MANGIARE A SCUOLA: UN VASSOIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER LE MENSE DI ASILI E SCUOLE DELL’INFANZIA
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MANGIARE A SCUOLA
UN VASSOIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER LE MENSE DI ASILI E SCUOLE DELL’INFANZIA
Negli ultimi anni, con l’incremento dell’industria e della vendita del prodotto all’ingrosso si è persa l’importanza della qualità, soprattutto nel campo dell’alimentazione. Di fronte a questa problematica, a farne le spese, sono principalmente i consumatori più piccoli, i bambini che sempre meno hanno esperienza dei luoghi e dei processi che stanno dietro al cibo che trovano in tavola, è una mancanza profonda che di conseguenza non permette di conoscere la qualità e l’importanza della stagionalità a causa anche della sempre più vasta vendita all’ingrosso, dove si considerano di qualità quei cibi con l’imballaggio più attraente. In soluzione a questo problema si inserisce all’interno del contesto scolastico un metodo che possa insegnare, attraverso le attività, l’esperienza, ma soprattutto il gioco, l’alimentazione in tutti i suoi aspetti. Sono previste attività pratiche e cognitive che a differenza di tutti quegli stimoli a cui e sottoposto il bambino oggi, gli permette di avere esperienza dei concetti che andrà a conoscere. Infatti oggi i bambini sono esseri ai quali vengono continuamente inflitti stimoli di ogni forma e genere, portando loro una costante di informazioni, non vivibili attraverso la propria curiosità e il proprio scoprire, non hanno più esperienze. I bambini oggi rischiano di perdere il piacere di scovare loro stessi nuovi giochi, di sentirsi ricercatori e trovatori di cose che, chissà, forse mai nessuno prima ha trovato. Quindi è giunto il momento di retrocedere dalla dinamica di questo tipo di apprendimento e tornare a quei momenti in cui il bambino è lasciato solo con il suo istinto, riportando in primo luogo il gioco e poi l’apprendimento.
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L’APPRENDIMENTO Avviene attraverso:
UN PROGETTO PER L’EDUCAZIONE ALIMENTARE
L'uso della creatività, il gioco, l’immaginazione, la scoperta, la percezione, un ambiente stimolante, l’azione,. attraverso mezzi che permettono di dare: piena libertà al fruitore senza limitare la sua espressione, di essere utilizzati a piacimento, di non annoiare, di essere aperti e mutevoli.
Questo progetto risponde alle problematiche esistenti nella realtà attuale e cioè a una forte mancanza di conoscenza nei bambini, dei concetti base che riguardano l’alimentazione. L’obiettivo è quello di realizzare un prodotto utile all’introduzione dell’educazione alimentare all’interno di asili e scuole dell’infanzia. Protagonisti sono i bambini, di età compresa tra i 3 e i 6 anni, i quali possono conoscere e avere esperienza dei concetti fondamentali che caratterizzano l’alimentazione come: l’origine, la stagionatola, le proprietà dei cibi e la loro funzione, attraverso attività pratiche di stimolo che lasciano libero il fruitore di scegliere e agire come più preferisce. Il progetto si articola su due fasi, nella prima il bambino verrà accompagnato nella scoperta del prodotto e dei mezzi con cui può svolgere diverse attività portandolo alla conoscenza di significati e novità riguardanti l’alimentazione. Nella seconda fase ha la possibilità di gestirsi e seguire i propri istinti, giocare, scoprire, immaginare, creare senza limiti in modo che tutte quelle nuove esperienze possano rimanere impresse nella sua persona rendendoli più capaci e valutativi per quanto riguarda le scelte alimentari.
I BAMBINI Il principio fondamentale su cui si basa il progetto è la libertà dell'allievo, infatti è grazie a questa libertà che il bambino riesce a cogliere a pieno i concetti che gli vengono posti, perchè ne hanno esperienza seguendo i propri istinti e stimoli, percorrendo strade che ritiene più giuste per arrivare a cogliere tutti i concetti, solo in seguito deve emergere la disciplina. Il periodo infantile è un periodo di enorme creatività, è una fase della vita in cui la mente del bambino assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante facendole proprie, crescendo per mezzo di esse, in modo naturale e spontaneo, senza dover compiere alcuno sforzo cognitivo, il bambino è un instancabile ricercatore di senso e di significato.
A causa delle innumerevole quantità di informazioni e contenuti molto complessi per un target così giovane, per parlare di alimentazione sono considerati i concetti base, i più importanti. Vista la difficoltà nel diffondere una completa conoscenza di tali concetti in un unico supporto, si fa riferimento anche all’aiuto dei docenti che a parole, o attraverso altri mezzi possono rendere più semplice la comprensione.
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IL PRODOTTO L’elemento su cui si sviluppa tutto il progetto è la tovaglietta. E’ accessibile ad ogni bambino, ognuno di loro ne riceve una durante il pasto, in modo casuale saranno posizionate dai dipendenti della mensa sotto piatto e posate, diventando così il "vassoio" per una buona educazione alimentare. Oltre ad avere una funzionalità pratica durante il pasto, è facilmente utilizzabile come contenitore di informazioni grazie alla vasta superficie sulla quale sono posti tutti gli elementi che stanno alla base dell’educazione alimentare.
Tovaglietta origine animale - Mucca
Tovaglietta origine vegetale - Frutta
I bambini verranno a contatto con diverse tipologie di tovagliette, to vagliette per l’origine dei cibi, per le proprietà dei cibi e per la loro funzionalità. A loro volta si suddividono in: origine animale, dove sono realizzate tovagliette per la mucca, per il maiale e per il pollo e pesce, origine vegetale dove avranno una tovaglietta per la frutta, una per gli ortaggi e una per i cereali. Le tovagliette delle proprietà si dividono in proteine, carboidrati e grassi, mentre quelle delle funzioni in vitamine e sali minerali. Tovaglietta proprietà - Proteine
Tovaglietta funzioni - Vitamine
Le tovagliette si strutturano su un modulo base di dimensioni alla portata del fruitore, tutti gli elementi sono rappresentati visivamente da illustrazioni fatte a mano e poi colorate in modo impreciso, così da rendere più caldo l’aspetto visivo e più piacevole l’utilizzo.
TOVAGLIETTA d’ORIGINE: Uso e potenzialità
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Le informazioni si sviluppano sulla superficie della tovaglietta in modo che il soggetto, animale o zona in cui crescono i cibi, sia posto al centro dell’attenzione e intorno ad esso si trovano le rappresentazioni dei cibi, considerando anche quelli che vengono manipolati dall’uomo, come yogurt o formaggio. Attorno ad ogni illustrazione è tracciata una linea tratteggiata per suggerire l’attività da esercitare e cioè di ritagliare le immagini per creare dei tasselli da utilizzare come mezzi per assimilare le informazioni sull’alimentazione. Sul lato della tovaglietta si trova una barra esplicativa che traccia dei punti da seguire sull’utilizzo di tali tasselli, spiega di ritagliare una striscia di carta dalla tovaglietta stessa, piegarla a “soffietto”, incollare un estremità dietro al tassello e l’altra sulla superficie di un altro elemento fondamentale per imparare e scoprire da dove hanno origine i cibi. Ai bambini verrà chiesto di partecipare nella realizzazione di un grande paesaggio dove figureranno tutte quelle zone in cui gli animali pascolano e i vegetali crescono. Sarà compito dei docenti preparare la figura di base, utilizzando il supporto di carta fornitogli, per poi lasciare liberi i bambini di colorare il paesaggio come nella realtà. Una volta realizzato il paesaggio questo sarà fissato all’interno della classe così da intervenire anche all’interno dell'ambiente in cui passano le loro giornate Lo scopo di attaccare i tasselli sulla superficie, attraverso il metodo della strisciolina di carta, favorisce maggiormente l’interesse nei bambini e crea una sorta di spazialità sulla superficie del paesaggio. L’obiettivo è quello di insegnare ai bambini che un determinato cibo nasce in una determinata zona della terra, la mela sull’albero, la carota nell’orto, le uova dalla gallina che vive nell’aia, il latte dalla mucca che pascola nel prato, ecc... Così i bambini avranno un riscontro visivo sul cibo e dove questo va posizionato.
Rappresentazione come esempio del paesaggio
In corrispondenza con il paesaggio viene inserito un altro elemento compreso tra i materiali forniti, ed è quello del calendario. I docenti dopo averlo assemblato lo posizioneranno affianco al paesaggio con lo scopo di conoscere quali sono i cibi che i bambini possono attaccare sulla superficie del paesaggio riferendosi al periodo dell’anno in cui si trovano. In questo modo i bambini potranno venire a conoscenza della stagionalità di frutta e verdura perchè costretti ad avere un riscontro con il calendario prima di posizionare il tassello sul paesaggio. In ogni mese sono rappresentati i cibi che nascono solo in quel periodo e ai bambini andrà spiegato che se mangiati in quel momento dell’anno sono molto più buoni.
Rappresentazione del calendario
TOVAGLIETTA delle PROPRIETA’ Uso e potenzialità Le tovagliette delle proprietà considerano tutti quei cibi che in percentuale hanno maggiore contenuto di proteine o carboidrati o grassi. A differenza delle tovagliette d’origine, in queste, non sono tratteggiate le illustrazioni dei cibi, ma le forme geometrighe sottostanti a queste. Per spiegare le proprietà dei cibi, vengono utilizzate alcune forme geometriche che per associazione visiva, rappresentano le funzioni che, i cibi con queste proprietà, hanno nell’organismo. Nella tovaglietta delle proteine sono utilizzati quadrati e rettangoli perchè hanno funzioni costruttive e quindi sono visti come “mattoni”, per i carboidrati i triangoli, perchè sono energetici quindi associabili ai raggi del sole rappresentati sempre in modo triangolare, mentre i grassi sono rotondi. Lo scopo di ritagliare queste forme con annessi i cibi, è quello di utilizzarle a piacimento per realizzare delle figure create dalla fantasia del bambino rimanendo sempre a contatto con strumenti realizzati e ordinati in modo che anche se effettuano attività esterne continuano ad essere a contatto con le informazioni utili a comprendere i concetti relativi all’alimentazione
TOVAGLIETTA delle FUNZIONI Uso e potenzialità Le tovagliette delle funzioni considerano le vitamine e i sali minerali perchè queste proprietà possiedono diverse categorie difficili da riproporre e quindi vengono considerate dal punto di vista delle funzioni che hanno nell’organismo. A livello strutturale sono tovagliette visibilmente differenti dalle altre, queste non seguono la stessa gabbia grafica, ma fanno riferimento alle sagome che rappresentano le parti del corpo in cui le proprietà agiscono. In questo caso le linee tratteggiate che indicano il ritaglio, seguono proprio queste sagome. Sulla superficie delle tovagliette sono rappresentate parti del corpo come, occhi, denti, capelli e ossa. Nonostante siano funzioni che coinvolgono molte altre zone, è evidente che sono state considerate le parti del corpo più semplici e conosciute al target. Sulla base delle immagini sono rappresentati tutti quei cibi che contegono le vitamine o i sali minerali utili a quella zona. Su queste tovagliette a causa dei numerosi concetti da dover spiegare si fa riferimento alla barra esplicativa su cui sono elencate quali vitamine o i sali minerali sono presenti in quelle zone del corpo, così che i docenti possono provare a spiegare ai bambini. Anche in questo caso i bambini hanno la possibilità di utilizzare questi mezzi attraverso il gioco, da queste tovagliette potranno ritagliare le parti del corpo e colorarle, per poi renderle delle maschere da indossare applicando un cordino dove suggerito dalle illustrazioni. Lo scopo è di spiegare ai bambini a cosa servono e dove agiscono i cibi divertendosi a creare personaggi fantastici.
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OFFERTE TECNICA E OPRATIVA Í ÓL ILK I IL HKI I LK H PRESENTAZIONE DEL PROGETTO tenuto dalla sua ideatrice, con la descrizione del prodotto e del suo funzionamento. Í LH IL I LK I LK Ý L all’interno delle abitudini dei bambini, come inserire le attività nel contesto scolastico. Í Ø HKK Ý Kl H HLLI HÝÝ HK IL ĊH K L H della progettista per garantire un buon funzionamento. Í Ó K Ý I I KKI ILI I in due settimane. Nella prima settimana i bambini conoscono il prodotto e la sua funzionalità, nella seconda vengono riproposti i materiali ma lasciati liberi nel loro utilizzo. Í / KH H I LK realizzare il paesaggio della fattoria previsto dalle tovagliette d’origine, utilizzando il supporto in carta fornito. Í 0 L H IL I ÝI I Kto giorno per giorno.
SVOLGIMENTO
il giallo campo di grano la terra marrone dell’orto la gialla aia per le galline il fango marrone del porcile l’azzurra acqua di fiume Posizionare il paesaggio su una parete dell’aula in cui i bambini passano le loro giornate così da averlo sempre a disposizione e che sia facilmente raggiungibile per fissare i tasselli dei cibi sulla superficie. Assemblare e posizionare il calendario vicino al paesaggio, sarà gestito dai docenti spiegando la differenza tra i mesi e le stagioni. Raggiunta l’ora del pasto, posizionare sui tavoli, in modo casuale, le tovagliette d’origine in modo che ogni bambino abbia la sua. Lasciare mangiare i bambini come d’abitudine dicendo loro di OBIETTIVO RAGGIUNTO il bambino fa attività pratiche fare attenzione a non sporcare le tovagliette. come colorare, tagliare e Finito il pasto ognuno dovrà tenersi la propria tovaglietta, incollare, ha possibilità di quando sarà possibile riprendere le attività pratiche, chiedere ai scelta e potrà iniziare a bambini di ritagliare i tasselli dalla propria tovaglietta, uno o distinguere le diversità tra i tutti, scegliendo tra gli animali per chi ha la tovagliette di origine cibi cogliendo informazioni animale, oppure i cibi appena mangiati o che preferiscono o relative all’origine e alla stagionalità. quelli non graditi chiedendone le motivazioni.
Ritagliati ognuno i propri tasselli, suggerire ai bambini di ritagliare una strisciolina di carta e piegarla a soffietto, per poi incollare un estremità dietro al tassello e l’altra nella superficie del paesaggio in corrispondenza della zona in cui il cibo o l’animale rappresenÍ I° II° GIORNO Comunicazione da parte dei docenti dell’introduzione dei nuovi tato nel tassello nascono o crescono, come prima volta sarà il materiali con cui i bambini potranno scoprire molti aspetti docente a mostrare come fare. Sarà ora evidente chi già conosce l’origine del proprio cibo e chi sull’alimentazione. invece lo sta scoprendo. Coinvolgere i bambini nella realizzazione del paesaggio, lascianPrima di applicare frutta e ortaggi consultare il calendario, se tali doli liberi di colorare e scoprire tutte le zone della fattoria. cibi sono rappresentati nel mese in cui si è, allora sarà possibile il verde prato per le mucche applicarli al paesaggio, altrimenti no. i verdi alberi del frutteto
Í III° IV° GIORNO Giunta l’ora del pasto posizionare sul tavolo le tovagliette riguardati le proprietà: proteine, carboidrati, grassi. Finito il pasto e raggiunta la possibilità di riprendere le attività, chiedere ai bambini di ritagliare le forme geometriche che trovano sulle tovagliette, per le proteine avranno dei rettangoli e dei quadrati, per i carboidrati dei triangoli e per i grassi dei cerchi. Spiegare ai bambini le proprietà dei cibi associandole alle forme dei tasselli: funzione costruttiva - quadrati/rettangoli, funzione energetica - triangoli, grassi - cerchi. Suggerire ai bambini di realizzare delle figure da loro inventate utilizzando le forme ricavate dalle tovagliette proponendo anche degli scambi e delle condivisioni tra loro. Se si vuole realizzare dei poster con le costruzioni create per poi appenderle in classe. OBIETTIVO RAGGIUNTO
il bambino fa attività pratiche come tagliare, condividere e creare delle forme seguendo la propria fantasia e creatività, può capire che ci sono tre fondamentali proprietà che caratterizzano i cibi e l’importanza che hanno nell’organismo.
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Í 2e 2Óe *ÓÔ/3Ô Giunta l’ora del pasto posizionare sul tavolo le tovagliette riguardati le funzioni: vitamine, sali minerali. Finito il pasto e raggiunta la possibilità di riprendere le attività, chiedere ai bambini di ritagliare e colorare le parti del corpo raffigurate sulla tovaglietta. Una volta recuperate tali forme, queste possono diventare delle maschere da indossare perché hanno dimensioni studiate in funzione alle esigenze del bambino, basterà aggiungere dei cordini in modo da poterli legare, sarà compito dei docenti mostrare come fare. Durante il gioco i docenti spiegheranno ai bambini che le maschere che stanno indossanno rappresentano quelle parti del corpo in cui agiscono le vitamine e i sali minerali attraverso i cibi che mangiano. Con questi materiali i bambini possono divertirsi a creare storie e personaggi. OBIETTIVO RAGGIUNTO
il bambino fa attività pratiche come ritagliare, costruire, colorare, può capire quali sono i cibi che servono per determinate parti del corpo Í 2Óe H cÓÓe *ÓÔ/3Ô Nella seconda settimana ai bambini verranno riproposte nello stesso giorno tutte le tovagliette, sempre in modo casuale. Giorno dopo giorno saranno loro a decidere che attività svolgere in modo che riescano ad assimilare da soli tutte le informazioni, potranno scambiarsi i materiali e fare le scelte che ritengono più appropriate. Se necessario i docenti potranno intervenire per correggere gli errori o approfondire qualche dettaglio. OBIETTIVO RAGGIUNTO
lo scopo di questa settimana è vedere la risposta dei bambini al progetto, capire se hanno colto le informazioni che gli sono state date e se riescono a riconoscere le differenze tra i contenuti.
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Attraverso questo pogetto i bambini potranno conoscere molteplici caratteristiche che riguardano il cibo e tutte le sue derivazioni, ha esperienza di concetti importanti per la sua crescita personale e può agire in piena libertà seguendo l’istinto e appagando la propria curiosità. È in realtà un metodo che va prolungato nel tempo, giorno dopo giorno ogni volta che si consuma un pasto all’interno della mensa scolastica, così che i fruitori possano cogliere tutte le informazioni nei modi e nei tempi a loro più consoni. Progressivamente si formeranno le prime abitudini, le prime coordinazioni tra percezione e azione, portando, con il tempo, a reazioni circolari, processi particolari che fanno sì che il bambino compia delle azioni per il solo piacere di compierle, e che quindi conducono a ripetere e perfezionare certi schemi d'azione. Altro punto importante è la possibilità combinatoria, ovvero cambiare sempre, provare e riprovare così che la mente diventa elastica, il pensiero dinamico e si sviluppa la creatività.