Numetalzine! Altro numero altra musica, state apparizzati e' tornata la Numetalzine! Novita' di questo mese e dei mesi a seguire? – l'indice: almeno non dovete uscire di capoccia per trovare quello che volete – nuovo recensore: EEE GIA' DIAMO IL BENVENUTO A FRANCESCO CAMPANELLI, NONCHE' BATTERISTA DEI BACKJUMPER E GIA' RECENSORE PER GROOVEBOX, CHE D'ORA IN AVANTI SI OCCUPERA' DELLE RECENSIONI. PER IL RESTO TUTTO COME A PRIMA E NON MI RESTA CHE RINNOVARE I RINGRAZIAMENTI AI LETTORI CHE CI SEGUONO SIN DALL'INIZIO, LE BAND OSPITI E TUTTI QUELLI CHE CI SBIRCIANO MA ANCORA NON SONO CONVINTI DEL NOSTRO PROGETTO. KCK
rimani aggiornato e vienimi a trovare: facebook: kclownk numetal Pagina numetalzine: http://www.facebook.com/Numetalzine myspace: http://www.myspace.com/kclownk per suggerimenti, CRITICHE o essere pubblicati manda una mail a kclownk@hotmail.it PER IL TUO SPONSOR MANDA UNA MAIL A CU.CU@EMAIL.IT
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Incubus Italia web radio la trovate on air tutte le domeniche sere dalle ore 21 alle 22,20 su www.spreaker.com/user/incubusitalia Le puntate sono registrate e liberamente scaricabili come podcast. Conducono Samuele Violante e Stefano Santoni. La rubrica delle news settimanali riguardanti la band è tenuta da Valentina Defassi, quella delle curiosità da Mara Dellacava. C’è poi uno spazio dedicato alle traduzioni delle canzoni della band, e questo momento è tenuto da Silvia Pacifico. Infine la rubrica “Non solo Incubus”, per parlare anche di altre band, è condotta da Stefano Santoni. Tutte le grafiche sono state realizzate da Raffaella Pontrandolfi e Filippo Carta.
Apparizza le orecchie! (indice) Are you ready band! x-ile crossover pag 5 diatomea pag 8 faida pag 11 otsunami pag 15 epsilon9 pag 17 fox river pag 21 figli del papa pag 26 what's up! Valentina defassi e il concerto degli incubus pag 28 recensioni! Smackabbrit e dll pag 31 nuws! Pag 35 live! Pag 35 imperdibili! Pag 36
X-ILE CROSSOVER COMPONENTI: VLAD: VOCE DEIV: CHITARRA TRUCU: CHITARRA ELETTRICA E CORI FLOW DJ: PIATTI ENRI: BATTERIA CINO: BASSO E CORI
1 Tre aggettivi per descrivere la vostra musica
Intensa, Positiva, Genetica 2 Influenze musicali
Difficile dirlo perchè la cultura musicale di ognuno di noi è molto vasta e piuttosto soggettiva. La nostra musica nasce infatti dall’unione delle diverse influenze: la passione per il Deathcore (I The Breather) e tutto ciò che sta uscendo ultimamente dalle Produzioni Underground Americane; il legame con la potenza emotiva del Reggae-Dub (Africa Unite, Alborosie, Pellicans); l’impronta inconfondibile del Nu-metal del 2000 (Slipknot, Staind, Linkin Park, Limp Bizkit, Linea77); il Metal che da sempre ci segue (Destrage, Killswitch Engage, Lamb of God). Infine, ma non meno importante, è chiara l’influenza del nostro Dj Flow che caratterizza tutta la nostra musica con l’Hip-hop e il Turntablism (Il termine che differenzia il Dj, che seleziona e mixa brani musicali, dal "turntablist" che invece è un vero manipolatore di suoni del disco). Da ogni singola influenza ed esperienza nasce la musica degli X-ile. 3 Quale e' stata l'esperienza piu' bella che avete vissuto come band.
Siamo una band, ma siamo anche amici ed è proprio questo che rende ogni esperienza speciale, in Sala Prove, durante i Concerti, le registrazioni e le riprese del nostro primo Videoclip ufficiale. Nonostante tutto, l’esperienza migliore in assoluto è stato certamente il concerto a Firenze per il Sinistrock. La Prima trasferta ufficiale, dove abbiamo potuto suonare davanti ad un pubblico estraneo alla nostra musica, con un energia ed una gioia inaspettata che ci ha travolti anche per l’atmosfera di quella
splendida città d’Arte che ci ha fatto passare ottime giornate insieme. 4 Che sacrifici comporta autoprodurre un disco
Davvero tanti sacrifici a livello di tempo e stress, ma mai abbastanza per la soddisfazione finale. Ognuno di noi ha la propria vita al di fuori del gruppo, dallo studio al lavoro, ma nonostante tutto ritagliamo il tempo necessario per produrre un buon prodotto. In una stanza, trasformata in uno piccolo studio di registrazione, ci estraniamo dal mondo e creiamo quello che più ci piace fare. Musica. 5 Cosa si devono aspettare i vostri supporter dal vostro futuro lavoro
Attualmente stiamo lavorando all’autoproduzione del nostro primo Disco, dal titolo ancora nascosto, nel mese di Aprile invece realizzeremo il secondo Videoclip ufficiale per poter presentare poi il tutto al nostro grande concerto di Maggio. Tutti gli amanti del Nu-metal, del Crossover e degli X-ile devono aspettarsi voglia di cantare, suonare e produrre tutta quella musica che ti emoziona ogni volta che l’ascolti, che ti insegna con i suoi testi e che ti ascolta perchè sono canzoni che parlano della realtà di tutti noi. 6 Una parola per il numetal, genere ritenuto morto.
Risorto, se fosse morto non saremmo qui a parlarne. Per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/xile.fanpage? sk=wall
DIATOMEA COMPONENTI: CHRISTIAN ZERILLI: VOCE MATTEO SIRI: BASSO FULVIO SIRI: BATTERIA MATTIA MINIATI: CHITARRA
1 Nel 2007 nel concorso "Rock Sotto Le Mura" avete vinto il premio per l'originalita', cosa e' che vi ha distinto per vincere questo premio
Probabilmente il coraggio di suonare un genere lontano dalle tendenze, una proposta heavy fuori dal coro - cosa che spesso equivale a essere tagliati fuori dalle programmazioni dei locali del momento! È una musica diversa, che ha carattere, la musica che scherzosamente amiamo definire "fuori moda". Perché é questo che ci piace suonare, che ci stimola ad elaborare pezzi che rispecchiano le nostre diverse personalità fondendole tra loro.
2 Influenze musicali
Naturalmente tutti noi condividiamo la passione per il crossover e siamo stati influenzati dai suoi maggiori esponenti, ma ogni membro del gruppo ha gusti che, pur partendo dallo stesso zoccolo heavy, sfociano in direzioni talvolta radicalmente differenti. Dal grunge dei Nirvana al numetal di Korn e Deftones, dal thrash dei Metallica al crossover dei Rage Against the Machine fino all'alternative dei Tool: ispirazioni varie che tentiamo di amalgamare in pezzi originali – rigorosamente in italiano – concedendoci anche citazioni in vecchio stile '70s. Il risultato é una sperimentazione continuamente aperta, in perfetto stile crossover anni '90. 3 Il sogno di una band come la vostra
I sogni sono tanti e realizzarli sarà molto difficile.. sopratutto in italia. l'importante è togliersi delle soddisfazioni un poco alla volta suonando su palchi discreti... 4 Fino ad adesso avete alle spalle tanti live, contest,festival come si preparano i Diatomea per un live.
Ai Diatomea non basta un fitto calendario di prove e un buon riposo la sera precedente il concerto: ormai ognuno ha il suo rituale e non riesce a farne a meno. Se vedete un giovane riccioluto fare jogging cantando a squarciagola, un chitarrista paranoico che mette la copertina a testata e cassa, un papà batterista con figlio, Harley e metronomo o un bassista alle prese con slap e danze sciamaniche, allora potreste esservi imbattuti in un membro dei Diato prima di una serata importante! 5 Il 25 dicembre e' uscito il vostro singolo "Fuori Moda" parlateci un po come e' stato concepito.
"Fuori Moda " è un singolo che anticipa l'uscita dell'album che
avverrĂ in primavera. Suonando insieme dal 2007 in autunno abbiamo deciso di rivedere i brani migliori di questi anni ,crearne alcuni nuovi e di registrarli presso il nadir studio di Genova, con la supervisione di Tommaso Talamanca ,chitarrista dei Sadist. Parallelamente stiamo portando avanti un progetto " Crossover Liguria Explosion " con cui organiziamo live con altri gruppi del nostro genere liguri. 6 Una parola per il numetal,genere ritenuto morto, voi che ne pensate
Il nu metal non è morto, ma sicuramente è calato l'ascolto dopo il bum degli anni '90. Dopo l'uscita degli album innovativi per esempio dei korn , deftones e dei rage negli ultimi 10 anni sono mancate idee e gruppi nuovi che permettessero un rilancio di questo genere musicale . Per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/profile.php? id=100001207337772
faida componenti: ALESSANDRO NUMA: VOCE GIULIANO DA RE: CHITARRA MATTIA DA LIO: BASSO FABIO GIAGGIO: BATTERIA
1 Tre aggettivi per descrivere la vostra musica
Nei nostri propositi vuole essere potente, istrionica e diretta. In realtĂ gli aggettivi dovrebbe darli il pubblico e potrebbero non corrispondere... eh eh 2 Influenze musicali
Bhe.. varie... principalmente la musica degli anni 90 e qualcosa
anche prima, con la nascita del crossover. Ognuno di noi ha i suoi gusti e considerando la provenienza musicale di ognuno di noi... pure molto variegati. Per il progetto Faida probabilmente gli artisti che più ci hanno direzionato sono stati i Rage against the machine, i One Minute Silence, i mitici Downset, (Hed)pe e ancora i Limp Bizkit ovviamente ma non solo... Deftones, Tool, Dog eat dog, HBlockx, Incubus prima maniera e Mudvayne di L.D.50... i Faith no more, i Living Colours, i Beastie boys, Pubblic Enemy e Run DMC... tra le "novità" i Mastodont, gli Skindred... Dope D.O.D... col loro dubstep... genere sovrano nel mondo ma sconosciuto nel belpaese, che vorremmo inserire nei nostri nuovi brani ovviamente sempre spinti da potenza di fuoco metallara... 3 Secondo i Faida che potere ha la musica nella societA'
Sempre meno, purtroppo in favore dei nuovi media, diciamo che il pubblico non si accontenta più dell'uso del solo udito e del cervello (questo sconosciuto...). Ora per valutare ha bisogno di altri stimoli sensoriali quali la vista principalmente e quindi il fiorire dei videoclip, un tempo accessori, oggi necessari. Nel nostro caso la musica si propone comunque come fondante. Noi ci proviamo. Proviamo ad usare le nostre note come viatico per il nostro messaggio, elemento principale del nostro proposito, attraverso il genere del crossover che meglio si adatta alle molteplici sfumature del nostro intento, della nostra provenienza etnica ed artistica. I Faida sono ciò che il loro pubblico vuole che siano. Il Sistema che tutto sorveglia col pretesto della libertà, col veleno della schiavitù. Il Sistema, il “Master Control Program” deve trovare una giusta e
potente opposizione. Subdolo, sottile tutti i giorni manipola la nostra realtà e mentre Lui ci conosce bene, noi di Lui sappiamo ben poco. Punta il tuo dito contro, accusa, divulga, combatti e sveglia chi ti circonda. A volte bisogna combattere, è necessario. A volte dobbiamo unirci. Il ciclo storico in cui viviamo è al tramonto. E’ quindi il momento di scegliere se risvegliarci col quel poco di buon senso acquisito o ricominciare dall’inizio per ricommettere gli stessi errori. Musica è cultura. Cultura è libertà. 4 Come E' nato il vostro debut album Armed Music Against The Master Control Program uscito nel 2010
Il nostro album di esordio è nato dalla voglia di farsi sentire ovviamente. Di trasporre l'esperienza live in un feticcio da poter rivivere a casa. La nostra attitudine rimane comunque l'esibizione dal vivo, del contatto con il pubblico. La scelta dei brani è stata cronologica. Le tematiche son quelle legate alla crisi e ai governi "sovranazionali" e molti testi hanno anticipato quelle che poi son le conseguenze che abbiamo sotto gli occhi oggi. Anche perchè maturate prima del 2010. Ad oggi gode di recensioni entusiastiche e di un buon andamento delle vendite cosa che ci ha permesso di sovvenzionare il progetto, assieme al merchandising, che altrimenti avrebbe visto una fine prematura visto l'assenza di capitali personali a disposizione. I Faida sono un progetto sostenuto dal pubblico, pleonastico concetto spesso non praticato. 5 Progetti per il futuro? Vi state preparando a qualche altro cd?
I progetti sono tutti per il futuro... in questi giorni stiamo ultimando la fase preparatoria all'entrata in studio per la
registrazione del secondo LP, che conterà 14 tracce molto valide sotto il profilo delle sonorità e della "commestibilità". Previste un sacco di collaborazioni, anche internazionali e alcune veramente illustri. Convinti della bontà del futuro prodotto stiamo cercando qualche realtà, questa volta importante, che si occuperà della promozione e delle distribuzione, ma non possiamo dire di più. Contemporaneamente stiamo cercando di programmare date che ci diano visibilità con discreti risultati. 6 Una parola per il numetal, genere ritenuto morto.
Per quanto ci riguarda il numetal non esiste, diciamo che un particolare modo di mischiare la musica metal a forme più melodiche ha preso questo nome... ad oggi non è morto... si è evoluto. Non si può continuare a pensare che il numetal sia quello degli Slipknot e affini... quello è un territorio tutt'altro che inesplorato in cui gli stessi padri fondatori faticano a riproporsi. Numetal se ne fa ancora... in altro modo. Noi amiamo definire la nostra musica crossover. In fondo anche il numetal è stato crossover che oggi sta rivivendo una nuova giovinezza. LA BAND DICE:
La parola ai fatti. C'è troppa gente che parla e poca che agisce. Ci si vede in strada. Per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/faidapower
otsunami componenti: ALEXANDER STARTDEV FILIPPO PANFILI LORENZO PULEO LUCA ZADRA MARCO PATRIZI
Gli Otsunami attraverso la loro biografia lanciano una sfida per chi riuscisse a comprendere le loro parole, e ascoltando la loro musica è chiaro che quelle parole sono espressione di rabbia e di un vissuto con tante costrizioni quanto momenti di libertà, associati alla quotidianità della loro città,Roma.
I growl e la potenza dell'hc si alternano a parti più leggere avvicinando la mente alle sonorità numetal. Abbiamo parlato della loro biografia ed eccovela qui:
Il gruppo nasce grazie alla sapiente fusione del cappello di Tom Morello, di sbarchi illegali dalla Russia, di adolescenze traviate, di video random, di indigestioni di cibo cinese, di parti indesiderati a Frosinone, di odio per il liceo classico, di pedali della Boss, di plagio industriale, di masturbazione accanita, di ragazzi autistici, di magliette degli Audioslave, di Teletubbies, di pasta con sugo di pomodoro, pesto e tonno, di fumo, di arrosto, di ettolitri di caffè, di bestemmie, di Medal Of Honor, di Loco Crew, di assenzio e di pubbetto a Vittorini. Si aggiungono ora al già variopinto organico elementi riconducibili a amore omosessuale per i MetallicA, unghie nere, applicazioni per iPhone, irish pride, limoni der nonno, bacchette in titanio, er Piotta, bass drop, Pavese Baracca, er Datturi, finti mohawk, diete ad alto consumo calorico, gite a Sperlonga, pedali d'espressione del delay, pischelle che a vedelle so parioline, ma poi tutti breakdown. Scemo chi legge. Genio chi capisce. Per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/OTSUNAMIOFFI CIAL
epsilon9 componenti: CHERRY: VOCE MC STORM: VOCE JUSTIN: DJ
1 Tre aggettivi per descrivere la vostra musica
Idealista, innovativa, coinvolgente. 2 Influenze musicali
Ascoltiamo tutto quello che vale la pena ascoltare e ne traiamo ispirazione, non ci poniamo limiti. Molte persone che hanno ascoltato la nostra musica ci
dicono costantemente che ricordiamo i Linkin Park dei primi due album. Siamo onorati di sentirci dire questo, ma aggiungiamo che non ci sentiamo paragonabili alla loro stupenda musica. 3 Cosa vi ha portato ad aggiungere elementi crossover al vostro hip hop
Ci siamo accorti dopo 7 mesi che il nostro Hip Hop doveva evolversi, migliorare, non avevamo l'impatto che abbiamo ora con il Crossover. Mancava la grinta, la cattiveria, quella sensazione di far sì che l'ascoltatore potesse immedesimarsi nella nostra musica. 4 Vivete in crew, aprite i concerti a Mondo Marcio ma il vostro stile è crossover, come venite accolti dal mondo hip hop.
Più che come crew, ci piace etichettarci come band, anche se non compaiono strumenti sul palco (facendo eccezione per la console del Dj). Il nostro è un genere che può essere ascoltato e compreso da tutti, in quanto mescola schitarrate rock, beat hip hop e suoni elettronici a rappate e canti melodici. Siamo, dunque, riconducibili e ben accolti anche in scenari Hip Hop. 5 Date una buona motivazione per ascoltarvi a chi non vi conosce
In questo siamo meno bravi, come si può convincere delle persone ad
ascoltarti in poche righe? Possiamo solo dire che ne vale la pena, il titolo del nostro Ep è "I Want to Believe", io voglio credere in cosa? Questa è la domanda che potrebbe porsi l'ascoltatore mentre ascolta le nostre parole, la nostra musica, la nostra malinconia e le nostre ideologie. Di conseguenza l'ascoltatore, ponendosi determinate domande, si rispecchia nei testi delle nostre canzoni. 6 Una parola per il numetal, genere ritenuto morto.
Il NuMetal non è morto, è rimasto come dieci anni fa. Viene ascoltato solo da una cerchia di persone, la cui maggior parte si entusiasma ancora ascoltando i vecchi Limp Bizkit o i System of a Down, ma non disprezza affatto il loro "cambiamento" verso qualcosa di meno aggressivo e facilmente ascoltabile da chiunque, non solo da chi ama questo genere. L'importante è non fare il passo più lungo della gamba come hanno fatto i Linkin Park, che cercando di rinnovare il loro stile hanno stravolto completamente il loro
genere e deluso (a nostro avviso) molti fans che li seguivano dall'inizio, così facendo, hanno però aumentato la cerchia di ascoltatori. Ribadiamo il concetto che il NuMetal non è morto ma sono cambiate le persone, in bene o male che sia non sta a noi giudicare, l'importante è rinnovarsi ma sempre dando uno sguardo al passato e mai dimenticarsi cosa si è fatto prima. PER CONOSCerli MEGLIO: http://www.facebook.com/Epsilon9
FOX RIVER COMPONENTI: ALESSANDRO CAPUTO: VOCE ALFREDO SILVESTRI: VOCE MATTEO CANDELORO: CHITARRA MAURO PUGLIELLI: BASSO ANDREA D'ANGELO: BATTERIA
Innanzitutto salutiamo tutti i lettori della Numetalzine e ringraziamo voi per lo spazio che ci concedete, in questa intervista a rispondere alle domande ci saranno Alfredo e Mauro, rispettivamente cantante e bassista del gruppo, che prima di iniziare con il giro di domande vogliono fare una piccola premessa a tutti i lettori dell'articolo e dell'intera webzine: in modo particolare ci riferiamo ai nostri "fans" più stretti o comunque ai nostri amici e conoscenti che andranno a leggere questo articolo, cui gli invitiamo a non limitarsi a leggere questa piccola intervista ai Fr, ma di leggere tutto il webzine, a cui interno ci sono tantissimi altri gruppi bravissimi che fanno ottima musica di cui consigliamo l'ascolto e la lettura a tutti. Vi assicuriamo che ne vale veramente la pena... Oltre a fare del bene alle vostre orecchie fate del bene ai gruppi e ai ragazzi del webzine che tanto si impegnano per sponsorizzare la scena underground di questo genere. ;) 1 Tre aggettivi per descrivere la vostra musica
La musica può dare diverse sensazioni a seconda della persona, dello stato d'animo e via dicendo. L'onere di descriverla a parole lo lasciamo ai critici, d'altronde ascoltare la musica è per noi molto più piacevole e gratificante che farsela descrivere, specialmente quando questa descrizione si riduce a tre semplici parole! In ogni caso quando realizziamo un pezzo le 3 cose che non devono assolutamente mancare sono Potenza, Groove e una certa dose di Ignoranza, ovviamente in senso "buono". ;) 2 Influenze musicali
Diciamo che cerchiamo di rimanere "true" e ispirarci il più possibile
al nu metal inizio-anni 2000, per intenderci quello dei primi Linkin Park, Papa Roach, P.O.D., Crazy Town, Staind, Stone Sour e via dicendo, ma soprattutto negli ultimi pezzi si cominciano a sentire influenze di altro tipo, diciamo che più si va avanti e più tutto il gruppo in fase di composizione riesce a distaccarsi da ogni tipo di ispirazione cercando di inserire in ogni pezzo la propria immaginazione e fantasia e la massima originalità che man mano, pezzo dopo pezzo, viene fuori, e siamo molto contenti di tutto ciò. Ok... Va bene ispirarsi alle colonne portanti del nu metal, ma noi siamo i Fox River, e proproniamo la nostra musica. 3 A quasi un anno dall'uscita del vostro singolo di debutto "Face Myself" cosa è cambiato, quali sono i progetti che avete in ballo
"Face Myself" era partito come un progetto senza troppe pretese ed è stato solo andando avanti con il lavoro che ci siamo accorti che stava venendo fuori un prodotto di discreta qualità. Alla fine è diventato un po' il nostro biglietto da visita e non nascondiamo che abbiamo provato una certa soddisfazione nel vedere alcune persone ai concerti che la cantavano. Visto il riscontro positivo il prossimo passo è la pubblicazione, A BREVE, di un demo contenente alcune registrazioni live, in cui saranno presenti quattro pezzi inediti, ovvero "Break", "Untitled", "I Am" e "The Process (Go With The Flow)", che al 100% renderemo disponibili via web, mentre c'è ancora indecisione sul titolo, sulla data di uscita che comunque non prenderà tempi molto lunghi anzi, e sul fare o meno stampe di questo demo. Comunque l'obiettivo è puntare a inoltrare i nostri pezzi il più possibile e ovunque, cercando di spingerli al
massimo come si è fatto con "Face myself", al punto che nei live, oltre sentire il ritornello del nostro singolo cantato a squarciagola, avere un ottimo riscontro anche da questi ultimi dal pubblico, perchè per noi lo show non lo fa chi è sul palco, ma chi sta sotto! Ah! Dimenticavamo! Vi assicuriamo che ognuno dei prossimi quattro pezzi che sentirete nella demo.. Sarà di un altro pianeta rispetto a "Face myself"!!! :P 4 Quali sono le maggiori difficoltA' che una band emergente incontra.
Per quanto ci riguarda i problemi sono essenzialmente due: i soldi e il tempo. E qui ci fermiamo perché sapete tutti di cosa stiamo parlando! XD 5 Il sogno di una band come la vostra
Per noi non esiste il sogno. Il bello è suonare insieme, creare arte partendo dal nulla, sentirci parte di qualcosa, andare in giro e scalare (letteralmente!) le montagne per suonare. E quando manca questo che il gruppo non va più avanti. Condividere tutto questo con la gente che ti apprezza e ti segue è il massimo, ma rimaniamo con i piedi per terra. Certo ok, ogni tanto ci perdiamo tra di noi in discorsi del tipo: "Ma ti immagini a suonare al Madison Square Garden di NY o suonare da headliner al Rock am Ring???" "Sai che ficata, Fox River in un mega tour mondiale con Limp Bizkit o Deftones???"... Queste per noi sono comunque chiacchiere buttate al vento dopo una prova o mentre si beve una birra tutti insieme dopo un live, noi pensiamo alle cose che ci rendono felici, non ci interessa dei soldi o a guadagnare facendo musica o cercare di creare competizioni con altri gruppi, noi suoniamo perchè ci piace rompere i culi sul palco, ci piace scatenarci, divertirci, girare
ovunque per fare mezz'ora di concerto, prendere la macchina, partire e andare nei posti più assurdi dove suonare. Per noi il live non è quell'oretta in cui si suona, il live è tutta una giornata in cui si parte, si viaggia, si sbagliano milioni di strade, ti fai 5000 risate, monti la roba sul palco, una bella cena tutti insieme, suoni e poi torni a casa bello soddisfatto e stremato dalla bellissima giornata che hai passato. Il bello è qui, il massimo è proporre uno show bello e coinvolgente al punto che all'improvviso tutto cambia, da tu che offri qualcosa agli spettatori, si passa al tuo pubblico che diventa il protagonista, a quella gente che urla, balla, canta e poga in continuazione, il massimo per noi si raggiunge no quando proponiamo noi lo show, ma quando lo show lo fa chi viene a sentirti, e che dobbiamo dire... Sempre, o quasi, per fortuna ci capita di suonare in live del genere. In poche parole non sappiamo dove arriveremo, ma siamo sicuri che questo atteggiamento è la base di qualsiasi successo futuro. 6 Una parola per il numetal,genere ritenuto morto.
Finché un genere rimane fedele a sé stesso, ma aperto ai tempi e alle contaminazioni, finché è ancora capace di far appassionare gente nuova, quel genere non muore. E basta guardare la vostra webzine per vedere che il nu metal è più che vivo. In più ci teniamo a precisare che finché tutti e 5 i Fox River non saranno nella tomba il nu metal continuerà ad esistere!! XD Per finire, un grazie a tutti di nuovo, a voi per la bellissima opportunità che ci avete dato, e a tutti i lettori soprattutto, a cui ripetiamo: non limitavevi a leggere il nostro articolo ma quello di tutti, perchè la
nostra forza e speranza siete voi, senza di voi non muore il nu metal, ma tutto l'intero sistema della musica! Grazie a tutti alla prossima!!! (Fr* - D-1 & Dest_23) per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/pages/FoxRiver/198043893574562?ref=ts
figli del papa componenti: BELLO EMSI: VOCE E SCRATCH GKA: VOCE BILLNOISE: CHITARRA PINNY: BASSO CHIO': BATTERIA
I Figli Del Papa ci scherzano sopra ma il loro ep "Pelo" uscito nel 2010 ha trovato il momento giusto in tutto e per tutto e continua ad essere molto attuale. Il loro scopo e' divertirsi e divertire ai live e grazie a questo e anche alla marcata emulazione di Fred Durst e influenzati dalle ritmiche rap riescono a farsi notare ai vari contest e festival alla quale hanno partecipato. Per conoscerli meglio: http://www.facebook.com/pages/Figlidel-Papa/57928917891
Abbiamo parlato di un ospite speciale per questa sezione e il suo nome e' Valentina Defassi, per molti non sarà nessuno, ma chi ama gli Incubus non può non averla notata e sopratutto deve dei ringraziamenti per la cura che offre nell'amministrare assieme al suo staff il blog www.incubusitalia.it e la incubus Italia web Radio www.spreaker.com/user/incubusitalia ma lasciamo la parola a lei e alle emozioni provate quel 15 novembre del 2011 ad Assago al concerto degli Incubus. Ciao, sono Valentina Defassi, fotografa di concerti live e amministratrice di Incubus Italia, la comunità dei fans italiani della band califoniana. Il 15 novembre 2011 ero presente al forum di Assago (Mi) e mi sono goduta parte del concerto da sotto palco come fotografa e parte in tribuna come fans. Potete ben capire che sono un po’ di parte, ma voglio raccontarvi le emozioni che ho provato quella serata. Alle 21 puntuali la band sale sul palco e accendono il Forum con “Megalomaniac”..è una botta di adrenalina che sale nota dopo nota! Intanto nei mega schermi alle spalle della band viene trasmesso il video della canzone. Seguono “Pardon me” e “Adolescents”, che ammiro da lato palco perché non posso ancora fotografare.
Durante “Promises, Promises”, “If not now when”, e “A crow left of the Murder” sono sotto palco, a scattare a raffica e anche a cantare, perché no, io le so tutte a memoria, e il momento è più unico che raro! Non mi voglio perdere niente di questo spettacolo! Dopo i pezzi concessi per i fotografi, mi godo il concerto dalla tribuna gold, il parterre ormai è saturo e scoppia di gente accaldata che balla a ritmo di “Anna Molly” e “Have you ever”! E’ un susseguirsi di emozioni, di grandi classici e di novità, arriva “Glass” e ci porta indietro di 15 anni, ci fa scatenare come non mai e ci ricorda i bei tempi di S.C.I.E.N.C.E. Insomma, per i nostalgici dei vecchi tempi è un orgasmo, che continua con “In the company of wolves”, brano tratto dall’ultimo album, dotato di una magia che chiamerei psichedelica e ipnotica. Questi 2 brani in sequenza sono una coppia perfetta che si completano a vicenda. Arriva poi il momento acustico con “Defiance” , “Love Hurts” e “Dig”, quest’ultima eseguita in una nuova versione, molto bella, che all’inizio in molti stentano a riconoscere. Mi sorprendono con “Talk show on mute” e con “A kiss to send us off”, che adoro e che non aspettavo. Tra le nuove, le mie preferite live sono “In the company of Wolves” e “Switchblade”. Poi è un susseguirsi di classici, da “Drive” a “Nice to Know You”. La fine si sta avvicinando e i ragazzi se ne vanno per un attimo. Ma tanto noi sappiamo che tornano, e lo fanno alla grande con “A certain shade of green”, seguita da “Tomorrow’s food”, che è accompagnata da un video molto toccante, fatto di una serie di fotografie in sequenza. Questo tour mi ha stupito per gli effetti di scena, ottenuti con megaschermi, proiezioni, effetti grafici ricercati: una cosa che la band non era solita fare negli scorsi tour. Si vede che la band è cresciuta, è serena e ama quello che fa. Brandon Boyd sul palco ci è nato, lo cavalca con eleganza, a volte sembra
volteggiare in un suo mondo fantastico, e subito dopo torna sulla terraferma scatenando energie positive verso tutto il pubblico! Ho avuto la fortuna e l’onore di incontrare la band prima del concerto e di intervistarla, (e non era la prima volta) e rimango sempre stupita dalla loro cordialità, simpatia, disponibilità e semplicità. Non è cosa da tutti. La scaletta completa del concerto è questa: Megalomaniac Pardon me Adolescents Promises If not now, when? A crow left of the murder Anna molly Have you ever? Glass The company of wolves Defiance Love hurts Talk shows on mute A kiss to send us off Dig Swithblade Nice to know you Drive Wish you were here ENCORE A certain shade of green Tomorrow's food Valentina Defassi
BAND: SMACKABBRIT ALBUM: MADE IN LOW ITALY ANNO: 2011
Tracklist: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.
First Revolution Killer Part-Time Fake Cold Alien Monsters Playground How To Kill A Wife Intoxicated By Words And Songs Vices Again Bad Ball Rotten (Like A Zombie) Five Seconds To You Gaeta Rules!! G.N. Your End (With Laganas Bitch)
La noia, che brutta bestia!! Il dolce far niente che ti porta inevitabilmente a dover scendere a patti con quello che potrebbe in un certo senso contrastare questa sensazione di vuoto. C'è chi passa intere giornate al bar a parlare di calcio e fantacalcio, di donne e fantadonne, di cellulari e fantacellulari, di idioti e fanta..bhe insomma avete capito!! Gli Smackabbrit in un certo senso appartengono alla vita da bar, ai pomeriggi persi davanti a un bancone a parlare del più e del meno, ma loro ce l'hanno fatta dicendo „No!“ alla noia dandole un gran bel calcio nel di dietro decidendo di chiudersi in sala prove per provare tutti insieme per suonare la loro musica preferita. Il loro genere è un misto di Grunge, Nu-Metal, Thrash dal cantato molto forte e potente anche se pur sempre controllata da quella linea "melodica" che la rende molto metal anni 80. Il loro disco intitolato "Made In Low Italy" è una sorta di provocazione sulla nostra situazione nazionale non proprio rosea, fatta perlopiù di spazzatura telematica e televisiva, di corruzione e depravazione (o almeno il messaggio colto dalla copertina esprime questo concetto nda). Tecnicamente la band suona davvero niente male, ricordano a tratti band più blasonate come i Saliva e Creed ma forse hanno preso dalle band appena citate il lato più noioso risultando i riff su alcune tracce come "Cold Alien" e "Fake", seccanti che ti fanno venir voglia d’ascoltare il brano successivo dopo una manciata di secondi. La batteria suonata da Emanuele Zocaro esprime al meglio le proprie potenzialità, dominando brano su brano con groove massicci e potenti che compensano quello che si potrebbe definire tutto sommato un disco "medio-noioso" che non lascia spazio a "bocche aperte" dallo stupore non facendo urlare di certo al miracolo, ma allo stesso tempo non è nemmeno un disco da buttare perchè tecnicamente ogni singolo componente ci sa fare. Della serie che le idee ci sono ma che bisogna lavorare ancora molto per raggiungere una maturità degna di voti alti. Aspettando un secondo capitolo firmato Smackabbrit, auguro alla band di metterci quella violenza sonora necessaria che fa del NuMetal un marchio di fabbrica impeccabile.
BAND: DLL EP: OCTOPUS ANNO: 2011
TRACKLIST: 1) PRESSURE 2) REAL FEAR 3) NILE 4) LA NOIA DEL BOIA 5) THE BEST IS YET TO COME 6) OCTOPUS
Da Campomarino arrivano i DLL, Nu Metal band formatasi nel 2001 in un contesto più che altro universitario mantenendo però dei concetti e linee di pensiero politiche chiare e concise. Tale pensiero potrebbe essere tranquillamente associato a quello dei gloriosi Rage Against The Machine, un pensiero di rivolta contro i sopprusi causati dai potenti che giorno dopo giorno mettono in ginocchio la nostra ormai primitiva e de-evoluta società, partecipando ad attività socio-politiche, militando nell'underground delle case ed università occupate, diventando veri e propri "robin hood" della musica mettendo su l'associazione "MfsLab" mirata alla diffusione della cultura musicale per le classi meno abbienti. Un modo come un altro il loro, per allontanare i giovani dalla strada concentrando le loro menti, pensieri e rabbia repressa in uno strumento musicale. Associazioni e buoni propositi a parte adesso passiamo all'analisi del disco dei DLL. Il curioso nome della band è in realtà una parafrasi di una Casa dello Studente di Roma meglio conosciuta come casa "De Lollis", a tal proposito il legame della band a quella realtà studentesca ha dato vita al loro nome definitivo (DLL nda).
Dopo anni di gavetta sulla scena underground, militando nella maggior parte delle manifestazioni socio-politiche nazionali facendo quindi ottimo uso della propria musica, dopo cambi di formazione che ha visto la sostituzione del cantante Fabiano con Roberto Mascia nel 2008, dopo il loro primo disco autoprodotto "Real Fear", la band da vita nel 2011 al loro secondo lavoro intitolato "Octopus". Disco dai tratti comprensibili quanto irrazionali, questo soprattutto grazie ad una molteplicità di "crossover" presente nel disco, si passa dal cantato melodico a screaming di puro odio, da muri di chitarre tritatimpani ad assoli che ricordano molto lo stile hard rock anni 80. Tutto questo però non serve a rendere il disco originale o quantomeno piacevole all'ascolto, tutt'altro, in quanto tecnicamente non esprimono nulla di che e a tratti il disco suona noioso e privo d'idee accattivanti, quelle soluzioni che riescono a rendere un brano determinante all' orecchio dell'ascoltatore. Il concetto espresso nei testi è il miglior elemento della band. Questo perchè oltre a parlare di disagio, di visioni chiare ed irrazionali allo stesso tempo su quel che ci circonda, quello che mi ha colpito di più è il testo di "Real Fear", della paura del domani, inevitabile stato d'ansia repressivo che coinvolge l'ormai 90% della popolazione mondiale. E' vero che in un epoca dove ormai musicalmente è stato sperimentato tutto, creare ancora un Metal 100% "NU" diventa un compito assai arduo per le coraggiose band che decidono d'intraprendere questo tipo di cammino musicale. Basterebbe quel pizzico di rabbia e potenza in più e magari una produzione più massiccia e carica di bassi per rendere quelle dei DLL delle composizioni degni del Nu Metal, se non originale ma per lo meno "furioso".
3 nuws flash! 1 Membri dei Sevendust (Lowery e Rose) formano i Call Me No One 2 Il nuovo album dei Taproot "The Episodes" uscirĂ il 28 febbraio 3 Corey Taylor e Shawn Crahan (Slipknot) inaugurano il loro progetto cinematografico la "Living Breathing Films" con il corto "Thy Shalt I"
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GLI IMPERDIBILI!
Taproot con il loro Episodes out il 28 febbraio
fatti pubblicare!
K
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