La Cartografia

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Anno VIII numero 25, giugno 2010 - Registrazione Tribunale di Firenze n. 3606 del 28.07.87 Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 - Firenze 1 â‚Ź 3,50

giugno 2010

la cartografia25 PERIODICO DI INFORMAZIONE CARTOGRAFICA

carta del mondo

marsala

cartografia in rilievo


Carlo Monti, Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria Progetto grafico e impaginazione Leonardo Mura Design leonardomura.com Fotolito LAC, Firenze Stampa La Tipografica, Firenze

Rivista trimestrale. Registrazione Tribunale di Firenze n. 3606 del 28.07.87. Stampata nel mese di giugno 2010.

La cartografia 25/2010 Periodico di informazione cartografica Rivista di LAC srl www.lac-cartografia.it/magazine www.cartografia-store.com Direttore responsabile Monica Naef m.naef@lacartografia.it Editore Andrea Bonomo Editore Redazione LAC Via del Romito 11/13r, 50134 Firenze tel. 055 483 557, fax 055 483 690 info@lac-cartografia.it

Copyright 2010 by LAC. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza autorizzazione scritta dell’editore.

Tipografia Copertina Handel Gothic Helvetica helvetica Neue Sabon

Pagine interne American Typewriter Downcome regular Handel Gothic Helvetica Helvetica Neue Sabon Univers Carta Tutte le pagine da 1 a 48 sono stampate su patinata opaca da 115 grammi

Hanno collaborato: Marco Barbieri Litografia Artistica Cartografica Paolo Dosso Rossi s.r.l. Elena Mazzucchelli Rossi s.r.l. Gianni Meucci Litografia Artistica Cartografica Alessandro Tarantino Comune di Marsala

foto G. Farina

Comitato scientifico Antonio Arrighi, Istituto Geografico Militare

Referenze fotografiche:

Editoriale

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Giorgio Bezoari, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e società

Copertina: Carta del Mondo, LAC, foto L. Maggini.

irrinunciabili plastici

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Lucilia Gregori, Università di Perugia, Dipartimento di Scienze della Terra

Le foto degli articoli Irrinunciabili plastici e Il mondo sott’occhio sono di L. Maggini. Le immagini in bianco e nero dell’articolo Pronti al decollo sono state cortesemente fornite dalla signora Franca Ardesi che ringraziamo. Le immagini avioriprese e le foto degli aerei sono di proprietà dell’azienda Rossi s.r.l. Nell’articolo Una carta per la città dei Mille, le foto senza indicazione dell’autore sono dell’Archivio Ufficio Stampa del Comune di Marsala.

Giovanmaria Lechi, Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria Attilio Selvini, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e società Comitato di referaggio Evangelos Livieratos, Aristotle University of Thessaloniki (Grecia), School of Engineering, Faculty of Rural and Surveying Engineering

Nell’era della cartografia digitale e delle mappe satellitari on-line che, in alcune aree, raggiungono incredibili livelli di dettaglio, sembra improbabile che possano sopravvivere forme di cartografia tradizionale come i plastici. Ma la realtà del mercato smentisce questa conclusione, indicando il settore della cartografia in rilievo addirittura come trainante, in Italia e all’estero. Marco Barbieri, Gianni Meucci, Monica Naef pronti al decollo

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una carta per la cittÀ dei mille

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Il mondo sott’occhio

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Cinquant’anni e più di storia dell’aerofotogrammetria in Italia: la ditta Rossi s.r.l. dagli albori alla sfida del digitale. Paolo Dosso, Elena Mazzucchelli

Curata nei dettagli, agevole nella consultazione, tascabile. Insomma: completa. È la nuova carta della città di Marsala, fresca di stampa, realizzata da LAC in vendita nelle cartolibrerie. Alessandro Tarantino

Abbonamenti Abbonamento annuale (4 numeri l’anno) 14,00 euro da versare a LAC Srl, via del Romito 11-13r, 50134 Firenze con causale: abbonamento La Cartografia

Il mondo delle terre emerse e quello dei fondali sono uniti nella nuova carta del mondo LAC, per avere una visione completa e di insieme della Terra e saper collocare gli eventi naturali ed umani che vi hanno luogo. Monica Naef

sul c/c postale n. 20879508 oppure sul c/c bancario IBAN IT 39 Y 01030 02837 000000820048 La rivista si può acquistare anche on-line sul sito www.lac-cartografia.it

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Editoriale

Una carta vale di più di Andrea Bonomo

T

utti i settori dell’economia

Cartografia non vuol dire

sito dedicato alla presentazione e alla

stanno attraversando un

cercare un indirizzo. Cartografia è

vendita dei prodotti LAC. È un passo

momento difficile, ma oltre

rappresentare un territorio con tutte

ulteriore lungo la strada della cono-

alla scarsità di risorse e di investimenti,

le sue caratteristiche, fisiche, politiche,

scenza e comprensione della cartogra-

il comparto della cartografia è colpito

economiche, con le sue eccellenze, le

fia che l’azienda porta avanti da anni

anche dalla crescente diffusione degli

sue ricchezze. La carta è una chiave di

anche con la pubblicazione di questo

applicativi di navigazione e dalla

lettura, è uno strumento che colloca

periodico.

disponibilità di mappe o sedicenti

nell’insieme terrestre e semplifica

tali in rete, che oltretutto spesso non

l’immagine di un’area in modo da

sito troverete uno spazio dedicato

rispettano le norme sul copyright.

renderla di immediata percezione

agli Enti e Istituzioni che desiderano

mettendo in luce le caratteristiche che

far conoscere al pubblico le loro

del viaggiatore (come del produttore

interessano. La cartografia fa parlare

produzioni e i lavori più interessanti

di cartografia), ma rendiamoci conto

i luoghi che rappresenta con un

che valorizzano il loro territorio.

che si tratta di due strumenti diversi.

linguaggio simbolico e ci fa scoprire i

Sfruttando il potenziale di Internet, la

La carta, stradale, turistica, è uno

loro segreti. Avere una carta in mano è

comunicazione di questi valori sarà

strumento di base e di sintesi, di chiara

già di per sé una bella emozione.

ci auspichiamo molto più capillare,

Ben venga la tecnologia a supporto

e immediata leggibilità (se è fatta

In questo momento così difficile

In questo senso, nelle pagine del

anche fuori dal territorio stesso dove

bene), che oltre alla strada che stiamo

economicamente la nostra azienda si

spesso le cartografie specifiche non

percorrendo ci mostra in un sol colpo

sta impegnando a fondo per salvare

sono reperibili e non se ne ha notizia.

tutte le alternative, risultando molto

la ricchezza che la cartografia rappre-

più flessibile di qualsiasi navigatore

senta nella nostra cultura. Ne sono

affidiamo quindi anche un compito

che facilmente si perde a causa degli

prova alcuni lavori che presentiamo

per le vacanze: studiate bene le

infiniti cantieri e deviazioni che si

in questo numero, ma un’immagine

pagine che troverete all’indirizzo

incontrano sulle nostre strade. Ma

completa della nostra attività il letto-

www.lac-cartografia.it

questo non è che il meno.

re la potrà avere navigando il nuovo

Augurandovi buona lettura vi

Ci rivediamo a settembre!

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irrinunciabili

plastici di Marco Barbieri, Gianni Meucci, Monica Naef

Nell’era della cartografia digitale e delle mappe satellitari on-line che, in alcune aree, raggiungono incredibili livelli di dettaglio, sembra improbabile che possano sopravvivere forme di cartografia tradizionale come i plastici. Ma la realtà del mercato smentisce questa conclusione, indicando il settore della cartografia in rilievo addirittura come trainante, in Italia e all’estero.

D

a alcuni anni la Litografia

che viene impressa a caldo su un calco

Artistica Cartografica di Fi-

tridimensionale. Grazie all’informatiz-

renze ha sviluppato una ricca

zazione della seconda fase, cioè quella

produzione di cartografia in rilievo,

della creazione del calco in gesso o in

basata su una propria tecnologia che

resina tramite una fresa a controllo

‘pesca’, tecnicamente parlando, an-

numerico introdotta di recente, LAC

che in altri settori dell’industria che

ha consolidato la sua posizione di

impiegano la fresatura a controllo

azienda specializzata in questo parti-

numerico.

colare settore del mercato con prodotti

La carta in rilievo, infatti, nasce da

Esempi di cartografia in rilievo LAC.

di ottima qualità e, altrettanto impor-

una carta geografica stampata su un

tante, molto competitivi in termini di

foglio di plastica termodeformabile

costi e tempi di realizzazione.

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Carta della zona del Caucaso.

Caucaso altipiani del lago Sevan o della Siria.

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La precisione dei dati altimetrici rende ben leggibili anche gli altopiani. Il colore verde chiaro indica le quote più basse, non ha a che vedere con l’uso del suolo o la presenza di vegetazione.

La precisione dei dati altimetrici Risolto il problema tecnico del fare materialmente il plastico, la questione principale è quella dell’acquisizione dei dati e della selezione delle informazioni da inserire in carta. Si parte normalmente da dati georeferenziati reperibili on-line; per le scale più basse si consultano anche foto satellitari. I dati inseriti sono quelli idrografici, stradali, la toponomastica che riguarda l’orografia e quella di paesi e città. Sul plastico non si riportano tutte le informazioni che si trovano sulle carte topografiche, perché la finalità è diversa, ad esempio generalmente non vengono inserite le curve di livello, poiché i rilievi emergeranno fisicamente dal piano. Trattandosi di oggetti caratterizzati dalla tridimensionalità, è naturale

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Particolare dell’area alpina: i dati altimetrici sono fedeli alla realtà fisica.

che la massima accuratezza sia posta proprio nella resa del rilievo orografico. La peculiarità dei plastici realizzati da LAC è infatti che i dati altimetrici sono altamente fedeli alla realtà morfologica del territorio rappresentato, a parte l’amplificazione del rilievo che si usa per ‘farlo emergere’, ma questa esasperazione rispetto al territorio è applicata in modo uniforme e scientifico – grazie al controllo numerico della macchina – , non fatta ‘a occhio’ come si usava un tempo creando evidenti incongruenze. Anche l’uso dei colori è importante: le gradazioni che vanno dal verde al marrone indicano la quota, aiutando a leggere il plastico, ma non vanno confuse con l’uso del suolo o la presenza di vegetazione. In altre parole, su un plastico un’area di colore verde è semplicemente a bassa quota, ma può essere anche un deserto, e un monte marrone può essere al contrario alberato. Negli ultimi anni l’azienda fiorentina ha prodotto cartografia in rilievo anche di alcune zone del Medio Oriente e dell’Africa che costituiscono ottimi esempi di ciò di cui sopra. In queste carte, infatti, sono perfettamente leggibili gli altopiani, laddove nei vecchi plastici essi finivano più o meno al livello del mare e si confondevano con le pianure. Oltre alla precisione di dati delle quote, la leggibilità è data in questi casi dalla colorazione per fasce altimetriche e dallo sfumo orografico. È notevole inoltre la quantità di particolari riportati, sempre per quanto riguarda i rilievi.

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LE CARTE IN RILIEVO PRODOTTE DA LAC SONO

STAMPATE NELLE DIMENSIONI MASSIME DI 100X70 CM,

O IN FORMATI PIÙ PICCOLI SECONDO LE AREE DA RAPPRESENTARE E LE ESIGENZE DEL COMMITTENTE.

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Il Medio Oriente pone complesse questioni relative alla toponomastica.

La scelta dei toponimi Quando si tratta di carte di aree

versioni dello stesso toponimo. Il caso si è posto in concreto per le aree dell’Afghanistan in cui

geografiche molto vaste, come ad

convivono il persiano, l’arabo, il

esempio quelle illustrate sopra

pastum e c’è una forte influenza

dell’Africa in scala 1:14.000.000,

del russo. Le lingue con alfabeti

del Caucaso in scala 1:5.000.000 e

non europei con particolari fonemi

dell’Afghanistan in scala 1:350.000,

hanno diversi tipi di traslitterazione,

la selezione dei toponimi da inserire

secondo la lingua ‘di destinazione’,

richiede particolari accorgimenti. Si

così la traslitterazione di uno stesso

tratta di zone che presentano una

suono sarà diversa se la mappa è in

densità abitativa assolutamente non

italiano o in inglese, basti pensare al

omogenea, pertanto un unico criterio

suono ‘sc’ che nei paesi anglosassoni

di selezione non può essere applicato

diventa ‘sh’ e che nelle varie lingue

perché alcune zone risulterebbero

di origine è scritto naturalmente

eccessivamente dense e altre

in altri modi. Occorre pertanto un

completamente vuote.

attento lavoro di ricerca e di verifica,

Si procede pertanto all’individuazione di macroregioni, ad esempio nelle valli più antropizzate si

che tenga conto della lingua del committente. Altra questione è quella di carattere

effettua uno sfoltimento maggiore

storico-politico: in alcune aree, ad

(si segnano solo i centri con migliaia

esempio nei paesi dell’ex Unione

di abitanti) mentre nelle aree di

Sovietica, non sono più in uso alcuni

montagna si considerano anche gli

nomi di montagne che portavano

abitati più piccoli, cercando sempre

un suffisso in russo, sostituiti dallo

di mantenere il contatto con la

stesso nome con un suffisso in lingua

realtà del territorio. Questo è tanto

locale. I monti non hanno cambiato

più difficile, quanto minori sono

nome, ma in seguito a vicende

le informazioni che si hanno sul

storiche hanno ‘cambiato lingua’.

territorio stesso. È utile in questi casi

La complessità degli aspetti

far ricorso alle foto aeree per averne

relativi alla toponomastica impone

un visione d’insieme.

al cartografo di procedere per

Un altro problema che pone la

approssimazioni, in quanto un lavoro

toponomastica è quello linguistico,

veramente scientifico necessiterebbe

particolarmente quando i nomi

di sopralluoghi e verifiche in loco che

vanno ricavati da altri alfabeti.

sono impensabili, ancor più in aree

Poiché in alcune regioni coesistono

di difficile accesso e teatro di guerre

lingue diverse, si riscontrano più

come il Medio Oriente.

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“REALIZZA IL TUO PLASTICO”

Plastici delle aree di guerra È proprio dalle organizzazioni internazionali che presidiano le aree di guerra che vengono richiesti

La relativa facilità nel reperire dati sia cartografici che altimetrici e la riduzione

plastici a grande e media scala che

dei costi di produzione hanno reso la cartografia a rilievo estremamente

consentano di avere una visione di

appetibile per il cliente sia pubblico che privato.

insieme del territorio, spesso difficile

Per realizzare un plastico è possibile partire da una cartografia già esistente, quindi viene eseguito semplicemente il rilievo della carta, oppure

e tormentato anche dal punto di vista

viene disegnata una mappa ex-novo creando un prodotto interamente

morfologico. Esiste naturalmente già

personalizzato.

tutta una cartografia di queste zone,

Le possibilità sono le più varie, spaziando da cartografia topografica,

ad esempio per l’Afghanistan ci sono

escursionistica, turistica, tematica (ad esempio, la Carta geologica

le carte russe, carte dell’Afghanistan

schematica del Monte Etna, realizzata per l’Università di Catania, sotto),

generale, provinciale e per distretto,

tecnica o particolare come possono essere le carte a rilievo per ipovedenti e

oltre a quelle relative alla navigazione

non vedenti di recente prodotte da LAC (Carta d’Europa per la Federazione

aerea realizzate dall’aeronautica

Italiana ProCiechi, a destra).

militare degli Stati Uniti. Tuttavia, il

Le dimensioni massime che è possibile sfruttare i per il campo cartografico

plastico consente un’immediatezza

sono di 62 x 92 cm. Per esigenze particolari, a breve, sarà possibile realizzare

ineguagliabile nella lettura di un

carte di dimensioni maggiori, arrivando fino a 90 x 130 cm. L’altezza del rilievo,

territorio e nella percezione della

invece, potrà avere la stessa scala orizzontale della carta oppure essere

morfologia, utile per dare una prima

opportunamente amplificata, in funzione delle esigenze di rappresentazione.

impressione, poi naturalmente le varie operazioni verranno pianificate su apposita cartografia di maggior dettaglio. Si può affermare, infatti, che parallelamente a quanto sta succedendo in tutti i settori della nostra società, anche in cartografia la quantità e accessibilità delle informazioni è in crescita esponenziale, grazie anche alla disponibilità di strumenti sempre più potenti per

Questo significa, ad esempio, che se il rilievo ha la stessa scala 1:50.000 di una mappa, 1000 metri

gestirle. Questa ricchezza di dati è

di altezza saranno 2 cm, se l’altezza viene amplificata la scala verticale sarà diversa: 1000 metri in

di grande importanza per le attività

scala 1:25.000 saranno 4 cm. Si può arrivare ad un massimo di 6-7 cm di sviluppo verticale.

umane, ma in alcune fasi rischia di

La mappa viene stampata in quadricromia su un foglio in PVC di 0,3-0,5 mm di spessore che viene

essere dispersiva. Di qui l’esigenza di

impresso a caldo su un calco di gesso.

uno strumento che fornisca il dato di

I tempi di realizzazione, a partire dalla approvazione della parte cartografica e tridimensionale

sintesi, altrimenti difficile da estrarre e

del progetto, variano in funzione del numero di copie e delle particolarità tecniche del lavoro.

da cogliere, di un supporto che mostri

Indicativamente sono di 20 giorni lavorativi. Per qualsiasi richiesta di ulteriori informazioni, non

il territorio in maniera complessiva e

esitate a rivolgervi al personale tecnico e commerciale di LAC, Litografia Artistica Cartografica,

semplificata, e in questo i plastici sono

Via del Romito 11-13r, 50134 Firenze, tel. 055 483 557, info@lac-cartografia.it.

e resteranno insostituibili!

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Pronti al ✈ decollo di Paolo Dosso, Elena Mazzucchelli

Cinquant’anni e più di storia dell’aerofotogrammetria in Italia: la ditta Rossi s.r.l. dagli albori alla sfida del digitale.

La rivoluzione digitale in aerofotogrammetria

L

dei ricordi familiari in forma di

mondo della fotogrammetria ha

90% analogico e 10% digitale a 10%

rapidissimi come gestire dati in formati

fotografie è stata rivoluzionata

dovuto fare i conti con un vero e

analogico e 90% digitale), sancendo

nuovi e secondo modalità inedite,

dall’avvento delle camere fotografiche

proprio terremoto sia tecnologico che

nel contempo la rapida obsolescenza

organizzare in modo efficiente ed

a cosiddetta ‘rivoluzione

digitali, dai ‘megapixel’ e dalla

concettuale. La transizione è avvenuta

di laboratori di sviluppo e stampa,

efficace la loro archiviazione nonché il

digitale’ che ha contrad-

necessità di provvedere a puntuali

in modo inaspettatamente rapido:

dotazioni di chimici per lo sviluppo,

loro trattamento ottimale, disegnando

distinto l’ultimo decennio

e scrupolosi backup per evitare di

a Rossi s.r.l. sono infatti bastate

locali per la conservazione dei rulli

nuovi workflow finalizzati al

non ha certo risparmiato il mondo

perdere irreparabilmente con un

un paio di stagioni tra il 2006 ed

negativi, ecc...

raggiungimento dei consueti obiettivi

dell’aerofotogrammetria. Così come

solo maldestro click anni e anni di

il 2008 per invertire le proporzioni

la nostra personale gestione

testimonianze fotografiche, così il

tra riprese analogiche e digitali (da

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Il rovescio della medaglia è stato quello di dover imparare in tempi

Sirmione (BS), RGB, 10 cm.

in termini di qualità dei prodotti anche con i nuovi sensori digitali.

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La prima camera aerofotogrammetrica montata a bordo dell’aeromobile. Sotto, Gian Battista Rossi durante l’esecuzione di un rilievo a terra.

Manutenzione dell’aeromobile nei primi anni Sessanta.

Oltre cinquant’anni di storia della fotogrammetria Dal tacheografo alla fotografia

Cinquanta si è trovato dinanzi a un bivio professionale quando la società, proprietaria della centrale del Caffaro, disse che aveva affidato

aerea, dal rilevamento dei terreni

il progetto ad uno studio svizzero

camminando per monti e valli alle

e che questo richiedeva rilievi

immagini scattate da settemila metri

aerofotogrammetrici e non più solo

di quota, dal piccolo studio alla

topografici. Rossi sapeva che in Italia

guida di un consorzio di aziende: la

lavorava l’Eira (Ente Italiano Rilievi

storia della ditta Rossi s.r.l. coincide

Aerofotogrammetrici) e si offrì come

per la sua prima parte con quella

alternativa. Fu il primo contratto in

del suo fondatore, il geometra Gian

un lavoro ancora soggetto ai vincoli

Battista Rossi. Classe 1929, Rossi ha

militari ed alla legge che allora e

fotografato dal cielo mezzo mondo,

sino agli anni Novanta impediva la

dal Nepal all’Egitto, dall’Italia

pubblicazione non autorizzata di

all’Arabia, ‘privatizzando’ quel

immagini aeree. Ma per quel contratto

servizio di aerofotogrammetria che

lungo il Caffaro Rossi si accorse

nell’immediato dopoguerra era un

di quanto lo Stato spendeva: sette

patrimonio dell’Aeronautica Militare.

uomini d’equipaggio rimasero a Orio

Collaboratore della Caffaro, Gian Battista Rossi negli anni

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21 giorni con un C45 per un lavoro di poche ore. Rossi pensò che avrebbe

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Interno del Cessna 402-B con la camera DMC a bordo.

La camera digitale DMC, prodotta dalla Zeiss Imaging Intergraph, è una

un range dinamico di 12 bit (4.096

camera aerofotogrammetrica digitale

livelli per banda per pixel).

multispettrale di tipo frame camera ‘large format’. Essa è costituita dall’assemblaggio

Il primo aereo della ditta Rossi.

è custodita l’aerofotogrammetria

strada dell’aerofotogrammetria per

dell’intera Italia dal 1966 ad oggi.

Gian Battista Rossi così si schiuse:

dal rag. Marco Mazzucchelli

per sei milioni il primo aereo Saab

che ne divenne il socio di

nel ‘59 iniziando a lavorare: un

maggioranza nel 1995. Contabile

lavoro che in un anno presenta

e fiscalista della società per quasi

pochissimi giorni di condizioni

trent’anni, Mazzucchelli decise

meteorologiche ideali e cinquanta

di ridare impulso e ‘smalto’ alla

giorni utili in cui pilota ed operatori

società grazie ad un programma

non devono fare i conti con il

impegnativo di investimenti in

cattivo tempo o le nubi che rendono

innovazione, strumentazione

impossibile l’acquisizione delle

all’avanguardia e selezionando un

immagini.

team di collaboratori di elevato

x 7.680 pixel grazie all’utilizzo

I 4 sensori pancromatici hanno

dei più avanzati algoritmi di

dimensione di 7.168 x 4.096 pixel,

pansharpening. La dimensione del

e le immagini provenienti da essi

pixel al suolo è pari ad 1/10.000

vengono fuse nel produrre una

della quota di volo relativa (es.:

immagine virtuale di 13.824 x 7.680

0,5 m a 5.000 m di quota di volo

pixel. I sensori multispettrali sono

relativa, 0,1 m a 1.000 m).

affrontare con successo le sfide che il

utilizzate oltre che per usi tecnici,

mercato e l’innovazione tecnologica

anche come prova processuale, ad

imponevano. 2006 di una camera digitale DMC,

area: nell’archivio di Rossi s.r.l.

acquisendo la seconda nel 2008.

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d’onda del blu, verde, rosso e vicino

di 120 mm, gli angoli di vista sono

infrarosso ed hanno dimensione di

69.3° x 42°.

Rossi s.r.l. si è dotata sin dal

di un confine in una determinata

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La lunghezza focale dell’ottica è

profilo professionale, in grado di

poco conosciuto, che possono venire

esempio sulla sussistenza o meno

ottenere immagini a colori di 13.824

L’azienda fu in seguito rilevata

ceduta la casa del padre, acquistò

Immagini, dettaglio interessante e

Il software di postprocessing dei dati ripresi permette inoltre di

di 8 sensori CCD in un corpo unico.

sensibili rispettivamente alle lunghezze

potuto entrare in quel business. La

2.048 x 3.072 pixel. Ogni sensore ha

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Città del Vaticano, Basilica di S.Pietro, RGB, 10 cm.

La camera digitale DMC presenta i seguenti vantaggi rispetto all’analogico:  elevata leggibilità dell’immagine anche nelle ombre;

 elevata sensibilità dei sensori, che permette di effettuare voli anche in periodi non convenzionali (riprese autunnali/ invernali);

 ripresa simultanea e co-registrata in 4 bande spettrali (R-G-B-IR);

 possibilità di produrre contemporaneamente immagini RGB e immagini in falso colore (CIR);

 per le successive operazioni di aerotriangolazione è necessario solo l’orientamento esterno dei fotogrammi (fornito pressoché automaticamente dai sensori inerziali GPS/INS abbinati alle camere da presa) e non quello interno;

 disponendo anche dei dati di navigazione e inerziali GPS/INS, è possibile effettuare la triangolazione aerea automatica mediante bounding block adjustment.

L’immagine risulta più nitida e pulita in quanto non ha dovuto subire il processo di sviluppo del negativo e successiva scansione fotogrammetrica, operazioni che introducono grana, disturbo ed impurità.

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Sirmione (BS), CIR, 10 cm.

Per quanto riguarda la flotta della

proposito vigenti in Italia mirate a ga-

di orientamento esterno di ± 0.004° per

Rossi s.r.l., composta da due Cessna

rantire le condizioni di massima sicurez-

gli angoli di assetto ω e φ mentre per κ

402B e da un TurboCommander 690A,

za e di protezione attiva e preventiva.

è ± 0.01.

I velivoli sono ovviamente dotati di

Rossi s.r.l. è azienda certificata ISO

regolarmente omologati per la realizza-

ricevitori satellitari GPS e le camere di

9001:2008 e tutte le attività svolte si

zione di riprese aerofotogrammetriche e

sistemi di navigazione inerziali (INS).

conformano a quanto prescritto dal

dispongono di doppia botola – altret-

La strumentazione integrata GPS/INS

‘Manuale Operativo ISO 9001:2008’

tanto omologata – per la realizzazione

disponibile è in grado di fornire di-

e relative procedure. Particolare atten-

in contemporanea di riprese con almeno

rettamente l’orientamento esterno dei

zione è stata infatti rivolta in questi

due diversi sensori. I velivoli sono og-

fotogrammi (ω, φ, κ, X, Y, Z, cioè an-

anni allo sviluppo di procedure di con-

getto di regolare e periodica revisione

goli di assetto e posizione del centro di

trollo della qualità in ogni singola fase

nel rispetto delle rigide normative a tal

presa) con una precisione dei parametri

del processo di produzione.

tutti gli aeromobili in dotazione sono

Aerofotogrammetria e mercato globalizzato Il Cessna 402-B I-EJRA.

Grazie a importanti collaborazioni

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di mapping su scala mondiale, su un mercato in cui oggi ci si trova a competere con le multinazionali e a

settore dell’informazione geografica,

dover fare i conti con la necessità di

Rossi s.r.l. si è consolidata nel suo

acquisire strumentazioni sempre più

ruolo di fornitore di dati avioripresi

sofisticate ed estremamente costose

e di prodotti cartografici derivati

che si presentano sul mercato con

(ortofoto digitali, modelli digitali

ratei di sostituzione (e quindi anche

del terreno, cartografia tecnica e

di obsolescenza) rapidissimi.

In oltre cinquant’anni di attività,

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web provider che gestisce i servizi

con i principali gruppi industriali del

tematica).

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chi vuol costruire una strada, dal

Ma gli spazi per l’azienda bresciana che ha idee, uomini e know-how

l’azienda è infatti divenuta leader

sono infiniti: aerofotogrammetria,

in Italia del settore: i servizi sono

cartografia e telerilevamento

richiesti dai cavatori di marmo

nei paesi ad economia avanzata

o dall’industria petrolifera, dalle

sono a buon punto, mentre nuovi

pubbliche amministrazioni che

paesi, bisognosi di servizi di

vogliono ‘mappare’ grandi territori ai

rilevo e mappatura del territorio,

piccoli comuni, dai grandi enti gestori

si affacciano sul palcoscenico

di servizi, reti ed infrastrutture, da

dell’economia mondiale.

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una carta per la cittÀ dei mille di Alessandro Tarantino

Curata nei dettagli, agevole nella consultazione, tascabile. Insomma: completa. È la nuova carta della città di Marsala, fresca di stampa, realizzata da LAC in vendita nelle cartolibrerie.

L

a cartografia non serve solo a cercare un Un mezzo della Protezione Civile.

indirizzo, ma è un modo di rappresentare un territorio con tutte le sue eccellenze:

naturalistiche, turistico-culturali, storiche. L’Amministrazione comunale di Marsala – tramite

l’Ufficio Stampa – ha accettato di collaborare alla realizzazione della mappa della città siciliana, fornendo informazioni e immagini utili per arricchire questa nuovo progetto editoriale. Quello che spicca – perché difficilmente si riscontra in altre carte – è la presentazione del territorio marsalese nella sua interezza. Da un lato il centro storico, quello urbano e l’immediata periferia; dall’altro, l’entroterra dalle ‘cento contrade’. Il tutto accompagnato da una legenda completa, apprezzabile anche per i chiari caratteri, e con un corredo fotografico abbastanza ampio. La Carta, che giustamente è definita ‘turistico-stradale’, costituisce certamente un nuovo successo per LAC e, di riflesso, un buon servizio a quanti – turisti e visitatori – desiderano essere agevolati nella conoscenza di questa bellissima città. In definitiva, è questo quello che più conta per la stessa casa editrice fiorentina, encomiabile per l’ottimo lavoro.

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Il Lombardo e il Piemonte.

La visita del Presidente Giorgio Napolitano nel 150° anniversario dello sbarco dei Mille

Due i momenti pubblici della visita: al Porto, per salutare gli equipaggi delle due imbarcazioni (il Piemonte e il Lombardo) capitanate da Mauro Pelaschier e Francesco De

Una terra leggendaria quella in

Angelis; successivamente in Piazza

cui si è celebrata la ricorrenza del

della Repubblica, per portare il

150° Anniversario dello Sbarco

saluto alla Città nella qualità di

di Garibaldi. Quella in cui, l’11

rappresentante dell’Unità nazionale.

Maggio scorso, è approdata la

Nella cornice tricolore dell’antica

Regata dei Mille che – sulla storica

‘Piazza Loggia’, affollatissima, il

rotta che da Quarto portò le camicie

sindaco Renzo Carini ha tenuto il

rosse a Marsala – ha rievocato

suo discorso d’apertura ringraziando

in chiave moderna quell’eroica

il Capo dello Stato “per aver voluto

impresa da cui si avviò il cammino

sfogliare insieme a noi questa bella

verso l’Italia unita. Nella città

pagina di storia risorgimentale

In primo piano il Presidente Napolitano

siciliana, garibaldina per eccellenza,

che, poco meno di un anno dopo, è

con il sindaco Carini (foto G. Giattino).

è intervenuto il Presidente della

diventata Storia dell’Unità d’Italia”.

Repubblica Giorgio Napolitano.

A seguire, il saluto del Presidente Napolitano che, da Marsala, ha lanciato un forte monito a difesa della indivisibilità dell’Italia: “Chi si prova ad immaginare o prospettare

Una città unica, infiniti punti di vista Marinara, garibaldina, archeologica.

che, tra stradine del centro storico e borgate dell’entroterra, coltiva la tipica ospitalità mediterranea. Il valore dell’accoglienza è nel dna dei marsale-

una nuova frammentazione dello

Città del vino, di fiori, sale, fragole e

si, tramandato attraverso secoli di do-

Stato nazionale, attraverso secessioni

ceramica. A Marsala, colori e sapori

minazioni che registrano il passaggio

o separazioni comunque concepite,

di Sicilia si incontrano in un territorio

di tante civiltà, con testimonianze an-

coltiva un autentico salto nel buio”. Nella sua giornata marsalese, il Capo

L’isola di Mozia (foto A. Tassone).

dello Stato – assieme al presidente del Senato Renato Schifani e al ministro della Difesa Ignazio La Russa – ha avuto anche l’opportunità di assistere allo speciale annullo filatelico sui francobolli realizzati dalle Poste italiane per ricordare lo Sbarco a Marsala. Infine, la visita al Museo risorgimentale (ad accompagnarlo l’ing. Luigi Giustolisi) del Complesso San Pietro, dove si è pure incontrato con i componenti del Centro internazionale di Studi garibaldini.

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Le Cantine Florio (foto W. Leonardi).

Piazza Loggia. Sotto, il Teatro Comunale E. Sollima e via XI Maggio.

A spasso per la città Il centro storico infine, racchiuso tra Porte e Bastioni, svela musei e chiese, monumenti e piazze, teatri e santuari, torri e ipogei. Siti culturali unici e in gran parte attraversati dal suggestivo cassaro (via XI Maggio), luogo di dove si affacciano suggestivi palazzi nobiliari. Sulla via Garibaldi, poi, il pittoresco mercato del pesce ricavato nel quartiere spagnolo cui si accede attraverso la storica Porta di Mare da cui passò il Generale e, poi, a lui dedicata. E proprio da qui, superando il museo degli Arazzi fiamminghi, si raggiunge Piazza della Repubblica (la Loggia per i marsalesi). È il cuore antico della città, con il Palazzo VII Aprile che ricorda i moti antiborbonici del 1860 e la Chiesa Madre. Siamo a due passi dalla Giudecca, il quartiere ebraico dove si erge la specola cora visibili. Un ‘rincorrersi tra mare

e Selinunte che condividono con

mare a causa della scellerata chiusura

cuspidata a torre quadrata del Complesso

e terra’ la storia di Marsala: appro-

Marsala una storia archeologica

del porto. Ma il mare ridiventa

monumentale di San Pietro. A pochi passi,

dano Fenici e Arabi; calano Romani,

millenaria. Quinta città della Sicilia

protagonista della storia della città

l’altro complesso, il Carmine (con la

Normanni e Spagnoli. Salpa l’inglese

per popolazione (quasi 85 mila

quando il commerciante inglese John

pinacoteca permanente); poco più avanti il

Woodhouse con il suo primo carico

abitanti), la sua storia affonda le radici

Woodhouse spedisce un carico di

‘regio’ Teatro comunale (1807).

di vino marsala; sbarca Garibaldi con

nel 397 a. C. È l’anno della distruzione

vino a Liverpool: è il 1773, l’anno di

i Mille. Ogni stagione è buona per

di Mozia, con i superstiti Fenici che

nascita del vino marsala. Nel nome

conoscere questa città che vuole can-

si trasferiscono sulla terraferma e

di questa nobile doc, mare e terra si

didarsi nella WHL dell’Unesco per il

fondano Lilybeo, poi passata sotto la

ritrovano in un felice connubio a tutto

patrimonio archeologico e naturalisti-

dominazione romana. I pirati arabi

vantaggio dell’economia della città che

co rappresentato da Mozia, la Laguna

(VIII secolo) la ribattezzano Marsa

comincia ad attirare uomini d’affari.

dello Stagnone e le testimonianze

Allah da cui ha origine l’attuale

Per primi sono gli inglesi Ingham e

dell’antica Lilybeo.

nome. Poi, giungono Normanni,

Whitaker; poi arriva la famiglia Florio.

Svevi, Angioini che fanno di Marsala

Siamo nel 1833: il marsala diventa

sorge su Capo Boeo, nel cuore del

un fiorente centro agricolo: nascono

una storia italiana, suggellata – una

Mediterraneo. Da un lato è protetta

feudi, si diffondono le colture di

trentina d’anni più tardi – dall’impresa

dalle isole Egadi ed dal monte Erice;

cereali. L’arrivo degli Spagnoli (1575)

dei Mille garibaldini cui si uniscono i

dall’altro l’abbracciano Segesta

segna il declino delle attività legate al

picciotti siciliani (11 Maggio 1860).

Marsala, punta estrema dell’Italia,

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Il gruppo folk Marsala Antica.

Superando Piazza della Vittoria

siti culturali Museo Archeologico (Baglio Anselmi) Via Lungomare Boeo Tel. 0923 952 535 Tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 Ingresso € 3,00 Riduzioni per studenti e pensionati Museo Garibaldino San Pietro Via L. Anselmi Correale Tel. 0923 718 741 Orari: 9.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00 Ingresso € 2,00 – chiuso Lunedì e Domenica Riduzioni per studenti e pensionati Museo Arazzi Fiamminghi Via Garaffa, 57 Tel. 0923 711 327, 320 18 60 115 Orari: 9.30 – 13.00 e 16.30 – 18.00 Domenica solo mattina Ingresso € 2,50 – chiuso il Lunedì Riduzioni per studenti

Orari: 9.30 – 13.00 e 15.00 – 18.00 Ingresso e visita dell’isola € 9,00 Riduzioni per scolaresche e residenti Traversata a/r: € 5,00 (riduzioni per studenti e gruppi) Pinacoteca del Carmine Piazza Carmine Tel. 0923 711 631 Orari: 10.00 – 13.00 e 17.00 – 19.00 Contributo € 1,00 chiuso il Lunedì Chiesa Madre Piazza della Repubblica Tel. 0923 716 295 Tutti i giorni: 8.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00 Santuario “Madonna dell’Addolorata” Piazza Addolorata Tel. 0923 713 195 (visite su prenotazione)

(l’area archeologica) altri itinerari

‘Canottieri’ e il ‘Velico’, scuole di sport

vi portano alla scoperta di bagli,

acquatici attivi tutto l’anno; supera

saline, mulini a vento e isole. Sono

l’imponente bastionedi Villa Cavallotti

quelle dello Stagnone, con Santa

e si snoda verso Punta d’Alga, piccolo

Maria, Schola, Isola Lunga e Mozia.

porto naturale nella zona di Sappusi.

La ‘perla fenicia’ è uno scavo a cielo

Da questa nuova strada panoramica

aperto, con l’imponente statua del

sul litorale nord si giunge alla

Giovane in tunica che domina sulla

‘Lega navale’: da qui, il Canalone ci

riserva lagunare: un habitat naturale

accompagna in questo viaggio lungo la

per aironi, fenicotteri rosa e cavalieri

‘Via del sale’.

d’Italia. I riti della Settimana Santa, con la

Museo e Isola di Mozia C.da Ettore Infersa Tel. 0923 712 598

Santuario “Madonna della Cava” Via F. e V. Pellegrino Tel. 0923 719 750 – 717 270 (visite su prenotazione) Santuario “Santo Padre delle Perriere” C.da Santo Padre delle Perriere Tel. 0923 962 282 (visite su prenotazione)

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Un itinerario: isole e saline

Processione dei Personaggi viventi e un musical al Teatro Impero, segnano

L’itinerario è delimitato da due

l’inizio degli appuntamenti a Marsala.

capisaldi dell’archeologia marsalese,

Dopo il ‘maggio garibaldino’, la

l’area di capo Boeo e l’isola di Mozia,

bella stagione qui è sinonimo di

ed immette nel paesaggio incantevole

sole, mare e spiagge; ma anche di

della laguna dello Stagnone.

serate all’aperto tra cinema, musica,

Dalla litoranea, superati la chiesetta

teatro e animazioni dell’Estate

di San Giovanni e il Baglio Anselmi, si

Marsalese. Si parte a giugno (24)

scorgono già le isole Egadi: Favignana

con i festeggiamenti in onore di San

e Levanzo, le più vicine; ma anche

Giovanni e l’apertura della nuova

Marettimo, se il tempo è bello. Il

enoteca locale; quindi Calici di Stelle

‘balcone’ su questa punta estrema

(spettacoli e degustazioni nella notte

dell’Italia, indicata dalla stele di Capo

di San Lorenzo, 10 agosto). Da non

Boeo, offre un panorama senza eguali.

perdere gli splendidi appuntamenti con l’Aperitivo al Tramonto, tra i deliziosi abbinamenti vino-tipicità

Museo delle Saline C.da Ettore Infersa Tel. 0923 733 003 Orari: dalle 09.30 alle 20.00 Ingresso € 5,00 Audioguida € 7,00 Riduzioni per studenti e gruppi

La strada costeggia il Circolo

Kitesurf nello Stagnone. A sinistra, la raccolta del sale (foto W. Leonardi)

offerti dalle aziende marsalesi. La stagione teatrale, infine, chiude l’anno

Da un lato, all’orizzonte, le colline,

con un cartellone di qualità che da

la parte alta della città; dall’altro le

novembre vi accompagna fino ad

saline, i muretti in tufo, i canneti, i

aprile. Per il tempo libero, molte le

colori ora tenui ora forti del cielo e

possibilità di svago e di praticare vela,

del mare che ci fanno da guida. Villa

kite, canottaggio; mentre discoteche,

Genna, racchiusa da recinti di pietra,

pub e winebar allietano serate e

con le sue palme secolari, immersa nel

dopo-spettacolo. La Pro Loco e la

verde, è luogo di relax. La spiaggetta

Strada del Vino di Marsala sono le

limitrofa – acque basse e calde – è

associazioni cui fare riferimento per i

un invito alla tintarella, anche fuori

tour nel territorio.

stagione.

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Le case si inseguono, alcune nascoste dagli alberi; le barchette ormeggiate nei pontili si specchiano nelle acque piatte della laguna. Marsala, con i

La laguna dello Stagnone e Mozia

sale alla nascita dell’industria enologica

La carta di Marsala

avviata da Woodhouse. Completamente spoglia di

La più grande laguna della Sicilia (ol-

vegetazione è l’isola La Schola.

di Gianni Meucci

La Litografia Artistica Cartografica ha prodotto la pianta della città di Marsala e del suo territorio comunale. Si tratta di una carta

suoi palazzi, è di fronte, visibile dalla

tre 2000 ettari) si estende tra lo sperone

Boschetti di pino d’aleppo e molti

rotonda di Punta Palermo.

roccioso di punta San Teodoro e Capo

esemplari di palma nana si incontrano

Lilibeo ed è in comunicazione con il

sull’Isola Grande. Qui una serie

del territorio; due planimetrie disegnate con stili diversi per rappresentare due estensioni territoriali alquanto differenti.

può capitare, nel tardo pomeriggio,

mare aperto attraverso le bocche di Tra-

di piante, specie in primavera,

La pianta della città, in scala 1:6.000 è nello stile delle piante dei centri urbani LAC-GLOBALMAP: un’accattivante rappresentazione

di vedere il rientro delle barche e dei

montana e di Ponente. Si compone di

esplodono in tutta la loro bellezza:

marinai, le ceste e i panieri stracolmi

tre isole, la più nota è San Pantaleo che

giglio marittimo, romulea, fumaria,

basata su gradevoli colori pastello dai quali risulta chiara ed evidente la rete stradale principale, in giallo, le aree edificate, il

di pesce. Flash di vita quotidiana,

si raggiunge dagli imbarcaderi da cui

mandragora, ferula, talune splendide

immagini da non perdere. E poi i

fanno spola i natanti a motore.

orchideacee e, tra le rarità, il gladiolo

Qui è un miscuglio di emozioni. Vi

originale nel complesso della produzione aziendale in quanto presenta sul fronte la pianta del centro abitato e, sul retro, quella

verde pubblico e i principali monumenti e luoghi di interesse pubblico. Questi ultimi sono numerati ed il relativo elenco si trova sotto il titolo e la scala di rappresentazione. In un piccolo riquadro è stata disegnata anche l’Isola di Mozia, area archeologica d’eccellenza situata a nord della città.

surf, le canoe, kite, le aree di sosta per

È l’unico suono non naturale che ci

godersi i paesaggi: luoghi ideali per gli

accompagna fino all’approdo a Mozia,

marittima. Questo grandissimo

appassionati della poesia e della pittura!

la perla fenicia dello Stagnone, un tem-

‘giardino mediterraneo’ ospita una

po collegata alla terraferma da una stra-

ornitofauna migratoria di notevole

riaffiora il Canalone che prosegue

da sommersa che oggi compare soltanto

interesse essendo le isole dello Stagnone

fino all’altro imbarcadero, nelle saline

con la bassa marea. La visita in questo

situate su una delle rotte principali del

Ettore e Infersa dove si susseguono

scavo a cielo aperto (le prime scoperte

bacino del Mediterraneo. Le acque

le ‘montagne bianche’, coperte dalle

si devono all’inglese Joseph Whitaker,

della laguna, poco profonde e calde,

tegole in inverno fino a quando il sale

appartenente alla famiglia Ingham) è un

favoriscono la crescita della posidonia

non viene avviato alle raffinerie. A

tuffo nel silenzio: mura, necropoli, to-

oceanica, habitat ideale per numerose

confondervi ancora di più i mulini a

phet, cothon documentano secoli di sto-

specie, anche pregiate, della fauna ittica.

vento: restaurati, giganteggiano tra

ria. Nel museo, insieme ad altri reperti,

Santa Maria, proprietà della famiglia

le vasche che cambiano colore con i

si può ammirare il Giovane in tunica,

Manzo, è l’altra isoletta dell’arcipelago:

Contornata con immagini di questa bellissima terra, sul retro, in scala 1:40.000,

riflessi del sole. Il mulino più maestoso

statua in marmo ionico a dimensione

piccola, silenziosa, suggestiva. Un custo-

abbiamo la carta turistico-stradale dell’intero territorio comunale, che con i suoi

è sede del Museo del sale: una finestra

umana. Assieme all’archeologia, il vino

de, pochi animali domestici, ortaggi e

da cui si spazia a 360 gradi sullo

di Mozia è l’altro legame con gli Inglesi.

uva da tavola, una veranda sul mare in

241 kmq è il 77° comune d’Italia per estensione. Qui sono ben evidenti sia la

Stagnone.

Il vigneto, pochi ettari ad alberello, ri-

cui si specchiano i colori della laguna.

Al primo imbarcadero per Mozia

comune o bizantino e la calendula

maglia stradale, la cui colorazione aiuta a capirne la gerarchia, sia la simbologia turistica (piccoli tasselli arancio), che facilita la scoperta delle tante emergenze turistiche diffuse nel paese. Lo sfumo orografico evidenzia la morfologia collinare del Comune il cui perimetro è fatto risaltare dall’opacizzazione delle aree che ne stanno al di fuori. Campite di verde sono le isole e l’area costiera della Riserva

Naturale delle Isole dello Stagnone: le storiche saline di Marsala con l’Isola di Mozia. Sul retro, sempre vi sono gli stradari sia della pianta di Marsala che della carta turistico stradale.

La Laguna dello Stagnone.

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la CARTOGRAFIA

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PERIODICO DI INFORMAZIONE CARTOGRAFICA


Il mondo sott’occhio di Monica Naef

Il mondo delle terre emerse e quello dei fondali sono uniti nella nuova carta del mondo LAC, per avere una visione completa e di insieme della Terra e saper collocare gli eventi naturali ed umani che vi hanno luogo.

P

er introdurre il tema di questo articolo proponiamo un esperimento. È molto

Collocare le informazioni Adesso immaginate una situazione

Questo semplice esperimento fa sorgere il dubbio che con la pioggia di notizie che ci cade addosso e

semplice e basta un televisore, o una

diversa: stesso notiziario, lo speaker

l’ubriacatura di tecnologia che ci

radio, o eventualmente un quotidiano:

parla con una carta del mondo alle

inebria, siamo travolti giorno dopo

quel che ci interessa sono le notizie.

spalle nella quale vengono inquadrate

giorno da un vortice di informazioni

le aree di interesse (se ascoltate la ra-

che viaggiano sempre più velocemente,

notiziario e ascoltate con attenzione,

dio o leggete, la carta ce l’avete appesa

ma noi non sappiamo collocarle,

cercando di capire, e non di sentire

alla parete). Ogni tanto capita davve-

quindi ne perdiamo parte del

e lasciar scorrere via nell’anticamera

ro, ma di rado. Abituati come siamo

significato. Questo fenomeno avviene

del cervello, le informazioni.

alla comunicazione per immagini, alla

a tutti i livelli di dettaglio, ma a scala

Probabilmente noterete due cose:

maggior parte delle persone le notizie

mondiale riguarda una larga fetta

le notizie sono tante; il ritmo è

resteranno più impresse e risulteranno

della popolazione, ogni sera verso

serrato (ovviamente nella lettura del

più chiare a tutti quelli che, come me,

l’ora di cena.

giornale il ritmo lo decidete voi).

non saprebbero individuare proprio

Se vogliamo e auspichiamo che le

Forse qualcosa vi sfugge, o non

quello staterello africano. Vederlo lì,

informazioni possano essere fruibili

vi arriva nella sua interezza, avete

quel luogo di collocazione incerta,

come tali e non come rumore di

la sensazione che vi manchi una

con le sue dimensioni e i suoi confini

fondo, un modo semplice per ovviare

tessera del puzzle... astenendoci dal

(e magari la sua struttura orografica)

all’inconveniente sperimentato è tenere

commentare la completezza delle

è tutta un’altra cosa. Non solo, ma

il mondo sott’occhio con una bella

informazioni che vengono solitamente

la volta che ci ricapiterà di sentirne

carta. Una bella, ‘vecchia’ carta che

trasmesse, è probabile che uno dei

parlare ripescheremo quell’immagine e

ci ricordi dove siamo, chi abbiamo

pezzetti mancanti sia l’informazione

saremo probabilmente più preparati in

intorno, quanto siamo vicini o lontani

geografica.

geografia.

dai luoghi di cui si parla, cosa ci sia

Dunque, sintonizzatevi sul

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nel mezzo. E già questo amplierebbe

e come si stanno muovendo, laddove

lunga e avvincente esplorazione

Verne che sembrava conoscere ai suoi

cui l’uomo, con strumenti allora

il settimo, enumerati i cinque ‘classici’

non poco la nostra capacità di

ad esempio nella crosta si produce

dell’ambiente sottomarino, ricchissima

tempi apparecchi come sommergibili

fantascientifici, può vivere e da cui può

con l’aggiunta dell’Antartide. Ed è

comprensione delle informazioni, e

una frattura e le rocce che si trovano

di riferimenti geografici e guidata,

e respiratori subacquei, c’è alla base

ricavare tutto il necessario. Il fondo

proprio la visione complessiva di questi

quindi l’utilità di riceverle e il grado di

ai due lati della frattura si spostano

anche nella fantasia, dalle mappe:

del romanzo una grande ricerca

dei mari è visto semplicemente come

‘sette continenti’, accostando le acque

consapevolezza media collettiva.

verticalmente formando delle isole.

quelle del Capitano Nemo. Al dilà

che riguarda il mondo sottomarino,

parte del mondo. Potremmo dire come

alle terre emerse, che la nuova carta del

Senza andare a indagare sott’acqua,

dell’incredibile capacità predittiva di

considerato un altro ambiente in

un altro continente che potrebbe essere

mondo vuole rappresentare.

È chiaro che esistono modi più tecnologici per controllare dove

le stesse isole sembrano piovute dal

si trovi questo e quel paese, ma

cielo e finite lì per caso, magari pure

l’immediatezza della carta sempre lì,

allineate. La carta del mondo LAC ci

a portata di sbirciatina, riteniamo sia

mostra invece che in quel punto corre

insostituibile. Poi, naturalmente, si

una faglia, con tutte le conseguenze

può approfondire la ricerca con tutti i

relative. Allora, tonando all’esempio

sistemi disponibili al giorno d’oggi.

del notiziario, un evento sismico potrebbe risultarci immediatamente più comprensibile.

Le ‘radici’ delle terre Di carte del mondo ce ne sono tante:

Come si diceva sopra, vedere il mondo nella sua interezza e globalità, compresi i fondali, ci aiuta a collocare

fisiche, politiche, scolastiche, fronte/

le informazioni, a capirle oltre il

retro; ogni editore ha la sua. Differisce

clamore della notizia, a collegarle

la scala, variano i colori, ma lo scopo

l’una all’altra, a prevedere alcuni

rimane lo stesso: rappresentare i

eventi, e comunque ad evitare di

continenti del nostro pianeta per

focalizzarci sul dettaglio perdendo

rendere una visione d’insieme.

di vista il contesto, sia esso fisico,

Per sua natura la cartografia è

politico, economico o altro. Forse

uno strumento di sintesi, un modo

aiuta perfino a farci sentire meno

semplificato di rappresentare la realtà

‘bombardati’ e più consapevoli.

complessa, ovvero, come definita da

Questa utilità travalica i confini

Wikipedia, una “rappresentazione

dell’età scolare, quando qualche

simbolica ma veritiera di informazioni

carta appesa alle pareti delle aule

geografiche – o statistiche,

ancora la si vede, e ci accompagna

demografiche, economiche, politiche,

sempre, a casa, in ufficio, in famiglia.

comunque in relazione al luogo

Non sarebbe utile che in ogni casa

geografico nel quale si realizzano”.

e in ogni luogo di lavoro vi fosse

La carta del mondo realizzata da LAC ha una particolarità rispetto a

una bella carta del mondo sempre a disposizione?

tutte le altre: oltre alle terre emerse riporta i fondali. E non è una differenza da poco. Siamo abituati a vedere il mondo dal livello del mare in su: coste,

Il settimo continente Torniamo al livello del mare e

pianure, montagne, isole. Ma

reimmergiamoci come il Nautilus

ricordiamoci che tutte queste terre

del famoso romanzo di Jules Verne

hanno le loro ‘radici’ sotto l’acqua

Ventimila leghe sotto i mari. Questo

che ricopre gran parte del pianeta.

capolavoro letterario dell’Ottocento,

Osservando i fondali si capisce meglio

che è considerato il primo romanzo

come si sono formate le terre emerse

di fantascienza, ci guida in una

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La carta del mondo Formati: 68x42; 98x61; 136x84; 200x124 Scale equatoriali: 1:60.000.000; 1:40.000.000; 1:30.000.000; 1:20.000.000 Proiezione: Van der Grinten Tipologia: Carta politico-fisica Contenuti grafici:  Campitura a colori delle nazioni Rete stradale:  Simboli puntuali delle aree urbane per quantità di abitanti  Sfumo orografico per aree emerse e fondali marini Toponomastica:  Nomi delle aree urbane diversificati per quantità di abitanti (oltre 2000 nomi)  Toponomastica relativa alle principali emergenze fisiche del territorio  Toponomastica relativa ai mari e agli oceani

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