costruire con classe magazine

Page 1

S u p p l e m e n t o al G i o r n al e d e ll e I m p r e s e d i O t t o b r e 2011, Re g . Tr i b u n al e d i Re g g i o E milia N . 116 5 d e l 0 9 / 0 5 / 0 6

NOVEMBRE 2011

ECOCASA & ECOIMPRESA EXPO‘ 2012 Le imprese di riferimento del settore presenti alla manifestazione Architettura Sostenibile: esposta in fiera una selezione di progetti emiliano-romagnoli

Un programma convegnistico di assoluto valore

IREN RINNOVABILI Progetti innovativi per imprese ed istituzioni

MADE EXPO’ Luxferov presenta la nuova casa ecologica

FRESH Progetto europeo per riqualificare gli immobili

CLIMATIZZAZIONE Sistemi radianti a pavimento a spessore ridotto





BENESSERE DA VIVERE. TUTTO L’ANNO. RISTRUTTURARE CON LE PORTE E FINESTRE FINSTRAL.

Le porte e le finestre FINSTRAL creano spazi abitativi personalizzati ed offrono un‘efficace protezione da freddo e caldo, rumore ed antieffrazione. Grazie all‘elevato isolamento termico, si abbattono i costi di riscaldamento e climatizzazione e si contribuisce alla tutela del nostro ambiente. FINSTRAL – gli specialisti nella sostituzione degli infissi.

Rivenditore autorizzato FINSTRAL

WWW.FINSTRAL.IT

Via Melissa, 12 - Fogliano- 42100 Reggio Emilia tel. 0522/521437 - fax 0522/341631 www.altainfissi.it - info@altainfissi.it


Prodotti e sistemi di isolamento per facciate Sto Coalizione giallo-verde per l‘ambiente

Da oltre 50 anni i prodotti e i sistemi di isolamento termico per facciate Sto vengono sviluppati per soddisfare tutti gli standard di efficienza energetica, combinando perfettamente criteri di ecologia ed economicità. In tutto il mondo con l’impiego dei nostri sistemi di isolamento termico per facciate sono stati risparmiati 55 miliardi di litri di combustibile, pari a 150 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Un contributo reale per la tutela dell’ambiente e della nostra salute. Prodotti e sistemi di isolamento per facciate Sto: coalizione giallo-verde per l’ambiente. www.stoitalia.it

Costruire con coscienza.


sommario

r l’isolamento, dalla natura.

NOVEMBRE 2011

ECOCASA & ECOIMPRESA EXPO’ 2012:

9

Prodotti e sistemi di isolamento per facciate Sto Coalizione giallo-verde per l‘ambiente

e inquinanti ni anno per abitazione

zione risparmiati ogni anno

di produzione è suo utilizzo.

Supplemento al Numero di Ottobre 2011 del Giornale delle Imprese, Reg. di Reggio Emilia N. 1165 del minoreTribunale rispetto 09/05/06.

i nfo

............................

Styrodur® C marchio registrato BASF SE

oisolante di BASF che da oltre 40 anni è mento perfetto, nel pieno rispetto dell’ambiente. enza del TÜV, è atossica, non contiene CFC, siti per isolare in modo eco-sostenibile.

un nuovo modello di architettura rivolto all’area del Mediterraneo

IL CONTRATTO DI PERFORMANCE ENERGETICA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI

................

9 11

DA IREN RINNOVABILI PROGETTI INNOVATIVI PER IMPRESE ED ISTITUZIONI

.......................... 13

NUOVA CASA ECOLOGICA « MADE IN REGGIO»

................................. 15

Distributore unico per l’Italia - www.ambrotecno.it

Da oltre 50 anni iDIRETTORE prodotti e i sistemi di isolamento termico per facciate Sto vengono sviluppati per soddisfare tutti gli standard di efficienza NASCE “SE-R”: energetica, combinando perfettamente criteri di ecologia ed economicità. In tutto il mondo con l’impiego dei nostri sistemi di isolamento RESPONSABILE: l’osservatorio sull’architettura sostenibile termico per facciate sono stati risparmiati 55 miliardi di litri di combustibile, pari a 150 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Ottavio Margini Un contributo reale per la tutela dell’ambiente e della nostra salute. COORDINAMENTO COSTRUIRE IN LEGNO RISPETTANDO Prodotti e sistemi di isolamento per facciate Sto: coalizione giallo-verde per l’ambiente. www.stoitalia.it

REDAZIONE: Valentina Margini, Chiara Caselli, Alessandro Cervi Costruire con coscienza. GRAFICA: Monica Fornaciari STAMPA: Tecnograf srl, Reggio Emilia AREA COMMERCIALE: info@kmg.it Tel. 0522 52.10.33 EDITORE: KeyMedia Group srl Via Settembrini, 12/1 42123 Reggio Emilia www.keymedia.it

15

L’EQUILIBRIO TRA UOMO E AMBIENTE

................ 17

................... 18

RIVOLUZIONARIA PENSILINA FOTOVOLTAICA ED EOLICA PER LA RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI

. .................. 21

ECOSE® TECHNOLOGY:

27

la resina naturale per produrre lana di vetro e di roccia SISTEMI ENERGETICI RADIANTI A SPESSORE RIDOTTO E CON POSA A SECCO

.............. 25

DA CLIVET SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA PER LE ABITAZIONI “DI UNA VOLTA”

..................... 27

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: come evitare fattori di dispersione energetica

33

.... 23

............... 29

COME ABBATTERE I COSTI DI RISCALDAMENTO E SALVAGUARDARE L’AMBIENTE:

......................... 31

INAUGURATO DA CHIMAR S.p.A. UN NUOVO IMPIANTO A BIOMASSA

..................... 33


ISOLANTI ITALIANI É UN’AZIENDA DEL GRUPPO


Ecocasa & Ecoimpresa Expò 2012

Un nuovo modello di architettura sostenibile rivolto all’area del Mediterraneo

Molteplici le novità che presenta Ecocasa & Ecoimpresa Expò in programma dal 16 al 19 febbraio 2012 al quartiere fieristico di Reggio Emilia. La manifestazione, giunta alla sue sesta edizione è ormai un punto di riferimento in ambito nazionale in tema di Architettura Sostenibile e fonti energetiche rinnovabili. Innanzitutto sarà presentato nel Convegno di apertura “Abitare Mediterraneo” un progetto di studio legato alla sostenibilità in aree climatiche diverse da quelle del nord Europa dove si sono sviluppate già da tempo tecniche rivolte all’efficienza energetica degli edifici. E’ l’inizio di un percorso per individuare tecniche costruttive più appropriate al territorio italiano, caratterizzato prevalentemente da situazioni dove occorre ricercare soluzioni che possano contemperare le esigenze della climatizzazione invernale e di quella estiva. Altro tema in primo piano sarà quello della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di un aspetto fondamentale che riguarderà da vicino le politiche urbanistiche dei prossimi anni. Più che nuove costruzioni occorrerà individuare modalità d’intervento sull’esistente. Ecocasa & Ecoimpresa Expò vuole essere anche un punto di riferimento delle “best practices”. A tale riguardo saranno presentate una selezione delle opere di Architettura Sostenibile realizzate in EmiliaRomagna ed individuate da una commissione alla quale partecipano tutti gli Ordini Provinciali degli

Architetti della Regione. Saranno anche organizzate visite guidate esterne ad edifici di particolare interesse. Una specifica giornata di aggiornamento viene poi dedicata agli installatori. Le aziende avranno l’opportunità di presentare loro le principali novità a livello di materiali, prodotti ed impianti. Un’attenzione particolare verrà anche dedicata al cittadino ed alle famiglie. Per i più piccoli sono previsti laboratori sui temi dell’energia mentre per gli adulti saranno organizzati specifici incontri informativi con

visite agli stand della manifestazione. Questo e molto altro ad Ecocasa & Ecoimpresa Expò, un avvenimento da non perdere, che ci coinvolge direttamente nelle nostre abitudini, che riguarda gli edifici dove abitiamo e dove lavoriamo. Tutti gli aggiornamenti sul programma della manifestazione si possono consultare sul sito web dedicato www.ecocasa.re.it.

Ecocasa & Ecoimpresa Expo

Confermata la presenza delle imprese di riferimento del settore

L’apertura di un convegno ad Ecocasa 2011. Da sinistra: Gian Carlo Muzzarelli, Andrea Zanlari, Gino Montipò ed Alfredo Gennari.

9



Bando di gara indetto da Acer Reggio Emilia

IL CONTRATTO DI PERFORMANCE ENERGETICA COME STRUMENTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI Il futuro dell’edilizia in Emilia Romagna, e non solo, passerà attraverso le cruciali tematiche legate al concetto di Riqualificazione. Un importante nodo da risolvere, in questo senso, riguarda la scarsità di risorse in un contesto di difficile congiuntura economica e la tendenza a ridurre le agevolazioni e gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio esistente - argomento di

sempre più stretta attualità. Come fare? L’innovativa idea alla base del progetto europeo FRESH - che vede coinvolte aziende di 4 paesi: Italia, Francia, Inghilterra e Bulgaria - è quella di ripagare gli investimenti in interventi di riqualificazione, attraverso i risparmi generati dagli stessi. Una delle aziende partner dell’Iniziativa è Acer Reggio Emilia, da anni alla ricerca di nuove soluzioni per incrementare l’efficienza energetica e migliorare nel contempo il comfort abitativo. Fra le ultime attività di Acer nell’ambito di questo progetto europeo, si registra l’indizione di un innovativo bando di gara per

la riqualificazione energetica di un fabbricato sito a Reggio Emilia. “Si tratta di un edificio in cui è in corso la sperimentazione pilota – spiega l’Ing. Luigi Guerra, responsabile Ufficio Energia di Acer Reggio Emilia – ed è caratterizzato dalla presenza di 13 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, per una superficie complessiva di 1.140 mq. Il consumo energetico degli alloggi, certificato secondo la normativa della Regione Emilia Romagna è pari a circa 250 kWh/mq per anno (classe G)”. Cosa prevede, nel dettaglio, il bando di gara? “L’individuazione dell’azienda a cui affidare i lavori di riqualificazione dell’edificio, in grado di garantire il miglior ritorno dell’investimento. L’impresa prescelta si occuperà del

completo rinnovo degli impianti tecnologici e dovrà attuare soluzioni volte all’utilizzo di energie rinnovabili e al risparmio energetico, al fine di ottenere risparmi sufficienti per ripagare completamente l’intervento”. In termini di risultato, concretamente, qual è l’obiettivo che

si mira a raggiungere? Quali i benefici per ambo le parti? “Il risparmio minimo che gli offerenti partecipanti alla gara devono garantire è pari ad almeno il 35%, sia in termini economici che di energia primaria. Il risparmio economico ottenuto da questa operazione sarà suddiviso tra la ESCo e gli inquilini, che beneficeranno di una riduzione del 7% sulla bolletta annuale. Nel caso in cui i benefici siano superiori al 35%, il maggior risparmio sarà diviso tra i due soggetti. Acer – precisa Guerra – co-finanzierà una parte dei costi dell’operazione, e agirà quale organismo di controllo e tutela degli inquilini facilitando i rapporti con la ESCo, per conto della quale effettuerà la riscossione dei contributi e ripartirà tra gli inquilini sia le spese che i risparmi. Il contratto avrà una durata tra i 12 e i 15 anni, trascorsi i quali tutti gli ulteriori benefici saranno interamente versati a favore degli inquilini”. La gara contempla l’innovativa modalità del Dialogo Competitivo. Come è strutturata? E quali sono i vantaggi di questa formula? “Sono previste 4 fasi: ammissione alla procedura, dialogo (durante il quale ogni partecipante può illustrare, precisare e perfezionare il proprio progetto), aggiudicazione e stipula del contratto. Questa forma di affidamento, ad oggi non ancora molto diffusa, consente un confronto diretto e flessibile tra le parti, il che permette un chiaro inquadramento degli obiettivi da raggiungere e degli strumenti a disposizione”.

Bandi & Concorsi

Nell’ambito del progetto europeo ‘Fresh’, si andrà a riqualificare un immobile sito nel Reggiano

di Alessandro Cervi 11



Una società nata per coniugare sviluppo e sostenibilità ambientale

Da Iren Rinnovabili progetti innovativi per le Imprese e le Istituzioni Iren Rinnovabili è la società del Gruppo Iren sorta per sostenere l’attività di ricerca nel settore delle energie rinnovabili nonché individuare e realizzare soluzioni innovative che possano favorire uno sviluppo sostenibile sia in ambito civile che industriale. Per saperne di più ne parliamo con Carlo Pasini, Amministratore Delegato di Iren Rinnovabili. “Iren Rinnovabili – afferma Pasini – si prefigge di intervenire su fronti diversi che trovano una ragione d’essere nella vocazione del nostro Gruppo e nella domanda emergente dal territorio. L’azienda è impegnata sia nell’ambito della ricerca, dove abbiamo sviluppato collaborazioni con il mondo universitario ed in particolare una partnership con l’Università di Modena e Reggio Emilia, sia nell’ambito di interventi e realizzazioni specifiche. In particolare stiamo lavorando alla realizzazione di impianti a biomassa legnosa che valorizzano risorse che altrimenti andrebbero disperse, la costruzione di piccoli impianti idroelettrici in grado di sfruttare la capacità di generazione prodotta da piccoli e medi corsi d’acqua, la produzione di biogas da deiezioni animali che rappresentano un importante aspetto dell’economia locale, la realizzazione di impianti fotovoltaici per enti pubblici ed imprese in grado di sfruttare l’energia solare consentendo, nel contempo, la riduzione delle bollette elettriche. Progetti, in sintesi, che offrono soluzioni al territorio e garantiscono, al tempo stesso, forti potenzialità di integrazione industriale con le attività

che rappresentano il core business del Gruppo Iren”. Vi sono dei progetti significativi che avete realizzato? “Sono molteplici – risponde Pasini – ma voglio citarne in particolare due. Il primo, che riguarda il mondo delle Imprese, si chiama “Raggi&Vantaggi” e vuole favorire l’utilizzo di sistemi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Raggi&Vantaggi è un esempio di progetto concreto per contribuire alla crescita tra le imprese di una

“economia verde”, meno impattante e maggiormente competitiva, anche per la riduzione dei costi di produzione, che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi dei Piani Energetici Comunali. Il progetto offre alle imprese un rapporto di collaborazione completo in tutti i passaggi necessari alla scelta di autoprodurre energia elettrica con un impianto fotovoltaico, mettendo in rete, insieme al know how di Iren Rinnovabili, altre risorse presenti del territorio per creare un’offerta che valorizza doppiamente l’economia locale. Ad oggi il progetto Raggi&Vantaggi ha

consentito di realizzare più di 45 impianti fotovoltaici per una capacità produttiva installata pari ad oltre 3 MW. Il secondo progetto – continua Pasini – è sviluppato a favore del mondo scolastico e si chiama “A scuola con il sole”. Sono 27 le scuole elementari su cui Iren Rinnovabili, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, ha realizzato e finanziato in proprio, impianti di produzione energetica per un totale di circa 500 kW di potenza installata. Gli impianti consentono alle scuole di usufruire dell’energia elettrica prodotta e istantanea-

Energie rinnovabili

Tra le iniziative intraprese con successo “Raggi&Vantaggi” ed “A scuola con il sole”

mente consumata a costo zero con un beneficio che, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche dell’edificio scolastico, produce una diminuzione della bolletta elettrica dal 30 al 50%. A scuola con il sole – conclude Pasini – nasce dalla volontà di coniugare l’aspetto industriale della produzione elettrica con la diffusione di una consapevolezza dell’uso razionale delle risorse naturali a difesa dell’ambiente che si realizza attraverso un percorso educativo rivolto ai bambini e alle loro famiglie”.

13



Presentata al pubblico in occasione del ‘Made Expo’ di Milano

NUOVA CASA ECOLOGICA «MADE IN REGGIO»

Alzati i veli sulla nuova casa ecologica “reggiana”, che intende rivoluzionare la concezione stessa dell’abitare. Prestazione energetica “classe A” Casaclima, edificio composto all’80% da materiali riciclabili, utilizzo di energie rinnovabili quali solare fotovoltaico e termico, struttura antisismica ed antiincendio: ecco il biglietto da visita del

alla base del progetto: la struttura portante è costituita da travi e pilastri tagliati a misura in stabilimento, quindi montati a secco in loco per una maggiore velocità e pulizia di esecuzione. Le pareti laterali e la copertura sono realizzate con tamponamento a sandwich composto da cartongesso, intercapedine per impianti, struttu-

Gli altri impianti tecnologici a completare la proposta sono: pompa di calore aria-acqua, caldaia elettrica con accumulo di acqua calda, ricambio d’aria forzata con recuperatore di calore, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, impianto elettrico e impianto idrico sanitario. “Funzionalità, energie rinnovabili e

Bioedilizia

Nasce da un’importante collaborazione tra Koinos CNA e Luxferov Nuovo Corso

sviluppo progettuale: CCdP (Centro Cooperativo di Progettazione soc. coop., Reggio Emilia, www. ccdprog.com ) arch. Enrico Termanini

nuovo modulo abitativo frutto della partnership congiunta tra Luxferov Nuovo Corso e Koinos, società di servizi alle imprese costituita da CNA, esperta di edilizia sostenibile e fonti energetiche rinnovabili. L’edificio, presentato lo scorso Ottobre in Fiera a Milano davanti ad una nutrita platea di addetti ai lavori, ha subito raccolto consensi e suscitato l’attenzione degli operatori presenti. “Innovazione” è la parola chiave

ra portante con interposto isolante, lastra di ceramica, intercapedine per ventilazione e lastra ceramica. Gli innovativi pannelli solari Luxferov, termici e fotovoltaici in un unico prodotto, rendono l’unità abitativa autosufficiente in quanto ad approvvigionamento energetico. Le lastre di ceramica e l’impiantistica integrata consentono poi all’edificio di produrre più energia di quanta effettivamente ne consumi.

innovazione, anche nel design, sono le parole chiave che guidano questo progetto – spiegano Mario Belloni e William Pifferi, titolari di Luxferov Nuovo Corso – grazie all’instancabile ricerca condotta dagli esperti, la nostra azienda, in partnership con Koinos, sta rilanciando il nome dell’Appennino reggiano in tutto lo Stivale e ben oltre, con soluzioni davvero interessanti anche nel rapporto qualità-prezzo”. 15



Iniziativa regionale congiunta, volta a promuovere la cultura della sostenibilità in architettura

NASCE ‘SE-R’, L’OSSERVATORIO SULL’ARCHITETTURA SOSTENIBILE IN EMILIA-ROMAGNA

Nasce da un’idea della Fondazione Architetti di Reggio Emilia - di concerto con la Federazione e gli Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna - e del portale ProgettoAbitare.it, la volontà di costituire un osservatorio regionale che vada a monitorare le opere in tema di architettura sostenibile, di più recente realizzazione e compimento. Cosa si intende esattamente con il termine di “architettura sostenibile”? L’idea di sostenibilità in architettura è troppo spesso legata - in modo parziale e riduttivo - al materiale, alla tecnica o alla metodologia di calcolo energetico adottata. Il rapporto fra architettura e sostenibilità - nell’ottica alla base dell’Osservatorio ‘Se-r’ - va invece affrontato in modo più ampio rispetto alla sola questione applicativa e di calcolo, che rischia di offuscare l’innovazione a livello strategico e ideativo. La materia e la tecnica, separate dall’architettura, non sono di per sé portatrici di modernità e di progresso. Occorrono alla base idee innovative anche sul piano progettuale, che mirino a conseguire - come espresso dal Rapporto Bruntland, che per la prima volta introdusse il concetto di “sviluppo sostenibile” - un “equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti, senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie”. Affinché si consolidi e si diffonda una vera cultura sullo sviluppo sostenibile, è apparso necessario mettere in evidenza quelle opere che incorporano questo nuovo rapporto

concettuale tra architettura e sostenibilità. Numerose le telefonate e le segnalazioni pervenute nell’ambito dell’iniziativa, a testimonianza del grande interesse suscitato. Sono arrivati progetti di ogni tipologia, da tutta la regione: dalla riqualificazione di un vecchio borgo minerario, alla costruzione di una casa-torre d’ispirazione medievale. Dai lavori per la realizzazione delle sedi di prestigiose multinazionali, a piccole abitazioni private edificate sul sito di una vecchia fornace. Ci sarà veramente di tutto. Hanno collaborato attivamente all’istituzione dell’Osservatorio sull’Architettura Sostenibile, gli Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna: ognuno di essi ha provveduto a nominare un delegato responsabile che andrà a comporre il Comitato di Selezione, presieduto dall’Arch. Walter Baricchi, presidente della Fondazione Architetti di Reggio Emilia. I migliori progetti verranno pubblicati sul portale web www.progettoabitare.it, un valido strumento con cui progettisti, imprese edili e cittadini pos-

sono individuare le migliori tecniche costruttive, i materiali, le aziende produttrici e le soluzioni innovative. Saranno pubblicati inoltre, sul numero 11 della rivista ARCHITETTARE, diretta dall’Arch. Andrea Rinaldi ed edita Maggioli, la cui uscita è prevista per il mese di febbraio 2012. Le opere saranno esposte in mostra all’interno della manifestazione fieristica Ecocasa & Impresa Expò 2012. Gli autori dei lavori vincenti saranno invitati a partecipare a un apposito convegno dedicato, che si terrà nell’ambito della Fiera, il giorno 17 febbraio 2012.

Bandi & Concorsi

I progetti selezionati saranno pubblicati sul portale specializzato ProgettoAbitare.it, sulla rivista ‘Architettare’ e presentati in occasione di Ecocasa 2012


Sostenibilità, design, funzionalità caratterizzano gli edifici di geco srl

Costruire in legno significa rispettare l’equilibrio tra uomo e ambiente Case in legno

La società parmigiana si aggiudica un appalto per la costruzione di una palestra in Abruzzo

18

Negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente coloro che hanno deciso di costruire una casa in legno. Ma perché questa scelta? Ne parliamo con l’architetto Elisabetta Quaranta, Amministratore Delegato di geco srl, un‘azienda di Parma specializzata nella realizzazione di edifici in legno. “Le costruzioni in legno – afferma l’architetto Quaranta – hanno moltissimi vantaggi. Innanzitutto ricordo che questo materiale, presente in natura, ha proprietà igroscopiche e traspiranti: ovvero tende ad assorbire o a cedere umidità in una continua ricerca di equilibrio con le condizioni

al legno – continua a spiegare l’architetto Quaranta – non serve ricorrere costantemente agli impianti di riscaldamento e di raffrescamento. Una casa in legno geco, infatti, ha un fabbisogno energetico giornaliero di appena 20 kWh/mq annuo contro i 250/260 kWh/ mq annuo di un edificio tradizionale”. Che tipo di edifici realizza la Vostra azienda? “ Geco – risponde l’architetto Quaranta – realizza edifici in classe A e A+, ovvero la massima espressione del risparmio energetico. Si tratta di costruzioni di pregio in legno, a basso impatto ambientale, con un’attenzione particolare al design: moderno, inno-

Regione Autonoma Valle d’Aosta, per la realizzazione di un’opera pubblica in territorio abruzzese nell’ambito della ricostruzione post terremoto”. Di che cosa si tratta? “L’intervento consiste nell’edificazione di una vasta area polivalente, tecnologicamente e strutturalmente avanzata, destinata prevalentemente a palestra per il complesso scolastico locale. Nell’eventualità del verificarsi di una calamità naturale, tuttavia, l’intero sito sarà utilizzabile quale presidio della Protezione Civile: con funzioni di dormitorio, mensa e sede operativa e con la possibilità di ospitare contemporaneamente fino a 180 persone. Le

termo-igrometriche dell’ambiente con cui è a contatto. Le costruzioni in legno diminuiscono, inoltre, il rischio di formazioni di muffe, causa del peggioramento delle condizioni igienicoambientali e del deterioramento delle parti strutturali. Una casa in legno di qualità – continua l’architetto Quaranta – è totalmente ecocompatibile in ogni suo componente. Anche gli isolanti sono esclusivamente naturali: fibra di legno, sughero, cellulosa, canapa, kenaf e lana. Gli impregnanti sono privi di formaldeide e di suoi derivati. Così, nessuna sostanza tossica per l’uomo o per l’ambiente è presente. Grazie

vativo e personalizzato sui desideri del committente. Prestiamo poi particolare attenzione non solo alla qualità delle materie prime, ma anche alla loro provenienza certificata PEFC e CE. Il sistema costruttivo prevalente di geco è a pannelli portanti, caratterizzato dall’uso dell’ X-lam, che è un pannello in legno massiccio a strati incrociati. Inoltre geco è in grado di realizzare costruzioni con sistemi differenti per soddisfare le diverse esigenze architettoniche. Grazie alla qualità delle migliorie tecniche proposte, geco si è aggiudicata recentemente un appalto della

soluzioni energetiche adottate consentiranno di abbattere considerevolmente i costi di gestione ordinaria: in questo modo l’opera non graverà sul bilancio dell’amministrazione comunale. L’edificio previsto verrà realizzato in legno lamellare e in pannelli X-lam, sapientemente combinati tra loro. Questa struttura in legno, per le sue caratteristiche di leggerezza, flessibilità e duttilità, quest’ultima proprietà dovuta alle connessioni metalliche, garantirà elevatissimi standard di sicurezza e rappresenterà un esempio di buone pratiche replicabili su larga scala e su tutto il territorio nazionale”.



Styrodur® C è la lastra verde termoisolante di BASF che da oltre 40 anni è la soluzione migliore per un isolamento perfetto, nel pieno rispetto dell’ambiente. Garantita dal marchio di eco-efcienza del TÜV, è atossica, non contiene CFC, HCFC, HFC e soddisfa tutti i requisiti per isolare in modo eco-sostenibile. - Bassa emissività delle sostanze inquinanti riduzione di 6 tonnellate di CO2 ogni anno per abitazione - Risparmio energetico 2000 litri di combustibile per abitazione risparmiati ogni anno - Ciclo produttivo il consumo di risorse energetiche di produzione è minore rispetto ai beneci ambientali garantiti dal suo utilizzo.

www.styrodur.it

Distributore unico per l’Italia - www.ambrotecno.it

Styrodur® C marchio registrato BASF SE

Pensato per l’isolamento, approvato dalla natura.


Realizzata per aziende che si occupano di mobilità sostenibile

Da S.E.I. una rivoluzionaria pensilina fotovoltaica ed eolica per la ricarica di veicoli elettrici Nei prossimi anni assisteremo ad importanti evoluzioni nell’ambito della mobilità. Nelle nostre città saranno sempre più i veicoli elettrici in circolazione od altri veicoli dotati di sistemi di alimentazione alternativi. Tutto questo per favorire l’ambiente ed uno sviluppo sostenibile dei centri abitati. In questo contesto la ditta S.E.I. s.r.l. ha iniziato con alcune aziende partner del settore lo sviluppo di un progetto per la realizzazione e la commercializzazione di una pensilina fotovoltaica ed eolica per la ricarica di veicoli elettrici. Ne parliamo con Ennio Fantini, titolare dell’azienda. Quali le caratteristiche che rendono questa futura pensilina innovativa per il mercato? “Il Progetto di questa nuova pensilina – risponde Fantini – fa tesoro di tutta l’esperienza accumulata in questi anni dalla nostra ditta nel campo delle energie rinnovabili e dell’illuminazione a LED. La pensilina sarà dotata di un sistema di ricarica batterie per auto, motociclette elettriche e biciclette con pedalata servoassistita di tipo “tradizionale”; potrà avere, in dotazione opzionale, anche un sistema di produzione ed accumulo di idrogeno che servirà per riempire le bombole dei mezzi elettrici del futuro, dotati di fuel cells. L’idrogeno verrà prodotto da un elettrolizzatore rigorosamente alimentato da moduli fotovoltaici e/o da generatori eolici. Volendo potrebbe essere possibile sfruttare

anche piccoli corsi d’acqua con un’apposita micro centrale idroelettrica. Altro elemento innovativo – prosegue Fantini – sarà la possibilità di ricaricare nella pensilina piccoli dispositivi elettronici portatili quali smartphone, lettori MP3/MP4, sistemi GPS, videogiochi, etc. Questo per agevolare anche lo sviluppo del bike e car sharing con bici ed auto elettriche”. E i LED cosa centrano in tutto questo? “Non potevano mancare nella nostra pensilina – risponde Fantini – visto che la realizzazione di lampioni e corpi illuminanti a LED fa parte delle attività che la nostra ditta mette a disposizione dei suoi clienti. L’illuminazione della pensilina sarà rigorosamente eseguito con luci a LED di ultimissima generazione per due motivi fondamentali. Il primo di carattere prettamen-

Fotovoltaico

Consentirà anche il rifornimento per i veicoli ad idrogeno

te energetico: i ridotti consumi elettrici di questi corpi illuminanti ci permettono di sfruttare a pieno la produzione di energia elettrica non continuativa tipica dei generatori che sfruttano le energie rinnovabili. Il secondo per l’aspetto economico, in particolare per contenere i costi di manutenzione e sostituzione di componenti “esausti”. Non va dimenticato, infatti, che un sistema di illuminazione a LED realizzato con componenti elettronici di ottima qualità, può arrivare, e a volte superare, le 50.000 ore di vita, praticamente cinque volte superiori al periodo di funzionamento di un equivalente sistema d’illuminazione costituito da lampade fluorescenti”.

21


TEMPI E COSTI GARANTITI CON LA QUALITÀ DI 1a CATEGORIA!

Il sistema per zona sismica che taglia la testa al toro

spessori 25 e 30 cm

SEMPLICITÀ DI IMPIEGO anche senza pezzi speciali conforme alle nuove NTC08

RIDUZIONE DI TEMPI E COSTI DEL 25%

MASSIMA SICUREZZA

innovativo schema a raggiera adesso l’armatura è confinata

Supporto alla progettazione e alla messa in opera tel. 0444599011 fax 0444599040 ufficiotecnico@gruppostabila.it www.gruppostabila.it Gruppo Stabila Spa Via Capiterlina 141 - Isola Vicentina (Vi) Unità produttive Isola Vicentina (Vi) | Modena | Ronco all’Adige (Vr) | Dosson di Casier (Tv) Fornace di Dosson Spa


Ideata e brevettata da Knauf Insulation, azienda all’avanguardia nel campo della sostenibilità ambientale

ECOSE® TECHNOLOGY: una nuova resina naturale per produrre lana di vetro e lana di roccia Importanti novità in bioedilizia. Da alcuni mesi si stanno facendo largo, nell’ambito dei prodotti per l’isolamento, soluzioni e applicazioni all’avanguardia in quanto a sostenibilità ambientale e comfort. Fra queste spiccano le lane minerali ECOSE ® Technology, una rivo-

luzionaria tecnologia che permette di generare una resina naturale - prodotta con materiali organici riciclabili priva di sostanze chimiche tossiche quali formaldeide, fenoli e acrilici. La formaldeide, in particolare, è uno dei principali e più diffusi composti inquinanti d’interni. Si tratta di una sostanza estremamente volatile e quindi pericolosa perché entra nelle vie respiratorie, irritandole, e risulta particolarmente dannosa per la salute nel lungo termine. Questa innovazione, risultato di cinque intensi anni di ricerca e sviluppo da parte di Knauf Insulation può essere utilizzata nella produzione di lana di vetro, lana di roccia e molti altri prodotti. La resina naturale rinnovabile, così prodot-

ta, viene impiegata come legante delle fibre di lana minerale per i sistemi isolanti termoacustici. Abbiamo chiesto ulteriori delucidazioni a chi effettivamente tratta e conosce da vicino il prodotto: il geometra Alessandro Mattioli, titolare di Sofit S.n.c., azienda reggiana da anni punto di riferimento per quanto concerne i sistemi isolanti e i lavori di posa (www. sofitsnc.it).

Come nasce ECOSE ® Technology? “Alla base – spiega Mattioli – vi sono ricerche scientifiche e un processo industriale brevettato, a livello internazionale, che converte materiali organici naturali in polimeri inerti. Il risultato è una bio resina eccezionalmente forte che lega particelle oppure fibre di lana minerale, che sta trovando sempre maggior spazio e applicazione in ambito edilizio”. Quali sono i vantaggi e le novità introdotte? “Le lane minerali ECOSE ® Technology sono ancora più sostenibili visto che hanno come ulteriore vantaggio una resina con formula-

zione naturale con ridotto impatto ambientale prodotta riducendo le emissioni nel processo produttivo e l’energia necessaria per la produzione. Il sistema garantisce inoltre un’eccellente qualità dell’aria nell’ambiente in cui vengono utilizzate queste lane minerali, un aspetto legato al benessere e alla salute a cui i clienti sono sempre più attenti ed esigenti. Com’è facilmente intuibile, si tratta di questioni chiave, nell’economia del mondo di domani”. E per quanto riguarda i costi invece? “Sono sostanzialmente invariati

Isolamento

Alessandro Mattioli di Sofit ci illustra il nuovo prodotto

rispetto ai prodotti tradizionali. Questo appunto perché l’innovazione ha permesso un minor dispendio di risorse in fase produttiva”. Oltre alla lana minerale, questa nuova tecnologia potrà trovare un ambito di applicazione più vasto? “Sicuramente. ECOSE ® è stata sviluppata specificatamente per prodotti isolanti in lana di vetro e lana di roccia, ma offre gli stessi potenziali benefici nel caso di altri prodotti, in cui la sostituzione della resina tradizionale potrebbe rappresentare un vantaggio”. 23


Quando devi rimuovere una copertura in amianto

Sopra a tutto, c'è Ibatici.

Essere leader nel trattamento delle coperture in amianto vuol dire anche questo: risolvere con tempestività e professionalità ogni problema relativo alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto.

Chiama subito e chiedi un sopralluogo e un preventivo gratuito!

®

SMALTIMENTO DEL CEMENTO AMIANTO

REALIZZAZIONE NUOVE COPERTURE

PREDISPOSIZIONE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Via 2 giugno, 13 - 41042 Fiorano Modenese (MO) - Tel. 0536 921302 - Fax 0536 940874 - info@ibaticicoperture.it

IBATICI COPERTURE www.ibaticicoperture.it


Un’applicazione innovativa negli interventi di riqualificazione

I SISTEMI ENERGETICI RADIANTI A SPESSORE RIDOTTO E CON POSA A SECCO I pregi dei sistemi radianti di riscaldamento e raffreddamento a pavimento sono ormai ben noti all’interno del mondo delle costruzioni e a tutti gli operatori del settore. Essi garantiscono una distribuzione uniforme dell’energia all’interno dell’ambiente, con una minore dispersione termica - riducendo al minimo il fenomeno della stratificazione dell’aria e dell’accumulo di calore in prossimità dei soffitti, tipico dei tradizionali sistemi a convezione - e permettendo dunque un notevole risparmio energetico, unitamente al miglioramento del comfort abitativo. Per quanto riguarda invece i limiti, ci si scontra sovente con difficoltà che traggono origine dallo spessore necessario alla realizzazione degli impianti, che può risultare problematico, in relazione ai vincoli posti nei lavori di ristrutturazione. A questo va a sommarsi la maggiore difficoltà nella realizzazione di massetti cementizi, su cui grava l’handicap di essere pesanti e impegnativi nelle operazioni di posa. Una possibile soluzione può essere quella di prevedere sistemi di riscaldamento a pavimento con spessore ridotto e con posa a secco, anche del supporto a pavimento finito. Abbiamo chiesto lumi in merito a Gianluca Chierici, la cui azienda

prosegue – aventi dimensione di 250x500 o 500x500 mm di larghezza, da posare in doppio strato sfalsato, sia già con la colla di supporto (termofondente a base d’acqua, quindi senza rischi per la salute) che senza, costituiscono il vero pregio del sistema, permettendo all’impianto di non dover fare massetti e di ridurre al minimo i tempi di installazione”. E se occorre, comunque, un massetto? “Nel caso fosse richiesto un impianto con massetto, magari perché il cliente vuole una superficie in legno massello, è possibile trovare una soluzione di compromesso, ovvero con spessori comunque ridotti rispetto agli impianti tradizionali: oltre allo spessore dell’isolante (in cui vi è annegato il tubo e le lamelle conduttrici) di 250mm, si dovranno sommare 300mm di massetto cementizio, addittivato con un fluidifiUn particolare del sistema cante che rende il cemenradiante a pavimento to plastico e resistente”. Si può utilizzare questo sistema radiante anche a muro? Quali novità presentano? “Certamente. Un altro aspetto da Come si installano? tenere in considerazione è appunto “La maggiore novità di questo la possibilità di usare questo sistema impianto, con spessori così esigui, anche a parete, senza le lamiere, è ‘l’annegamento’ del tubo nell’isoma avvitandoci bensì il cartongesso, lante. Interposto all’esterno del per poi incollare sopra il rivestimentubo, troviamo invece una lamella to oppure tinteggiarlo. di alluminio con ‘alette’ a baffo che trasportano il calore all’esterno, con- Credo – conclude Chierici – che questi sistemi possano avere grande ducendolo verso altre lastre metalfuturo nell’ambito delle ristruttuliche che a loro volta distribuiscono razioni, interventi che negli anni a l’energia termica sulla superficie di venire la faranno da padrone nel calpestio”. campo dell’edilizia”. Queste lastre di acciaio zincato – è attiva da oltre quarant’anni nel campo della termoidraulica. “E’ vero – conferma Chierici, navigato installatore – è possibile realizzare l’impianto radiante in soli 27 mm, con il massetto a secco più la superficie di calpestio. Grazie al suo peso ridotto lo si può utilizzare in maniera flessibile, anche in presenza di ridotti carichi ammessi sul solaio. L’impianto, inoltre, è estremamente semplice da posare e immediatamente calpestabile, grazie all’assenza del massetto cementizio”. Ci parli di questi sistemi a ridotto ingombro.

Riscaldamento

Consentono di sostituire agevolmente i vecchi impianti di climatizzazione

25



Come ridurre i costi di climatizzazione senza interventi sull’isolamento dell’abitazione

Da Clivet soluzioni all’avanguardia per le abitazioni “di una volta” Di particolare interesse in tema di riqualificazione degli edifici è un case-history presentato da Clivet. Una tradizionale casa di campagna della pianura padana è stata oggetto di interventi di riqualificazione nell’ambito della climatizzazione, monitorati nel tempo, dai risultati estremamente interessanti. L’edificio è di quelli di grandi dimensioni (una ventina di stanze) su due piani costruita negli anni ’60 con i “muri di una volta” in mattoni pieni da 30 centimetri. Come è noto nella zona vi sono temperature invernali che possono attestarsi anche diversi gradi al di sotto dello zero nelle ore notturne e, talvolta, permanere negative o prossime allo zero anche nelle ore centrali del giorno, mentre in estate possono toccare punte di 38 o più gradi, con un elevato tasso di umidità. Nel 1999 la casa è stata acquistata da un installatore di impianti tecnologici civili che l’ha sottoposta ad alcuni interventi di ammodernamento, tra cui il più consistente è stato dotare la casa degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, installando caldaia a condensazione a gpl per il riscaldamento, pompa di calore ad aria WSAN per il raffreddamento e terminali (22 ventilconvettori ELFORoom) per la distribuzione del caldo e del freddo. Questi ventilconvettori permettono di riscaldare e raffreddare gli am-

bienti impiegando il ventilatore solo alla minima velocità ed utilizzando acqua a temperature molto basse in inverno (30-35°). In verifica reale di funzionamento, dimostrandosi nettamente più efficiente della caldaia, alla pompa di calore è stato affidato anche il compito del riscaldamento, usando la caldaia solo come integrazione nei giorni più freddi dell’anno. Le soluzioni adottate hanno consentito un significativo abbattimento dei costi

di climatizzazione, ma l’installatore nel 2010 è intervenuto nuovamente per diminuire ulteriormente i costi di riscaldamento e raffrescamento. Il nuovo intervento non ha riguardato l’isolamento e la struttura dell’edificio, ma solamente l’impiantistica. L’impianto di climatizzazione è stato rinnovato e semplificato, sostituendo i due generatori con una pompa di calore acqua glicolata-acqua collegata a quattro sonde geotermiche verticali da 80 mt. Come pompa di calore per installa-

zioni geotermiche è stata utilizzata il modello Clivet GAIA Acqua 61, con tecnologia Inverter, accumulo integrato da 200 litri e predisposizione per il collegamento al solare termico integrati. Per la distribuzione sono stati mantenuti i 22 terminali ambiente ELFORoom installati nel 1999. I risultati sono stati straordinari. Comparando i consumi della nuova unità monoblocco rilevati dal sistema di monitoraggio nei primi tre mesi di esercizio (dal 27 gennaio 2010 al 27 aprile 2010) con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente si sono potuti facilmente quantificare i risparmi ottenuti. I costi di gestione sono diminuiti del 44% passando da 1.077 Euro a 604 Euro con un risparmio di 473 Euro in soli 3 mesi a cui va sommato l’ulteriore risparmio derivante dall’eliminazione dei costi relativi alle operazioni di manutenzione ordinaria della caldaia. Con GAIA Acqua si sono, inoltre, eliminate le emissioni locali di CO2 legate alla combustione a tutto beneficio dell’ambiente. Il risultato è stato un sistema compatto, pulito, efficiente e silenzioso perfettamente integrato con l’edificio. La grande compattezza di GAIA Acqua ed il fatto che l’unità integra in sé tutti i componenti della centrale termica ha permesso anche di semplificare gli impianti e ridurre gli ingombri, destinando i locali della centrale termica a ripostiglio.

Climatizzazione

La casa mantiene la sua originaria armonia con il paesaggio circostante

27


Abbiamo il sistema per garantirvi una casa in classe A.

FinestrA QuAlità CAsAClimA

92 TREPPC

Il marchio “Finestra Qualità CasaClima” è la migliore garanzia per la scelta delle tue finestre. Ti garantisce prestazioni di isolamento termoacustico che rispondono ai più elevati standard europei per il risparmio energetico e ti assicura che il sistema di montaggio e i materiali impiegati hanno superato rigorosi test di laboratorio. Solo le migliori finestre ottengono questo marchio di qualità e la cerTIfIcAzIone In clASSe A ottenuta dal nostro modello 92 TREPPC è il riconoscimento ufficiale del nostro impegno rivolto da sempre alla qualità e all’ambiente.

scarica la scheda tecnica


Spesso non è sufficiente la pulizia ed il controllo delle caldaie

Impianti di riscaldamento: come evitare FATTORI DI dispersione energetica L’arrivo della stagione invernale è il periodo favorevole per le verifiche degli impianti di riscaldamento in modo da ottenere un’efficienza ottimale dei sistemi, riducendo i rischi dovuti allo scarso funzionamento del sistema termico. Cosa fare? Come intervenire? Ne parliamo con un esperto, Franco Menozzi di Hydrocontrol (www. hydrocontrol.it). “Prima dell’attivazione degli impianti di riscaldamento è opportuno – afferma Menozzi – verificare le condizioni e lo stato di benessere degli impianti medesimi al fine di ottenere il massimo dell’efficienza senza costi di dispersione energetica. Spesso non è sufficiente la pulizia ed il controllo della caldaia. I rischi ai quali maggiormente si incorre, dopo il lungo periodo di sospensione estivo – spiega Menozzi – sono individuabili nella formazione di fanghi, inquinamenti microbiolo-

gici e depositi di incrostazioni. Tali fattori, negli impianti moderni caratterizzati da diverse metallurgie, da sezioni di passaggio ridotte per aumentare lo scambio termico e la bassa temperatura di lavoro dei circuiti, sono le principali cause dei malfunzionamenti”. Quali soluzioni si possono adottare per risolvere, o almeno ridurre queste problematiche? “Principalmente – risponde Menozzi – le soluzioni da adottare si possono dividere in due tipologie di interventi. Per la parte impiantistica l’utilizzo di apparecchiature in grado di separare fanghi e depositi. Ad esempio il sistema di defangazione con magneti o l’utilizzo di un apparecchio a maglie filtranti da installare sul circuito di ritorno in protezione allo scambiatore della caldaia. Inoltre, è opportuno intervenire per un corretto trattamento dell’acqua; ricordo che gli eccessi di prodotti causano danni ai sistemi: le caratteristiche

dell’acqua in un circuito chiuso richiedono un valore di durezza minore a 10°F, valore di PH pari a 8 e un basso contenuto di ossigeno. Per il trattamento dell’acqua, bisogna avvalersi di un sistema di addolcimento, o in alternativa c’è la possibilità di installazione, sul gruppo di reintegro, di una cartuccia rigenerabile e di acqua nano-filtrata. Dopo ogni intervento, per avere risultati ottimali, è sempre opportuno effettuare un’analisi dell’acqua nel circuito, verificando i risultati. Esistono casi – afferma Menozzi – dove la situazione è critica e si rende necessario, prima della messa in funzione, di un lavaggio dei circuiti; il lavaggio, da svolgere con estrema cautela, si effettua inserendo un filtro di sicurezza sul ritorno del circuito, ed utilizzando un prodotto detergente in grado di rimuovere rapidamente i depositi di incrostazione a fanghi. Ricordo che Hydrocontrol – conclude Menozzi – è in grado di offrire consulenza ad imprese ed ad installatori, avvalendosi di personale qualificato e di un laboratorio di analisi interno”.

Climatizzazione

Formazione di fanghi, inquinamenti microbiologici ed incrostazioni sono i rischi più frequenti

29



Gli obiettivi di Suntek, azienda leader nel settore climatizzazione

Abbattere i costi di riscaldamento e salvaguardare l’ambiente I costi energetici per il riscaldamento delle abitazioni e degli edifici utilizzati dal mondo del lavoro pesano sempre più nei bilanci familiari e nei bilanci delle imprese. L’obiettivo di un vero risparmio, ovvero l’abbattimento dei costi del riscaldamento e la salvaguardia dell’ambiente sono i punti cardine della filosofia di Suntek, azienda che da più di 15 anni si occupa di energie rinnovabili. “Abbiamo cominciato in Alto Adige – ci racconta Carlo Filippi, Responsabile Area Nord Italia – regione da sempre molto sensibile e aperta al risparmio energetico e con dei metodi costruttivi volti alla minor dispersione termica possibile. Aprendo una sede in provincia di Bergamo prima e trasferendola successivamente a Cambiago, in provincia di Milano, abbiamo avuto lo slancio per poterci ingrandire e nel giro di pochissimi anni siamo arrivati a coprire, con una fitta rete di concessionari ed agenti, gran parte del territorio italiano”. Quali le caratteristiche e le particolarità dei vostri prodotti? “Sono molteplici – risponde Filippi. Innanzitutto preciso che commercializziamo due marchi leader nei rispettivi settori e precisamente Solvis ed IDM. Solvis è un’industria tedesca con prodotti eccellenti per quanto riguarda il solare termico per produ-

zione di acqua calda sanitaria ed integrazione al riscaldamento, nonché prima fabbrica a zero emissioni in Europa. Fiore all’occhiello è una macchina unica nel suo genere, si chiama Solvismax. Si tratta di un impianto ottimizzato che combina in un solo apparecchio accumulatore solare a strati, caldaia a condensazione e produzione di acqua calda sanitaria.

Così l’impianto solare diventa parte integrante dell’impianto di riscaldamento. Ricordo – prosegue Filippi – che gran parte degli impianti solari tradizionali, sono utilizzati per la produzione della sola acqua sanitaria. Con SolvisMax l’energia ottenuta dal sole può essere sfruttata anche per il riscaldamento. Il tutto molto semplicemente perché non sono più necessari gli allacciamenti

tra caldaia e accumulatore, dato che il bruciatore è già integrato all’interno dell’accumulo. Questo impianto consente un risparmio che varia dal 35 al 50 per cento all’anno. Per quanto riguarda il marchio IDM – spiega Filippi – è relativo ad una fabbrica austriaca leader nel settore delle pompe di calore geotermiche. Anche questi tipi di impianti sono fortemente in espansione. Rammento che con la geotermia si può raggiungere persino la completa indipendenza dai combustibili”. In questi ultimi anni il mercato relativo agli impianti di climatizzazione ed alle energie rinnovabili è in grande evoluzione. Cosa ne pensa? “Il mercato – risponde Filippi – è sicuramente attento a questa nuova tendenza del rispetto dell’ambiente ed al contenimento dei consumi ma occorre prestare attenzione e selezionare i vari operatori. Vi sono molte realtà che si sono improvvisate e vi è il rischio di mettere a repentaglio il lavoro di Aziende presenti da molti anni che hanno investito in ricerca e sviluppo. E’ opportuno, quindi, non farsi ingannare da offerte o sconti allettanti, ma andare più a fondo e capire cosa davvero il mercato può offrirci in tutte le sue sfaccettature, fidandosi solo di chi ha un esperienza consolidata nel campo. Un impianto ad energia rinnovabile deve risultare davvero un buon investimento”.

Climatizzazione

SolvisMax: un’unica macchina che combina accumulatore e caldaia a condensazione

31



Consente un calo delle emissioni di anidride carbonica di 190 mila tonnellate all’anno

Inaugurato da Chimar un nuovo impianto a biomassa

Risparmio energetico e green economy non sono un tabù per la modenese Chimar S.p.A. Lunedì 10 ottobre, presso la sede di Limidi di Soliera (MO) l’azienda, attiva nel settore degli imballaggi industriali, ha inaugurato un impianto di cogenerazione a biomassa di ultima generazione. Al taglio del nastro erano presenti l’amministratore delegato di Chimar Marco Arletti, il direttore tecnico di Cogenergy Feliciano Lasagni, il sindaco di Soliera Giuseppe Schena, il presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari, Gian Carlo Muzzarelli, Assessore Regionale Attività Produttive, Commercio, Turismo. E’ seguita la benedizione del vesco-

vo Elio Tinti. L’obiettivo è produrre energia elettrica e termica attraverso la valorizzazione dei residui di produzione del legno. Con questo impianto lo stabilimento di Limidi raggiunge la completa autonomia energetica. “L’investimento – ha sottolineato Marco Arletti – è stato consistente di oltre 800 mila euro di cui circa un terzo finanziato dalla Regione. Abbiamo stimato un ritorno delle risorse investite in cinque anni e un calo delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera di 190 mila tonnellate all’anno. L’impatto ambientale sostenibile è per noi un elemento determinante. La nostra azienda, infatti, possiede le certificazioni Pefc e Fitok: la prima garantisce

l’utilizzo di materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile, la seconda viene assegnata a chi attraverso un trattamento a calore del legno evita la diffusione di organismi nocivi”. L’impianto, realizzato da Cogenergy, si basa sul processo di funzionamento di una turbina ad alta velocità inserita in un sistema di raccordi e scambiatori di calore, che impiega esclusivamente aria come fluido di processo. Alla fase del ciclo classico in cui si realizza la combustione del metano per elevare la temperatura del fluido è stato sostituito uno scambio termico a elevata temperatura generato dalla combustione di biomassa, legno e cartone.

Green Economy

L’azienda di imballaggi produce energia attraverso gli scarti di produzione





Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.