I Macchiaioli

Page 1

STADTMUSEUM KLAUSEN MUSEO CIVICO DI CHIUSA Frag 1 . Via Fraghes 1, 39043 Klausen . Chiusa BZ Tel. + Fax 0472 846148 Mail: museum@klausen-bz.it

Ausstellung_Mostra

I Macchiaioli

Zeichnungen aus der Sammlung Carlo Pepi, Crespina Disegni dalla collezione Carlo Pepi, Crespina Eröffnung_Inaugurazione Freitag, 30. Juli_venerdí 30 luglio 2010 ore 18.00 Uhr Dauer der Ausstellung_Durata della mostra 31.07. - 18.09.2010 Öffnungszeiten_Orari d´apertura Di-Sa_ma-sa, ore 9.30 – 12, 15.30 – 18 Uhr So und Mo geschlossen_do e lu chiuso

Das Stadtmuseum Klausen präsentiert eine Auswahl von 50 Werken, vorwiegend Zeichnungen, Pastelle und Aquarelle, die in der zweiten Hälfte des 19. Jh.s von den drei Hauptvertretern der „Macchiaioli“, nämlich Fattori, Lega und Signorini, geschaffen wurden, aber auch von anderen Vertretern dieser Kunstbewegung: Abbati, Bechi, Borrani, Cabianca, Cecioni, De Nittis, De Tivoli, Sernesi und Zandomeneghi. Die ausgestellten Arbeiten stammen aus der bekannten Kunstsammlung von Dr. Carlo Pepi, die rund 20.000 Kunstwerke umfasst. Diese Sammlung, deren Bogen sich von den Macchiaioli bis zur Avantgarde des 20. Jh.s und von Modigliani bis zu Kunstschaffenden der Gegenwart erstreckt, zeichnet sich durch die besondere Sorgfalt und das feinsinnige Gespür in ihrer Zusammenstellung aus. Einen bedeutenden Teil der Sammlung bilden die Studien, Skizzen, Zeichnungen, Graphiken und Gemälde der Macchiaioli, denen bereits mehrfach Würdigungen und bedeutende Ausstellungen zuteil wurden. Darunter fällt auch die Ausstellung in Klausen. Das große Augenmerk für die Künstler der Toskana und für jene, die in dieser Region einen künstlerischen und kulturellen Bezugspunkt gefunden haben, wie auch für dessen Geschichte und landschaftlichen Reize waren ausschlaggebend für den hohen Anteil an Künstlern der Toskana in dieser Sammlung. Ein bedeutender Teil der Sammlung Carlo Pepi befindet sich in der Villa des Sammlers in Crespina, die einer „lebenden Werkstätte“ gleichkommt. Der Sammler legt Wert darauf, dass man sein Haus nicht als Privatmuseum bezeichnet, „denn das hat den Anschein von etwas Statischem, während Kunst ein ständiges Erschaffen ist“. Crespina in der Provinz von Pisa war nicht nur Aufenthaltsort von wohlhabenden Familien von Pisa und Livorno, sondern auch jener Künstler, wie Fattori und Lega, deren Werke er gesammelt hat. Der Freiberufler war bereits als Sechsjähriger


von Van Gogh fasziniert und hat sich zeitlebens der Kunst gewidmet, vor allem der Avantgarde. Früh und mit Leidenschaft und Intuition hat Carlo Pepi mit dem Sammeln von Kunstwerken begonnen, die von der zweiten Hälfte des 19. Jh.s bis zur Gegenwart reichen. Besonderes Augenmerk richtete der Sammler auf die Graphik und in erster Linie auf die Zeichnung, die das ursprüngliche Moment vom Entstehungsprozess des Werks enthüllt. Es ist der fast intime Blick auf dessen Entstehungsprozess, wo die Eindrücke des Realen die Idee gebären und Form annehmen lassen. Die „Taccuini“ (Skizzenbücher) von Fattori bilden also nicht nur eine anschauliche Dokumentation und ein Kulturgut – in ihren offenbart sich der innerste Gedanke des Künstlers, denn sie bewahren den intimen Ort der Geburt des Werkes. Die Begeisterung und das lang anhaltende Interesse des Sammlers beruht auf der neuen künstlerischen Sichtweise, welche die Macchiaioli, auch als die „Impressionisten Italiens“ benannt , einführten – ein fast revolutionärer Ansatz für das geistig und kulturell brodelnde Italien des Risorgimento, das einer traditionellen, akademischen Linie verhaftet war. Dabei gelang es ihnen, ihre künstlerischen Ansprüche mit ihrer Offenheit und ihrem Engagement für die politischen und sozialen Entwicklungen zu kombinieren. Ihre Kunst bestand darin, „ihre Eindrücke des Realen mittels Farbtupfer in hell-dunkel Abstufungen wiederzugeben“, wie es der bekannte Kunstkritiker Adriano Cecioni formuliert hat Damit entstand eine der bedeutendsten Kunstbewegungen des italienischen Ottocento – sei es, was die Gemeinsamkeiten betrifft, die die aus den unterschiedlichsten Regionen und Kunstrichtungen stammenden Mitglieder miteinander verband, sei es, was die überragende künstlerische Qualität ihres Kunstschaffens im Allgemeinen betrifft.

In mostra al Museo Civico di Chiusa, cinquanta opere, tra disegni, pastelli e acquerelli realizzati nella seconda metá dell´Ottocento dai tre maggiori esponenti del movimento dei “Macchiaioli” Fattori, Lega e Signorini ma anche da altri esponenti di questo movimento: Abbati, Bechi, Borrani, Cabianca, Cecioni, De Nittis, De Tivoli, Sernesi e Zandomeneghi. Le opere appartengono alla collezione del dott. Carlo Pepi che annovera circa 20.000 opere, il quale ha reso possibile la realizzazione di questa eccezionale mostra. La “collezione Pepi” si contraddistingue da qualunque altra per seguire “il suo istinto e non le mode”. Spazia dai Macchiaioli alle Avanguardie del Novecento, da Modigliani fino ad artisti contemporanei. Una parte rilevante è rappresentata da studi, disegni, grafiche e dipinti dei pittori Macchiaioli, ai quali il collezionista ha dedicato nel tempo omaggi e importanti mostre come questa. La viscerale attenzione per gli artisti toscani e per coloro che hanno trovato in questa terra un punto di riferimento artistico e culturale, nonché per gli aspetti storici e paesaggistici di questa regione, ha determinato la presenza di numerose opere di artisti toscani. Un nucleo consistente della collezione Carlo Pepi è ospitato a Crespina, all'interno della Villa del collezionista, un vero e proprio “laboratorio permanente”. "Guai a chiamarla casa-museo, perché sembra una cosa statica, invece l’arte è in divenire continuo" ci tiene a precisare il collezionista. Crespina in Toscana, pease in provincia di Pisa, fu meta di soggiorno, non solo dei benestanti pisani e livornesi, ma anche di alcuni dei pittori che ha collezionato e che qui hanno vissuto, come ad esempio Fattori e Lega. Carlo Pepi nella vita ha esercitato la libera professione nel campo tecnico-commerciale, ma per naturale predisposizione, affascinato a sei anni da Van Gogh, si è sempre dedicato all'arte, specialmente di avanguardia, cominciando presto a collezionare opere che vanno dalla seconda metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri. Passione ed intuito, sono stati i punti cardinali che hanno orientato la sua ricerca, sin dall'inizio della sua attività di collezionista. L'interesse rivolto dal collezionista nei confronti della grafica ed in primo luogo del disegno, rivela una motivazione profonda. E' dettato dalla volontà di scoprire le origini intime dell'opera, la dimensione, per così dire, privata, in cui ha avuto modo di nascere e prendere forma l'idea, l'impressione suggerita dalla realtà. I “taccuini” di Fattori, oltre che un documento di studio ed un patrimonio culturale costituiscono, in questo senso, la custodia del sacello spirituale, il luogo discreto della genesi dell'opera. Alla radice dell'interesse profondo e lungamente coltivato da parte del collezionista, si può individuare la novità della visione pittorica che i Macchiaioli (“gli Impressionisti italiani”) furono in grado di introdurre, con un piglio per così dire rivoluzionario, in una società, come quella dell'Italia risorgimentale, ricca di fermenti politici e culturali, ma per il resto ancorata ad un linguaggio 'tradizionalista', destinato a sfociare nella retorica. Questo gruppo di artisti riuscì a coniugare alla propria originale ricerca espressiva, un´attenzione concreta e vissuta in prima persona, nei confronti della realtà del proprio tempo. L'arte di questi pittori, come la definì Adriano Cecioni teorico e critico del movimento, consisteva: "nel rendere le impressioni che ricevevano dal vero col mezzo di macchie di colori, di chiari e di scuri". È uno dei movimenti artistici più importanti dell'Ottocento italiano, sia per la comunità di intenti che legava i componenti del gruppo provenienti da diverse regioni e tradizioni artistiche, sia per l'alta qualità complessiva dei risultati pittorici raggiunti.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.