GRATIS
CINO_CIBO
LUGLIO 2014
NEWSLETTER ASSOCIAZIONE CULTURALE CINO_CIBO
VACANZE... E ADESSO ?!? E’ giunta l’estate ed oltre al caldo ora dobbiamo affrontare il grande problema dell’alimentazione casalinga in vacanza:
COME FACCIAMO A MANTENERE UNA DIETA CASALINGA PER I NOSTRI CANI IN CAMPER, IN ALBERGO, IN VIAGGIO, FUORI CASA E PRINCIPALMENTE SENZA CUCINA ??? Il punto fondamentale è : SI PUO’ FARE, QUINDI STATE CALMI E METTETEVI COMODI perchè nella Newsletter che vi apprestate a leggere troverete tantissimi utili consigli per poter affrontare le vacanze insieme al vostro compagno a quattro zampe continuando a poter offrire un’alimentazione NATURALE, CASALINGA, SANA e soprattutto GUSTOSA, sport estivi cinofili, luoghi di vacanza petfrendly... e molto altro!
Giochi in acqua Alimentazione e giochi in acqua, come comportarsi? Quante ore bisogna aspettare dopo mangiato prima di poter concedere al cane di entrare in acqua? Dobbiamo tenere il cane a digiuno o dare una piccola colazione leggera ? Tanti dubbi e poche risposte chiare...
Noi affronteremo l’argomento con Francesca Boido, terapista cinofila in acqua, proprietaria del centro Cinofilo FELICEMENTE CANE a Rozzano (MI). L’esperta ci illustrerà tutte le precauzioni che dovremmo prendere per non mettere in pericolo la salute del nostro cane in un momento così particolarmente gioioso ed motivante.
BUONA LETTURA E BUONE VACANZE
COLPI DI CALORE: COSA FARE
FOTO DEI LETTORI
VACANZE IN LIBERTÀ
IN QUESTO NUMERO
INAPPETENZA
DEERHOUND
COURSING
ESSICCARE
JOHN STORY
Frutta e verdura di Luglio Verdura • • • • • • • • • •
patate novelle lenticchie cetrioli scarola cicoria fagiolini finocchi pomodori zucchine rapanelli
Frutta • • • • • • • • •
prugne fichi melone anguria albicocche lamponi fragole banane mirtilli
Erbe • • • •
Cipolle e porro... No grazie !
menta crescione basilico rosmarino
SCAROLA
RAVANELLI
FRUTTI DI BOSCO
VERDURE
Croccante e leggermente dolce, ricco di acqua e vitamine, diuretico e digestivo, il FINOCCHIO si candida a essere uno dei migliori ortaggi esistenti per i benefici che apporta all'organismo del cane
Le principali sostanze che compongono il RAVANELLO sono: acqua, sodio, ferro, potassio, calcio, fosforo, vitamina B e C, niacina, fibra alimentare, proteine in piccole q u a n t i t à , e g l u c i d i . No te l e p r o p r i e t à depurative e diuretiche.
Il MELONE è costituito dall' 90% di acqua, proteine, lipidi, glucidi e fibra alimentare; sono presenti il potassio, il ferro, il fosforo, e il calcio. Presenti anche la vitamina C, la niacina o vitamina B3 e in piccole percentuali la vitamina A, ha proprietà dissetanti, diuretiche , rinfrescanti e antiossidanti.
I FRUTTI DI BOSCO sono ricchi di vitamine, A, B1 e B2 e C, contengono sali minerali, tra cui il potassio. Costituiti d’ acqua per il 90%, sono molto dissetanti ed ideali per la stagione calda, in cui maturano alla perfezione, sono ricchi di fibre, essenziali per regolare l'intestino, aiutano la vista e migliorano la pelle.
FRUTTA
L’uovo: la proteina digeribile ed economica.
A causa del rischio di infezione da salmonella l’uovo non dovrebbe essere somministrato crudo.
La composizione di un uovo medio (all'incirca sui 60 g di peso) è percentualmente distribuita in: acqua 65,5%, proteine 12%, sali minerali 11,5% grassi 11%
L’uovo è uno degli alimenti singoli meno costosi contenenti proteine complete. Tutte le vitamine A, D ed E dell'uovo sono contenute nel tuorlo. L'uovo è uno dei pochi alimenti che contengono vitamina D. A livello nutrizionale è opportuno distinguere tra albume e tuorlo.
Le uova forniscono quindi una quantità significativa di proteine e di altri elementi
L'albume è la parte esterna, trasparente, di consistenza più fluida, è composto al 90% di acqua e al 10% di proteine.
nutritivi, forniscono una grande quantità di proteine complete di alta qualità, che contengono amminoacidi essenziali, quantità significative di vitamine e minerali, compresa la vitamina A, riboflavina, acido folico, vitamina B6, vitamina
Il tuorlo è la parte interna, di colore giallo arancio intenso,è composto da una miscela più complessa: contiene acqua al 50%, 17% proteine, 30% grassi e altri emulsionanti.
B12, colina, ferro, calcio, fosforo e potassio.
Per i cani, da anni, cucino uova sode e al tegamino, in modo da cuocere bene l’albume lasciando il tuorlo solo scottato ma ancora morbido.
In viaggio l’uovo è un alimento ottimo e pratico: preparatevi delle uova sode badando di non creparle, conservatele in un contenitore rigido e avrete un alimento che si manterrà integro per almeno 20 giorni anche fuori dal frigorifero.
DELL’UOVO NON SI BUTTA VIA NULLA ! Se usate le uova non buttate mai via i gusci, sono una fonte ottima e gratuita di calcio per i nostri cani .
Mettete i gusci d’uovo su una placca e cuoceteli nel forno caldo a 140 gradi per cinque minuti, in questo modo scongiuriamo la possibilità di salmonella.
Una volta raffreddati mettete i gusci nel mixer e tritateli finemente. Conservate la polvere di gusci d’uovo in un contenitore con del rosmarino o con una foglia di alloro.
Potete mettere un cucchiaino da the di polvere di GDU nel pasto del cane
Pane secco all’uovo INGREDIENTI pane raffermo uovo latte Tagliate a fettine del pane raffermo e stendetelo su una placca da forno ricoperta di carta.
grana grattuggiato o altro formaggio
Mescolate in una bacinella l’uovo, il formaggio e un pò di latte. Aggiungete spezie e erbe, segnate qui a fianco, a piacimento. Aiutandovi con un pennello da cucina passate le fette di pane con il composto, cercando di ricoprire tutta la fetta. Infornate a 120 gradi per 30 minuti.
VARIAZIONI Potete aggiungere a
piacimento:
curcuma zenzero aglio rosmarino salvia
Il pane secco è un ottimo alimento per i nostri cani, loro adorano sgranocchiare pagnotte intere ed oltre a pulirsi i denti, si nutrono e abbassano l’arousal, stato emozionale, calmandosi.
Il kong per pulire i denti COME POSSIAMO RENDERE ANCORA PIÙ INTERESSANTE QUESTO KONG ? Tagliate finemente tre pezzi di formaggio che il vostro cane gradisce e riempite le scanalature badando a non farlo fuoriuscire troppo. Ecco il kong già pronto! Fate un trito con una carota, una mela ed una banana, aggiungete tre cucchiaini di jogurt bianco naturale intero, spalmate il kong in modo da riempire le scanalature, mettere in congelatore per due ore. Ecco un altro kong pronto da leccare, questo non lo userei come bastone da riporto! Il burro di noccioline è anche un ottimo alimento per riempire questo kong che diventerà il preferito in assoluto del vostro amato pelosone. Se lo volete usare come bastone da riporto o target da ricerca potete anche solo strofinarci dei pezzi di carne o per i più coraggiosi dei pezzi di trippa verde... in questo caso avete tutta la mia stima!
KONG DENTAL STICK KONG DENTAL STICK è come bastone da lanciare e un gioco che grazie alla sue riportare; è sicuro e affidabile numerose striature (sistema • Contribuisce a di striature brevettato) e la mantenere puliti i leggera abrasione esercitata denti e a lenire le della plastica riduce la placca irritazioni delle ed elimina gli avanzi di gengive cibo.ll KONG Dental Stick • Fabbricato negli Stati ha una forma divertente, Uniti ideale per la masticazione del • Disponibile in tre cane e anche per i giochi di misure: S, M, L lancio e riporto.Utilizzatelo
Il KONG Dental presenta delle speciali scanalature che puliscono denti e gengive mentre il cane mastica. KONG Easy Treat può essere utilizzato all’interno delle scanalature per sollecitare la masticazione del cane. Riempite la parte interna del Dental con un preparato naturale e casalingo, per soddisfare la curiosità del vostro cane.
INTERZOO 2014-NORIMBERGA di Ilaria Bagni
“CHI LEGGE CARTELLO NON MANGIA VITELLO” -‐ OVVERO LA RISCOSSA DEL VECCHIO CONTINENTE
E’ ancora fine maggio e ancora una volta siamo davanti ai 9 padiglioni di Interzoo, con un po’ di ansia in corpo ricordando come, due anni fa, la notte in cui ritornavamo da Norimberga per gli emiliani cambiava il mondo: era il 20 Maggio. Ma quest’anno è un nuovo anno e siamo ancora qui nelle nostre 3 vesti, di azienda del settore, di allevatori o di “turisti per caso”- a seconda dello stand in cui ci si ferma- per capire l’aria che tira in Europa nel Mondo. Passato dunque lo “stress” degli addetti che parlano solo tedesco in una fiera più che internazionale, e dopo la sosta obbligata davanti alla piantina che ci ricorda la vastità del nostro impegno giornaliero, ci dirigiamo al nostro appuntamento importante, quello con il nostro fornitore danese. Padiglione 5 dunque...dritto in fondo. Ed eccola già qui, in questi primi passi, l’aria, anzi il vento del cambiamento: camminiamo in mezzo ai freezer!! Due anni fa trovare un fornitore di cibo fresco, un barfista a Norimberga, era un avvenimento...o un caso, vista la vastità delle fiera. Oggi torneremo a casa con diversi kg di “depliants” di presentazione di aziende che producono, commercializzano e “desiderano esportare” (!!) cibo congelato. Tanto vento nuovo anche rispetto alle manifestazioni che abbiamo frequentato nel Nord Europa: l’Europea in Olanda, o Crufts o la Mondiale di Herning...dove certo abbiamo trovato aziende barfiste , ma di esportare manco se lo sognavano!
trovare “il bene e il male” in un prodotto è spesso anche troppo semplice. E così impariamo che, volendo, possiamo diminuire i nostri costi di 100 volte facendoci produrre, in private label, un ottimo “croccantino” grain free a 20 centesimi al kg....oppure che lo stesso integratore funzionale prodotto da una azienda europea riesce a avere almeno tre nomi diversi e registrati solo in Italia..., no, qui il vento del cambiamento proprio non è arrivato. Andiamo avanti.Le prime pagine del catalogo decantano una novità: “l’organic petfood showcase” ...sembra davvero interessante! Armati di occhio lungo e buona volontà ci avviamo al padiglione 3A. Che delusione...quasi tutte le aziende sono quelle già note a tutti...i prodotti sono anche ottimi, ma novità poche davvero. In ogni caso anche questo è un vento novo: a Norimberga c’è un “posto” dove le aziende possono presentare i loro prodotti biologici...sappiamo crescerà.
Una sosta alla Nursery dove abbiamo La chiacchierata con i danesi , come sempre, lasciato Acacja a riposare un’oretta (una fiera risulta proficua e istruttiva, ora che siamo più per un cucciolo di 4 mesi ben socializzato è una buona occasione di imparare, ma non rilassati ci possiamo anche divertire. Per chi come noi si occupa di alimentazione naturale deve diventare stress) ci permette di fermarci a guardare la gente che si avvia ai diversi e ha l’ occhio allenato leggere le etichette e padiglioni.
Come due anni fa uno è dedicato all’ Oriente...al contrario di due anni fa è il meno frequentato.Il vecchio continente si “riprende” ciò che è suo: la qualità dell’alimentazione. Che le morti del 2007 e gli innumerevoli richiami siano servite lo vediamo pochi minuti dopo, davanti a due stand che producono cibo “freeze dryed” , una delle nostre “fisse”. La prima, con sede USA, ha campioni soltanto scritti in ideogrammi, La seconda, con sede Canada alla domanda: da dove ci spedireste la fornitura, risponde candidamente dalla Cina...ma non serve nascondersi dietro un’ altra bandiera , non è la foglia d’acero del Canada che incarna la qualità di certi alimenti. Torniamo alle belle novità: un fiorire di piccole aziende, come noi, che finalmente fa la sua comparsa anche a Norimberga. Seduti a chiacchierare davanti ad un caffè, questa volta sì nella nostra veste ufficiale di produttori e importatori, conosciamo almeno tre piccole aziende familiari con cui ci piacerebbe davvero collaborare. Produzioni su misura (proprio come noi!), etichette “clean” come oggi va di moda, ma questa
volta pulite davvero...solo ingredienti chiari. Carne, verdura, frutta cereali se li volete. In un caso prodotte direttamente in macelleria! E infine l’ultima novità...le tisane. L’uso delle erbe officinali non nei croccantini (dove i fiori di tarasacco sono quelli del giardino di fonte all’azienda, che il mangime (!) “vede” dalla finestra mentre passa in estrusore), ma reali, che possiamo toccare, annusare e degustare proprio come l’inglesissimo the delle 17. E ormai sono davvero passate le 17... tra meno di un’ora Interzoo chiude. Spinti finalmente da un vento naturale andiamo a recuperare la nostra cucciola e, sommersi dalle carte, torniamo alla macchina. Ci vediamo a Bologna a Zoomark l’anno prossimo.
LA MONTAGNA ci offre possibilità di movimento nella natura
INSIEME NELLA NATURA Camminare in montagna con il proprio cane è un’esperienza unica e altamente educativa: insieme legati dalla natura.
•••
OSSETTI al MUESLI In queste giornate in cui è possibile fare lunghe escursioni in montagna al fresco, vi posto la mia ricetta per le barrette energetiche dei miei cani, loro le adorano... provare per credere! INGREDIENTI 50 gr di fiocchi d'avena grossi 50 gr di fiocchi d'avena fini 50 gr farina 150 gr di frutta secca ( senza uvetta sultanina!!! ) 20 gr di semi tipo semi di girasole e di zucca 1 carota piccola tritata 1/2 mela tritata 1 uovo 100 ml di brodo di carne/pollo/ pesce ( quello che avete o piace più al vostro cane )
La tranquillità del bosco non ha eguali: profumi, rumori, sensazioni tattili, luci, movimenti primordiali che ci riconnettono con noi stessi, uomo e cane.
Tagliare finemente la frutta seccae mescolare con tutti gli altri ingredienti, quindi formare degli ossetti comprimendo l'impasto nelle apposite forme. Mettere in forno a 150 gradi per 50 minuti. Se volete potete anche aggiungere un cucchiaio di miele per dare ancora più energie a questi biscotti.
PS potete anche usare un muesli già confezionato ma badate molto bene agli ingredienti, non deve contenere: uvetta sultanina cioccolata zucchero sostante dolcificanti e conservanti o additivi.
STANNO NASCENDO LE PRIME GASTRONOMIE PER CANI “PETit CHEF” è nata con l’obiettivo di dare ai nostri amici a quattro zampe l’opportunità di essere nutriti con cibi sani ed equilibrati preparati artigianalmente nella nostra cucina: prepariamo invitanti crocchette, prelibati menu umidi, fantasiosi biscotti, perfettamente bilanciati per rispondere alle loro esigenze nutrizionali.
PETIT CHEF Petit Chef VIA SAN GIOVANNI BOSCO N 2 TREVISO
Laboratorio di Petit Chef
Utilizziamo solo ingredienti di prima qualità, nessun sottoprodotto di origine animale o vegetale; i menu sono realizzati utilizzando sistemi di cottura e conservazione che consentono di preservare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli ingredienti. Non aggiungiamo alcun tipo di appetizzante, colorante o conservante artificiale.
obesità, allergie, intolleranze alimentari o venire incontro a disturbi digestivi o problemi di inappetenza. Il nostro ingrediente più prezioso e insostituibile è l’amore che impieghiamo per la realizzazione dei nostri menu… NON CHIAMATELO “MANGIME”!
Realizziamo diete su misura potendo così trattare – sotto controllo veterinario - specifiche patologie quali ad esempio
Il nostro punto vendita/ laboratorio con cucina a vista è a Treviso in via San Giovanni Bosco n.2 ma abbiamo la possibilità di
spedire i nostri prodotti in tutto il territorio nazionale. Vi invitiamo a visitare il nostro sito internet www.dallapadellaallaciotola.com e contattarci all’indirizzo info@dallapadellaallaciotola.com o su Facebook all’indirizzo dallapadellallaciotola.
PRIMA QUALITÀ: INGREDIENTI NATURALI Campigotti's di Barb ara Martin e Viviana Mestriner & C. snc Sede legale: Via Marmolada, 58 - 3105 2 Maserada sul Piave (TV)
Biscotti sani e appetitosi
Ingredienti naturali e freschi
Sede operativa: Via Sa n Giovanni Bosco, 2 31100 Treviso
STORIA ALIMENTARE E DI VITA DI UN CANE NATO A SEI MESI DI KATYA CERVIO PARTE SECONDA •••
JOHN STORY, UN PICCOLO LEVRIERO IRLANDESE
Il nostro cucciolone, già enorme a sei mesi, originariamente era stato chiamato Fion, nome che a noi ricordava tanto una sigla sindacalista e quindi decidemmo di cercare un nome assonnante ma nuovo per il nostro nuovo membro di casa Lorenzi. Il mio Signore e padrone si chiama Giovanni, come suo nonno, e mio figlio minore, che vedete in foto, si chiama Johannes ( versione tedesca di Giovanni), come mia nonna materna Johanna, come potevamo chiamare il piccolo peloso ?!?
sbagliare o provare a cercare la dieta giusta, se non lo rimettiamo in piedi l'alternativa è l'eutanasia !" La discussione era terminata, il veterinario è lui ed il cane era ammalato, gravemente, e non si potevano fare prove o tentativi empirici, ma bisognava curare con il cibo e con farmaci, ed il tempo non era nostro amico e le mie conoscenze di alimentazione per cani cuccioli così gravemente minati fisicamente non erano adeguate.
JOHN, simile a FION, ma molto più famigliare, ora era uno dei nostri.Un cane non è completo senza il suo nome. Proprio come noi esseri umani. E’ molto difficile scegliere il nome giusto per un bambino e anche per un cane, in fondo quando è ancora così piccolo non sappiamo come rispettare, attraverso il nome, quelle che saranno le sue caratteristiche fisiche e caratteriali. E’ molto indicativa questa tendenza moderna di dare nomi umani ai cani... è comprensibile che oramai hanno acquisito un altro valore all’interno della famiglia: da oggetto sono diventati soggetti. Avevamo saputo che il suo arrivo in canile non era stata una coincidenza, ma l'ultima Mentre io mi arrovellavo già a pensare cosa possibilità data ai proprietari, dal veterinario avrebbe mangiato il mio nuovo membro che si era rifiutato di sopprimerlo. Il collega famigliare, Giovanni aveva già comprato un conosceva l'amore di Giovanni per questa super mangime industriale. Guardando la mia razza e la sua competenza in ambito clinico. faccia delusa e contrariata mentre scaricava un sacco enorme dalla macchina, mi disse a voce bassa e ferma: PS 88% di veterinari consigliano cibo "Ma non vorrai fare casalingo ad un cane con industriale ! Se si tratta di cani con patologie questi problemi?! Adesso con lui non si può la percentuale sale al 95%. continua...
...continua NON POTEVO AIUTARLO CON L’ ALIMENTAZIONE CASALINGA, MA DOVEVO SFRUTTARE TUTTE LE MIE CONOSCENZE DI EDUCATORE CINOFILO E MOTIVATORE EMOZIONALE, QUESTO NON MI ERA STATO VIETATO.
Avere davanti agli occhi un cucciolone di sei mesi che si alzava faticosamente da terra solo per seguirmi da una stanza all’altra e poi vederlo accasciarsi pesantemente a terra dolorante mi metteva una rabbia addosso incredibile. Non sentivo pena e non avevo paura di perderlo, ma provavo rabbia per chi lo aveva ridotto così: “ Probabilmente è una predisposizione genetica supportata da una cattiva alimentazione data dalla non conoscenza di quanto sia difficile crescere un cane gigante... ma non pensare che i suoi proprietari non fossero affezionati a questo cane, mi sembravano sinceramente sollevati che lo prendessi io.” mi diceva Giovanni cercando di consolare e affievolire le mie invettive.
Mi carico sempre come una batteria quando si tratta di cani sofferenti, ma dopo un primo momento di esternazione cerco di convogliare le mie energie verso un’azione positiva: dovevo lavorare su quelle gambe. John non giocava con nulla, il dolore era più forte e aveva spento ogni entusiasmo giovanile, ma i suoi occhi esprimevano ancora curiosità, voglia di imparare, di stare insieme, di vivere. “ Bene, se non riesci a stare in piedi, vuol dire che giocheremo per terra !” La fantasia non mi manca e quindi ho sfogato tutta la mia immaginazione per creare motivi di movimento statico: scatole con premi a sorpresa, rotoli di scottex terminati da aprire per liberare il biscotto profumato, la palla gialla da tennis da spingere verso di me per ottenere un BRAVO. Proprio mentre giocavamo con la palla, John si fece prendere dal momento, forse anche aiutato dagli antidolorifici che Giovanni gli stava somministrando, e si alzò per farla saltare in aria come fanno i gatti quando mimano la caccia. La palla finì sotto al mobile, gli occhi di John ancora pieni di entusiasmo si spensero alla scomparsa del gioco giallo, con un gesto deittico canino guardò prima sotto il mobile e poi me con una chiara richiesta: “ Prendi la palla, io non ci riesco...” Mi inginocchiai felice per quella comunicazione diretta e chiara, ma ad un tratto sentii le fauci di John che cingevano paurosamente e completamente il mio collo... Aveva preso la mia vita in bocca.
PALLINE VELOCI AL FINOCCHIO
INGREDIENTI 200 GR DI CARNE SBOLLENTATA 200 GR DI PANE SECCO
Il finocchio ha un gusto dolciastro che piace molto al cane, alcuni lo gradiscono a tal punto da sgranocchiarlo crudo come snack.
Sbollentate cinque minuti la carne, muscolo ( o potete usare anche del pesce tipo tonno ), lasciate raffreddare e mettetela nel mixer insieme al pane raffermo tagliato a pezzi, unite il finocchio crudo, l’uovo ed il rosmarino tritato ( che aumenterà la conservabilità delle vostre palline ). Formate con le mani bagnate delle palline della grandezza adeguata alle fauci del vostro cane, che metterete in forno a 180 gradi per 30 minuti. A metà cottura premuratevi di smuovere la teglia nel forno per girare i biscottini. Spegnete e lasciate asciugare e raffreddare i biscotti lentamente dentro al forno. Potete usare queste
100 GR DI FINOCCHIO
UN UOVO ROSMARINO TRITATO
palline come crocchette casalinghe durante gite o viaggi, messe in scatola di latta riescono a durare anche due settimane. NB La conservazione è direttamente proporzionale al grado di umidità delle crocchette: più riuscirete ad essiccarle nel forno, più dureranno.
ESSICCAZIONE CASALINGA DELLE ERBE. Le erbe vanno mondate e lavate, dopo di che devono essere distribuite in strati sottili su teli di fibra naturale in un luogo areato, all’ombra e al riparo dai raggi diretti del sole. Bisogna prestare attenzione che l’erba respiri e che non ci siano fonti di umidità nell’ambiente circostante. Se si usa una pianta con i rami lunghi bisogna legare bene i rametti nella parte inferiore per poi appenderli ad essiccare a testa in giù in un luogo asciutto e ventilato. Le piante vanno ritirate la sera e riposte in un luogo secco, va benissimo un solaio, in modo da non esporle all’umidità della notte. Il tempo di essiccazione varia da pianta a pianta e ci si accorge facilmente quando è arrivato il momento giusto semplicemente toccando l’erba, perchè se è secca al punto giusto, tutte le sue parti scricchiolano.
CALDO ESTIVO INGREDIENTI carne cruda trippa verde pane raffermo tagliato a pezzetti ravanelli comprensivi di foglie finocchi crudi un cucchiaio di olio di lino
D’estate cerco di mettere almeno ogni due giorni un pò di trippa verde, stomaco degli animali ruminanti, lavata con acqua fredda per non danneggiare le sue eccellenti qualità, nelle ciotole dei miei cani per aiutarli a digerire meglio anche con il caldo torrido. La trippa verde è nota per il suo valore nutritivo, è ricchissima di aminoacidi, succhi gastrici ed enzimi naturali che aiutano il cane nella digestione e che grazie alla loro azione probiotica contribuiscono al mantenimento di una sana flora intestinale e al rafforzamento del sistema immunitario del nostro amico a quattro zampe in modo permanente. E’ un alimento adatto a cani di tutte le razze ed eta’.
TRIPPA VERDE: RETICOLATO
IL CANE E L’ACQUA DI FRANCESCA BOIDO
Spesso si ha la convinzione che tutti i cani sappiano nuotare, non è detto!
Probabilmente QUASI tutti i cani stanno a galla, ma dallo stare a galla a saper nuotare e ad apprezzare il nuotare…spesso ce ne vuole di tempo. Il discorso vale per tutti i cani, razze più acquatiche e razze meno acquatiche…il rispetto dei tempi personali è alla base di tutto. Avere fretta e aspettarci che in poco tempo il
nostro cane nuoti come un pesce spesso è alla base delle difficoltà che i cani trovano nell’entrare in acqua. Non si prende mai un cane e lo si mette in acqua aspettandosi che questo nuoti e si diverta, ma si parte con calma. Si inizia facendo conoscere al cane l’acqua, prima si fanno bagnare le zampe al cane senza trattenerlo ma facendolo giocare in modo sereno. Se il cane si vuole allontanare lo si deve lasciar fare, altrimenti si sentirà costretto e cercherà mille modi per divincolarsi. Poco per volta lo si porta, sempre attraverso il gioco, a bagnarsi sempre di più, magari stando seduti vicino a lui, in modo che si senta rassicurato dalla nostra presenza. Il momento più difficile è quello in cui si mette il cane in acqua. Le prime volte consiglio di farlo tenendolo in braccio (se la misura lo permette!) o comunque tenendolo molto vicino a noi. In questo modo il cane affronterà l’esperienza sentendosi rassicurato dal fatto di non essere solo, ma sapendo di poter contare su di noi. Spesso cerco di far riflettere i miei clienti sul
fatto che per il cane essere immerso nell’acqua è una cosa che magari non hanno mai provato e devono poter avere il tempo di capire la sensazione che provano…non è da sottovalutare questo aspetto! Per noi umani è normale, ci fanno il bagnetto sin da subito, ma per i cani no ed è giusto lasciar loro il tempo di cui hanno bisogno! L’assetto migliore è con la schiena del cane a filo acqua, le prime volte può succedere (e succede spessissimo!!!) che il cane stia molto su con gli anteriori e vada giù con i posteriori. In quel caso sarebbe meglio aiutarlo tenendolo leggermente giù davanti e mettendo una mano sotto alla pancia per sollevare il posteriore riposizionandolo correttamente. In questa posizione il cane non si schizzerà e riuscirà a sfruttare meglio le energie.
L’importante in tutti i passaggi è non forzare il cane, essere sempre presenti per aiutarlo e sostenerlo rispettando i suoi tempi . continua...
Le mie 4 “ragazze” ci hanno impiegato tempi nettamente differenti a entrare in acqua. JB, la golden grande è la reincarnazione di un pesce e ha imparato semplicemente guardando gli altri cani, Tequila la golden piccola ha impiegato molto più tempo ad apprezzare l’acqua e ad imparare a nuotare; Mojita la leonberger aiutata la prima volta a entrare in acqua mi ha cacciato perché voleva fare da sola; Pollon la meticciona non vuole nuotare…rimane a riva e ci controlla da lì!!! GENERALMENTE SCONSIGLIO L’USO DEL CIBO QUANDO NUOTANO PERCHÉ L’AGITAZIONE, L’INGERIRE UN PO’ DI ACQUA CHE POTREBBE ANDAR DI TRAVERSO, POTREBBE FAR STAR MALE IL CANE CHE AVREBBE QUINDI UN ‘ASSOCIAZIONE NEGATIVA.
Sarebbe meglio che i cani entrassero in acqua a stomaco vuoto o al massimo avendo mangiato almeno 3 ore prima. Al limite se sono cani molto voraci si può dare un pasto molto leggero e facilmente digeribile che dia il senso di appagamento senza però rimanere sullo stomaco. Subito dopo aver nuotato sarebbe consigliabile aspettare che il cane si riposi un pochino prima di mangiare. Il nuoto tende ad avere un effetto diuretico e, per il movimento dell’acqua prodotto dalle zampe, crea un effetto “massaggio” a livello intestinale. Solitamente consiglio di far fare due passi dopo averli fatti giocare in acqua. L’importante è divertirsi con il proprio cane rispettando tempi e necessità di ognuno ricordandosi sempre…che ogni cane è unico!!!
FELICEMENTE CANE di Francesca Boido via Brenta 42 Rozzano ( MI )
Il centro con piscina per cani a Milano
www.felicementecane.com
CHI SONO
DEERHOUND IL LEVRIERO SCOZZESE
Eliana Orsi PARMENSE allevatrice di DEERHOUND con il suffisso
Owls' wood deerhounds www.deerhounds.it
Il deerhound è un levriero occidentale a pelo ruvido, originario della Scozia. Il Deerhound ha subito pochi cambiamenti nel corso dei secoli, dalle origini molto antiche mantiene nell'aspetto e nel portamento un non so che di “ancestrale”, è forse per questo motivo che o ne sei completamente rapito o ti ripunga. Il passato di questa razza è legato alla caccia ed in particolar modo alla caccia al lupo ed alla selvaggina di una certa taglia, come per esempio cervi, daini e cinghiali. Proprio dal daino, deer in inglese, deriva il nome di questa razza. Cane molto veloce, rustico e resistente, il Deerhound è considerato il fondista dei levrieri occidentali. Le sue origini risalgono all'era pre-cristiana ed alle tribù di origine celtica che arrivarono in Scozia tra il V ed il II secolo a.C. accompagnate da cani grandi dal pelo ruvido ed irsuto. Il medioevo è stato sicuramente uno dei periodi di maggior notorietà per questa razza, periodo nel quale era molto apprezzata dai cacciatori, soprattutto da quelli nobili, la razza di levriero dal maggiore splendore. Addirittura nel 1016 il re Canut proibì a chi non fosse nobile di possedere un Deerhound, con lo scopo di salvaguardare i daini dalla ferocia di questi cani.
Questo divieto chiaramente rese ricercatissimi ed introvabili questi cani, che diventarono di valore inestimabile. Col passare dei secoli la grossa selvaggina divenne sempre più rara nelle Highlands ed intorno al XVIII secolo i boschi che ricoprivano parte di queste terre scomparvero lasciando spazio a pascoli e prati da destinare all'allevamento delle pecore. Il Deerhound divenne così sempre più raro in Scozia. La razza fortunatamente fu salvata grazie all'intervento di un nobile, Duncan McNeil lord Colonsay, il quale dal 1820 in poi iniziò e proseguì l'allevamento dei Deerhound con passione e metodo, riportando la razza ad una certa integrità anche se pur sempre in numero limitato.
"The most perfect creature of Heaven", la più perfetta creatura del paradiso, così Sir Walter Scott definiva i deerhounds, e la mia famiglia ha la grande fortuna di vivere con quattro di questi “angeli”, un maschio e tre femmine.
una cagna di una dolcezza infinita ma una belva in ambiente silvestre, la vera cacciatrice, forte e calma con una sguardo tagliente, lei è l'anima del gruppo e anche la mia, il nostro è un rapporto simbiotico, ed infine la nostra piccola Nimue la
Caratterialmente il Deerhound è tranquillo, gioviale col padrone, non è aggressivo ne' con i bambini ne' con le persone ne' con gli altri cani, a meno che' non venga attaccato e così sono anche i nostri levrieri, che pur rispecchiando le caratteristiche dello standard mostrando attitudini e umori molti diversi tra di loro, non dimentichiamoci che ognuno è un individuo diverse. La capostipite, Ginevra, è arrivata a casa nostra nel 2006, una “gingia allegra” la più aristocratica del gruppo, ottima cacciatrice e un filo bastardella, con uno humour molto inglese, lei è la mente del gruppo. Nel 2008 arrivò Grisù, che andammo a prendere in un allevamento in Svizzera, lo chiamiamo “grillo che salta” per il suo modo buffo di giocare, ha 6 anni ma ha sempre la faccia da cucciolone e fa le stesse stupidate che fanno i cuccioli, però è anche il mio difensore, se potesse mi difenderebbe anche dalla pioggia, dal vento o dai raggi del sole, lui è il nostro bodyguard. Nel 2011 nacque la nostra prima cucciolata, quattro femmine e due maschietti. Due di queste cucciole, Fiona e Nimue, vive con noi. Fiona detta la “furia buia” è
“foca che ulula” così battezzata perchè ti chiama con un buffo ululato, è bravissima anche libera non si allontana mai da te, ha un buon istinto e una bella grinta nella corsa, odia invece le expò di bellezza dove riesce a far vedere sul ring tutto ciò che non bisognerebbe fare durante un giudizio, lei è il mio piccolo cuoricino. Nonostante le loro ragguardevoli dimensioni sono cani facili da gestire, la loro tranquillità quando sono al nostro fianco sono esemplari, non creano nessun tipo di problema in salotto, trovandosi a loro agio, sopratutto sul divano, a godersi, la presenza e la compagnia delle persone, senza essere per altro mai invadenti. I nostri deer sono placidi, non abbaiano molto e anche se si dice che il Deerhound non abbia nessuna predisposizione alla guardia, devo dire che i nostri, sopratutto Ginevra e Fiona, tendono ad avvisare e controllare il territorio, e sicuramente tutti e quattro hanno la propensione alla difesa, infatti in caso di pericolo il deerhound è fiero ed impavido e sa proteggere il proprio amico bipede.
Per quanto riguarda la cura del mantello è un cane di facile gestione, il pelo ruvido non richiede particolari cure ed avendone quattro è un bel sollievo. Il deerhound non ha particolari problemi di salute, se non quelli di tutti cani di taglia gigante con petto profondo, per questo motivo noi alimentiamo i nostri cani con la dieta BARF e casalinga, suddividendo la razione in tre pasti giornalieri. Pensare di alimentare quattro cani di taglia gigante con cibo non industriale potrà spaventare alcuni, per il tempo che in teoria, e solo in teoria, occorre, per il costo e la poca praticità. Beh devo sfatare alcuni miti, la BARF e la casalinga sono veloci (la parola d'ordine è organizzazione); se paragonata ad una buona alimentazione industriale “super premium” il costo è uguale, e per quanto riguarda la praticità è solo questione di buona gestione, inoltre io amo cucinare per i miei cani per me è un atto d'amore. Noi siamo arrivati alla dieta BARFLINGA dopo anni di tentativi con l'alimentazione industriale (secco), Ginevra fin dal suo arrivo a casa non ne voleva sapere di mangiare crocchette e nonostante seguissimo i magnifici consigli da tutti elargiti con molto entusiasmo tipo “se non mangia togli la ciotola e poi danne di meno ... i cani
mangiano sempre la stessa cosa ... ecc” ci siamo “arresi” o per lo meno abbiamo capito che non è esattamente così che funziona, almeno per i deerhounds. Tendenzialmente sono un filo anoressici, forse per il fatto che sono ancestrali il cibo secco non lo gradiscono. In alcuni allevamenti inglesi fino alla metà del XX° sec. venivano nutriti buttando bestie intere da sbranare, io non arrivo a tanto (sono pure vegetariana) ma, sopratutto con l'arrivo delle cucciole che proprio scappavano schifate alla vista delle crocchette, sono passata ad una alimentazione più vicina alle origini, e devo dire che li ho visti cambiati, si sono strutturati, la loro muscolatura è ben sviluppata e stanno bene. Ultima ma non meno importante nota sulla salute del deerhound è che essendo un levriero per poter aver una sviluppo corretto della struttura e muscolatura, oltre ad un'ottima alimentazione, ha bisogno di moto giornaliero, e siccome è un cane che tende ad essere pigro, se non si ha un bel branco dovremmo stimolarlo noi, con lunghe passeggiate e corse. Che altro dire sui deerhounds, bisogna VIVERE con loro per capire cosa significhi l'amore totale che ti fa scoppiare il cuore quando incroci i loro occhi.
FOCACCIA DI CARNE DA VIAGGIO Utilizzate proteine che il vostro cane digerisce: potete variare questa ricetta con pesce, formaggi e ricotta
INGREDIENTI 1500 GR DI CARNE A SCELTA UNA MELA UNA CAROTA DUE ZUCCHINE 100GR DI INTEGRALE
FARINA
100 GR DI SEMOLA 150 GR D’AVENA
DI
FIOCCHI
Si parte per le vacanze, cosa possiamo preparare a casa di cibo precotto da portare con noi?
Coinvolgete la verdura e la frutta che predilige il vostro cane, quella di stagione e possibilmente a km zero
La focaccia di carne ( ma potete variare la ricetta mettendo pesce o ricotta ) è una soluzione pratica. Questa che vedete nelle foto è carne mista di vacca, vitello,in particolare muscolo, fegato, cuore con un 5% di grasso. Mettete 1500 gr di carne cruda, ma se preferite anche appena sbollentata,nel mixer insieme a Una mela Una carota Due zucchine. Frullate il tutto bene per un paio di minuti. Aggiungete al composto Due uova compreso il guscio ( non occorre trattarlo prima perchè comunque cuocerà in forno ) 100 gr di farina integrale 100 gr di semola 150 gr di fiocchi d’avena Richiudete il mixer e fate lavorare per altri due minuti.
Potete anche fare palline o gnocchetti, che si essiccano maggiormente e durano di più
Stendete il composto su una placca foderata con carta antiaderente e infornate per 40 minuti a 180 gradi. Quindi girate la focaccia e lasciate raffreddare nel forno. Potete conservare la focaccia in frigo per tre o quattro giorni, metterla sottovuoto o congelarla. Se viaggiate molto in macchina mettete un pizzico di zenzero nell’impasto, aiuterete il vostro cane con il mal d’auto. BUON VIAGGIO
BENVENUTI SULLA VIA DEL CIBO “THE NATURAL WAY” di Ilaria Bagni Cappellari
Alla base di ogni processo decisionale, della nascita di ogni nuova idea, di ogni scelta c’è un’ emozione. Così ci insegna Damasio nell’Errore di Cartesio. Così è successo a noi, nel 2007, davanti alla porta chiusa di una clinica veterinaria, aspettando notizie sulla vita o la morte della capostipite del nostro allevamento, del nostro primo campione, del nostro cane. Donna Fugata Wales Star detta Pluffa, come la palla rossa di Harry Potter, a tre anni, nel pieno della vita, stava rischiando di morire. Insufficienza Epatica Acuta.
con noi nei boschi del Cadore il Lunedì era in fin di vita. Una settimana a pensare a tutte le possibili cause...fino a che sulla bacheca della sala d’aspetto della clinica non era apparso quel foglio: “ATTENZIONE RICHIAMO DEI SEGUENTI LOTTI DI MANGIME PER CANI...”. Poi è passato il tempo, Pluffa è guarita, e un giorno ci siamo ritrovati, allevatori, alla mondiale di Herning. Era il 2010 e ci aggiravamo nei padiglioni espositivi con la faccia di quelli che hanno appena vinto, senza nemmeno capirlo bene, un campionato del mondo... E quindi si deve festeggiare...e cosa compriamo di buono a Bollicina? Già, oltre alle emozioni ci vuole anche il caso. E il caso ci ha fatto incontrare una azienda Danese, creata da chi ancora oggi è uno dei nostri mentori e fornitori più importanti. E così caso, emozioni e volontà cominciano a camminare insieme, e un giorno si accorgono che la strada su cui camminano porta “indietro nel tempo”, nell’epoca in cui nessuno ci aveva “tolto” la capacità e la responsabilità di nutrire i nostri cani...quando non esistevano “mangimi” bilanciati in pillole marroni, magari a forma di cuore, ma sicuramente senza il nostro di cuore. Così, da una grande paura, da un incontro fortunato e dalla riscoperta di NOI come esseri pensanti (cogito ergo sum?), per caso, per convinzione e infine per volontà nasce
The Natural Way. Ci era voluta una settimana a capire perchè lo stesso cane che la domenica aveva scorazzato
ALIMENTAZIONE NATURALE DISIDRATATA La scelta dunque era fatta: per i nostri cani avremmo seguito un’ alimentazione naturale. Ma i cani sono individui. E quindi l’ulteriore salto di qualità era semplicemente considerarli come tali. Specie, razza, individuo. Nasce così la nostra idea di creare “ricette personalizzate” per cani diversi. Diversi non solo per razza, per attività ed età, ma anche per gusti personali. Perchè i cani hanno un gusto, proprio come noi. Cucina casalinga personalizzata, quindi, per i nostri cani e perchè no...per i cani di chi ha voluto e vorrà percorrere con noi la via del cibo. Con una necessità che diventa un plus: facilità di uso e conservazione.
Un metodo che potesse renderci indipendenti dal congelatore, che ci permettesse di viaggiare o di affidare ad altri la sua preparazione.... Abbiamo scelto la disidratazione, una metodica antica e concettualmente semplice, che preserva le caratteristiche nutrizionali degli alimenti in maniera nemmeno comparabile con l’estrusione.
Carne, verdura, frutta, erbe, cereali... una lista di ingredienti da cui scegliere il mix migliore per ogni soggetto. Ne deriva un alimento completamente naturale, prodotto artigianalmente secondo una ricetta “condivisa” con i proprietari e validata da un nutrizionista.
Provare per credere!
ALIMENTI AMICI DELL’ESTATE
Preparare la ciotola facilmente anche fuori casa Il momento che ci spaventa di più durante l’anno è l’estate: come facciamo a mantenere una dieta casalinga fuori casa senza la possibilità di usufruire di frigorifero e fornelli ?
Si può fare ! Ci sono degli alimenti che non richiedono attenzioni particolari quali:
riso soffiato pane raffermo fiocchi di patate uovo sodo carne secca tonno/sgombro in scatola frutta e verdura fresca o essiccata • carne cruda* • ricotta* • • • • • • •
Il riso soffiato
Il riso soffiato è ottenuto dalla semplice cottura ad alta pressione, 15 atmosfere, ( 300/400 °C ) del chicco integrale al naturale. Dopo qualche secondo la pressione viene ridotta in modo repentino, determinando l'esplosione dei chicchi. Risulta essere un prodotto semplice e versatile, molto pratico in estate sia a casa che durante le vacanze
perchè non richiede cottura o refrigerazione per conservarlo. Può essere consumato in aggiunta a latte, yogurt, ricotta, formaggio, carne , pesce e con frutta e verdura. Il riso soffiato è interessante da utilizzare insieme ad altri cibi perché aumenta il volume dell'insieme aumentandone l'indice di sazietà.
* da acquistare al momento dell’utilizzo
TONNO IN SCATOLA la carne del tonno è ricchissima di omega tre. Potete usarlo sia sotto olio che al naturale, buttando via il liquido di governo che è troppo salato.
FIOCCHI DI PATATE I fiocchi si estraggono dalle patate e si presentano di colore giallo-crema, in scaglie. Dopo la ricostruzione con acqua danno il tipico e riconoscibile sapore di patate schiacciate.
CARNE CRUDA abituare il cane a mangiare carne cruda porta molti vantaggi sia a lui che a noi... un macellaio lo troviamo facilmente anche in vacanza!
LIBRO DEL MESE Titolo
Ricette fai da te per cani e gatti. Un'alternativa sana per nutrire con tranquillità i propri beniamini Autore
Donald R. Strombeck Editore
Il Sole 24 Ore Edagricole Data di Pubblicazione
Maggio 2002 ISBN: 8850648634
Pagine: XIV-392
Donald R. Strombeck, docente di gastroenterologia alla Facoltà di Medicina Veterinaria della Davis University (California), da più di 40 anni si occupa di clinica dei piccoli animali, esercitando presso l'Ospedale veterinario della sopra citata Università. Specialista di medicina interna, si occupa da sempre di patologie alimentari e le sue innovative ricerche in questo settore gli sono valse numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso Ralston Purina Award per la gastroenterologia.
I recenti scandali che hanno coinvolto il mondo zootecnico (mucca pazza, pollo alla diossina, ecc.), gettando luci inquietanti sul business dell'alimentazione animale, hanno posto tanti dubbi anche sulla qualità delle diete somministrate ai migliori amici dell'uomo. Ma alimentare correttamente un cane o un gatto - sano o malato che sia - senza poter ricorrere alle "scatolette" e con ciò che si ha a disposizione in cucina, non è certamente un'impresa facile. Ma il problema si fa semplice se si conoscono alla perfezione tutti i "trucchi" a cui ricorrono i produttori di petfood, che è quanto promette questo libro. In queste pagine i proprietari o gli allevatori di cani e gatti troveranno i suggerimenti per cucinare una dieta sana ed equilibrata per i propri beniamini. E i veterinari sapranno consigliare al meglio i propri clienti, facendo affidamento sull'esperienze maturate dall'autore in anni di attività presso uno dei più celebri Ospedali veterinari degli Stati Uniti - Contiene più di 200 ricette per animali sani o per soggetti malati; per ogni ricetta sono specificati i dati nutrizionali, ed in particolare il contenuto in proteine, grassi e calorie. - Tutte le ricette possono essere facilmente preparate dal proprietario del cane o del gatto. - Pur nella rigorosità scientifica della trattazione, il libro risulta di facile lettura, e facilmente comprensibile da tutti.
Estate e ferie di Dottor Giovanni Lorenzi
Con l’estate e con le ferie è necessario rivedere l’alimentazione dei nostri cani. Innanzitutto , con la stagione calda aumenta la necessità di assumere acqua, che non dovrà mai mancare; sicuramente a casa non manca mai, ma dovremo ricordarci di portarne sempre anche nelle nostre uscite di qualche ora. Per le nostre uscite, scegliamo le ore più fresche della giornata, se non ci è possibile andare in montagna o in località meno calde. Ricordiamo che la termoregolazione del cane è più difficile della nostra: infatti mentre per noi un ruolo fondamentale lo gioca la sudorazione, il cane non ha questa possibilità e quindi regola la temperatura corporea per lo più con la respirazione, perdendo in questo modo però grandi quantità di acqua.
Dottor Giovanni Lorenzi medico veterinario
NON È NECESSARIA SOLO PIÙ ACQUA, MA È ANCHE RIVEDERE LA RAZIONE ALIMENTARE.
Nella stagione calda sarà necessario somministrare alimenti con minore contenuto energetico, sia perché il cane si muove meno volentieri a causa del caldo, e consuma meno, ma anche perché conviene non impegnare l’organismo in digestioni difficili. Proprio per questo cerchiamo di offrire alimenti facilmente digeribili come pesce o carni magre, un maggior contenuto d’acqua, in pasti più piccoli ed eventualmente frazionati. Anche i cuccioli, che già normalmente mangiano più volte al giorno, dovrebbero forse rinunciare al pasto delle ore più calde. Se per motivi dietetici o di gusti alimentari non possiamo variare la qualità del cibo, diminuiamo almeno senz’altro la quantità. Per chi somministra sia cibo casalingo o comunque umido che crocchette secche, buona norma sarà somministrare l’umido la mattina e il secco la sera o come premio. Anche per i nostri animali è normale una diminuzione dell’appetito; teniamolo presente. Lasciamo riposare il cane durante le ore più calde, come forse preferiremmo fare anche noi. Fondamentale è che non manchi mai l’acqua nella ciotola, anzi, nelle ciotole, che vedremo di piazzare in più posti, vicino alla cuccia, sul balcone, in giardino, per offrire maggiori possibilità di dissetarsi, evitando così anche che beva da sottovasi e pozzanghere.
S e i l c a n e n o n b eve vo l e n t i e r i , aumentiamo l’acqua nell’alimento sia che mangi casalingo che preconfezionato. Poniamo sempre attenzione che il cibo umido con il caldo si deteriora in fretta, quindi togliamolo subito, non appena il cane non mangia più; se una ciotola pulita è sempre importante, in estate lo è ancora di più.
Continua...
Se una leccata di gelato non si può negare, facciamo però attenzione a non somministrare cibo da frigo o acqua troppo fredda, ma piuttosto, meglio a temperatura ambiente; di tanto in tanto possiamo preparare per i nostri animali un “gelato” con yogurt naturale o ricotta, mescolati magari con un omogeneizzato di carne, pesce o frutta, e somministrarlo in un Kong, per rallentarne l’assunzione solo con leccamento e prolungare l’effetto rinfrescante. Volendo si può mettere la miscela direttamente nel Kong e poi congelare il tutto in congelatore prima di darlo al cane. Se gli animali sono esposti al caldo troppo a lungo, possono essere vittime di un colpo di calore: sguardo vitreo, lingua e mucose rosso scuro, ansimare con il collo esteso possono esserne i sintomi, assieme eventualmente a vomito e barcollamento e nei casi gravi a perdita di coscienza. In questi casi sarà necessario abbassare la temperatura con impacchi freschi, massaggiare gli arti e il tronco per stimolare la circolazione sanguigna, provvedere che la ventilazione sia adeguata e rivolgersi con urgenza ad un veterinario. Attenzione quindi a non lasciare il cane in macchina, nemmeno se pensiamo di tornare presto o pensiamo che la vettura sia all’ombra, perché la posizione del sole cambia rapidamente. Scegliamo per le nostre uscite col cane le ore fresche del mattino o della sera ed evitiamo le attività sportive tranne quelle in acqua, che facciamo nelle stagioni più fresche, Partendo per le ferie informiamoci bene se la nostra meta o il percorso sono zone nelle quali bisogna porre attenzioni articolari per la salute degli animali che ci accompagnano: attenzione quindi a prevenzione di filaria e leishmaniosi, ed altre malattie, principalmente evitando o prevenendo insetti ematofagi, come per esempio zanzare, flebotomi e zecche. Sarà forse richiamare o effettuare necessarie vaccinazioni ( perché il passaporto degli animali da compagnia sia valido per l’estero, è necessaria una vaccinazione antirabbica valida, ma ci sono paesi che richiedono anche un titolo anticorpale !); pensiamoci per tempo. Sempre importante, ma in particolare in estate sarà la cura del mantello del cane, per allontanare tutto il sottopelo e rendere la vita difficile ad eventuali parassiti. Se i nostri animali sono abituati ad una dieta casalinga, teniamo presente che in ferie non sempre è possibile, attuabile, continuare ad alimentarli in questo modo; conviene quindi che i pelosi siano abituati anche ad un cibo alternativo che sia più facile da gestire e da portare con noi o da lasciare a chi si prenderà cura di loro se non vengono con noi in vacanza. Circa un cane su sei soffre il “mal d’auto”, che può essere aggravato da ansia, stress e paura. Certamente la cosa ottimale è abituare i cuccioli, fin da piccolissimi ai rumori e ai movimenti del viaggio in auto, ma anche animali più cresciuti si possono abituare a viaggiare, inizialmente solo per brevi tratti, ferrandosi magari in macchina a leggere, fino che non si sono tranquillizzati, ricompensandoli a questo punto con un bocconcino. Buona regola è che il cane si metta in viaggio a stomaco vuoto, se soffre di cinetosi( così si chiama la sensibilità al movimento); per alcuni animali è utile evitare che vedano fuori dai =inestrini, o l’essere contenuti in un trasportino. Buona norma son pause frequenti, ma se il disturbo è importante, sarà forse necessario ricorrere a medicine speci=iche prescritte dal veterinario. Per i casi più lievi, come per noi, potrebbero aiutare rimedi naturali, come lo zenzero (attenzione a non esagerare, per la sua piccantezza), i =iori di Bach ( rescue), rimedi omeopatici, iniziando la somministrazione uno-‐due giorni prima della partenza. E a questo punto, BUONE FERIE E BUON VIAGGIO A TUTTI.
ZAMPE ALLA BANANA
INGREDIENTI 1/2 mela 2 banane
Sbucciate le banane e
150 gr di farina di kamut
tagliatele insieme alla mezza mela mettendole nel mixer insieme all’olio ed al pizzico di sale. Unite poi la farina ed il cucchiaio di miele e amalgamate il tutto fino a raggiungere un impasto dalla consistenza elastica e non
2 cucchiai di olio d’oliva
appiccicosa.
un cucchiaio di miele
Lasciate riposare l’impasto
un pizzico di sale
per 30 minuti quindi stendetelo ad un cm di
forno a 180 gradi per 30
altezza e formate tante
minuti.
zampine con l’apposita formina.
In una scatola di latta questi biscotti si conservano
Stendete la carta da forno
anche un paio di settimane...
sulla teglia e adagiatevi i
ma non penso dureranno
biscotti che metterete in
tanto !
CONTENITORI: DOVE CONSERVARE I BISCOTTI ?
Dopo che avete cucinato i vostri biscotti e questi si sono raffreddati completamente potete metterli in barattoli di vetro a chiusura ermetica, in modo tale che non vengano a contatto con l'aria che li seccherebbe presto, oppure in barattoli di latta dove si potrebbero aggiungere un paio di zollette di zucchero, che assorbono l'umidità, per mantenerli freschi e fragranti.
Paleo dieta in vacanza
rubrica a cura della Dott.ssa Silvia Cattani
Una delle domande che più frequentemente mi viene rivolta da un proprietario che, tornando all'alimentazione naturale per il suo cane, si avvicina alla Paleodog Diet, è: "Ma quando vado in vacanza, come faccio a cucinare per lui?"
Certamente il cibo industriale ha risolto una delle problematiche più importanti dell'alimentazione del cane: ha reso più comoda e veloce la preparazione del pasto. Ma sei sicuro che più veloce in questo caso corrisponda al meglio? Sei sicuro che questa scelta sia stata fatta per la sua salute e non solo per la tua comodità? Se poi a casa, nella tua routine quotidiana, riesci a ricavarti uno spazio per poter preparare un pasto equilibrato e cucinato in casa anche per il tuo amico a quattro zampe, in vacanza la situazione diventa più complicata: le abitudini vengono ribaltate, gli spazi non sono più quelli comodi di casa, la zona non è quella dove sei abituato a vivere. Ecco che ti fai prendere dallo sconforto, e la tentazione di mollare tutto riaffiora alla tua mente, ma niente paura! Basta organizzarsi!
La situazione non è così nera come potrebbe sembrare! Se hai a casa un essiccatore, il problema non si pone: prepari tutto prima e lo porti con te. Esistono in commercio buste di verdure essiccate o disidratate che sono molto comode. Se invece non hai l'essiccatore, devi solo porre un briciolo di attenzione in più! Prima di tutto considera dove andrai in vacanza: viaggi in camper o roulotte? Fai campeggio libero in tenda? Sei in un agriturismo? Sei ospite a casa di amici? Hai affittato un appartamento? Se hai a disposizione una cucina, comportati esattamente come faresti a casa tua. Cucinare anche in vacanza potrebbe sembrarti un peso, ma non è così! Dovrebbe essere un piacere prenderti del tempo per dedicarti al tuo cane, e anche in vacanza può essere un momento tutto vostro per due coccole... culinarie! In caso invece tu non abbia la possibilità di cucinare, come nel caso in cui tu soggiorni in albergo, di certo avrai a disposizione per lo meno un frigobar. Ora più che mai diventa fondamentale essere organizzato, in modo da poter assicurare pasti
sani al tuo cane. Per i primi giorni di vacanza io mi porto le dosi già pronte in contenitori di plastica, ne esistono anche di usa e getta, che mi permettono di sfamare Memole, la mia Bovara del Bernese, per il tempo necessario che io mi ambienti alla nuova location e inizi a reperire la pappa. Nel frattempo prendo confidenza con i negozi della zona: macelleria, pescheria, fruttivendolo, supermercato... Trovato tutto! Se hai timore di non riuscire a trovare quello che ti serve, puoi preparare qualche busta di verdura cotta e poi messa sottovuoto: puoi aprirle man mano che ti servono, oppure puoi trovare già pronte nel reparto orto frutta di molti supermercati. E se proprio non hai verdura? Per qualche giorno puoi sostituirla con la frutta, purché non sia per un periodo troppo lungo. Lo stesso vale per la carne: se non ne trovi puoi dare pesce come unica fonte proteica anche per più giorni, e non dirmi che non puoi portare con te tonno, sgombro, salmone o sardine in lattina! In questo caso sgocciola bene il pesce prima di metterlo nella ciotola del tuo amico e, se è sott'olio, sceglilo solo in olio di oliva. Gli integratori sono facili da portare con te e...voilà: la cena è servita! Una piccola fatica, ma una grande soddisfazione: salute e benessere... Non é questo che cerchi?
CALDO MANGIARE... INAPPETENZA Dott.ssa Nicoletta Pizzutti Nutrizionista •••
Durante i mesi estivi, soprattutto nei periodi in cui il caldo si fa sentire di più, può succedere che i cani mangino meno rispetto a quanto avviene durante il resto dell’anno. Il caldo, infatti può determinare una diminuzione dell’appetito perché le esigenze alimentari si riducono, riducendosi i consumi. D’estate infatti solitamente le passeggiate sono più corte e meno movimentate rispetto all’inverno. In estate l’organismo ha bisogno di assumere meno energia per mantenere costante la temperatura corporea, perciò vengono bruciate meno calorie. L’inappetenza legata al caldo generalmente è un fenomeno transitorio e limitato nel tempo ed è importante che, in casi del genere, i proprietari non si facciano prendere dall’ansia. È normale che un proprietario si senta gratificato nel vedere il proprio beniamino mangiare, ma ricordiamo che ogni individuo si deve nutrire in base alla propria fame e alle proprie esigenze nutrizionali del momento. L’importante è non forzare l’individuo a mangiare, proporre dosi ridotte e alimenti freschi. Indaghiamo meglio come funziona il meccanismo fame-sazietà, e cerchiamo eventuali trucchi per ingannare il cervello. Perché si mangia?? Per un aspetto prettamente fisiologico legato al bisogno di assumere nutrienti, e per un aspetto edonistico, cioè per piacere...e anche i cani lo fanno per piace eh. Cos’è l’appetito?? Desiderio di assumere un particolare tipo di cibo non sempre connesso a un suo reale fabbisogno e la cui ingestione si accompagna a sensazione di piacere. E la fame?? Sensazione che spinge un individuo a ingerire cibo senza alcuna predilezione ed è solitamente accompagnata a sensazione di“sofferenza e malessere”. La sensazione della fame non deve essere identificata con l’appetito, condizione determinata da un complesso di fattori psicologici, ambientali, abitudinari, e quindi non necessariamente legati ad un deficit di trofismo tissutale. Il meccanismo che suscita o meno tale sensazione è dovuta all’interazione funziona le di due centri nervosi localizzati nell’ipotalamo: il centro di sazietà e il centro della fame. La distruzione di quest’ultimo nell’animale provoca uno stato di anoressia assoluta che si protrae fino alla morte dell’animale. Al contrario, la sua stimolazione determina la comparsa di un appetito vorace. Fenomeni oppposti si osservano a carico del centro di sazietà: la sua stimolazione provoca anoressia, mentre alla sua distruzione fanno seguito iperfagia e cospicuo ingrassamento dell’animale, quando il cibo venga fornito in abbondanza ( obesità ipotalamica).
Il centro della sazietà esercita effetti inibitori sul centro della fame; tali effetti sono particolarmente intensi dopo l’assunzione di cibo. Una ERCOLE spiegazione di questo fenomeno è for nita dalla teoria g lucostatica, secondo la quale nel centro della sazietà vi sarebbero speciali cellule nervose, dette glucostati, estremamente sensibili alla variazione di glicemia e capaci di regolare l’attività del centro in funzione d e i l i ve l l i d i qu e s t a . Q u a n d o l a concentrazione di glucosio nel sangue è bassa, come avviene nel digiuno, l’attività dei glucostati è modesta, per cui il centro della sazietà è ipofunzionante. Viene quindi a prevalere , non più inibita, l’attività del centro della fame, che determina il desiderio di cibo attraverso meccanismi di natura prevalentemente neurovegetativa. Il fenomeno opposto si verifica dopo l’assunzione di un pasto, allorchè l’aumento della glicemia attiva i glucotati e quindi le funzioni inibitorie del centro di sazietà. Oltre che dal meccanismo glucostatico la sensazione delle fame è regolata da fattori ambientali e psicologici. Hanno particolare importanza a tale proposito le variazioni della temperatura corporea e ambientale, l’aspetto e le proprietà organolettiche dei cibi, le condizioni dell’apparato digerente e tutte quelle turbe endocrine ed emozionali che influiscono sulle attività ipotalamiche. Possiamo quindi dire che l’equilibrio energetico corporeo viene mantenuto grazie al controllo del bilancio energetico attraverso una complessa regolazione neuroendocrina del comportamento alimentare sia a breve che a lungo termine. L’appetito quindi dipende dalla fame intrinseca e dalle caratteristiche ambientali e psicofisiche del cane. Se l’inappetenza deriva da fattori ambientali, quali il caldo, si può cercare di arginarla o risolverla prolungando il tempo di attesa tra un pasto e l’altro, diminuendo le dosi e cercando di aumentare l’attività fisica, ad esempio un bel bagno rinfrescante. In generale per cercare di porre rimedio a episodi di inappetenza dovuta al caldo è consigliabile scegliere i cibi tenendo conto dei gusti del singolo individuo, oltre a considerare i reali fabbisogni e apporti nutrizionali. Sono da preferire cibi leggeri, ma energetici più pesce che carne, la carne bianca è preferibile a quella rossa, crudo o cotto in base ai gusti, ma comunque a temperatura ambiente se non leggermente freddo. Latticini, uova e carboidrati facilmente digeribili (il riso è preferibile ad altre fonti di carboidrati), diminuire l’apporto di fibre e di grassi. Pensiamo dunque di preparare delle di insalate fredde, di facile digeribilità e gustose, aumentiamone l’appetibilità con aromi naturali (menta, anice, finocchio selvatico, timo,rosmarino, fieno greco, frutta secca, miele e cocco...) solitamente molto apprezzati dai cani.
Per consulenze private potete contattare direttamente la Dott.ssa Pizzutti Nicoletta all’indirizzo mail
Nicoletta.Pizzutti@live.it CERCATE I PRODOTTI DELLA LINEA NATURALE CANDY CRUNCH SU FACEBOOK
CHI SONO
IL MOVIMENTO SPORTIVO: COURSING
Paolo Persieri Umbro DOC Giudice ENCI per Corse e Coursing allevatore di Irish Wolfhound da 25 anni con il suffisso DEL VELINO
Il coursing,da molti definito,caccia simulata con i levrieri ha origini antiche, nasce, appunto,direttamente dalla caccia.Gli inglesi amano scommettere su tutto e iniziarono a scommettere anche sulla caccia con i levrieri, due levrieri ,uno con il collare rosso e l'altro con uno bianco, poi l'evoluzione in Inghilterra con pubblico in appositi catini erbosi, mentre in Spagna rimase caccia vera, ma sempre sul vivo.Per fortuna l'evoluzione negli altri paesi è diventata incruenta e molto praticata dagli amanti dei levrieri,proprio perché non cruenta! In Italia, come disciplina sportiva arriva verso la fine degli anni '80, nel 1997 viene regolamentato dall'ENCI e nel 2003 venne organizzato il 2° campionato europeo di questa disciplina, da noi italiani in provincia di Trento. Questa corsa per levrieri su percorso di caccia, come amo definirla io, si fa in campi aperti di almeno 40.000 mq e i levrieri inseguono, a coppie, divisi per razza e sesso un simulacro di preda,spesso, un semplice fiocco fatto di plastica.La “pezza”appunto, viene legata ad un
filo, che trainato da una speciale macchina, cambia di direzione per mezzo di pulegge che vengono piantate nel campo.Il naturale istinto predatorio che tutti i cani hanno,viene enfatizzato e sublimato dal levriere visto che è “costruito”per questa attività.L'attività sportiva,oltre a rendere il nostro levriere felice gli permette di sfogare la grande carica di energia che solitamente ha. La nostra associazione gestisce campo di allenamento per levrieri e vi assicuro che i cani oltre a correre in assoluta sicurezza,si divertono da matti.
Tornando al coursing, disciplina, la sua evoluzione ultima è quella a “valutazione attitudinale”, in pratica, uno o più giudici valuta/valutano la gara dei cani in base a cinque criteri:
LEVRIERI... FIGLI DEL VENTO
destrezza intelligenza ardore
Paolo e GG detta Due durante un allenamento
velocità resistenza e hanno a disposizione da 0 a 20 punti per ognuno dei criteri, la gara si disputa su due manche e il percorso viene invertito, tra la prima e la seconda,si valuta fondamentalmente lo stile dell'inseguimento alla “preda”e quindi qui, non sempre, vince chi arriva per primo sulla “pezza”, come nel “cugino”Racing. Io come allevatore di levrieri credo sia importantissimo per la razza una selezione di salute, morfologia ma anche di carattere, per questo cerco di far prendere la licenza di coursing a tutti i soggetti del mio allevamento!
FANGIO
Palladio Allenamenti Coursing
Poianella di Bressanvido VI www.palladioracing.com cell. 3383024200
Con le mani in pasta Pomeriggio di cani, giochi e biscotti di Sara Cipollina Ieri è stato un pomeriggio denso: sono andata a fare una valutazione di un cane e poi ho avuto quattro piccole allieve cuoche e abbiamo fatto un sacco di buonissimi biscotti per cani. In genere non lavoro come educatrice, preferisco lavorare solo con i cani, oppure con cani e bambini, come nei progetti assistiti dagli animali che svolgo nelle scuole. Però ogni tanto mi lascio convincere, soprattutto perché i miei cani piace molto lavorare con i loro simili, indifferentemente che siano più o meno educati. Il cane in questione è Pepe, un cucciolone di 10-11 mesi, color nero bringé, razza fantasia ma assomiglia vagamente a un molosso. Il nero è un colore che già di base piace poco, mette in soggezione, come se non bastasse lui ha un brutto modo di porsi e ringhia a tutti i cani che incrocia. Al telefono mi hanno detto che lo ha già visto un'altra educatrice, e lo ha descritto come un cane con gravissimi disturbi comportamentali, assolutamente da rieducare perché molto pericoloso per gli altri cani. Non ha invece problemi con la cagnolina con cui vive, una maltesina vecchietta di 15-16 anni, e con le persone è molto carino. Il quadro mi convince poco; io il cane lo avevo già visto quando aveva circa cinque mesi, e mi pareva un cucciolo sì agitato e cafoncello, ma assolutamente non aggressivo né problematico; decido comunque di portare le mie colleghe più in gamba, non si sa mai, magari mi sbaglio. Frida, meticcia di taglia media, 8 anni a luglio, presa al canile dell'ENPA a Torino quando aveva circa un anno. Collabora con me dal 2009 nei progetti di zooantropologia didattica nelle scuole dell'infanzia e primarie, ha lavorato per anni con i cuccioli nelle puppy classes come cane adulto moderatore e nelle classi di comunicazione e socializzazione. Mela, mamma border papà sconosciuto, cinque anni e mezzo; viviamo insieme da quando aveva due mesi, è una super cagnolina e anche lei, come Frida lavora con me
nelle scuole con cuccioli bipedi, cuccioli quadrupedi e cani adulti. Zoe, australian shepherd patter white, nata il 2 giugno 2012, sorda bilaterale. E' arrivata da noi che aveva una quarantina di giorni, ma, nonostante essere stata tolta alla mamma prestissimo, crescere in un branco solido, affiatato e soprattutto molto ben equilibrato come il nostro l'ha fatta diventare una cagnolina eccezionale. Dopo averci pensato un bel po', e valutato i pro e i contro, faccio venire anche Astra: a casa di Pepe il giardino è diviso in due parti e sotto c'è anche il cortile, quindi se effettivamente il cane dovesse dimostrarsi così terribile non avrei problemi a tenere lei separata, mentre nel caso risultasse simpatico sarebbe un cane nuovo da conoscere (e anche Neve, la maltesina che vive con lui). In più finora ha avito poche occasioni di viaggiare in macchina, quindi approfitto spesso di viaggi brevi per portarmela dietro e sperare di abituarla. Per quanto riguarda cani e persone mi ha già permesso di capire che è molto portata all'interazione con entrambi, e, anche se è molto giovane, ha un bel modo di porsi e comportarsi. Arrivo che Pepe sta pascolando in giardino, entro in cortile con la macchina (cortile e giardino sono separati da una bella rete), parcheggio all'ombra e la spengo, apro il portellone e faccio scendere Frida, Mela e Zoe. Astra è in kennel, ha fatto un vomitino ed è un po' triste, pulisco, le dico due carinerie per tirarla su e la lascio tranquilla nella macchina aperta, per darle il tempo di riprendersi.
continua...
Nel frattempo le mie canine iniziano a esplorare il cortile e annusare in giro, e Pepe viene a controllare. Da dietro alla rete uggiola e scodinzola, mi avvicino e mi lecca mani e faccia (ha una lingua telescopica!). Le mie canine si avvicinano ripetutamente alla rete e lui continua a scodinzolare felice. Basta, apro il cancello (con la proprietaria preoccupatissima che mi continuava a ripetere che lui è aggressivo), Pepe si fionda in cortile e iniziano gli annusamenti di rito. E basta. Quando Astra si riprende la faccio scendere dalla macchina, e anche lei lo va a salutare. Hanno giocato tutto il pomeriggio. Tutto il pomeriggio, tranquilli e beati. Frida e Mela lo hanno sgridato un paio di volte, un'altra volta lo ha sgridato la Zoe, e anche Astra una volta gli ha detto ululando, come solo un pastore tedesco sa fare, di darsi una regolata. Il cane aggressivo in questione è semplicemente un baldo giovane con gli ormoni impazziti, poco abituato a stare in mezzo ad altri cani e che quindi non ha la più pallida idea di cosa sia il galateo canino. Ma da lì a dire che ha grossi problemi comportamentali, secondo me, ce ne passa. E' un po' cafone e materiale, non ci piove, ma nient'altro. Tra l'altro, vengo a sapere che l'educatrice che lo ha visto prima di me lo ha valutato durante una manifestazione canina organizzata da un'associazione animalista locale, in un centro commerciale, con altri millanta cani, legati ed isterici, tutti intorno. Penso che chiunque avrebbe dato di matto in una situazione del genere, e rimango perplessa e mi chiedo come si faccia a lavorare in questo modo.
I cani annusano e giocano e si fanno i fatti loro, quindi, visto che era in programma, ci mettiamo a fare dei biscotti, per i quadrupedi, ovviamente :) Oltre ad Alice, la giovanissima proprietaria di Pepe, ci sono altre sue tre amichette, Greta, Marta e poi un'altra Alice. Visto che le bimbe sono quattro facciamo biscotti di altrettanti tipi, tutti diversi: al fegato, al vitello, alla ricotta e allo yogurt. Iniziamo creando un piccolo vulcano di tre tipi di farine diverse sul tavolo, segale, riso e integrale, uno per ogni bambina, poi distribuisco le uova, spiego come fare un buchetto nella farina e poi come impastare bene; rompiamo tutte le uova e subito un attimo di panico perché gli albumi cercano di scappare da tutte le parti! Aggiungiamo poi un pochino di brodo per amalgamare meglio il tutto. Sono bravissime, a parte un attimo di incertezza iniziale poi trafficano e manipolano con notevole abilità, come se facessero biscotti per cani tutti i giorni a scuola! E non si fanno nemmeno problemi a impastare cose come la carne trita o il fegato! Penso a me anni fa, quando avevo deciso di abbandonare le crocchette e avevo iniziato una dieta casalinga (fatta con decisamente meno cognizione di causa rispetto a quella che ho organizzato per i miei cani adesso), ed ero discretamente disgustata dal manipolare determinati alimenti. Ancora oggi ho difficoltà a fare cose come sbucciare frutta molto succosa, tipo le pesche, nonostante le adori, perché mi da
parecchio fastidio “sporcarmi le mani”... Nel frattempo tutti i cani hanno capito che sta capitando qualcosa di interessante e certi iniziano a girarci intorno come squaletti famelici, tipo Pepe continua...
e la Neve, certi altri come Zoe e Astra si piazzano di fianco alle bambine e controllano cosa succede sopra al tavolo, certi altri ancora, come Frida e Mela, si spalmano tranquille e beate sotto il tavolo in attesa. Tanto lo sanno benissimo, che prima o poi qualche cosa arriva, quindi visto che fa già parecchio caldo, perché agitarsi ?! :) Aggiungiamo a questo punto gli ingredienti che caratterizzano ogni biscotto: ad Alice do da aggiungere un vasetto di yogurt, a Greta 100gr di carne tritata, alla seconda Alice 100gr di fegato tagliato a pezzetti e a Marta 100gr di ricotta. Quando gli impasti sono belli morbidi li stendiamo con i mattarelli e via di formine: cagnolini allo yogurt, ossetti al manzo, cuoricini di fegato e cerchietti di ricotta. Mettiamo tutti i biscotti sulle teglie e inforniamo a 180° per una mezz'ora, durante la quale parliamo di cani: partiamo dall'alimentazione, cosa possono o non possono mangiare, se ci sono differenze tra alimentazione dei cuccioli e degli adulti (restano tutte e quattro brasate quando spiego che Astra, nonostante come mole superi tutti gli altri cani, sia la più giovane), per passare poi all'educazione, quindi come mai certi sono educati e certi altri invece sono un po' cafoni, come fare per insegnare loro le cose, se ci sono delle scuole per cani, … Nel frattempo i biscotti si sono cotti: mentre chiacchieravamo li abbiamo lasciati a raffreddare in forno, in modo da farli diventare belli duri e da poterli usare anche come snack pulisci denti. Direi che è ora di testarli per vedere se i cani apprezzano :) Ovviamente hanno avuti tutti un successone! Frida, che tra tutti i cani presenti era la più esigente, ha schifato quelli alla ricotta e quelli allo yogurt, e preferendo decisamente quelli al fegato rispetto a quelli al manzo. Mela ha fatto “orsetti” e “inchini” a profusione, suscitando ammirazione e applausi, la Zoe ha assaggiato tutti i biscotti decretando che erano tutti e quattro buoni allo stesso modo e Astra ha dimostrato la sua abilità nell'acchiappare le cose al volo. Anche Pepe ha gradito tutti i quattro i gusti, mentre Neve è stata perplessa da tutti e quattro, mentre ha molto apprezzato gli avanzi di fegato e di trita crudi! Il pomeriggio è volato, io e le mie ragazze ci siamo divertite un sacco, e resto d'accordo con le mie allieve per ripetere la giornata!
Unico contro: durante la distribuzione dei biscotti mi sono dimenticata di tenere sotto controllo la Astra, che è stata ampiamente farcita di biscotti di ogni genere, e, visto che lei non va molto d'accordo con la macchina, al ritorno ci siamo dovute fermare svariate volte perché aveva un po' nausea.. La prossima volta devo ricordarmi di dare un limite massimo e soprattutto aggiungeremo a tutte le ricette lo zenzero! (che, per chi non lo sapesse, ha potenti proprietà antiemetiche, pertanto serve a contrastare il mal d'auto) CAGNOLINI ALLO YOGURT Ingredienti: una tazza di farina integrale una tazza di farina di segale una tazza di farina di riso un uovo mezza tazza di brodo di carne un vasetto di yogurt Preparazione: Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico, stenderlo con un mattarello, ritagliare i biscotti con le formine e infornare in forno già caldo a 180° per circa 30'. Servire freddi. Potete variare le ricette aggiungendo al posto dello yogurt i seguenti alimenti ( uno per ogni tipo di biscotto ): 100gr di manzo macinato 100gr di fegato tagliato a pezzettini 100gr di ricotta.
BED& PET Il Bed & Pet è una nuova struttura ricettiva all’aria aperta in cui avrete a disposizione bungalow da 2 a 3 posti letto dotati di angolo cottura, bagno, aria condizionata e veranda privata recintata in cui anche il vostro piccolo amico potrà godersi in tranquillità la vacanza. I bungalows si inseriscono con discrezione nell’ambiente naturale e verdeggiante della macchia mediterranea. Gli alloggi degli animali sono costruiti con i materiali più adatti per ottenere perfetto confort manutenzione e igiene, ma allo stesso tempo sono accoglienti ed estremamente curati nei dettagli estetici, perché il Bed & Pet è una struttura pet friendly ma anche human friendly Il Bed & Pet offre a voi e ai vostri piccoli amici un soggiorno confortevole e indimenticabile, nelle campagne di Gonnesa, dove si può vivere in diretto contatto e in armonia con la natura. Se state valutando il Bed & Pet come meta per le vostre prossime vacanze avrete scelto un posto che si distingue per la cortesia del nostro staff, la pulizia e la funzionalità delle nostre strutture ed una posizione geografica privilegiata per poter esplorare con facilità la Sardegna del Sud Ovest con le sue meravigliose spiagge, di cui una dedicata anche ai vostri amici che dista solo 4 km dalla struttura. Per sentirvi in vacanza al 100% potrete lasciare che il vostro piccolo amico usufruisca del parco giochi educativo in cui potrà conoscere e divertirsi in compagnia di nuovi amici e intraprendere un percorso di socializzazione. Oppure potete godervi insieme intere giornate al mare in pieno relax .
I DINTORNI Il Bed & Pet è situato nel paese di Gonnesa, nella Sardegna del Sud Ovest, in cui oltre che rimanere affascinati dal mare e dalle bellezze naturali che si affacciano su questa costa, potrete scegliere una interminabile serie di alternative sulla terra ferma da non poter cogliere in una unica vacanza. Terra di incantevole bellezza, che richiede uno sguardo attento, curioso, penetrante, non corrispondente allo sguardo del turista convenzionale. Una terra dove l’uomo da secoli si è insediato con rispettoso riguardo, creando un connubio armonioso con l’ambiente. Numerose le testimonianze storico-archeologiche, con la presenza di molti nuraghi, domus de janas, fonti sacre, tombe dei giganti e menhir. Un’infinita scelta di attività sportive e piccole avventure vi aspettano nei dintorni di Gonnesa! Un’escursione in mountain bike, a piedi o a cavallo nei villaggi minerari fantasma, un’arrampicata nei pressi del Pan di Zucchero… oppure una semplice passeggiata a cavallo.
FOTO DEI LETTORI
DIDI
DIEGO
JACK
LAMÙ
NAVARRO
OLIVIA
RINGRAZIAMENTI cani animali sociali e non dobbiamo dimenticare che solo COLLABORANDO riusciremo a creare una società migliore.
Per prosperare le società hanno bisogno di quello SCAMBIO da cui si può trarre BENEFICIO reciproco e mutuo soccorso.
RINGRAZIO di CUORE Ilaria Bagni Nicoletta Pizzutti Giovanni Lorenzi Paolo Persieri Eliana Orsi
Vi ricordo che se vorrete partecipare al primo raduno dell’associazione Cino Cibo, il 30 e 31 agosto a Ora ( BZ ),dovete mandarmi il modulo “ CANbiaMENTI alimentari” INSIEME è MEGLIO ! •••
Non l’ho fatto nei numeri precedenti ma ora mi sento in dovere di ringraziare tutti i professionisti e
Francesca Boido Silvia Cattani Giulia Reali Viviana Mestriner Barbara Martin Arianna Mattutzu Sara Cipollina
compilato all’indirizzo mail cinocibo@gmail.com
amici che hanno voluto REGALARE il loro tempo e la loro CONOSCENZA, scrivendo un articolo per questa nostra Newsletter. Condividere il tempo, la professionalità, l’esperienza non è cosa da poco, specialmente in questi tempi dove si monetizza tutto anche l’aria e l’acqua che ci sono necessarie per vivere. Questa Newsletter è la prova tangibile che esistono ancora persone che credono nel BRANCO SOCIALE, siamo anche noi come i
PER DIVENTARE SOCI
DIREZIONE E GRAFICA CINO CIBO
Scrivete per info ed iscrizioni a
Katya Patrizia Linda Cervio
ASSOCIAZIONE CULTURALE VIA C. AUGUSTA 92 39100 BOLZANO
cinocibo@gmail.com Newsletter di luglio