Anti-fashion Presentazione - Tesi

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fashion

la pecora nera della moda


corso triennale di fashion design preso Istituto Superiore di Design

tesi di: NGUYEN ANH VU (KEI) professoressa: BONIZZA GIORDANI anno accademico: 2014 - 2017


index

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I \ Introduzione II \ Premessa

1. Definizione 2. Esempi

III \ Fashion x Anti-fashion 1. Storia 2. Anti-moda negli anni 90’ - Stilisti influenti 3. Rapporto tra moda e antimoda IV \ Influenza di anti-moda 1. L’industria contemporanea della moda 2. La generazione nuova degli stilisti antimoda 3. Collezione finale - ‘Hallucinated Island’ V \ Conclusione


INTRO \

Marta Jakubowski ‘16

C ome idea personale sul mondo della moda di oggi, parto dal pensiero importante che nasce con lo studio della storia del costume e della moda. Argomento fondamentale che illustra la civiltà, e sottolinea le cose spontanee della vita quotidiana da dove prendo l’ispirazione. Ho creato capi funzionali che mi emozionano. Esperimenti di cose che non hanno niente da dire con la moda o essere alla moda, visioni, stili di vita ed elementi senza tempo. H o trovato che il metodo che ho usato durante lo sviluppo di questa collezione ha qualche somiglianza alla filosofia dell ‘anti-fashion’. Io desidero raccontare attraverso il mio percorso di tesi che ho chiamato trasformazione di generi prendendo spunto da una serie di informazioni che dalla fine ottocento ad oggi spiegano il mio lavoro. Ho coltivato la forma dell’abito, le materie, i dettagli per sviluppare questo mio progetto.


È una moda che si presenta volutamente contraria alla tendenza dominanti, essa rappresenta un atteggiamento di contrasto essa può avere anche obiettivi sociali, pratici, che considera l’anti-fashion una priorità secondaria. L a parola viene utilizzata per stili, sostenuti da gli stilisti di alto profilo che incoraggiano le nuove tendenze anti fashion che sono contro a quelle dominanti del periodo.

anti_fashion / ˈænti ˈfæʃən /


ESEMPI \

T utti noi riconosciamo dei movimenti famosi di anti-fashion degli anni novanta che hanno cambiato la moda, comunque, l’esistenza del tema ‘anti-fashion’ già esisteva al mondo tanto tempo fa, contemporaneamente con la nascita della moda.


abbigliamento tradizionale aristocratico

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Abito da sera per incoronazione della Regina d’Inghilterra è sempre uguale ovvero è antifashion ; è stato disegnato come un simbolo di continuità della monarchia.


A bbigliamento tradizionale Aristocratico non soltanto riflette la classe sociale nel mondo pre-moderno, ma è disegnato anche per riaffermare lo stato legale della famiglia reale e il privilegio aristocratico, e pertanto assicurarsi la influenza della classe controllante. “Vestiti sono preziosi, costosi e stati indossi tutta la vita.” - un’idea di ‘anti-moda’.


“La tendenza dell’abbigliamento di contadini non cambia”

I n realtà, questi costumi prendono anche qualche caratteristica della moda e cambiano leggermente e gradualmente nel tempo. Questo cambiamento è diverso, è in qualche modo impercettibile fatto di piccole e preziose modifiche ma alla fine possiamo notare , che i costumi alla fine rimangono tradizionali.

abbigliamento dei contadini


abbigliamento dei pirati L a maggior parte dei pirati ha vissuto come marinaio prima di diventare pirata. I vestiti che indossavano sulle loro navi precedenti erano progettati per la loro praticità e comodità in navigazione con qualsiasi tempo, così sembra ragionevole che essi continuassero ad indossarli.


abiti del lavoro \ uniforme T utte due sono vestiti da indossare per lavoro. Sono abiti resistenti, e di lunga durata. Rispecchiano l’identità di una casta militare o di lavoro, presentano nei loro colori, abbellimenti un organizzazione sociale e un immagine aziendale, essi rimangono identici e funzionanti invece di avere un significato di moda o d’apparenza.


anti _ anti _

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influenza militare\ I militari del mondo hanno un impatto inequivocabile sulla moda. Attraverso centinaia d’anni, i capi militari hanno diventato i capi essenziali d’abbigliamento da uomo: le cravatte, i cachi, i Ray-ban aviators, i capotti trench, i cardigans, i Dr. Martens, camouflag e, i bombers, le magliette bianche, i pantaloni cargo.


\ workwear N on hanno soltanto diventato un stile di vestiti adottato dalla subcultura di hipster, ma anche una cultura e un modo di vivere, particolarmente in questa comunità.

T anti stilisti nel secolo ventunesimo hanno preso i stili militari \ workwear come un fonte d’inspirazione. Vetements S/S ‘17


ornamenti del corpo umano Quest’arte è permanente sul corpo. Sono metodi drastici e tradizionali ,usati in parte per mantenere l’illusione della stabilità sociale e culturale.

L e modifiche del corpo realizzate sulla pelle, diventano ornamento. Sono in uso in tutto il mondo. Le decorazioni corporali sono permanenti e appaiono con tante forme: il tatuaggio, la scarificazione, il body piercing, nell’orecchio, tooth filling ed altri.



la moda ‘timeless’

N ella moda, tutti adorano parlare dei capi classici e essenziali. Vanno bene per tutti, sono comodi e affidabili, e forse sono gli investimenti buoni per la guardaroba. Il timelessness nel settore di moda è un fenomeno attraente, perché ha un significato contrario al tema moda, è anche un’idea di antimoda di per sé. I l parole timelessness è normalmente usato come un espressione semplice di moda per descrivere i capi di moda che sopravvivevano attraverso i decenni e il passo spedito di moda. Il suo concetto è così: il capo timeless è quello può essere trasmesso dalla mamma al sua figlia, dal papà a suo figlio, perché non va mai fuori di moda.


“ I capi timeless esistono fuori la nostra idea di cos’è la moda. ”


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G eneralmente, s’intende lo ‘street styles’ come la radice profonda della cultura giovanile. Nasce nei centri urbani importanti. La moda di tendenza normalmente prende dallo street styles come una fonte infinita di ispirazione. I segni di stile delle sub-culture più popolari sono prese dal: Punk, Hippies, Teddy Boys, Skinheads, Gothic, Hip-hop, Hipster, Rasta, Preppy ed altri.

Tutti diventano il simbolo e la traccia della cultura giovane. la cultura pop fa parte innegabile della storia, particolarmente della storia della moda.

street styles


G li ‘street styles’ sono di individualismo, non semplicemente seguono le tendenze. Individui manifestano le loro identitĂ multiple tramite il gesto di vestirsi.

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hippie style N ato tra gli anni '60 e gli anni'70, l'hippie style è libertà e ritorno alla natura. Diventano un must vestiti usati o autoprodotti, accanto a capi cult come i pantaloni a zampa, le ampie maxi gonne e i micro top decorati con fantasie psichedeliche, floreali o con stampe tie-dye. Icone del tempo la grande cantante Janis Joplin e Loulou de la Falaise, musa hippie-chic di Yves Saint Laurent.


la moda anti-moda

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S econdo la teoria di moda, il concetto di moda è normalmente collegato all’avanguardia, specialmente quella degli anni novanta, quando l’avvicinarsi alla moda è sempre più intellettuale, concettuale, i vestiti si sottopongono ad un processo di decostruzione e riciclo diventano opere indossabili d’arte. Le sfilate diventano spettacoli di moda. L o spirito di ‘anti-fashion’ si presenta come un r i fi u to e r i b e l l i o n e d e l s u o te m p o . L a superficialità e l’eccesso si sono elementi di moda. Proprio con la sua natura l‘anti-fashion è una risposta postmoderna al mondo dell’industria e della creatività.


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MODA x

ANTI-MODA

V isto che moda e antimoda condividono un’eterno rapporto di amore ed odio. Il rapporto è strettamente correlato al dinamismo fondamentale della moda già dalla sua nascita. Che durante la storia della moda, è stato confermato con tantissimi esempi.


N el XX secolo (quasi 100 anni fa) Chanel e Vionnet hanno liberato i corpi delle donne dalla tirannia del corsetto, permettendo a queste di muoversi e di respirare libere per la prima volta. Nei vicino anni Settanta, Vivienne Westwood ha rivoluzionato l'intero concetto dei cosiddetti "abiti appropriati" e dell'essere costretti a portare determinati vestiti, mostrando le cuciture e le rifiniture grezze, e ponendo fine all'idea che ci fossero abiti "accettati" dalla moda.

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anti-moda nella storia


GABRIELLE CHANEL G abrielle Chanel ha iniziato il movimento anti-fashion, attraverso un suo nuovo stile che le donne hanno percorso. Uno stile ispirato dall’abbigliamento da uomo , che è diventato una forma che anticipa il femminismo.


I pantaloni per la donna : Introduce per la prima volta l’utilizzo dei pantaloni nel guardaroba femminile. Crea un qualcosa che afferma con gusto e sobrietà la propria eleganza femminile, attraverso la rivisitazione in assoluto degli abiti maschili.

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02 Il jersey : nel 1917 decide di acquistare una partita di jersey dall’industriale tessile, Jean Rodier con il quale realizza i suoi capi. Sin a quel momento questo tessuto era impiegato soltanto per creare biancheria.

Il tubino nero : la "petite robe noire", la quintessenza dello chic Parisienne. Un abito semplice, che butta all'aria la costrizione di busti e corsetti e libera le donne.

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04 Il completo di Chanel : Il modello base del tailleur Chanel faceva capo alla funzionalità, prevedeva solo l’abbinamento con camicia rigorosamente bianca ed era lavorato in maglia, tweed, seta o velluto.


LA MODA PASSA, LO STILE RESTA.

——Gabrielle Chanel——

01 \ pantaloni

02 \ il jersey

03 \ il tubino nero

04 \ il completo


THAYAHT E LA TUTA

D urante lo stesso periodo, l’artista italiano Thayaht ha disegnato la Tuta, un abito utopistico ispirato agli abiti di lavoro poco capito fu ripreso dai costruttivismi sovietici. F u scultore, pittore, disegnatore, inventore ed orafo. I suoi lavori si distinguono per la ricerca di una precisione geometrica. L a tuta fu sicuramente uno dei suoi capi più innovativi e fondamentali per la moda. Lui vedeva la tuta come un tutto, qualcosa che avvolgesse il corpo in un unico pezzo di stoffa dal collo ai piedi.


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P rima forma pacifica ribellione dei negri di Harlem, poi dal Chicanos, di Detroit hanno il comune la passione per il Jazz negli anni quaranta, successivamente questo abbigliamento è diventato una dichiarazione di libertà e di autodeterminazione della giovane generazione.

/ ZOOT SUITS

I capi sono composti da una giacca oversize da un pantalone largo con risvolti alti e da una lunga catena d’oro che pendeva dal taschino del pantalone fine a terra. Ancora oggi è in uso nei cantanti pop.


I MONOKINI

I monokini di Rudi Gernreich negli anni sessanta furono fonte di scandalo. Fu il primo costume da bagno a torso nudo della storia è fu un’affermazione di anti-fashion, poiché lo stilista voleva esprimere la sua visione di libertà, un simbolo della rivoluzione sessuale.



O gni fase dell’avanguardia è inizialmente stato descritto co m e A n t i - fa s h i o n - p e r esempio ii vestiti sfilacciati di Kawakubo degli anni ottanta, lo stile di Punk della Westwood, le sfilate sovversive di McQueen, i capi decostruiti di Margiela fino ad abiti concettuali e multi-funzionali di Chalayan ed altri.

LA MODA ANTI_MODA


VIVIENNE WESTWOOD

l’icona anticonformista

U na carriera iniziata nel 1971 in una Londra in pieno fermento culturale: là dove un decennio prima si era affacciata la Swinging London e una gioventù stanca delle rigide regole e desiderosa di un cambiamento. V ivienne Westwood ha attinto da la subcultura Punk per creare il suo primo negozio: Let it Rock, da dove è iniziata la sua rivoluzione di moda.


“ HAI UNA VITA PIÙ INTERESSANTE SE INDOSSI VESTITI CHE FANNO COLPO.

——Vivienne Westwood——


6+1 THE ANTWERP

L ’anno 1987 quando un gruppo di giovani designer belgi provenienti dalla celebre Accademia di Anversa, che rispondevano ai nomi di Walter Van B e i r e n d o n c k , D i r k Bikkembergs, Marina Yee, Dirk Van Saene, Ann Demeulemeester e Dries Van Noten (e Martin Margiela come un membro non ufficiale)


Antwerp 6 fashion show invitation ‘85

Marina Yee ‘90s

C reano subito le

influenze della loro visione colta, sperimentale e avantgarde della moda, fucina creativa della Royal Academy di Anversa, dove tutti si sono diplomati tra l’80 e l’82.


“ HANNO DEFINITO LO STILE DEGLI ANNI 90.

——Suzy Menkes——


IL MOVIMENTO ANTI_MODA

NEGLI ANNI 90’

E GLI STILISTI INFLUENTI


C on gli anni Novanta si chiude un ciclo di moda. Questo periodo, la moda ha rispecchiato il mondo esterno. Era un’epoca di continuo cambiamento e cinismo. Era buia, disperata e violenta.

A l centro si evidenzia il movimento detto ‘anti-fashion’ ,che si oppone attraverso un approccio intellettuale, che contesta l’edonismo e l’arroganza presente nella moda. In altre parole, Anti-fashion presenta una reazione verso la moda ‘ufficiale’ a quel tempo.


Rei Kawakubo

02

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Ann Demeulemeester

Yohji Yamamoto

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Helmut Lang

NOMI ECCEZIONALI DEL MOVIMENTO /

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Hussein Chalayan

Martin Margiela

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06 Jil Sander


YOHJI

I suoi vestiti presentano sovente squarci irregolari, materiali strani, accostamenti arditi, sono caratteristici da un uso esperto del colore nero, tanto è vero che è da molti ritenuto più un artista d’avanguardia che un stilista commerciale.

N elle linee dei suoi abiti i critici hanno infatti individuato i componenti di uno stile che è stato definito ‘post-atomico’.

YAMAMOTO



REI

C on Comme des Garçons ha enfatizzato le forme femminili con iperimbottire, ha rovesciato capi d’abbigliamento in modo che le cuciture diventassero decorazioni, codificando una nuova estetica androgina, ha usato il nero come colore primario, in un momento in cui era destinato quasi esclusivamente a funzioni funebri.

KAWAKUBO


“ CIÒ CHE FACCIO NON È INFLUENZATO DA CIÒ CHE ACCADE NEL MONDO DELLA MODA O DELLA CULTURA. PARTO DA IMMAGINI ASTRATTE PER CREARE UN NUOVO CONCETTO DI BELLEZZA.

——Rei Kawakubo——


\ R ei Kawakubo ha portato nella moda un punto di vista totalmente nuovo, ma l’intento non è mai stato quello di appagare il mercato. Rei voleva innovare, sfidare alcuni preconcetti legati al mondo della moda.


HELMUT

H elmut Lang ha letteralmente vestito la 90s generation. Il suo stile si è espresso attraverso tagli puliti, con un’attenzione quasi chirurgica nel creare e proporre silhouette eleganti attraverso l’uso del non-colore. Il tutto con un pizzico di innovazione: il bianco e il nero erano associati non solo a trame preziose ma anche a tessuti tecnici e sintetici.

LANG



MARTIN

MARGIELA

M artin Margiela può essere sicuramente definito come il creativo piÚ atipico e misterioso della moda contemporanea.


N el 1988 fonda la sua casa omonima e subito diventa una personalità riconosciuta nel mondo della moda. Il suo modo di manipolare i capi e le strutture è alquanto unico.

L a sua moda infatti viene descritta con termini come decontrazione o de strutturazione poic hé la struttura stessa dei capi viene destabilizzata e riassemblata in nuove forme.


ANN

DEMEULEMEESTER

U n membro di Antwerp Six che ha lasciato un’eredità duratura all’universo della moda. Crede risolutamente di fare abbigliamento per esprimere l’individualità, ma non è qualcosa da nascondere.


H a creato capi distintivi con la sua attenzione accurata dei dettagli e il sua tecnica innovativa e lo uso esperto di materiali.


Q uando Jil Sander ha ricevuto il plauso internazionale per la sua linea minimalista negli anni 90, già era una stilista costituita con una mentalità molto chiara dell’abbigliamento per donna.

SANDER

JIL

I suoi lavori sono semplici, disadorni ma sono fatti di tessuti di altissima qualità, squisitamente costruiti a mano / su misura, oltre a seguire o generare le tendenze.



HUSSEIN

CHALAYAN

L ui è realmente uno dei designer più creativi e visionari e la sua grande tecnica sartoriale, i suoi drappeggi e i suoi minimalismi.

L e sue sfilate sono performances in realtà, infatti, i suoi abiti, come lui stesso ha affermato, sono “oggetti d’arte” da indossare.


“ È IMPORTANTE AVERE UN IDENTITÀ. TANTI STILISTI FANNO COLLAGE DALL’IDEE DIVERSE OVUNQUE E DICONO “QUESTO SONO IO”. POSSO VEDERE DOVE HANNO PRESO TUTTI LE FONTI, ED È UNA VERGOGNA.

——Hussein Chalayan——



IL RAPPORTO TRA

anti _ anti

ANTI_MODA E MODA /


È ovvio che il movimento di Anti-fashion è in contrasto con il mainstream, ma allo stesso modo, non può prescindere. I n realtà, la moda prende le idee dall’antifashion promiscuamente ma non indiscriminatamente, importante è cambiare. Q uesto rapporto è interdipendente: lo sviluppo della moda è stato alimentato con Anti-fashion, che è una reazione alla moda.


Issey Miyake

INFLUENZA DI

ANTI_MODA


sull’industria di

O ggigiorno, il lascito di Anti-fashion è ancora presento nell’industria di moda, frenetica, impazzita da centinaia d’immagini, idee e il tipo di moda prodotta in serie. È troppo difficile da trovare qualcosa mai vista prima.

G li stilisti contemporanei ereditano e continuano a fare le cose che i pionieri dell’Antifashion hanno fatto prima e le sviluppano con interesse profondo.

moda presente


A bbiamo molti idee per rompere le cose brutte create dall’industria della moda:

(1) - Contro la moda commerciale, usare gli approcci concettuali. (2) - Sfidare l’industria di moda globale fornendo alternative: tessuti originali, tecnici alternativi per creare i vestiti unici. (3) - Sviluppare idee estetiche e sovversive in modo sperimentale.

(5) - Frenare il ciclo di moda investendo su abbigliamento essenziale, capi ‘timeless’ con i valori sulla base dell’artigianato con alta qualità, usare i tecnici tradizionali, le risorse locali e i materiali sostenibili.

Lemaire

(4) - Creare gli accessori paradossali/ oggetti artistici o grotteschi.


UNA GENERAZIONE

I pionieri di Anti-fashion hanno costruito un spazio per le generazioni dei futuri stilisti pronti a ribellarsi ed innovare lo standard accertato dai designer. Tutti nell’universo di moda sono ossessionati con l’avanguardia, e sono questi quelli che sono stati capaci di fare rumore nel mondo over-saturo di stili: Raf Simons, Rick Owens, Phoebe Philo, Christopher Lemaire, Demna Gvasalia ed altri.

nuova dei stilisti

Richard Quinn


D opo gli studi di Industrial Design and Furniture Design ha iniziato la carriera come designer di mobili e di interni. Le sue collezioni sono fortemente influenzate da sub-cultura anche se in modo indiretto.

RAF SIMONS

I l suo stile, descritto come "gioventù torturata” è spesso una combinazione di moda classico-uomo con linee nette.



R ispetto alle ultime tendenze total black e neo goth, Rick Owens è sicuramente uno degli stilisti più prolifici, influenti ed iconici. Lui stesso è un’icona, la cui forza si basa sulla contraddizione e sul paradosso.

RICK OWENS

L ’immagine di Owens coniuga suggestioni da bassifondi drogati, oscurità, culto del corpo di matrice omosessuale, solarità, qualcosa di vagamente efebico, qualcosa di gotico e cimiteriale. Insomma, bruttezza e bellezza.



PHOEBE PHILO

H a ridefinito il concetto di raffinato di CĂŠline. Durante il decennale incarico presso la maison francese, Philo ha smontato gli orli, accorciato i pantaloni sartoriali e convinto tutte a raccogliere i capelli dentro il collo del dolcevita.

U n successo di proporzioni epiche, a volte letteralmente, come nel caso della sfilata Primavera Estate 2010 in cui le maniche erano prese a prestito da ampie camicie maschili, Phoebe ha rivitalizzato la casa di moda parigina elevandola a maison di culto.



LEMAIRE H a fatto dell’essenzialità e dell’anti-estremismo modaiolo. Lemaire è uno che tifa per il classico.


“ A ME INTERESSA LO STILE, NON LA MODA. E PER QUESTO CI VUOLE TEMPO, PER VIVERE, PENSARE, SOGNARE ED EVOLVERSI. […] VESTIRSI NON È UNA COSA FUTILE, COME TROPPI CREDONO. NOI ABITIAMO NEI NOSTRI ABITI, TUTTO IL GIORNO. È UN MODO PER DIRE CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO, DOVE VOGLIAMO ANDARE .

——Christophe Lemaire——


G vasalia trasforma il banale in eccezionale, il bello in brutto e persino lo stile in ironia. Couture e strada, sartoria e mercatino, bellezza e bruttezza. I suoi lavori sono sempre irriverenti, deridono l’eccesso e la superficialità banale del mondo della moda. Non sono soltanto fuori moda, sono anti-moda.

DEMNA GVASALIA



E SPERIENZA PERSO NALE DURANTE LO S

VILUP PO DI FINAL WORK

/ HALLUCINATIVE ISLAND /






ISPIRA ZIONE L a collezione finale è il risultato di un processo di collezionare e ricercare le mie esperienze e ispirazioni di ‘anti-fashion’ che incontra le cose spontanee che trovo nella mia vita quotidiana. L’estetico disinvolto, maestoso e ricco di cultura presa dall’antifashion’ la rendono una risorsa irresistibile di ispirazione.

E ro in soggezione quando guardavo i disegni incredibili dei stilisti pionieri di ‘antifashion’ e leggevo la loro filosofia personale di come creare vestiti e i metodi che usano per esprimere il loro punto di vista di questo universo pazzo della moda. Essi riescono ad essere innovativi. Danno un senso ai loro vestiti un tipo di senso che è solo trovato nell’arte e nella poesia. La bellezza delle loro creazioni non è completamente svelata sull’apparenza, ma chiede un’occhiata più attenta, una conoscenza più profonda, e una testa più prudente e sopratutto, i loro vestiti sono funzionali e duraturi. Tutta questa qualità è un desidero per le mie creazioni.


// LO SVILUPPO DELLA COLLEZIONE


L avorando con la mentalità di ‘antifashion’ durante la ricerca e lo sketching, ho evitato di essere influenzata dalle tendenze, ma invece ho provato a capire quale elemento sarebbe meglio sui miei disegni ed esprimere più efficacemente la mia idea.

I l tema principale è l‘isola. Ho iniziato a lavorare letteralmente su questa tema con le parole chiave e fatto una lista con le parole connesse con la tema ‘isola’. Il tema principale è combinato con il mio estetico personale in cui ci sono l’influenza degli abbigliamento classico dell’uomo, il decostruzione, l’asimmetria e la palette dei colori neutri. La lista finale delle parole chiave include non di più di 10 parole. Da lì, ho inventato un racconto che contiene tutti i elementi e ho scelto un metodo che uso sempre quando faccio schizzi, si chiama ‘collage’.


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ELEMENTI


TAGLIE DIVERSE

CAPI MULTI-FUNZIONALI

01

il corpo non c’entra nulla con la taglia. indossi la taglia che scegli nel modo che vuoi.


ALLUCIZIONE

02 un capo diventa diverso nella forma quando lo indossi in un modo inusuale - come la realtĂ diventa deformata quando usi le droghe.


03

benvenuti alla solitudine!

ISOLAMENTO


ABBIGLIAMENTO DEI PIRATI

una sensazione rustica, materiali consunti, drappeggio - una scelta di colori tenui su questi abiti.

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05

TONALITÀ DI VERDE

amo sempre il colore verde. questo è il colore che può rischiarare il tuo giorno. presenta la vita.


PLASTIK

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per dare un tocco vivido sulla scelta di colori tenui su abiti di pirata: giallo girasole, viola pastello, baby blu..


07 RETRO_FUTURO

guardare indietro e avanti. in una volta sola.


CARTELLA DI TESSUTI

lana fresca

cotone cham -bray lino LINO

denim

twill di cotone

cotone a righe lino tinto

popeline

twill di seta tessuto tecnico

garza di cotone canapa


S/S ‘18

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FINAL WORK



C amicia cotone fresco, bottoni di legno, maniche asimmetrie, accessoriata con gli shorts di pigiama. Gli shorts possono essere indossati normalmente o indossati come maniche. I grembiuli di lino, trattenuti con 2 nodi su lato, ricamati. 


C he tutti i pezzi che compongono l’outfit si possono scomporre a seconda delle esigenze.

/1



C amicia asimmetrica di cottone a righe blu, bottoni di pelle, manica con drappeggio. G onna plisse asimmetrica, ricamata con foglie realizzate da un cordino giallo, indossata sopra i pantaloni a campana di lino beige.

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A bito a rete con collo alto, le maniche allungate con 2 tipi diversi di materiale, chiuso con bottoni di pelle. C apotto asimmetrico di canapa con le spalle esagerate, la fodera di cotone, accessoriato con 2 cinture elastiche sotto il seno. Può essere indossato come un abito.



/4 C amicia tipo babydoll di lana fresca e plisse con il collo asimmetrico, ricamata con foglie realizzate da un cordino giallo, manica ampia. R eggiseno di lino beige con le tracolle incrociate e orlo raccolto. G onna drappeggiata con orlo non finito.



C amicia con cotone righe/blu, le maniche allungate con tagli. P antaloni a campana con dettagli a rete e la tracolla di lino verde. A bito oversize asimmetrico di lana fresca, che può essere indossato abbottonato o senza bottoni.

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È stato un bellissimo viaggio quando sviluppavo questa collezione, esplorare e scoprire cosa che mi piace fare, imparando dai pionieri dell‘anti-fashion, rivisitando i loro archivi per analizzare il modo in cui hanno davvero ottenuto i risultati, plasmare forme nuove. Lavorare sulle mie idee e renderle visive.

C apire il rapporto tra ‘anti-fashion’ e ‘fashion’, la brutta e la bella, ho trovato l’argomento estremamente attraente per comprendere profondamente come il mondo della moda opera a livello professionale.


/ grazie !


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