"La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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Ottobre 2013 Anno V - n. 49

Tra Mantova, Reggio Emilia, Modena e Rovigo

SPECIALE

STORIE PER IMMAGINI Frammenti dalla Bassa e dalla città

MIRANDOLA (M0) Inaugurato il nuovo municipio

GONZAGA (MN) I commercianti “adottano” le fioriere del centro

POLESINE CUR Offerta didattica 2013/14

EVENTI Fera d’Utober a Novi e Fiera di S. Simone a Rolo

«Gazzetta della Bassa» Mensile gratuito di informazione, cultura, storia e tradizioni locali

Segue a pag. 38 ►

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Via Borgo Trieste, 132/D - 0522 1697714 Siamo aperti tutti i giorni con orario continuato 9.00-19.00 Sabato 9.00-12.30

In copertina Correggio in una foto di Martina Bertacchi

Copia gratuita



PrimoPiano

Editoriale Ottobre 2013 | anno V - n 49

14

ROCK IN QUISTELLO

20

QUANDO I PADRONI CONTROLLAVANO I MEDICI...

QUISTELLO. Eventi. Di Edoardo Calciolari SUZZARA. Storia locale. Di Attilio Pignata

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FESTA D’AUTUNNO A PEGOGNAGA

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CARO GIACOMO, TI SCRIVO...

41

AL VIA I NUOVI CORSI DI INGLESE PER ADULTI

44

LA CUCINA DI WILSON

PEGOGNAGA. Eventi. Di Vittorio Negrelli REGGIOLO. Attualità. Di Roberto Rinaldi POVIGLIO. Attività

CUCINA. Di Wilson Blasi

Per la vostra pubblicità Per i tutti i comuni*: Sig. Marco Barbieri tel. 328 0050604 *

Per i comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Reggio Emilia, Correggio e Campegine: Sig. Alberto Predieri tel. 348 3134825 IL PROGETTO Gazzetta della Bassa, o meglio la Bassa. È una testata diffusa gratuitamente nel territorio d’incontro di tre province: Reggio Emilia, Mantova e Modena. Di cosa trattiamo? Di usanze e tradizioni del nostro territorio, di enogastronomia, dialetto, storia locale e ancora volontariato, solidarietà... Da ultimo, ma con un occhio di riguardo, la Bassa guarda all’Arte e alla creatività del territorio, ai tanti artisti più o meno noti, e cerca di dar loro la visibilità e l’attenzione che meritano. In appendice è presente una parte di carattere più generale dedicata all’attualità e alle opinioni. La Bassa è un giornale plurale, non legato a partiti, organizzazioni religiose o altro. Dove siamo? Ci trovate nei luoghi di incontro: bar, locali, attività commerciali. La Bassa è distribuita nei seguenti comuni: Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Pomponesco, Viadana, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Moglia, Novi di Modena, Concordia e Mirandola.

BENTROVATO AUTUNNO!

L

’indole allegra del nostro territorio non impedisce la continuazione anche nel periodo autunnale di eventi all’aperto. Anzi, per una sorta di compensazione con le giornate che via via si fanno sempre più buie, pare che le persone reagiscano proprio cercando momenti di festa, di svago. In questo numero abbiamo dato particolare risalto alle fotografie, immagini che non hanno implicite intenzioni artistiche, ma documentarie, che narrano “storie per immagini. Il fresco, d’altra parte, comporta anche qualche vantaggio: cambiano le abitudini alimentari rispetto ai mesi più freddi e finalmente possiamo ritornare a gustare i piatti tipici della nostra zona! Anche quest’anno cercheremo di andare alla scoperta delle nostre tradizioni apportando, un po’ qua e un po’ là, innovazioni e novità.■

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Gazzetta della Bassa

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BREVI DALLA BASSA

San Biagio (MN)

Caotic Pork-Beer,

Gugiol&Rock’n’Roll

Una nuova manifestazione promossa dall’Associazione Culturale Caotic Group

R

itorna l’Associazione Culturale Caotic Group che, per la prima volta, presenta una manifestazione autunnale Caotic Pork - Beer, Gugiol & Rock’n’Roll venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre presso la tensostruttura coperta Palacaotic a San Biagio di Bagnolo San Vito (MN). Sarà attivo lo stand gastronomico con piatti a base di suino, il venerdì e il sabato sera dalle ore 19.30, la domenica a pranzo dalle ore 12.00; inoltre si potrà gustare una

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vasta scelta di birre. Venerdì 4 ottobre dalle 21.00 concerto di “Frenchi Fagiano e i Nedar Mut”, rock-blues elettrico con i testi agricoli ruspanti, veri e propri inni della mantovanità agricola. Sabato 5 ottobre dalle 21.00 concerto di “Slick Steve & The Gangsters”, quartetto esplosivo con sonorità vintage, Swing, Rock’n Roll e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocoleria. Domenica 6 ottobre dalle 14.30 giochi e gara di mini-gessetti per i bambini dai 3 ai 12 anni, a seguire Dj Set Afro By JAY Dj. Info: www.caoticage.com - pagina Facebook: Caotic Age – cell. 348.0328591. Area feste San Biagio - Palacaotic c/o campo sportivo di San Biagio di Bagnolo San Vito (MN) - Via del

Fabbrico (RE)

Mercatino del riuso

Appuntamento per domenica 20 ottobre È in programma per domenica 20 ottobre a Fabbrico la 9° edizione del mercatino del riuso, organizzato dal Comune di Fabbrico. Dalle ore 9 alle 18,30 per le vie del centro del paese si avrà quindi l'occasione di dare nuova vita ad abiti e oggetti dismessi. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Fabbrico, tel. 0522751923, e-mail biblioteca@comune.fabbrico.re.it In caso di pioggia l'iniziativa si svolgerà domenica 27 ottobre. Bersagliere, area adiacente alla S.S. 413 Romana, a 1 minuto dal casello di Mantova Sud dell'Autostrada del Brennero direzione Mantova. Gazzetta della BASSA

Editore: Editrice La Clessidra Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) Tel. 0522 210183 - redazione@clessidraeditrice.it Direttore responsabile: Davide Donadio Grafica: Paola Torelli Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE) Pubblicità: BMG Immagine, commerciale Sig. Marco Barbieri, tel. 328 0050604 - info@bmgimmagine.it Alberto Predieri, tel. 348 3134825 prediericomunicazione@gmail.com Gazzetta della Bassa Registrazione n. 1243 del 25/01/2011, Tribunale di Reggio Emilia

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Spazio a cura della Confesercenti LIBRI

Storia di Reggiolo Pubblicato il libro della Storia di Reggiolo in 3 volumi, a cura di Franco Canova e Galeazzo Nosari

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uesta estate è stata presentata al pubblico l’ultima fatica del reggiolese Canova e del suzzarese Nosari, ricercatori storici che collaborano da oltre un decennio e hanno pubblicato insieme o autonomamente in questi anni una decina di libri relativi alla storia dei paesi del Destra Po. Quel che va sottolineato, nei tre volumi su Reggiolo così come negli altri citati, è la trascrizione integrale dei Battezzati, oltre alla ricostruzione delle vicende storiche: una originalissima forma di storia dei paesi considerati che consente di recuperare intere genealogie di famiglie locali. A Reggiolo, dal 1564 al 2013, il volume 2° e il 3° allegati alla Storia riprendono circa 50.000 nati nel corso di 4 secoli e mezzo, rilevati dai Registri parrocchiali, insieme ai loro genitori (altri 100.000 nominativi). Questo ha consentito di mettere in luce una quindicina di famiglie, tra quelle signorili e comuni, presenti in Reggiolo dai primi secoli ad oggi. I volumi sono dotati di un CD che offre la possibilità di ripercorrere le origini

della propria famiglia da parte di molti reggiolesi, semplicemente cliccando sul proprio cognome e così risalire al loro più antico avo presente in Reggiolo. Gli Autori hanno ripercorso i tratti della storia millenaria del paese, in un nuovo contesto rivisitato con attenzione e con riferimenti archivistici inediti. Il primo volume è così arricchito di mappe, cartine, immagini e fotografie che restituiscono al meglio una lunga serie di vicende che hanno attraversato Reggiolo. Dati inediti, tabelle sintetiche, schede di generi alimentari, merci, commercio ecc. precisano l’evolversi della situazione sociale, politica, economica di Reggiolo negli ultimi 150 anni. I tre volumi (1312 pagine complessivamente) sono in vendita nell’Edicola Marinelli in piazza Martiri e nella Libreria “Miti e Leggende” di via Matteotti, al costo di € 30,00 complessivamente. Essendo la tiratura limitata (200 copie), si sollecita l’acquisizione prima di rimanere sguarniti di questo importante testo storico.■

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Guastalla Guastalla (RE), Galleria Gonzaga, tel. 0522/824323 830682 - e-mail: paola.cantoni@confesercenti.org

IMPRESE DEL COMMERCIO, OSSERVATORIO CONFESERCENTI

L

a crisi non allenta la sua presa sul commercio: segnali di miglioramento solo sul 2012, ma è ancora un’estate nera secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Confesercenti. Tra Luglio e Agosto 2013 persi quasi 3.000 esercizi, bruciata la piccola ripresa di primavera. Il commercio al dettaglio fugge dai negozi: nei primi 8 mesi del 2013 2.000 nuove imprese su aree pubbliche ma 14.000 esercizi in sede fissa in meno. La maggior parte delle nuove imprese sono giovanili, ma donne e giovani guidano anche la classifica delle cessazioni. Si accorcia la vita delle imprese: nel 2013 sparito il 36,9% degli esercizi che hanno avviato l’attività nel 2009. “La recessione, tecnicamente, sta per finire. Purtroppo non si può dire altrettanto della crisi del commercio e di quella del turismo”. Così il Segretario Generale di Confesercenti Mauro Bussoni commenta le rilevazioni dell’Osservatorio. “Ormai è chiaro a tutti che le liberalizzazioni delle aperture non servono ad agganciare la ripresa: il miglioramento dei dati 2013 sul 2012 è così lieve

da sembrare più che altro un rimbalzo, soprattutto se si considera che l’unico settore ancora vitale è quello degli esercizi commerciali su area pubblica. Il commercio appare essere a rischio destrutturazione: le imprese in sede fissa scompaiono, sostituite da quelle su area pubblica; ma anche nei nostri mercati storici gli imprenditori italiani continuano a cessare le attività, sostituite a loro volta da imprese straniere, che hanno un ciclo di vita molto più breve - intorno ai due anni - e che spesso investono i profitti all’estero”. “Particolarmente preoccupante, poi - continua Bussoni - è la situazione di donne e giovani: le due fasce più colpite dalla crisi occupazionale. Intraprendono l’avventura imprenditoriale per crearsi un lavoro: ma la domanda interna è ancora bassissima, e il mercato asfittico”. “Ora il Governo dia risposte nuove e convincenti per impedire il crollo di un comparto economico di vitale importanza per l’economia e l’occupazione italiana - conclude il Segretario Chiederemo al Ministro Zanonato e al Presidente Letta un piano straordinario per rilanciare il commercio.”

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BREVI DALLA BASSA

SAN BENEDETTO PO (MN)

La DEMOLIZIONE

DEL PONTE MAI INAUGURATO Costruito nel 1965, non è mai stato ufficialmente inaugurato

È

partita in queste settimane la progettazione del nuovo ponte a San Benedetto Po. Quello che verrà demolito venne costruito nel 1965, sono solo 48 anni fa ma i primi cedimenti risalgono al marzo 1991. Un ponte che presenta una “malattia misteriosa”. Nel 1993 (dopo soli 26 anni un ponte che presenta dei cedimenti!) inizia la chiusura totale poi la riapertura, poi ancora la chiusura e così ogni tanto, per lavori in corso, il ponte veniva chiuso al traffico, con un grosso disagio (e tanta rabbia) per l’economia dei paesi limitrofi e della gente che lavora e ha bisogno di usare quel ponte. Nel 2012 il terremoto ha inferto un colpo molto pesante. Ora si legge che i lavori dovranno essere eseguiti in un anno e mezzo. E nel frattempo come si fa a passare da una sponda all’altra? Ci sono proposte per forme alternative di mobilità: un ponte provvisorio in chiatte (ma

06 Ottobre 2013 | anno V - n 49

non ci sono i soldi), trasporto con traghetto o battelli o rimborsi per chi sceglierà di utilizzare il ponte autostradale. Sulla “Gazzetta” dell’11-8-13 a firma dell’Ing. Marcello Rabitti si legge che i pali vennero costruiti molto più corti (30-31 metri) rispetto a quelli previsti dal progetto di 43 metri. Il risparmio è stato di un milione di euro. Questa “malattia misteriosa” spiega perchè il ponte sta sprofondando in maniera asimmetrica. Leggiamo anche che L’ANAS l’ha “rifilato” alla provincia e che questa “malattia” ha comportato e comporterà pesantissime conseguenze e un costo sociale per tutti noi senza parlare di tempi persi, percorsi alternativi e tantissimi soldi spesi per un ponte da demolire. Ma non finisce lì, c’è un episodio che ha dell’incredibile e forse è l’unico accaduto in Italia: quel ponte non è mai stato inaugurato. Come è possibile?

C’è un testimone e i fatti. E’ il giorno 3 novembre del 1966 (ma il ponte era già finito dal mese di giugno, ci dice il testimone) e succede un fatto strano: due viaggiatori modenesi arrivano con l’auto e si fermano all’inizio del ponte. In coda ci sono due auto guidate da due persone di San Benedetto Po. Le tre macchine si fermano perché sulla strada, all’inizio del nuovo ponte, avevano messo un pino di traverso, come dire chiusura provvisoria. Alla destra del nuovo ponte c’era il vecchio ponte in chiatte che serviva per attraversare il fiume ed era aperto. Gli automobilisti scendono e discutono tra di loro e dicono: cosa facciamo? Che strada prendiamo? Ecco che i primi automobilisti (modenesi) decidono di spostare quel pino e di gettarlo nel lato sinistro della strada dove inizia il nuovo ponte. Loro iniziano ad attraversarlo e di seguito anche gli altri. Da allora la viabilità è sempre continuata e mai nessuno ha pensato ad una cerimonia inaugurativa. Incredibile, vero? Eppure la storia è questa: a San Benedetto Po verrà demolito un ponte mai inaugurato, parola di uno dei due testimoni presenti quel 3 novembre di 47 anni fa. ■ Attilio Pignata

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Spirito di conservazione


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otto gli storici portici di Correggio si è svolta il 14 e 15 settembre la 13°edizione di Fricandò, il nome è nato da una parola della tradizione dialettale, un misto di avanzi alimentari che, uniti, formavano un piatto povero, ma saporito. Per le vie del Borgo si sono alternati artisti come mimi, acrobati, pittori, giocolieri, equilibristi e clowns. Hanno suscitato notevole interesse i giochi di fuoco e danza ma non sono passati inosservato anche i tanti complessi musicali. Foto Martina Bertacchi

D

al 15 al 23 settembre si è svolto presso il Campovolo di Reggio Emilia Festa Reggio, organizzata dal organizzata dal PD di Reggio Emilia. Durante le serate nei diversi palchi della manifestazione si sono alternati musicisti, politici e opinionisti. Foto Graziella Collura

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NOVI DI MODENA

Fera d’Utober

11-12-13 ottobre

A

ppuntamento a Novi di Modena con la Fera d’Utober dall’11 al 13 ottobre. Saranno molti gli eventi e le esposizioni proposti quest’anno nell’ambito dei 3 giorni di festa della fiera. Innanzitutto rispetto allo scorso anno è stata aumentata l’area dedicata alla manifestazione, dal momento che verranno occupate anche le ex aree rosse aperte al traffico veicolare. Una tre giorni di festa dedicata alla convivialità e allo stare insieme, che, grazie ai molteplici eventi proposti, va incontro alle esigenze e ai gusti di un pubblico diversificato, dai grandi ai più piccoli. In particolare tra gli eventi da seguire, segnaliamo:

Venerdì 11 ottobre: Taverna Rock

Serata dedicata alla musica rock. Dalle ore 19,30 alle 24,00 si alterneranno sul palco Alberto Bertoli, i Rio e la Band Hot Rock Blues. A condurre la serata, Andrea Barbi da TRC TeleModena. Ma la serata non sarà dedicata solo alla musica, saranno aperti anche gli stands gastronomici dove sarà possibile cenare. 12 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Sabato 12 ottobre: Notte delle lanterne gialle

Alle ore 18,00 apertura della serata a cui seguiranno mostre e concerti. Evento clou della giornata alle ore 19,30 quando in Piazza Martiri, all’interno del percorso della ricostruzione, si potrà assistere a “Lanterne piccole, ma grandi desideri”, che culminerà nel lancio in cielo di 150/200 lanterne.

Domenica 13 ottobre: Fiera tradizionale

Nella giornata di domenica la fiera entra nel vivo con l’arrivo degli espositori e degli hobbysti. Durante la giornata sarà quindi possibile fare shopping tra le bancarelle e visitare le diverse mostre proposte durante il periodo della fiera. Inoltre, saranno aperti anche gli stands gastronomici dove sarà possibile assaggiare cibi e piatti tradizionali.■ Gazzetta della Bassa


ROLO

FIERA DI SAN SIMONE 26-27 ottobre

R

olo attende ogni anno la Fiera di San Simone. E anche dai paesi limitrofi arriva spesso una partecipazione numerosa. Vediamo di vedere il ricco programma di quest’anno, almeno nelle sue linee generali. Negozi aperti, mostre ed eventi di ogni tipo! SABATO 26 OTTOBRE Alle ore 10 vi sarà l’inaugurazione Fiera, con l’apertura di stand e taglio della torta del Ventennale Alle ore 15,30 – Nelle vie del centro sfilata storica “Passeggiata tra storia e leggenda “ con la partecipazione de I Musici e gli Sbandieratori della Contrada Monticelli di Quattro Castella e La tavola di Bisanzium Alle 18, presso il Portico del Municipio, la Premiazione “Al vein ad na volta”, mentre dalle ore 21, in Via Pertini - Zona Ristorante, esibizione della “Compagnia dei Focolieri di Nuvolato”: spettacolo di ferro e fuoco Durante tutto il giorno Rolo sarà movimentato da artisti di strada, bancarelle artigianali, i mestieri di un tempo, e da stand gastronomici, nonché da I norcini del “Cicciolo d’Oro” faranno i salami, le salsicce e i ciccioli nel cortile del Municipio DOMENICA 27 OTTOBRE Sarà questa la giornata caratterizzata dalla presenza di mestieri antichi con il Sipario Medievale, la Civiltà delle erbe palustri (Bagnacalvallo) Mercanti Ravignani (Ravenna) e la Ghironda; l’atmosfera sarà poi resa ancora più suggestiva dalla presenza del mulino ad acqua e la cottura del pane nel forno a legna al Forno Sgarbi (Via Roma). Ma eccovi la “geografia” del divertimento di domenica 27 ottobre: Il Cicciolo d’oro nel Cortile Municipio Gazzetta della Bassa

La batdura e la pigiatura presso le Scuole Medie Trattori e auto d’epoca (Via Ungaretti) Ludobus, laboratorio ludico con giochi di legno per bambini (luogo definito a breve) Laboratorio di Halloween a cura dei Giovani della Croce Rossa Bancarelle dell’ingegno in via Battisti e via Garibaldi Il mercato in Via L. Da Vinci I prodotti della terra e gli alimentari in Corso Repubblica, via Roma, V.le Resistenza LE MOSTRE Presso il Municipio in C.so Repubblica BAMBOLE IN GIOCO di Melli Franca INSIEME SULLA VIA DELL’ARTE a cura del Comitato Chernobyl e Sartoretti Personale DI FAUSTO BIANCHINI MUSEO DELLA TARSIA “La bottega di Giuseppe Preti” Presso il Centro Jolly via Battisti Personale DI ALBERTA BAGLIONE Mostra fotografica CONTRASTI a cura del circolo Grandangolo di Carpi COME SI PREPARAVANO PER LA NOTTE LE NOSTRE NONNE a cura di Lidia Mantovani INTARSIATORI di Rolo In Via Garibaldi (ex negozio Dettagli) Intarsiatori e hobbysti In Corso Repubblica I 20 ANNI DI SAN SIMONE L’USTARIA DA BEVER IN VEIN presso la zona sportiva di via Pertini Aperta sabato e domenica a pranzo e a cena.Prenotazioni presso le Tabaccherie: Barberi Bice 0522.666523 e Guerra Cristina 0522.666744. ■ Ottobre 2013 | anno V - n 49 13


Quistello pagine di promozione culturale

ROCK IN QUISTELLO! Come ogni anno torna la fortunata rassegna “Lux on the Rock”

D

a parecchi anni, sei per la precisione, caratterizza l’inverno musicale in Oltrepò Mantovano scuotendo le mura del Cinema Teatro Lux con le sue coinvolgenti vibrazioni: si parla ovviamente della rassegna “Lux on the Rock”, fortunata kermesse sonora organizzata come di consueto dall’associazione giovanile locale “Spazio Giovani Quistello” col patrocinio dell’amministrazione comunale. Saranno quattro, come da tradizione, gli appuntamenti offerti dal cartellone del cinema teatro Lux destinato a questa iniziativa: esordio stagionale venerdì 25 ottobre con un tributo ai Rolling Stones degli Sticky Fingers, la maggiore band italiana a riproporre il repertorio della leggendaria band di Jagger e soci. Ritorno sul palco venerdì 22 novembre con una tribute band dedicata all’ex Genesis e altra figura chiave della musica rock contemporanea Peter Gabriel. Terza tappa tutta dedicata ad una delle voci italiane più amate di sempre, niente meno che la straordinaria Mina, assente dai palchi del panorama musicale italiano da oltre trent’anni, riproposta in chiave contemporanea dalla Viale Mazzini band nella serata di venerdì 28 febbraio 2014. Chiusura col botto grazie all’elettrizzante

hard rock degli intramontabili AC/DC, sul palco si scateneranno i componenti della Ball Breaker Band, meritevoli portavoce delle travolgenti evoluzioni musicali del gruppo australiano più conosciuto di sempre, appuntamento al Lux venerdì 28 marzo 2014. Come ogni anno l’offerta presentata dallo staff e dai collaboratori di “Lux on the Rock” suscita grande fascino ed una notevole attrattiva per tutti coloro che intenderanno passare una piacevole serata all’insegna della grande musica nazionale ed internazionale. Per info e prenotazioni (a partire da 15 giorni precedenti la data dello spettacolo): 0376 619974 / biblioteca@comune.quistello.mn.it ■ Edoardo Calciolari

Spazio concesso gratuitamente dalla redazione della «Gazzetta della Bassa» per dare sostegno e comunicazione alle attività e degli eventi del paese.

14 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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San Benedetto Po

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FORMAZIONE

Progetto professionalità Ivano Becchi Rivolto ai giovani dai 18 ai 36 anni che vivono o lavorano in Lombardia

È

aperto il bando per l’edizione 2013/2014 del Progetto professionalità Ivano Becchi rivolto ai giovani dai 18 ai 36 anni che vivono o lavorano in Lombardia. Fin dal 1999, infatti, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia offre ai giovani del territorio l’opportunità di crescita professionale valorizzando il merito, indipendentemente dal titolo di studio conseguito, purché i soggetti partecipanti siano già inseriti nel mondo del lavoro o della ricerca. In particolare vengono sostenute in modo totale e gratuito le spese per un massimo di 25 progetti personalizzati di formazione, da svolgere presso imprese, associazioni, istituti universitari o di ricerca, scuole e pubbliche amministrazioni, in Italia o in altri Paesi. I progetti promossi devono fornire nuove esperienze o conoscenze personali principalmente praticolavorative, non limitandosi a proporre apprendimenti esclusivamente teorici. La durata massima

16 Ottobre 2013 | anno V - n 49

di ogni progetto è di sei mesi durante i quali il candidato selezionato sarà affiancato da un tutor selezionato dalla Fondazione. Le domande dovranno essere inviate alla Fondazione entro il 15 novembre 2013 tramite la sezione “Iscrizione on line” del sito www. fbml.it (Progetto Professionalità) e dovranno essere corredate da: curriculum vitae, certificato di residenza storico, referenze con giudizi documentati e firmati, descrizione del percorso formativo proposto con indicazione degli enti disposti a ospitare il candidato, documento attestante la titolarità di permesso soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (per i cittadini stranieri). Nel caso in cui il percorso proposto venisse svolto all’estero si richiede la conoscenza della lingua rilevante o della lingua

Gazzetta della Bassa


inglese. Requisiti richiesti: - cittadinanza italiana, comunitaria, della zona Schengen, straniera (con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo); - residenza o luogo di lavoro in Lombardia (da almeno un anno); - attività o esperienza lavorativa; - età compresa tra i 18-36 anni (all’atto della domanda). ■

Musica e solidarità

21 Ottobre concerto di Ruggero Scandiuzzi

S

i rinnova anche quest’anno, al Teatro Lux di Quistello, l’appuntamento con la musica e la solidarietà. Dopo gli spettacoli dello scorso anno, che hanno registrato il tutto esaurito e portato un concreto aiuto alla Parrocchia S. Bartolomeo di Quistello, Lunedì 21 Ottobre alle ore 21 sarà Ruggero Scandiuzzi ad allietare la serata voluta e organizzata, con la consueta maestria, da M. Grazia Zoboli. E per rendere la serata ancora più coinvolgente, saranno presenti sul palco, per la gioia di tutti gli appassionati, Daniele Tarantino e Lia Zorzetti dell’Orchestra Bagutti. Sarà certamente ancora una volta una grande serata all’insegna della musica, del bel canto e della solidarietà. E sicuramente i tanti appassionati non si lasceranno sfuggire l’occasione di apprezzare gli artisti dal vivo in quel gioiellino della bassa mantovana che è il Teatro Lux di Quistello. Ingresso: 12 euro. Per informazioni e prenotazioni Erboristeria Exedra (0376 618510) - La Rustica 338 6169573 Info Teatro: 377 2871924 - www.cinemateatrolux.com.■

Spazio concesso gratuitamente dalla redazione della «Gazzetta della Bassa» per dare sostegno e comunicazione alle attività e agli eventi del paese. Gazzetta della Bassa

Ottobre 2013 | anno V - n 49 17


Spazio concesso gratuitamente dalla «Gazzetta della Bassa» all’Associazione Commercianti per dare comunicazione delle attività del paese. L’Associazione Commercianti è indipendente dalle attività imprenditoriali della testata.

Poggio Rusco

Attività, Informazioni utili, Manifestazioni

Autunno d’autore

cultura

Ciclo di incontri tra scrittore e lettori

L

’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio Rusco, la Biblioteca Comunale “A. Mondadori” di Poggio Rusco, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Villa Poma e la Biblioteca Comunale “LibriAmo” di Villa Poma presentano “Autunno d’autore”, ciclo di incontri tra scrittore e lettore. Prossimo appuntamento giovedì 10 ottobre presso la Biblioteca Comunale Villa Poma, dove lo storico Giancarlo Malacarne presenta la sua ultima pubblicazione “Fruscianti vestimenti e scintillanti gioie. La moda a corte nell’età Gonzaghesca” (Ed. Linea Quattro, Verona, 2012). Giovedì 24 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Poggio Rusco incontro con Rita Bruschi e il libro “Dal Po all’Albania. 1943-1949: un medico mantovano tra guerra e prigionia”

18 Ottobre 2013 | anno V - n 49

(Scripta Edizioni, 2013 Memorie di guerra). Presentazione a cura di Barbara Bizzarri. Giovedì 7 novembre, presso la Biblioteca Comunale Villa Poma, Villa Poma Archeologica presenta la tesi di laurea “Rinvenimenti numismatici di età romana dalla villa urbano-rustica di Corte Bategonia” di Marco Testolin. Presentazione a cura di Mauro Vincenzi - Presidente Gruppo Archeologico Ostigliese. Giovedì 21 novembre incontro con Alessando Sanna e con il libro “Fiume lento. Un viaggio lungo il Po” (Ed. Rizzoli, 2013) presso la Biblioteca Comunale Poggio Rusco. Presentazione a cura di Giulio Benatti. Giovedì 5 dicembre presso la Biblioteca Comunale di Poggio Rusco Danilo Bizzarri presenta il libro di Dino Raccanelli “Mmmòcina” (Edizioni Lui, 2013). Ultimo appuntamento mercoledì 11 dicembre presso la Biblioteca Comunale Villa Poma con “Racconti dall’Isola del Vagabondo. Voci e ricordi dei Gazzetta della Bassa


nostri amici a quattro zampe” a cura di Chiara Bianchi, gli amici a quattro zampe si raccontano. Presentazione a cura dei volontari del Canile intercomunale di Mirandola. Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 21,00.

Per info: Biblioteca Comunale A.Mondadori - P.zza I Maggio, 9 Poggio Rusco Tel. 0386/51057 Biblioteca Comunale LibriAmo - Via R.Sud, 13 Villa Poma Tel. 0386/565172. ■

informazioni

MANUTENZIONE RECINZIONI

R

iportiamo la seguente informazione di servizio pubblicata sul sito del Comune di Poggio Rusco a firma del Sindaco Sergio Rinaldoni e indirizzata a tutti i proprietari di immobili con recinzioni confinanti con la pubblica via e realizzate con essenze vegetali: “L’articolo 29 del Codice della Strada prevede che tutti i proprietari di immobili con recinzioni confinanti con la pubblica via, realizzate con essenze vegetali (alberi, arbusti, siepi, ecc.) devono provvedere alla costante manutenzione delle stesse per

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impedire che con la crescita dei rami sporgano verso marciapiedi, strade, ecc. creando intralcio al passaggio di pedoni, veicoli, ecc. Quest’Amministrazione Comunale provvederà ad effettuare controlli nell’ambito del territorio e qualora emergano situazioni di scarsa manutenzione inviterà i proprietari ad adeguarsi alla normativa, fissando i termini entro i quali si dovrà provvedere. Si invita, pertanto, a provvedere con la massima attenzione, affinchè gli interventi dell’Amministrazione Comunale siano minimi, tenendo conto che lo stesso art. 29 del Codice della Strada prevede sanzioni per chi non ottempera a tali disposizioni.”■

Ottobre 2013 | anno V - n 49 19


Suzzara pagine di eventi e promozione cultur

STORIA LOCALE

QUANDO I PADRONI CONTROLLAVANO I MEDICI... Aperto TUTTI I GIORNI A MEZZOGIORNO Sabato sera: gnocco fritto e tigelle Dal 1 settembre: Nuova apertura spazio bar giardino - Happy hours ven-sab-dom dalle 18 con ristorante sempre in funzione Via Bettine 13/A, Brusatasso di Suzzara Tel. 0376 508256 - 0376 532723 - Cell. 333 5314235

20 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Nella seconda metà dell’800 i medici venivano pagati 4 centesimi di euro al mese

S

iamo nella metà del 1800 quando l’Ospedale di Suzzara non esisteva e l’assistenza veniva fatta a casa del malato. Allora c’era un medico che si chiamava residenziale (perché doveva abitare dove lavorava) ed era pagato dal Comune. Non poteva allontanarsi neppure per pochi giorni se non dopo aver avvertito la Deputazione Comunale. Doveva assistere gli ammalati poveri del Comune ed essere sempre pron-

to ad ogni chiamata Quel medico suzzarese si chiamava Dott. Antonio Fantozzi e percepiva 83.33 lire al mese! Oggi sono circa quattro centesimi d’euro! Ma la curiosità non finisce qui. Frugando il bel libro “Suzzara borgo, paese città” Ediz. Bottazzi 1983 a pag. 94 si legge una notizia che oggi fa sorridere se non piangere, chi controllava il medico residenziale? Il padrone! Anzi il possidente si legge, quello

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rale che oggi si chiama imprenditore, dirigente, direttore, manager, insomma il capo! Ebbene i possidenti potevano controllare l’operato dei dipendenti del Comune e quindi anche il medico comunale. Sentite cosa successe ad A. Fantozzi: il possidente Montecchi (che poi diventerà il fondatore dell’Ospedale) avanzò una protesta contro la trascuratezza del Dott. Fantozzi. Il Signor Carlo Montecchi sosteneva infatti che il Dott. Antonio Fantozzi era troppo spesso assente dovendo recarsi ad esercitare la professione anche a Borgoforte e per questo non curava i contadini ammalati e citava il caso della moglie di un suo bifolco, che gravemente ammalata, aveva dovuto aspettare per alcuni giorni la visita.

Bella questa vicenda, anzi triste, perché ci porta a immaginare un medico che lavorava tanto e un “padrone” che si preoccupa di una moglie del suo bifolco che stava male e nessuno la curava. La vicenda ci permette di pensare a quei tempi diversi dai nostri ma sempre vissuti da persone che dovevano lottare con l’eterno ciclo della vita, nel bene e nel male. Oggi se venisse al mondo il benefattore Carlo Montecchi, in veste di possidente, lo porterei subito a vedere l’Ospedale a lui intitolato e fargli vedere la trasformazione da Ospedale ad ASL. Come possidente-benefattore, avanzerebbe una protesta? Chissà cosa direbbe Carlo Montecchi, sui grandi cambiamenti avvenuti? ■ Attilio Pignata

MOSTRE

ALBANO SEGURI

H

Dal dopoguerra agli anni Cinquanta: la stagione dei grandi cambiamenti

a inaugurato il 15 settembre e sarà visitabile fino al 17 novembre presso la Palazzina IVECO (viale Stelvio Zonta, 56 - Suzzara) la mostra “Albano Seguri - dal dopoguerra agli anni Cinquanta: la stagione dei grandi cambiamenti”. L’esposizione documenta l’opera dello scultore mantovano, ritenuto da eminenti storici dell’arte uno dei più importanti maestri del ‘900.

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Ad Albano Seguri (1913-2001) sono già state dedicate importanti mostre antologiche in prestigiosi musei e gallerie pubbliche. La rassegna che si inaugura stavolta intende però rendergli uno speciale omaggio nel centenario dalla nascita. Nello spazio di viale Stelvio Zonta, saranno così esposte 13 sculture e oltre quaranta dipinti inediti realizzati negli anni Cinquanta. Per info: tel. 0376 432 432

Ottobre 2013 | anno V - n 49 21


22 Ottobre 2012 | anno V - n 49

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teatro

anselmi pegognaga | stagione teatrale 2013-2014

TENDA

SURVD

in collaborazione con Comune di Pegognaga Assessorato alla Cultura

IDPLJOLH D WHDWUR

12 ottobre 2013 | h 20.45

20 ottobre 2013 | h 16.30

BALLATA DI UOMINI E CANI

ISOLA DEL TESORO

26 ottobre 2013 | h 20.45

17 novembre 2013 | h 16.30

GABER SE FOSSE GABER

PIPPI PIRATA

di e con MARCO PAOLINI

Fondazione Aida

Narrazione per tubi e attori

di e con ANDREA SCANZI

Fondazione Aida

30 novembre 2013 | h 20.45

8 dicembre 2013 | h 16.30

ASPETTANDO GODOT

HÄNSEL E GRETEL

con NATALINO BALASSO, JURIJ

La zattera

FERRINI

13 dicembre 2013 | h 20.45

5 gennaio 2014 | h 16.30

MOLTO RUMORE PER NULLA

TUTTO IN UNA MELA

COMPAGNIA GANK TEATRO STABILE DI GENOVA

Fondazione Aida e Latrentina

11 gennaio 2014 | h 20.45

2 febbraio 2014 | h 16.30

QUALCUNO DI TROPPO.

Dive si nasce suore si diventa

MIMMO E PICCOLO

24 gennaio 2014 | h 20.45

9 marzo 2014 | h 16.30

Teatro del Canguro

tratto da “SISTER ACT”

LA TREBLINKA

MAMMA SALE E PAPÀ PEPE

di Vasilij Grossman

Elsinor teatro

T.T.T.EXPRESS e DENIS FONTANARI

8 febbraio 2014 | h 20.45

30 marzo 2014 | h 16.30

LA NAVE FANTASMA

GALLINE

con BEBO STORTI, RENATO SARTI

22 febbraio 2014 | h 20.45

IL MALATO IMMAGINARIO

TEATROAPERTO / TEATRO DEHON

15 marzo 2014 | h 20.45

STASERA NON ESCORT

con MARGHERITA ANTONELLI,

ALESSANDRA FAIELLA, RITA PELUSIO, CLAUDIA PENONI

28 marzo 2014 | h 20.45

MIO NONNO È MORTO IN GUERRA

di e con SIMONE CRISTICCHI

Assemblea teatro

BIGLIETTI

prosa: 18 euro (intero) / 16 euro (ridotto) famiglie a teatro: 5 euro (intero) / 4 euro (ridotto)

CAMPAGNA ABBONAMENTI _ 3526$

“Sostieni anche tu il teatro Anselmi” 10 spettacoli: 130 euro 6 spettacoli (fissi, indicati con

3(5 ,1)2

): 90 euro

Ufficio Teatro Tenda Anselmi Piazza Giacomo Matteotti, 1 46020 Pegognaga tel. 0376.5546223 info@teatroanselmi.it

Fondazione Aida tel. 045 8001471 fondazione@f-aida.it www.fondazioneaida.it


Eventi&Territorio

EVENTI

FESTA D’AUTUNNO A PEGOGNAGA Appuntamento dall’11 al 13 ottobre

U

na delle più belle e coinvolgenti manifestazioni del calendario delle iniziative culturali, spettacolari e ricreative di Pegognaga, è sicuramente la Festa d’Autunno che si svolge da venerdì 11 a domenica 13 ottobre nel centro storico laurenziano. La manifestazione è promossa dalla Pro Loco e dal Comune in collaborazione con enti, associazioni e commercianti del luogo. L’articolato palinsesto della Festa prevede per venerdì 11 ottobre alle ore 21 presso la

24 Ottobre 2013 | anno V - n 49

sala civica, la presentazione del volume “Arteletteratura – La cultura aiuta l’arte” a cura di Alessandra Demonte per E. Lui editore. Nella mattinata di sabato 12 ottobre presso l’impianto biogas di Agrienergia di strada Birla è programmata una visita guidata all’impianto che trasforma i liquami zootecnici in energia e fertilizzanti. A partire dalle ore 16 in sala civica, video mostra su “Una finestra sul nostro ambiente” a cura dell’associazione “Ecosostenibile”,

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PEGOGNAGA. notize utili e volontariato mentre alle ore 19 presso il centro commerciale San Lorenzo ci sarà un buffet con aperitivi, musica e negozi aperti sino a mezzanotte. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 è prevista l’inaugurazione del nuovo “Teatro-Tenda Anselmi” e della stagione teatrale di Pegognaga promossa dal Comune e Fondazione Aida, con lo spettacolo “Ballata di uomini e cani omaggio a Jack London” di e con Marco Paolini. Il cloù della festa sarà domenica 13 ottobre, per tutta la giornata saranno presenti artistiche bancarelle, mercatino

del riuso e di hobbistica, stand gastronomici con i prodotti e i sapori dell’autunno, stand espositivi delle associazioni di volontariato, manifestazioni sportive, mostre, mercato degli ambulanti della Rocca, rievocazione degli antichi mestieri, spazio giochi per i bimbi, il luna park e il concorso “Autunno in vetrina” a cura dei commercianti. Nel pomeriggio in via Roma e in piazza Matteotti spettacoli musicali, sfilate di moda ed esibizioni di danza classica e moderna. ■ Vittorio Negrelli

CONFERENZE

ARCHEOLOGIA DELLE PRATICHE FUNERARIE

C

ontinua presso il Centro Culturale Livia Bottardi Milani (Sala Conferenze) il ciclo di incontri “Riti, necropoli, sepolture dalla preistoria alla tarda antichità” a cura di Daniela Benedetti. Prossimo incontro giovedì 10 ottobre con Giorgio Baratti (professore a contratto di Tecniche automatiche di rilevamento alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Statale di Milano) e “Testimo-

nianze funerarie della protostoria nella bassa pianura”. Giovedì 17 ottobre appuntamento con Daniela Benedetti e “I reperti raccontano l’ultimo viaggio. Pratiche funerarie e sepolture nel mondo romano”. Infine, Giovedì 24 ottobre Yuri Marano (borsista della I.K.Y. Greek State Scholarship Foundation) conduce l’incontro “Hic requiescit in pace: la cristianizzazione della morte (IV-VI secolo d.C.)”.■

Spazio concesso gratuitamente per dare comunicazione delle attività e degli eventi del paese. Vuoi sostenere anche tu queste pagine dedicate a Pegognaga? Puoi contattarci: Commerciale Sig. Marco Barbieri tel 328 0050604

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Ottobre 2013 | anno V - n 49 25


Gonzaga -

Eventi & Notizie I commercianti “adottano” le fioriere del centro storico

I

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commercianti dell’associazione “InsiemeGonzaga” e l’Amministrazione Comunale di Gonzaga hanno attivato “un’alleanza verde”: in periodo di crisi, infatti, anche la cura dell’arredo urbano può rappresentare un problema. Impossibile, nel momento di ristrettezze economiche a cui sono attualmente sottoposti i bilanci comunali, garantire la manutenzione delle ventiquattro fioriere in piazza Matteotti e nelle vie del centro, e così la giunta ha approvato una convenzione con i commercianti di “InsiemeGonzaga” per la promozione del progetto

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“Adottiamo una fioriera”. A fronte di un contributo di 2500,00 euro per la piantumazione di piante da fiori e arbusti, i commercianti provvederanno alla cura e al decoro delle fioriere, alla loro irrigazione e potatura per un intero anno. “Il tema della cultura dell’ambiente è tra gli obiettivi prioritari di questa amministrazione - spiegano il sindaco Claudio Terzi e l’assessore all’associazionismo Martina Falceri - è nostra intenzione,

inoltre, migliorare l’immagine del paese mediante la sensibilizzazione e la partecipazione diretta dei cittadini: con il progetto Adottiamo una fioriera inauguriamo un percorso virtuoso”.■

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Gazzetta della Bassa


SAN PROSPERO DI SUZZARA giana.

Altro momento significativo, parecchio visitata e L’edizione appena conclusasi, la si può apprezzata, è stata la moarchiviare come un’edizione veramente stra “radici straordinaria. della civiltà contadina”, an Prospero, la più piccola fraallestita preszione del Comune di Suzzara, ha so la sala civica e curata dal Prof. Carlo vissuto le tre serate di Festa con Prandi. In essa si sono potuti ammiraun clima e una partecipazione di pub- re i vecchi corredi di biancheria e nel blico davvero eccezionali, che nemcontempo abiti d’un tempo; all’esterno meno i più ottimisti avevano previsto; una bella e ricca “cornice” di trattori e fatta eccezione per l’organizzazione, attrezzature d’epoca. la Polisportiva, che ha saputo dare le Ma la Festa non è stata solo “cammimigliori risposte alle tantissime perso- nare e ricordare”, ma ha voluto essere ne che hanno preso parte ai differenti anche mangiar bene e ascoltare buona momenti previsti nel programma. musica (ballando). La bettola con le Sì è partiti venerdì, 6 settembre, con sue specialità, davvero tipiche della la 9^ Camminata “tra lo Zara e il Po” cucina “casalinga” è stata letteraldove i c. 300 podisti hanno potuto mente presa d’assalto accontentando camminare tra la natura, lungo un i buongustai ed i migliori palati: tanpercorso sicuro e tonificante. Una tissimi ed altrettanto graditi i compliCamminata che L’Associazione menti ricevuti. Sportiva Ricreativa e Culturale di San Infine, è doveroso ed importante riProspero ha predisposto con il patrocordarlo, la Festa aveva uno scopo ed cinio dei Comuni di Suzzara e Motteg- una finalità particolarmente rilevante:

La 34^ FESTA Paesana di San Prospero

S

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EVENTI il ricavato servirà per contribuire al recupero della Chiesa del Paese, chiusa per i danni subiti dal terremoto dello scorso anno. A questo proposito si è riservato un momento, nella serata di Venerdì, dove il Presidente della Polisportiva (Fausto Bertolini), affiancato dal Sindaco di Suzzara (Wainer Melli), dal Vice Sindaco di Motteggina (Rubes Calzolari) e dal Parroco Mons. Egidio Faglioni hanno pubblicamente richiamato il significato altamente solidaristico della Manifestazione e nel contempo simbolicamente consegnato il ricavato al Presidente del Comitato per recupero della chiesa medesima, Vanni Rossato (oltre 2.000 €. solo il ricavato della Camminata, il resto lo si vedrà a consuntivo Festa) Ovviamente una citazione ed un ringraziamento particolare va ai tanti volontari, soprattutto giovani, che con il loro impegno hanno reso possibile l’organizzazione di quanto detto. L’appuntamento dato è per il prossimo anno quando, questa è la promessa, anche grazie al generoso contributo della Festa, la chiesa potrebbe essere già agibile.■

Ottobre 2013 | anno V - n 49 27


PaginePagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mira di promozione culturale dedicate al Comune di

Spazio concesso gratuitamente dalla redazione della “Gazzetta della Bassa” per dare comunicazione delle attività e degli eventi del paese.

MIRANDOLA

NUOVA sezione PER la Scuola dell’Infanzia Inaugurata una nuova sezione alla Scuola dell’Infanzia “Sergio Neri”

N

el pomeriggio di venerdì 20 settembre è stata inaugurata la nuova sezione della Scuola dell’Infanzia “Sergio Neri” in via Toti 15. Come spiegato dal Sindaco di Mirandola Maino Benatti, la nuova sezione permette di ridurre la lista d’attesa ed è ospitata in una struttura prefabbricata di circa 200 metri quadrati. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre a Benatti, Lara Cavicchioli, Assessore alla Pubblica Istruzione, Dario Galli, Commissario straordinario della Provincia di Varese, Paola Cavicchioli, Dirigente scolastico della Direzione Didattica, Silvia Menabue, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, e Don Carlo Truzzi, Parroco di Mirandola. La costruzione della nuova sezione è stata resa possibile grazie ai contributi della Provincia di Varese che ha donato il prefabbricato, del

Comitato “San Giovanni” di Oneglia (Im) per la donazione degli arredi, al Comune di Cordenons (Pn) per la donazione finalizzata al progetto di decoro, al Vogue Fashion’s Night Out 2012 per la donazione finalizzata al progetto didattico, al Circolo Morandi di Mirandola per la realizzazione del progetto di decoro e all’associazione Agesci 1 e 2 di Mirandola per la collaborazione alla tinteggiatura dei locali. Il decoro esterno della Scuola è stato progettato da Gregorio Bellodi e Alessia Baraldi.■

MEDOLLA

un defibrillatore PER la Scuola Materna L. Benassi

I

Il defibrillatore è stato donato dal Nursind

l 27 settembre il NurSind, sindacato autonomo costituito da soli infermieri, ha consegnato un defibrillatore alla scuola materna paritaria Laura Benassi di Medolla con una cerimonia che ha visto la partecipazione (oltre che una delegazione della segreteria NurSind di Modena), di tutti i genitori dei bambini frequentanti la scuola e della dirigente Rita Casari.

28 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Il defibrillatore rappresenta un dono importante per la scuola, la collocazione di questo strumento è un messaggio positivo legato alla cultura della prevenzione spiega Mauro De Ceglie, segretario provinciale. “La donazione è stata possibile grazie all’aumento delle iscrizioni degli infermieri al nostro sindacato” ha spiegato Alberto Scigliuzzo, segretario amm.vo provinciale.■ Gazzetta della Bassa


andola e altrie comuni della Bassa Modenese i Mirandola paesi limitrofi

MIRANDOLA

Inaugurato il nuovo municipio Situato in via Giolitti, è stato inaugurato sabato 21 settembre

S

i è svolta sabato 21 settembre la cerimonia di inaugurazione del nuovo municipio di Mirandola, situato in via Giolitti, 22. La scelta di costruire l’edificio in una zona di natura agricola, ma ormai perfettamente integrata nel tessuto cittadino, si deve anche all’esigenza di creare continuità con le costruzioni circostanti, come la scuola elementare e la futura palestra. Il nuovo municipio è edificato su un lotto di 6000 mq ed è di 3800 mq, al suo interno ospita anche una corte interna pavimentata e alberata di circa 390 mq. Costruito in 6 mesi, risponde ai più elevati standard di costruzione non solo antisismica, ma anche di risparmio energetico in classe A. L’edificio è costato circa 5 milioni di euro e con 114 uffici ospita i 220 dipendenti del Comune di

Gazzetta della Bassa

Mirandola e dell’Unione dei Comuni, compresi i Servizi Sociali prima collocati presso il centro servizi di via Lino Smerieri. La Polizia municipale rimane, invece, nella sede di via Roma, 6. Come ha sottolineato l’Architetto Giuseppe Gervasi, Presidente di Archilinea, il progetto richiama e ricrea al suo interno il concetto di piazza, venuto a mancare dopo l’evento sismico, e che deve nuovamente essere al centro della vita sociale di Mirandola. Lo Studio Archilinea ha partecipato al bando indetto per la costruzione in qualità di progettista dell’associazione temporanea di Impresa composta dalla Cooperativa di Costruzioni (Cdc) e da Iti Impresa Generale Spa’ ai Bandi (partner per gli impianti: Studio Zecchini e Studio Pampuri di Sassuolo).

Molte le persone e le autorità presenti alla cerimonia di inaugurazione, che si è aperta con i saluti del Sindaco Maino Benatti e del Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Presenti, inoltre, l’Assessore regionale alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli e la Filarmonica cittadina “Andreoli” che ha accompagnato la cerimonia. A seguire la benedizione del parroco Don Carlo Truzzi e la visita agli uffici. Tra i presenti anche una delegazione del Comune gemellato di Villejuif, guidata dall’Assessore Gerard Terlitzian, che ha annunciato la donazione di un importante contributo per la ricostruzione del circolo Aquaragia. Una testimonianza concreta della vicinanza del comune francese alla popolazione mirandolese.■

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Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mira SOLIERA

MIRANDOLA

Un castello di libri

Appuntamento con la rassegna dal 18 al 20 ottobre a Villa Tagliata

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orna dal 18 al 20 ottobre a Villa Tagliata l’appuntamento con “Un Castello di Libri”, la rassegna che ospita scrittori, giornalisti, studiosi e artisti. Ospite di questa edizione è la casa editrice Einaudi, di cui sarà presente l’editor Ernesto Franco che parlerà del lavoro editoriale, insieme a molti importanti scrittori. In particolare si segna-

30 Ottobre 2013 | anno V - n 49

la la presenza dello psichiatra e sociologo Paolo Creper, che presenterà il suo ultimo libro “L’autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono”, la narratrice e studiosa di ebraistica Elena Loewenthal, che parlerà del suo libro “La lenta nevicata dei giorni” e dell’ex comandante della Nato e saggista Fabio Mini, che presenterà il suo libro “La guerra spiegata a....”.■

la biblioteca campori compie 10 anni

P

roseguono fino al 27 novembre i festeggiamenti per i 10 anni della Biblioteca Campori. Per l’occasione è previsto un programma ricco di appuntamenti: incontri con l’autore, reading musicali, tavole rotonde, serate-ricordo, presentazione libri, mostre. Ingresso libero. Per info: 059 568585/591 www.comune.soliera.mo.it/■

Gazzetta della Bassa


andola e altri comuni della Bassa Modenese

Gazzetta della Bassa

Ottobre 2013 | anno V - n 49 31


Cultura locale/informazione Bassa Mantovana Orientale e il Polesine occidentale

BASSA MANTOVANA EST OSTIGLIA (mn)

Un ultimo saluto

POLESINE

Cur – Offerta didattica

2013/2014

6 corsi triennali, 1 corso di laurea a ciclo unico, 2 lauree magistrali e 1 dottorato

I

l CUR - Consorzio Università di Rovigo propone la sua offerta didattica, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con l’Università degli Studi di Ferrara, per l’anno accademico 2013/2014, un’offerta ricca e attenta ai bisogni dei giovani che si articola in 6 corsi triennali, 1 corso di laurea a ciclo unico, 2 lauree magistrali e 1 dottorato. Prosegue anche quest’anno l’indirizzo (5° anno) in Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica. Con questo corso, promosso in Italia solo l’Università di Padova, si intende formare una figura professionale nuova, in grado soddisfare i bisogni e le richieste delle imprese dei comparti manifatturieri di prodotti in materiale polimerico presenti soprattutto nei distretti industriali del Nord Italia. Di particolare rilevanza anche il Corso Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, che si articola in percorso di studi a doppio titolo con l’Università di Granada

APERTO TUTTI I GIORNI dalle 7:00 alle 23:00 OSTIGLIA via Aia Madama 32 POGGIO RUSCO via Largo Kennedy 4 info 338 903 10 56

38 Ottobre 2013 | anno V - n 49 32

(Spagna), al termine del quale lo studente consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Ferrara e il Grado en derecho presso l’Università di Granada. Continuano anche i corsi rivolti alla preparazione degli educatori come il corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi, scolastici e formativi e il corso di laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione. Da segnalare anche la ricca proposta per le lauree sanitarie, con i Corsi di Infermieristica, Tecniche di Radiologia Medica, Ostetricia, e Educazione Professionale, il proseguimento a grande richiesta del corso triennale in Diritto dell’economia e il Dottorato in Diritto dell’Unione Europea. Per informazioni e per consultare l’offerta didattica completa: www. uniro.it. ■

al Sindaco di Ostiglia Il 12 settembre è morto Umberto Mazza, Sindaco di Ostiglia, colpito da infarto mentre stava giocando a calcio in un torneo a Casaleone in provincia di Verona. Accasciatosi improvvisamente a terra, sono stati inutili i soccorsi. Mazza, 55 anni, avvocato, eletto per il centrosinistra, era sindaco del comune di Ostiglia da quattro anni. Alla sua famiglia, ai dipendenti comunali e a tutta la comunità di Ostiglia le più sentite condoglianze dalla “Gazzetta della Bassa”.

CASTELMASSA (RO)

Nuove tessere per l’erogazione dell’acqua Saranno in vigore per la fontana pubblica Si comunica che le nuove tessere per l’erogazione dell’acqua della fontana pubblica di via Repubblica sono disponibili previa cauzione di 3,00€, che verrà restituita al momento della restituzione della tessera. La nuova tecnologia adottata permetterà di evitare tutti i problemi legati al fermo macchina e al malfunzionamento. Si può richiedere la tessera nei seguenti negozi: - Rivendita giornali Calzà Emilio, via Camatte 10/B - Tabaccheria riv. n° 2 di Fornari Rita, via C. Battisti 35/A Il credito residuo sulle vecchie tessere verrà rimborsato.■

Gazzetta della Bassa



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Il centro storico di Reggiolo

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nche quest’anno si è tenuta a Reggiolo la Fiera della Zucca, nella sua diciottesima edizione, nei giorni di 21, 22, 28 e 29 settembre. L’evento è stato organizzato e patrocinato dai seguenti enti ed associazioni: Comune di Reggiolo, Pro Loco, Protezione Civile San Venerio, Brugneto c’è, Comitato Genitori, Ati, Confraternita della Zucca, Mercato Terra dei Gonzaga, AVIS e CRI Reggiolo. Negozi, aperti, sfilate storiche e mercato hanno ravvivato le giornate, in particolare nei giorni 21 e 22 settembre (date a cui ci riferiamo in questo scritto, visto che il presente numero va in stampa proprio nel secondo fine settimana della fiera). Da segnalare, domenica 22 settembre, la sfilata di moda che ha visto la partecipazione delle attività commerciali reggiolesi (trovate un servizio fotografico dell’evento a pagina10). L’evento è stato presentato da Tommy Manfredini e da Greta Gandolfi, e ha riscosso una ottima presenza di pubblico. Questi momento sono sembre gra-

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34 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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diti dalla cittadinanza: ricreano quel piacere di stare insieme e certamente contribuiscono a risollevare le sorti del commercio nostrano, così fortemente provato dal sisma del 2012.■

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Il 10 novembre appuntamento di festa nel centro storico di Reggiolo

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l 10 novembre appuntamento di festa nel centro storico di Reggiolo con la Fiera d’autunno. Da mattina e sera apertura straordinaria dei negozi e pane fresco cotto nei forni a

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legna. Inoltre saranno presenti le bancarelle del Mercato della Rocca e attrazioni in piazza e lungo del vie del centro. ■

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Ottobre 2013 | anno V - n 49 35


REGGIOLO

Caro Giacomo, ti scrivo‌ Alla “Nuova Primaveraâ€? un grande momento di cultura giornalistica e di “umanitĂ â€? raccontare la politica senza parlare in politichese, di chi sa spiegare fatti di economia senza avvilupparsi in incomprensibili elucubrazioni bocconiane, di chi sa riconoscere meriti e colpe senza perdersi in oleosi panegirici. Enrico Pirondini, giĂ Direttore di “Nuova Ferraraâ€? e de “La Provinciaâ€? di Cremona, curatore della presentazione del volume, ha sottolineato, con la dovizia di citazioni e l’efficacia di linguaggio che gli sono propri, queste caratteristiche del nostro illustre concittadino. L’editore Enrico Lui, da parte sua, ha messo in evidenza come questa pubblicazione, ancorchĂŠ importante per il dibattito che può suscitare, rappresenti un po’ una sfida nel panorama editoriale locale, proprio per la sua peculiaritĂ ; sfida che, come in questo caso, l’editore che crede nel proprio lavoro è sempre pronto a raccogliere. Giacomo Sironi, al di lĂ della condivisione o meno delle opinioni personali, con questa sua nuova opera, e sono giĂ dieci titoli nella sua bibliografia personale, dimostra di essere una penna

di primo piano nel mondo della carta stampata. Aveva giĂ dato alle stampe, infatti, “Cronaca di un trionfoâ€? nel 1988, “Magico Brescelloâ€? nel 1995, “Amarcord in fieraâ€? nel 1996, “Lorenzo Bandini, un ragazzo come noi‌â€? nel 1997, “Dal filòs alla chatâ€? nel 2003, “Il biancospino del mio cortileâ€? nel 2004, “Reggiolo, 100 anni di calcio e scampoli di latri sportâ€? nel 2006, “Rocca, raccontami‌â€? nel 2008 e “Cento storie appese al chiodoâ€? nel 2009. Come si può ben capire dai titoli, l’autore spazia liberamente, nei suoi testi, per tutti i campi dell’interesse giornalistico, dalla politica nazionale alla cronaca locale, e delle passioni personali, dall’arte allo sport. Nel campo dell’arte racconta la ricca esperienza della “Galleria d’arte Padaniaâ€? dal 1976 al 1992, e nello sport racconta, con molta partecipazione, dei successi calcistici del Reggiolo e del Brescello, ma anche delle “avventureâ€? di tanti sportivi locali, con esperienze piĂš o meno fortunate, come la storia di Lorenzo Bandini, “un ragazzo come noi che conquistò la “rossaâ€? del Cavallinoâ€?

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36 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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Q

uel pomeriggio di sabato 14 settembre, in una sala veramente gremita della Nuova Primavera a Reggiolo, (e mi dispiace molto per i tanti partecipanti che sono dovuti rimanere in piedi), Giacomo Sironi ha consegnato al pubblico reggiolese, e non solo, la sua ultima fatica letteraria, appunto “Caro Direttore, ti scrivo‌â€?; una bella pubblicazione che non rappresenta solo una mera raccolta di lettere al direttore, dove il direttore in questione è, di volta in volta, il capo di una testata giornalistica nazionale: Il Resto del Carlino, Il Giornale, Libero; ma è un autentico spaccato della realtĂ quotidiana nazionale, dove l’autore analizza, con attenzione certosina e precisione di riferimenti, ciò che succede nel mondo intricato, e spesso cervellotico, della politica e dell’economia; raccontando cioè, con linguaggio semplice ed appropriato, ciò che normalmente tanto semplice non è. E lo fa con la naturalezza e la competenza di chi è “vecchioâ€? del mestiere, cioè di chi ha imparato a

bper.it Gazzetta della Bassa


e che vide stroncata la propria vita, al culmine del successo sportivo, nel Gran Premio di Montecarlo del 1966. Giacomo Sironi è, dunque, una miniera di memorie e di cultura locale che porta, attraverso i suoi scritti ma anche con la sua stessa capacità di affabulazione diretta, uno straordinario “valore aggiunto” in ogni occasione d’incontro. Lui stesso ebbe a scrivere due anni fa su “Stampa Reggiana”, poi riportato da “filodiretto”: “Reggiolo non ha mai saputo inventare una manifestazione, un premio, un simbolo, un patentato di reggiolesità, di merito e professionalità, che anche agli occhi esterni esaltasse la comunità, evidenzias-

se le proprie “perle”, capaci di importanti risultati in Italia e nel mondo”. E ancora: “occorre il funerale per dare mezz’ora di meriti ad un compaesano. Perché non far prima un gesto di simbolica riconoscenza, a chi ha speso una vita bene per la sua professione, per attività culturali, artistiche, produttive, contribuendo alla crescita collettiva”. Ecco, questa è una considerazione molto amara, ma anche molto piena di verità e di buon senso; dal canto mio, mi sento di condividerla e sottoscriverla completamente! E semmai si realizzasse questo sano proposito di istituire un simbolo di

riconoscimento, magari la “Rocca di cristallo”, come lui stesso suggerisce, credo che uno dei primi reggiolesi a doverla ricevere sarebbe proprio Giacomo Sironi. ■ Roberto Rinaldi

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Ottobre 2013 | anno V - n 49 37


Pagine Viadanesi

Spazio dedicato alle attività del territorio di Viadana

Wi fi libero

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GUERRE ED AMORI DI UN EUROPEO ERRANTE Di Luca Sarzi Amadè

Luca Sarzi Amadè riporta alle stampe dopo oltre vent’anni un’opera che ricompone la figura di Vespasiano. Il volume è arricchito di immagini e di nuovi volti di questo personaggio poliedrico che l’autore illustra con grandi capacità storica: urbanista, generale, architetto, collezionista d’arte... ma soprattutto artefice ...della città ideale di Sabbioneta

Per quanto riguarda il testo, la comunicazione di eventi, manifestazioni e simili lo spazio è concesso gratuitamente per dare sostegno e comunicazione alle attività del paese.

38 Ottobre 2013 | anno V - n 49

al 19 settembre il wi fi nelle aree pubbliche di Viadana oltre ad essere gratuito è anche libero, ovvero accessibile a tutti senza autenticazione. Non sono quindi richieste nessuna password o credenziali e codici di accesso: per poter navigare basta connettersi a Viadana Wi Fi. La connessione viene fornita dal Comune di Viadana, uno dei primi ad aver attuato le nuove disposizioni

contenute nel Decreto del Fare. Inoltre nei prossimi mesi è previsto un incremento del servizio in termini di aree di copertura. Si precisa che la navigazione internet è libera sotto responsabilità dell’utente per quanto riguarda il corretto utilizzo. In caso di tutela contro usi illeciti, gli accessi sono tracciati a norma di legge. Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet del Comune di Viadana.■

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Pagine Guastallesi Spazio dedicato al territorio di Guastalla

Prossimi eventi a Guastalla Calendario degli appuntamenti tra ottobre e novembre

S

ono molteplici gli appuntamenti previsti tra ottobre e novembre nel Comune di Guastalla. Domenica 6 ottobre per tutto il giorno nel centro storico Mercato Alta Qualità Terre dei Gonzaga. Sempre nella stessa giornata alle ore 18,00 presso l'Oratorio di San Giorgio Pieve l'Associazione Giuseppe Serassi propone “L'Organo Ritrovato”, concerto al clavicembalo del maestro Stefano Innocenti” in occasione della XXIX stagione concertistica. Domenica 13 ottobre a San Giacomo per tutto il giorno Mercatino del Riuso organizzato dalla Parrocchia di San Giacomo. Il mercatino sarà l'occasione per dare nuova vita a vecchi abiti e accessori. Sabato 19 ottobre alle ore 20,30 presso il Teatro “R. Ruggeri” concerto inaugurale della Stagione Musicale e sabato 26 ottobre serata jazz con l'Orchestra “Swing melody Band” (referenti Ufficio Cultura e Convivio Musicale Guastallese).■

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Orario invernale in Biblioteca Da lunedì 16 settembre la Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini, con sede temporanea in Corso Garibaldi 33, ha cambiato i propri orari di apertura. La Biblioteca sarà aperta nei seguenti orari: Lunedì 9-12,30/14,30-20 Martedì chiuso/14,30-20 Mercoledì 9-12,30/14,3020 Giovedì chiuso/14,30-20 Venerdì 9-12,30/14,30-20 Sabato 9-12,30/14,30-18 Per informazioni: Biblioteca Comunale tel. 0522-218228 E-mail biblioteca@comune.guastalla.re.it

Ottobre 2013 | anno V - n 49 39


▼Castelnovo Sotto e Cadelbosco di Sopra CASTELNOVO DI SOTTO

Bibliodays 2013 Gli appuntamenti in occasione delle “Giornate della biblioteca”

T

ornano dal 9 al 13 ottobre gli appuntamenti dei Bibliodays, le giornate della biblioteca che vedono una serie di incontri con autori, dibattiti e attività per i più piccoli presso la Biblioteca Comunale. Mercoledì 9 ottobre alle ore 20.45 incontrodibattito con Giuseppe Caliceti, autore del libro “Una scuola da rifare. Lettera ai genitori” (Feltrinelli editore). Giovedì 10 ottobre alle ore 20.45 sarà la volta dell’incontro-dibattito con Edoardo Tincani, autore del libro “In politica con più fede. Un nuovo partito dei cristiani?” (Consulta edizioni). Venerdì 11 ottobre “Diario di una rivoluzione”: incontro-dibattito Con Paolo Cugini sulla sua esperienza in terra brasiliana. Inizio alle ore 20.45. Sabato 12 ottobre alle ore 16.30 presentazione del libro “Violazione” (Einaudi edizioni).

40 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Interviene l’autrice di origini castelnovesi Alessandra Sarchi in dialogo con Elisa Vignali, ricercatrice dell’Università di Bologna. Domenica 13 ottobre apertura straordinaria della Biblioteca dalle ore 9.00 alle ore 13.00: - alle 10.00 colazione in biblioteca per tutti i bambini con dolcetti, biscotti e leccornie varie - alle 11.00 in piazza Prampolini spettacolo a cura del Gruppo genitori Amici della Biblioteca: “Il magico pifferaio di Hamelin” (in caso di maltempo, lo spettacolo si terrà nella Sala del Consiglio in Municipio).■

CADELBOSCO SOPRA

Progetto educativo pomeridiano extra-scolastico

D

a lunedì 16 settembre è attivo dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 17.30 (con pranzo presso la scuola primaria e attività presso il Bocciodromo) il progetto educativo pomeridiano extrascolastico. Il programma prevede: dalle 13.00 alle 14.15 pranzo -14.15/15.45 trasferimento e compiti - 15.45/ 16.15 merenda 16.15/17.30 laboratori - 17.30/18.00 ritiro bambini - 17.30/18.30 tempo prolungato È possibile frequentare i pomeriggi di attività anche senza il pranzo con arrivo alle 14.30 al Bocciodromo e iscriversi solo alle attività di laboratorio. Il servizio, gestito dalla Cooperativa Solidarietà 90, è rivolto a tutti i bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’importo della retta di frequenza comprenderà una quota fissa mensile pari a € 60.00 più una calcolata sul numero di pasti consumati (€ 6,20 a pasto da versare anticipatamente). Per informazioni: tel. 0522 293718 322971.■

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▼ Poviglio e Bagnolo in Piano BAGNOLO

APPUNTAMENTI DI ottobre

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AL VIA I NUOVI CORSI DI

INGLESE PER ADULTI

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L’avvio del nuovo corso è previsto per il 15 ottobre

previsto per martedì 15 ottobre l’avvio del nuovo ciclo di lezioni di inglese per adulti, tenute dall’insegnante madrelingua ma povigliese d’azione Clare Arnold. I corsi, organizzati con il patrocinio del Comune di Poviglio - Assessorato alla Cultura, si svolgeranno presso la palazzina “ex Croce Azzurra” in via Vittorio Emanuele 14, di fianco alla Casa protetta. Quest’anno le lezioni saranno suddivise in quattro fasce (Principianti, Intermedio basso, Intermedio alto, Avanzato) a seconda del livello di appren-

dimento degli studenti: ciascun corso avrà un massimo di dodici allievi e una durata di 39 ore, suddiviso in 26 lezioni di 90 minuti con frequenza settimanale. Le lezioni, che avranno un costo complessivo di € 250,00, si terranno il martedì e il giovedì dalle ore 19.30 alle 22.30 e termineranno entro maggio 2014. Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 14 ottobre. Per informazioni rivolgersi alla docente del corso Clare Arnold al numero: 340/3339973 - arnoldclare@libero.it. ■

iabeamerenda. Sabato 12 ottobre dalle ore 15,30 alle 18,30 apertura straordinaria della Biblioteca. Dalle ore 16,30 alle 17.30 letture di fiabe e filastrocche con Federica e Chiara per bambini da 0 a 6 anni e al termine merenda offerta dal Ristorante Nuova Cà Rossa Gestione Ferrari. I colori di Alda. Domenica 13 ottobre dalle ore 10,30 alle 12,30 “I colori di Alda” Ritratto di un’Amica della Biblioteca con poesie, letture, immagini. Voci narranti: Antonella, Ingrid, Gianni Italo, Mara e Maria Pia. Aperitivo offerto dal Ristorante Nuova Cà Rossa Gestione Ferrari. Apertura straordinaria della Biblioteca dalle ore 10,00 alle 12,30.

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Ottobre 2013 | anno V - n 49 41


SPORT DELLA BASSA

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Caimani PRONTI A PARTIRE Con l’arrivo di Guido Leone ed Enea Bandieri, è giunta al termine la composizione della rosa giocatori per l’ormai prossimo inizio campionato di serie B. (Prima Tappa il 6 Ottobre a Sondrio)

U

n campionato in cui i Caimani si presentano in qualità di matricole con solo 6 anni di storia in serie C alle spalle, il team di allenatori composto da Plinio Sciamanna, Kaine Robertson e Nicola Sintich infatti sono impegnati a preparare la squadra che dovrà affrontare compagini con esperienza e strutture ben organizzate pronte a dar battaglia in un girone forse mai come quest’anno incerto in termini di pronostici, ma vediamo chi sono gli avversari dei Caimani di quest’anno: Biella Rugby; Prima Classificata nella passata stagione, non viene promossa in A in quanto uscita sconfitta nei play-off, è sicuramente una delle favorite avendo concluso lo scorso campionato con ben 20 vittorie e 2 sole sconfitte! Rugby Grande Milano; Terza Classificata nella passata stagione, la società col maggior numero di tesserati in Italia, ben 1200! Fondata nel 2003 è il progetto di unione di diverse società rugbistiche del milanese che si trova alla propria settima stagione in serie B con passaggi intermedi in A2 e A1. Rugby Parabiago; Quarta Classificata nella passata stagione, Fondata nel 1945! (Alla faccia di chi pensa che il rugby sia uno sport nuovo per l’Italia) in 46 tornei disputati hanno accumulato 24 stagioni in C, 3 stagioni in A e sono alla 19° stagione in serie B. AS Rugby Milano; Quinta classificata nella passata stagione, piu di 500 tesserati una delle società con più esperienza

in categoria che vanta anche una finale scudetto nella stagione 57-58. Rugby Rovato; Sesta Classificata nella passata stagione, l’unica squadra che prima dei Caimani riuscì (nel 2010) ad ottenere la promozione dalla C3 alla B in una stagione uscendo imbattuta da tutte le partite. Rugby Sondrio; Settima Classificata nella passata stagione, fondata nel lontano 1962 ma con esperienze pregresse gia negli anni 20’,nel 1983 ha sfiorato la promozione in A, ora militano in serie B ininterrottamente dal 2008. VII° Rugby Torino; ottava classificata nella passata stagione. Nasce nel 2000 ma in realtà ha origine dal Rugby Torino che vanta esperienza dal lontano 1933, innumerevoli le stagioni, tutte le serie con cosi tanta storia, sono alla terza stagione consecutiva in B e non staranno a guardare anzi... Confidiamo nel Capitano dei Caimani Alberto Cavallero per qualche dritta che possa aiutarci a batterli! Rugby Lecco; nona Classificata nella passata stagione, una squadra “amica” in quanto resasi disponibile ad aiutare i Caimani durante il post terremoto del 2012, fornendoci quanto piu materiale possibile per permetterci di continuare la nostra attività. In più in diversi tornei le loro giovanili e le giovanili dei Caimani si sono unite per far fronte comune, ma siamo sicuri che in campo non saranno altrettanto generosi, anzi speriamo proprio di no!

Bar

Le Streghe Via Padania n. 43/A Bondeno di Gonzaga (MN)

42 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Asti Rugby; Decima Classificata nella passata stagione con ben 10 punti di distacco dalla zona retrocessione, fondata nel 1981, forse la squadra più imprevedibile del campionato, vanta infatti nel passato recente ben due stagioni in seria A (2009-10 e 2010-11) saranno i primi ospiti dei Caimani il 13 Ottobre all’inaugurazione del campionato in casa a Bondanello. Rugby Lumezzane e Marco Polo Cus Brescia; hanno terminato lo scorso campionato di C1 al primo posto a pari merito con 99 punti ciascuna, ma il Lumezzane uscito vincitore dallo spareggio si è guadagnato l’accesso diretto in serie B, mentre il Cus Brescia ha dovuto sconfiggere il Belluno Rugby durante la finale Nazionale per guadagnarsi la Promozione! Sono due squadre davvero forti e organizzate pronte a dar battaglia ai piani alti in quanto l’anno scorso hanno dimostrato di essere solo all’inizio del loro progetto di crescita. E poi ci sono loro, i Caimani provengono da una stagione fantastica, imbattuti in tutti i match di campionato (C3) e play-off, la rivelazione Lombarda della scorsa stagione non intende stare a guardare anzi, la formazione ha subito grosse perdite in termini di giocatori e la società ha puntato a rimpiazzarle con giovani e determinati ragazzi che si spera porteranno nuova linfa ad una squadra nata quasi per scherzo che ora si ritrova in mezzo alle società che hanno fatto la storia del rugby italiano, li aspettano più di 6000 km di trasferte in 22 domeniche che porteranno gioie o dolori, starà a giocatori e allenatori deciderlo, quel che è sicuro è che comunque vada sarà uno spettacolo! In Bocca al Lupo Caimani!■ Foto di Omar Giovanelli

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SPORT DELLA BASSA calcio, pallavolo e ciclismo

IL CALCIO DELLA BASSA E NON SOLO di Sergio Ballarini

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rime gare e primi bilanci da tracciare, ce se sono di positivi ma anche di negativi, però siamo alle prime battute, pertanto diamo tempo a quelle formazioni che ancora non si sono espresse al massimo di riscattarsi, saremo più concreti nella prossima edizione. Prima Cat. Il Gonzaga del nuovo corso Osti, ha bagnato il suo debutto con tre pareggi consecutivi, due in trasferta e uno in casa. Il nuovo tecnico non sembra per nulla preoccupato, il gioco viene fatto, le occasioni fioccano a raffica, manca solo una maggior capitalizzazione in attacco. Verrà con il tempo, ne sono certo questa squadra ha un potenziale notevole, si può fare un buon campionato. Prima Crer. Il Luzzara, partito con il favore dei pronostici, tutti lo danno tra le prime cinque, ha già alzato la voce, un pareggio interno alla prima uscita, poi un successo largo nella seconda contro il Viadana. Ottimo il gioco espresso dalla squadra di Dall’Asta e con un Rossetti super, ottimo in fase di copertura, e molto prezioso in attacco. Viadana. La squadra di mister Angelo Boni, non figura certo tra quelle favorite del girone, si pensa ad una salvezza tranquilla, l’inizio non è stato esaltante, un pareggio a Concordia poi la pesante sconfitta tra le

mura amiche, c’è comunque il tempo di rifarsi. 2° Cat. Il Dosolo ha fatto subito la voce grossa sbarazzandosi del Soave alla prima e poi andando a vincere in casa dello Sporting Cerlongo, data tra le più accreditate al successo finale. Un buon inizio anche se alla terza si è dovuto accontentare di un pareggio nel derby con il S.Matteo, niente drammi i derby sono sempre un’incognita per tutti. Suzzara. Sconfitto all’esordio, pur giocando una gran gara, si è subito riscattato con due convincenti successi, una squadra che può veramente dire la sua, a Suzzara si incomincia a sognare, questa piazza lo merita veramente. Borgovilla. Quattro punti in tre gare per adesso possono bastare, sarà un campionato ancora difficile come lo è stato lo scorso anno, quindi bisognerà fare parecchia attenzione a non cadere nel vuoto. Poggese. La matricola guidata da Roveri ha già staccato un biglietto vincente dopo due sconfitte consecutive, ha trovato il sorriso contro il Soave, non sarà un campionato facile, la salvezza però la si deve raggiungere ad ogni costo. 3° Cat. Sono tante le formazioni che vanno menzionate in questa categoria dove troviamo già delle grandi realtà, ma anche grandi delusioni. Incominciamo dalle cose belle e tra

queste il Real Bagnolo nel girone A, due successi in altrettante gare, si è subito capito che questa squadra ha i numeri per arrivare lontano, anche se non sarà una passeggiata, formazioni come Rivalta, Medole e tante altre cercheranno di sbarrargli la strada. Nel girone B, l’Iveco Suzzara ha già fatto la voce grossa, dopo aver messo sotto alla prima nel derby la forte Dinamo Gonzaga, è passata anche a Sustinente. Se ne parlava bene in estate, e lo si farà sicuramente per l’intero campionato. Si diceva della Dinamo sconfitta all’esordio, ma la squadra di Franchi si è subito riscatta contro il Moglia, che dopo un pareggio alla prima con il Revere ha subito una pesante batosta. Non è partito certo bene il nuovo San Benedetto, era da attenderselo, squadra nuova, nuovo mister e altro, le difficoltà sono già evidenziate come lo sono già a Pegognaga, altra formazione che farà fatica ad emergere, subito una scontitta pesante all’esordio contro il Segnate. Chi invece non fatica a vincere, è il Boca Junior, la squadra di patron Ganzerla ci ha provato lo scorso anno a fare il salto di categoria, questo potrebbe essere quello giusto, ci sono tutte le credenziali per pensarlo.■

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La cucina di Wilson

FUNGHI!

di Wilson Blasi*

Ottobre-novembre: parliamo di funghi

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el mondo esistono circa 2000 varietà di funghi commestibili. Sono Miceti, il cui frutto emerge dal terreno in determinati periodi dell’anno favorito da condizioni ambientali particolari, come la pioggia. Noi tratteremo le varietà più usate, e quindi le più conosciute e sicure, che sono i porcini, i chiodini, i finferli o gallinacci, gli ovoli e i prataioli o champignon, questi ultimi

si trovano sul mercato tutto l’anno in quanto coltivati. Eccetto prataioli e chiodini che vanno sciacquati velocemente in acqua corrente, gli altri funghi non vanno lavati ma strofinati delicatamente con un panno umido, in quanto la loro struttura spugnosa assorbirebbe una quantità tale di acqua da comprometterne il sapore. Non vanno scartati i gambi che servono per insaporire ripieni, brodi, zuppe e salse.

Il fungo è senza dubbio il vegetale più versatile in quanto si possono realizzare un’infinità di ricette, dagli antipasti, ai primi, secondi, insalate, contorni, salse, torte salate e frittate. Penso che essendo così vasto l’utilizzo dei funghi in cucina, dare una ricetta sia riduttivo, preferisco dare alcuni consigli generali e lasciare a voi il piacere di creare una ricetta appetitosa e originale.■

Consigli sull’impiego dei funghi

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funghi vanno consumati crudi o appena cotti. Se usate dei prataioli, vi consiglio di sbollentarli sempre in acqua bollente leggermente acidulata con limone prima di utilizzarli in qualsiasi ricetta. Se usate dei chiodini, assicuratevi che le famigliole siano giovani, altrimenti hanno sapore asprigno. Ovolo: pregiato quando è ancora chiuso o semichiuso, si presta all’uti-

lizzo a crudo. Quando è molto aperto e il cappello è diventato arancione, è preferibile farlo in umido o a cotoletta. Porcino: è ottimo alla griglia nei risotti oppure preparando sughi per tagliatelle, lasagne o nei ripieni per cannelloni o tortelli o per torte salate tipo erbazzone. Gli esemplari più piccoli, e quindi più sodi, si possono consumare anche crudi e in insalate.

Chiodini: si possono cuocere al vino bianco o trifolati * Presidente Associazione Cuochi di Reggio Emilia. Consigliere Nazionale FIC (Federazione Nazionale Cuochi) e Team manager come squadra SARC (Squadra Associazione Reggiana Cuochi) contor-

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no, oppure in umido con polenta, ottimi anche nei risotti. Finferlo o gallinaccio: in umido o stufato si presta come guarnizione per coniglio, pollo alla paprika e anche con carni rosse o cacciagione. Prataiolo: fungo coltivato per eccellenza, si consuma anche crudo a fettine con lamelle di pecorino e condito all’agro. È ottimo trifolato, ripieno al forno o alla parmigiana, cioè tagliato a fettine con lamelle di Parmigiano condito con burro fuso e gratinato al forno, accompagnato da crostini di pane abbrustolito, è un ottimo antipasto.■

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otTOBRE a tavola ►►►

Ricette dalla Bassa e dall’Italia

Pappardelle con speck e funghi porcini a cura della redazione

INGREDIENTI Pasta pappardelle all’uovo 300 gr Funghi porcini puliti 500 gr Prezzemolo tritato 2 cucchiai Aglio 1 spicchio Pepe nero macinato q.b. Scalogno 1 piccolo Olio di oliva extravergine 5 cucchiai Speck in fetta o a dadini 120 gr Parmigiano

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REPARAZIONE. Pulite molto bene i porcini e tagliateli a fette non troppo sottili. Portate a bollore una pentola contenente abbondante acqua. Mondate lo scalogno, tritatelo finemente e mettetelo ad appassire a fuoco basso in una padella con l’olio e uno spicchio di aglio schiacciato (o tagliato a metà, così sarà più agevole toglierlo dopo la cottura se non desiderate mantenerlo nel condimento). Quando lo scalogno sarà appassito senza aver preso colore, aggiungete lo speck e lasciatelo rosolare per 5 minuti stando attenti a non bruciare lo scalogno. A questo punto aggiungete i porcini e lasciateli cucinare a fuoco moderato

per circa 10 minuti, girandoli di tanto in tanto; nel frattempo lessate le pappardelle in abbondante acqua salata. Quando i funghi saranno cotti, aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura della pasta, pepate, e aggiustate eventualmente di sale e aggiungete il prezzemolo tritato. Quando le pappardelle saranno cotte e ancora al dente, scolatele lasciando un residuo di acqua di cottura, e buttatele nel condimento preparato: mescolate bene fino ad addensare il sugo, e impiattate, guarnendo ogni porzione, con un ciuffetto di prezzemolo fresco.■

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DiVino

Enogastronomia e tendenze

di Sabrina Baracchi*

I GLORIOSI SIXTIES

ANNI SESSANTA, LE CANZONI, IL CINEMA, GLI EVENTI E OVVIAMENTE IL VINO…

Rievochiamo gli zuccherosi e variopinti anni ’60…. Si realizzava una rivoluzione alimentare unica, da una media di 2.200 calorie si balzava a 3.300, mai di valore biologico così elevato per ricchezza proteica e composizione vitaminica

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onfrontando al dopo guerra, il consumo pro capite di carne passa da 15 a 25 chili annui (fettina status symbol), latticini e formaggi passano da 30 a 67 chili, lo zucchero da 2.5 chili a 22 e l’ortofrutta da 60 a 250 chili. Un operaio specializzato poteva guadagnare 60.000 lire, ma la spesa alimentare ammontava a quasi il 50% 28-30.000 lire. Il giornale, il biglietto del tram, un caffè, costavano 30 lire; un litro di vino circa 120 lire e anche la benzina super ed il pane. Un giorno di pensione completa a Rimini costava 600 lire. Impressionante la proliferazione dei piccoli esercizi, mezzo milione di unità circa. Ed ai supermercati restavano, ancora nel 1968, le briciole di uno scarso 2% delle vendite. Nonostante i prezzi alti, i beni durevoli, attraevano i compratori che iniziavano a spostare l’interesse dal cibo verso: elettrodomestici, automobili e altri beni di consumo, per i quali ci si indebitava volentieri, la cui domanda cresceva del 10% annuo.

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Il Pil superava il 5% annuo. Il Carosello rimaneva per l’intero decennio lo spettacolo più seguito dagli italiani. Orientare i consumi in un Paese che contava ancora 6 milioni di analfabeti e 10 milioni senza titolo di studio, mentre 25 milioni erano fermi alla licenza elementare, era facile. I secolari equilibri di territorio si modificavano rapidamente, così il tessuto sociale e i modelli di sviluppo: gli agricoltori scendevano dal 40% al 14% ed in milioni abbandonavano la terra per un posto in fabbrica. Iniziava il boom edilizio e l’equilibrio tra campagne e zone industriali e città era sempre più labile.

e gli unici vini imbottigliati restavano una nicchia merceologica di lusso. Il frigorifero era un lusso e la merce più deperibile veniva esposta su barre di ghiaccio e trasportata su carretti in sacchi di juta, perciò, si faceva la spesa giornaliera e i garzoni con le biciclette per le consegne erano in ogni bottega.

L’adulterazione e non l’alterazione era il rischio alimentare: mortadelle allo sterco e vini con le polverine, aggiravano con facilità le trame di una legislazione tra le più arretrate e lacunose. Nel 1962 nasceva il NAS.

Per i bimbi degli anni sessanta, gli oggetti del desiderio erano pescetti e stringhe di liquirizia, lecca-lecca, fruttini, chinotto, cedrata, aranciata col tappo a corona, Cremino e Camillino, nocciolati bicolori e il merendero di Miguel son Mi. Pop-Corn, ciunga o cicca e Coca avevano il gusto d’America, come i fumetti, il Rock and Roll e l’Hula Hop, ma i cibi surgelati, ancora per qualche anno non avrebbero fatto breccia e anche lo scatolame era visto con diffidenza. Le massaie, econome domestiche, dedicavano in media due ore per la preparazione dei pasti.

Nel 1963 venivano istituite le DOC, in questo periodo la stragrande maggioranza dei prodotti era vino dal taglio comune

McDonald’s, Burger King, Burger Chef, Kentuky Fried Chicken si espandevano in maniera formidabile durante i Sixties e

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1962 Il Chianti Classico, il distinto Poggio Riserva di Castello Monsanto e la fascinosa Vernaccia di Oristano Contini. Primo governo di centrosinistra DC-PSI. Muore Marylin Monroe per overdose di barbiturici. Ricordiamo “Blowin’in the wind” di Bob Dylan. Al cinema “8 ½” di Federico Fellini, Oscar 1963.

grazie all’affiliazione commerciale si moltiplicavano ovunque. Ho scelto alcuni prodotti vendemmiati negli anni Sessanta, già allora di lusso, ma ancor’oggi interessanti cimeli da degustare (per chi li possiede correttamente conservati) abbinati a film o eventi dell’anno: 1960 nasce il rude e vibrante Montepulciano d’Abruzzo dello storico produttore Valentini. Insieme a lui, il successo mondiale “La Dolce Vita” di Fellini, tributo a Roma e scandalo ecclesiastico e politico. La lira è la moneta più stabile d’Europa, affermava il Financial Time poiché il livello di efficienza economica italiana rappresenta un miracolo del continente Europeo. Gino Paoli canta “Il cielo in una stanza” 1961 il famoso e severo Barbaresco Gaja e l’abissale Barolo Monfortino di Giacomo Conterno con Colazione da Tiffany al cinematografo con una tremendamente glamour Audrey Hepburn, film cult che conserva tuttora la sua magia. Mina cantava “Le mille bolle blu”.

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1963 dal manto oro antico il Marsala Vergine Riserva Florio che conserva note di “rancio” e suggestioni fruttate, capolavoro di tecnica. A Dallas viene assassinato John Kennedy. La diga del Vajont, tragedia annunciata provoca circa 2000 vittime. L’anno del Gattopardo di Luchino Visconti, con una Sicilia che fa da magica cornice. “Ritornerai” di Bruno Lauzi. 1964 il magnifico ed illuminato Giulio Ferrari Riserva del Fondatore ancora con gran corredo di profumi. Al cinema Agente 007 interpretato dal raffinato ed ironico Sean Connery in “Missione Goldfinger”. Bobby Solo ci cantava “Una lacrima sul viso”. 1965 il virile e carnoso Barolo Marchesi di Barolo, virile splendido e didascalico. Il traforo del Monte Bianco è ultimato. Muore Winston Churchill. Al cinema “Il Dottor.Zivago” bestseller mondiale e in Russia proibito per 30 anni. Rimase per anni in programmazione nelle sale e al botteghino facevano la fila per vederlo. “La canzone dell’amore perduto” di De André. 1966 il polposo Five Roses di Leone de

Castris e il Torgiano Riserva di Lungarotti, sfavillanti. Firenze allagata dall’Arno e gli Angeli del fango accorrono a migliaia da ogni paese. Blow-Up di Antonioni con la sua vibrante Londra dei Swingin Sixties. Frank Sinatra ci delizia con la sua “Strangers in the Night” 1967 il controverso Recioto della Valpolicella Bertani, Nino Negri con lo Sfurzat della Valtellina ed il Montepulciano d’Abruzzo Emidio Pepe, ancora selvaggi e grintosi. L’astro nascente Dustin Hoffman ne Il Laureato con le bellissime note di “The sound of silence” di Simon & Garfunkel. 1968 l’austero Terlaner della Cantina di Terlanoancora in evoluzione con pennellate di amaro sotto a camomilla, achillea e zucchero a velo. A Parigi ottomila in Piazza per il Maggio Francese, facoltà occupate ed agitazioni studentesche estese agli atenei italiani. Al cinema si proiettava “2001: Odissea nello spazio”. Patty Pravo ebbe enorme successo con “La bambola” 1969 il monolite Brunello Biondi Santi riserva, si impone con note di rosa macerata e genziana. A Woodstock il raduno che è l’apoteosi del movimento Hippy con Santana, Jimi Hendrix, Who… L’allunaggio dell’Apollo 11, Neil Amstrong primo uomo sulla Luna. Al cinema “Easy Rider” uno dei principali Cult degli anni 60.■ *Sommelier professionsita, è inviata enogastronomica per Telereggio. Nel 2001 è stata valutata miglior somelier dell’Emilia Romagna.

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RISTORANTE

Le Franchine Disponiamo di una vasta carta di vini pregiati provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia

La nostra buona cucina in un pregevole locale, per ogni importante occasione Villanova di Reggiolo (RE) - Via Moglia 37 Tel. 0522 972870 Cell. 320 3777461 www.ristorantelefranchine.it Chiuso il martedì e sabato a pranzo - È gradita la prenotazione 48 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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Ricette dalla Bassa e dall’Italia

otTOBRE a tavola ►►►

Torta d’uva (Bufe’ta)

Una storia di casa nostra, simpaticamente vera!

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e api si stavano ubriacando attorno a quei grappoli di uva dagli acini neri e turgidi di succo. Era tempo di fare la “bufèta” pensò Anna. La torta tradizionale e rustica, di cui conservava il ricordo e il sapore dai tempi della nonna. Se ne era fatta dare la ricetta ed ora raccoglieva i grappoli più belli e maturi, in mezzo alle api ronzanti e minacciose che si vedevano depredate del loro nettare e la contestavano apertamente. “La lotta per la vita”, pensò. Sul tavolo di cucina tutto era pronto. La farina candida e fine, contrastava piacevolmente con il suo nero dell’uva, lo zucchero si amalgamava e si scioglieva come in un abbraccio amoroso con il burro, il forno già pronto, accolse nel suo calore la teglia in cui, era adagiato l’impasto morbido e tenero. Bastò poco perché la cucina si profumasse di quell’odore che ti riporta pensieri positivi e ricordi di famiglia, di accoglienza, di mamma, di

casa tua. Quando fu cotta, la estrasse con orgoglio, era riuscita proprio bene!. Pensava già di presentarla a tavola agli uomini di famiglia per il mezzogiorno. La guardò ancora una volta compiaciuta e vogliosa di assaggiarla, ma nonostante l’abbondante acquolina, era decisa a resistere. Non era facile, per lei, golosa e anche sovrappeso data la “buona bocca” che si ritrovava. Escogitò uno stratagemma. Avrebbe telefonato all’amica di sempre, se parlava, la torta era salva, in fondo mancava a mezzogiorno solo mezz’ora e loro avevano sempre tante cose di cui lamentarsi… Cinque minuti a mezzogiorno, si ricordò che doveva buttare la pasta e salutò l’amica. Dopo aver consumato con i famigliari il primo e il secondo, a tavola, fu l’ora del dolce. La torta arrivò, vergognosamente “violentata”.■ Anna Foroni di Suzzara

Ecco la ricetta per una torta grande

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ervono cinque uova intere, tre etti di zucchero (mescolarlo per bene con le uova), sei etti di farina (fare scendere piano piano sempre mescolando, dopo avere amalgamato bene le uova e lo zucchero), un bicchiere di olio di semi, due etti e mezzo di burro (si può anche mettere meno burro e aggiungere a occhio del latte), due bustine di lievito (per chi mette una parte di latte, può intiepidirlo e versarvi il lievito che va messo prima dell’uva). L’impasto deve presentarsi morbido ma non troppo. Poi mettere l’uva a piacere sia bianca sia nera. Preparare il forno ventilato già caldo a 200 gradi e cuocere. Quando sarà ben lievitata e in fase di doratura, abbassare leggermente il forno e finire di cuocere. Sarà cotta quando punzecchiandola con uno stecchino, questi uscirà asciutto. Toglierla rovesciarla su un tagliere, meglio se di legno. P.S. la teglia, prima di mettere la pasta va imburrata.■

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IL LOTTO, QUESTO SCONOSCIUTO

Metodi di gioco e curiositĂ sul popolare gioco del lotto

di Marco Barbieri

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Luoghi non comuni Attualità e altro

di Maddalena Letari

Una risata ci seppellirà

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! – Guardate piuttosto come ride. (Fëdor Dostoevskij)

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nche se per le coscienze moderne conserva il sapore della provocazione sessantottina, il detto “una risata vi seppellirà” va un po’ più a ritroso: già serpeggiava tra gli anarchici del primo ottocento, che, sfrontati, indirizzavano questa frase ai gendarmi che li arrestavano, aggiungendovi pure una squillante sghignazzata. La risata è onnipresente nella storia sociale dell’uomo, unico animale che la sperimenta e la alimenta, unico essere ad esserne compreso e conscio, anche se qualche dubbio sulle iene mi rimane. Il potere della provocazione ironica e dello sberleffo è sempre stato grande: al giullare persino il re perdonava tutto e nella Roma papalina la statua “parlante” di Pasquino raccoglieva le rime dei popolani vessati che, nottetempo, sfogavano le loro frustrazioni deponendo ai piedi della statua stornelli grondanti sarcasmo antipapale. Ma se è l’autorità a ridere e non il guitto che le si vuole opporre? Se una risata non sarà più destinata a seppellire chi ha il potere, ma chi

il potere lo subisce? Se il mondo si ribalta e la serietà che dovrebbe contraddistinguere chi ci guida si tramuta in frizzi e lazzi per raccontarci le sue verità? Siamo ormai lontani dalle tribune politiche di Ugo Zatterin, chi è overcinquanta ricorderà la calma olimpica del moderatore moderato che rendeva soporiferi anche i (pochi) confronti politici più accesi. Oggi i nostri amministratori, che siano al governo o all’opposizione, fanno volentieri ricorso alla battuta salace e al sorriso furbetto per accaparrarsi la benevolenza degli elettori; se volessimo addentrarci in un’ analisi pseudo-antropologica, si potrebbe quasi parlare di una new wave della comunicazione politica. I nostri politici, oltre ad adeguarsi ai nuovi media, trovano modi comunicativi più simili ai cabarettisti televisivi che ai rispettivi ideologi, ma il potere che ride assume diverse sfumature, l’ironia non è uguale per tutti, anche se stiamo vivendo in un tempo omologato in pressoché tutte le sue emanazioni. La battuta greve e maliziosa di Berlusconi,

tradisce le sue maniere da avanspettacolo e sottende ad un’idea del mondo che vede vincenti solo le tre cose: soldi, sesso, successo. Bersani è stato democraticamente tanto preso in giro dal suo alter-ego Crozza che, prima della mancata smacchiatura del giaguaro, diventava arduo distinguere il comico dal politico. Uno che di dubbi sulla propria comicità non ne ha mai avuti è Grillo, che, peraltro, non ha mai avuto dubbi neppure sul proprio potenziale politico, anche se, a tutt’oggi, rimane ancora “in potenza”, esattamente come gli anatemi che rivolge a chiunque. Renzi sfodera un’acutezza da Vernacoliere: brillante, giovane e temeraria, mentre Letta, in maniche di camicia, cita “Jo Condor”: in fondo ci riconosciamo tutti nella pubblicità. Chi non ha per nulla voglia di ridere sono gli italiani, la loro espressione è tra lo stupore e la rassegnazione, abituati, troppo abituati, come sono ad accusare i colpi ed i contraccolpi della loro allegra classe politica. ■

PROVALO NEL NOSTRO SHOWROOM

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L'osservatorio

È razzista chi non tollera gli stupidi?

di Raffaele Giglietti

Lo stupido è colui che non utilizza al meglio la propria intelligenza e, causando danni a sé e ad altri, finisce per favorire il furbo di turno. La stupidità si accompagna, quasi sempre, all’ignoranza che ne rappresenta, a un tempo, la giustificazione e la colpa principale.

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nche se non ereditaria, la proliferazione della stupidità è continua, sembra che per ogni imbecille che muore ne nascono altri due. Sin da Adamo gli stupidi sono sempre stati in maggioranza.

La saggezza popolare: “Se hai un padre povero sei sfortunato. Se hai un suocero povero sei scemo”. Quando si ammonisce qualcuno che sta commettendo una stupidaggine si dice “Dai! Fatti furbo” oppure “Non fare lo scemo!”. Sembrano espressioni analoghe, invece la differenza sta nella condizione di partenza. La parola stupido ha subito innumerevoli declinazioni ed accezioni, più o meno dispregiative, adatte ad ogni circostanza, ma sempre riferite alla caratteristica di mancanza (deficienza). Eccone alcuni esempi: avventato, bietolone, bonaccione, capra, citrullo, credulone, cretino, deficiente, duro di comprendonio, idiota, imbecille, insensato, insulso, ebete, fesso, grullo, merlo, ottuso, oca, ottuso, rapa, salame, sempliciotto, scemo, scervellato, sciocco, sprovveduto, subnormale, sventato, stolto, tonto. Dietro la frase: “Mio figlio è un piccolo genio” c’è sempre un genitore idiota. Lo stupido è anche presuntuoso; se fosse un eschimese pretenderebbe di insegnare agli africani come difendersi dalla calura. Altra

caratteristica dello stupido è la recidività, ricade sempre negli errori commessi. Uno studio dell’università di Exeter localizza nella regione temporale della corteccia cerebrale l’anomalia che fa ripetere le scelte sbagliate. Se fosse confermato, si potrebbe concludere che la stupidità è un handicap per cui, l’incolpevole portatore è privo di reale libertà decisionale. Se se ne scoprisse il meccanismo si potrebbe trovare una cura o, viceversa, il modo di creare altri individui di cui approfittare. Ma c’è anche chi sostiene la soggettività del giudizio di stupidità. Giancarlo Livraghi: “… si tende ad etichettare come stupidi tutti i comportamenti che non rientrano nei nostri schemi mentali ordinari”. Fruttero & Lucentini: “Per lo stupido il cretino è sempre l’altro”. Per l’ammiratore rifiutato il partner della persona corteggiata è sempre un imbecille. Più che stupido è ignorante o ingenuo, o forse entrambe le cose, il lavoratore che ha creduto che rinunciando a diritti acquisiti, ed accettando paghe ridotte e forme di contratto senza garanzie, si sarebbe risolta la crisi dell’occupazione. Invece questo fatto ha contribuito a far pagare il costo della crisi solo a parte della popolazione, peraltro la meno responsabile dello stato di cose. Non a caso i poveri sono aumentati mentre i ricchi sono ancora più ricchi: il 10% della popolazione italiana si appropria del 50%

della ricchezza prodotta. Sembra che la stupidità sia una condizione incostante e possa manifestarsi solo in determinate condizioni. La leggenda narra che il Padreterno ha distribuito a tutti gli uomini la stessa quantità di stupidità; ha solo dimenticato di distribuirla equamente nell’arco della giornata ed in tutte le circostanze. Alcune persone ci sembrano intelligenti quando la dose di ottusità si manifesta prevalentemente durante il sonno. Poi c’è chi ne è assalito quando è innamorato e chi quando ascolta certi imbonitori. Questo ultimo tipo di stupidi fanno la fortuna commerciale di un prodotto o infoltiscono il gruppo dei sostenitori di certi politici: è per loro che la demagogia non tramonta mai. Infine ci sono anche quelli che fanno gli stupidi per tornaconto e calcolo, come quei parlamentari che sostengono tesi improbabili fingendosene convinti. Ma si può anche dire che la stupidità è il sale della vita; nella realtà nessuno ne è totalmente immune e, in qualche modo, ciò è vivificante. I diversi gradi di intelligenza generano vivacità, talvolta permettono la conclusione di ottimi affari e contrastano l’entropia sociale. La stessa convivenza civile, con le sue regole, confida in una certa quota di stupidità; la sua totale scomparsa sarebbe oltremodo destabilizzante. ■

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RICERCHIAMO NUOVI AUTORI.

La Clessidra Editrice è alla ricerca di opere brevi (letteratura, poesia, saggistica varia) finalizzate alla formazione di nuove collane a partire dall’autunno/inverno prossimo. Occorre inviare proposte editoriali ai recapiti indicati qui sotto. Il cartaceo (necessario) deve essere affiancato al formato digitale. L’identità delle collane prevederà in particolare opere letterarie sperimentali (nella forma e/o nei contenuti), e che propongano visioni interdisciplinari da un punto di vista inconsueto nella saggistica (massimo 50-60 cartelle, 5000 battute per cartella). Non si tratta di editoria a pagameno: non si richiede la copertura dei costi della pubblicazione da parte degli autori, ma solo la prenotazione di un quantitativo molto ridotto, perlopiù simbolico di copie che agevolerà una prima tiratura. Per inviare materiale o chiedere informazioni: info@clessidraeditrice.it

Redazione La Clessidra Editrice: via 25 Aprile, 33 42046 Reggiolo (RE); tel. 0522 210183 lun-ven h. 14.00-17.30.

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discussione culturale e altre inutilità

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COSTRUIRE l’encicloPEDIA

a qualche tempo ho cominciato a collezionare vecchie enciclopedie pubblicate nei decenni scorsi. Negli anni Sessanta vi fu un vero boom di queste pubblicazioni; ciò era dovuto anche ad una visione “didattica” di diffusione del sapere, piuttosto che ad un’esigenza di sistemazione delle conoscenze. Sul mercato antiquario è possibile reperire edizioni anche minori, di editori qualche volta scomparsi, compilate non sempre con rigore scientifico impeccabile. Vi sono però pubblicazioni che in alcune discipline conservano una certa validità (per esempio nelle scienze sociali e nelle discipline umanistiche), mentre sono irrimediabilmente invecchiate in discipline come la geografia umana e politica – vi compaiono stati dissolti da tempo – e datate sul piano scientifico. Il valore di queste pubblicazioni, però, è essenzialmente documentario e sociologico, nonché antiquario se vi interessa il genere. Valore documentario per la storia dell’editoria e delle varie discipline fotografato nello stato di conoscenze di un’epoca, valore sociologico se consideriamo quell’esigenza di alfabetizzazione di massa che in quegli anni caratterizzava la politica culturale di tutti gli orientamenti, e di riflesso l’attività editoriale. Ma non è questo livello di indagine che mi interessa trattare in queste veloci riflessioni. Quello che mi sta a cuore è il concetto di “enciclopedia”. Vorrei intedere con questo termine non tanto, o non solo, la pubblicazione cartacea o informatica con finalità di consultazione e riunificazione del sapere, quanto l’insieme di quel dato sapere individuale o collettivo. Mi spiego meglio. Un individuo possiede un’enciclopedia: possiede un’insieme di cognizioni sul mondo, teorie vere, false, solo probabili, nozioni di fatti e così via. In parte l’enciclopedia individuale deriva dall’enciclopedia generale dell’epoca in cui si vive che consiste in tutto il patrimonio di conoscenze dell’epoca (come sopra: vere, false, probabili), che a sua volta deriva dall’insieme delle conoscenze del passato sommate a quelle generate nel presente. In parte il contenuto della nostra enciclopedia è assimilato passivamente dal contesto

formativo in cui siamo cresciuti. In parte ne siamo attivi e potenzialmente originali compilatori. Ovviamente un individuo può possedere un’enciclopedia elementare e limitata, per quanto possa esserlo un complesso di esperienze e conoscenze individuali, o vasta e

«L’uomo specializzato è un’isola collegata da nodi, [...] L’uomo enciclopedico è una rete che potenzialmente può rendere le proprie maglie più fitte per tentare di filtrare il mondo» complessa. La complessità e la vastità delle conoscenze, oggi ha reso la specializzazione l’unica dimensione possibile della formazione individuale sul piano pratico, almeno come scelta socialmente vantaggiosa e adatta al mercato del lavoro. In seguito a questi mutamenti, anche la controparte letteraria-editoriale dell’enciclopedia sociale (l’enciclopedia di carta vera e propria) ha perso terreno ed è poi fuoriuscita dal mercato, se si escludono alcune eccezioni, sostituite nel suo uso di massa di sola consultazione nella versione telematica (che, compilata liberamente, ri-

discussione culturale e altre inutilità di Davide Donadio schia di divenire uno spazio infinito in cui tutti dicono tutto, senza coerenza e certezza). Questi mutamenti iniziati già dalla rivoluzione scientifica nel XVII secolo, sul piano della formazione (termine nel quale dobbiamo includere non solo un percorso di apprendimento latamente scolastico di un individuo, ma l’intero processo formativo della personalità), hanno portato ad un aumento di efficienza sul piano pratico, ma hanno altresì determinato nel lungo periodo un profondo mutamento antropologico. Il percorso di formazione individuale, quando non è puramente passivo e rassegnato, viene indirizzato al conseguimento di un risultato specifico: apprendere un mestiere, acquisire un sapere per accedere ad una determinata professione, e così via. Si perde così il valore dell’enciclopedia individuale, che come abbiamo detto ha una più generica valenza umana e non va indentificata con l’apprendimento scolastico o generlamente nozionistico e culturale. “L’uomo specializzato” è un’isola collegata da nodi, talvolta più frequenti, talvolta più radi, ad altre isole. “L’uomo enciclopedico” è una rete che potenzialmente può rendere le proprie maglie più fitte per tentare di filtrare il mondo. Da questa metafora potete comprendere quale direzione ha intrapreso il mutamento antropologico nominato e quale sia il valore del modello “esistenziale” che si è perduto. Siamo in un’epoca in cui è impensabile riproporre il modello dell’uomo enciclopedico di stampo rinascimentale, un individuo che anche programmaticamente tenti di dilatare conoscenze da includere nella propria enciclopedia individuale senza scopi pratici ed economicamente vantaggiosi. Ma quell’approccio andrebbe recuperato per almeno due motivi: innanzitutto rende la realtà diversamente intelleggibile perchè la ripropone non vista da angoli, ma attraverso mappe, imprecise e piene di lacune, ma pur sempre mappe generali. In secondo luogo, questo tipo di approccio rende senz’altro maggior giustizia ad una vivacità intellettuale potenziale che ognuno di noi potrebbe assecondare o far nascere.♦

Il blog in rete contiene anche gli interventi di Adriano Amati, Raffaele Giglietti, Franco Insalaco, Maddalena Letari e Marco Ruini pubblicati su questa testata e su altri mezzi di informazione

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La ballata è canto e danza, voce e movimento, ritmo e rima. È una forma d’arte popolare così remota che la modernità l’ha dimenticata se non del tutto cancellata. Leggera, corale e orecchiabile, essa racconta storie di tutti i giorni, non solo amorose, secondo una poetica semplice nella quale le strofe si esprimono secondo una struttura metrica ricorrente. La “cantata” invece è il modo di raccontare dei cantastorie, figure tradizionali della letteratura orale che si spostavano nelle piazze per narrare avvenimenti contemporanei. Questo libro reinterpreta lo spirito delle due forme narrative, cercando di mantenere l’approccio diretto e confidenziale che entrambe esprimevano negli spettacoli d’intrattenimento popolare; la rima poi dà cadenza alla lettura delle strofe e toglie peso ai temi, talvolta drammatici, che si affrontano in queste pagine.

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Il fascino e la semplicità delle ballate popolari, la profondità della Poesia colta

TELEONOMIA E SALAMANDRE

Le improvvisazioni filosofiche di Tal dei Tali

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Tal dei Tali è un disilluso e un fatalista rassegnato che cerca di buttare tutto in un'ironia dissacratoria, anche se un po' malinconica. Ma forse il suo sentirsi parte della Natura lo salverà...

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