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LETTERA AI FEDELI
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Fin dai suoi primordi l’uomo ha avuto sempre un lavoro, una famiglia, una religione. Oltre che costanti queste tre dimensioni sono strettamente connesse tra loro: la famiglia svolge il lavoro e il lavoro sostenta la famiglia; ambedue poi sono vissute come doni della Divinità, doni da custodire e da coltivare sotto il suo sguardo propizio. Dunque un’armonia di relazioni in cui l’uomo trova senso per il suo “essere nel mondo” e serenità per i suoi giorni. La conca del Fucino, per millenni lago pescoso ed oggi fertile terreno, ha fornito, grazie al lavoro di tante braccia, alimento e benessere alla nostra gente. Ai suoi bordi, nelle case raccolte sulle pendici del monte, hanno trovato dimora le famiglie di Paterno. Tramite la Tiburtina, importante via consolare dell’impero romano, esse hanno ricevuto fin dai primi secoli “il lieto annuncio” del Vangelo recato a Roma dagli apostoli Pietro e Paolo. E con il Vangelo hanno accolto e venerato i testimoni che nel corso dei secoli ne hanno incarnato e fatto risplendere la sublime bellezza: i Santi. Su un pianoro sovrastante l’antico borgo, luogo suggestivo per l’ampia veduta e la sorgente zampillante, hanno edificato la chiesa al loro Santo Patrono. Guardati dall’alto, il Fucino, Paterno e la chiesina di S.Onofrio evocano e rappresentano, con toccante plasticità, il lavoro, la famiglia, la religione: le dimensioni strutturali dell’uomo. L’attuale temperie nichilista tende ad “isolarle” e a destituirle di significato. La festa le raccorda e le “mette insieme”, in gioiose manifestazioni di armonia ritrovata. Così la festa celebra la vita. Sac. Antonio Salone
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Il lavoro m i p ce, potrei rim anere lĂŹ ia ... a guard per ore... arlo!
6 CIO’ DI CUI HAI BISOGNO Sarò tutto per te, sarai tutto per me. Sarò un caldo nido d’amore, sarò l’ape che abbraccia il suo fiore. Sarò la nota dolce di una canzone, sarò il fuoco che accende la passione. Sarò la sabbia che incontra il mare, sarò un bambino che impara a sognare. Sarò un seme andato per terra, sarò la pace che vince la guerra. Sarò una lacrima e un sorriso, sarò un angelo che ti guida in paradiso. Sarò il sole che vince la tempesta, sarò l’allegria che conduce qualsiasi festa. Sarò il si di due innamorati, sarò il no che ostacola i peccati, sarò il piacere di ogni emozione, sarò il brivido che accompagna ogni sensazione. Sarò il presepe del Santo Natale, sarò la maschera scherzosa del carnevale. Sarò la fede che risana ogni cuore, sarò il ti amo di ogni nuovo amore. Sarò semplice nella mia semplicità, sarò sincera agendo in verità. Sarò triste per la tristezza, sarò felice per ogni tua carezza. Sarò ciò di cui hai bisogno, ci incontreremo in un tuo candido sogno. Simona Di Berardino
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Se un gi orno ti sv egl ve Rimetdtirtai ancora il iseorlai e non i a do i e . re che è..,a cora prrem nsto!!!
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Ama il p stesso, sorossimo tuo com bello e dpreattutto se è alteote ll’altro se sso. ,
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Non l panicoa..s.ciarti mai prend corri pi첫 forte dierleu dal i!
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Nella vit due cose:a contano sopra di lavora la salute e la ttutto moglie lrae. Io ho la saluvtoglia Non abbvioglia di lavorea, mia r amo prob lemi. e.
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Chi t ha unarsoovra un amico ella carina ...
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Se lo spirit o debole, èpefrorte e la carne è sempre laché vince carne?
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Le cose pi첫 b o sono ilellleegdella vita o son imm ali, orali o fannoo in grassare.
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Invecchiar mezzo chee è ancora il solo per viveresiasia trovato lungo.
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Una m medico edla al giorno leva giorno le i torno. Una ci il va tutti d p i torno.olla al
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Il segreto è quello c si h una perrsaocconta ad e na alla v olta.
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“Meglio u na un uovogdallina oggi che Firmato: omani�. Il Gallo.
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Nella vita i sono cose importacn b Il guaio ch ti del denareon. pi첫 e ci voglion per compra o i soldi rle.
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Mia og lie ed io s felici pm iamo sta er vent’a ti n incontrnait. Poi ci siano i.
26 CONFRATERNITA DI SANT’ONOFRIO O glorioso Sant’Onofrio, custode amorevole della nostra comunità parrocchiale, noi ti veneriamo come modello insigne di contemplazione e di preghiera. Tu che hai accolto l’amore di Dio e ne hai vissuto la sublime bellezza nell’austero silenzio del deserto, suscita in noi una fede autentica capace di dare senso alla nostra vita, guida i nostri passi sulla via pacificante del Vangelo, apri i nostri cuori alla generosa attenzione per gli altri. La tua santità, dono perenne per la Chiesa, ci invita a passare dall’indifferenza all’appartenenza attiva, dalle parole alla testimonianza. Sorretti dalla tua intercessione rinnoviamo oggi l’impegno per un cristianesimo più sentito e vissuto. La tua benedizione sostenga i nostri propositi di bene e la tua fraterna protezione doni giorni sereni alla nostra vita. Lode e onore a te, glorioso Sant’Onofrio, oggi e sempre. Amen.
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PROGRAMMA FESTA SANT ’ ONOFRIO
Martedì 10 GIUGNO ORE 18.30 Triduo, Santa Messa e Vespri solenni ORE 20.30
Fiaccolata al santuario di Sant’Onofrio
ORE 21.30
Ristoro in Piazza Gagliardi
ORE 22.00
Esibizione della Corale Fontamara & Liscio in Piazza
ORE 23.30
Spettacolo pirotecnico musicale a terra
Mercoledì 11 GIUGNO - Giornata dell’anziano ORE 12.00 Apertura della festa con suono di campane e colpi scuri ORE 15.00
Giochi per bambini con gonfiabili in Piazza Gagliardi
ORE 16.00
Esibizione Scuola di Ballo di Celano “SHOW DANCE” di Stornelli Pasquina
ORE 18.00
Triduo, Santa Messa e Vespri
ORE 18.45
Deposizione della corona al monumento dei caduti con gli Alpini e Banda musicale
ORE 19.30
Festa dell’anziano con rinfresco offerto in Piazza Gagliardi
ORE 22.00
Spettacolo dell’artista di
Giovedì 12 GIUGNO
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ORE 8.00
Apertura della festa con colpi scuri
ORE 8.30
Giro del paese del Complesso Bandistico “Gli Amici della Musica”
ORE 9.30
Santa Messa nel Santuario di Sant’Onofrio
ORE 11.00
Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Mons. Pietro Santoro e Processione
ORE 13.00 Batteria di fuochi artificiali ORE 15.00 Gara ciclistica in località Pietragrossa ORE 17.00 Spettacolo di animazione per bambini con il clown Damiano Rossi in P.zza Gagliardi
ORE 22.00
ORE 24.00 Estrazione della lotteria ORE 24.30 Spettacolo pirotecnico di chiusura
30 CONSORELLE DELL’ IMMACOLATA
I documenti qui sopra riprodotti attestano che nell’800 e nei primi decenni del ‘900 esistevano a Paterno tre Associazioni Ecclesiali laiche: del Santissimo Rosario, di Sant’Onofrio e della Beata Maria Vergine Immacolata.
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Chi nasc buone eppoovero e brutto h crescen ssibilitĂ che, a entramdboe , si sviluppin o le condiz ioni.
32 CONFRATERNITA MADONNA DEL ROSARIO
La corona del Rosario. Entri in una casa e la vedi appesa dietro la porta principale. È consolante. Immagini le invocazioni, le preghiere, le suppliche specie quando la madre, principale depositaria dei valori spirituali della famiglia, ha un figlio lontano o un dolore segreto che lo sguardo non riesce a nascondere. Di tanto in tanto la famiglia si raccoglie in preghiera per rivolgersi alla Madonna, alla Madonna del Rosario appunto. La Corona del Rosario. Entri in una casa e non la vedi appesa in nessun posto. C’è, stai tranquillo: dentro qualche cassetto o qualche comodino c’è. A disposizione di una mano devota che la prenda; per innalzare preghiere al Cielo, ma più sovente, per riversare lacrime, le angosce quando ci si ferma sul cammino sempre uguale e sempre nuovo della vita; quando aleggia intorno qualche brutto ricordo del passato; quando l’animo è preso dal mistero della fuga del tempo. Come in una nuova visione planetaria vedi quell’oggetto sacro scorrere tra le mani di milioni di devoti, di persone. Mani stanche, incallite dalla fatica e segnate dalla sofferenza; mani di anziani abbandonati che rivelano il livello feroce di disumanità dei nostri giorni; mani innocenti che conservano ancora il profumo del cielo e che vogliono vivere; mani di gente votata al sacrificio e che vive per far vivere; mani bianche, nere, irrequiete, ansiose, tremanti, sofferenti, ferite, screpolate, rugose, rattrappite, scheletriche, mani... mani... mani... tra le mani un Rosario, un mazzo profumato di Ave Maria, di rose che si struggono, si disintegrano in palpiti amorosi, come cascate di rubini ce cadono e si posano ai piedi della Madonna, la Madonna del Rosario. Non dobbiamo meravigliarci, quindi, se la prima Confraternita costituita in Paterno è stata quella del Rosario. Le notizie sul Rosario, modalità di orazione e di preghiera a Dio, mediante la quale la Vergine viene invocata con il saluto dell’Angelo ripetuto 150 volte, secondo il numero dei Salmi di Davide, risalgono al XII secolo. Era la preghiera più facile e oltremodo pia, quella più immediata, alla portata di analfabeti, illetterati, di gente umile, gente di tutti i giorni. Quando nel XVII secolo la cristianità fu minacciata dalla potenza della Mezzaluna, tutte le mani dei cristiani sollecitate dal Papa si riempirono di rosari e si sperimentò l’efficacia di tale preghiera. Dio, nei suoi imperscrutabili disegni, indirizzò le sorti del mondo in una direttiva favorevole alle armate cristiane, facendole trionfare nelle acque di Lepanto. L’eco di quella vittoria non poteva non giungere nella nostra Marsica, da dove, dopo intense esercitazioni nelle acque del lago di Fucino, erano partiti molti combattenti agli ordini del signore della Marsica, Marcantonio Colonna. A perenne ricordo di quella vittoria e in segno di gratitudine, si incrementò notevolmente il culto della Madonna e in modo particolare della Madonna del Rosario. Sorsero numerosissime Confraternite in tutta Italia e anche a Paterno nella seconda metà del XIX secolo esisteva la Confraternita del Rosario provvista di cappella e di cappellano. E noi oggi, come testimonia la fotografia inserita in questo opuscolo delle festività 2008, abbiamo l’onore di raccogliere l’eredità dei nostri devoti antenati e di conservare e perpetuare il culto verso la Madonna del Rosario, dedicandoci con impegno e passione a tenere viva la Confraternita, espressione autentica e genuina dell’anima e del popolo paternese. Prof. Mario Di Berardino
33 PROGRAMMA FESTA MADONNA DEL ROSARIO 5 OTTOBRE 2008
ORE 11.00 Santa Messa solenne con processione accompagnata dal complesso bandistico “Gli Amici della Musica”
ORE 13.00 Batteria di fuochi artificiali ORE 16.30 Celebrazione commemorativa
del 70° Anniversario della Dedicazione della Chiesa parrocchiale (11 novembre 1938)
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Avere segno ldai coscienza pulit cattiva m a emoria.è
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Pe la corresnce che lotta contr te muore fulmino at o.
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PROGRAMMA FESTA SANT’ANTONIO ABATE
15 GENNAIO 2009 ORE 13.00 Giro tradizionale della Compagnia di
Sant’Antonio per le strade del paese
ORE 19.00 Accensione del fuoco e ristoro
in località Pietragrossa
16 GENNAIO 2009 ORE 9.00
Giro tradizionale della Compagnia di Sant’Antonio per le strade del paese
ORE 19.00 Accensione del fuoco e distribuzione
dei “Ranati” in P.zza dei Caduti
ORE 19.30 Spari a terra
17 GENNAIO 2009 ORE 15.00 Santa Messa e processione, distribuzione
della “Panetta” di Sant’Antonio
ORE 16.30 Spettacolo pirotecnico
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Ch pensa ipir첫ide ultimo, lentamen
te.
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Carissimi amici, Sono Maggi Mario, Presidente dell’ AVIS DI BASE Paterno ed ho il piacere immenso di illustrare a tutti voi l’ Associazione che rappresento. L’ AVIS è una Associazione non lucrativa di utilità sociale costituita tra coloro che donano Volontariamente, Gratuitamente, Periodicamente e Anonimamente il proprio sangue. È un’ Associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazioni di razza, sesso, lingua, religione, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana. Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, costituitasi ufficialmente come Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 1946, riconosciuta nel 1950 con una legge dello Stato Italiano, l’ AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica che concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Gli scopi dell’AVIS fissati dallo Statuto sono: • venire incontro alla crescente domanda di sangue, • avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, • lottare per eliminare la compravendita del sangue, • donare gratuitamente il sangue a tutti. All’ AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo donare per motivi di inidoneità, collaborano però attivamente e gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione. L’AVIS è un’ Associazione di volontari: volontari sono i donatori, volontari sono i dirigenti. L’ AVIS è una Associazione presente su tutto il territorio italiano e non poteva, quindi, mancare nel nostro paese Paterno. Infatti la nostra sezione nasce l’11 ottobre 2001 come sottosezione dell’ AVIS COMUNALE di Avezzano per volontà del nostro parroco Don Antonio e alcuni donatori di Paterno, tra i quali è giusto annoverare la figura di Orlando Silvagni uomo di grande altruismo e sensibilità dimostrate dalle sue 100 e più donazioni che gli sono valse la medaglia d’oro dell’ AVIS. Lo scopo di questa sottosezione è quello di allargare nel comune di Avezzano la base associativa dell’ AVIS attraverso un contatto più diretto e “familiare” tra l’ Associazione stessa e coloro che vogliono entrarvi a far parte. Dal 2005 la SEZIONE AVIS di Paterno si è trasformata in AVIS DI BASE Parterno, diventando una sezione a sé stante con una propria autonomia decisionale e con una sede propria. Oggi, dai sedici donatori iniziali, l’AVIS DI BASE Paterno conta più di quaranta associati con un numero pari a quaranta donazioni annue. Infine, nell’augurare a tutti voi un buon festeggiamento di S. Onofrio, voglio rammentarvi che anche un giorno di festa può essere un momento di riflessione e Vi saluto con uno slogan dell’ AVIS :
“ CHI DONA IL SANGUE AIUTA UN AMICO” .
39 PROGRAMMA FESTA SAN SEBASTIANO 20 GENNAIO 2009
ORE 15.00
Inizio corteo degli Alpini partendo da Pietragrossa accompagnati dal complesso bandistico “Gli Amici della Musica�
ORE 15.30 Processione con San Sebastiano e sosta al Monumento ai Caduti per una solenne commemorazione ORE 16.00 Santa Messa Solenne ORE 16.45 Ristoro offerto dal gruppo Alpini di Paterno in P.zza Gagliardi ORE 17.00
Spettacolo pirotecnico
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Colui quandcohte è capace di so rridere tto va già ha pu ensato amale, è perché colpa. chi dare la
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Se non p uoi confoncdoinvincerli, li.
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L’im L’imporptoartante non è v i né perdnetre è competeren, csere. e né pareg en giare. za
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Se cer ad aiucthair una mano dis post ti, l del tuoabtrrovi alla finea accio.
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La vera f el cose: uincaitĂ sta nelle pic un p piccola villa cole una picicccoolo yatch, , la fortun a.
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Il v Ma noiinno uccide lentam on andia e mo di fnrtee. tta.
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Il m cattivio. nI do è diviso in b la notte, buoni dormon uoni e o meglio i cattivi s il giorneo.la spassano
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Dio dopo il ed Eva opeccato di Adamo nò: T PAGHE,Rtu AI CONUILUOMO, RE DELLA SU DONNA, P FRONTE! E DTO U AGHERAI ANGUE! CON IL Ma in coS mode rate m ensili.
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54 RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE Come ogni anno, anche quest’anno ci apprestiamo a festeggiare i nostri Protettori Sant’Onofrio, Madonna del Rosario e San Sebastiano, tradizione che testimonia l’impegno morale, civile e spirituale della nostra comunità di Paterno. Mi sembra doveroso fare dei ringraziamenti: Grazie a tutta la popolazione che ha dimostrato grande disponibilità. Grazie agli sponsor, commercianti ed enti pubblici che ci hanno sostenuto economicamente. Grazie al nostro parroco Don Antonio Salone sempre disponibile ed attento. Grazie ad Esmeralda Baliva che con il suo dipinto ci ha permesso di realizzare la copertina del libricino. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato ma soprattutto ai componenti del Comitato 2008 che uniti in un clima di cordialità e simpatia hanno lavorato con impegno, consapevoli dell’importanza della festa per la vita della Comunità di cui esprime e alimenta la fede. Il Presidente Licio Sannito
ORGANIGRAMMA
Presidente Vice Presidente Segretario Vice Segretario Cassiere Vice Cassiere Consiglieri
Sannito Licio Di Berardino Sebastiano Di Summo Mafalda Bianchi Massimo Leone Antonella Santangelo Nunzia Aloisi Flavio Bucceri Patrizio Cleofe Maria Loreta Di Gianfilippo Giuseppe Di Martino Angelo Di Martino Fulvia Di Martino Luciano Di Martino Roberto D’Ovidio Letizia Lisci Gianluca
Mercogliano Salvatore Muti Antonio Nuzzi Maria Paris Claudio Pizzardi Filomena Ranalletta Manuela Savina Filiberto Savina Loredana Stornelli Francesco Tonon Giovanni
Luminarie a cura della ditta “Tarquini” Fuochi pirotecnici a cura della ditta “Amiconi Graziano” Addobbi floreali a cura di “Bossi Sas” Di Angelo Bossi Via Montello,24 - Avezzano - Tel. 0863441416
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l a d e t s e Buone F
8 0 0 2 o t a t Comi alletti Daniela Sp Ideazione: Realizzazione e stampa:
Via Ponte Mancino, 35 - 67043 CELANO (AQ) Tel. 0863 793326 - Fax 0863 1828020 Cell. 393 9271107 www.keyronitalia.it info@keyronitalia.it