L’impiego massivo di tecnologie e materiali innovativi nella realizzazione dell’involucro architettonico, avvenute nell’ultimo ventennio del secolo scorso, sembra avere condotto a una evoluzione dinamica del concetto stesso di “involucro” riferito al settore edificatorio. Il concetto odierno di involucro in architettura supera la nozione moderna di “mur-rideau” quale “conveniente o funzionale elemento di copertura e protezione attorno ad una superficie” , e lo identifica nell’intero sistema di chiusura esterno, articolato in diversi strati funzionali. Per questo motivo, in estrema sintesi, dal punto di vista del colore, della percezione e visibilità del manufatto, assume valenza progettuale e tecnologica l’ultimo strato dell’involucro, quello visibile, che interagisce con l’ambiente qualificando l’architettura e definendone i requisiti legati alla qualità ambientale: il rivestimento.