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Protezione dai raggi solari

Un’esposizione eccessiva al sole costituisce un grave rischio per la salute. L’azione dei raggi UV determina arrossamenti ed eritemi, un invecchiamento precoce della pelle, la comparsa di lesioni che possono anche evolvere in affezioni oculari (cataratta) e tumori.

Inoltre, chi assume determinati farmaci – antibiotici, antinfiammatori, ecc. – o chi fa uso di profumi o deodoranti può presentare una maggiore sensibilità della pelle con arrossamenti, irritazione, prurito. Durante le ondate di caldo, occorre dedicare particolare attenzione ai bambini che hanno già qualche problema di salute: malattie cardiache, circolatorie, respiratorie e asma, perché sono particolarmente sensibili al caldo e ai valori elevati di ozono.

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Il Ministero della salute riporta le principali precauzioni da adottare per proteggersi dai raggi solari. • Esporsi in maniera graduale e ripartita progressivamente in più giorni. • Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata in cui i raggi solari sono più intensi (h 11.00 - 15.00) e sostare in un luogo ombreggiato fra le 11.00 e le 13.00, ricordando però che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono completamente dalle radiazioni solari. • Nessun prodotto filtra tutti i raggi UV, ma l’uso di solari appropriati protegge dai rischi. È importante scegliere e confrontare i solari in base al tipo di pelle (fototipo), di esposizione e luogo (es. piscina). • Applicare sul corpo un prodotto solare resistente all’acqua, con fattore di protezione adeguato (> di 25 per i bambini, di almeno 15 per gli adulti) prima di ogni esposizione al sole. Il fatto di essere già abbronzati non costituisce una protezione sufficiente. • Utilizzare prodotti solari che offrono una protezione sufficiente, chiedendo consiglio, in caso di dubbio, al medico o al farmacista. • Rinnovare l’applicazione del prodotto solare ogni 2 - 3 ore. • Proteggere particolarmente le zone più delicate del corpo (labbra, orecchie, naso, spalle, ecc.). • Proteggere la pelle anche durante il bagno in piscina perché i raggi ultravioletti agiscono anche quando si è in acqua.

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