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• inpresenzadipatologie(malattie)
Qualsiasi forma di digiuno intermittente è da evitare per:
• bambini
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• adolescenti
• donneingravidanzaoinallattamento
• intuttiicasididisturbodelcomportamentoalimentare
Eventuali eccezioni devono essere valutate esclusivamente da un medico.
EFFETTI COLLATERALI
Gli effetti che il digiuno può avere sulla salute dipendono da più fattori. Da un lato, si deve considerare che le reazioni dell'organismo, per esempio a un basso livello di zucchero, anche a parità di condizioni sono strettamente personali; dall'altro, bisogna tenere conto del tipo di digiuno (se parziale o totale) e della sua durata.
In generale, quando si è assistiti da un professionista, non si dovrebbero manifestare problemi ad esclusione della spiacevole sensazione di fame.
Nel “fai da te”, invece, si rischia facilmente di uscire da un'area protetta e incorrere in disturbi, come, ad esempio, mal di testa, colpi di sonno e difficoltà di concentrazione, rabbia, irritabilità, alito cattivo, disidratazione, fatica, riduzione delle prestazioni fisiche e mentali, insonnia. Quando si entra nella fase di chetosi i fastidi possono trasformarsi in veri e propri segnali di allarme.
L'errore più comune è quello di interpretare il digiuno come l'occasione per mangiare a ruota libera (sia per qualità che quantità) nei giorni di alimentazione non controllata, creando circoli viziosi fatti di restrizioni e abbuffate. A questo proposito, un rischio da non sottovalutare è la possibilità che questa pratica possa attirare l'interesse di persone che hanno disturbi dell’alimentazione latenti che ancora non si sono manifestati chiaramente.
Conclusioni
Nonostante i benefici di salute riferibili al digiuno intermittente in corso di studio, inserire questa pratica nella vita di tutti i giorni non è semplice. Praticare il digiuno intermittente senza consultare un esperto in materia che valuti lo stato di salute generale e stabilisca il percorso più adatto, potrebbe innescare nell'organismo una serie di reazioni negative che nel tempo potrebbero rivelarsi anche molto pericolose.
Un aspetto che potrebbe rivelarsi più nocivo di quanto si possa pensare, fino a portare a vere e proprie complicazioni, è lo sviluppo di un comportamento molto rigido e via via ossessivo nelle scelte alimentari. Infatti, la complicazione più comune che potrebbe verificarsi se si seguono diete estremamente rigide, sia per la quantità degli alimenti, sia per la durata del periodo, è la condizione di “nevrosi da digiuno”. Tristezza, malumore, sbalzi d'umore, atteggiamenti di asocialità, difficoltà di concentrazione, persistente sensazione di freddo, sono segnali di allarme importanti che non devono essere sottovalutati. Molte complicazioni possono rivelarsi pericolose e difficilmente superabili.