definition
Adaptive reuse of industrial areas
Connections
Not a grib, but a tartan
Plots
Building layout
Public space layout
Residential building
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Wienerplatz Pocket squares Werkhof Outdoor production Pausen gärten Public park Green courtyards Public city structure
View of a pocket square along Wienerstrasse Main access road
PUBLIC SPACES and BUILT UP
Secondary roads Service road (controlled access) Fast car parking Areas for delivery Bike lane Mobility and accessibility structure
Tartan structure
View of the system of public spaces
Quartier Wienerstr.
Spaziozero atelier
LINZ (AT) KATALOG SOUTHERN ZONE
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LINZ (AT)
PROGRAM SRATEGY
A
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KATALOG SOUTHERN ZONE A
B
PROGRAM SRATEGY
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H
SCENARIO 3
SCENARIO 3
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Mixed use open blocks 29,50 m
Mixed use open blocks
26,00 m
Public space activators
19,00 m
19,00 m
19,00 m
15,50 m 12,00 m
12,00 m
5,00 m
5,00 m
LINZ (AT) LINZ (AT)
26,00 m
KATALOG NORTH ZONE KATALOG SOUTHERN ZONE
The Towers
AA SRATEGY PROGRAMPROGRAM SRATEGY
The buildings in the southern F so as to zone are configured C create a continuous facade 12,00 m 12,00 m along Wienerstrasse, articuD lated at the perpendicular B B streets through a soft rotation 5,00 5,00 m m of the fronts in order to create m2 larger walking paths and C Plot n.2b_ 2.400 GFA_ 8.000 m2 meeting points. The southern C Parking_ 2400 m2 29,50 m building is directly connected with the new “Wienerplatz” 19,00 m that guides its morphological 15,50 m articulation and programs. The 5,00 m techno-hub, positioned in the core of the southern zone, in configured as a closed block with a central courtyard. The buildings in the southern 2 KATALOG SOUTHERN ZONE NORTHC ZONE A Plot 1_ 3.330 m2 zone are configured so as to GFA_ 13.600 m create a continuous facade 3a_ 1.415 m2 2 northern buildings The buildings in the southern Parking_ 3.300 m D Plot F 2 2 3.330m GFA_1_6.040 along Wienerstrasse, articuD Em F C AC B along are Wienerstrasse A Plot G H I zone configured follow so as to 2 2 GFA_ 13.600 m Parking_ 1.375 m 2of lated at the perpendicular aPlot similar configuration create a continuous n.2a_ 3200mm 2facade Parking_ 3.300 m2 Plot 3a_ 1.415 The northern B along 2 with the southern zone, the streets through buildings a soft rotation D Wienerstrasse, articuF GFA_ 8.800 m D 3b_ 3.660 m2 GFA_ 6.040 m2 positioned H E Plot D exception ofperpendicular a tower 2 along 2 lated at the I of the Wienerstrasse fronts in orderfollow to create Plot 3200 Parking_ 2.600 m GFA_n.2a_ 14.260 m2 m 2 Parking_ 1.375 mrotation B GFA_ at the north end of the 2 streets through a soft a similar configuration of 2 8.800 m larger walking paths and Existing tower_ 2.940 m neighborhood toorder conclude the 2 of the fronts in2.400 to2create Parking_ 2.600 the southern zone, the Plot Parking_ 4.500 m m2 meeting points. Thewith southern 2m D Plot n.2b_ 3b_ 3.660 mand C perspective of the before larger walking paths 2 street E exceptionisof a tower positioned 29,50 m GFA_ 8.000 m building directly connected 2 2 2 the underground GFA_ 14.260 mpassage. Plot 2.400mm meeting points. The southern Plot n.2b_ n.4_ 6.042 C at thethe north end of the Parking_ 2400 m22.940 m2 with F GFA_ 2 new “Wienerplatz” 2 The rest of the northern 8.000 m building is directly connected Existing tower_ GFA_ 2.310 m 19,00 m neighborhood to conclude the 2 that guides its morphological zone follows two different Parking_ 2400 with the new4.500 “Wienerplatz” 15,50 m Parking_ 570 mm2 Parking_ m2 perspective of street before scenarios to articulation andthe programs. The that guides according its morphological the underground passage.in the different development articulation and programs. The techno-hub, 5,00 m positioned Plot n.4_ 6.042 m2 43,50 m F techno-hub, strategies. Thepositioned first 2 is in the The rest of southern the northern core of the zone, in GFA_ 2.310 m configured an office cluster core of the as southern zone, in zone followsastwo different configured a closed block Parking_ 570 m2 with Gbuildings configured as amorphologically closed block scenarios according to The buildings in the southern with a central courtyard. Plota 1_ 3.330 m2courtyards KATALOG SOUTHERN ZONE articulated through central courtyard. C A with different zone are development configured so as to and towers in order GFA_ 13.600 m2 to build 15,50 m strategies. The first is facade create a continuous M aParking_ relation with the northern 3.300 m2 KATALOG NORTH ZONE A B configured as anCoffice cluster along Wienerstrasse, articutertiary district. The second 5,00 m The buildings inathe southern 2 uses with buildings morphologically scenario creates mixed 2 lated at the perpendicular Plot n.2a_ 3200 m Plot 1_ 3.330 m 2 2 Plot 1.415mm A Plotnorthern 3a_configured 1.415 are so as toof The buildings Plot 3a_ 5_13.600 2.825 complex through a system B zone 2m articulated through The northern buildings D FI DC E2 22 streets through aF softcourtyards rotation GFA_ 8.800 m D F G GFA_ GFA_ mm H create a 6.040 continuous facade along Wienerstrasse follow GFA_ 6.040 11.300 m2 m 2 open that GFA_blocks m2guarantee G H I to 2 andthe towers along Wienerstrasse follow Parking_ 3.300 of frontsininorder order tobuild create 2 Parking_ 2.600 marticuParking_ 1.375 m 2 DENSITY 2 of along Wienerstrasse, a similar configuration Parking_ 1.900 m high level of permeability L M Parking_ 1.375 m relation with paths the northern a similar configuration of larger walking and 2 lated at the the southern zone, with 2the between theperpendicular courtyards. Plot n.2a_ 3200m m 2 D D Plot 3b_6.042 3.660 2 Plot n.2b_ 2.400 m I tertiary district. second the southern zone, meeting points. Thewith southern Plot m B GFA_ 2 2positioned through a soft rotation E exception of3.660 a tower Scenario 2the Scenario 3 D 4_ C streets 8.800 mm Plot 3b_ 2 I H 2m GFA_ 29,50 m GFA_ 8.000 E of scenario is creates a mixed uses exception of a tower positioned GFA_ 14.260 23.620 m2 m 2 building directly connected the north fronts in m order create at the end of 2theto Acoustic filter Parking_ 2.600 Plot 1_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 GFA_ 14.260 m Existing m2 Parking_ 2 2 2C Parking_tower_ 3.825 m2.940 2400 m Plot 5_ 2.825 m complex through a system at thethe north end of the 3.00 of newPlot “Wienerplatz” larger walking to paths and the 2 with neighborhood conclude The articulation of the 2 Plot 2_FAR 3.00 2_FAR G meeting I Existing tower_ 2.940 m Parking_ 19,00 m 2 southern Plot n.2b_4.500 2.4002mm2 points. The perspective of the street before GFA_ 11.300 m open blocks that guarantee neighborhood to conclude the northern part of the project that guides its morphological Plot 3_FAR 4.00 m Plot 3_FAR 4.00 C Plot15,50 4_8.000 6.042mm 2 Parking_ 4.500 m22 2 building is directly connected the underground passage. I GFA_ seeks to create a continuous Parking_ 1.900 m a high level permeability perspective of the street before Plot 4_FAR 4.00 Plot n.4_ 6.042 articulation and programs. The 2 m Plot 4_FAR 4.00 GFA_ 7.145 m 2 F Parking_ 2400 with thealong new “Wienerplatz” The rest of the northern facade the railway Plot 5_FAR 5.50 GFA_ 2.310 m2 m 5,00 m 2 in 5_FAR 4.00 between thePlot courtyards. the underground passage. techno-hub, positioned in the Parking_ 1.190 m2 Plotguides n.4_its6.042 2m 43,50 m I morphological zone two different order guarantee the visual F that Plotfollows 4_ 6.042 m Parking_ 570 m2 2 The rest of southern the northern core of the zone, in H GFA_ 2.310 mprograms. articulation and The The buildings in the southern scenarios according and acoustic protection GFA_ 23.620 m222 to of the Acoustic filter zone follows different configured astwo a closed block Plot 1_development 3.330 m Parking_ 570 m techno-hub, positioned in the different site. Both the scenarios ensure 2 G C A Parking_ 3.8252 m zone configured so The articulation of the scenarios according toas to with aare central courtyard. GFA_ 13.600 m iszone, core of the southern in strategies. The first this protection thanks to their 19,00 m create a continuous facade 2cluster northern part of the project different development configured as3.300 aanconfiguration closed office morphological Parking_ Plot 4_ 6.042 m2m block along Wienerstrasse, abuildings central courtyard. I with morphologically seeks to create continuous 15,50 m strategies. The afirst isarticu-15,50 m and to the medium of the KATALOG NORTH ZONE GFA_ 7.145 m2 lated the as perpendicular articulated through Plot park. n.2a_ 3200 courtyards m2 linear facadeatalong the in configured an railway office cluster Parking_ m2 B and towers in1.190 order 5,00 m streets through a soft rotation GFA_ 8.800 m2 to build orderbuildings guarantee the visual with morphologically 2 D F E 2 M relation with theinm northern Plot 1.415 2 southern of The3a_ buildings the the frontsthrough in ordercourtyards to of create The northern buildings Parking_ 2.600 m and acoustic protection the articulated D atertiary F 29,50 m 5,00 m 2 C A Plot 1_ 3.330 m second zonedistrict. are configured so as to larger GFA_ 6.040 mThe walking pathsto and alongtowers Wienerstrasse follow GFA_ 3a_ 13.600 1.415 mm2 2 site. Both the ensure and in scenarios order build The northern buildings 2 2facade D Plot F scenario creates a mixed uses create a continuous 2 Parking_ 1.375 m Plot n.2b_ 2.400 m meeting points. The southern Parking_ m2 C along GFA_ 6.040 m3.300 athis similar configuration oftheir 2 protection thanks to relation with the northern Wienerstrasse follow Plot 5_ 15,50 m2.825 m complex through a system of D along8.000 Wienerstrasse, articu29,50 m G Parking_ GI Hm22m2 ITheconnected GFA_ m2 1.375 building is directly the southern zone, with the aopen similar configuration Plot 5_11.300 2.825 morphological configuration tertiary district. second 2 of 2 GFA_ m blocks that guarantee D lated at the perpendicular DENSITY Plot n.2a_ 3200 m Plot 3b_ 3.660 m 2 L 2 2 m the thethe new southern zone, E the exception of a“Wienerplatz” tower GFA_ 11.300 mm DENSITY BPlot 5,00 m D 22 Parking_ 1.900 aParking_ high level of2400 permeability and to medium ofpositioned the uses scenario creates a mixed streets through a2with soft rotation with M GFA_ 8.800 3b_ 3.660 mm 19,00 m L GFA_ 14.260 m 2 E Parking_ exception of courtyards. a tower 2 positioned 2.000 that itsend morphological at theguides north of athe between 15,5014.260 m of the fronts inmorder to create linear park.through Plot 5_the 2.825 complex system of Parking_ 2.600 GFA_ m2 m m 2 Scenario 2 3 I I tower_ 2.940 m2 articulation G2 atExisting I Scenario 4_ 6.042 m2 the north end ofpaths the and The Scenario 2 the Scenario 3 larger walking neighborhood toprograms. conclude H Plot Existing tower_ GFA_ 11.300 m2 m2 andthe open blocks that guarantee 22 2.940 m Plot 1_FAR 4.00 Plot 4_23.620 6.042 m Plot 1_FAR 4.00 Parking_ 4.500 2 m neighborhood to conclude 2 m Acoustic filter Plot n.2b_ 2.400 5,00 m M CGFA_ meeting points. The southern in the Parking_ 4.500 ofpositioned the street4.00 before Plot 1_FAR 4.00 2 m2 1_FAR Parking_of1.900 mC2 before techno-hub, aperspective high level Plot permeability GFA_ 20.190 mm Plot 2_FAR 3.00 Plot 2_FAR 3.00 2 Parking_ 3.825 m perspective theofstreet The articulation theconnected GFA_ 8.000 building is directly Plot 2_FAR 3.00 core of the zone, Plot 2_FAR 3.00in the underground passage. between thesouthern courtyards. Parking_ 3.825 m22 2 Plot 3_FAR 4.00 Plot n.4_ 6.042 m2 Plot 3_FAR 4.00 the underground passage. 43,50 m northern part of “Wienerplatz” the Parking_ 2400 Plot 6.042 with the new 2 project 2m m I n.4_ F Plot 3_FAR 4.00 Plot 3_FAR 4.00 Plot 4_ 6.042 m configured as a closed block Plot 4_ 6.042 m F 2 The rest of the northern Plot 4_FAR 4.00 Plot 4_FAR 4.00 rest of theits northern GFA_ 2.310 I GFA_ 2.310 m22 H The seeks toguides create am continuous that morphological 2 Plot 4_FAR 4.00 Plot 4_FAR 4.00 GFA_ 7.145 m 2 GFA_ 23.620 m central courtyard. Plot 5_FAR 5.50 2 Plot 5_FAR 4.00 zone afollows two different zone follows two different Acoustic filter Parking_ 570 mprograms. facade along the railway in The with Parking_ 5701m 2 articulation and Plot 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR 4.00 SCENARIO 2 Parking_ 1.190 m Parking_ 3.825 according to Plot 5_ 2.825 m2m according to order guarantee the visual The articulation of the techno-hub, positioned in the scenarios DENSITY Total GFA_ 30.400 m2 L Ascenarios + B + development C different GFA_ 11.300 m22 of and acoustic thein different core of theprotection southern zone, northern development part of the project Total Parking_ 8.300 m2 strategies. Plot 4_ the 6.042 The ism2 ensure Both scenarios Parking_ 2.000 configured asfirst amclosed block 15,50 m strategies. The afirst is I site. seeks to create continuous 2 Scenario 2 Scenario 3 configured as an GFA_ moffice this protection thanks tocluster their with a7.145 central courtyard. configured asthe an railway office cluster facade along in 22 2 with buildings morphologically Plot 3a_ 1.415 m morphological Parking_ 1.190 configuration The northernmorphologically buildings Plot 1_FAR 4.00 Plot 4_ 6.042 mm 5,00 m 4.00 PlotF1_FAR SCENARIO 2 D Aarticulated with orderbuildings guarantee the visual M through courtyards + to + B +the C medium GFA_ 6.040 mm2 2of and the along Wienerstrassecourtyards follow Plot 2_FAR 3.00 m2 GFA_ 20.190 Plot 2_FAR 3.00 Total GFA_ 83.455 articulated 29,50 m and acousticthrough protection of the and towers in Lorder to2build + F + 1.375 + Mm2 + E park. D Parking_ aand similar configuration of Plot 3_FAR 4.0020.570 m2 linear 3.825 m Total Parking_ Plot 3_FAR 4.00 in scenarios order to build aParking_ relation with the northern site. towers Both the ensure M the southern with the PlotD4_FAR 4.00 m2 Plot 4_FAR 4.00 3a_ 1.415 2 tertiary district. The athis relation withzone, the The3b_ northern buildings protection thanks to their Plot 3.660 msecond D Plot G F I northern H 15,50 m E exception of a tower positioned Plot 5_FAR 5.50 GFA_ 6.040 m2 Plot 5_FAR 4.00 scenario creates a mixed uses 2 along Wienerstrasse follow tertiary district. The second SCENARIO 3 2 morphological configuration GFA_ 14.260 1m + B + C + SCENARIO A Parking_ 5_ 2.8251.375 m m22 complex a systemofof 2 at the north end aofmixed the uses a similarthrough configuration scenario creates G Plot I Total GFA_94.030 m 5,00 m Existing tower_ 2.940 m and to the medium of the +GFA_ + guarantee + E blocks D F + G H2 +with Im2the GFA_ 11.300 m2 open that Total 30.400 + B + C the 5_ southern zone, neighborhood to conclude the A 2 2 2 Plot 2.825 m Total Parking_21.760 m D complex through a system of I Plot 3b_ 3.660 m linear park. 2 Parking_ 4.500 m 2 Parking_ 1.900 high level ofofpermeability G aTotal I 5_ 2.825 m2m2 exception a tower positioned perspective ofthat the guarantee street before DENSITY DENSITY L EPlot GFA_ Parking_ 11.300 m2 8.300 m open blocks GFA_ 14.260 L M between courtyards. GFA_ 11.300 m22m at the the north end of 22the the underground passage. I Existing tower_ n.4_ 6.042 m 4_ 6.042 m m2 2.940 m2Parking_ 1.900 of permeability 43,50 m Parking_ 2.000 neighborhood to conclude the a high level Scenario H Plot F Plot Scenario 2 Scenario 3 2 Scenario 3 The rest the of the northern Parking_ GFA_ 23.620 4.500 m2 m 2 GFA_ 2.310 m22the street before between courtyards. Acoustic filterof perspective SCENARIO 22 2 2 I zone two1_FAR different Parking_ 3.825 Plot 4_ 6.042 m Plot 1_FAR 4.00 4_ 6.042 mm 2 Plot 1_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 Plot 4.00 C + C + + Bfollows Parking_ 570of mthe A thearticulation underground passage. M Plot H The Plot20.190 n.4_ 6.042 2 Total GFA_ 83.455 m2 m22 2 m Plot 2_FAR 3.00 Plot 2_FAR 3.00 F GFA_ scenarios according Plot 2_FAR 3.00 Plot 2_FARto3.00 GFA_ 23.620 m northern part the project The rest of of the northern Acoustic + L + M D + E + Ffilter GFA_ 2.310 2 4_ 6.042 mmm2 2 Total Parking_ 20.570 Parking_ 3.825 Plot 3_FAR 4.00 Plot 3_FAR 4.00 Plot 3_FAR 4.00 Plot 3_FAR 4.00 I Plot development seeks to5_ create atwo continuous Parking_ 3.825 zone follows differentm different 2 Plot 2.825 m2m The articulation of the Parking_ m2 GFA_ 7.145 m570 DENSITY Plot 4_FAR 4.00 Plot 4_FAR 4.00 L facade Plot 4_FAR 4.00 Plotfirst 4_FAR 4.00 along the railway in 15,50 m strategies. The 2 scenarios according to GFA_ 11.300 m Parking_ 1.190 m2 northern part of 5_FAR theisproject Plot 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR 4.00 Plot 4.00 order guarantee the Plot 4_ 6.042 m2 visual different development configured as an office cluster 2 SCENARIO 1 I Parking_ 2.000 m seeks to create a continuous SCENARIO and acoustic 5,00 m 2 strategies. The GFA_ 7.145protection m32first isof the Scenario Scenario 3 + C + + B A with buildings morphologically Total GFA_ 30.400 m2 + B + C facade along the railway in A 2 2m site. Both the1.190 scenarios ensure Total configured as an 2m cluster Parking_ articulated Plot 1_FAR 4.008.300 m2 this Plot 4_GFA_94.030 6.042 m office + F through + I + G + Hcourtyards Plot 1_FAR 4.00 D + E guarantee Total Parking_ order the visual 2 protection thanks to their M Total with buildings morphologically Parking_21.760 m and acoustic towers inprotection order to build Plot 2_FAR 3.00 GFA_ 20.190 m2 courtyards Plot 2_FAR 29,50 m 3.00 morphological configuration and of the articulated through a relation withscenarios the northern Plot 3_FAR 4.00 Parking_ 3.825 m2the Plot 3_FAR 4.00 and to the medium of and towers in order to build site. Both the ensure M SCENARIO 2 + C + with the northern +a B tertiary district.thanks The second linear park. Plot 4_FAR 4.00 2 A Plot 4_FAR 4.00 relation this protection to their Total 83.455 m 15,50GFA_ m scenario createsconfiguration a mixed uses tertiary district. The second Plot 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR 4.00 morphological Total Parking_ 20.570 m2 D + E + F + L + M2 SCENARIO 1ma mixed uses complex through a system of scenario creates Plot 5_ 2.825 and to the medium of the G Total I 5,00 m 2 2 a system Plot 5_ 2.825 m2 complex through of A GFA_ 30.400 m + + GFA_ 11.300 m open blocks that guarantee B park. C G I 29,50 m linear GFA_ 11.300 open blocks that8.300 guarantee 2 SCENARIO 3 m2 Total m2 a high level of permeability DENSITY L M + B +Parking_ AParking_ C + 1.900 m Parking_ 1.900 m22 a high level of permeability Total between the courtyards. 5_GFA_94.030 2.825 m2 m D +between E + F +the G + H2 + I DENSITY L Plot Scenario 2 Scenario 3 I Parking_21.760 Total m2 Plot 4_ 6.042courtyards. m I GFA_ m2 m 2 Plot11.300 4_ 6.042 H SCENARIO HParking_ Plot 1_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 GFA_ 23.620 2m2 C 2.000 m2 GFA_ 23.620 Acoustic Acoustic filter + B + Cfilter + A Scenario 2 Scenario 3 Plot 2_FAR 3.00 Plot 2_FAR 3.00 Parking_ 3.825 m2the Parking_ 3.825 m2 Total GFA_ 83.455 m2 The articulation of the The articulation of 15,50 m 15,50 m 2 Plot 3_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 + M + L 3_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 D + E + F Plot M Plot 4_ 6.042 m2 2 Total 20.570 m2 northern northern part m of 22the project part of 4_FAR the project Plot 5_Parking_ 2.825 Plot 4_FAR 4.00 GFA_ m m Plot 2_FAR 3.00 Plot 4.00 Plot20.190 4_ 6.042 Plot 2_FAR 3.00 DENSITY Plot 4_ 6.042 m L I Parking_ 3.825 m2 2 seeks 11.300 to createma2continuous I GFA_ seeks to create continuous Plot 5_FAR 5.50 Plot 3_FAR 4.00 Plota 5_FAR 4.00 GFA_ 7.145 m 2 Plot 3_FAR 4.00 GFA_ 7.145 facade alongm the railway in facade along the railway in Plot 4_FAR 4.00 Parking_ 1.190 m2 Plot 4_FAR 4.00 Parking_ 2.000 m22 visual Parking_ 1.190 m SCENARIO 3 the order guarantee Scenario Scenario 3 5,00 m + C + + B guarantee Plot25_FAR 5.50 A Plot 5_FAR 4.00 order the visual and acoustic protection2 of the SCENARIO 1 Total Plot 1_FAR 4.00 Plot 4_GFA_94.030 6.042 m2 m 29,50 m 4.00 Plot 1_FAR and D + acoustic E + F + protection G + H + Iof the site. Both the scenarios ensure 0 0 20 100m 20 100m Total GFA_ 30.400 m2 M AGFA_ 2 + B +Parking_21.760 Total m2 site. Bothscale C + ÖBB Plot 2_FAR 3.00 20.190 m Plot 2_FAR 3.00 SCENARIO 2_ Southern2 zone proposal office cluster the scenarios ensure scale 1:2000 1:2000 this protection thanks to their Total Parking_ 8.300 m Plot 15,50 3_FAR 4.00 Parking_ 3.825configuration m2 Plot 3_FAR 4.00 this protection thanks to their morphological m Plot 4_FAR 4.00 and to the medium of the Plot 4_FAR 4.00 morphological configuration M5,00 m 4.00 Scenario withinpark. the open block SCENARIO 2 3 _ Tactical spacelinear Plot 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR and to the medium of the + B + C + A SCENARIO 1 Total GFA_ 83.455 m2 linear park. + E + F + L + M Total Parking_ 20.570 m2 DTotal GFA_ 30.400 m2 A + B + C Total Parking_ 8.300 m2
DC A
B
B
2 19,00 m A Plot 1_ 3.330Em2 A GFA_ 13.600Bm
C
Parking_ 3.300 m2
F
PROGRAM SRATEGY ÖBB cluster
SCENARIO 3
SCENARIO 3
H
H
SCENARIO 3
Mixed use open blocks
F
Plot n.2a_ 3200 m2 GFA_ 8.800 m2 Parking_ 2.600 m2
H
5,00 m
Mixed use open blocks
Mixed use open blocks
29,50 m
26,00 m
Public space activators
SCENARIO 2 The Towers
LINZ (AT)
Housing 5,00 m
-Co-Housing
SCENARIO 2
SRATEGY
A-Techno-Hub
SCENARIO 3
-Start-up incubators ÖBB cluster -Offices
SCENARIO
-Linear park Housing
8,50 m
-Tactical space -Co-Housing -Folies (bridge and tunnel pavilion) -Mix typologies
A
5,00 m -Surface:
2
Productive spaces -Techno-Hub -Co-working -Workshop -Start-up incubators -Offices
Public space activators -Retail -Facilities -Cafes and restaurant -Atelie
A space and connection Public -Wienerplatz Housing
LINZ (AT)
-Linear park Housing
space SCENARIO 2-Tactical -Facilities PROGRAM SRATEGY
-Co-Housing -Folies (bridge and tunnel pavilion)
8,50 m -Living/working 5,00 m -Studio M KATALOG NORTH
D A structure Plot D -Surface: Productive 1_ 3300 m spaces ÖBB cluster G -Techno-Hub 2_ 5.600 m 26,00 m 3_ 5.075 m L-Co-working 5,00 m
5
2a
Mixed use open blocks -Offices -Techno-Hub 1 -Co-working Public space activators -Workshop Plot structure -Start-up incubators -Retail Public space activators -Surface: -Facilities -Offices 2 5 1_ 3300 m -Cafes and restaurant 2_ 5.600 m2 -Atelie Public 3_ 5.075space m2 activators SCENARIO 2CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION 4_ 6.042 m2 -Retail 5_ 2.825 m2 Public space and connection -Facilities 2a The Towers Housing -Wienerplatz -Cafes and restaurant
Housing
D
29,50 m
15,50 m
15,50 m 5,00 m
C 29,50 m
G
15,50 m
M
L43,50 m
2a
3b
H
5,00 m
C
L
4 3b
M
15,50 m
15,50 m
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION
3a
5,00 m
5,00 m
5,00 m
29,50 m
29,50 m
29,50 m
C
29,50 m 0
20
100m 15,50 m
15,50 m
15,50 m
SCENARIO 1_ Southern zone proposal
43,50 m
Scenario 2 _ ÖBB office cluster from the railway 5,00 m
5,00 m
M
3a
4
2b
3a
2b
1
M 15,50 m
15,50 m
4
5,00 m
5,00 m
20
100m
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION
1
2b
3a
SCENARIO 1_ Southern zone proposal
Scenario 2 _ ÖBB office cluster from the railway
0
scale 1:2000 scale 1:2000 43,50 m
20 0
15,50 m
5,00 m
DENSITY
100m 20
C
L
SCENARIO 2_ Southern zone proposal + ÖBB office cluster SCENARIO 1_ Southern zone proposal 43,50 m
100m
Scenario 3 DENSITY
Scenario 2
3b
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION 2a
43,50 m
15,50 m
M
L 3b
2a
29,50 m
43,50 m
5,00 m
3b
2a
5,00 m
5,00 m
15,50 m
15,50 m
L
4
5
15,50 m
15,50 m
M
5,00 m43,50 m
C
Plot 1_FAR 4.00 Plot 1_FAR 4.00 Plot 2_FAR 3.00 ScenarioPlot 2 2_FAR 3.00 Plot 3_FAR 4.00 Plot 3_FAR 4.00 4.00 4_FAR 4.00 Plot 4_FAR 4.00 Plot 1_FARPlot 3.00 5_FAR 5.50 Plot 5_FAR 4.00 Plot 2_FARPlot
0
scale 1:2000 scale 1:2000
20 0
20
Plot 3_FAR 4.00 Plot 4_FAR 4.00 Plot 5_FAR 4.00100m 100m
Scenario 3 _ Tactical space within the open block
Scenario 2 _ ÖBB office cluster from the railway 43,50 m
SCENARIO 3 PlotGFA_94.030 5_ 2.825 m2m2 LTotal GFA_ 11.300 m2 Total Parking_21.760 m2 Parking_ 2.000 m2
M Plot 4_ 6.042 m2
GFA_ 20.190 Scenario 3 m Parking_ 3.825 m2
0
20
scale 1:2000
100m
0
20
SCENARIO 1_ Southern zone proposal 100m
SCENARIO 1_ Southern zone proposal
scale 1:2000 0
scalescale 1:2000 1:2000
0
0
20
20
20
100m
100m 100m
C
+
2+ H
+
I
A
+
B
+
C
D
+
E
+
F
+
+
B
+
C
+
+
E
+
F
+
+
L
+
M
G
+
H
Parking_ 2.000 m2
SCENARIO 4_ 6.0423m2 M Plot Total GFA_94.030 GFA_ 20.190 m2 m2 Total Parking_21.760 m2 Parking_ 3.825 m2
SCENARIO 2
SCENARIO 3 Total GFA_94.030 m2 Total Parking_21.760 m2
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION scale 1:2000
+
scale 1:2000 +
B
+
C
A
+
B
+
C
D
+
E
+
F
+
A
+
B
+
C
+
D
+
E
+
F
+
+
0
M I
20
100m
+
L
+
M
G
+
H
15,50 m
5,00 m
5,00 m
B
SCENARIO 3 + C + A + BGFA_ Total 83.455 m2 Total GFA_94.030 m2 + F + G + 20.570 D + EParking_ H + I m2 Total Total Parking_21.760 m2
5,00 m
15,50 m
+
+ E + F + G D SCENARIO
Plot 1_FAR 4.00 A Plot 2_FAR 3.00 D 1 PlotSCENARIO 3_FAR 4.00 GFA_ 30.400 m2 A + B + C PlotTotal 4_FAR 4.00 Parking_ 8.300 m2 PlotTotal 5_FAR 5.50 zone SCENARIO 3_ Southern proposal + North zone mixed-use SCENARIO 1 office cluster SCENARIO 2_ Southern zone proposal + ÖBB Total GFA_ 30.400 m2 A SCENARIO 2 A + B + C + Total Parking_ 8.300 m2 Total GFA_ 83.455 m2
15,50 m
15,50 m
A
2 Total5_GFA_ 2.82583.455 m2 m L Plot 2 Total Parking_ GFA_ 11.300 m2 20.570 m
2
Scenario 3 _ Tactical space within the open block Total Parking_ 20.570 m2 D + E + F + L + M
43,50 m
5,00 m
5,00 m
43,50 m
5,00 m
5,00 m
5
5
15,50 m
43,50 m
15,50 m
43,50 5,00 m m
15,50 m
15,50 m
5,00 m
15,50 m
29,50 m 3b
3a m 43,50
3a
2b
15,50 m
5,00 m
5,00 m
29,50 m
29,50 m
16,00 m
5,00 m
5,00 m
5,00 m
M
2b
1
H
4
5,00 m
15,50 m
43,50 m
15,50 m
5 15,50 m
15,50 m
5,00 m
15,50 m
M
-Surface: 1_ 3300 m2 5,00 m 2_ 5.600 m2 3_G 5.075 m2 4_ 6.042 m2 5_ 2.825 m2
H
5,00 m
29,50 m 15,50 m 16,00 m
5,00 m
5,00 m
15,50 m
5,00 m
5,00 m
29,50 m
15,50 m
5,00 m
Plot structure
1
scale 1:2000
C
15,50 m
IMPLEMENTATION
5,00 m
5,00 m
5,00 m
15,50 m
M
19,00 m
19,00 m
29,50 m
5,00 m
5,00 m
15,50 m 43,50 m
D
3a
2b
15,50 m
16,00 m
29,50 m
15,5015,50 m m
5,00 m
5,00 m
5,00 m
3b
43,50 m
15,50 m
43,50 m
5,00 m
H
43,50 m
scale 1:2000
-Surface: 1_ 3300 m2 2_ 5.600 m2 3_ 5.075 m2 4_ 6.042 m2 5_ 2.825 m2
C
5,00 m
2a
29,50 m
15,50 m
16,00 m
16,00 m
43,50 m
Plot structure
0
M 1
5,00 m
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION
-Surface: 1_ 3300 m2 2_ 5.600 m2 3_ 5.075 m2 4_ 6.042 m2 5_ 2.825 m2
8,50 29,50mm 5,00 m
15,50 m
H 4
29,50 m
Public space and connection CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION
Plot structure
G
G
D
M
43,50 m
-Linear park -Wienerplatz -Tactical space -Linear park -Folies (bridge and tunnel pavilion) -Tactical space -Folies (bridge and tunnel pavilion)
-Surface: 1_ 3300 m2 2_ 5.600 m2 3_ 5.075 m2 4_ 6.042 m2 5_ 2.825 m2
5,00 m
5
8,50 m -Wienerplatz 29,50 m CHRONOLOGY OF 5,00m m park 5,00 -Linear -Tactical space 8,50 m -Folies 5,00 m (bridge and tunnel pavilion)
Public space and -Wienerplatz connection
Plot structure
15,50 m
2
15,50 m
5,00 m
E
E
15,50 m
5,00 m
2a
43,50 m
43,50 m 19,00 m 19,00 m
29,50 m
L Public space and connection
4
C
5,00 m
-Retail -Facilities -Cafes and restaurant -Atelie
5
5,00 m
F
D
15,50 m
5,00 m
15,50 m
Public 5_ 2.825space m2 activators 43,50 m
3a
2b
1
15,50 m 43,50 m 15,50 m 5,00 m
2
3b
15,50 m
D
M
29,50 m
19,00 m
2_ 5.600 m2 -Offices 3_ 5.075 m2
3a
5,00 m
19,00 m
5,00 m
-Co-working -Surface:
4
15,50 m
5,00 m
5,00 m
D
5,00 m
15,50 m
-Workshop 1_ m G 5,003300 m -Start-up incubators
2b
15,50 m
16,00 m
19,00 m
3b
12,00 m
12,00 m
G
5,00 m
-Studio
-Wienerplatz -Linear park -Tactical space -Folies (bridge and tunnel pavilion)
M
Productive spaces D -Techno-Hub Plot structure
-Living/working Public space and connection -Folies (bridge and tunnel pavilion)
Public space and connection
5,00 m
H
3a
5,00 m
KATALOG NORTH ZONE 29,50 m
3b
5,00 m
5,00 m
15,50 m
5,00 m
5,00 m
19,00 m
G
43,50 m 15,50 m
15,50 m
-Mix typologies -Wienerplatz -Living/working -Linear park -Studio -Tactical space 5,00 m (bridge and tunnel pavilion) 5,00-Folies m
L4_ 6.042 m
F
15,50 m
16,00 m
29,50 m
8,50 mm 43,50 5,00 m8,50 m
4
8,50 m
12,00 m 12,00 m
29,50 m
3b
II
15,50 m
15,50 m
5,00 m 5,00 m
5,00 m
5,00 m
5,00 m
5,00 m
3a
29,50 m
19,00 m
29,50 m
19,00 m
Housing CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION L KATALOG -Co-Housing Public space andNORTH connection ZONE
4
5,00 m
29,50 m
15,50 m
5,00 m
15,50 m
2b
1
26,00 m -Retail -Facilities -Cafes and restaurant -Atelie
2b
-Wienerplatz -Linear park -Tactical spacespaces Productive -Folies (bridge andPlot tunnel pavilion) structure CHRONOLOGY OFspaces IMPLEMENTATION Productive -Techno-Hub -Surface: -Techno-Hub -Co-working 1_ -Co-working 3300 m2 -Workshop 2_ -Workshop 5.600 m2 -Start-up incubators 3_ -Start-up 5.075 m2 incubators -Offices 6.042 m2 Plot structure 4_ -Offices 2 5_ 2.825 m -Surface: 5 1_ 3300space m2 Public activators Public space activators 1 2_ 5.600 m2 -Retail -Retail 3_ 5.075 m2 -Facilities -Facilities 2 4_ 6.042 m -Cafes and restaurant -Cafes and restaurant -Atelie 5_ 2.825 m2 2a -Atelie
M
15,50 m
5,00 m
5,00 m
43,50 m 8,50 m
E
B
2a
5,00 m
II
43,50 m
5,00 m
15,50 m
29,50 m
15,50 m
19,00 m
Public space activators
-Linear park -Atelie -Co-Housing 1 -Tactical space -Co-Housing -Mix typologies SCENARIO 2 -Folies (bridge and tunnel pavilion) -Mix typologies -Living/working -Living/working -Studio Towers Public space and The connection -Studio -Wienerplatz ÖBB cluster -Linear park Plot structure -Tactical space -Surface: Productive spaces CHRONOLOGY -Folies (bridge and-Techno-Hub tunnel 5 1_ 3300 pavilion) m2 OF IMPLEMENTATION 2 Productive spaces 2_ ÖBB 5.600 m -Co-working cluster 3_ 5.075 m2 -Techno-Hub -Workshop 4_ 6.042 incubators m2 -Start-up -Co-working 5_ 2.825 m2 2a -Offices -Workshop Plot structure -Start-up incubators 1 -Surface: Public space activators -Offices 5 1_ 3300 m2 -Retail 2_ 5.600 m2 -Facilities Public space activators -Cafes and restaurant 3_ 5.075 m2 -Atelie -Retail 4_ 6.042 m2 Housing -Facilities 5_ 2.825 m2 2a -Cafes and restaurant CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION -Co-Housing 2b Housing Public space and connection -Atelie -Mix typologies -Wienerplatz 1 -Co-Housing -Living/working -Linear park -Mix typologies -Studio -Tactical space
E H M 4
5
H
G
3a
2b
19,00 m
19,00 m
5,00 m
15,50 m
2 2
19,00 m
16,00 m
5,00 m 5,00 m
ZONE
-Workshop 4_ 6.042 m2 -Start-up 5_ 2.825 incubators m2 -Offices
3b
G
5,00 m
2
4
26,00 m
5,00 m
G
19,00 m
H
29,50 m
SRATEGY
B
15,50 m 15,50 m
15,50 m
-Co-Housing -Tactical space
F
29,50 m
19,00 m
-Linear park SCENARIO 2
5,00 m 5,00 m
15,50 m
D
12,00 m
12,00 m 29,50 m 5,00 m
8,50 m
SCENARIO 3-Studio -Co-Housing
15,50 m
5,00 5,00 m m
5,00 m
F
12,00 m
19,00 m
19,00 m
12,00 m
5,00 m
-Mix -Foliestypologies (bridge and tunnel pavilion) ZONE KATALOG NORTH The Towers SOUTHERN KATALOG ZONE
-Cafes and restaurant Housing -Mix typologies -Atelie The Towers SCENARIO -Living/working 2
43,50 m
5,00 m
29,50 m
15,50 m
16,00 m
II
5,00 m 5,00 m
29,50 m
5,00 m
19,00 m
5,00 m
II
5,00 m
5,00 m
15,50 m 15,50 m
29,50 m
19,00 m
12,00 m
12,00 m
CHRONOLOGY OF IMPLEMENTATION
5,00 m
19,00 m
5,00 m
D
H
19,00 m
-Retail -Facilities -Cafes and restaurant 5,00 m -Atelie
5,00 m
D
3a
2b
1
26,00 m
Public G space activators Public space activators
KATALOG SOUTHERN ZONE
Public space activators -Wienerplatz
F
D
F
3b
26,00 m
Public space and connection
15,50 m
5,00 m
E
2a
-Offices
LINZ (AT)
16,00 m
8,50 m
16,00 m
4
H
2
15,50 5,00 mm
5,00 m
29,50 m
29,50 m 12,00 m 12,00 m
5,00 m 5,00 m
5,00 m
B E H
5
2
4_ 6.042 m
-Offices
-Techno-Hub 3_ 5.075 m2 -Tactical space ÖBB cluster -Co-working Public(bridge spaceand activators 4_ 6.042pavilion) m2 SCENARIO 3 -Folies tunnel ÖBB cluster -Workshop 5_ 2.825 m2 Productive spaces -Start-up incubators
H
2
-Techno-Hub 3_ 5.075 m SCENARIO 3 -Co-working2
SCENARIO 3 -Offices
-Mix typologies The Towers Plot structure Mixed use open blocks -Living/working Public space and connection -Surface: -Studio -Wienerplatz 1_ 3300 m2 Productive spaces -Linear park 2_ PROGRAM 5.600 m2
B
G
G
15,50 m
Plot Towers structure The
19,00 m
19,00 m
15,50 m
15,50 m
19,00 m
SRATEGY APROGRAM 1_ 3300 m D Productive G 2_D 5.600 m spaces -Workshop 5_ 2.825 m ÖBB cluster Mixed use open blocks -Start-up incubators
-Techno-Hub -Retail -Co-working -Facilities -Cafes and restaurant -Workshop Public space activators -Atelie -Start-up incubators
15,50 5,00 mm
5,00 m
5,00 m
-Studio KATALOG SOUTHERN ZONE KATALOG NORTH ZONE KATALOG NORTH ZONE 8,50 m
-Start-up incubators ÖBB cluster
5,00 m
5,00 m
29,50 m
43,50 m
26,00 m
19,00 m
19,00 m
29,50 m
12,00 m
12,00 m
5,00 m
-Living/working SCENARIO 2
Mixed open blocks Productive Public use space activators Public spacespaces activators
-Retail
LINZ (AT)
5,00 m
Mixed use open blocks -Workshop
-Co-Housing -Mix typologies -Living/working -Studio
29,50 m
19,00 m
19,00 m
12,00 m
12,00 m
19,00 m
-Wienerplatz KATALOG SOUTHERN ZONE
-Co-Housing -Mix typologies 3Productive spaces SCENARIO -Living/working -Techno-Hub -Co-working -Studio PROGRAM SRATEGY
E
D
43,50 m
19,00 m
LINZ (AT)
II
5,00 m
F
D
19,00 m
Public space activators
Housing PROGRAM SRATEGY The Towers The Towers
ÖBB cluster
E
26,00 m
2
15,50mm 5,00
5,00 m
D
5,00 m Public space and connection
Housing
29,50 m
16,00 m
F
H
-Retail -Facilities 26,00 m -Cafes and restaurant -Atelie
LINZ (AT)
Public space activators
F
D
II
5,00 m
KATALOG NORTH ZONE
Public space activators Mixed use open blocks
Mixed use open blocks
-Co-Housing -Mix typologies -Living/working 2SCENARIO -Studio
5,00 m
E B
H
-Co-working
-Workshop PROGRAM SRATEGY D
Mixed use open blocks SCENARIO 3
15,50mm 5,00 5,00 m
8,50 m
G
The in the Plotbuildings 1_ 3.330 m2 southern zone are configured so as to GFA_ 13.600 m2 create a continuous facade 2 Parking_ 3.300 marticualong Wienerstrasse, lated at the perpendicular 2 Plot n.2a_ 3200 streets through a softm rotation 2 GFA_ 8.800 m of the fronts in order to create 2 Parking_ 2.600 larger walking pathsm and meeting points. The southern Plot n.2b_ 2.400 m2 43,50 m building is directly connected with the8.000 new “Wienerplatz” GFA_ m2 that guides its2400 morphological Parking_ m2 19,00 m articulation and programs. The techno-hub, positioned in the core of the southern zone, in configured as a closed block with Ga central courtyard. 19,00 m
12,00 m
12,00 m
5,00 m
G
B
The Towers
SCENARIO 3PROGRAM SRATEGY ÖBB cluster
ÖBB cluster
5,00 m
5,00 m
LINZ (AT)
-Living/working -Studio
D KATALOG NORTH ZONE Productive spaces
19,00 m
19,00 m
5,00 m
12,00 m
12,00 m
KATALOG NORTH ZONE KATALOG SOUTHERN ZONE A
Public space activators
Housing
15,50 m
19,00 m
5,00 m
5,00 m
-Mix typologies KATALOG SOUTHERN ZONE
The Towers
ÖBB cluster
19,00 m
19,00 m
12,00 m
12,00 m
19,00 m
LINZ (AT)
SCENARIO 2
19,00 m
5,00 m
SCENARIO 2
PROGRAM The Towers
26,00 m
Public 26,00 m space activators
Public space activators
II
II
G
LINZ (AT)
SCENARIO 2
KATALOG SOUTHERN ZONE KATALOG SOUTHERN ZONE
Public space activators
5,00 m
5,00 m
SCENARIO 2_ Southern zone proposal + ÖBB office cluster SCENARIO 2_ Southern zone proposal ÖBB office SCENARIO 1_ + Southern zonecluster proposal
scale 1:2000 0
scalescale 1:2000 1:2000
0
20
20
0
20
100m
100m 100m
+
I
SCENARIO 3_ Southern zone proposal + North zone mixed-use
SCENARIO 3_ Southern zone proposal + North+zone SCENARIO 2_ Southern zone proposal ÖBBmixed-use office cluster
scale 1:2000
0
20
100m
delivery area
2,50
king
fast car parking
fast car parking
S1
delivery area
Section 1
43
underground parking emergency area
6,00
,5 R 10
emergency area
P 3,20
,5 10
,5 10
S2
,5 10
R
R
R
walking area
Werkhof
Velomanufaktur Bicycle-customizer 200 mq
delivery area
S2 R
La de n Sh op
Bistro
La de n Sh op
2,90
- 2w ays
3,00
delivery area
R
,5 10
Austellung - Showroom Smart Factory Lab 250 mq
Laden Shop
r ca
fe
Laden Shop
2,40
6,00
Section 2 Bä cker Ba ke ei ry
Lager Storages
S4
La de n Sh op
controlled access
car
pa
La de n Sh op
2,40
La de n Sh op
6,00
5,90
Section 3
service road
Grossbetrieb Large-scale production 1350 mq
2,40
ays
,5 10
2,90
S3
S4
6,00
5,90
Section 3
S6
S6
lane
- 2w
R
bike
Laden Shop - Showroom
Restaurant
3,00
emergency area
rkin g
Logistik
delivery area delivery area
delivery area
Zufahrt Tiefgarage Entrance underground parking
10 ,5
delivery area
S5
Kantine Cantina
tdo o
R ,5 10
emergency area
ou
delivery area
Werkhof R
underground parking
delivery area
emergency area
X
delivery area
delivery area
delivery area
Laden Shop 125 mq
outdoor cantine
underground parking
wal king
Werkhof
S5
delivery area
bike area
S3
resting areas
delivery area
delivery area
lane
6,00
Section 2 delivery area
2,50
Section 1
resting areas
2,40
6,00
,5 R 10
underground parking
delivery area
P
3,20
Logistik
Werkstatt Workshop
,5 10
Lager Storages
Werkhalle Smart Factory Lab (SFL) 800 mq
emergency area
Austellung Exhibition
,5 10
10 ,5
emergency area
Werkstatt Workshop
R
R
emergency area
Kleingewerbe Small Business 75 mq
delivery area
Kleingewerbe Small Business 100 mq
,5 10
Werkstatt Workshop
,5 10
Auditorium
R
R
Werkstatt Workshop
emergency area
R 10,5
R 10,5
outdoor restaurant
emergency area
Car traffic traffic
Car traffic Car Truck traffic
resting areas
Truck traffic Truck traffic
Bike lane
Bike lane Bike lane
pa
rkin g
Fire trucks radius - emergency areas
car
Wienerplatz
Trucks radius
Fire trucks - emergency areas Fire trucksradius radius
Trucks delivery areas Bike stands
Trucks radius Trucks radius
Car radius
water features
Trcks delivery areas areas
delivery Trucks Underground parking resting areas 2,40
3,00
3,00
Bike stands Bike stands
5,90
Car radius Car radius
R
Section 4
,5 10
Underground parking Underground parking
controlled access
2,40
3,00
3,00
5,90
Quartier Wienerstras.
R ,5 10
Ground floor plan of the first development phase
Traffic concept plan of the first development phase
Walking areas
Underground Parking
Outdoor working spaces
Large scale production
Outdoor cafes/rest.
Workshop
Access road
Bike lane
Loading areas
Pausen gärten
Underground parkings
Werkhof
Werkhof
Underground parking entrances
Delivery areas
Wienerplatz
Public space
Office and Start Ups
Car traffic
2,80
Section 5 Undeground parkings
Shop and retail
P
Kantine 2,90
6,00
4,30
Residential
Section 6
Program N
N
Scale 1: 500
Spaziozero atelier
Quartier Wienerstras. SOUTH-WESTERN TRAFFIC CONCEPT
Section 4
3,00
4,90
9,50
10,90
Spaziozer
44
Quartiersentwicklung Halbinsel Kesselstraße client: City of Düsseldorf, International competition (2 phases) location: Düsseldorf, Germany (total operation 73.900m2) prize: highest score entry in first phase program: mixed use masterplan (137.400m2) date: 2019 team: Herr & Schnell - spaziozero atelier - WLA status: finalist
Schiffs platz Quartiers platz
Hafenpark
Markt platz
The Kesselstrasse peninsula is a part of the city of Düsseldorf located exactly in the middle of the redevelopment process of the industrial port The Kesselstraße peninsula is urban, but at the same time close to the openess of the port and largly surrounded by water. High density is therefore in a dialectical relationship to the vastness of the port. In this condition, spatial networking enables social networking and creates diversity and openness. The urban planning idea defines primarily the public space - market square, promenade, landing stage, harbor park - places are created and the new buildings spatially encompass and display them. The new district is created with a strong identity of its own. The Mulvany Markt and the green Hafenpark - these two public primary elements form spatial opposites and create places of appropriation and encounter. Clearly defined boundaries and subtle transitions between public and private spaces define specific building’s condition providing the condition for a diverse neighborhood. The new building edges encompass the Mulvany Market, defining the street space along the main access, creating courtyards facing the water and the public green. Two towers mark the start on the Holzstraße and the end on the Inselspitze. In between there are secondary high points.
By means of vertical rhythmic volume displaced along the water edge and more horizonthal volume aligned along the street, it is provided a special urban grain size, which propose a balance between a high density of volumes and uses and a sense of human scale. The longitudinal direction of the peninsula is divided into sections by the serial arrangement of public spaces. The alternation of path and view points, creates orientation and variability and integrates the neighborhood into the scenic qualities of the surroundings. Those perspectives allows the creation of a very strong spatial depth in relationships with the commercial port, the skyline on Speditionstraße, the “Plange Mühle” and the Hafenpark. A mix of typologies, ranging from specific solitary buildings and flexible U-blocks, creates diversity and homogeneity at the same time. The aim is to solve the complex requirements for the new district with flexible building structures and at the same time to fully utilize the potential of the properties. In this way, the buildings can be divided in a variety of ways and thus adapted to different user groups.
Arrangement of public spaces
FREIRAUMKONZEPT
Arrangement of buildings and view points
RÄUMLICHE ARTIKULATION
Mobility network
MOBILITÄTSKONZEPT
45
City of grids - city of squares
Kesselstrasse peninsula
46
Leisure and culture
Program
With generous open spaces, the Hafenpark
Special use (e.g. culture)
becomes the green lung of the new district
Rowing club Holzmarkthalle
Mulvany market creates a meeting point for
Port use
business and media ports
Office Commercial & shop use
Viewpoints along the harbor basin
Mobility Hub A diverse range of sports activates the neighborhood even on weekends and public holidays
Gastronomic use
Museum Galleries, studios, theaters and live music add a cultural touch to the leisure activities in the district
Economy A wide variety of office space for small, medium and large companies is provided A start-up hub complements the range of office space for companies and founders The conference center offers space for meetings, congresses and events Partially distributed shops and boutiques in combination with the diverse offer of the Mulvany Markhalle create a varied shopping experience Education/academy
Transport and production Bus and tram stops In synergy with bus, train, bike and car sharing, the Mobility Hub creates multi-modal mobility, increasing the accessibility of the neighborhood and reducing traffic.
FLĂ„CHEN / TYPOLOGIEN
With an open floor plan, the port building offers space for a wide variety of activities in trade, production or industry.
Gastronomy A wide range of cafĂŠs, restaurants, bars and a beer garden fill the square spaces of the district and the harbor park and liven up the peninsula even after work The hotel ships in the harbor basin B supplement the new district with accommodation options for guests FUNKTIONEN
47
48
section Hafenpark
section basin B
section from the basin B
section from Kesselstrasse
Detailed plan of the Market Platz and surrounding buildings
Detailed plan of the Hafenpark and the U-shape block
49
View towards Market Square
2
50
URBANA
Ex Caserma Simeto 3
PERCORSI CICLOPEDONALI A SANT’AVENDRACE (come da progetto del Bando Periferie)
client: Ministry of Infrastructure, Tax Agency, International competition 8 location: Cagliari, Italy (total operation 28.950m2) program: Offices and services, tax agency campus (33.700m2) date: 2019 4 3 team: META associati - spaziozero atelier - RE Landscape - tzh studio 8 status: 2nd prize
PERCORSI A SCHEMA DICICLOPEDONALI STRUMENTO ATTUATIVO SANT’AVENDRACE scala 1:1000 (come da progetto del Bando Periferie) INDICAZIONI DEL COMPARTO
PROGETTUALITÀ IN CORSO
URBANA
bano
ere
bano
ere
e)
N
e)
N
4 Comune di Cagliari, Progetto pilota housing sociale Privato, Molinas Sessalvi, Proposto per la realizzazione di un campo di calcio a 7 Comune di Cagliari, Bando Periferie Lotto A to 3 The intervention articulates the volumes according Complesso di housing sociale, Parco archeologico, Piazza PROGETTUALITÀ IN CORSO an “open block” typology coperta capable of defining spaces 1 Comune di Cagliari, Progetto pilota housing Privato, Sociaetà e same Sarda Molini, Piano di Intervento 4 hierarchically articulated and, atSilos the time, al- sociale 2 Privato, Molinas Sessalvi, Proposto per la realizzazione di Coordinato, residenze e servizi lowing a fluid practicability various areas. un campo dibetween calcio a 7 the Privato, ENI spa Proposta di Piano Attuativo 5 Comune di Cagliari, Lotto A 3 The four volumes proposed respect thePeriferie coverage of Privato, Green Land Bando e Sgaravatti Land, Proposta di Project 6 Complesso di housing sociale,di Parco archeologico, Piazza Financing per la realizzazione un vivaio the existing7 buildings, thus minimizing the impacts coperta Comune di Cagliari, Bando Periferie Lotto B Sociaetà Silos e Sardaof Molini, Piano di Intervento 4 the Privato, Parco sportivo educativo deriving from “preventive verification archaeCoordinato, residenze e servizi 5 Comune di Cagliari, Bando Periferie Lotto C 8 ological interest” (provided for Proposta by art. 25, Legislative Privato, ENI spa di Piano Attuativo 5 Riqualificazione Viale Sant’Avendrace Privato, Green Landhowever e Sgaravatti Land, Proposta di Project 6 Decree 57/2017). The buildings articulate Piano attuativo, aree edificabili private 8 Financing per la realizzazione di un vivaio their position a way as to constitute a large Comune di Cagliari, Bando Periferie Lotto B 7 in such educativo central square, a Parco focalsportivo place of aggregation for the 5 Comune di Cagliari, Bando Periferie Lotto C 8 entire community that will inhabit the complex. Riqualificazione Viale Sant’Avendrace Piano attuativo, aree edificabili private 8
1 2
The full distinctiveness of the intervention plots, in relation to the requested program, allows the construction of the complex with a different phasing, allowing the realization of distinct and completed parts, which 6 can also work for separate construction excerpts. 1
The reading of the context, in particular of the districts of Sant’Avendrace and San Michele, made it possible 6 to identify two strategic axes of urban reconnec7 tion 1- consistent with the plans of the proposal of the Municipality of Cagliari financed by the Bando Periferie - capable of overcoming the caesura represented by the via Po. For this reason the proposal articulates 7 two relevant public anchorage spaces located in via Simeto and along viale Elmas. These two public polarities, arranged respectively on the SW and NE sides of the compendium, articulate a spatial device that aims to guarantee a new “soft” accessibility and a new habitability for a part of the city that an excess of “hard” infrastructure has ghettoized and marginalized . 8
4 8
Delimitazione ambito Sottozona: GM*/ GI/S (art. 2
SCHEMAPerimetro DI STRUMENTO CessioniATTUATIVO - aree private scala 1:1000 Perimetri suddivisione aree Zonizzazione INDICAZIONI PUC DEL COMPARTO
Delimitazione ambito Sottozona: GM*/ GI/S (art. 2 ACCESSI Perimetro Cessioni - aree private Accessi carrabili al comparto Perimetri suddivisione aree Accessi pedonali al comparto Zonizzazione PUC Accessi agli stabili - dipendenti
Accessi del pubblico ACCESSI
Accessi carrabili al comparto ABBREVIAZIONI Accessi pedonali al comparto Sc - Superficie coperta Slp - Superficie lorda di pavimento Accessi agli stabili - dipendenti V - volume Accessi del pubblico h - altezza massima S - superficie di suolo
8
PROGETTUALITÀ IN CORSO 8 (con il colore rosa sono indicate le progettualità pubbliche in corso)
ABBREVIAZIONI GRADI DI PERMEABILITÀ Sc - Superficie coperta ASSI STRATEGICI DI A - alta permeabilità (80%-100%) Slp - Superficie lorda di pavimento RI-CONNESSIONE URBANA B - medio/alta permeabilità (50%-80%) V - volume C - medio/bassa permeabilità (10%-50%) h - altezza massima D - bassa permeabilità (0%-10%) S - superficie di suolo
Considerando 100% il grado di permeabilità dei terreni in sito e 0% superficie impermeabile
Public (pink) and private (orange)
PROGETTUALITÀ IN CORSO ongoing projects in the district (con il colore rosa sono indicate le progettualità pubbliche in corso)
8
9
8
GRADI DIUrban PERMEABILITÀ structural axis ASSI STRATEGICI DI A - alta permeabilità (80%-100%) RI-CONNESSIONE URBANA B - medio/alta permeabilità (50%-80%) RIFERIMENTI STANDARD URBANISTICI PUC CAGLIAR C - medio/bassa permeabilità (10%-50%) 28.954 Superficie lotto St (m2) D - bassa permeabilità (0%-10%) Considerando 100% il grado di permeabilità dei terreni in Sottozona: GM*/ GI/S (art. Zonizzazione sito e 0% superficie impermeabile QN6 Unità cartografica 15
3 Indice territoriale it (m3/m2) RIFERIMENTI STANDARD URBANISTICI PUC CAGLIAR 16 H max realizzabile (m) 28.954 Superficie lotto St (m2) 75% SC Zona B Superfici coperte Sc 25% SC Zona G Sottozona: GM*/ GI/S (art. Zonizzazione Zona B ≤60% QN6 Unità cartografica 15 Volume edificabile Zona G 40% 3 Indice territoriale it (m3/m2) 86.862 Volume edificabile tot Vmax 16 H max realizzabile (m) Superfici coperte Sc Volume edificabile Volume edificabile tot Vmax
9
Bike paths in the district
PERCORSI CICLOPEDONALI A (according to Bando Periferie proposal) SANT’AVENDRACE (come da progetto del Bando Periferie)
PERCORSI CICLOPEDONALI A SANT’AVENDRACE
75% SC Zona B 25% SC Zona G Zona B ≤60% Zona G 40% 86.862
Ecological structure around the site DOMINANTI AMBIENTALI E AREE VERDI
0
DOMINANTI AMBIENTALI E AREE VERDI
0
Edificio B D.P., U.T. 1 - 2
U.P.T.
Stato attuale
e
Sovrapposizione proposta e edifici esistenti
Terrazza panoramica
SOVRAPPOSIZIONE PROPOSTA - SITUAZIONE ESISTENTE
ntativo
Stato attuale
Edificio C1 D.R.
ntrollato su viale Elmas
SOVRAPPOSIZIONE PROPOSTA - SITUAZIONE ESISTENTE
Edificio C2 Area relax e ricreativa U.R.P. all’aperto - Giardino Foresteria storico Infopoint
Parcheggi pubblici e ricarica auto elettriche Stato attuale
Terrazza panoramica
Sovrapposizione proposta e edifici esistenti
Ingresso pubblico edificio UT 1-2 e U.P.T. Via Simeto
Tappeto urbano Nuovo spazio pubblico Via Simeto
una grande piazza centrale, luogo focale di aggregazione per l’intera comunità che abiterà il complesso. La piena distinguibilità dei lotti di intervento in relazione al programma contenuto nel DPP permette una realizzazione del complesso con un diverso fasaggio, ovvero con la costruzione del sistema per parti distinte e concluse, in grado di funzionare anche per stralci di realizzazione separati. NUOVE POLARITÁ PUBBLICHE
Stato attuale Existing buildings
Fase 1 - Edificio B e area parcheggio provvisoria Fase 2- Edificio A, Edificio C, Edificio D
L’intervento articola i volumi secondo una tipologia a “blocco aperto” capace di definire spazi gerarchicamente scanditi e, al contempo, di permettere una percorribilità fluida tra le varie aree. I quattro volumi inseriti nella proposta rispettano i sedimi degli edifici esistenti, minimizzando così gli impatti derivanti dalla “verifica preventiva di interesse archeologico” (prevista dall’art. 25, D.lgs 57/2017), ma ne articolano la giacitura in modo da costituire una grande piazza centrale, luogo focale di aggregazione per l’intera comunità che abiterà il complesso. La piena distinguibilità dei lotti di intervento in relazione al programma contenuto nel DPP permette una realizzazione del complesso con un diverso fasaggio, ovvero con la costruzione del sistema per parti distinte e concluse, in grado di funzionare anche per stralci di realizzazione separati. NUOVE POLARITÁ PUBBLICHE
Sovrapposizione proposta e edifici esistenti Superposition of old and new
buildings
Parcheggio bici
Fase 1 - Edificio B e area parcheggio provvisoria Fase 2- Edificio A, Edificio C, Edificio D
La lettura del contesto, in particolare dei quartieri di Sant’Avendrace e San Michele, ha permesso di individuare due assi strategici di riconnessione urbana – coerenti con gli elaborati della proposta del Comune di Cagliari finanziata dal Bando Periferie – capaci di superare la cesura rappresentata dalla via Po e su cui la proposta articola due rilevanti spazi pubblici di ancoraggio urbano collocati in via Simeto e lungo viale Elmas. Queste due polarità pubbliche, disposte rispettivamente nei versanti S-O e N-E del compendio, articolano un dispositivo spaziale che mira a garantire una nuova accessibilità “dolce” e una nuova abitabilità per una parte di città che un eccesso di infrastrutturazione “dura” ha ghettizzato ed emarginato.
Nuovo percorso ciclabile
ubblici e elettriche
Queste due polarità pubbliche, disposte rispettivamente nei versanti S-O e N-E del compendio, articolano un dispositivo spaziale che mira a garantire una nuova accessibilità “dolce” e una nuova abitabilità per una parte di città che un eccesso di infrastrutturazione “dura” ha ghettizzato ed emarginato.
Sovrapposizione proposta e edifici esistenti
L’intervento articola i volumi secondo una ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI tipologia a “blocco aperto” capace di definire La lettura del contesto, in particolare dei quartieri Superficie esterna coperta ingresso spazi gerarchicamente scanditi e, al contempo, di Sant’Avendrace e San Michele, ha permesso individuare due assi strategici di riconnessione di controllo accesso didiurbana permettere una percorribilità fluida tra le Cabine varie – coerenti con gli elaborati della Accesso riservato ai dipendenti proposta del Comune di Cagliari finanziata dal aree. I quattro volumi inseriti nella proposta Accesso edifici Bando Periferie – capaci di superare la cesura Accesso palazzina di comando rappresentata dalla via Po e su cui la proposta rispettano i sedimi degli edifici esistenti, articola due rilevanti spazi pubblici di ancoraggio Accesso pubblico uffici U.T 1-2, e U.P.T. urbano collocati in via Simeto e lungo viale minimizzando così gli impatti derivanti Spazio dalla Elmas. rappresentativo di Queste due polarità pubbliche, disposte aggregazione “verifica interesse archeologico” centrale rispettivamente preventiva nei versanti S-O e di N-E del compendio, articolano un dispositivo spaziale (prevista dall’art. D.lgs 57/2017), ma ne che mira a garantire una nuova 25, accessibilità “dolce” e una nuova abitabilità per una parte di articolano giacitura“dura”in modo da costituire città che un eccessola di infrastrutturazione ha ghettizzato ed emarginato.B e area parcheggio provvisoria Fase 2- Edificio A, Edificio C, Edificio D Fase 1 Edificio Phase 1 -piazza Building centrale, B and temporary Phase 2 - Building A-C-D una grande luogo focale di parking space aggregazione per l’intera comunità che abiterà il SISTEMA DEL VERDE ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI complesso. Superficie esterna coperta ingresso La piena distinguibilità dei lotti di intervento interra battuta Superficie Cabine di controllo accesso relazione al programma contenuto nel Superficie DPPverde drenante Accesso riservato ai dipendenti Tappeto urbano drenante permette una realizzazione del complesso con Accesso edifici Percorso verde armato carrabile Accesso palazzina di comando un diverso fasaggio, ovvero con la costruzione Prato armato parcheggi Accesso pubblico uffici U.T 1-2, e U.P.T. del sistema per parti distinte e concluse, in grado Spazio rappresentativo di N centrale diaggregazione funzionare anche per stralci di realizzazione separati.
Fase 1 - Edificio B e area parcheggio provvisoria Fase 2- Edificio A, Edificio C, Edificio D
New urban polarities
SISTEMA ALBERATURE
Extenral accesses and internal central space
SISTEMA DEL VERDE Permeable soil Existing and new vegetation La lettura del contesto, in particolare dei quartieri diSuperficie Sant’Avendrace e San Michele, ha permesso terra battuta Alberi da strada diSuperficie individuare verde drenante due assi strategici di riconnessione Alberi da ombra Tappeto urbano drenante urbana – coerenti con gli elaborati Alberi della da ombra e da frutta Percorso verde armato carrabile proposta del Comune di Cagliari finanziata Alberidal esistenti integrati Prato armato parcheggi Natural ventilation Fountain Natural ventilation Grenn islands for Bando Periferie – capaci di superare la cesura climatic mitigation N rappresentata dalla via Po e su cui la proposta articola due rilevanti spazi pubblici di ancoraggio urbano collocati in via Simeto e lungo viale Grenn islands for NUOVE POLARITÁ PUBBLICHE Elmas. climatic mitigation SISTEMA ALBERATURE Queste due polarità pubbliche, disposte rispettivamente nei versanti S-O e N-ENatural del ventilation compendio, articolano un dispositivo spaziale Alberi da strada che mira a garantire una nuova accessibilità Alberi da ombra “dolce” e una nuova abitabilità per una parte di Alberi da ombra e da frutta Alberi esistenti città cheintegrati un eccesso di infrastrutturazione “dura” Grenn islands for ha ghettizzato ed emarginato. climatic mitigation
ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI
NUOVE POLARITÁ PUBBLICHE
Superficie esterna coperta ingresso Cabine di controllo accesso Accesso riservato ai dipendenti Accesso edifici Accesso palazzina di comando
Accesso pubblico uffici U.T 1-2, e U.P.T.
Natural ventilation
Spazio rappresentativo di aggregazione centrale
High reflecting materials to avoid extreem high SISTEMA DEL VERDE temperature
ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI
Superficie terra battuta Superficie verde drenante Tappeto urbano drenante Percorso verde armato carrabile Prato armato parcheggi
N
51
La lettura del conte di Sant’Avendrace Alberi da strada di individuare Alberi da ombra due a urbana Alberi da – ombra coeren e da frutta Alberi esistenti integrati proposta del Com Bando Periferie – rappresentata dalla articola due rilevan urbano collocati i Elmas. Queste due po rispettivamente ne compendio, artico che mira a garan “dolce” e una nuov città che un eccess ha ghettizzato ed e
Superficie esterna co
Cabine di controllo a
Accesso riservato ai Accesso edifici Accesso palazzina d
Accesso pubblico uffi
NUOVE POLARITÁ PUBBLICHE SISTEMA ALBERATURE
SISTEMA DEL VERDE
minimizzando Spazio rappresentativocos di aggregazione centrale “verifica preventiv (prevista dall’art. articolano la giac una grande piazz aggregazione per l complesso. Superficie terra battuta La piena distingui Superficie verde drenante relazione al prog Tappeto urbano drenante permette una real Percorso verde armato carra un diverso fasagg Prato armato parcheggi del sistema per par di funzionare anch separati.
Grenn islands for climatic mitigation Alberi da strada Alberi da ombra Alberi da ombra e da frutta Alberi esistenti integrati
N
SISTEMA ALBERATURE
Superficie esterna coperta ingresso
Spazio rappresentati aggregazione centra
Cabine di controllo accesso Accesso riservato ai dipendenti Accesso edifici Accesso palazzina di comando Accesso pubblico uffici U.T 1-2, e U.P.T. ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI Spazio rappresentativo di aggregazione centrale
Superficie terra battu
Superficie verde dren
Tappeto urbano dren
Percorso verde arma ACCESSI E PERCORSI PEDONALI INTERNI
Prato armato parche
Superficie terra battuta
52
Parcheggi pubblici e ricarica auto elettriche
Area relax e ricreativa all’aperto
Area relax e ricreativa all’aperto giardino asilo
Tappeto urbano Nuovo spazio pubblico viale Elams
Edificio D C.A.M - C.O. Parcheggio bici Area relax e ricreativa all’aperto
Accesso controllato dipendenti su viale Elmas
C*
Terrazza sport panoramica Edificio A Parcheggio, Mensa, Asilo Polo archivistico
Edificio C2 U.R.P. Foresteria Infopoint Terrazza panoramica
Tappeto urbano spazio rappresentativo centrale Edificio C1 D.R. Ingresso e uscita parcheggio multipiano e fast parking Ingresso carico scarico
Area relax e ricreativa all’aperto
Parcheggio bici
Accesso controllato dipendenti su via Simeto
Area relax e ricreativa all’aperto - Giardino storico
Parcheggi pubblici e ricarica auto elettriche
Edificio B D.P., U.T. 1 - 2 e
U.P.T.
Ingresso pubblico edificio UT 1-2 e U.P.T. Via Simeto Tappeto urbano Nuovo spazio pubblico Via Simeto Parcheggio bici
Nuovo percorso ciclabile
N
MASTERPLAN - Sc. 1:500
che può cheessere può essere utilizzato utilizzato come come foyer foyer della sala dellaconferenze. sala conferenze. Direzione Direzione regionale regionale DR DR l’edificio l’edificio è posto è posto in continuità in continuità fisica fisica con con la palazzina la palazzina comando comando e contiee contiene parti neamministrative parti amministrative con una concerta una certa apertura apertura verso verso il pubblico, il pubblico, quali gli quali la gli la sala conferenze sala conferenze utilizzabile utilizzabile da tutto da iltutto il complesso. complesso. Giardino Giardino storico storico Il giardino Il giardino storicostorico presente presente nel sito nel sito dalla sua dallafondazione sua fondazione diventa diventa la prima la prima base per base una persua unaulteriore sua ulteriore rianturalizrianturalizzazione. zazione. Costituisce Costituisce il coreil verde core verde del del progetto progetto con importanti con importanti pini storici pini storici e di e di grandigrandi dimensioni dimensioni UT1/2_UPT_UTC UT1/2_UPT_UTC L’edificio L’edificio contiene contiene l’interfacccia l’interfacccia più im-più importante portante con il pubblico con il pubblico del complesso del complesso con lacon grande la grande aula del aula front deloffice front office so- sospesaspesa tra i due tra patii i duearborei. patii arborei.
53
Bosco-parcheggio Bosco-parcheggio
2
1
Integration of the new building C1 with the listed building C2. The fence creates a dynamic and integrated system between of public and private areas in which the listed building serve as a urban anchor point
2
2
View towards the building B and the main entrance for the public. Every entrance of the district is marked through the creation of a cantilever covered space which provide a common architectural language and a recognisable sign for the visitors
3
The internal park use the existing topography to provide a diverse landscape. Ramps and stairs connect different platforms defining public and more private spaces. The building A, the target of this view, it is a complex structure, made up of three sections: the ground floor which host the canteen and the archive center; floors 1, 2 and 3 are used for parking and defined by an envelope with an extension of less than 75% of the total perimeter; the coverage is dedicated to outdoor sports.
3
4
The roof of the building A is completely dedicated to outdoor spots for the workers of the campus. Given the particular “through-air” configuration of floors 1,2 and 3, this building could be considered as a zero cubature building. This solution allows the respect of the urban parameters concerning the buildable surfaces and facilities provision.
4
54
New urban center of Veliko Tarnovo
client: Ministry of Infrastructure, Tax Agency, International competition masterplan of the historic town + architecture design of the exposition center location: Veliko tarnovo, Bulgaria (total operation 189.000m2) program: Mixed-uses development (228.000m2) exibition center (16.500m2) date: 2018 team: spaziozero atelier - Bering project
The complex topographic condition, the foreseen density and program deserve a very clear conceptual answer in order to increase the regional and national significance of the city of Veliko Tarnovo as an administrative, cultural, tourist, educational and commercial centre. The masterplan for the new urban centre of Veliko Tarnovo proposes the creation of a vast central park able to connect the different landscapes situated along its borders and to mesh the complex topography due to the geographical location of the area and to the construction of the sanitation network. The borders of the park are defined through a flexible system of architectural object inserted in the topography forming a frame and a background able to increase the visibility and the significance of the operation. Due to the foreseen density and program parameters, the master proposes a series of mixed use high-rise and mid-rise buildings organised over a system of flexible socles able to articulate an artificial landscape that will solve the differences in the topographic levels and to become a continuous terrace over the park. This articulation limits the presence of the infrastructure to the site’s periphery, preserving the existing permeable soil and the vegetation of the central part of the area that is activated through a system of public buildings inserted into the landscape. The overall masterplan configuration allows, moreover, a rational implementation system that, respecting the plots subdivision and the existing buildings, can be phased through time. The creation of a vast public park, populated by a system of differentiated public facilities, and the construction of an architectural background, that will take advantage of the added value of the green expanse, will ensure economic profitability of the operation and will increase the regional and national significance of the new urban centre of Veliko Tarnovo.
Existing situation
Realization of the socle and mitigation of extreeme topographic jumps
Construction of the buildins over the socle and strenghtening of the central park
55
New exposition center
56
The lobby at the core of the Exposition center
Concept: a black box, on a white socle, onto an adaptive landscape
Transversal section
57
Axonometrical view. The building solves the complex topography by placing a black box on a translucent podium. In this way the building becomes an urban infrastructure that can be crossed and activated by different programs.
58
Sant’Avendrace park
client: City of Cagliari location: Cagliari, Italy (total surface 17 ha) prize: project financed by the “Presidenza Condiglio dei Ministri” with “Bando Periferie” program: sport and educational park date: 2016 - on going team: UNICA - UNISS status: approval of the development plan - post-processing implementation
The new urban park is inserted into a large area in-between the Santa Gilla lagoon (one of the most important wetlands of Sardinia, 40 sq.km) and the Phoenician-Punic necropolis of the Tuvixeddu hill. The urban design is defined by the system of transversal relations with the neighborhood. The linear connections are meant to activate a level of slow transversal viability, currently non-existing, between the environmental dominants of the lagoon and the necropolis and the surrounding district. This transversal connection contributes to brake the longitudinal mono-directionality residual of the past productive of the district. The intervention opposes to the current fragmented nature of the site, the concentration of facilities along a linear device (panoramic parterre) that runs along the SS 195RAC. The parterre subtends a set of volumes that serve sport activities and the park (changing rooms, services toilets, clubhouse, equipment stores, etc.) while its roof can constitute a raised path: an architectural device capable of framing a sequence of dynamic landscapes. The sports-educational park is also paradigmatic of a co-generative approach: the private will have to share a part of the linear device (panoramic parterre). The nursing center, the schools of the district, sports associations and clubs can participate in managing and maintaining the structure, although preserving the public accessibility of the entire park. The new spaces for sociality and free time are organized as well through a local garrison structure consisting of traders, residents, schools and associations - central element for the durability and effectiveness of the project - to make living production spaces coexistent with work and leisure (the craftsman and the creative, the fab-lab and the school), multiplying the opportunities for exchange, such as multidisciplinary places, multiservice, alive during the day and night, on which to trigger mechanisms of sharing economy.
59
Access and fence
Paths and parkings
Sports areas
Stracture and parcels
Green areas
Buildings
Properties
60
CHANGING ROOMS
FACILITIES
STORAGES
OTHERS
Size XS_6.70mq Office 8 mq Size S_44mq
Referee’s room 23 mq
Size S_9.30mq Café 24 mq
Size M_57mq Infirmary 32 mq
Size M_16.4mq Restaurant 38.5 mq
Size L_73 mq
Toilet 23 mq Size L_30mq
Panoramic parterre - Possible aggregation of functions
Office, teaching room, shop 30 mq
STANDS
61
View to the “panoramic parterre” building
COMUNE DI CAGLIARI Città Metropolitana di Cagliari Assessorato alla Pianificazione strategica e urbanistica Servizio Pianificazione Strategica e Territoriale
Piano attuativo dell’area San Paolo a Cagliari, finalizzata alla realizzazione del parco urbano attrezzato sportivo e educativo
4
Riferimenti Piano Urbanistico Comunale Quadro Normativo 7 (QN) - San Paolo Unità Cartografica (UC) 5 Sottozona GS - Attrezzature pubbliche e a uso pubblico Bacino n. 10
3 2
Responsabile Unico del Procedimento lng. Salvatore Farci
1
Progettista lng. Salvatore Farci (Dirigente del Servizio Pianificazione strategica e territoriale)
Servizi Ing. Daniele Olla
Vista n°2
(Dirigente del Servizio Lavori pubblici)
Dispositivo architettonico lineare
Ing. Pierpaolo Piastra
(Dirigente del Servizio Mobilità, Infrastrutture viarie e Reti)
Studi e Ricerche scientifiche Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
1
Verde strutturato/parco attrezzato Aree infanzia e didattiche, picnic, table tennis, gioco libero.
2
Area atletica Pista d’atletica leggera, corsa di velocità, pista per il salto in lungo e salto triplo.
3
Dispositivo architettonico lineare - piano terra Il piano terra costituisce un filtro sonoro e visivo rispetto alla retrostante SS195; esso è caratterizzato da un struttura attraversabile trasversalmente per tutta la lunghezza. L’interno di questo volume ospita: spogliatoi (taglia S, M, L), locali allenatori e arbitri, infermieria, servizi igienici, depositi (taglia XS, S, M, L), uffici, punti ristoro, aule didattiche, club house e tribune.
View from the entrance 4
Dispositivo architettonico lineare - parterre panoramico Il primo piano del dispositivo architettonico lineare si configura come un parterre rialzato da cui osservare le attività sportive e il paesaggio: la laguna di Santa Gilla e il colle di Tuvixeddu.
Università degli Studi di Sassari Arnaldo Cecchini, Alessandro Plaisant (Responsabili scientifici) Alessandro Plaisant (Direzione e coordinamento di progetto) Tanja Congiu (Mobilità, accessibilità e spazi di relazione) Luca Iiriti, Fabio Schirru (Aspetti floristici e vegetazionali) Gianluca Melis (Analisi ed elaborazioni elementi paesaggistico-ambientali) Adriano Benatti, Veronica Fais, Elisa Occhini (Collaboratori tecnici)
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università degli Studi di Cagliari
Antonello Sanna, Giovanni Battista Cocco (Responsabili scientifici) Giovanni Battista Cocco (Direzione e coordinamento di progetto) Ivan Blečić (Valutazione economica) Carlo Pisano (Progetto urbano) Simone Langiu, Federico Sercis (Progetto architettonico) Simone Cera (Collaboratore tecnico)
TAV. - Bb 3.2 SCENARI E ANALISI DELLO SPAZIO PUBBLICO Data Maggio 2017
COMUNE DI CAGLIARI Città Metropolitana di Cagliari Assessorato alla Pianificazione strategica e urbanistica Servizio Pianificazione Strategica e Territoriale
1
Piano attuativo dell’area San Paolo a Cagliari, finalizzata alla realizzazione del parco urbano attrezzato sportivo e educativo
4
3 2
Riferimenti Piano Urbanistico Comunale Quadro Normativo 7 (QN) - San Paolo Unità Cartografica (UC) 5 Sottozona GS - Attrezzature pubbliche e a uso pubblico Bacino n. 10 Responsabile Unico del Procedimento lng. Salvatore Farci Progettista lng. Salvatore Farci (Dirigente del Servizio Pianificazione strategica e territoriale)
Servizi Ing. Daniele Olla
Vista n°1
Campi sportivi urbani
View of the park
1
Sistema dei campi sportivi urbani e spazi gioco Due campi da calcio a 5, due campi da basket, campo da pallavolo, campo da tennis, campo da beach tennis.
2
Zona riscaldamento e gioco libero I campi sportivi urbani, opportunamente recintati e illuminati, sono dotati di aree riscaldamento perimetrali in cui precisporre panche o tribune per il pubblico.
3
Edifici per servizi diffusi (folies) Infopoint/ufficio, padiglione didattico, spogliatoio, servizi igienici, padiglione espositivo, osservatorio.
4
Dispositivo architettonico lineare Il piano terra costituisce un filtro sonoro e visivo rispetto alla retrostante SS195; esso è caratterizzato da un struttura attraversabile trasversalmente per tutta la lunghezza. L’interno di questo volume ospita: spogliatoi (taglia S, M, L), locali allenatori e arbitri, infermieria, servizi igienici, depositi (taglia XS, S, M, L), uffici, punti ristoro, aule didattiche, club house e tribune. Il primo piano si configura come un parterre rialzato da cui osservare le attività
(Dirigente del Servizio Lavori pubblici)
Ing. Pierpaolo Piastra
(Dirigente del Servizio Mobilità, Infrastrutture viarie e Reti)
Studi e Ricerche scientifiche Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
Università degli Studi di Sassari Arnaldo Cecchini, Alessandro Plaisant (Responsabili scientifici) Alessandro Plaisant (Direzione e coordinamento di progetto) Tanja Congiu (Mobilità, accessibilità e spazi di relazione) Luca Iiriti, Fabio Schirru (Aspetti floristici e vegetazionali) Gianluca Melis (Analisi ed elaborazioni elementi paesaggistico-ambientali) Adriano Benatti, Veronica Fais, Elisa Occhini (Collaboratori tecnici)
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università degli Studi di Cagliari
Antonello Sanna, Giovanni Battista Cocco (Responsabili scientifici) Giovanni Battista Cocco (Direzione e coordinamento di progetto) Ivan Blečić (Valutazione economica) Carlo Pisano (Progetto urbano) Simone Langiu, Federico Sercis (Progetto architettonico) Simone Cera (Collaboratore tecnico)
TAV. - Bb 3.1 SCENARI E ANALISI DELLO SPAZIO PUBBLICO
62
A’ table
client: Europan 12 location: Paris, Rue de Poissonier, France program: concept masterplan, residential and public facilities (30 ha) date: 2013 1
The actual situation in the study site is characterized by a lack of accessibility and integration between the parts, that work as separate clusters, without any mutual interaction. The project aims to the creation of a synergy between the urban and landscape features, improving the pedestrian accessibility and taking advantage of the public transport network. The main intervention consists in the positioning of a big scale object, the Table, at the crossing point between the Croisset mall and a strong northsouth axis. All the elements of the project are connected through this axis, that starts from the Poissonniers Stadium. Going south, the axis meets the main building, shaping its ground floor, then crosses the Ney boulevard and enters in the RATP site. Here, the Championnet central workshop and its facing square are the central elements of the block; all around, the refurbishment of the industrial tissue offers a mix of different typologies and activities. 1 the table continue on the Bd Ney creating a covered square. 2 the changing heights of the roof help to create a physical conenction to the mall and, on the other side, to become a very strong landmark along the Ney boulevard. 3 a series of openings create an interesting and lively environment under the roof. 4 the ground floor of the building consists of a series of passages that define and connect a series of “rooms�, used for various facilities and open courtyards. 5 the functions are distributed acconding to the amount of light and the type of space that necessitate. 6 the ground floor of the buildings on the table is dedicated to facilities and cafes, but also to residential.
2
3
4
5
6
1 the existing trees are enhanced by giving them more permeable space, connecting them through a linear system of soft ground stripes. 2 the mall is transformed in a connective element, by multiplying the links to the different activities and to the Ney boulevard 3 the freight line, sunken below the level of the road, is transformed in a linear park with a series of bridges that match the height difference 4 new facede, mixed residential buildings with shops on the ground floor 5 transformation of the minor warehouse into a mix use of workshops and retails 6 renovation of the existing strip of office with a second skin in order to allow a greater flexibility of use 7 the new tramline station is integrated under the Table’s overhanging roof. 8 the new residential tower accommodates in the large socle the gymnasium 9 the Poissonniers Stadium is integrated with a large public playground, featuring a pond and sport facilities 10 the new axis continue through the enlarged passage under the peripherique in order to create a strong connection with the northern neighbourhood 11 a series of sport activities and an open air theatre populate the table 12 the ground floor of the buildings on the table is dedicated to facilities and cafes, but also to residential 13 penthouses and houses with large terraces increase the typological mixture 14 different types of independent structure are attached to the compact mass of the building. Second skins, balconies and terraces guarantee an outside space for each apartment and define a coherent urban language
14
13
12
11
10
9 8
7 6 5
1
40.00 m
41.00 m
2
42.00 m
44.00 m
3
4
44.00 m
47.00 m
0
100 m
50
46.00 m
63
64
GF School complex
GF Commercial / service
GF Office / workshop
GF Exibition
GF Tram station
GF Sport field
Ground Floor Innovative housing / duplex
TF School complex
TF Duplex apartment
Table Floor The square
65
Ground floor
Table floor
66
Riuso Mazzoleni
client: Mazzoleni location: Seriate, Bergamo, Italy prize: first prize program: mixed use masterplan date: 2013 team: SSA - Solinas Serra Architects
The design strategy is focused on the valorisation of the public spaces qualities and their relations with the existing system. The creation of a park around the site, of several small gardens and a linear square and the elimination of the car traffic produce a comfortable space detached from the urban rhythm. The peripheral distribution of the residential volumes allows a continuous visual relation with the park and the linear square in which are distributed the larger public facilities. A linear mesh characterises the overall ground, defining the functions and allowing a complete permeability of the site.
67
ALL RIGHTS RESERVED. SSA Solinas Serra Architects
68
Nieuw Zuid masterplan
client: City of Antwerp, Attis promoter location: Antwerp, Belgium (total operation 290.000m2 ) program: mixed use masterplan (total 400.000m2 ) date: 2011 - 2012 team: Studio Bernardo Secchi - Paola Viganò status: Approvement of the development plan
29 he Land surface
Bike parking surface
Hard surface + roof Linear wadies Park surface (buffer)
Built-up
Preserved vegetation New vegetation
High rise Mid rise Low rise
Parking surface
Office Social housing Commerce Row houses residential
The ambition to develop a new part of the city. The variety and variation of the urban space is not only the result of an abstract production of differences (formal, functional...) but is the capacity to use design as a descriptive tool, able to show how rich and thick every situation is, especially when and where different stories are readable on site, where and when different narratives show up: the wetlands, the railway platform, the place, today, for “Summer of Antwerp” activities. The “striga” is a concept of minimal rationality, that follow the rhythm of traces almost perpendicular to the Schelde to design a system of streets and public spaces giving accessibility, but also connecting the park to the Sheldt. The striga is an ancient urban principle, that structured many cities and tissues in the Mediterranean area: it is a principle of organization, where the infrastructure is integrated and not external, mainly linear, that can easily host a social and functional mix and being possibly crossed and interrupted. The striga is a reinterpretation of the traces on site and a device to organise densities, protecting the green lawn of a park that is almost already there.
ALL RIGHTS RESERVED. STUDIO SECCHI VIGANÒ
69
70
View from the Schelde river
71
Striga subdivision
Mobility
Car parking
Water network / wadies
Raised soil / cut and fill
Existing vegetation
New green structure
Low - mid - high rise
Office distribution
Schools and equipment
Commerce
ALL RIGHTS RESERVED. STUDIO SECCHI VIGANÃ’
72
73
Loggias and void increase the building costs. A compact building maximize the insulation investments
CHEAPER AND BIGGER concept and study model
Arriving from the Schelde, at the conclusion of the ‘Zuid, a new urban tissue, dense, but rich in open and green spaces shows up. It is organised perpendicular to the river, served by a tramway. It invites the visitor to follow the green paths through the sequence of gardens, green patches, courtyards and woonerf that conclude into a new park to the south. Smooth depressions in the green collect the water. The dwellings are made of compact well insulated buildings with generous terraces and wintergardens. Along the innerstreet, shops, schools, offices and housing share the same urban space. The small scale of doors entrances to “row houses” along the woonerf make the street lively... This is only one of the many possible récit of New South project, which shows that an ecological and sustainable approach leads to an integrated view of design and of the construction of its different parts. New South is an operation of urban renewal, recycling previously urbanised areas, respectful of the site; a flexible urban structure, able to host different programmes; a project of alternative mobility and water management and of generous and multifunctional public spaces; a project of well organised density where mixité concerns social, functional and typological aspects combined with the ambition of CO2 neutrality.
ALL RIGHTS RESERVED. STUDIO SECCHI VIGANÒ
74
Schiedam new waterfront location: Schiedam, The Netherlands program: masterplan, urban regeneration date: 2010 commission: EMU - Tu Delft
Horizontal and vertical connections and new developments
Soil movements to create safe land in a dynamic water landscape
Changing the position of the gate as a mine of possibilities
75
1. raised land and dynamic landscape
2. parks and islands subdivision
3. terraces along the waterfront
4. visual and physical connections
5. placement of the buildings according to 3d envelope
6. 2 hours shadow for residential uses
The developable areas are defined by using the strategy of the cut and fill. This creates safe lands, suitable for all types of environments and investments, in a dynamic landscape that changes through time according to the water levels (1). These areas are supported by parks and open spaces both raised and dynamic. The districts so created are then divided in smaller parcel, feasable for medium investors (2). The first 15 meters of the raised land will be maintained as a continuous terrace along the water (3). Big cure has been given to the visual and physical connections between the access to the waterfront, the backbone of existing building along Tuinlaan to the new settlements and the open space through the built area. To ensure these fundamental connections has been established a three-dimensional envelope of public spaces that, insuring the internal network of public spaces, will force proximity to the street leaving the vertical connections (6). Setting the “2 hours shadows for residential use� rule it will be encouraged the vertical relation between buildings of different parcels instead the use of highrises. Moreover in the areas where is not possible to avoid the 2h shadows (yellows arrows), will be created a mixed use environment without precisely defining where it has to take place (7).
76
+1.00 NAP
+2
daily fluctuation 2050
+1
+3
+4
1 building line that face the park and the dynamic canal 2 public space in the water dynamics and the protection wall 3 new street inside the water dynamics that will connect the Schiedam city centre and the waterfront toward the River Maas 4_new harbours inside the dike, thanks to the movement of the gate 5 connection between inside and outside the dike 6 raised dike (6.00m) will undertake the heavy transportation functions 7 new development on the safe level (5.50m) 8 15 meters wide continuous terrace standing on the top of the water 9 the dynamic landscape that will change its appearance according to the water levels
+4.00 NAP
+6
2
3
4
5
6
7
8
9
frick flooding 2050
+5
+5.00 NAP
1
yearly flooding 2050
+2.00 NAP
77
Schema Schema del del modulo modulo stru�urale stru�urale
attirate da un’offerta vivace e diversificata.
Apertura atrio atrium centrale central window Planiemtria di inquadramento
1 - Nuova scuola d’infanzia 2 - Kulturni dom 3 - Asilo esistente 4 - Chiesa San Martino 5 - Comune
5
2
Schema dell’impianto di radiazione a pavimento
L’articolazione planimetrica della scuola permette inoltre l’uso prize: second prize “Scuole Innovative” Ministry of Education indipendente degli spazi dell’auditorium, aperti alla collettività program: childhood school in orari e per usi diversi da quelli scolastici. Infine la proposta di un grande parco temporaneo nella parte nord del comparto ha date: 2016 lo scopo di supportare un’animazione quotidiana della struttura, una vitalità fatta dagli abitanti del quartiere e dalle persone team: spaziozero atelier
scuola dell’infanzia tot. superficie utile 966 m2 area destinata a servizi ed attrazzature di interesse collettivo - 6787 m2 superficie area intervento scuola d’infanzia - 1790 m2
N
Schema del modulo stru�urale
Schema Schema dell’impianto dell’impianto di di radiazione radiazione aa pavimento pavimento
Smeraldo school
4 1
Schema del mod
Parco temporaneo - Area futura scuola elementare
PERCORSI PEDONALI E SISTEMA DEL VERDE spazi verdi e percorsi spazi verdi e percorsi Aula flessibile classrooms flexible Pareti mobili movable wall
The project interprets the new childhood school as a nodal place for the life of the entire community, composed of a differentiated set of living environments, each one with specific characters and needs, able to work independently or integrated in the various time of the Flussi interni - spazi aperti al territorio day. The rooms are arranged around a central atrium, illuminated by zenithal light, which represents both the main distributive device, but also the place of the school community, in which the children can carry out didactic and recreation activities. The various rooms, flexible and functional, are characterized by the continuity of the emerald green floor, which recalls the shades of the river Isonzo. The new square along Via Stradalta, the construction of a physical-programmatic relationship Flussi interni - orario scolastico with the Kulturni dom and the proposal of a temporary park offer the city a new barycenter, in which the inhabitants symbolically recognize their belonging. Il progetto interpreta la scuola come un luogo nodale per la vita dell’intera comunità, composta da un insieme differenziato di ambienti di vita, ognuno dotato di caratteri e bisogni specifici, capaci di funzionare in modo indipendente o integrato nelle varie ore del giorno. Una scuola quindi in cui i vari ambienti siano flessibili e modulabili, capaci
Aule attività didattiche classroom Blocco servizi igienici toilets
spazi verdi e percorsi
spazi verdi verdi ee percorsi percorsi spazi Biblioteca library
1 - Ingresso scuola d’infanzia 2 - Ingresso locali mensa
- Futura scuola elementare Schema del modulo3 strutturale Schema dell’impian 4 - Area parcheggi pavim
PROGRAMMA FUNZIONALE E programma eALLE accesiSCUOLA PEDONALI spazi verdi eACCESSI percorsi programma e accesi Schema del modulo strutturale
2
Schema Schema dei dei percorsi percorsi interni interni (area (area gioco gioco == spazio spazio distributore) distributore)
Principale asse di trasporto pubblico urbano
Aree prote�e
Area esterna asilo
Collegamento pedonale
Distribuzione funzioni (3 aule)
Area esterna scuola d’infanzia
Aree Aree prote�e prote�e
Polarità urbane Sistema spazi pubblici
NUOVO SISTEMA DI POLARITÀ URBANE System of urban polarities concetto urbanistico
1
Parco urbano
5 - Parco 6 - Collegamento pedonale con il Kulturni Dom
Schema dell’impianto di radiazione a pavimento
Distribuzione Distribuzione funzioni funzioni (2 (2 aule+1) aule+1)
Spazi pubblici esistenti
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
Aula centrale atrium central
4
5
3
6
Guardaroba e spogliatoi changing room
pr
Schema dell’impia
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
3
Distribuzione Distribuzione funzioni funzioni (3 (3 aule) aule)
78
Per raggiungere questo obbiettivo si propone l’apertura al pubblico dello spazio antistante la scuola, verso la via Stadalta, una nuova piazza inserita nel sistema di spazi pubblici che parte dall’edificio del Comune e passa per il sagrato della chiesa di San Martino. Un altro aspetto strategico, per la formazione di un nuovo polo culturale urbano, è costituito dal rapporto con il Kulturni dom, attraverso uno scambio non solo fisico, tramite client: Ministry of Education l’apertura di un percorso pedonale, ma anche attraverso una programmazione e l’uso condiviso degli spazi. location: Savogna d’Isonzo, Italy
pro A
B
programma ee accesi accesi programma
A
B
Auditorium auditorium C Refettorio canteen Laboratorio informatico computer room
+
Volumetria dell’intervento
+
Zo
Zo
Pe
Pe
All
Ar
Ar
Pe Schema dell’impianto di radiazione a pavimento
79
estinata a servizi azzature di interesse vo - 6787 m2
cie area intervento d’infanzia - 1790 m2
N
A FUNZIONALE
porto alla didattica
ettorio
Schema del modulo stru�urale
dell’infanzia perficie utile 966 m2
External view, main entrance
Ingresso sulla via Stradalta
didattica (2 sezioni)
anquilla - guardaroba -
in movimento
laboratorio informarium
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
ROTETTE
o scuola d’infanzia ica protetta resso locali mensa mazione degli spazi scuola elementare no unparcheggi unico grande 4 - ad Area trale consente 5 - Parco una visione parte del gamento da pedonale ocente delle attività on il Kulturni Dom che godono cosi di totale possibilità di urbanistico one dello programma e accesiconcettoconcetto urbanistico co.
SI INTERNI
programma e accesi
concetto urbanistico
A NTAZIONE
verde smeraldo del che richiama le vicino fiume Isonzo, biente calmo, ma al o vivace. Il carattere di ogni ambiente è to dai differenti colori o spazio degli ingressi roba.
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
distributivo centrale ottimizzare l’uso degli ndo e razionalizzando distributivi.
si si
Refettorio
concetto urbanistico
concetto urbanistico urbanistico concetto
Central atrium illuminated by zenithal light
Paving scheme
b
1.2 atrio 58,5 mq 1.3 auditorium 81 mq 1.4 ufficio insegnanti 32 mq 1.5a infermeria 14.9 mq 1.5b spogliatoi 9,8 mq 2.1 cucina 61,7 mq 2.2 locali cucina 31 mq 2.3 refettorio 120 mq 2.4 bagni refettorio 9 mq 3.1 aula centrale/ attività movimento 130 mq 3.2 deposito aula movimento/lavanderia 11,7 mq 3.3 aula attività tranquille 80,2 mq x2 3.4 spazio flessibile (riposo, didattica peronale...) 40 mq 3.5 spogliatoi 14,7 x2
SCHEMA c PAVIMENTAZIONE
1.3 3.4
3.3
1.5 a
1.4
Refettorio 3.5
3.6
1.5 b
3.1
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
3.6
1.2
1.1
a
2.4 2.3
3.2
2.2
2.2
2.2 2.1
Sezione B - Atrio, aula attività in movimento
Zona didattica protetta La conformazione degli spazi interni intorno ad un unico grande spazio centrale consente una facile supervisione da parte del personale docente delle attività dei bambini che godono cosi di una quasi totale possibilità di appropriazione dello spazio di gioco.
Distribuzione funzioni (3 aule)
Aree prote�e
3.3 3.5
Aree prote�e
Lo spazio distributivo ce consente di ottimizzare l’uso spazi riducendo e razionaliz gli elementi distributivi.
Il colore verde smerald
SCHEMA PAVIMENTAZIONE
Schema de
+0.00 m
+4.00 m
+6.00 m
3.8
A
D
E
+0.00 m
Schema del
+4.00 m
weeken
+6.00 m
weeken E - Degustazioni
pomeriggio/w D - Eventi artigianato
C - Eventi comunità locale
mattina mattina/pom
B - Esposizione lavori alunni
A - Attività movimento
SCHEMA USI AULA CENTR
C
Distribuzione funzioni (3 aule)
B
Schema del modulo stru�urale
A
Sch
Atrio centrale = Concentrazio
Schema del mod
crea un ambiente calmo, tempo stesso vivace. Il car individuale di ogni ambie invece definito dai differenti applicati allo spazio degli in e dei guardaroba.
Schema del modulo stru�urale
Corridoio = Dispersione
3.7
Distribuzione funzioni (3 aule)
3.6
Sezione A - Refettorio, aula attività in movimento, aula attività tranqulle
AREE PROTETTE
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Biblioteca - laboratorio informatica - auditorium
pavimento, che richiam Distribuzione funzioni (2 aule+1) tonalità del vicino fiume I
Aula attività in movimento
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
2.1
Schema del modulo stru�urale
Aule attività tranquilla - guardaroba cure igieniche
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
1.1 ingresso coperto 14 mq 1.2 atrio 58,5 mq 1.3 auditorium 81 mq 1.4 ufficio insegnanti 32 mq 1.5a infermeria 14.9 mq 1.5b spogliatoi 9,8 mq 2.1 cucina 61,7 mq 2.2 locali cucina 31 mq 2.3 refettorio 120 mq 2.4 bagni refettorio 9 mq 3.1 aula centrale/ attività movimento 130 mq 3.2 deposito aula movimento/lavanderia 11,7 mq 3.3 aula attività tranquille 80,2 mq x2 3.4 spazio flessibile (riposo, didattica peronale...) 40 mq 3.5 spogliatoi 14,7 x2 3.6 servizi igienici/deposito 18 mq x3 3.7 biblioteca 48,5 mq 3.8 laboratorio informatica 65 mq
2.2
Aree prote�e
2.3
Spazi per la didattica (2 sezioni)
Corridoio = Dispersione +0.00 m
Lo spazio distributivo centrale consente di ottimizzare l’uso degli spazi riducendo e razionalizzando gli elementi distributivi.
Aree prote�e
a
Public - protected areas
Distribuzione funzioni (3 aule)
c
2.2
2.2
2.4
Mensa - refettorio
+4.50 m
Aree prote�e Distribuzione funzioni (3 aule)
Distribuzione funzioni (3 aule) PERCORSI INTERN
Spazi di supporto alla didattica
Tot. superficie utile 970.9 mq
1.5 b
3.2
b
PROGRAMMA
a nuova piazza b giardino protetto c limite dei 3 m dal confine
3.6
3.1
PERCORSI INTERNI
Distribuzione funzioni (3 aule) 1.4 1.2 Schema dei percorsi interni 1.3 (area gioco = spazio distributore) 1.1
Il colore verde smeraldo del pavimento, che richiama le tonalità del vicino fiume Isonzo, a nuova piazza crea un ambiente calmo, ma al b giardinotempo protettostesso vivace. Il carattere c limite dei 3 m dal confine individuale di ogni ambiente è invece definito dai differenti colori PROGRAMMA applicati allo spazio degli ingressi 1.1 ingresso coperto 14 mq e dei guardaroba.
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
1.5 a
3.3
3.5
Schema dei percorsi in (area gioco = spazio distri Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Aree prote�e 3.4 3.6 Aree prote�e Distribuzione funzioni (3 aule)
Internal paths
SCHEMA FUNZIONALE
Spazi di vita soleggia�
Distribuzione funzioni (3 aule) Distribuzione funzioni (3 aule) Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
1
Functional scheme
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
3
80
direttaalla didattica Spazi diLuce supporto Luce indiretta
Schema del modulo stru�urale
Mensa - refettorio
Aule attività tranquilla - guardaroba cure igieniche
Aula attività in movimento SCHEMA MODULO
Zona didattica protetta La conformazione degli spazi interni intorno ad un unico grande spazio centrale consente una facile supervisione da parte del personale docente delle attività deiRISCALDAMENTO bambini che dell’impianto godono cosi A di di radiazione a Schema una quasi totale possibilità di pavimento PAVIMENTO appropriazione dello spazio di gioco.
Distribuzione funzioni (3 aule) Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
PERCORSI INTERNI
Schema dell’impianto di areazione
Lo spazio distributivo centrale consente di ottimizzare l’uso degli spazi riducendo e razionalizzando
Mandata a soffitto Ritorno a soffitto Impianto
Schema dell’impianto di areazione SCHEMA
FLESSIBILITÀ PAVIMENTAZIONE DELLE AULE
A
B
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Il colore verde smeraldo del A - Spazio unico pavimento, che continuo richiama (200,4 le mq) tonalità del vicino fiume B - Configurazione 2 auleIsonzo, (160,4 mq) crea un ambiente calmo, ma al e area comune/spazio aperto tempo stesso (40 vivace. x coperto mq).Il carattere individuale di ogni ambiente è C - Configurazione 3 aulecolori (66,8x3 mq) invece definito dai differenti
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Schema dell’impianto di radiazione gli a SCHEMA Schema dell’impianto di areazione elementi distributivi. SISTEMA pavimento DI AERAZIONE
Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Distribuzione Distribuzione funzioni funzioni (2 (2 aule+1) aule+1) 2.1
Distribuzione funzioni (3 aule)
radiazione a
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
AREE PROTETTE
Schema dei percorsi interni (area gioco = spazio distributore)
Schema Schema dei dei percorsi percorsi interni interni (area gioco == spazio (area gioco spazio distributore) distributore) Aree prote�e 2.3
STRUTTURALE
Biblioteca - laboratorio informatica - auditorium Maglia strutturale Struttura in cls Partizioni interne
Schema del modulo strutturale
dulo strutturale
81
Spazi per la didattica (2 sezioni)
Aree prote�e
3.8
Schema del modulo stru�urale
Schema d (area gioco = Distribuzione funzioni (2 aule+1)
Schema dell’impianto di r pavimento
Schema dell’impian pavim Ar Distribuzione funzioni (3 aule)
Schema del modulo stru�urale
SPAZI DI VITA SOLEGGIATI SCHEMA FUNZIONALE
applicati allo spaziodell’area degli ingressi La conformazione dedicata alle e dei guardaroba. attività tranquille consente tre differenti
C
configurazioni dello spazio a seconda delle necessità didattiche.
Aula attività tranquille
View of a classroom
Refettorio
Prospetto esterno delle aule
01
02
MODULI MOBILIO
03
01 Copertura vegetale da esterno verso interno - pannello PV montato su supporto orientato S-SW - 200 mm strato terreno vegetale - 52 mm celle di drenaggio - 3 mm guaina bituminosa - 100 mm isolante con formazione di pendenza 1,5% - 1 mm barriera al vapore - controsoffitto: placca Knauf tipo A
A - Modulo facciata aula 6,7 x 0,9 x 2,5 m B -Modulo facciata refettorio
Corridoio = Dispersione
Atrio centrale 4,8 x 0,5=xConcentrazione 2,5 m
C - Armadietti aule-guardaroba 3,0 x 0,6 x2,5
A 04
+6.00 m +4.00 m
A
+0.00 m
C
B
Spazi di vita soleggia�
02 Scossalina metallica B
A
C
D
03 Involucro esterno da esterno verso interno - Elemento di coronamento calcestruzzo alleggerito termoisolante - Intonaco esterno con finitura “liscia”
E
SCHEMA USI AULA CENTRALE A - Attività movimento
05
mattina
B - Esposizione lavori alunni
mattina/pomeriggio
C - Eventi comunità locale
pomeriggio/weekend
D - Eventi artigianato
weekend
E - Degustazioni
weekend
04 Vano tecnico con finitura interna in legno 05 Modulo di facciata composto da: da esterno verso interno - tenda oscurante per esterni automatizzata - vetro tripo - serramento in alluminio e legno con taglio termico 06 40 mm pannello in legno 07 Mobile porta oggetti in legno
+6.00 m +6.00 m
08 Scurino di attacco a terra
+4.00 m
09 3 mm guaina bituminosa
+4.00 m
10 80 mm isolante
06 +0.00 m
11 Fondazione da esterno verso interno - 300 mm solaio a platea in calcestruzzo armato - 130 mm isolante - 100 mm massetto con impianto a serpentina per riscaldamento a pavimento - 20 mm pavimento in calcestruzzo pigmentato verde con inerti scuri
07
+0.00 m B
08
11
09 10 +6.00 m
Dettaglio costruttivo - Pianta Aula centrale
Scala 1:20
Main hall
lla scuola elementare
gia� prote�a terna poranea)
oleggia�
+0.00 m
terna prote�a a) e pre-greening
+4.00 m
+0.00 m
Spazi di vita soleggia�
+4.50 +6.00 m m +4.00 m
Dettaglio costruttivo - Sezione
Scala 1:20