YACHT DIGEST

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YACHT DIGEST Numero 9 2021 | Trimestrale multimediale interattivo

PROVE

NOVITA’

SALONE DI VENEZIA

ABSOLUTE 60 FLY SESSA C47 MAR-CO E-MOTION 36

GS 72 PRFORMANCE EVO V8 FILIPPETTI S 65 SCANNER ENVY 770 PARAGGINA 10

ITACATAMARANS SELVA MARINE SCANNER MARINE ECOLUX 850

PIRELLI 35

LIFESTYLE MAGAZZU’ PHOTO COLLECTION 2021 INTERIOR DESIGN

FILIPPETTI S 65

SUPERYACHTS COMANDANTE GINO BATTAGLIA FEADSHIP SOMNIUM PURE BLISS MANGUSTA OCEANO 50 OCEAN ALEXANDER

SVELATA LA NUOVA VERSIONE SPORT FLY


VIRTUAL BOAT SHOW V I RT UA LBOATS H OW .YAC HTI N G M E D I A . CO M

YACHT DIGEST

DIRET TORE RESPONSABILE

The most advanced Virtual Boat Show in the world

Luca D’Ambrosio | luca@theiym.com HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Silvia Antona Giorgio Bruno Zeybel Casanova Andrea G. Cammarate

Discover your favorite yacht

Luca D'Ambrosio

and reserve a private visit

Joni Scarpolini

Cinzia Codoro Martino Motti

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EDITORE Net2Web Srl | info@theiym.com CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ Net2Web Srl Viale Stef ini 20 - Milano, 20138, IT info@nert2web.it ALTRI PORTALI ONLINE

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2

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VIRTUAL BOAT SHOW

SUPERYACHTS.NEWS

YACHTINGMEDIA.COM

TODOSLOSBARCOS.ES

TUTTOBARCHE.IT


SOM MARI O 4

YACHT DIGEST

VIDEO

SPECIALE ACCESSORI

10

190 MILLE MIGLIA IN TIRRENO

12

VIDEO PROVE SESSA C 47

RAYMARINE AXION 7

210

TRANSFLUID

220

STABILIZZATORI QUICK GYRO

226

AERPRO MARINE

236

CMC MARINE

ABSOLUTE 60 FLY

242

GLASRENU

SESSA C 47

250

OSSH MULTIFUNTIONAL HANDLE

254 258

ATOMIC 3

IL NUOVO FILMATO ISTITUZIONALE DI MAGAZZÙ

38

62 MAR-CO E-MOTION 36 88 PIRELLI 35

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA A CQ U I SI S CE YA CH T I N G N E W S.CO M

EWINCHER 2

202

VIDEO D’AUTORE

PROVE IN MARE 14

196

EDITORIALE

TRANSFLUID EM375

T

he

International

acquisisce

Yachting

Media

YachtingNews.com

,

il

portale di informazione nautica americano. YachtingNews.com, dominio di importante valore e caratura internazionale, è stato

NOVITA’ 110 122 132 140 148

SUPERYACHTS

GS 72 PERFORMANCE

270

COMANDANTE GINO BATTAGLIA

EVO V8

278

FEADSHIP SOMNIUM

FILIPPETTI S 65

286 292 300

PURE BLISS

SCANNER ENVY 770 PARAGGINA 10

acquisito da The International Yachting Media, il gigante globale delle editoria nautica, all digital e multilingue, fondato da Luca D’Ambrosio nel 2014.

MANGUSTA OCEANO 50 OCEAN ALEXANDER

“Con

l’acquisizione

com,

frutto

di

di

una

YachtingNews. importante

ed

onerosa operazione, viene confermata la

SALONE DI VENEZIA

LIFESTYLE

158

ITACATAMARANS ITA 14.99

312

MAGAZZU’ PHOTO COLLECTION 2021

nostra leadership globale nel comparto

168 172 176

SELVA MARINE

318

INTERIOR DESIGN

dell’informazione

nautica

digitale

SCANNER MARINE ENVY 1200

dichiara l’AD e fondatore del gruppo

ECOLUX 850 HYBRID

editoriale – Nuova anche la tecnologia sulla quale poggia la neonata rivista, più

MERCATO 184

CORSO DI LAUREA PER DIVENTARE COMANDANTI

moderna, veloce e, sopratutto, sviluppata nativamente per i dispositivi mobili, dai quali oggi arriva quasi il 70% del traffico.”

Luca D’ambrosio Fondatore di The International Yachting Media


YachtingNews.com

“Questa acquisizione garantirà un ulteriormente

è un dominio“newsworthy”

incremento del numero dei lettori dei nostri canali digitali, offrendo una migliorata facilità di lettura dei contenuti, anche dai dispositivi digitali non

YachtingNews.com

con

il

suo

dominio

desktop. – spiega Giorgio Bruno, responsabile

caratteristico, è già di per sé un nome

commerciale del gruppo – È entusiasmante

Yachtingnews.com,

Al conteggio, già di per sé più che esaustivo, si aggiunge poi il celebre portolano online,

il valoredell’informazione prima di tutto

naviga, utilizzato quotidianamente sia dagli

lavorare per The International Yachting Media. Da noi usare la parola innovazione è riduttivo

grazie al meticoloso e collettivo lavoro

fondamentali del panorama editoriale digitale

visto che, solo negli ultimi 12 mesi, abbiamo

della redazione che, con l’ausilio delle

della nautica. Un’operazione auto-esplicativa,

lanciato ben quattro diverse iniziative digitali,

più innovative tecniche di ottimizzazione

che conferma l’intento principale di The

consolidando così il nostro già evidente

dei contenuti per i motori di ricerca, offre

International Yachting Media, il cui obiettivo è

vantaggio competitivo.

agli utenti di lingua inglese un prodotto

“newsworthy”,

e

quelle

che porta in seno sono di certo le keyword

chiaramente il broadcasting globale delle notizie e novità nautiche.

Un’informazione precisa

e ricercata, che parte dalle novità presentate ai saloni nautici di tutto il mondo, ma che si sviluppa attraverso la creazione di contenuti originali, generati lavorando sul campo, con un ampio ricorso ai test in mare, sia di imbarcazioni che di accessori nautici. Sul nuovo dominio, caratterizzato da una grafica raffinata ed intrigante, verranno portati

stato

gratuito, utile ed indispensabile a chi

YachtingNews.com

indubbiamente

è

il più consultato al mondo, uno strumento

sviluppato

editoriale di alta qualità giornalistica. In YachtingNews.com tutto è votato a garantire un’esperienza di lettura facile, appagante, caratterizzata soprattutto da un unico baluardo: il valore informativo della notizia per il lettore. YachtingNews.com

si

aggiunge

ad

un

esaustivo poligono editoriale composto

tutti i contenuti in lingua inglese che il gruppo

da

svariate

testate

giornalistiche

editoriale ha accumulato in questi anni di

cui

pubblicazione e che attualmente risiedono sulla

imbarcazioni di lunghezza superiore ai 24

testata yachtingmedia.com.

metri, i cui contenuti sono declinati, oltre

SuperYachts.news,

dedicato

fra alle

che in italiano e inglese, in lingua russa e Un’operazione tecnologicamente importante

spagnola.

che vedrà la transizione definitiva a YachtingNews. com avvenire nella giornata di mercoledì 23

Altro gioiello di informazione della nautica

giugno, quando il sito sarà perfettamente

firmata TIYM è TuttoBarche.it a cui si accoda,

operativo con tutti i contenuti disponibili per gli

già

appassionati lettori, gli armatori, i cantieri e gli

francese, TousLesBateaux.fr, nonché quella

operatori di settore.

spagnola: TodosLosBarcos.es .

da

fine

2017,

l’omologa

edizione

armatori che dai comandanti per trovare un posto barca in porto o per scegliere dove ancorare. Ma c’è ancora di più.


I migliori contenuti delle testate del gruppo confluiscono

trimestralmente

nella

corposa

rivista digitale YatchDigest.news; un prodotto digitale

gratuito,

completamente

privo

di

pubblicità e altamente innovativo, che offre l’accattivante concept cartace o -virtuale la cui connettività trasversale garantisce un’esperienza davvero

remunerante

in

termini

di

qualità

dell’informazione percepita.E forse sta proprio qui l’intuizione visionaria del fondatore di TIYM, Luca D’Ambrosio, vero innovatore che ha saputo portare sul web la bellezza del prodotto editoriale cartaceo, unendolo a tutte quelle sinergie che soltanto il digitale sa offrire.

Un layout avvincente La metamorfosi digitale ovviamente comprenderà anche il panorama dei Social, fra cui spicca la pagina – il cui nome è stato cambiato – sull’arcinoto Instagram. Gli articoli di YachtingNews.com sono pubblicati con un carattere di facile lettura e illuminati dai pixel a colori grigio su bianco. Altissima la qualità delle foto che corredano gli articoli. I contenuti poi sono tutti distribuiti in sette categorie principali: News, Boat tests, Motor Boats, Sailing Yatchs, Maxi-Rib e Boat Supply. Non fosse altro perché semplicemente concepito in una delle lingue più diffuse al mondo e senza dubbio la più popolare, YachtingNews.com è un prodotto editoriale anglofono e soprattutto globale. Espressa chiaramente dal nome del gruppo editoriale che dice tutto sulla sua mission: “The International Yachting Media”.

YachtingNews.com Andrea G. Cammarate


VIDEO PROVA SESSA C 47

10

VI D EO

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

11


MAGAZZÙ 2021 IL NUOVO VIDEO ISTITUZIONALE

12

VI D EO

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

13


ABSOLUTE 60 FLY

14 14

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

15


ABSOLUTE 60 FLY ECCO LO YACHT CHE CAMBIERÀ IL MERCATO di Luca D’Ambrosio

L

o

spirito

innovativo

che

anima Absolute Yachts

non

dorme mai. E’ passato meno

di un anno dalla presentazione della Navetta 64, un’imbarcazione che ha letteralmente sconvolto il mercato

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

con il suo beach club di poppa, che ecco che arriva la nuova Absolute 60 Fly e, di nuovo, il cantiere cala un vero e proprio poker d’assi.

Sono infatti ben quattro le innovazioni che la nuova Absolute 60 Fly porta in dote, cambiando ancora una volta le regole di un mercato che sembra ormai

sempre

più

rassegnato

ad

inseguire l’irrefrenabile impeto che anima tutte le novità del cantiere di Podenzano. 16

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

17


Il pozzetto a terrazza dell’ Absolute 60 Fly Avevate mai pensato che tutti i flybridge hanno più o meno la stessa conformazione del pozzetto di poppa? Peraltro anche un pò sbagliata perché ci si sedeva a tavola guardando l’interno della barca anziché il panorama sempre diverso offerto dal mare. Ebbene da oggi, grazie ad una idea tanto semplice quanto efficace, a bordo del nuovo 60 Fly di Absolute, questo non sarà più un problema. Il cantiere ha semplicemente invertito la posizione dei divani, fra l’altro geniali e componibili e, grazie ad un mancorrente in cristallo ha liberato la vista da poppa che ora può correre libera ed indisturbata verso i paesaggi che gli ancoraggi più belli regalano. Siamo in porto e vogliamo privacy? Un sistema di tendine elettriche a scomparsa, del tipo “vedo non vedo”, appare in una frazione di secondo allontanandoci cosi dagli sguardi indiscreti dei passanti che, inutile dirlo, non potranno che soffermarsi ad ammirare la bellezza di questa nuova imbarcazione.

18

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

19


Cabina armatoriale Negli ultimi anni la maggior parte dei cantieri ci aveva abituato a rinunciare ad una vista sopraelevata e privilegiata, con la giustificazione che la cabina dell’armatore avesse per forza la necessità di essere posizionata a centro barca. Peccato che cosi facendo l’ampiezza delle finestrature venisse per forza ridotta (a meno di non essere su un 30 metri) e, anche volendo guardar fuori, a 20 centimetri dal pelo dell’acqua non è che la vista fosse proprio entusiasmante. In porto poi, inutile dirlo, l’unico panorama visibile da una cabina posizionata in basso è quello che ritrae l’opera morta ed i parabordi del vicino. Absolute ha sconvolto invece l’architettura degli spazi interni ed ha riportato la Master Cabin alla prua senza sacrificare gli spazi a cui la cabina del proprietario ha giustamente diritto. Una magia resa possibile da lunghi studi di modellazione 3D che, grazie alla forma innovativa della prua e al posizionamento a pruavia del locale bagno, consentono di liberare uno spazio tanto grande quanto impercettibile dall’esterno.

20

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

21


Ed è cosi infatti che, scendendo dalla scala che dal ponte principale porta alla zona notte, nella sua antica posizione d’onore, troviamo una Master che abbacina lo sguardo di chi entra e la vede per la prima volta. Due finestrature enormi rivestono le pareti ed estendono il senso di spazio ben oltre il loro confine naturale mentre nel mezzo, circondato da un camminamento esagerato, troneggia un letto king size da due metri abbondanti per lato che, giusto per rendere la dimensione del baglio in questo punto, riesce anche ad ospitare due comodini di grandezza normale ed uno scrittoio/boiserie appoggiato sul lato di dritta. Ai

piedi

del

letto

dell’armatore

a

coronamento dei due corridoi laterali, trovano spazio due mobili generosi mentre, a sinistra, si apre il locale bagno (sì avete letto bene, l’ho chiamato locale) che offre uno sviluppo lineare pazzesco ed ospita ovviamente un vano doccia doppio e separato. Ma non è finita qui perché, curioso come sempre, percorro il perimetro del letto e scopro una porta che, una volta aperta, rivela l’esistenza di una grande cabina armadio, vero tocco di genio del progettista che, inserendola in quota negativa, regala un locale in più a questa cabina senza rubare nemmeno un centimetro allo spazio ed al design. 22

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

23


I passavanti

dell’ Absolute 60 Fly

L’Hard Top che regala il silenzio

E qui, onestamente, devo ammettere che

E se vi dicessi che con il nuovo Absolute

se non me lo avessero fatto notare non

60 Fly si può stare in rada senza il

me ne sarei accorto nemmeno io ma,

fastidioso ronzio del generatore? Certo

se guardate una delle foto dall’alto di

dovremo rinunciare all’aria condizionata

questo yacht, vi accorgerete che entrambi

ma all’ancora d’altronde chi ne ha davvero

i passavanti sono coperti per buona parte

bisogno?

del loro sviluppo. Absolute Yachts ha realizzato un sistema Una cosa che ha dell’incredibile se

tecnologicamente virtuoso che, grazie ai

pensate che dalle viste laterali proprio non

pannelli solari posizionati sull’Hard Top,

si percepiscono.

sviluppa circa 1,5 Kw di corrente. Una produzione più che sufficiente per far

Il passavanti coperto è una raffinatezza

andare tutti gli impianti di bordo, frigo

solitamente riservata ai superyachts e,

compresi, senza intaccare la capacità delle

fino ad oggi, veniva realizzata utilizzando

batterie di bordo. Un centro di controllo

dei supporti laterali che, oltre a rendere

software, accessibile dai molti display di

obbligatorie doti da equilibrista per portare

bordo, permette inoltre di monitorare tutti

la trappa a prua (a meno di essere l’uomo

gli assorbimenti, dando coì la possibilità

estensibile dei fantastici 4), rendevano

di gestire facilmente il proprio bilancio

certamente meno sexy la visione laterale

energetico. Un’innovazione progettuale

dell’imbarcazione.liberare

uno

spazio

utile ed ecologica, pensata per chi in mare

tanto

impercettibile

ci vuol stare comodo e, sopratutto, in

grande

dall’esterno.

24

PROVE I N MARE

quanto

silenzio.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

25


Com’è fatta la nuova Absolute 60 Fly Con questa nuova imbarcazione Absolute Yachts allunga ancora il passo in termini di qualità costruttiva. Le essenze, i pellami, gli arredi e tutta la componentistica sono di altissimo livello, basta toccarli per rendersene conto. L’ingegneria degli spazi poi non teme confronti. Questo yacht da 18,66 metri riesce ad offrire le superfici e le volumetrie che troviamo solitamente solo su imbarcazioni di taglia decisamente maggiore e, giusto per intenderci, ci riferiamo a barche da 70 piedi almeno. Un esempio? La cabina VIP è in effetti una seconda Master. Dotata anch’essa di un letto king size, dispone di un bagno privato dotato di doccia separata e di una grande finestratura, posta a testata. Una terza cabina, a letti singoli e gemelli, dotata anch’essa di servizi privati, completa la zona notte del ponte inferiore. Ma l’altra grande sorpresa è rappresentata dalla cabina doppia dell’equipaggio che, attrezzata di bagno, doccia e lavatrice, contiene tutto quello che può servire in crociera. E’ dotata di ingresso privato ed è semplicemente immensa e, son pronto a scommetterci, i figli dell’armatore la eleggeranno subito a domicilio privato,

26

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

27


rendendosi così liberi di uscire e rientrare senza farsi “beccare” dai genitori. Sul ponte superiore la zona fly realizza in effetti un enorme secondo salone all’aperto, che guarda senza confini al panorama circostante. Una superficie tutta da vivere e dotata di cucina, zona pranzo e area relax, tra eleganti linee di design, contrasti di colore e piacevoli rifiniture. Qui si trova anche la seconda consolle di guida, anch’essa ad alto livello tecnologico, contornata da un altro grande prendisole. Anche la zona di prua è pensata per la massima versatilità d’uso e, grazie alla conformazione a ponte portoghese, offre due divani contrapposti con tavolo e un’immensa zona prendisole che comunque lascia abbondante spazio alle manovre d’ormeggio ed ancoraggio. Una zona privilegiata, dove ascoltare musica e chiacchierare in completa privacy, di giorno e di sera. Il Main Deck nasce dalla dinette di poppa e si sviluppa, senza gradini o interruzioni, per tutta la lunghezza dell’imbarcazione. Un ambiente ricco e raffinato dove il cantiere riesce ad offrire molteplici configurazioni d’arredamento, in grado di accontentare praticamente tutte le richieste.

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PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

29


Una zona privilegiata, dove ascoltare musica e chiacchierare in completa privacy, di giorno e di sera.Il Main Deck nasce dalla dinette di poppa e si sviluppa, senza gradini o interruzioni, per tutta la lunghezza dell’imbarcazione. Un ambiente ricco e raffinato dove il cantiere riesce ad offrire molteplici configurazioni d’arredamento, in grado di accontentare praticamente tutte le richieste.

30

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

31


La prova in mare dell’Absolute 60 Fly Navigare a bordo dell’ Absolute 60 Fly, specialmente quando si conduce dal Fly, è piacere puro. La carena fende le onde senza sforzo apparente e la barca naviga stabile, già al minimo, a 5 nodi di velocità. Accelerando

la

progressivamente

velocità mentre

sale

la barca

passa dal dislocamento alla planata che, a conferma delle ottime doti di carena, si manifesta a soli 12,2 nodi velocità mentre l’Absolute 60 Fly, indenne da qualsiasi fenomeno di sollevamento della prua, continua semplicemente a navigare. Gli IPS spingono (anzi “tirano”) che è un piacere e si arriva a 20/22 nodi in un battito di ciglia. A questa velocità si consumano solo 9 litri per miglio percorso che, con una barca di questa stazza, sono davvero pochi. Decido di dar fondo alle manette e, istantaneamente, l’indicatore di velocità ricomincia a salire. Arrivati alla massima cerco la regolazione di fino ed ottengo poco meno di 30 nodi che son davvero una velocità interessante

per

uno

yacht

come

questo. 32

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

33


Molte le velocità di crociera possibili, modulabili in funzione della nostra fretta e dello stato del mare. Si va dai 14/15 nodi, che consentono di affrontare il mare mosso in disinvoltura, ai 24/25 dei trasferimenti più rapidi. In ogni caso, a qualsiasi velocità, la magia degli IPS consente di avere un consumo costante, compreso fra i 9 e i 10 litri al miglio. Poi, pur consapevole di non essere su un motoscafo, azzardo una serie di accostate strette, effettuate rigorosamente alla massima velocità e … E niente, l’ Absolute 60 Fly non fa una piega, si inclina e rimane su un binario immaginario, stabile e sicura. Una carena semplicemente fantastica.

34

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

35


Absolute 60 Fly: Scheda tecnica

I dati della prova dell’Absolute 60 Fly RPM

600

36

Velocità

Lt/Nm

Lt/h

5,1

1,83

9,4

1.000

8,5

3,8

32,3

1.500

12,2

8,4

102,5

1.700

14,5

9,5

137,8

1.900

17,8

9,2

163,8

2.000

20,0

9,2

184,0

2.100

22,0

9,2

202,4

2.200

23,5

9,5

223,3

2.300

25,4

9,6

243,8

2.400

27,1

9,9

268,3

2.500

29,3

9,9

290,1

PROVE I N MARE

minimo di planata

Motorizzazione

Volvo Penta 2xD11 IPS950 (2×533 kW)

Lunghezza fuori tutto

18,66 m

Larghezza massima

4,94 m

Capacità carburante

2.800 lt

Capacità acqua dolce

730 lt

velocità massima

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

37


SESSA C47 YACHT LINE

38

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

39


SESSA C47 YACHT LINE RICERCATA, SPORTIVA E BELLISSIMA. di Martino Motti

O

ggi Peschiera del Garda sfoggia un panorama da cartolina e ci accoglie per

provare a fondo il nuovo nato di casa

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

Sessa, è il C47 Yacht Line, progetto firmato da CentroStileDesign, erede ed evoluzione del best seller di Sessa, il C44.

Con i suoi 14 metri e 27 di lunghezza per 4 metri e 39 di larghezza il Sessa C47 è uno sport coupè dalle linee filanti e sportive che presenta un legame stilistico molto forte con l’ammiraglia di Sessa Marine, il C68 Gullwing.inconsciamente

l’asticella

delle mie aspettative. 40

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

41


Come è fatto il Sessa C47 Apertura completa del salone verso poppa e totale contatto con il mare sono i plus di questo coupé che, tramite una vetrata apribile, si affaccia completamente sulla superficie dell’acqua.

Il pozzetto con tavolo in teak a libro è apribile e regolabile in altezza. Il divano lineare per 6 persone definisce una zona confortevole per i momenti di convivialità degli ospiti.

Il mobile cucina, addossato alla vetrata, funge utilmente anche da bar ed è dotato di lavello, tagliere e piastra barbecue, una soluzione intelligente che permette di cucinare senza affumicare i preziosi interni.

Ma completiamo la visita del pozzetto: ai giardinetti sono ricavate due zone tecniche dotate di verricelli di tonneggio, bitte inox di buona dimensione e robusti passacavi, ormeggiare così diventa un gioco. 42

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

43


Altro plus di questo Sessa C47 è la plancetta di poppa sommergibile che, tramite un sistema idraulico, scende sotto il livello dell’acqua e permette sia il varo e l’alaggio del tender montato su selle sia un bel tuffo in mare. Tutti i parabordi possono essere contenuti in un grande vano chiuso da portelloni nello specchio di poppa.

Spostandoci verso

prua percorriamo i due passavanti non larghissimi, ma comunque ben percorribili e sicuri date le battagliole alla giusta altezza.

44

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

45


Le finestrature sfilano da poppa a prua fino a terminare nel parabrezza, inclinato e sportivo, realizzato in due cristalli con montante centrale, è robusto e dotato di doppi tergicristalli. Uno dei must imprescindibili su una barca mediterranea è il prendisole di prua che qui sul Sessa C47 ha tre posti con schienali regolabili in altezza e un cuscino centrale removibile per permettere l’apertura dell’osteriggio della cabina di prua.

46

PROVE I N MARE

I particolari fanno la differenza: ai due lati del prendisole portabicchieri inox e casse audio aggiungono quel tocco di classe che invita al relax. La battagliola aggettante verso l’esterno lascia grande abitabilità in coperta. All’estrema prua la zona tecnica presenta il verricello dell’ancora con barbotin per le bozze a vista sul ponte, bitte di grossa sezione ed un cala catena profondo e capace.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

47


Gli interni Gli interni sono luminosi, ampi e movimentati da geometrie, materiali e colori che rendono sempre interessante e nuovo ogni particolare. Il salone è certamente caratterizzato dall’apertura verso il pozzetto, ma anche dalle finestrature laterali che ci collegano visivamente con il panorama circostante, nell’estrema comodità di un vero yacht. Quest’area

conviviale

sorprende:

l’angolo divani è accompagnato da un tavolo apribile ed il cuscino verso prua trasla di lato su guide scorrevoli per creare un posto in più a capotavola. Di giusta dimensione è il mobile cucina / soggiorno che occupa la murata di dritta e che propone tutto ciò che serve: piano cottura ad induzione, lavello

ad

angolo,

ampi

piani

di

lavoro, forno combinato e frigorifero e l’immancabile cantinetta per il vino, ricavata nel mobile posto dietro i sedili di guida.

48

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

49


Il colore del legno laminato grigio del mobilio contrasta con quello naturale dei pensili, una soluzione di stile che spezza la monotonia.

Le due enormi vetrate fumè a soffitto filtrano la luce naturale così il sole non infastidisce e non riscalda troppo l’ambiente.

La plancia di guida risulta compatta e razionale: due cartografici multifunzione svettano al centro, comoda la posizione di guida con poggiapiedi, divanetto a due posti e finestra apribile elettricamente.

Dalla

parte

opposta,

soggiorno,

si

portapiatti

ben

nel

nasconde

mobile

un

organizzato

vano ed

il

televisore a saliscendi elettrico. Scendendo la scala centrale scopriamo interni luminosi che sfruttano bene i volumi: le due cabine ospiti a due letti singoli sono quasi uguali, in una un letto può traslare, spostando il

comodino,

a

creare

un

bel

matrimoniale, soluzione intelligente e versatile. 50

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

51


Ambedue hanno una vetrata sul mare di dimensioni inusuali, con oblò apribile. Il bagno in comune è piuttosto ampio e dotato di box doccia separato: la soluzione di montare un piano panca a ribalta sopra il WC nella doccia non è nuova ma molto pratica. L’estetica è decisamente curata anche nel bagno con un lavello nero soprapiano a vasca che crea un colpo d’occhio elegante. Colori soft naturali per la cabina armatoriale di prua rendono l’atmosfera accogliente:

il letto matrimoniale è alto con cassetti, mensole laterali e armadio. Le

due

finestrature

contribuiscono

a

mantenere quel contatto con l’ambiente circostante che caratterizza tutta la barca. La master è inoltre dotata di servizi privati con doccia separata. Infine ecco una sala macchine di tutto rispetto, ordinata e con spazi giusti per accedere al controllo e alla manutenzione degli impianti. 52

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

53


La prova del Sessa C47 Oggi le uniche onde che si incontrano sono quelle autoprodotte sulle quali il passaggio risulta morbido e senza colpi di carena, per cui in navigazione si avverte una dolcezza di movimenti molto piacevole. Buona la stabilità laterale,

complice

la

notevole

larghezza della barca. Le accostate più strette producono angoli di rollio abbastanza accentuati, ma non si vive mai la sensazione di instabilità che si prova a volte su imbarcazioni sportive, questo è lo stile Sessa C47. La carena è centrata e non sono necessari aggiustamenti di timone nella

navigazione

rettilinea;

nelle

accostate la barca disegna evoluzioni con traiettorie sempre precise, come su binari. Le due trasmissioni IPS 600, accoppiate ai propulsori Volvo Penta D8 da 450 cavalli ciascuno, spingono agevolmente il Sessa C47 fino a oltre 32 nodi, ma 54

PROVE I N MARE

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

55


la velocità di crociera si attesta intorno ai 28 nodi a 3500 giri motore con un consumo orario di 160 litri ora totali. Vediamo ora la sua capacità di navigare alla

minima

velocità

di

planata:

misuriamo 12,5 nodi a 2200 giri con un consumo davvero parco di soli 60 litri ora ed un comfort eccezionale. La tecnologia aiuta il diportista: il

56

PROVE I N MARE

joystick di manovra Volvo accoppiato alla propulsione IPS permette manovre chirurgiche ed intuitive, una barca davvero adatta a chiunque. Il Sessa C47 si fa apprezzare per le prestazioni di livello, la buona tenuta al mare, l’abitabilità e l’equilibrio tra volumi interni e spazi esterni. Una barca adatta alla lunga crociera per una navigazione stabile e piacevole.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

57


SESSA C47: Scheda tecnica

I numeri della prova rpm

nodi

Consumo per motore

trim

% carico motori

1000

58

PROVE I N MARE

Nodi

lt/h

lt/h

lt/nm

3,9

2,8

8,4

2,2

5,2

5,6

16,8

3,2

7,3

10,7

32,1

4,4

10,3

17,3

51,9

5,0

13

22,3

66,9

5,1

16,9

33,1

99,3

5,9

20,1

40

120

6,0

26,7

54,7

164,1

6,1

33,8

73,5

220,5

6,5

5,6

5,2

0,1

25

Lunghezza fuori tutto

14,27

Lunghezza omologazione

12,54

Larghezza

4,39

Motorizzazione

2 X IPS 600 – Volvo Penta D8 450 HP

Trasmissione

IPS

Cabine

3

Peso con motore

14500

Portata persone

12

Serbatoi carburante

2 X 636

Serbatoi acqua

560

Pescaggio

1,10

Serbatoi acque nere

165

Posti letto

6

Categoria di progettazione

B

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60

PROVE VI D EO I N MARE

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MAR-CO E-MOTION 36 62

PROVE I N MARE

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MAR-CO E-MOTION 36 BELL A , C ATT I VA E V ELO CI SSI M A di Luca D’Ambrosio

I

l nuovo MAR-CO E-MOTION 36 segna inequivocabilmente l’ingresso, a pieno diritto peraltro, di MAR.CO MARINE

COSTRUZIONI nel segmento dei Maxi-Rib abitabili di alta gamma. Si tratta infatti di imbarcazioni che, costruite esclusivamente su ordinazione, vengono prodotte per soddisfare ogni e qualsiasi esigenza dei loro fortunati armatori, con standard costruttivi decisamente sopra alla media.

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

E non fa certo eccezione l’esemplare che stiamo per provare oggi che, a partire dalla sua livrea completamente nera, realizzata con un doppio strato di gelcoat (prima stesura, cottura, seconda stesura, seconda cottura) dimostra ogni ragionevole dubbio come gli oltre 45 anni di esperienza del cantiere siano stati spesi nella ricerca di una qualità che, al di la delle affermazioni, qui è decisamente tangibile. Capirete quindi come fossimo ansiosi di “mettere le mani” su questo particolarissimo Maxi-Rib

che,

per

l’occasione,

ci

stava

aspettando nelle placide acque del Lago di Garlate, trampolino d’accesso al mitico ramo di Lecco del Lago di Como. 64

PROVE I N MARE

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Com’è fatto il MAR-CO E-MOTION 36 Salendo a bordo del nuovo MAR-CO E-MOTION 36 non si può far a meno di percepire immediatamente la qualità della sua fattura. E non è solo per questo accostamento cromatico che, diciamoci la verità, è bello da morire, ma è proprio perché, ovunque si poggi lo sguardo, non si trova una singola imperfezione. Le superfici si accostano senza sbavature, le essenze sono sopraffine e la componentistica e di prim’ordine.

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Il gelcoat che riveste la vetroresina, giusto per darvi un esempio dell’attenzione che il cantiere dedica alla costruzione, è steso due volte e, dopo ogni singola stesura, viene passato al forno. Stesso discorso va riferito al T-Top che, altro capolavoro di tecnica costruttiva, prende origine dalla prua occhieggiando a linee di chiara ispirazione automotive, arriva a poppa con due sostegni in tubo inox, verniciati in nero opaco, che definire belli sarebbe un eufemismo. Anche i divani della dinette, così come le sedute del cockpit, denotano un attenzione al dettaglio senza eguali. Realizzate su di una imbottitura a cellula chiusa, sono rivestite con un tessuto di grande qualità che viene trapuntato a mano.

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Tutte le panche della dinette hanno schienali apribili che, oltre ad aumentare lo spazio di stivaggio, ospitano i pali di carbonio del telo oscurante che consente di ombreggiare completamente il pozzetto, un accessorio che ribadisce l’eleganza di questo Maxi-Rib. Inutile rimarcare come il piano del pozzetto contenga un tavolo a scomparsa elettrico, è stata proprio Mar-Co ad introdurli, molti anni fa. Questo meccanismo consente di alzare il tavolo che, nella sua posizione intermedia, estende il divano della dinette fino a farlo diventare un altro immenso prendisole.

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La plancia di poppa è decisamente oversized e nasconde, in un piano di teak da ben 10 mm, sia la scaletta di risalita a scomparsa che i tappi d’imbarco dei fluidi che qui trovano la loro collocazione più “sicura”. Il cockpit del MAR-CO E-MOTION 36 garantisce spazio abbondante per due persone che possono cosi usufruire di un grande display di navigazione e di tutto lo spazio necessario per inserire l’ormai immancabile strumentazione elettronica. Degno di nota il pannello comandi che viene, come quasi tutto il resto della barca, realizzato su misura, in base alle richieste

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PROVE I N MARE

degli armatori. Alle spalle del cockpit, trova spazio il mobile bar che, completo di fuochi e lavello, sfoggia un tanto grande quanto utile frigorifero a cassetto da ben 70L. Dal lato di sinistra si accede al ponte inferiore che nasconde (dall’esterno non si percepisce) una suite armatoriale dalle dimensioni

decisamente

abbondanti.

Appena scesi, a dritta trova spazio un vero e proprio locale toilette dotato di doccia separata (mai visto su un gommone di questa misura), mentre a sinistra fa bella mostra di se una parete attrezzata con mobili, stipetti ed un ripiano.

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Questo complesso ospita il quadro utenze, la cassaforte, la macchina del caffè e crea ulteriore prezioso spazio di stivaggio. Verso prua troviamo un letto king size che, di grandi dimensioni e contornato da nicchie portaoggetti, arriva a prua ancora largo a sufficienza per ospitare, sapientemente occultato, un grande vano dedicato alle borse da viaggio (un tocco di genio). Anche in questo ambiente è la qualità a farla da padrona, la sensazione di lusso è percepibile ovunque, è davvero una barca per palati raffinati questo MARCO E-MOTION 36.

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La prova del

MAR-CO E-MOTION 36 La livrea di questo esemplare di MARCO E-MOTION 36 già la dice lunga su quello che dobbiamo aspettarci oggi ma, se ancor non fosse sufficientemente chiaro, i tre Mercury Verado 400 in bella mostra a poppa, fugano in un istante qualsiasi dubbio residuo sulle finalità di questo progetto. 1.200 cavalli, su una carena realizzata in

infusione,

complessivo kg,

ci

fanno

che a

porta

secco

a

presagire

il

peso

soli

3200

prestazioni

decisamente interessanti, per le quali Mar-Co ha addirittura realizzato un bracket custom, studiato per ottenere il perfetto equilibrio di queste linee d’acqua. Usciamo dall’ormeggio con pochi e semplici tocchi al Joystick Piloting di Mercury e poi innestiamo la marcia avanti. Al minimo il maxi-rib procede a quasi 5 nodi senza alcun segno di rollio, la larghezza di ben 3,60 metri regala

a

questo

mezzo

un’ottima

stabilità di forma. Marco Zamuner mette le manette in 1 lever e comincia ad accelerare piano. 76

PROVE I N MARE

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Il MAR-CO E-MOTION 36 entra in planata quasi subito, appena passati i 2.000 giri, senza alzare la prua, segno inconfutabile di un ottimo assetto. Portando progressivamente in avanti la manetta raggiungiamo i 3.500 giri dove, a poco meno di 30 nodi, si viaggia in un comfort pressoché totale consumando poco più di 3 litri al miglio, una prestazione che ci consentirebbe di andare da La Spezia a Capraia in due ore circa, con un consumo decisamente irrisorio… Continuiamo

nella

rilevazione

delle

volta mentre il GPS segna velocità sempre più importanti e mentre io sono sempre

PROVE I N MARE

scrivere tranquillamente sul taccuino senza sbavature. A 5.000 giri siamo a 45 nodi e sembra di esser fermi, accelero ancora e passiamo i 50 poi, a 6.500 giri rileviamo una massima di 56,8 nodi che, incredibilmente, ancora riesco ad annotare senza problemi. Terminate le incombenze di annotazione posso finalmente mettermi ai comandi, mi siedo e istintivamente trovo una posizione

prestazioni aumentando i giri a 500 alla

78

più stupito dal fatto che possa continuare a

perfetta, piedi sui poggiapiedi, schiena appoggiata allo schienale e visibilità in avanti perfetta, si vede che questo gommone è fatto da chi in mare ci va davvero.

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Indosso il dispositivo di spegnimento, avviso l’equipaggio di tenersi saldo ed affondo le manette senza alcun riguardo. Il MAR-CO E-MOTION 36 parte a razzo e mi schiaccia sul sedile, l’accelerazione è impressionante il log sembra impazzito. In meno di 20 secondi siamo di nuovo alla velocità massima e, questa volta con il volante in mano, provo un assurda sensazione di stabilità e sicurezza, questo maxi naviga con un assetto straordinario.

80

PROVE I N MARE

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Ancora incredulo inizio un’accostata larga

Accelero

per

mettere

in

difficoltà

il

alla massima velocità che il gommone

gommone ma lui non ne vuole sapere,

esegue senza fare un plissé, poi rallento

sembra sui binari, non accenna nemmeno

intorno ai 36/37 nodi ed accosto con più

a scodare. Contro-viro repentinamente fra

decisione. Qui la forza G comincia a farsi

gli sguardi divertiti dell’equipaggio che,

sentire ma la barca non si muove, non

esattamente come me, si sta godendo

accenna ad allargare mentre io, avvolto dal

questa sessione di evoluzioni al limite,

mio sedile di guida, mi godo lo spettacolo di

con lo stesso livello di apprensione che

un cerchio perfetto fatto a questa velocità.

proverebbe passeggiando a piedi sul

L’adrenalina sale e mi spinge ad osare

lungomare. La sensazione di sicurezza che

sempre di più, a 30 nodi viro stretto e porto

quest’imbarcazione trasmette è seconda

l’ E-MOTION 36 in un raggio di sterzata

solo al livello di divertimento che consente,

assurdo, non saranno più di 20 metri di

un gommone semplicemente pazzesco!

diametro e qui effettuo due o tre giri completi.

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PROVE I N MARE

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Conclusioni Il MAR-CO E-MOTION 36 non è un

Certo, per via delle sue doti di carena

maxi-rib per tutti. Per apprezzarlo

è anche un maxi-rib molto facile da

bisogna saper comprendere appieno

condurre e per questo adatto alle

quanto differente sia da altri modelli

crociere in famiglia (o con gli amici)

che, non me ne vogliano, sono lontani

ma, acquistarlo senza riconoscerne

anni luce da questo livello di perfezione

le peculiarità, sarebbe un po’ come

costruttiva, da questa concezione di

comprare una AMG e poi utilizzarla

qualità assoluta, che ne permea ogni

per andare a far la spesa…C’è molto

singolo componente.

di più in questo MAR-CO E-MOTION 36, molto, molto di più.

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Prestazioni rilevate

Caratteristiche tecniche

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Lunghezza massima

10,70 m

Lunghezza di omologazione

9,98 m

Lunghezza interna

9,49 m

Larghezza massima

3,60 m

Diametro tubolari

50-64 cm

Numero compartimenti

7

Lunghezza piede motore

2 motori XXL + 1 XL

Peso a secco (Infusion System)

3.200 kg

Numero max persone

16

Capacità serbatoio carburante

830 lt

Capacità serbatoio acqua

Giri

Nodi

lt/h

600

4,5

7,1

1,58

1.000

6,8

15,5

2,28

1.500

8,6

23,5

2,73

2.000

10,7

34,8

3,25

2.500

16,1

52,3

3,25

3.000

23,2

73,9

3,19

3.500

29,4

93,9

3,19

4.000

34,7

120

3,46

4.500

37,9

143

3,77

5.000

44,7

204

4,56

5.500

48,4

302

6,24

6.000

52,4

368

7,02

6.500

56,8

416

7,32

Minimo di planata

11,8

Accelerazione

lt/nm

Tempo in secondi

0-20 Nodi

4,1

0-30 Nodi

5,6

277 lt

0-40 Nodi

9,8

Potenza max installabile

1200 HP

0-50 Nodi

14,4

Categoria di progettazione

CE – B

0-Velocità Max

17,9

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PIRELLI 35 BY TECNORIB 88

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PIRELLI 35 BY TECNORIB ELEGANZA E PRESTAZIONI AL TOP di Martino Motti

D

opo

il

successo

TecnoRib nuovissimo

del

42,

presenta

il

walkaround

Pirelli 35, degno erede di sportività ed eleganza che propone estetica, grande vivibilità e prestazioni in una misura più contenuta. La sportività delle linee ha sempre contraddistinto i noti gommoni Pirelli prodotti dalla TecnoRib, ma questa

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

novità, il Pirelli 35, per la prima volta in acqua in anteprima per Tuttobarche, denota

una

trasformazione

stilistica

dettata dalle intuizioni dello storico studio svedese Mannerfeld Design Team, che ha firmato alcuni tra i progetti più interessanti del panorama nautico e non solo. L’intenzione del designer era quella di dare una certa leggerezza e grazia a gommoni da sempre caratterizzati da mascolinità e da una certa decisione delle forme in una sintesi perfetta tra sportività ed eleganza. Un esercizio di stile a mio parere perfettamente riuscito: il Pirelli 35 ci colpisce infatti per la modernità e la pulizia delle sue linee. 90

PROVE I N MARE

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La prova del Pirelli 35 Una giornata fredda di tramontana ci attende in Liguria, il mare è increspato da un forte vento da terra, lontani dalla costa i marosi si fanno subito sentire: sono le condizioni ideali per la prova di un’imbarcazione. I due Mercruiser da 300 HP ed i piedi poppieri ci portano fuori dal porto, la rumorosità è molto attenuata dalla buona coibentazione del vano motore, testiamo le prestazioni del gommone che risulta leggero alla guida e ben manovrabile, molto morbido sull’onda e decisamente asciutto nonostante il forte vento.

I due step di carena lavorano

a dovere rendendo la navigazione efficiente mentre le ginocchia hanno trovato un ottimo equilibrio, mordono il giusto senza impuntare lo spostamento laterale nelle accostate così da rendere molto sicuro il mezzo. L’accelerazione risulta progressiva e divertente così come il comportamento estremamente agile nelle accostate più strette che produce variazioni di assetto laterale importanti, ma sempre molto controllate e senza effetti di cavitazione alle eliche.

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PROVE I N MARE

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La timoneria centrale risulta compatta e

ben

dimensionata,

con

giusta

inclinazione degli strumenti. Ho avuto come una sensazione di troppa vicinanza delle leve del gas al volante di guida che costringe ad una posizione non troppo rilassata. Due divanetti con seduta a ribalta accompagnano la timoneria lasciando ottimo spazio per corporature normali. L’hard

top

con

grande

parabrezza

protettivo ha linea filante e il sostegno verso

poppa,

dal

design

accurato,

seppur robusto concorre alla raffinatezza stilistica. Spesso vediamo gommoni con abitabilità ridotta a causa di strutture utili alla robustezza dello scafo ma dannose alla vivibilità: il Pirelli 35, forte di uno studio approfondito sui dimensionamenti di coperta, offre superfici di calpestio ampie, pulite e senza impedimenti, anche nei passavanti che rappresentano sempre un punto critico dei gommoni. La circolazione a bordo è molto libera e sicura, tientibene inox sono ricavati sulle murate e a prua anche ai lati del prendisole che ricopre interamente il tughino, le murate da mezzanave fino a prua sono alte e piuttosto protettive.

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Con i suoi 11 metri di lunghezza e le oltre 8 tonnellate di peso, il Pirelli 35 è capace di raggiungere prestazioni eccellenti: oltre 47 nodi di velocità, un’accelerazione

esplosiva

e

una

capacità evolutiva fuori dal comune. Anche

il

consumo

di

carburante

è decisamente parco: a 3000 rpm rileviamo 64 litri/ora – 3,2 litri/miglio con un’autonomia di quasi 237 miglia, tenendo

anche

conto

che

questi

propulsori sono a benzina e non a gasolio.

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Gli esterni Con una vocazione sportiva e molto

due divani può essere utilizzato sia come

mediterranea il Pirelli 35 offre, come

zona living sia come area pranzo: infatti un

abbiamo detto, un prendisole a prua di

tavolo a tre sezioni si monta su due gambe

buone dimensioni ed uno a poppa davvero

in alluminio che trovano alloggiamento in

generoso e dotato di uno schienale

apposite scasse a pagliolo.

trasversale mobile a due posizioni: portato verso prua è utilizzabile come poggiatesta

La qualità e la robustezza generale del

e lascia più superficie al prendisole mentre,

gommone si percepiscono anche nei

ribaltato verso poppa, fa da schienale al

particolari: il tavolo, per esempio, è piuttosto

divano del pozzetto, una soluzione non

pesante e robusto come le coperture in

nuova ma certamente efficace.

spessa vetroresina dei due mobili laterali

Vediamo così che il pozzetto attorniato da

alla base della colonna che regge l’hard top.

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I due vani speculari nascondono da un lato un lavello inox e dall’altro un piano predisposto per montare un fornello o un barbecue. Un frigorifero a cassettone completa la dotazione della cucina esterna. A prua troviamo una comoda area di lavoro e il musone in vetroresina con gavone per l’ancora ricoperto da un piano in gomma con tacchettatura a copertone d’auto, tipico Pirelli, stilema riproposto anche da inserti sui tubolari a centro barca. Il gavone risulta molto intelligente nella disposizione: il verricello Quick trova posto su una mensola lasciando

alla

cala

catena

un’ottima

profondità. L’ancora, quando a riposo, rimane a sbalzo sul dritto di prua, solidale alla robusta struttura inox che la regge, vista dal mare dona una cifra stilistica di rottura delle linee, quasi un punto di interesse che cattura l’attenzione.

100

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Gli interni Ma passiamo ora sottocoperta attraverso un tambuccio scorrevole in plexiglass fumé e tre comodi gradini: si apre un unico ambiente caratterizzato in primis dal letto matrimoniale posto verso prua, accompagnato scenicamente da due vani mensola laterali dotati di illuminazione. La ricercatezza estetica accompagna una certa praticità nell’utilizzo: sul mobile toilette, infatti, spicca un lavello soprapiano a coppa in cristallo con un rubinetto di design. Alcuni sportelli nascondono vani tecnici con apparati, volumi che possono essere utilizzati anche come storage per piccoli oggetti; lo spazio per riporre tutto ciò che serve a bordo non manca, anche sotto il letto, infatti, sono ricavati due utili gavoni. All’interno di un vano con coperchio a ribalta un WC elettrico, a prima vista, sembra sacrificato in un angolo, in realtà invece risulta molto comodo e ben dimensionato.

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L’atmosfera di relax e di luminosità è sottolineata non solo dalle tonalità calde del legno e dei tessuti, in contrasto con il bianco del gelcoat, ma anche dalla luce che penetra dagli oblò laterali e dall’osteriggio. Al di sotto del prendisole di poppa si apre un’immensa sala macchine con ampio spazio per la manutenzione intorno ai propulsori, pochi impianti sono montati alle murate laterali lasciando ulteriore volume utile per l’eventuale montaggio di apparecchiature ingombranti quali il generatore di corrente. Per concludere il nuovo Pirelli 35 ci ha convinto

appieno:

grazie

all’ottimale

sfruttamento degli spazi si ha l’impressione di essere a bordo di un gommone decisamente più grande di 10,35 m. Divertente e performante, è ideale sia per il piccolo cabotaggio sia in affiancamento a superyacht.

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Caratteristiche tecniche Lunghezza fuoritutto:

m 11,10

Larghezza fuoritutto:

m 3,80

Tubolari:

D Shape (riempiti di schiuma antishok)

Carena:

A doppio redan, a V

Peso con motori standard:

Kg 8.500

Motorizzazione:

HP 300 x 2 Mercruiser

Altre motorizzazioni:

Entrofuoribordo benzina 2×300 o 2×350 HP

Prestazioni rilevate

Entrofuoribordo diesel: 2×300 o 2×320 HP Fuoribordo: 2×300 o 350 HP

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Capacità serbatoio carburante:

Litri 750

Capacità serbatoio acqua:

Litri 150

Portata persone:

12

Posti letto:

2

Trasmissione:

Entrofuoribordo (disponibile anche fuoribordo)

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PROVE VI D EO I N MARE

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GS 72

PERFORMANCE DESIGN,INNOVA ZIONE, SOSTENIBILITÀ AL TOP di Joni Scarpolini

L

a

gr ande

S oleil un

fam iglia

si

Grand

allarga

proget t o

dens o

co n di

i nn ovazioni in t er m ini di de s i g n e pre stazion i. St iam o par lando d e l G S 72 Pe rfomanc e, il nuov o y a ch t d e l can tie re fo r liv ese pensat o per q u e g l i ar m atori c he hanno un app ro cci o

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

“m ade to m easure” e desider a n o u n a vita a bord o all’ insegna del c o mf o r t , de lla sicurezza, dell’ aut ono mi a e de l m assimo r ispet t o per l’ h a b i t a t marin o. Il GS 72 Perfomance, che segue il filone proge ttu ale del GS 80, r appre s e n t a l a m iglior sint esi c ost r ut t iva d e l l a già ricca e apprezzat a gam m a G r a n d Sole il, in t egr andosi c on l’a t t u a l e colle zion e c he si est ende d a i 3 4 ai

58

pie di,

suddiv isa

tra

Long

C ru ise e P er for m anc e, e ado t t a n d o l e solu zio ni più av anguard i s t i ch e 110

N OVITA’

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legate

alla

sostenibilità

a l l ’ e ff i c i e n z a

e n e rg e t i c a .

e La

c re a z i o n e d e l n u o v o 7 2 p i e d i G r a n d S o l e i l s a r à a ff i d a t a d a u n t e a m d i p ro f e s s i o n i s t i r i g o ro s a m e n t e M a d e i n I t a l y, n o m i c h e r a p p re s e n t a n o l’eccellenza

italiana

nel

s e t t o re

nautico internazionale. I l p ro j e c t m a n a g e r F r a n c o C o r a z z a , re g a t a n t e

plurititolato

in

Italia,

i n E u ro p a e n e l m o n d o , d e f i n i r à ogni fase dello sviluppo del GS 7 2 i n s i e m e a d e s i g n e r, t e c n i c i e a r t i g i a n i , a s c o l t a n d o c o n p a r t i c o l a re attenzione

i

feedback

di

una

community che naviga al timone d e l l e b a rc h e G r a n d S o l e i l d a l 1 9 7 3 . M a t t e o P o l l i , c h e n e l s u o p a l m a rè s v a n t a t re c a m p i o n a t i d e l m o n d o e due campionati italiani in classe ORC, è un designer con una forte esperienza

nell’ottimizzazione

di

b a rc h e d a re g a t a . Dopo

aver

firmato

le

linee

di

c a re n a p e r f o r m a n t i d e l n u o v o G S 4 4 , p re s e n t a t o a l l o s c o r s o S a l o n e di

Genova,

è

stato

nuovamente

re c l u t a t o d a C a n t i e re d e l P a rd o p e r c u r a re l ’ a rc h i t e t t u r a n a v a l e d e l G S 72. 112

N OVITA’

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M arco Los t uzzi si è inv ec e de d i ca t o alle strut t ure, par t endo dalle com pe te n z e c he hanno già p o r t a t o i n acqu a alc uni dei m ode l l i p i ù ge tton ati delle ser ie L ong C r u i s e e Pe rfor m an c e. In fin e Na ut a Design, r inom a t o e pre stigioso st udio m ilanes e , h a proge ttato il lay out gener a l e , i l de sign de lla c oper t a e degli i n t e r n i , a rim arcare l’ obiet t iv o di vo l e r realizzare una barc a dall’ e s t e t i ca dich iaratament e it aliana, c o n u n de sign m o der no ed elegant e e co n e rgon om ie di c om for t elev a t i s s i mo sia in coper t a c he all’ int er no .

La scel ta dei materi al i di costruzi one e lo stesso desi gn con cui saranno a ssembl ati punta al mi nor i mpatto a mbi ental e e al pi ù al to grado di ric icl abi l i tà. Teak proveni ente da una f ilie ra control l ata, vetri strati fi cati per

un

la minazi one

mi gl i ore con

i sol amento,

l i no

e

resi ne

g re en, ver ni ci ad acqua, pannel l i so lari : l a scel ta del l e materi e pri me imp i egate e i l l oro uti l i zzo daranno v ita a una barca con l a massi ma v o c azi one ecososteni bi l e.

114

N OVITA’

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Il GS 7 2 Per for m anc e sar à un a b a rca dai volu mi m olt o genero s i p e r garan tire a m pia ospit alit à e c o mf o r t a bordo, m a sem pre m ant e n e n d o alti live lli di prest azioni. Avr à f or m e dolc i, pulit e ed e l e g a n t i con iu gate c on linee d’ ac qu a ch e com u n ich e r anno c onc ret am en t e u n a f orte attitudine v er so le pres t a z i o n i grazie a una super fic ie b a g n a t a ridotta. Il particolare disegno dello s ca f o e le se zioni t r asv er sali s va s a t e pe r m e tte r anno di ot t enere u n a gran de s t abilit à di for ma e u n a lu n ghezza dinam ic a mo l t o acce n tu ata . I nolt re la V d i p r u a pron u n ciat a fac ilit er à il pas s a g g i o su ll’on da d i bolina e a m ot o re . Il pian o velic o prev ede un t r i a n g o l o di pru a m o lt o generoso e una J mo l t o acce n tu ata per rendere più f a ci l e l a ge stione della r anda, ren d e n d o an ch e la barc a più effic ien t e co n ve n to m e d io leggero e m are co r t o . La barca sar à predispost a p e r l a trin ch e tta e st ay sail olt re c he p e r i l Code 0 e g ennak er. Gran de

at t enzione

all’ e rgon o m ia

di

sar à

posta

bordo,

t i p i ca

di tu tte l e barc he Gr and S o l e i l , pu n tan do a una gr ande faci l i t à d i u tilizzo e a un’ est rem a sicu re z z a de ll’e qu ip aggio nonc hé degl i o s p i t i . 116

N OVITA’

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117


La p a l a d el ti m o ne m o l to av a nzat a e a d a l t a e ffi ci e n z a p e r m e tte rà f acilit à di m a n o vr a e p re c i s i o n e ne l l a c o nduzione. La ch i g l i a s arà a T ro v e s c i a c o n lama in w e l d o x e s i l uro i n p i o m b o m a pot r anno es s e re i n s t al l ate s i a l a l i f ti ng keel che la ch i g l i a t el es c o p i c a. La coperta è caratterizzata dall’eleganza e d a l l a s p o r ti v i tà d el d e s i g n d ella t uga, c o n u n a z on a d i n av i g az i o ne di gr andi d i m e n s i o n i c o n erg o no m i e e comfor t d a ya ch t s po rti v o d i l u s s o . A p o p p a u n g rand e p o z z etto accoglie d u e t a vo l i c o ff e e e d i ni ng u tilizzabili se p a r a t a men te. Que s te d ue z o ne sono un i t e d a u na z o na d i rel ax d o v e hanno g r a n r i s a l t o d ue m ag n i f i c i p re ndisole. Il

l a yo u t

degli

i nter ni ,

s e c ondo

la

c o n s u e t a e ap p rez z ata c al l i g r afia di N a u t a , è i n p e rf etta re l az i o ne con le g e o m e t r i e d el l a c o p erta. Nauta

ha

c o n c ep i to ,

d i s eg nat o

ed

a ffi n a t o o g n i v o l um e e o g ni piccolo dettaglio

di

c o p e rta

e

i n ter ni

per

sf r u t t a re t utti g l i s p az i e o tte nere una re l a z i o n e c o e ren te, o l i s ti c a tra est er ni ed i n t e r n i . Ne g l i i n ter n i , d i m ensioni, erg o n o mi e , s ti v ag g i , f u n z i o n i e qualit à d i t u t t i g l i ac c e s s o ri s o no s e t t at e su st a n d a rd d a s u p er y ac ht. I l d e s i g n e le v ari e p al e tte d ei mat er iali c o n n o t a n o g l i i n ter ni d i un o s ti l e sobr io, f re s co , e l e g ante e d ac c o g l i en te. 118

N OVITA’

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Scheda Tecnica

120

N OVITA’

Lunghezza fuori tutto

23,75 m

Lunghezza scafo

22 m

Lunghezza galleggiamento

19,84 m

Baglio massimo

6,20 m

Pescaggio

3,70 m standard

Superficie velica

310 mq

Motori

150 cv standard

Capacità serbatoi acqua

1.000 lt

Capacità serbatoi gasolio

1.000 lt

Layout interni

4 cabine + 4 bagni

Architettura navale

Matteo Polli

Strutture

Marco Lostuzzi

Interior and exterior design

Nauta Design

Costruzione

Cantiere del Pardo

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EVO V8 VARATA LA NUOVA AMMIRAGLIA DI EVO YACHTS di Joni Scarpolini

L

’ att esa è finalm ent e f i n i t a . Dal m olo del M ar ina d i To r re An nunziat a,

in

pro vi n ci a

d i Napoli, t ut t o il t eam r iu n i t o d i Evo Yach ts ha assist it o al va ro i n p om pa m a gna dell’ Ev o V8, la n u o va a m m iraglia del c ant iere napo l e t a n o c on se gn ata a un ar m at ore it a l i a n o ,

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

a n ch ’e gli present e alla t r adiz i o n a l e c erim on ia di inaugur azione. Un a gior n a t a spec iale in c ui è s t a t o d e gn am e nt e c elebr at o il fr u t t o d i me si di met ic olosa proget t a z i o n e c he h a vist o c oinv olt i i t ec ni ci e l e mae stran ze del m arc hio c am p a n o . Qu e ste

ult im e,

re alizzazione

at t r av er s o

dell’ Ev o

V8,

la

hanno

a vu to m odo di dim ost r are al me g l i o l a capacità c ost r ut t iv a, l’ at t e n z i o n e a i de ttagli e lo spir it o inno va t i vo c he da sem pre c ar at t er izza n o l a storia di B lu Em m e Yac ht s. 122

N OVITA’

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124

L’Evo V8 r appresent a un m o me n t o

L a re a l i z z a z i o n e d i E vo V 8 è il

di

co me

r i s u l t a t o d i u n i mp o r t a nte mo me n to

raccon ta il diret t ore di prod u z i o n e ,

d i cre s ci t a p e r i l ca n t ie re , d i c u i

Paolo D ’ O r azio: “Sono st a t i me s i

s i a mo d a vve ro o rg o g l i o si. Al te mp o

di lavoro int enso, nei quali i l t e a m

s t e s s o p e r n o i q u e s t o va ro è a n c h e

si è de dic at o a quest o am b i z i o s o

i l p u n t o d i p a r t e n z a v e rso n u o v i

proge tto con dedizione, pas s i o n e e

p ro g e t t i , s e mp re p i ù a mb izio si e

im pe gn o.

i n n o va t i vi ” .

N OVITA’

svolta

per

il

c ant iere,

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Evo V8: varata la “barca transformer” Non a caso Evo Yachts, brand del cantiere Blu Emme Yachts, può definirsi precursore di un nuovo concept, quello di “barca transformer”, molto noto tra i diportisti più esigenti e sfociato nella produzione dei modelli della serie R con gli R6 e R4 e i tender T2 e T3, e oggi, con l’arrivo dell’Evo V8, un’imbarcazione avveniristica dal design molto mascolino, Evo Yachts dà vita a una nuova era in termini di funzionalità e di estetica. Una delle novità più particolari, infatti, è la capacità di navigare a motore con sensazioni molto vicine al mondo della vela: in definitiva con l’Evo V8 si reinventa il vivere a bordo secondo concetti mai vissuti prima. Il design minimalista e raffinato scaturito dalla matita di Valerio Rivellini denota una forte originalità che si discosta completamente dalle altre serie Evo e che vuole unire idealmente il mondo del motore a quello della vela. Altro fiore all’occhiello è la beach area, immensa e architettonicamente d’impatto, allargabile idraulicamente mediante murate a ribalta per offrire uno spazio davvero unico nel mercato nautico mondiale. 126

N OVITA’

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N OVITA’

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129


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N OVITA’

Da “quasi superyacht” qual è, l’Evo

Sul main deck, invece, è presente

V8 offre un ambiente, annesso alla

l’enorme

zona poppiera e connesso alla cabina

vetrate

armatoriale, di rara bellezza e charme,

camminamenti laterali che contornano

una zona lounge super panoramica

la tuga squadrata, mentre la prua offre

grazie

nuovamente una zona living elegante e

alle

ampie

finestrature

che

apribili

regalano una vivibilità “all year round”.

discreta.

Completamente

L’Evo

customizzabile

nel

salone

V8

panoramico verticali

dimostra

come

e

il

con due

genio

layout, l’Evo V8 è previsto nella versione

nautico italiano sia sempre trainante

a tre cabine ospiti per 7 persone e una

e in anticipo sulle tendenze. Evo V8, il

cabina equipaggio per 2, situate nel

super open mai visto prima, è pronto a

lower deck insieme alla galley.

navigare nel futuro. Adesso.

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DAVIDE CIPRIANI DESIGNER DEL FILIPPETTI S 65, SVELA LA NUOVA VERSIONE CON IL FLYBRIDGE di Joni Scarpolini

U

n

coupé

elegante,

moderno,

dinamico e con qualcosa in più che lo rende unico nel suo genere.

Quel “qualcosa” altro non è che il flybridge sull’hard-top, un plus cui la maggior parte degli open sono costretti a rinunciare per mantenere intatto il loro assetto sportivo e che invece Davide Cipriani (a destra) ha voluto fortemente realizzare a bordo del nuovo Filippetti S 65, rispondendo così a un’esigenza di mercato che da tempo chiedeva un modello fly così innovativo. Si tratta di un fly a cielo aperto che si sposa perfettamente con il layout esterno e consente al nuovo S 65 di non smarrire la sua caratteristica principale, ovvero quella di essere un coupé di sangue. “L’S 65 è la sorella maggiore del 55, concepita con un flybrige molto sportivo che prevede la consolle di guida e un’ampia zona prendisole – dichiara Davide Cipriani di CentrostileDesign, già autore dell’S 55 – Il fly è un elemento che tutti vorrebbero sul proprio coupé, perché il

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N OVITA’

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poter disporre di una postazione di comando sull’upper deck è un grande privilegio e difficilmente chi possiede un coupé si accontenta di condurlo dall’interno“. “Tuttavia sopra il tetto di molti coupé non esiste il fly e spesso questa zona strutturale viene lasciata inutilizzata – sottolinea il designer romagnolo – Sull’S 65, invece, abbiamo previsto questo inedito sport-fly che, grazie al suo profilo di contenimento molto basso, regala una sensazione di libertà sia a chi sta alla guida sia a chi si sta rilassando sul prendisole“.

ì“In realtà, di flybridge in circolazione ce ne sono tanti ma conferiscono al coupé un senso di sportività meno marcato, comportando inevitabilmente una serie di rinunce sotto l’aspetto del dinamismo a vantaggio del comfort. Sull’S 65, invece, non si rinuncia a niente, né al dna sportivo né alla comodità di bordo”. E la comodità a bordo del nuovo Filippetti S 65 promette di raggiungere livelli d’eccellenza, quasi al pari di un superyacht. “Il design è molto simile a quello del 55 – spiega Cipriani – Esternamente il layout è armonico e slanciato, tanto che gli occhi tendono a seguire la direzione di marcia come un aereo in fase di decollo.

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N OVITA’

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N OVITA’

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Insomma, sull’S 65 è la percezione del movimento a farla da padrona. Anche la volumetria è chiaramente enfatizzata. Il lower deck prevede tre cabine, una master e due vip, di cui una con due letti in piano e non a castello come sul 55, oppure una quarta cabina al posto della cucina“.Il

“Sul main deck il salone è ancora più spazioso e, essendo connesso con il pozzetto, dà vita a due aree distinte, ma al contempo comunicanti, di convivialità sia interna che esterna. Stiamo parlando dunque di una barca ben proporzionata che, grazie ai suoi grandi spazi e ai suoi numerosi dettagli in termini di comfort,

si

allontana

dal

ramo

degli

yacht

weekender e sfocia nel segmento dei cruiser per lunghe tratte, ammiccando a una categoria superiore di imbarcazioni di lusso“. Non solo comodità e lusso, ma anche una navigazione adrenalinica derivante da tre motorizzazioni opzionabili: due MTU V10 2000 M94, coppia di Man V12 1550 oppure due IPS Volvo Penta 1200. Con le eliche di superficie si toccano i 49 nodi, con gli IPS la velocità massima è di 36. Prestazioni di assoluto rispetto favorite da una carena performante, pensata alla tenuta del mare e all’ottimizzazione dei consumi. 138

N OVITA’

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SCANNER ENVY 770 ECCO IN ANTEPRIMA LA VERSIONE OUTBOARD di Joni Scarpolini

L

’in c onfondibile

m at i t a

di

M ont em it ro Design t r a cci a l e lin ee dell’ Env y 770, u n o d e i

mode lli più r ic hiest i della c oll e z i o n e Te n de r

L ine

fir m at a

S ca n n e r

Marin e , n ot o c ant iere piemo n t e s e spe cializzat o in gom m oni e ma xi rib ch e si dist inguono per l a l o ro spiccata per sonalit à, un appe a l ch e

https://www.tuttobarche.it/magazine/guida-ai-saloni

l i re n de unic i e ir r ipet ibili g i à a l p rim o colpo d’ oc c hio. Non fa e cc ezione lo Sc anne r E n vy 77 0 ,

ch e

c om pito

nasc e di

c on

il

“c hiudere”

p re ci s o l’o ff e r t a

tr a il pop olare Env y 710 e i l p i ù i mpe gn ativ o Env y 860. Lo S can n er Env y 770 è pro p o s t o in

ve rsione

e

fu or ibordo:

rappre se n t a

la

ent rofuor i b o rd o quest’ u l t i ma

gr ande

novi t à

di

q u e st’an n o e m ont a un M erc u r y V 8 Ve rado da 300 c av alli, in gr a d o d i spin ge il b at t ello fino a una ve l o ci t à massim a d i 47 nodi. 140

N OVITA’

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Il layout della coperta rispetta lo stile con cui Montemitro Design ha caratterizzato tutta la produzione del cantiere. I tubolari, in hypalon neoprene e dalla cromia grigio-metallizzata effetto carbonio, sono sormontati dalla stampata di vetroresina, che contribuisce a dare all’insieme eleganza e sportività. Un divanetto a U introduce al pozzetto, dove la seduta, con la doppia opzione per il driver seduto o stand-up, incorpora anche il mobile grill. All’occorrenza, la dinette di poppa si trasforma in un ampio prendisole. Ma la novità principale è a centro barca, con la consolle che offre una piccola cabina che può ospitare il wc. Sulla parte frontale viene

ricavata un’altra seduta, che può essere collegata al solarium prodiero tramite una prolunga per ampliarne la superficie. Davvero generosa la pontatura prodiera rifinita in teak, che, oltre a creare ulteriore volumetria

per

ospitare

il

verricello

dell’ancora, è ideale per l’accesso diretto dalla banchina. Insomma, l’Envy 770 è un sundeck comodo, spazioso, duttile e veloce, dall’animo sportivo e dalla classe innata. In pieno stile Scanner Marine. Lo Scanner Envy 770 in versione outboard è disponibile a un prezzo di listino di 107.000 euro IVA esclusa, oppure a un prezzo base di 58.000 euro + IVA non comprensiva di motore fuoribordo.

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N OVITA’

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Caratteristiche tecniche del Envy 770

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N OVITA’

Lunghezza fuori tutto:

7.15 m

Lunghezza scafo:

6.30 m

Baglio:

2.45 m

Peso:

1120 kg

Serbatoio benzina:

200 l

Serbatoio acqua:

45 l

Omologazione passeggeri:

7

Motorizzazione massima:

225 hp

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PARAGGINA 10 VARATA L’AMMIRAGLIA DI GIORGIO MUSSINI di Joni Scarpolini

C

on

la

sua

contempo

robustezza

leggerezza

e

al

che

lo

contraddistinguono, il Paraggina 10

ha toccato il mare per la prima volta nelle acque di Rapallo, dove è stato varato con tutti gli onori del caso. Sì, perché questa elegante barca di 10 metri, che sintetizza al meglio le inconfondibili caratteristiche dei modelli firmati da Giorgio Mussini, è l’ammiraglia dello storico cantiere di Portofino. Artigianalità e tradizione, infatti, confluiscono nelle linee raffinate del Paraggina 10, un esemplare molto apprezzato dai clienti per la sua comodità a bordo, un aspetto che la rende prefettamente idonea a lunghe traversate, come dalla Liguria alla Corsica o alla Sardegna. Insomma, il Paraggina 10 va ben oltre il concetto di day-cruiser e assicura comfort e vivibilità totale anche per viaggi di oltre una settimana di navigazione. L’architetto

Edoardo

Miola,

in

stretta

collaborazione con Gaetano Mussini, ha forgiato un’imbarcazione studiata nei minimi dettagli dal punto di vista sia estetico che funzionale, alternando il teak con il mogano, con i piacevoli 148

N OVITA’

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

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contrasti

cromatici

che

ne

conseguono

(l’esemplare appena varato, invece, come da preferenza del suo nuovo armatore, è tutto in teak massello). Lo scafo e la coperta sono realizzati in vetroresina stratificata a mano, con una gabbia strutturale di rinforzo e una paratia prodiera di collisione, per coniugare agilità e solidità Il parabrezza in cristallo, con struttura in acciaio inox e rifiniture in legno massello, protegge il posto guida. Nel cruscotto alla strumentazione di base analogica per il controllo possono aggiungersi, a

discrezione

dell’armatore,

dispositivi

elettronici di controllo navigazione. Sì, perché, lo ricordiamo, il livello di customizzazione, applicabile anche agli interni e all’area del pozzetto, è elevatissimo e rende il Paraggina 10 assolutamente unico: non esiste un Paraggina uguale all’altro.. Per la zona di prua un ampio e confortevole prendisole, dotato di cuscineria e tientibene, consente di godersi il sole in pieno relax. Le attrezzature di coperta, costituite dalle bitte (eventualmente a scomparsa) e dal verricello di

prua

e

collocate

ergonomicamente,

facilitano la gestione della barca e le manovre di ormeggio anche con un equipaggio ridotto. Eccellente l’assetto di navigazione, ottimizzato da due flap poppieri, che consentono un’andatura senza spruzzi anche con mare mosso. 150

N OVITA’

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Un’elica di prua, unita a una coppia di motori elettronici Yanmar da 220 o 240 cavalli in linea d’asse, facilita qualsiasi tipo di manovra. Il Paraggina 10 garantisce quindi una navigazione sicura (l’imbarcazione è dotata di sistema antincendio automatico e di impianti d’illuminazione separati) e confortevole, i cui punti forti sono sicuramente la stabilità di rotta, l’assenza di vibrazioni, la bassissima rumorosità e le prestazioni di tutto rispetto. Sottocoperta gli spazi sono generosi e duttili. La cabina interna, accuratamente arredata e impreziosita anch’essa da eleganti finiture

in legno, prevede una zona notte doppia di prua oppure doppia centrale, un eventuale tavolo, un mobile per la cucina, un frigorifero, un armadio o una cassettiera e un’ampia toilette con vano e box doccia in cristallo separato. “Le mie barche le sognavo da bambino proprio come le ho create e, quando sono cresciuto, ho realizzato molti di questi sogni”, racconta Giorgio Mussini. “Il Paraggina 10 rappresenta la realizzazione di

uno

dei

miei

più

grandi

desideri,

nonostante un anno così strano e complicato – dichiara Gaetano Mussini – Cosa apprezzo particolarmente del Paraggina?

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La sua tenuta del mare e la possibilità di vivere al massimo la giornata al largo grazie all’ampio prendisole a prua e al grande pozzetto personalizzabile, che permette di approntare comodi pranzi con gli amici. Insomma, si tratta di una barca incredibilmente versatile”. Il Paraggina 10 vi aspetta a bordo con il suo stile innato, tratto distintivo di Giorgio Mussini. 154

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Paraggina 10 scheda tecnica

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N OVITA’

Materiale

Vetroresina e legno

Lunghezza

9,98 m

Lunghezza al galleggiamento

11 m

Larghezza

3,22 m

Larghezza fuori tutto

3,40 m

Altezza scafo

2,70 m

Immersione massima

0,90 m

Dislocamento

6.700 kg

Carburante

600 lt

Acqua

300 lt

Motore

Yanmar 2 x 220 hp (oppure 2 x 240 hp) eb turbodiesel

Altezza massima in cabina

1,80 m

Persone trasportabili

10

Categoria navigazione

B

Omologazione

CE

Posti letto

2/4

WC

1

Progetto

Arch. Edoardo Miola

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ITACATAMARANS ITA 14.99 CONQUISTA L’ARSENALE DI VENEZIA di Martino Motti

N

ell’incomparabile contesto storico del Salone Nautico di Venezia fa bella mostra di sé il nuovissimo

Itacatamarans ITA 14.99, fast cruiser lungo 14,99 e largo 7,80 metri; 12 tonnellate e 260 chili di catamarano pronto per la navigazione. Emilio Caprini, socio del cantiere fondato dal fratello Emanuele, rivela che questo progetto deriva dalla sua grande esperienza di

utilizzatore

di

monoscafi

che

si

è

tramutata nella ricerca di una barca ideale, un catamarano appunto. Ma non trovando nulla sul mercato che soddisfacesse i requisiti richiesti, decide di farne progettare uno per sé al designer emergente Francois Perus: da qui una serie di successi tra gli estimatori che vogliono acquistare questa barca costruita senza compromessi. Ci racconta che un paio di armatori, dopo aver provato questo catamarano in condizioni severe, una volta rientrati in porto, hanno deciso sul momento di acquistarlo per le performance, la sensazione di benessere e di sicurezza a bordo decisamente superiori ad altri provati in precedenza. 158

SALO N E D I VEN EZIA

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La differenza tra Itacatamarans e i competitors stranieri abituati a costruire mezzi oceanici è che il design e le finiture sono da vero yacht e di gusto pienamente italiano: la cura nei dettagli, lo studio accurato degli elementi, il mobilio, i tessuti, tutto è pensato per donare quell’atmosfera raffinata e senza tempo tipica dei prodotti italiani. Totalmente costruito in composito, con rinforzi strutturali in carbonio, non utilizza né legno compensato né balsa, per cui è leggero ma rigido allo stesso tempo. Gli scafi sono stampati in un’unica soluzione, così come la coperta, e vengono poi giuntati mediante fazzolettatura completa in vetroresina in modo da ottenere una rigidità elevatissima.

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SALO N E D I VEN EZIA

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SALO N E D I VEN EZIA

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L’albero di questo esemplare è in alluminio,

Entusiasmanti le prestazioni, con angoli

mentre nelle altre quattro barche varate

di bolina che stringono fino a 35° e

è in carbonio, alto 21 metri e 50 con una

velocità di punta nelle andature portanti

superficie velica straordinaria: randa square

fino ad oltre 20 nodi. Il pescaggio è

top da 90 mq, un fiocco autovirante di 48

variabile: da 130 cm a derive alzate

mq di superficie, un gennaker di 140 mq e

nelle andature portanti fino a 2 metri e

un Code 0 di 120 mq.

50 con le stesse totalmente abbassate nelle boline più strette. Ma il maggior orgoglio del cantiere è la sicurezza che questa barca comunica all’armatore, anche sotto raffiche di oltre 40 nodi non si sente mai l’esigenza di lascare rapidamente la randa per evitare rischi possibili!

164

SALO N E D I VEN EZIA

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Pensate che questo Itacatamarans è capace di navigare di bolina in totale sicurezza con solo fiocco in condizioni severe di venti a 40 nodi ad una velocità che può raggiungere i 12 nodi. La sensazione di sicurezza, appunto, è la marcia in più che sorprende chi lo prova e piace soprattutto alle armatrici, l’asso nella manica del cantiere veneto. Tutte le manovre come drizze, scotte e terzaroli sono riportate nel pozzetto e non è necessario recarsi a prua nemmeno per assistere l’issata del gennaker o salire al boma per sistemare la randa: tutto è studiato per navigazioni oceaniche dove quest’aspetto è davvero primario, come anche lo spazio d’aria sotto la base dello scafo che, con un’altezza sull’acqua di ben 95 centimetri, non impatta con le onde. Una

caratteristica molto importante, sia sotto

Chiaramente il target di ITA 14.99 non

il profilo estetico che dal punto di vista

è il velista della domenica, ma il velista

tecnico, è l’eliminazione dei montanti

tecnico che naviga estensivamente anche

centrali nelle grandi finestrature del

in oceano.

salone, con vetri da 8 millimetri solidali

Questo catamarano viene proposto sul

alla struttura, cosa possibile solo in presenza di uno scafo veramente solido e rigido. La

fibra

di un buon equipaggiamento e di vele OneSail di fascia alta, con un prezzo

di

carbonio

è

utilizzata

estensivamente negli elementi di maggior sollecitazione come il bompresso, la martingala, le gruette del tender, tutte le zone intorno alle lande (ben nove strati di carbonio sovrapposti!) e i rinforzi longitudinali e trasversali. 166

mercato, pronto a navigare e dotato

SALO N E D I VEN EZIA

molto

aggressivo

che

non

riflette

esattamente il suo valore qualitativo. La barca è equipaggiata con due motori Oceanvolt elettrici da 15 kW e parco di pannelli solari sul tetto della tuga, ma si può richiedere anche con sistema ibrido o motore diesel. THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

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SELVA MARINE LA RIVOLUZIONE ELETTRICA IN ONDA IN LAGUNA di Joni Scarpolini

P

er

Selva

Marine

la

seconda

edizione del Salone di Venezia è stata l’occasione per presentare

ufficialmente

la

gamma

e

Propulsion,

marchio specializzato in sistemi e servizi di

propulsione

elettrica

marina

di

cui

Commerciale Selva è distributore per il mercato italiano. In realtà, i motori eco-friendly distribuiti dal cantiere lombardo hanno fatto il loro debutto lo scorso autunno durante il Nautico di Genova, ma quella andata in onda nella Laguna Veneta è stata una vera e propria rivoluzione elettrica che prende il via dalla grande novità del 2021, Evo, la serie di propulsori con capacità di idrogenerazione. Questa

funzionalità

assolutamente

di

innovativa

auto-ricarica consente

alla

batteria del motore di ricaricarsi durante la navigazione a velocità comprese tra 4 e 10 nodi. 168

SALO N E D I VEN EZIA

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

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I n u o vi s s i mi m o d e l l i Sp i ri t 1.0 E v o, Navy

Presenti anche le nuovissime eliche marchiate

3 . 0 E vo e N av y 6.0 E v o v an n o q uindi ad

Selva, in acciaio e in alluminio, sviluppate

am p l i a re l ’ o ff erta e Pro p u l s i o n, che può

direttamente nel cantiere di Tirano; coprono

g ià va n t a re i l s u c c e s s o d el l o S pir it 1.0

l’intera gamma dai 40 cavalli in su ma, come

P lu s d a 1 kW, eq ui v al en te a 3 c a valli su

svelato dallo staff, sono in arrivo anche quelle

u n n o r ma l e m o to re a b en z i na e cavallo

per le imbarcazioni più piccole.

d i b a t t a g l i a d el l ’i ntera g am m a, i ndicat o p e r i mb a rca z i o n i f i n o a 12 p i e di come

In rappresentanza dei natanti in vetroresina

t e n d e r o p ic c o l i b attel l i l eg g er i e in

appartenenti alla serie Open Classic, presente il

g ra d o d i r a g g i un g ere c i rc a 5 nodi con

D.5.6, modello di grande successo cui Selva ha

u n a r u mo ro si tà m o l to c o n ten u ta .

dato un tocco di restyling impreziosendolo con nuove cuscinerie e nuovi tendalini brandizzati

La potenza è data da una batteria Li-Po da 1.276

Selva e provvisti di strutture in acciaio.

Wh del peso di 8,7 kg. Essendo estraibile, non solo agevola il trasporto e lo stivaggio dell’intero

Al prossimo Salone di Genova sarà invece

motore, ma è sostituibile al termine del suo ciclo

svelato l’NL 570, realizzato sia con guida

vitale. Inoltre è galleggiante, quindi non c’è il

interna che esterna, sospinto da un motore da

rischio di smarrirla nel caso in cui cada in acqua.

20 cavalli, per una velocità di punta intorno ai 18 nodi, o da 40 cavalli, capace di toccare i 30.

Agli armatori di barche fino a 3 tonnellate di

Si tratta di una barca veloce, stabile e per 6

peso, invece, ePropulsion propone i fuoribordo

persone; a Genova, molto probabilmente, sarà

Navy, disponibili da 3 e 6 kW, corrispondenti

abbinata a un Navy 6.

rispettivamente a 6 e 9,9 cavalli e privi di batteria integrata: devono essere infatti collegati a uno

Tra gli accessori di bordo, è stato presentato lo

o due alimentatori esterni da 3.042 W, con

Schermo Multifunzione Digital Lan Connection

un’autonomia massima di 4 ore.

– Plus TFT 4.3, già illustrato a Genova.

E la rivoluzione elettrica firmata a quattro mani

Adattabile

da ePropulsion e Selva Marine è destinata a

elettronica, è uno strumento da installare in

proseguire. Ma all’Arsenale di Venezia Selva

consolle che permette di verificare in modo

ha esposto anche alcuni dei suoi tradizionali

agevole e rapido tutti i parametri motori e le

propulsori endotermici che hanno reso il marchio

indicazioni di crociera.

anche

ai

motori

a

iniezione

valtellinese famoso in tutto il mondo: i quattro tempi E.F.I. Right Whale da 250 cavalli, Swordfish

Mentre ha esordito ufficialmente il Digital Lan

115XSR, Murena Best 40XSR, Amberjack 25 e

Collection – Ibn 3.5, la versione di dimensioni

Wahoo 15, più alcuni modelli monocilindrici.

più ridotte e dal layout tondeggiante, per motori di bassa cilindrata.

170

SALO N E D I VEN EZIA

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

171


SCANNER MARINE IL NUOVO ENVY 1200 ESORDISCE IN LAGUNA di Martino Motti

S

tile e prestazioni per tutta la linea Envy di Scanner Marine di cui andiamo a presentare il nuovo

Scanner Envy 1200, che va ad arricchire la gamma della casa novarese produttrice di rib boats e custom yacht tender. Presentato in anteprima mondiale al Salone Nautico di Venezia, questo maxi-rib lungo 12 metri, dall’anima sportiva ed elegante, si colloca esattamente tra il modello 1100 e 1400. Gommone open puro creato dalla prolifica matita di Donato Montemitro (Montemitro Design), titolare del cantiere Scanner Marine, nasce come day-boat o tender di superyacht, ma è adatto, perchè no, anche a mini crociere di pochi giorni.

Tutto il layout della coperta (leggermente customizzabile, nei limiti della navigabilità della barca), si sviluppa intorno alla console centrale, coperta dalla linea filante e sinuosa dell’hard top con parabrezza e montanti avvolgenti, molto protettivo e sorretto da un unico elegante supporto centrale verso poppa. É altresì disponibile anche la versione con T-top, quindi open, senza continuità tra parabrezza e top, più aereo e spartano. 172

SALO N E D I VEN EZIA

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

173


A poppa, l’ampio prendisole per sdraiairsi in relax occupa tutto lo spazio utile sopra la sala macchine, tra i due comodi passaggi che portano alla generosa plancetta poppiera. Il pozzetto protetto da murate in vetroresina con tientibene in acciaio inox montati sui capodibanda é allestito con tavolo in legno per otto ospiti e divani, mentre il mobile cucina multifunzione addossato alle poltrone di guida è allestito con fornello, lavello e frigorifero.

Lo schienale del divano di poppa può ribaltare in avanti per lasciare più spazio al prendisole e fungere anche da poggiatesta. L’imponente console di guida centrale ha spazio abbondante per poter montare due cartografici e tutta l’elettronica necessaria per la gestione della barca, le tre poltroncine accolgono i piloti nel più totale comfort.

Lo Scanner Envy 1200, lungo 12 m come suggerisce il nome, destina ampi spazi interni al letto matrimoniale di prua, al disimpegno con divano e mobile multifunzione, ai volumi utili in gavoni e armadi e soprattutto all’ampio e comodo bagno con doccia separata: esattamente tutto l’occorrente per vivere pienamente una giornata o più in mare. Ma il plus della linea Scanner Marine è sicuramente la finezza del lavoro manuale home-made; tutto è realizzato con maestria in cantiere, dagli stampi in vetroresina alla messa in posa del teak naturale o sintetico del pagliolato, ai vari particolari. L’attenta progettazione è seguita di pari passo da una meticolosa costruzione con la finalità di fornire un prodotto di alto livello. Questo esemplare presentato a Venezia monta due motori entro-fuoribordo a benzina, ma può essere equipaggiato anche di doppia propulsione diesel o nella configurazione a

Ai suoi lati si aprono due passavanti, piuttosto comodi da percorrere, che sfociano in una pratica quanto piacevole area pontata in teak che circonda il secondo prendisole che arreda il tughino. L’estrema prua, molto elegante e anch’essa pontata in teak, costituisce la zona tecnica di ormeggio: due bitte laterali, verricello a vista sul ponte, catena che scorre in una apposita gola inox a centrobarca e ancora in posizione su un basculante inox a sbalzo. 174

SALO N E D I VEN EZIA

due o a tre fuoribordo fino ad un massimo di 1.200 HP. Da ultimo rileviamo che, come asserisce il cantiere, l’ottima carena è capace di navigare in velocità e sicurezza anche con mare formato e con prestazioni di rilievo. Non vediamo l’ora di provarla in mare per farvi conoscere i suoi “numeri”.Scanner Marine Envy 1200, insieme all’11 e al 14 metri, sarà anche presente al Salone Nautico di Cannes il prossimo settembre THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

175


ECOLUX 850 HYBRID INNOVAZIONE AMICA DELL’AMBIENTE di Joni Scarpolini

E

coline una

M ar ine,

linea

di

fina l me n t e im barca z i o n i

elettriche e ibride innovative,

e co-com pat ibili,

ec onom ic h e

ed

affidabili: c osa c hiedere di p i ù ? Ide atore e prom ot ore del pro g e t t o l ’in ge gn e r

Faust o

C o l o mb i ,

f on datore dei C ant ier i di S a r n i co e

su cce ssiv am ent e

s t abilim e nt o

e

diret t o re

di

c oordinat o re

di

c ostru zione degli st or ic i C a n t i e r i R iva.

La

sua

esper ienza

gli

ha

pe r m e sso di realizzare un pro d o t t o i n n ovativo: Ec olux 850 H y bri d , d a y c ru ise r di 8 m et r i, m odello d i p u n t a de l can tie re Ec oline, c oniu g a l a te cn ologia av anguardist ic a co n i l rispe tto de ll’ habit at m ar ino. L’in ge gn e r

C olom bi,

c oad i u va t o

dal su o alliev o e giov ane de s i g n e r M arin o Alfani ( già proget t is t a d e l R io Daytona 34) , ha pensat o a d u n a i m barcazio ne elet t r ic a per andare 176

SALO N E D I VEN EZIA

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

177


da zero a otto nodi e poter navigare

Le batteri e si ri cari cano o dal l a

in aree protette o manovrare in porto

c o lonni na i n banchi na o dal motore

nel rispetto di uno spirito ecologico

ste sso, non è previ sta l a versi one

di filosofia ecofriendly. Naturalmente,

b o ost che spesso si i ncontra nei

come dice Nicolas Küpfer, ingegnere,

sistemi i bri di .

export

e

marketing

manager

di

Ecoline, tutto ciò pone le sue solide

L’a c coppi amento

di esel /el ettri co

basi nell’esperienza di chi le barche

è in asse, quando i l motore di esel

le “sa fare”.

è in funzi one, i l motore el ettri co d iv enta esso stesso al ter natore e

Questo modello viene proposto in versione

base

con

c a rica l e batteri e.

motorizzazione Kw/330CV

S e s i vuol e potenza e vel oci tà si

entrofuoribordo con piede Mercruiser.

sp e gne l ’el ettri co e si avvi a i l di esel

L’esemplare esposto a Venezia, top

p e r navi gare fi no a 35 nodi ; l a carena

di gamma ibrido, è equipaggiato, in

se mi di sl ocante, con dri tto di prua

aggiunta al motore endotermico, con

a c ol tel l o, tagl i a l e onde i n modo

un motore elettrico potenziato da 30

c h e non i mpatti no ed è otti mi zzata

kW (il 20 kW è quello standard base),

p e r i mbarcazi oni a bassa vel oci tà,

due batterie LiNMC da 13,14 Kwh,

stu di ata apposta per ri durre i l pi ù

accessori e particolari in mogano

p o ss i bi l e i l freno i drodi nami co.

turbodiesel

da

170

verniciato. Co n

la

stessa

l i nea

di

carena

Tre sono le versioni: full diesel, full

E c o l i ne progetta anche vedette per

elettrica in sola linea d’asse e Hybrid.

a lc une forze del l ’ordi ne estere: l a

L’allestimento prevede due sedili con

ric h iesta è per i mbarcazi oni i bri de

tavolino o la lounge tipica delle day

che

cruiser.

re g ol abi l i

monti no in

motori

ed

el i che

al tezza

su

gui de

sc o rrevol i per adeguarsi ai bassi

178

2800 kg il suo peso a secco, variabile a

f o n dal i e per mettere di manovrare

seconda degli allestimenti, comprese

c o n effi ci enza.

batterie

e

serbatoio.Chiaramente

il

influenza

di

Il serbatoi o è pi ccol o, ci rca 110

crociera: in elettrico a tre nodi si ha

litri, per non accrescere i l peso,

un’autonomia di 200 minuti, a sei

ma

nodi di 60 minuti per la versione base

p iù grandi , è tutto un gi oco di fi ne

da 20 kW.

tu n i ng.

peso

SALO N E D I VEN EZIA

la

velocità

si

possono

mettere

serbatoi

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

179


in

e a r t i g i a n a l e e l a s u a p o te n zia lità

vetroresina completamente laminata

ma s s i ma co n t a 1 0 b a rc h e l’a n n o .

i n can tie re, c osì c om e è i n t e r n a

S e vo r re t e a mmi r a re qu e sta b a rc a

la

la

i n n o va t i va e t o cca re c o n ma n o le

costru zione della falegnam er i a e l a

s u e q u a l i t à , E co l i n e s a rà p re se n te

ve r n iciatu r a. I t em pi di prod u z i o n e

a l p ro s s i mo s a l o n e d i C a n n e s.

La

costru zione

re alizza zione

de lla

850

dello

degli

H y br id

sc afo

è

st amp i ,

am m ont a n o

a

circa se i mesi, il c ant iere è p i cco l o

180

SALO N E D I VEN EZIA

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

181


Ecolux 850 Hybrid scheda tecnica

182

SALO N E D I VEN EZIA

MATERIALE DI COSTRUZIONE

VETRORESINA – GRP – PRFV

LUNGHEZZA F.T.

m. 8,13

LARGHEZZA

m. 2,70

MOTORIZZAZIONE

N° 02 ELECTRIC SYSTEM KW 20 x 2

PORTATA MASSIMA PERSONE

N° 10

PESO A SECCO

KG. 2500

VELOCITÀ DI CROCIERA

NODI 7 ( KMh 13 )

GENERATORE AUSILIARIOK

Wh 7

CAPACITÀ SERBATOIO CARBURANTEL

T. 60

CAPACITÀ SERBATOIO ACQUA DOLCEL

T. 50

CATEGORIA DI PROGETTAZIONE

CE CAT. C

MODULO

A1

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

183


CORSO DI LAUREA PER DIVENTARE COMANDANTI DI YACHT di Joni Scarpolini

C

hi pensa che non ci vuole mica una laurea per condurre uno yacht si sbaglia: è arrivato il “Bachelor Degree

in Business with Specialization in Management for Yachting Captains”. In poche parole, un corso di laurea per comandanti di imbarcazioni da diporto dai 12 metri in su, quindi anche di superyacht. L’obbiettivo di questo progetto accademico, promosso dalla GY Academy con sede a Malta, consiste nel rilanciare le competenze nel settore marittimo e restituire credibilità alla figura (spesso sottovalutata) del comandante, tutelandone così la professionalità attraverso il conseguimento di un attestato ufficialmente riconosciuto. Al termine di questo percorso formativo, che si svolge in parte online e in parte sul campo, il laureato sarà in grado di conoscere e gestire una barca in toto, dalla sua progettazione fino alle operazioni di refittaggio. Possono

partecipare:

capitani,

nonché

professionisti con alle spalle anni di esperienza nella nautica che desiderano possedere un certificato che qualifichi le loro capacità (il corso riconosce fino al 50% della precedente 184

M ERCATO

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

185


esperienza lavorativa come parte integrante del quadro formativo); neodiplomati che, partendo completamente da zero, vogliono entrare nella sfera diportistica; laureati, cioè studenti che hanno già conseguito una laurea di diverso indirizzo e sono intenzionati a professionalizzarsi nel segmento nautico. L’iscrizione è consentita previa una serie di requisiti opzionali: completamento della scuola secondaria, esame di matricolazione, qualifica professionale (MQF livello 5) o almeno un anno di servizio marittimo documentato.

Una laurea per diventare non solo comandanti ma anche manager di yacht Gli

studenti

conoscenze

iscritti

acquisiranno

teoriche

e

pratiche

nell’ambito del management di cantiere, del turismo e dello sviluppo commerciale e imprenditoriale di yachts. Quindi, oltre al diploma, agli aspiranti comandanti verrà offerta una vera e propria esperienza lavorativa che consentirà loro di entrare nel mercato nautico, facendo leva su una base di conoscenze che spaziano dalla gestione tecnica dell’imbarcazione fino

alla

capacità

di

vendita

e

di

posizionamento della propria barca nell’area manageriale e del marketing. GY Academy è un istituto internazionale di alta formazione accreditato presso 186

M ERCATO

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

187


la National Commission for Further and

GY Academy in collaborazione con la

Higher Education Institution di Malta

Fondazione ISYL (Italian Superyacht

e qualificato per il rilascio di corsi di

Life) e Navigo (società di innovazione

laurea europei validi dal livello MQF 5

e sviluppo nautico), riconosce 180

al livello 8, secondo il sistema europeo

crediti accademici ed è valido in tutta

di istruzione superiore.

Europa, oltre che in trenta Paesi del Commonwealth.

Il diploma di laurea in “Business con

188

M ERCATO

specializzazione in Management per

Insomma, amanti del mare si nasce,

capitani di yacht”, organizzato dalla

comandanti di yacht si diventa.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

189


MILLE MIGLIA IN TIRRENO PROVE IN MARE E DOCUMENTARI DI VIAGGIO di Luca D’Ambrosio

M

ille

miglia

parte del

la

in

Tirreno,

crociera

Daydreamer,

tecnica la

barca

laboratorio di The International Yachting Media Arrivata alla sua quinta edizione la ormai celeberrima “Crociera dei Test”, quella che tutti gli anni impegna il Daydreamer nei più svariati test di prodotto, cambia nome (ed itinerario) e diventa “Mille miglia in Tirreno” un format editoriale completamente nuovo. Partirà

infatti

con

anticipo

la

navigazione del Daydreamer, la nostra barca

laboratorio

che

quest’anno,

oltre ad effettuare le prove del caso, realizzerà anche una serie di articoli e docufilm, destinati a ritrarre le zone di navigazione più affascinanti del mare più bello del mondo. 190

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

191


Si partirà dal Marina di Varazze alla volta dell’Arcipelago Toscano per poi volgere la prua alle Pontine, quindi alle Isole Flegree. Un primo tratto da 350/400 miglia che raccoglie 10 incantevoli isole, mete imperdibili delle nostre vacanze estive. La rotta poi prosegue nel basso Tirreno per raggiungere, dopo altre 150 miglia di navigazione le Isole Eolie, residenza mitologica dell’omonimo dio greco da cui, grazie all’osservazione degli sbuffi di fumo di Stromboli, riusciva a prevedere le condizioni del tempo. Altre

150

miglia

ci

porteranno

poi alle Egadi, poi il salto verso la fantastica Sardegna del Sud e la visita a Carloforte e ai suoi fantastici ancoraggi, poi la risalita fino alle bocche di Bonifacio e la costa ovest della Corsica, che poi Tirreno non sarebbe ma che ci piace davvero tanto, che prelude al salto finale che riporterà nuovamente il Daydreamer al suo porto d’ormeggio abituale. Mille miglia in Tirreno per filmare, fotografare e scrivere dei luoghi più belli di questo mare. Mille miglia anche per testare sul campo, e noi siamo gli unici a farlo, tutti quegli accessori che così tanta importanza oggi rivestono per chi in barca ci va con la propria famiglia. 192

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

193


Lunghissima infatti la lista, peraltro

Molte

ancora provvisoria delle attrezzature

non possiamo svelare il nome, si

che

di

aggiungeranno a questa lista a breve,

consueto, “alla frusta” dai nostri test

a completare un quadro d’insieme

verranno

messe,

come

e dall’utilizzo estensivo delle stesse. Si

va

dalla

LightHouse

nuova di

cartografia

Raymarine

che

proveremo a bordo di un Axiom Plus, a molti e diversi accessori nautici di Quick Spa che verranno installati a bordo per l’occasione. A

prua

del

Daydreamer

il

posto

d’onore spetta ad un ancora che promette prestazioni strabilianti, si

che,

altre

come

cose,

di

di

cui

consueto

ancora

ribadisce

l’importanza che The International Yachting

Media

attribuisce

alle

vere esperienze in mare, elemento imprescindibile preciso

e

di

un

responsabile

giornalismo perché,

è

il caso di ribadirlo, dalla poltrona di casa si può anche scrivere ma, il profumo del mare, quello è proprio insostituibile.

chiama Ultramarine e per l’occasione sarà filmata sopra e sotto il livello del mare. A semplificare e velocizzare i nostri spostamenti a terra troviamo il Selva Guppy 2,5 che, completo del tender Selva 320 VIB, è al suo terzo anno di stress test continuativo che, per simulare l’utilizzo estensivo di questi prodotti, prevede che gli stessi non siano mai rimessati ne manutenuti. Esattamente

lo

stesso

destino

riservato alle valvole di Guidi che, presenti a bordo da ben 5 anni, verranno

nuovamente

messe

alla

prova. 194

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

195


EWINCHER 2 LA MANIGLIA ELETTRICA PER WINCH ANCORA PIÙ POTENTE di Giochino Ferrari

U

n’alternativa al winch elettrico esiste ed è Ewincher, la maniglia elettrica per winch. Una vera e

propria rivoluzione per molti appassionati velisti che, fin dal suo esordio sul mercato nel 2017, ne hanno potuto saggiare le eccellenti prestazioni. Quest’anno,

il

produttore

francese

Ewincher raddoppia gli sforzi con il suo nuovo modello (già in commercio) Ewincher 2, ancora più veloce e più potente

perché

gode

di

maggiore

autonomia, offrendo il 20% in più di performance. Unica, con tre modi di funzionamento (elettrica, manuale e combinata), la manovella Ewincher garantisce massimo comfort, precisione e velocità per tutte le manovre. Con una batteria con potenza pari a 450W e una motorizzazione super performante, Ewincher

2

assicura

in

qualsiasi

momento 230 W e 90 Nm di coppia 196

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

197


disponibili sul terminale in uscita. Ewincher 2, infatti, è più potente di un membro dell’equipaggio in buone condizioni fisiche capace di produrre al massimo 200 W in 30 secondi.

Ewincher 2 super autonomia e grande facilità d’uso Con il nuovo Ewincher 2 è possibile cazzare la scotta di uno spi di 160 m² senza alcuna difficoltà. L’avvio rapido a 100 giri/min. in modo elettrico o a 260 giri/min. in modo combinato permette di issare la randa di una barca da crociera di 45 piedi in un minuto. Ma non solo: si può anche issare un membro dell’equipaggio di 110 kg sull’albero di un 60 piedi. La batteria agli ioni di litio di 25,2 V e 3000 mAh è rimovibile e si ricarica in 1h30 con la 12 V o la 110/220 V. L’autonomia

è

superiore

ad

una

giornata di navigazione per tutte le barche fino a 45 piedi, mentre la

velocità

variabile

permette

di

controllare la manovra usando le due velocità del winch. 198

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

199


integrato

Il pacchetto Ewincher 2 comprende: la

e regolabile via smartphone, è un

manovella, una batteria, un caricatore

elemento di sicurezza che impedisce

110-220 V, un convertitore 12 V, una

la rottura di materiale o lesioni.

tasca per manovella, un cinghino di

Il

limitatore

di

coppia,

sicurezza e una sacca per il trasporto. Ewincher 2 può essere usato con estrema facilità su tutti i winch di

Gli

armatori

che

lo

usano

sulla

tutte le barche fino a 60 piedi senza

propria barca dicono: “Ewincher mi

nessun tipo di installazione.

ha cambiato la vita a bordo“. Grazie a Ewincher 2, la loro vita a bordo

Con un peso di soli 2,2 kg, è facile

raggiungerà il top.

da usare e rappresenta una soluzione completa per motorizzare tutte le manovre conservando le sensazioni in mano e quindi un controllo perfetto.

200

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

201


RAYMARINE AXIOM 7 ECCO I RISULTATI DOPO 3 ANNI DI STRESS TEST di Martino Motti

L

a barca laboratorio della nostra redazione, l’ormai celeberrimo Daydreamer, tre anni fa iniziava

un severo test di durata con il nuovo Raymarine Axiom che, all’epoca, si era scelto di montare nel formato da 7”. Un upgrade tecnologico importante, sia per quanto riguarda la sicurezza, che per la semplicità di navigazione e, perché no, anche per l’estetica perché, diciamocelo, questi display son proprio belli. il Raymarine Axiom 7 veniva installato a bordo tramite una staffa posizionata sulla colonnina della timoneria, senza quindi essere incassato in una struttura protettiva, collegato con tre nuovi cavi, uno di alimentazione e due di interfaccia. L’installazione è perfetta per la visione dalla posizione di guida, buona per l’usabilità dello screen touch ma parecchio esposta agli urti e alle intemperie, perfetta quindi per un severo test di durata.

202

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

203


Il Daydreamer sta sempre in acqua e

La procedura è semplice, specialmente

percorre circa 2.000 miglia ogni anno

se la si effettua scaricando il software

tra crociere, test, regate e trasferimenti.

(gratuito) dal sito Raymarine su una

Un

utilizzo

scheda SD che, posizionata nell’apposito

alla

media

decisamente delle

superiore

imbarcazioni

in

vano,

ci

consente

di

effettuare

circolazione, tre anni che probabilmente

l’aggiornamento del display e di tutti

corrispondono ad una usura più che

gli accessori presenti a bordo (stazione

doppia di quella normale.

del vento, vhf, autopilota, radar, etc…)

Il Raymarine Axiom 7 è stato lasciato sempre montato, e senza protezione, per due inverni interi, al sole, al freddo, all’acqua e alle intemperie per simulare le condizioni peggiori cui potrebbe andare incontro uno strumento che potrebbe apparire delicato e comunque costoso:

un

armatore

“vero”

non

l’avrebbe mai fatto. Nel 2019 il Daydreamer partecipa alla Rolex Giraglia ed il nostro Axiom 7 viene ulteriormente aggiornato con l’ultima versione di Lighthouse e arricchito

in una sola volta, molto semplicemente. Un ultimo banco di prova ci si presenta proprio in questi giorni dove abbiamo percorso 200 miglia “invernali” per portare

il

Daydreamer

dal

Marina

di Varazze a Santa Teresa di Gallura dove ci attende Continental Marine, il nostro cantiere di fiducia, l’unico da noi autorizzato a “metter le mani” sulla nostra barca. Questa traversata sarà anche quella conclusiva per il nostro Raymarine Axiom

da un modulo AIS700, dal sistema

7 che verrà avvicendato dal nuovo Axiom

Clear Cruise e dal Ray 63, VHF dotato

9 Plus, che inizierà cosi la sua fase di test.

di una utilissima cornetta bluetooth che ci permette di non scendere mai

Prima di iniziare la traversata però

sottocoperta.

aggiorniamo nuovamente il software LightHouse

204

Edgartown

alla

versione

Passa il tempo, ma lo strumento è

3.13 e, sopratutto, installiamo le nuove

sempre attuale, tanto che all’arrivo del

Carte LightHouse Raymarine, una novità

nuovo sistema operativo Lighthouse

assoluta che testeremo in anteprima

3 scopriamo che la compatibilità è

mondiale e di cui parleremo in seguito più

ancora massima, previa installazione

dettagliatamente, dopo l’installazione

dell’aggiornamento Android del sistema

ed il test del nuovo display Raymarine

operativo dell’hardware.

Axiom 9 Plus.

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

205


La traversata conclusiva del Raymarine Axiom 7 Ci siamo: lo strumento è pronto, aggiornato con le nuove carte Italia e Francia, siamo pronti a salpare, 200 le miglia da percorrere. L’ Axiom 7 è montato sulla sua staffa, accendo e noto con piacere che ad una vista piuttosto ravvicinata

la

struttura

è

perfettamente

integra e, a memoria, non noto un minimo decadimento dei materiali, men che meno dello schermo in cristallo. Il touch ha la stessa sensibilità di quando è stato installato e la qualità dell’immagine è identica, molto bene.. Sono le 6.50 del mattino, salpiamo con condizioni meteo buone, l’aria è fredda, il vento è leggero, le previsioni discrete con venti al traverso – bolina larga fino a 10/15 nodi e

beep ed è necessario confermare l’accostata, ovviamente per sicurezza. Al tramonto siamo su Capo Corso, il faro della Giraglia ci saluta rassicurante quando le prime raffiche da est cominciano ad entrare prepotenti: passeremo la notte a cavalcare onde e a navigare parecchio terzarolati, con punte di vento fino a 38 nodi, al freddo, sotto l’acqua, la grandine e con due temporali davvero vicini (alla faccia delle previsioni!) Il timone automatico esegue il suo lavoro impeccabile per tutta la navigazione, il Raymarine Axiom 7 ci guida con sicurezza anche attraverso il delicato passaggio della Pianterella e siamo dentro le Bocche di Bonifacio, cavalchiamo gonfi marosi della nuova perturbazione da maestrale in arrivo e siamo a destinazione.

onda moderata. Mi piacciono le strumentazioni elettroniche così inizio subito a “giocare” con il nuovo LightHouse che mi sembra molto rapido e piuttosto reattivo, si interfaccia subito in WIFI con il pilota, il radar e la telecamera VR montata all’albero. Creo la rotta a spezzate in maniera classica, la funzionalità auto routing non è ancora attiva, arriverà a breve, la procedura è abbastanza veloce ed intuitiva, è necessario prestare attenzione ai tracciati andando a zoomare la vista di tutto il percorso. Detto questo e fatto tutto ciò che si doveva per tracciare la rotta fino a destinazione, attivo il pilota automatico Raymarine con la funzione “Track” interfacciandolo quindi con il nostro Axiom 7. Ai cambi di rotta l’Axiom avvisa con un

206

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

207


Un test durato tre anni, ecco le conclusioni. Raymarine Axiom 7 si è rivelato tremendamente affidabile e molto completo. E’ facilmente interfacciabile ed espandibile, un vero centro di controllo per tutta l’imbarcazione. Impressiona la qualità dei materiali che, pur dopo 3 anni di utilizzo intensivo e permanenza alle intemperie, rimane assolutamente inalterata rispetto alle condizioni originali. Raymarine Axiom 7 dimostra di possedere tutte le carte in regola per accompagnare armatori esigenti in lunghi anni di attività in mare, davvero un ottimo compagno di avventure o anche solo di vacanze e crociere estive che, beneficiando di questa grande affidabilità, saranno certamente serene.

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SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

209


TRANSFLUID I SISTEMI IBRIDO ED ELETTRICO GARANZIA PER IL FUTURO di Martino Motti

T

ransfluid opera dal 1957 nel settore di

delle

potenza.

trasmissioni Grazie

alla

tecnologia e qualità dei prodotti è divenuta, in questi decenni, punto di riferimento per questo settore di mercato. Il continuo lavoro di ricerca e sviluppo, ha consentito all’azienda di presentare sul mercato industriale e marino il proprio sistema ibrido. Avviando anche la produzione dei motori elettrici sincroni a magneti permanenti,

oggi

Transfluid

è

in

grado di fornire il complesso sistema di

propulsione

ibrida

costituito

interamente da propri componenti, inclusi i cablaggi che li collegano in una rete proprietaria gestita dal proprio software ed unità di controllo. Il

sistema

ibrido

di

Transfluid

è

la prova che l’industria è pronta, offrendo le soluzioni a propulsione ibrida e pura elettrica con un’ampia gamma di motori adatti ad ogni tipo di applicazione. 210

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

211


Il sistema può essere montato sia su imbarcazioni nuove che già esistenti, il modulo si installa tra il motore a combustione interna e la trasmissione, con le macchine elettriche, sempre di produzione Transfluid, montate in parallalo alla linea dell’asse di propulsione, in uno spazio decisamente contenuto e rispettando gli standard di accoppiamento SAE, utilizzati dai costruttori di motori e di trasmissioni. Transfluid ha già installato con successo i propri sistemi su varie tipologie di imbarcazioni sia da diporto che da lavoro in diversi paesi europei. I

componenti

del

sistema

modo si può ottimizzare il consumo per ogni profilo operativo. sistema Transfluid una

consente

navigazione

ottenuta

nella

di

conciliare

eco-compatibile,

modalità

elettrica,

con una navigazione di ampio raggio ed alle

in

totale

possibili

sicurezza avversità,

di

fronte

ottenuta

con la navigazione con motore a combustione interna durante la quale è ovviamente possibile sfruttare la macchina elettrica per ricaricare le batterie in modalità “rigenerazione”. L’alimentazione del motore elettrico è affidata ad un banco batterie al litio (LiFePO4) ad alta efficienza,

ibrido,

progettati e costruiti da Transfluid, vengono

utilizzati

in

svariate

applicazioni navali; grazie a questo, tutti i componenti sono costruiti in serie, con una logica di economia di scala certamente interessante. I moduli ibridi e le batterie hanno ottenuto

il

Type

Approval

DNV-

GL, così come i motori elettrici. Il sistema ibrido Transfluid permette di ottimizzare l’efficienza dei moduli di propulsione installati a bordo, il motore a combustione e la macchina elettrica, consentendo di utilizzare ogni modalità nel punto di maggior rendimento, in questo limitate.

212

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

213


capace

di

alimentare

l’intero

sistema in modalità Zero emissioni e completamente silenziosa. È possibile altresì aumentare l’autonomia con l’ausilio di un generatore di bordo, con potenza più contenuta rispetto al Diesel principale, con funzione di range extender che anche durante la navigazione in elettrico può fornire energia alle batterie di propulsione. Il sistema ibrido Transfluid ha una flessibilità in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte dei cantieri che operano nella nautica da

diporto

e

da

lavoro.

I

quali

potranno permettere ai propri clienti di

programmare

una

navigazione

ecologica, silenziosa e con riduzione dei costi, caratteristiche estendibili anche all’operatività sui mezzi da lavoro come ad esempio il carico e scarico, trasporto passeggeri, etc.

La sincronizzazione delle due possibili modalità

di

navigazione

consente

anche un risparmio di carburante nella logica del tragitto complessivo; inoltre offre il piacere di navigare nel silenzio assoluto, di entrare nelle aree protette, di restare in rada senza i motori accesi, di

costeggiare

aree

incontaminate

senza inquinare l’ambiente, di entrare in porto o nei canali e manovrare in silenzio e senza “inquinare”. Transfluid produce i motori elettrici sincroni a magneti permanente (PMSM Permanent

Magnet

Synchronous

Machine) con raffreddamento ad aria a convezione naturale o forzata e con raffreddamento

a

liquido.

Queste

soluzioni assicurano alta efficienza e semplicità con un peso e dimensioni limitate. La macchina elettrica PMSM è controllata da un Inverter (Frequency Drive) che consente alla macchina elettrica di lavorare sia come motore che come generatore. 214

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

215


La perfetta integrazione della gamma di macchine elettriche con gli Inverter consente un’installazione compatta del sistema, oltre a rendere la gestione semplice ed efficace in qualsiasi fase di funzionamento. I motori elettrici hanno trovato un’ampia applicazione in imbarcazioni sia da lavoro che da diporto, garantendo una navigazione puramente elettrica in sicurezza. Soluzione ecosostenibile per tutte le Imbarcazioni sia nuove che esistenti. Elimina il rumore ed il suo utilizzo aiuta a ridurre l’inquinamento delle acque ed atmosferico, permettendo l’accesso ovunque sia richiesta una navigazione nel massimo silenzio e rispettosa dell’ambiente.

Sistema di propulsione elettrica DriveMaster 216

SPECIALE ACCESSO RI

Sistema di propulsione ibrida HTM700 THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

217


Ideali per le Aree Marine Protette,

Grazie ad una capillare organizzazione

gli ambiti urbani e le acque interne

internazionale

particolarmente

con

Transfluid assicura l’efficienza dei

sempre più restrizioni. La maggior

prodotti attraverso controlli mirati

parte delle imbarcazioni presenti nei

ed interventi in loco di personale

canali olandesi utilizzano sistemi con

altamente qualificato. Transfluid è

marchio Bellmarine, di proprietà di

presente nel mondo con una rete di

Transfluid, marchio che da diversi

5 Filiali, oltre alla sede principale in

anni

Italia, e circa 45 Distributori.

è

leader

sensibili

nella

e

propulsione

di

post

vendita,

elettrica nei Paesi Bassi ed è molto affermato nel mercato europeo, che monta i motori elettrici Transfluid.

218

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

219


STABILIZZATORI QUICK GYRO COME NASCONO IL VIDEO di Giochino Ferrari

C

ome nascono gli stabilizzatori giroscopici di Quick? L’azienda romagnola, leader internazionale nella produzione di accessori nautici, ce lo spiega presentando un inedito retroscena e svelando in assoluta anteprima la produzione degli stabilizzatori MC² Quick Gyro, i più richiesti sul mercato. Il video* How it’s Made: Quick Gyro ripercorre alcuni degli step più importanti della loro fabbricazione, partendo dalla realizzazione della componentistca nell’officina metalmeccanica interna all’azienda dove, grazie all’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati, vengono realizzate le lavorazioni meccaniche di precisione e le modellazioni di ogni singolo componente dello stabilizzatore. Il secondo passaggio svela come ogni singolo componente è sottoposto a un accuratissimo assemblaggio effettuato dal team dedicato

220

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

221


appositamente

all’attività

e

infine

come il risultato, ovvero la macchina “finita”,

viene

sottoposta

ad

un

collaudo di almeno dodici ore con l’utilizzo di una bascula che simula situazioni di massimo stress e rollio. La maggior parte delle riprese video sono state effettuate prima dell’emergenza sanitaria SARS-CoV-2. E

dopo

aver

visto

il

video

sugli

stabilizzatori Quick Gyro, ecco quali sono i motivi per cui sceglierne e installarne uno a bordo della vostra barca: clicca qui. Quick Spa, leader internazionale nella produzione di accessori nautici con sede a Ravenna, progetta, produce e ingegnerizza i propri prodotti negli stabilimenti aziendali in Italia. Il portafoglio prodotti di Quick Spa spazia infatti dalla gamma di stabilizzatori giroscopici,

all’illuminazione

tecnica

e

decorativa per la nautica, fino alla gamma di salpancore e sistemi di ancoraggio, caricabatterie, eliche e sistemi di manovra e scalda acqua. Quick Spa è presente negli Stati Uniti dal 2006 con Quick USA che svolge l’attività di distribuzione e assistenza per il mercato del continente americano. Quick Spa è presente anche nel territorio inglese con Quick UK, fondata nel 2018. 222

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

223


224

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

225


AERPRO MARINE QUANTO VALE LA TUA VITA? di Martino Motti

I

l sistema di estinzione incendio AerPro

Marine

semplice,

è

efficace,

economico

e

modulabile: è un’ottima soluzione da montare a bordo di ogni tipo di barca. Siamo a La Spezia presso il cantiere Sanlorenzo “Ocean’s

sull’explorer Four”

accompagnati Palazzo, AerPro

per

scoprire,

dall’ing.

l’impianto Marine

126/42 Alberto

antincendio

della

italiana

Polytechno Engineering. AerPro Marine è un sistema estinguente ad aerosol che utilizza sali condensati di

potassio

e

che

può

essere

montato in sostituzione dell’impianto antincendio tradizionale. Questi sistemi ad aerosol, a differenza di quelli che usano agenti estinguenti tipo CO 2 , Novec o FM200, impiegano miscele

di

sostanze

con

formule

proprietarie di ogni azienda, diverse quindi per prestazioni, caratteristiche e certificazioni. 226

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

227


AerPro

è

l’unico

certificato

(EPA

Questo denso vapore è respirabile

americano) completamente atossico e

e atossico ma ha l’unico svantaggio

sprinkler equivalent, cioè utilizzabile

di

in tutti gli spazi abitati dall’uomo.

perciò è stata studiata la seguente

togliere

visibiltà

all’ambiente;

procedura: AerPro

detiene

altresì

circa

40

ulteriori certificati a livello mondiale

Nel caso di imbarcazioni sopra i

che

24

garantiscono

l’installazione

metri

l’attivazione

consentita

ovunque, con impianti sotto tensione,

è solo in modalità manuale, allo

in presenza di meccaniche delicate

svilupparsi

o carta. Il sistema non è dotato di

una

sirena

ugelli, di tubi o bombole, è molto

per

indurre

compatto e installabile senza grandi

frattempo, la centralina di controllo

interventi in quanto necessita solo di

verifica immediatamente tutti i punti

un collegamento elettrico.

dell’impianto.

Come

funziona?

temperatura

A

250

avviene

gradi

la

dell’incendio nel

locale

suona

dell’evento

l’evacuazione

e,

nel

di

reazione

chimica (veloce, ma non esplosiva né incendiaria né pirotecnica) tra il carbonato e il nitrato di potassio del compound solido all’interno del corpo metallico dell’AerPro. Un aerosol di potassio tramite un processo

simile

alla

sublimazione

viene liberato in un particolato molto fine, come una fitta nebbia che, a contatto con le fiamme, scatena una seconda reazione chimica. Il potassio si lega ai radicali liberi dell’ossigeno scatenando

una

potente

azione

endotermica, che causa un violento abbassamento sottraendo

della

calore

solo

temperatura nel

punto

dell’incendio e spegnendo subito le fiamme. 228

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

229


Per azionare l’AerPro è necessario confermare il preallarme in plancia di comando, per poi premere il pulsante di attivazione relativo alla zona di emergenza.

L’attivatore

termico

inserito nel compound si scalda a oltre 250° e il calore prodotto attiva una reazione chimica immediata. Un fattore molto importante che rende estremamente sicuro il sistema é la centralina elettronica di controllo e comando che, dotata di un bypass, rende

infallibile

il

funzionamento

di AerPro, anche in caso di avaria dell’elettronica.

230

SPECIALE ACCESSO RI

Le centrali elettroniche dei diversi locali sono dotate di un sistema di emergenza che rende possibile l’attivazione contemporanea di tutti gli AerPro presenti sulla nave. Sulle barche più piccole il sistema può partire sia manualmente sia in automatico, attraverso l’opportuno posizionamento di sensori di temperatura, rilevatori di fumo o cavi termosensibili. L’impianto montato a bordo di questa imbarcazione, ad esempio, è piuttosto completo e protegge zone a rischio incendio come la sala macchine, la lavanderia e il reparto frigorifero, senza impatto sull’estetica e sul design.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

231


impianti

supporto. Il comandante Giovanni

(senza

Lombardi di “Ocean’s Four” dichiara

collegamento elettrico) adatti, per

ai nostri microfoni “L’installazione

esempio, al semplice vano motore di

è

barche a vela o a vani tecnici pieni di

poco invasivo e non necessita di

elettronica.

manutenzione; il suo funzionamento

Sono

anche

compatti

e

realizzabili stand

alone

rapida,

è Il sistema AerPro viene dimensionato sulla

cubatura

da

proteggere,

l’impianto

semplicissimo,

è

ridotto,

intuitivo

e

non

pericoloso per l’equipaggio”.

il

modello più grande è un cubo di

In sintesi il sistema é estremamente

30cm di lato: dal mezzo metro cubo

sicuro ed ha una grande affidabilità

in su tutto è possibile e modulabile.

per

proteggere

la

vita

delle

persone a bordo e limitare i danni Nel caso si sviluppi un incendio,

all’imbarcazione.

subito domato e senza danni, è possibile sostituire gli AerPro usati con dei nuovi tenuti a bordo come backup (due bulloni ed un connettore elettrico). La lifetime del compound è garantita 15 anni, e un altro grande vantaggio é che il sistema AerPro non

necessita

di

manutenzione

programmata. L’aerosol di potassio non danneggia e non macchia; è adatto anche agli archivi come quello della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, che ha scelto AerPro per proteggere i suoi preziosi manoscritti. Una volta raffreddato, alcuni piccoli residui di aerosol possono depositarsi sulle superfici, in modo facilmente rimovibile e che non intacca nessun 232

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

233


234

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

235


CMC MARINE SISTEMA ARGO A BORDO DI DUE NUOVI SUPERYACHT di Joni Scarpolini

U

na

navigazione

confortevole,

più

più

sicura

e un consumo ridotto di

carburante.

Questi

e

molti

altri

vantaggi garantisce Argo, l’innovativo sistema di CMC Marine pensato per il controllo di rotta, che di recente ha conquistato due nuovi superyacht: è stato infatti installato a bordo del 40 metri Flexplorer “Aurelia” di Cantieri delle Marche e del nuovo Grande Trideck di Azimut Yachts. Il

sistema

sviluppato

dall’azienda

pisana, adottato da qualche anno a bordo di yacht e superyacht, è stato progettato per integrare le superfici attive

presenti

principalmente

sull’imbarcazione, pinne

e

timoni:

l’obiettivo è controllare l’interazione reciproca

dei

due

sistemi

per

assicurare una tenuta di rotta ottimale e, conseguentemente, un notevole risparmio di carburante. 236

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

237


Dopo aver sviluppato sistemi innovativi

terza, insieme a pinne stabilizzatrici

come quelli delle pinne stabilizzatrici, con

High Speed e thruster Dualis di CMC

le due serie Stabilis Electra e Waveless, e

Marine. Nell’arco dei prossimi 12 mesi

la timoneria Directa, la realizzazione di un

Argo sarà installato a bordo di altri 15

prodotto come Argo che nasce per farli

yacht di ultima generazione.timoneria

dialogare è stata la naturale conseguenza

elettroidraulica

di questi progetti. In condizioni normali,

insieme

infatti, le pinne stabilizzatrici percepiscono

Speed e thruster Dualis di CMC Marine.

un moto indotto dai timoni e si attivano

Nell’arco dei prossimi 12 mesi Argo sarà

per contrastarlo, causando così un nuovo

installato a bordo di altri 15 yacht di

movimento del timone per riprendere la

ultima generazione.

rotta: i due sistemi sono continuamente

possibile interrompere questo ciclo di

CMC Marine: Argo, Stabilis Electra e il meglio dei sistemi di stabilizzazione

movimenti

così

Con la nuova sede di Cascina (Pisa), CMC

una m ​ iglior tenuta di rotta, soprattutto

Marine cresce e consolida la sua posizione

nelle andature portanti e nel controllo

di market leader nel segmento industriale

dell’imbardata, e una scia più contenuta,

dei sistemi di stabilizzazione, timonerie e

che porta anche a un risparmio di

bow thrusters per yachts e navi passeggeri

carburante.

sopra i 16 metri. Fondata nel 2005, ha

attivi in un loop di micro-correzioni ininterrotto. Grazie al sistema di controllo Argo è continui,

assicurando

a

di

pinne

un’azienda

terza,

stabilizzatrici

High

nell’esperienza ultraventennale del suo Lanciato sul mercato nel 2020, Argo è

fondatore e nei circa 40 dipendenti,

attualmente installato a bordo di diversi

prevalentemente tecnici, il proprio valore

yacht, equipaggiati con diversi sistemi,

aggiunto.

sia di CMC Marine sia di altri brand. Una timoneria Directa 140, quattro pinne

L’approccio

stabilizzatrici

thruster

progettazione accurata e la capacità di

Dualis, tutti a firma CMC Marine, sono

garantire le prestazioni dei propri prodotti

a bordo di MY Aurelia di Cantiere delle

sono le peculiarità di una gamma di prodotti

Marche;

innovativi, flessibili e affidabili, già installati

Long

Azimut

Range

Trideck

e

ha

invece

timoneria elettroidraulica di un’azienda 238

SPECIALE ACCESSO RI

altamente

tecnico,

la

su centinaia di yacht nel mondo. THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

239


La CMC Marine progetta e produce i più sofisticati sistemi di stabilizzazione ed eliche di manovra presenti sul mercato, tra cui la gamma Stabilis Electra, l’unico sistema di stabilizzazione al mondo con attuazione elettrica invece che idraulica, per il quale è stata premiata nel 2011 con il Dame Award, il più prestigioso riconoscimento all’innovazione tecnologica nell’industria nautica mondiale.Dal 2012 la Stabilis Electra è coperta da brevetto (EU PATENT n°2172394). CMC Marine detiene inoltre il brevetto per il sistema di controllo elettronico DIA-LOG (n° T02012A000472), dotazione standard su tutti gli innovativi sistemi integrati SE Integrated System.

240

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

241


GLASSRENU CON GLASSRENU I VETRI DEL TUO YACHT TORNANO COME NUOVI di Gioachino Ferrari

I

l

vetro,

materiale

eterno,

efficiente, igienico, riciclabile, quindi

elevato

ecosostenibile,

contenuto

e

tecnologico,

ad è

uno degli elementi onnipresenti e imprescindibili nel mondo nautico, basti

pensare

ai

parabrezza,

ai

boccaporti, agli oblò e alle finestrature di yacht e superyacht. L’industria

del

vetro

ha

infatti

conosciuto un’espansione a livello mondiale, strettamente connessa ai suoi crescenti utilizzi soprattutto per quanto concerne il settore navale, oltre a quelli delle costruzioni e dell’automotive. Non a caso, le statistiche di Assovetro confermano l’incremento produttivo dell’industria italiana, anche nello specifico segmento del vetro piano, che ha registrato una produzione di 1.034.234 tonnellate nel 2019. 242

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

243


Materiale

d’elezione

per

la

In molti mercati, dove il margine

produzione dei serramenti, conferma

operativo

la sua capacità di offrire vantaggi

aziende produttrici decresce sempre

prestazionali che attestano elevati

più, la salvaguardia dei prodotti in

standard

qualitativi.

fase di installazione è diventata un

crescente

domanda

La di

stessa

vetro

per

a

disposizione

delle

must.

architettura premia infatti le peculiarità che tale materiale garantisce, confort

GlassRenu è il prodotto di elezione per

innovativo ed efficienza energetica si

soddisfare proprio queste esigenze.

fondono perfettamente con la resa

Salito prepotentemente alla ribalta

estetica.

del

Tali

soluzioni

richiedono

mercato,

sta

riscontrando

un

l’utilizzo di lastre con determinate

sempre più diffuso interesse degli

caratteristiche tecniche, di grandi

operatori

dimensioni, di spessore significativo.

settori di riferimento.

Così, nell’ambito della cantieristica

Un problema, tante soluzioni

provenienti

da

diversi

navale, la sfida più che mai attuale è di ottimizzare il rapporto costi/

Seguendo l’iter consueto di molte

benefici

invenzioni

dati

dall’impiego

del

tecniche

strategiche,

il

vetro, allungando il ciclo di vita

sistema GlassRenu è stato creato per

delle

di

risolvere una puntuale emergenza.

ricorrere alla loro sostituzione per

L’efficacia dimostrata dall’azione di

danni derivanti da errori in fase di

questo kit lo ha reso in breve tempo

installazione a bordo, usura causata

la soluzione ideale per tutta una serie

dal sale marino, dalle intemperie o

di specifici problemi che possono

da atti vandalici.

accadere

superfici

vetrose,

prima

prima,

durante

e

dopo

l’installazione di una lastra di vetro. Si consideri inoltre che nei momenti

244

di contrazione economica, reale o

È

percepita che sia, l’attenzione dei

sistema scalare, che lavora a secco e

consumatori, tra cui gli armatori di

consente di modulare l’intervento in

yacht e superyacht, è sempre molto

base alla grandezza e alla profondità

sensibile nei confronti di strategie

del danno: dalle macchie di ossido

che consentano la riduzione degli

e di calcare, passando per graffi

sprechi.

percepibili con le unghie fino a danni

SPECIALE ACCESSO RI

nato

così

un

vero

e

proprio

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

245


conseguenti a sassi, lame e acidi. Tale

brevetto,

dall’azienda

è

stato

americana

progettato

GlassRenu,

di

cui ADI Srl è distributrice mondiale (ad eccezione del mercato USA, dove è IGP Tools, il branch statunitense di ADI, che si occupa della sua commercializzazione). GlassRenu è quindi la risposta ideale per le esigenze di ripristino superficiale per il refitting navale, oltre che per le aziende vetrarie, per risolvere imperfezioni delle lastre nei cantieri edilizi, per facciate vetrate, serramenti, vetrine ma anche strutture di arredo urbano. “È certo che in presenza di vetri che rispondono a determinati standard qualitativi, rinnovare anziché sostituire, attraverso l’adozione del

sistema

GlassRenu

rappresenta

sicuramente un vantaggio economico, oltre che risolvere il problema in meno tempo”,

afferma

Dino

Zandonella

Presidente ADI. e

condizione originaria, senza il pericolo di

secco,

aumentando la stabilità dell’utensile,

sporcare gli arredi e le modanature pose

installato,

mentre i tre differenti diametri dei dischi

in essere.

GlassRenu inoltre ripristina la superficie

abrasivi, consentono di ottimizzare al

in tempi nettamente inferiori rispetto a

massimo la zona di intervento”, continua

Gli stessi vetri dei veicoli potranno essere

ogni altro sistema alternativo. Elimina la

Dino Zandonella.

ripristinati in breve tempo, senza scomodi

intaccare Lavorando

completamente

direttamente

sul

vetro

a

l’ambiente

circostante

necessità di smontaggio e rimontaggio

246

tempi di fermo e costose sostituzioni.

Sistema scalare La linea di prodotti GlassRenu è composta da: Dischi abrasivi con 3 differenti livelli di aggressività

della lastra rovinata, azzerando anche

Per citare semplici esempi, vetri già

gli

alla

installati su navi da crociera o su yacht,

A differenza di altri sistemi, inoltre,

Dischi di Feltro lucidante

movimentazione e all’integrità del vetro.

che in seguito a successive lavorazioni

GlassRenu

Supporti in Velcro per l’elettroutensile

“Da sottolineare che l’assenza di acqua

di finitura, vengano danneggiati, non

utilizzato anche su superfici curve, quindi

Raspa ravvivante e pulente

nella lavorazione, permette di operare

dovranno

rappresenta la soluzione perfetta per

Polishing compound

in maniera estremamente pulita, senza

ritorneranno

eventuali

rischi

SPECIALE ACCESSO RI

connessi

più

essere

facilmente

sostituiti alla

ma

perfetta

può

essere

felicemente

parabrezza, oblò e finestrature. THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

247


Training e consulenza dedicata

in cantiere e sarà a disposizione per elaborare

la

formazione

necessaria,

Il sistema a secco GlassRenu si completa

partendo ad esempio da una base di 4

in modo sistematico grazie a una rete

ore fino a training che possono richiedere

vendita

8 ore di formazione.

altamente

professionale.

ADI

non solo vende un prodotto ma fornisce

Per interventi più complessi, c’è la

tutte le competenze per sfruttarne al

possibilità di un successivo step di recall”,

meglio le potenzialità, attraverso corsi

conclude Dino Zandonella.

di formazione personalizzabili in base alle esigenze puntuali del cliente e alla

Ogni esigenza troverà una soddisfazione

soluzione necessaria.

puntuale: in alcuni casi, per interventi particolarmente delicati, ADI ha infatti

“Per garantire l’efficacia di intervento e il

fornito

vantaggio dell’investimento, ADI ha infatti

tecnici addetti agli interventi di edilizia

integrato la propria rete commerciale

acrobatica. Un servizio che promette

con un piano formativo perfettamente

massima efficienza e precisione anche a

customizzabile,

bordo di piccole e grandi imbarcazioni.

in

funzione

delle

le

skill

necessarie

anche

ai

specifiche esigenze del Cliente. Il servizio prevede visite di carattere consulenziale

248

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

249


OSSH MULTIFUNCTIONAL HANDLE INSIGNITA DELL’ A’ DESIGN AWARD di Joni Scarpolini

E

propr io

il

all’ O ssh de l

di

dirlo:

M ult ifun ct i o n a l

H an d le

p orte

c aso

si

spalanc an o

suc c esso.

La

le

maniglia

multifu n zion ale a segnale lumi n o s o s tudiata dai F.lli Razet o & C a s a re t o ha in fatti ot t enut o il Silv er A’ D e s i g n Award

n e lla

c at egor ia

Fu r n i t u re

A cce ssorie s, H ardw are and M a t e r i a l s D esign da par t e dell’ I nt er na t i o n a l D esign Aca dem y, giur ia c omp o s t a d a m e m bri della st am pa di f a ma i nt e r n azion ale, designer affe r ma t i , ac cade m ici leader e im prendi t o r i d i s p icco. Le m an iglie O ssh possono e s s e re utilizzate

per

una

c om unic a z i o n e

d i re tta e in t uit iv a in c aso di cr i t i ci t à a bordo, e ssendo in gr ado di f o r n i re i ndicazion i relat iv e a un’ ev e n t u a l e eme rge n za.

250

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

251


Si

adattan o

per fet t am ent e

alle

p orte taglia fuoc o e r apprese n t a n o la

solu zion e

più

im m edia t a

ai

b l ack ou t e ai piani di ev ac u a z i o n e o

di

an tint r usione.

Sono

i n o l t re

realizzate a t t r av er so una t ec n o l o g i a an tim icrobic a,

per

quest o

sono

estre m am e nt e effic ac i anc he co n t ro i l Covid- 1 9 . Ossh , proge t t at a dal designer G i a n g i R aze to, oltre a indic are le v ie d i f u g a i n con dizioni c r it ic he ( ad ese mp i o , v e rde pe r la v ia di fuga e ros s o p e r i nt e rdire

l’ac c esso) ,

c om un i ca

le

i nfor m azioni di gest ione ed e s e g u e un’azion e disinfet t ant e 24 ore s u 2 4 , 7 gior ni su 7 . Il processo di disinfezione avviene attraverso l’emissione di argento e di altri ioni metallici. I servizi igienico-sanitari

Competition, considerato il premio di design

sono garantiti dal sistema antimicrobico

più importante e influente al mondo. Il logo

Esi, una sofisticata tecnologia capace di

Design Award Winner, infatti, è sinonimo

annientare il Coronavirus, rigorosamente

di eccellenza e viene assegnato in Italia

testata e certificata dal laboratorio di virologia

una volta all’anno ai produttori di accessori

dell’Università di Modena e Reggio.

funzionali e innovativi.

Ossh è disponibile in tre kit che possono

“È un grande onore per noi ricevere questo

essere istallati in ambienti differenti: Stand

prestigioso riconoscimento e vorremmo

Alone, pensato per la privacy; Cablato,

ringraziare tutti i nostri amici e partner per

adatto per porte antincendio; Wi-Fi, da

il loro continuo supporto e aiuto lungo il

integrare nei sistemi domotici.

percorso – ha commentato l’azienda ligure – L’A’ Design Award riconosce l’eccellenza

252

Si tratta quindi di un prodotto ad altissimo

del design sulla scena internazionale”. Ai

livello tecnologico che non poteva non

F.lli Razeto & Casareto le porte del successo

meritarsi il Silver A’ Design Award &

si sono spalancate con pieno merito.

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

253


ATOMIC3 PARTE DAL MARINA DI VARAZZE L’INNOVAZIONE DI ATOMIC3 di Joni Scarpolini

L

a “rivoluzione atomica” parte dal Marina di Varazze. Presso il

punto

vendita

Yacht

&

Service, lungo il molo principale del celebre porto ligure, gli armatori di piccole e grandi imbarcazioni hanno la possibilità di scoprire un prodotto destinato a rivoluzionare per sempre il concetto di sanificazione a bordo. Stiamo parlando di Atomic3, l’unico dispositivo al mondo in grado di sanificare presenza

gli di

ambienti persone

anche

senza

in

alcun

rischio verso le stesse. Al contrario di un tradizionale generatore di ozono, infatti, Atomic3 produce un’esigua ma costante quantità di ozono calibrato che, sommato a quello già esistente nell’atmosfera,

annienta

eventuali

virus e batteri presenti nell’aria o sulle superfici, tutelando al contempo la salute delle persone che si trovano in quel momento a bordo, senza quindi oltrepassare i valori stabiliti dall’ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienists). 254

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

255


Questo

particolare

concepito

per

sanificatore,

disinfettare

aria

e

superfici, prende il nome di Atomic3

fontane, ma soprattutto per i serbatoi delle barche da diporto o delle grandi navi come

Air. Ma la gamma dei prodotti Atomic,

quelle militari, a bordo delle quali il ferro

realizzati attraverso a una tecnologia

delle cisterne tende a generare batteri,

super avanzata, comprende anche tre

alghe e cattivi odori.

tipologie di dispositivi specifici per l’acqua: Atomic3 Water e Atomic3 Pool,

Atomic3 Yacht, che può essere connesso

che sanificano l’acqua e le superfici delle

a elettrodomestici come climatizzatori,

vasche o delle piscine, e Atomic3 Yacht,

lavatrici o lavastoviglie, è in grado di

sviluppato per sanificare (e mantenere

mantenere puliti i filtri e le parte meccaniche

sanificati) serbatoi d’acqua a uso umano,

di qualsiasi serbatoio, garantendo quindi

ovvero i serbatoi delle barche, oltre che

acqua pura e potabile: puoi berla o usarla

di autoclavi e accumuli d’acqua di pozzo o di irrigazione.

La rivoluzione Atomic3 parte dal Marina di Varazze e sale a bordo di navi, yacht e natanti

per cuocere la pasta. Lo abbiamo sviluppato sia per imbarcazioni di grandi dimensioni sia per natanti e da poco lo abbiamo montato sul nuovo Scanner Envy 1400. Ora stiamo sviluppando anche un modello a idrogeno per i motori che ne limiterà drasticamente i consumi e l’emissione dei gasi di scarico”. La rivoluzione atomica è appena iniziata.

Tramite un diffusore immerso, di facile installazione e collegato a un tubo da 7 millimetri, Atomic3 Yacht rilascia nell’acqua innumerevoli bollicine di aria arricchita di ozono capaci di disinfettare le pareti interne del serbatoio, rimuovendo ogni patina e depositi batterici. Il dispositivo è anche di facile manutenzione: è sufficiente sostituire annualmente le due membrane in caucciù. “Atomic3 Yacht è l’unico sanificatore d’acqua esistente al mondo – dichiara Marco Fois, direttore commerciale di Atomic3 – E’ adatto per vasche, piscine, 256

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

257


TRANSFLUID IL NUOVO MOTORE ELETTRICO EM375 DA 260 KW di Martino Motti

I

l

S alone Naut ic o di Ve n e z i a

ve de una presenza m a s s i cci a di

sist em i

ibr idi

ed

e l e t t r i ci

mon tati su im barc azioni. Tr a n s f l u i d ne

è

sicur am ent e

un

be lliss im o

t ax i

prot ag o n i s t a : v enezia n o

in

l egn o, u n a v edet t a dei C ar a b i n i e r i c ostru ita

da

Fer ret t i

va r a t a

re ce n te m ent e ed una pilot in a s t i l e p e sca son o equipaggiat i da s i s t e mi i bridi di di fferent e pot enza, me n t re un classico m ot ot opo da t r a s p o r t o v en e zian o nordica

ed

in

una

allum inio

im barc a z i o n e sono

spinti

d a propu lsioni elet t r ic he p u re . I l p an oram a delle applic azioni ma r i n e è m olto var io e pressoc hé c omp l e t o . Ne llo stan d Tr ansfluid t r a i d i ve r s i siste m i in m ost r a spic c a la n o vi t à 20 2 1 pre sent at a propr io a Ve n e z i a : si tratta d i un m ot ore elet t r i co d a b e n 2 6 0 kW! Sile n zioso,

ec onom ic o

f rie n dly,

m ot ore

il

ed

elet t r ico

e co del

f u tu ro! S tiam o par lando del n u o vo Tran sflu id EM 375 da 260 k W ( i n re altà 2 0 0 c ont inui e 260 di p i cco 258

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

259


a 2 .3 0 0 gir i) pensat o per e s s e re

La tipologia di motore è sincrono

a bbin ato

trifase a magneti permanenti (PMSM

g ià

a

t r asm issioni

e siste nt i

da

ma r i n e

ac c oppi a re

a

Magnet

Synchronous

p ie di azimut ali o ad inv e r t i t o re .

Machine), completamente reversibili

Tran sflu id, azienda lom bard a co n

con

se de a Gallar at e spec ializza t a n e l

ed

se ttore de l le t r asm issioni ind u s t r i a l i e m arin e , si è da sem pre de d i ca t a a lla

propu lsione

elet t r ic a

ma r i n a

ed oggi present a a Venezia q u e s t o nu ovo gioi ello. Suscita

interesse

il

suo

uso

per

barche turistiche o da lavoro e sarà in produzione per fine anno, novità che va a coprire un buco di mercato che per l’elettrico esiste ancora.

260

Permanent

SPECIALE ACCESSO RI

di

il

97%

ingombro

di

efficienza,

limitato.

raffreddamento

ad

Il

peso

circuito

acqua

con

scambiatore di calore permette di ottenere una potenza continuativa maggiore. Quindi si può sostituire il proprio motore da 350 cavalli con questo elettrico che, come i motori marini di questa taglia, funziona a 2.300 giri, compatibile con tutti gli invertitori già montati.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

261


262

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

263


Per quel che riguarda i costi, questi sono

Le normative, inoltre, cambiano nel

allineati a quelli degli endotermici;

tempo quindi, se fosse necessario

in più la spesa per le batterie, che

adeguarsi

sono però un investimento iniziale

dallo

da ammortizzare nel tempo. Sono

normativa sulle emissioni secondo il

diversi i lati positivi: taglio dei costi

Regolamento Europeo 2016/1628) si

relativi al carburante, assenza totale

dovrebbe sostituire integralmente il

di manutenzione e silenziosità.Questi

motore diesel.

alle

Stage

V

norme (nuovo

imposte step

della

sistemi elettrici sono modulari, per cui

264

il vantaggio è che, con il progredire

In alternativa, può essere una buona

della tecnologia in futuro, quando

idea acquisire oggi poche batterie e

le batterie saranno a fine vita, con

tenerle in supporto con un generatore

lo stesso peso e ingombro di oggi

che, un domani, con il progresso della

si potrà avere maggiore autonomia

tecnologia, potrà essere sbarcato.

domani oppure dimezzare i pesi per

Comparando pesi, ingombri e costi

caricare, ad esempio, più passeggeri

tra i sistemi tradizionali endotermici

su una barca.

e

SPECIALE ACCESSO RI

quelli

elettrici,

si

può

vedere

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

265


sostanzialmente una parità tra i due

Inoltre le batterie Transfluid sono

che sono quindi altamente compatibili

testate, sicure e antincendio: anche

ed intercambiabili. I sistemi ibridi,

bucate da parte a parte le celle

invece, prevedono il montaggio di

rovinate si scaldano, si gonfiano

motori elettrici tra l’invertitore e il

e rilasciano gas ma, non facendo

motore diesel.

fiamma, non prendono fuoco e il

strumento di sicurezza e di design. Il tutto prodotto con una cura e una maniacale attenzione al dettaglio che, semplicemente, non hanno paragoni. Un

processo

essendo di

industriale

certificato,

conservare

artigianale,

dove

è

una la

che, in

pur

grado

componente manualità

fa

ancora la differenza, sia in termini di bellezza che di durata nel tempo. Le batterie

consigliate,

naturalmente,

sono sempre Transfluid, le uniche a possedere la certificazione DNVGL, riconosciuta in tutto il mondo, nel rispetto dei requisiti di sicurezza fissati dalle direttive comunitarie e richiesti dalla normativa.

266

SPECIALE ACCESSO RI

danno non si propaga alle celle sane, inoltre si scaldano e si raffreddano molto lentamente. La tecnologia nel settore marino, sebbene faccia passi da gigante, è indietro di almeno 5 anni rispetto al mondo automotive: un fattore dato dal mondo estremamente aggressivo quale quello marino che impone materiali, connessioni elettriche e circuiteria elettronica più resistenti all’ossidazione. Insomma garantire una navigazione sicura ed ecocompatibile con il nuovo motore elettrico EM375 di Transfluid è una certezza per il futuro.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

267


268

SPECIALE ACCESSO RI

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

269


COMANDANTE GINO BATTAGLIA UNA VITA PER IL MARE di Giorgio Ranucci

P

arte con questo articolo uno speciale appuntamento mensile dedicato ai Comandanti delle

navi da diporto. Un format editoriale che Superyachts.News ha deciso di realizzare con l’importante supporto di ItalianYachtMasters per promuovere la cultura nautica che nei Comandanti trova, senza alcun dubbio, la sua massima espressione. Ed

è

proprio

in

questa

cultura,

e nei valori etici che essa stessa rappresenta, che trae le sue origini ItalianYachtMasters,

il

partner

che

ci accompagnerà in questo percorso editoriale

e

che

rappresenta,

difende e promuove la competenza e la professionalità dei Comandanti Italiani nel mondo. Una collana di articoli mensili, dedicati al mondo del comando, che non poteva che partire con un’intervista al Presidente dell’Associazione stessa, il Comandante Gino Battaglia. 270

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

271


Comandante

Battaglia

come

ha

Riteniamo

iniziato questo mestiere? Ci faccia

fondamentale

il

lavoro

dell’Associazione nel valorizzare le

una breve sintesi del suo lungo

prerogative speciali che i Comandanti

curriculum.

Italiani hanno rispetto agli stranieri e che li collocano ai primi posti al

Ho iniziato nel 1979 come marinaio,

mondo: l’organizzazione dei charter,

quando gli yacht erano davvero pochi.

il rapporto sia con il cliente sia

Nel 1982 mi sono imbarcato come

con l’armatore, il calore latino che

motoscafista sul Nabila, un Benetti di 86

caratterizza l’ospitalità, la conoscenza

metri di proprietà di Adnan Khashoggi,

della gastronomia e dell’enologia e la

una persona davvero di tutto rispetto.

gestione degli equipaggi meritano di

Sono rimasto imbarcato per 5 anni girando

essere comunicati come eccellenza

il mondo intero finchè la barca è stata

del “Made in Italy”. L’Associazione è

venduta a Donald Trump. É stato allora

gestita da un Direttivo che io presiedo

che ho avuto il primo comando e ad oggi,

che si riunisce periodicamente per

dopo quasi 43 anni, sono ancora attivo sul

prendere

“Plan B“ di 74 metri.

la delibera delle attività e per un

le

decisioni

del

caso,

continuo confronto sul nostro mondo e sul mercato dei superyacht.

Posso dire di essere tra i Comandanti italiani di yacht più esperti. Ho al mio attivo: 3.000 giorni di charter con billionaire di tutto il mondo, 31 traversate atlantiche, comando su barche prestigiose come Codecasa, Feadship, Amels, Oceanco, Lurssen, Nobiskrug. Nel 2003 ho vinto un premio come migliore Capitano di Charter al Mondo per la Fraser Yachts, nel 2007 altro premio di Eccellenza Mondiale per la mia professione, sponsorizzato dalla casa di orologi svizzera Blancpain e da Fraser Yachts sulla base dei report ricevuti da clienti dei charter. Ho seguito la costruzione di due nuove navi da diporto in Olanda e in Germania. Parlo inglese, francese, spagnolo, italiano. 272

SU PERYACHTS

Come è nata ItalianYachtMasters e

Quali

sono

gli

obiettivi

che

di categoria per i Comandanti italiani

le attività che l‘Associazione svolge

quanto è importante un’Associazione

l’Associazione si prefigge e quali sono

oggi?

per i Comandanti associati?

Nel 2012 ho avuto l’idea di creare un’Associazione di Comandanti Italiani di yacht per riunire esperienze e professionalità, allo scopo di migliorare la credibilità degli equipaggi italiani nei confronti di una marineria mondiale, dominata storicamente dagli anglosassoni. Ad oggi i Comandanti iscritti, accuratamente selezionati e presentati da almeno tre soci, sono oltre 70, con patente a partire da 3.000 GT, mentre i primi ufficiali sono 10, con patente da 500 GT.

L’Associazione

si

occupa

anche

di

formazione e di aggiornamento sulle normative vigenti, di perfezionamento dell’inglese come lingua chiave del nostro mestiere, di revisioni e upgrade, per esempio, dei titoli richiesti per imbarchi su megayacht che superano anche

le

Passenger

5.000 Yacht

GT

con

Code,

categoria anche

in

collaborazione con Confindustria e con il nostro avvocato marittimista dott. Loffreda. THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

273


Più di 20 gli sponsor che ci supportano economicamente

con

fondi

per

le

iniziative dei Captain Day e per gli eventi di promozione, senza contare le donazioni a enti e a persone bisognose del nostro aiuto. Inoltre, l’associato è coperto da una polizza fino a 3.000€ per spese legali. I Comandanti oggi sono più sensibili alle tematiche sul rispetto dell’ambiente: l’Associazione, infatti, sta facendo una grande opera di divulgazione della cultura green, delle normative e delle problematiche inerenti la sostenibilità ambientale, per evitare comportamenti scorretti, spiacevoli verbali e fermi amministrativi. Una carriera a bordo delle grandi imbarcazioni,

quanto

può

essere

interessante per i giovani che amano

il mare e si affacciano a questa professione?

L’Associazione è punto di riferimento nella formazione di eccellenza dei primi ufficiali, ma non solo: é nata ultimamente l’idea di imbarcare cadetti, neodiplomati

degli

Istituti

Nautici,

creando così una sorta di Accademia IYM per esaudire le richieste dei giovani che vorrebbero avvicinarsi a questo mestiere ma che, per problematiche governative, non riescono a lavorare. 274

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

275


L’Associazione si prefigge di operare a

problematiche di normative, regolamentazioni

beneficio non solo degli associati esperti, ma

e limitazioni imposte per le dimensioni delle

soprattutto dei giovani: mio figlio Manuel, 33

barche.

anni, è già comandante di un 45 metri così come il figlio del vicepresidente Maurizio

Il Comandante deve quindi esaudire le richieste

Capitani, Andrea, che si dedica alla stessa

degli ospiti e dell’armatore rispettando le

professione.

regole e organizzando il soggiorno nel miglior modo possibile, occupandosi di tutta la

Lo yachting offre alle nuove leve carriere di

logistica.

successo con una buona retribuzione, ma è

Barche grandi come quella che comando io

necessario che l’indotto della nautica rimanga

al momento hanno il “purser”, che si dedica

in Italia e questo può accadere soltanto

appunto all’organizzazione degli ospiti per i

se al comando operano Capitani italiani

movimenti a terra.

che veicolano sui nostri cantieri i lavori di manutenzione e refitting.

Ciò non toglie che la presenza del Comandante italiano, disponibile e attento ai dettagli,

Parliamo ora del suo ruolo di comandante, il punto di vista di Gino Battaglia…

venga vista dall’armatore e dai charteristi come un segno di grande rispetto: e questo fa la differenza nei confronti degli equipaggi

Gli yacht diventano sempre più grandi e

stranieri.

costosi da acquistare e mantenere e gli armatori vogliono godersi la barca senza essere annoiati da eventuali difficoltà. Il ruolo del Comandante è anche quello di risolvere le

276

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

277


FEADSHIP SOMNIUM ECCO LE PRIME ESCLUSIVE IMMAGINI di Luca D’Ambrosio

È

u scit o

dal

c ant iere

di

Aalsm eer quest a set t i ma n a pe r le r ifinit ure finali e l e

p rove in mare il nuov o m e mb ro d e lla flotta Feadship. I l 55 me t r i Som n iu m , c he in lat ino sig n i f i ca so gn o,

è

st at o

proget t at o

per

p ortare le tre gener azioni di m e mb r i d e lla fam igl ia dell’ ar m at ore, i n u n a ser ie di m e m or abili c roc iere at t o r n o a l m on do. Somnium è il primo superyacht custom costruito per un armatore esperto del Nord Europa, è stato progettato dallo Studio De Voogt mentre per il design degli interni la firma è di FM Architettura. L’armatore,

insieme

al

suo

rappresentante Ron Kleverlaan della Waterman Marine Consultancy, è arrivato a Feadship dopo uno studio accurato su quale cantiere potesse soddisfare le sue esigenze per una costruzione su misura senza compromessi sulla qualità. 278

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

279


Convinto che nessun altro potesse soddisfare le sue rigorose richieste, il proprietario ha infine optato per Feadship. Ha poi messo cuore ed anima nel progetto, facendo visite bisettimanali la

al

costruzione

cantiere e

durante

concedendosi

regolarmente una birra con il team di costruzione il venerdì. Come si può facilmente intuire da queste immagini iniziali che evidenziano l’aerodinamicità

delle

linee

esterne

del Feadship Somnium, l’armatore è anche un appassionato di auto veloci. Lo scafo in alluminio interpreta infatti la parte alla perfezione, ma è anche stato scelto per migliorare l’efficienza

280

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

281


del superyacht e per garantire un

e nuoto controcorrente sul ponte di

basso

poppa e un’invitante isola Jacuzzi sul

pescaggio,

necessario

per a

sun deck. Gli interni, che saranno svelati

poco profonde. Una volta giunti a

a tempo debito, includono anche una

destinazione, la famiglia potrà quindi

palestra con una base pieghevole, una

approfittare dei vantaggi del grande

cabina armatoriale a tutto baglio con

tender garage e del locale dedicato

un balcone e quattro spaziose suite

al

per gli ospiti al ponte inferiore.

poter

esplorare

rimessaggio

anche

le

zone

dell’attrezzatura

subacquea. Somnium

282

SU PERYACHTS

è

destinato

a

diventare

Per coloro che invece sceglieranno di

un importante esempio di quanto si

rimanere a bordo ci sarà l’imbarazzo

possa fare, in termini di strutture,

della scelta offerta dai vasti ponti

su uno yacht di 55 metri quando un

esterni di Somnium, che includono

proprietario visionario fa squadra con

un’area lounge esclusiva sul ponte di

le più esperte menti del design e della

prua, una piscina con pavimento mobile

costruzione.

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

283


Feadship Somnium specifiche tecniche Somnium

Aluminium hull and superstructure

Lunghezza fuori tutto:

55.20m

181’1”

Baglio massimo:

9.80m

32’2”

Pescaggio a mezzo carico:

2.46m

8’1”

Serbatoio di carburante:

71,000 litres

18,756 US gallons

Riserva d’acqua dolce:

15,200 litres

4,015 US gallons

Design

Exterior design:

Studio De Voogt

Interior design:

FM – Architettura d’Interni

Propulsione

284

SU PERYACHTS

Motori:

2x MTU 10V2000M72, 900 kW each @ 2250 rpm

Generatori:

2x Zenoro, 200 ekW

Velocità (max/cruise):

15 knots / 12 knots

Autonomia:

4500 NM at cruising speed

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

285


PURE BLISS FEADSHIP VARA IL NUOVO MOTORYACHT DA 95 METRI di Giorgio Ranucci

S

i chiama Bliss ed è il nuovo superyacht da 95 metri del cantiere olandese Feadship. Frutto di una

progettazione su misura che ha visto il coinvolgimento diretto del proprietario, questo family yacht senza tempo vanta la più recente propulsione ibrida e, grazie alla certificazione Polar Code, è destinato a solcare i mari di tutto il mondo. Il coinvolgimento del proprietario è stato fondamentale per il successo del design sia esterno che interno, frutto di un’incredibile attenzione ai dettagli e di una fantastica collaborazione tra il designer Jan Schaffers dello Studio De Voogt per il design esterno e Rémi Tessier per gli interni. Il risultato è un design iconico, naturale e accogliente, sia dentro che fuori. Dopo anni di messe a punto, progetti, pianificazione e duro lavoro da parte dei numerosi artigiani specializzati del cantiere di Makkum, il risultato è un magnifico yacht personalizzato che soddisfa appieno le alte aspettative di qualità e prestazioni di una famiglia che ama esplorare il mondo.

286

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

287


Il percorso di studio, progettazione e

Ha anche apprezzato molto l’incontro

costruzione

piacevole

con gli artigiani e l’apprendimento dei

tanto per l’armatore che per il suo team.

nostri processi in cantiere. Bliss è davvero

“I membri esperti del project team di

un Feadship costruito con e per il suo

Feadship a Makkum, guidati dal project

proprietario“, afferma Albert Abma.

è

stato

molto

manager Albert Abma, hanno sempre

288

fatto i passi in più necessari per ottenere

Lo yacht è dotato di sistemi di bordo ad alto

un risultato eccellente“, racconta Ron

contenuto tecnologico ed ingegneristico.

Kleverlaan, rappresentante dell’armatore.

Non

“ Feadship è noto per la sua capacità di

sicurezza e di protezione e De Voogt Naval

offrire un’esperienza unica ai proprietari che

Architects è stato pesantemente coinvolto

desiderano essere coinvolti personalmente

nella

e, in questo caso, il cliente ha colto ogni

del sistema di propulsione ibrida per

opportunità per svolgere un ruolo attivo

consentire allo yacht di navigare in

nel progetto.

modalità diesel-elettrica.

SU PERYACHTS

mancano

i

sistemi

progettazione

e

avanzati

di

nell’ingegneria

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

289


di

trasformarsi all’occorrenza in una comoda area

consumi energetici e capace di un notevole

sport e giochi, per un divertimento familiare

risparmio di carburante, questo pacchetto

senza fine.

Eccezionalmente

flessibile

in

termini

aiuta a proteggere l’ambiente, fornendo un comfort di altissimo livello a tutti coloro che

Soluzioni per il tempo libero a parte, questo

salgono a bordo.

Feadship è un explorer puro. È dotato di tutto e certificato per navigare nelle regioni polari,

290

Gli alti soffitti a bordo amplificano la sensazione

ancorare in acque profonde, o mantenere

di spaziosità, con nove lussuose cabine per

la posizione grazie al suo speciale sistema

gli ospiti, grandi saloni, una vasta palestra

di posizionamento dinamico. Bliss naviga

e un’area benessere. Il tutto combinato

con una velocità massima di 17 nodi e ha

con ampi ponti esterni, una piscina e un

un’autonomia di 6000 miglia nautiche ad una

eliporto certificato commercialmente che può

velocità di crociera di 12 nodi.

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

291


MANGUSTA OCEANO VARATO IL PRIMO MANGUSTA OCEANO 50 di Giorgio Ranucci

S

abato 5 giugno è stata varata la prima unità del Mangusta Oceano 50. La cerimonia è avvenuta a Pisa

nell’area dei Navicelli, alla presenza dell’ Armatore e della sua famiglia. “Oggi siamo orgogliosi e felici di varare il primo 50 metri della linea Mangusta Oceano, nuova ammiraglia della linea dislocante. È il decimo varo della divisione navi in metallo di Overmarine Group, un ottimo risultato considerando che la prima unità ha toccato l’acqua soltanto cinque anni fa” afferma Maurizio Balducci, AD del Gruppo. Il Mangusta Oceano 50 è una nave dislocante

con

scafo

in

acciaio

e

sovrastruttura in alluminio le cui linee esterne portano la firma di Alberto Mancini che ha collaborato insieme all’Ufficio Engineering del cantiere per sfruttare e ottimizzare al meglio gli spazi esterni ed interni della nave pur mantenendosi sotto le 500GT. L’architettura navale è stata curata da P.L.A.N.A. Design dell’Ing. Ausonio. 292

SU PERYACHTS

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

293


elevati

Il garage, integrato nella coperta della zona

contenuti tecnologici uniti ad un design

di prua, ha consentito un’ottimizzazione

all’avanguardia.

le

degli spazi tale da portare la superficie

imbarcazioni Mangusta è il bilanciamento

complessiva del beach club dedicato a 68

di spazi interni ed esterni, che consente all’

mq/732 sq/ft, ridisegnando un prodotto

Armatore e ai suoi ospiti di godere delle

di 50mt con contenuti comparabili ad una

numerose aree di privacy o socializzazione

nave di dimensioni superiori.

per una vacanza completamente su misura.

La prua è un’area rivoluzionaria dal forte

Sul Mangusta Oceano 50, infatti, vi sono

contenuto tecnologico; l’ampio pozzetto,

diverse aree esterne dedicate agli ospiti,

lineare e spazioso, sovrasta il garage. Una

tra cui la beach area, con sauna, che si

volta varato il tender, la vasca che lo contiene

sviluppa su tre terrazze interconnesse a

può essere riempita di acqua per ottenere

pelo d’acqua per un immediato contatto

una vera e propria piscina da 6,5 x 2,6 e

con il mare.

profonda 1,3 mt con nuoto controcorrente.

Un

294

connubio

SU PERYACHTS

perfetto Leitmotiv

di di

tutte

THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

295


Sul main deck il pozzetto di poppa ricorda

Passando agli interni, il layout di questa

il living di una villa; la porta di poppa, una

imbarcazione vede una configurazione del

volta aperta completamente, crea un unico

lower deck a 5 cabine: quattro ospiti (2

e ininterrotto dialogo con il salone in cui

guest + 2 VIP) e una GYM a tutto baglio

luce e aria diventano naturali protagoniste,

richiesta dall’Armatore. La suite armatoriale

effetto amplificato anche dalle due grandi

di ben 52 mq/560 sq/ft è posizionata

porte laterali scorrevoli.

sul ponte principale ed è dotata di un esclusivo “balcony” totalmente automatico

Un’ulteriore jacuzzi si trova sul sun deck

affacciato sul mare.

con vista sul mare. Completa la zona un’accessoriata e confortevole area relax e un tavolo dining per accogliere fino 12 persone riparato da un hard top a tutta larghezza.

296

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I due motori MTU 12V 2000 M86 da 1700 hp le consentono di navigare fino

alla

velocità

massima

di

16

nodi ed avere un’estesa autonomia, transoceanica, di 4500 miglia nautiche ad una velocità di crociera di 11 nodi. Il comfort di bordo è garantito, sia all’ancora che in navigazione, dagli stabilizzatori elettrici Zero Speed. La

linea

stata

Mangusta

concepita

per

Oceano poter

è

offrire

all’Armatore un’esclusiva esperienza di bordo qualunque sia la destinazione che voglia raggiungere, per vivere il mare con stile ed eleganza in assoluto comfort. Un particolare ringraziamento va alla brokerage house Moran Yacht e al suo team che ha seguito tutte le fasi della costruzione della nave a partire dalla vendita. La consegna di questa unità è prevista per fine luglio 2021. Altre due unità sono e

la

attualmente numero

3

in

costruzione

“Project

Salerno”

è disponibile alla consegna per la primavera 2023.

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OCEAN ALEXANDER PRENDE IL MARE VIA INTERNET di Marilyn Demartini

I

n un mondo in lotta contro la pandemia e con tutti i voli internazionali sospesi, la nautica si è progressivamente

affermata come la via di fuga più agognata per uscire dalla prigionia. Costruttori ed armatori hanno quindi optato per il Web, i primi per mettere in mostra i propri inventari, i secondi per cercare il proprio biglietto per la libertà. Ocean Alexander, leader nella costruzione di yacht e superyacht con sede in Taiwan ed

importato

da

Alexander

Marine

International, ha svelato il nuovissimo motoyacht 32 Legend al Fort Lauderdale Boat Show 2020 – uno dei pochi saloni nautici tenutisi in presenza. Il nuovo 105 piedi, evoluzione del celebre 100 piedi del 2014, ha riscosso un grande successo ma era ancora in attesa di un proprietario. La società Worth Avenue Yachts di Fort Lauderdale,

Florida,

ha

contattato

la

MarineMax di Naples, Florida, presentando dei clienti canadesi già proprietari di un Marquis 65’ ed ora indecisi tra l’acquisto di un Ocean Alexander 85 o di un Ocean Alexander 100’. 300

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La scelta finale è, tuttavia, ricaduta proprio

East

Coast

Yacht

Group

al

centro

sul nuovo OA 32L, che ha letteralmente

assistenza di Seattle, Seattle Pacific Coast

conquistato gli acquirenti con le sue cinque

Yacht Services, per la consegna finale.

cabine, l’armatoriale sul ponte principale e la modernità dei suoi contenuti.

Sarà la prima volta che i fortunati proprietari vedranno la loro nuova barca

Un emozionante video dimostrativo su

di persona, anche se ne conoscono già

YouTube ne ha mostrato l’imponente

ogni singola sfumatura grazie ai tour

ponte di poppa, il prendisole di prua ed il

virtuali.

ponte superiore, cosi come il salone a cielo aperto e la zona pranzo, con le finestrature

“Tutto questo sarebbe stato impensabile

a tutta altezza, le vetrate scorrevoli a

due anni fa”, afferma Sally Doleski,

babordo e a tribordo, l’illuminazione

Vicepresidente

sovrastante e un ricco arredamento in

Alexander, “Ocean Alexander ha costruito

legno e tessuto. Percorrendo virtualmente

il suo marchio sulla fiducia, agendo nel

la cucina enorme e ben attrezzata, il

migliore interesse dei nostri clienti per

lussuoso appartamento armatoriale e le

oltre 40 anni.

Marketing

di

Ocean

quattro cabine private sottocoperta – per non parlare del grande sky lounge – gli acquirenti si sono via via incuriositi. Diversi

incontri

letteralmente

su

guidato

Facetime gli

hanno

acquirenti

attraverso ogni sezione dello yacht e, dopo molte ore spese in questa nuovissima sorta di shopping online, si è proceduto a concordare una serie di verifiche e prove in mare con alcuni esperti di motore e persino con un analista di corrosione, che hanno tutti promosso il 32L a pieni voti. Dal momento che i canadesi erano impossibilitati a raggiungere la Florida, lo yacht è stato spedito dal centro assistenza di Fort Lauderdale di Ocean Alexander, 302

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Forse non siamo i più veloci o i più

“La fiducia è cruciale e vitale per il successo

appariscenti,

la

di un’azienda – prosegue Doleski, “Nessuno

costruzione di yacht di lusso caratterizzati

si aspetterebbe che un acquirente invii

da una buona navigabilità in ogni tipo di

del denaro e chiuda una transazione con

condizione meteomarina.

un’azienda

ma

siamo

noti

per

che

non

conosce

affatto.

Affinché queste vendite virtuali possano Il nostro servizio di assistenza tecnica va

aver luogo, l’acquirente deve avere fiducia

oltre le aspettative, assicurando una felice

tanto nel prodotto che sta comprando

esperienza di consegna e post-vendita, e

quanto nel produttore per la gestione di

questo è emerso chiaramente dalle nostre

tutte le operazioni post-vendita.

connessioni digitali”.

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305


Senza questa fiducia, non ci si può aspettare che l’acquirente investa in questi yacht”. Doleski ha inoltre sottolineato che Ocean Alexander ha fortemente incrementato il proprio marketing digitale e la diffusione sui

social

media,

anche

prima

della

pandemia, assumendo una nuova agenzia e un fotografo di realtà virtuale che utilizza la migliore tecnologia disponibile per creare walkthroughs a 360 gradi che possono diventare 3-D. “I walkthroughs 3-D sono molto apprezzati perché, a differenza delle foto tradizionali, mostrano immagini reali e relazioni spaziali. Abbiamo anche aumentato la nostra pubblicità cartacea e il branding a seguito della crescita degli abbonamenti.

306

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307


308

Abbiamo scoperto che le persone, stanche

le vendite nel settore del diporto. Per

Gli scafi Ocean Alexander sono noti

di stare sedute davanti a un computer tutto

quanto le presentazioni virtuali dei

per la loro abitabilità, la modellazione

il giorno, preferivano leggere e non solo

saloni nautici abbiano riscontrato un

3-D, le strutture in alluminio robuste

scorrere il dito su uno schermo”. Secondo

modesto successo, Doleski ritiene che,

e leggere allo stesso tempo, la fibra

Doleski, quasi la totalità dei nuovi clienti

tuttavia, la visita reale di uno yacht abbia

di

inizia la sua ricerca in modo digitale. Man

indubbiamente un impatto maggiore.

l’ottimo livello di insonorizzazione a

mano che il campo di ricerca si restringe

Anche se l’OA 32L è stato venduto per

bordo, le sale macchine in acciaio inox

alle sole barche che soddisfano le proprie

mezzo di uno strumento interamente

scintillante e il design elegante di alcuni

esigenze, si prendono poi il tempo per

visivo, gli acquirenti avevano familiarità

elementi come i binari ovali del ponte.

prendere un appuntamento per vedere

con il marchio ed erano stati a bordo

Il cantiere, a conduzione familiare,

la barca, di persona o tramite strumenti

di altri modelli. “Penso che sarebbe

offre una gamma di modelli che vanno

digitali come la video chat. E mentre i

più difficile coinvolgere un cliente

dagli 84 ai 120 piedi e fornisce un

saloni nautici sono stati temporaneamente

in

efficiente

cancellati o rimandati in tutto il mondo,

quando non hanno familiarità con il

assistenza tecnica sulla costa orientale

Doleski ritiene che i progressi della

tuo marchio fin dall’inizio”, conclude

e occidentale degli Stati Uniti.

tecnologia hanno certamente aiutato

la Doleski.

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maniera

esclusivamente

digitale

carbonio

unidirezionale

servizio

di

nonché

supporto

ed

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MAGAZZÙ PHOTO COLLECTION 2021 UN TRIBUTO ALLA BELLEZZA di Joni Scarpolini

D

all’MX-14 Gran

Classic

Coupé,

all’MX-13

passando

per

l’MX-12 Gran Sport e l’MX-13

Coupé, tutta la bellezza dei maxi-rib firmati Magazzù va in onda per immagini. E che immagini. Scatti

d’autore

fotografico,

racchiusi

intitolato

in

un

Magazzù

libro Photo

Collection 2021, che celebra il fascino, lo stile e l’unicità dei modelli forgiati dal noto cantiere palermitano, icona moderna del luxury lifestyle. Un’opera iconografica che, disponibile anche in edizione digitale, verrà stampata in edizione limitata per essere consegnata agli armatori che possiedono uno dei magnifici battelli Magazzù. Ogni singola copia, rigorosamente numerata e firmata, è un omaggio che simboleggia il privilegio di distinguersi al timone di queste vere e proprie opere d’arte, inneggiate in un questa sequenza fotografica dove la bellezza la fa da padrona. 312

LI FESTYLE

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Splendide modelle, infatti, accompagnano ogni scatto a bordo, in un connubio tra classe e seduzione, fascino femminile e quell’appeal che solo i maxi-rib Magazzù riescono

a

trasmettere,

conservando

gelosamente e orgogliosamente l’anima Made in Italy che li rende inconfondibili. “Raccontare l’eleganza delle nostre barche attraverso

immagini

patinate

significa

illustrare lo stile che contraddistingue il nostro marchio – dichiara Renato Magazzù – Questo libro iconografico non solo mette in risalto la bellezza delle linee architettoniche dei maxi-rib Magazzù ma spiega anche la filosofia con quale li realizziamo con cura e dedizione, seguendo i canoni del lusso e del benessere che appaga chi vi sale a bordo“.

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“Questa opera fotografica, attraverso raffinate immagini in bianco e nero che

contrastano

armonicamente

i

colori accesi dei vari dettagli in primo piano, esprime al meglio il concetto di Dolce Vita secondo il nostro punto di vista – spiega Claudio Magazzù – Una Dolce Vita che non guarda al passato e agli anni Sessanta, ma che si proietta nel presente, una ‘Dolce Vita del XXII secolo’ che si basa sullo stile attuale e moderno, pregiato e ricercato, della vita in barca“.

“Magazzù

Photo

Collection

2021

è un prodotto artistico di altissimo livello e, come tale, abbiamo scelto di realizzarlo soltanto e appositamente per chi vuole possedere uno dei nostri yacht – sottolinea Tina Magazzù – E’ un prestigioso riconoscimento verso chi ci sceglie e quindi ci apprezza come cantiere. Un regalo prezioso che abbiamo il piacere di rivolgere a quegli armatori che si riconoscono pienamente nello spirito Magazzù“. Clicca qui per sfogliare Magazzù Photo Collection 2021 in formato digitale 316

LI FESTYLE

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INTERIOR DESIGN ECCO COME NASCE IL “CUORE” DI UNO YACHT di Umberto Felci

G

li interni di una barca a vela sono qualche cosa di particolarmente affascinante. Quando si decide

che un’imbarcazione a vela dovrà essere utilizzata anche come uno spazio in cui vivere, tutto il progetto cambia.Le funzionalità esterne devono cominciare a dialogare con le necessità degli interni; lo scafo non assolve più solamente funzioni idrodinamiche, peraltro già abbastanza complesse,

ma

diventa

contenitore:

“guscio” necessario a creare gli spazi che diventeranno vitali e quasi domestici. In un certo senso, una barca senza la possibilità di essere vissuta anche all’interno è come un’opera incompiuta.

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Dopo tutti questi anni passati a equilibrare tutti questi elementi in un progetto che sia un unicum, devo dire che è stato molto affascinante dover aggiungere ai problemi della barca a vela, “mezzo di trasporto” o addirittura “cavallo da corsa”, queste ulteriori funzioni di “casa”. Compito non facile perché le aspettative sono diverse per tutti. Quindi chi ama la vela non è tendenzialmente disposto a rinunciare a nulla di tutto ciò che possa avere una funzione esterna, o infici una prestazione assoluta, per dare una chance alla barca di essere vissuta diversamente. Siamo nati anche noi così, regatanti sfegatati, velisti fino al midollo e addirittura funzionalisti di estrazione. Siamo cambiati; cambiato è il processo mentale, di vita e progettuale. Oggi viviamo l’oggetto barca a vela come un tutt’uno, la cui forma non è solo lo scafo, con le sue linee d’acqua e le sue problematiche e ci riconosciamo in forme esterne

caratterizzate

da

curve

tese,

muscolature potenti e visibili, geometrie dinamiche. Queste forme, quasi fossero un elemento che nasce autonomo da un semplice ponte, sono i volumi che rinforzano il carattere dei nostri scafi, che permettono di entrare e vivere all’interno in connessione con 320

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l’esterno, come in una casa con giardino. E il nostro giardino, il mare, è di tutti, e va curato e preservato. Questo è il nostro mantra. Il lusso, tanto spesso decantato e associato ai prodotti del nostro settore non ci piace se fine a se stesso. Cerchiamo di non fare barche lussuose, ma eleganti, nella convinzione che si debba

sempre

operare

scarnificando,

semplificando, pulendo, sia fuori che dentro. Alla fine il modo più complesso di progettare, nella purezza delle linee e dei contenuti. Lo sviluppo dell’interior design è una fase complessa. Il cliente può essere da stimolo e pungolo verso la ricerca dell’inedito e del gradino oltre, ma può anche trasformarsi in un limite alla riuscita e alla coerenza di un progetto. Quando

il

cliente,

o

meglio l’amico

sogno e di farsi aiutare a realizzarlo, dobbiamo essere in grado di comprenderlo e sfruttare l’occasione per creare qualche cosa di grande, qualche cosa che possa rappresentare,

nella

sua

purezza,

un

pensiero compiuto in sintonia. Così è avvenuto con Massimo Lentsch, imprenditore

bergamasco,

armatore dell’ICE 60 Before the Storm. 322

LI FESTYLE

barca a vela, lo ha fatto approcciare a questo mondo con un occhio disincantato, distante da mode e tradizioni. Questo approccio ha fatto sì che nascesse un’intesa forte e che il

appassionato decide di affidarci il suo

eclettico

La sua visione, determinata e pulita della

risultato desse a tutti grande soddisfazione. La scelta di fondo è stata la simmetria completa, la semplicità e la funzionalità. Dal punto di vista delle geometrie la filosofia di base è stata quella di cercare di nascondere il meno possibile. Quindi laddove la geometria lo consentiva, le strutture sono rimaste a vista, oppure gli arredi hanno mutato la loro forma tradizionale per avvicinarvisi. Materiali strutturali lasciati a vista, oppure scegliendo di utilizzarli in libertà come elementi di arredo. THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA

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Quindi

scelte

consapevoli

fatte

in

leggerezza, pena la rigidezza radicale che ne avrebbe “indurito” l‘effetto finale. I colori interni, e i materiali, dialogano con il fuori. La decisione di Massimo per un colore forte, di rottura nelle barche vela, come il verde fluo, è riportato anche in qualche pannellatura “soft touch” degli interni, e dà forza al tutto. In dialogo con il carbonio, materiale usato per tutta l’imbarcazione, che diventa materiale decorativo, oppure la principale paratia lasciata a vista, tagliata nella forma ideale per non comprometterne la massima efficienza dell’interior design, e ripresa nelle linee da molti elementi di arredo, come ad esempio i pensili alti, che richiamano le cappelliere di un jet. E poi ci sono i molti dettagli, tutti realizzati su progetto specifico che, oltre a finalità pratiche, sono anche elementi di decorazione, realizzati con lo spirito di tutto il progetto. Abbinando materiali diversi, che dialogano tra loro, sono stati creati ad esempio i tientibene interni, in acciaio brunito e carbonio a vista, piuttosto che i maniglioni di chiusura delle cucina, realizzati da stampo in carbonio, fino ai tavoli che hanno la possibilità di trasformarsi da lounge a dinner, cambiando altezza e dimensioni. 324

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Tutto il layout segue il desiderio di simmetria, che non è facile da tenere, soprattutto

quando

si

ricerca

uno

sfruttamento capillare degli spazi. Le tre cabine e tre bagni permettono di tenere volumetrie da barca di lusso, con cabine e bagni senza restrizioni particolari, così come la cucina trasversale con isola centrale, degna di un appartamento con vista sul mare. Nel complesso un progetto tout court, che trasversalmente tocca forma, materiali e funzioni, esattamente come da sempre ci immaginiamo debba essere un vero progetto. Il risultato finale dell’interior design

è

anticonvenzionale,

forte

e,

secondo noi, efficace. La sua funzionalità lo renderà bello da utilizzare oltre che da vedere e il suo utilizzo farà certamente evidenziare gli sforzi di pensiero presenti in ogni dettaglio, parte del tutto.

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