Gazzetta della Bassa. Novembre 2014, anno IV - n. 61 by La Clessidra Editrice

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Novembre 2014 Anno VI - n. 61

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stagione teatrale 2014-15

i favolosi anni '50

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speciale. Prima puntata

IL PROGETTO Gazzetta della Bassa, o meglio la Bassa. È una testata diffusa gratuitamente nel territorio d’incontro di tre province: Reggio Emilia, Mantova e Modena. Di cosa trattiamo? Di usanze e tradizioni del nostro territorio, di enogastronomia, dialetto, storia locale e ancora volontariato, solidarietà... Da ultimo, ma con un occhio di riguardo, la Bassa guarda all’Arte e alla creatività del territorio, ai tanti artisti più o meno noti, e cerca di dar loro la visibilità e l’attenzione che meritano. In appendice è presente una parte di carattere più generale dedicata all’attualità e alle opinioni. La Bassa è un giornale plurale, non legato a partiti, organizzazioni religiose o altro. Dove siamo? Ci trovate nei luoghi di incontro: bar, locali, attività commerciali. La Bassa è distribuita nei seguenti comuni: Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Pomponesco, Viadana, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, Mantova città, Campitello di Marcaria, Castellucchio, Sabbioneta, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Roncoferraro, Governolo, Sustinente, Bagnolo San Vito, Moglia, Novi di Modena, Rovereto S/S, Concordia, Mirandola e Carpi.

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Editore: Editrice La Clessidra Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) Tel. 0522 210183 - redazione@clessidraeditrice.it Direttore responsabile: Davide Donadio Grafica: Paola Torelli Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE)

Pubblicità: ► BMG Immagine, commerciale Marco Barbieri, tel. 328 0050604 - info@bmgimmagine.it ► Catia Corradini, tel. 334 2582678 - commerciale@clessidraeditrice.it Gazzetta della Bassa- Registrazione n. 1243 del 25/01/2011, Tribunale di Reggio Emilia

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04 Novembre 2014 | anno VI - n 61

GAZZETTA DELLA BASSA

I paesi della Bassa brevi

MIRANDOLA/ MO

FABBRICO / RE

isola del vagabondo

FIERA DELLE IDEE 2014

Mostra mercato dei prodotti dell'ingegno

unedì 8 dicembre appuntamento nelle vie del centro di Fabbrico con la 17° Fiera delle Idee, la mostra mercato dei prodotti dell'ingegno. Durante la giornata, inoltre, mercato degli agricoltori, negozi aperti, stands gastronomici, musica e spet-

tacoli. È possibile iscriversi con il proprio banco entro il 22 novembre. Per il regolamento e il modulo di iscrizione, si può contattare la Biblioteca Comunale di Fabbrico tel. 0522 751923 - www.comune.fabbrico.re.it

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il caso satanas

In uscita il nuovo libro di Fausto Bertolini

di prossima uscita per i caratteri della Gilgamesh edizioni il romanzo giallo di Fausto Bertolini, bassaiolo di Pegognaga. L'azione è ambientata a Roma, più precisamente nella Roma sotterranea dove si svolgono riti di sette segrete. Il commissario Codilupo, detto Lupo, è chiamato a risolvere il caso

della sparizione di una bambina down e per risolverlo deve introdursi nelle camere di un antico mitradeo, luogo dove avvenivano i culti segreti dedicati a Mitra, divinità orientale che aveva molti adepti nella Roma antica. Un romanzo avvincente da leggere col fiato sospeso fino all'ultimo capitolo.

Informazioni alla cittadinanza

'Associazione “Isola del Vagabondo” che gestisce il Canile Intercomunale di Mirandola desidera informare tutti i cittadini che ultimamente alcune persone telefonano ai proprietari di cani con la scusa di effettuare controlli e verifiche sulla salute e l'iscrizione presso l'anagrafe canina dei loro animali. Non si tratta di volontari, bensì di impostori che telefonano per altri motivi, forse per controllare se ci sia qualcuno a presidiare la casa. Queste persone chiamano solitamente da un numero di telefono fisso che non corrisponde a quello del Canile. L'associazione “Isola del Vagabondo ONLUS” ricorda pertanto a tutta la cittadinanza che: è possibile riconoscere i volontari tramite le dovute credenziali, cioè la tessera associativa - i controlli ai cani adottati vengono effettuati a sorpresa post affido e di persona solo in caso di cani adottati presso la struttura - i controlli a cani di proprietà per verificarne il benessere

vengono effettuati di persona dai volontari e mai al telefono - è possibile che i volontari, in caso di controlli post affido delle adozioni di cani o gatti, chiamino le famiglie anche con i propri numeri di telefono: identificarli, tuttavia, è semplice. Si segnala inoltre che in passato sono state viste persone che chiedevano donazioni personalmente presso negozi o per strada a nome dell'associazione. Si avvisa che le uniche modalità per l'erogazione delle donazioni sono le seguenti: tramite bonifico bancario - di persona presso la struttura o ai volontari preposti dietro consegna di ricevuta firmata - nelle cassettine presso i negozi delle città. Per info: info@isoladelvagabondo.it - tel.: 0535/27140

Reggio Emilia - tel. 0522.3561 fax 0522.356349 POLO UFFICI DI:

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 05

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IL CICCIOLO D’ORO 2014 Il Cicciolo da Guiness quest’anno raddoppia e vi aspetta dal 12 al 14 dicembre

orna a Campagnola Emilia (RE) il consueto appuntamento con “Il Cicciolo d’Oro”, la tradizionale gara tra norcini. Questo il programma del weekend di festa.

06 Novembre 2014 | anno VI - n 61

Venerdì 12 dicembre Bavarian Winter edition in collaborazione con il Cicciolo d'Oro sotto il tendone riscaldato nel campetto di via Vettigano.

“Bassa in Letteratura” Nel pomeriggio presso la Biblioteca Comunale. Il concorso letterario, organizzato dall’Associazione “il Cicciolo d’Oro” in collaborazione con il Comune di Campagnola Emilia e il patrocinio della provincia di Reggio Emilia, è riservato a racconti inediti sulle atmosfere e storie della Bassa Padana. - dalle ore 19 apertura ristorante sotto il tendone riscaldato.

Sabato 13 Premiazione concorso letterario

Domenica 14 - ore 9.00: Ritrovo norcini; 150

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Feste e iniziative paioli in piazza cominciano a fumare. - dalle ore 10: Apertura festa con l’Inno al Cicciolo eseguito dalla Banda Primavera - A fom só al gugiól: dimostrazione della lavorazione tradizionale del maiale - Distribuzione del grasso ai norcini - Fuoco alle caldaie del Supercicciolo; 15 q.li di grasso che cominciano a bollire - La Strana Coppia, intrattenimento by Radio Bruno - Apertura parco Villa Cottafavi. - ore 11.00: La salsiccia corre in piazza - 400 mt di salsiccia. - ore 12.00: Pranzo in Piazza sotto il tendone riscaldato con la PORK-ART degli chef del Cicciolo d’Oro. - ore 14.30: Aspettando il “Supercicciolo” assaggi gratuiti dei ciccioli prodotti per tutti. - dalle 16.30: La giuria Academia Judices Salatii si riunisce per giudicare i ciccioli in gara. - Il doppio Supercicciolo da Guinness: due forme da 146 kg di ciccioli offerti a tutti. - ore 18.00: Proclamazione del

Miglior Norcino 2014, vincitore della Coppa dei Campioni 2014 e Miglior Under 30. Consegna Attestato Cicciolo Rosa alle norcine partecipanti. Domenica non stop: Bancarelle a Marchio Cicciolo d’Oro con ciccioli artigianali, salsiccia, cotechini, salami - Mercato straordinario “Mercato della Rocca” - Vino Cantina Cottafavi con degustazione - Gnocco Fritto delle resdore di Cognento - Bancarelle Articoli Natalizi, bancarelle di Prodotti Tipici - Bancarelle dei Ragazzi e delle Associazioni di Volontariato - Esposizione Carrozze d’Epoca e mostra Civiltà contadina - Vin Brulè e Cioccolato Caldo - Museo Landini d’Epoca - Apertura della mostra “19141918 La Grande Guerra: le armi, la vita, le persone”. Eposizione di materiale e documenti Presso la Sala Civica del Municipio. Per info e per prenotazioni: www.ilcicciolodoro.com cell. 348 8943075

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omenica 12 ottobre 2014 dopo la Messa, i cittadini di Villanova si sono ritrovati nella palestra del centro civico, dove grazie al neo costituito “Comitato per Villanova” e alla collaborazione di alcuni volontari, è stato organizzato un piccolo evento. Alla presenza del vice sindaco Franco Albinelli, del professore Franco Canova, del presidente della Consulta di frazione Paolo Parascandolo, dei rappresentanti di alcune associazioni e del parroco, è stato presentato e messo in vendita il libro “L'estate di Matilde” di Brunella Giovannini.

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L'iniziativa promossa dalla Consulta di Frazione di Villanova, con il patrocinio del Comune di Reggiolo e con la collaborazione della Pro Loco di Reggiolo è nata per raccogliere fondi da destinare alle attività culturali, socio-ricreative e sportive della frazione attraverso il “Comitato per Villanova.” La prefazione e la lettura di un brano del racconto da parte del professore Franco Canova, ha stimolato l'interesse e la curiosità e il pubblico è rimasto affascinato dalla storia raccontata nel libro, ambientata a Villanova e collegata alla Contessa Matilde

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di Canossa. Alla fine, intorno al tavolo allestito con un rinfresco offerto dai volontari, si continuava a discutere di Pietro, il contadino di Villanova e della Contessa Matilde, custodi del segreto di una lontana storia d'amore. Dunque, la prima iniziativa del Comitato ha riscosso un certo successo ma questo è solo l'inizio, mentre ci si augu-

ra una buona diffusione del libro, si sta lavorando per raggiungere l'obiettivo principale: creare aggregazione e fare rinascere quello spirito partecipativo alla vita sociale della frazione che nel tempo è venuto a

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mancare. Domenica 12 ottobre era anche la “Giornata Nazionale del Camminare.” Nel pomeriggio l'Amministrazione Comunale ha organizzato una camminata attraverso il “Percorso Matildico” e sotto un tiepido sole ottobrino, è stato piacevole percorrere quel tratto di strada che porta a “Corte Bondanazzo” dove morì Matilde di Canossa. Al ritorno, dopo una merenda offerta dalla Pro Loco, il professore Franco Canova ha presentato e letto un brano del libro “L'Estate di Matilde” anche a Reggiolo, nel nuovo Auditorium “Aldo Moro”.

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Un ricordo di Pino Paluan

uel grigio pomeriggio di novembre di tanti anni fa, a la curt dal Fnilàss, arrivò la terribile notizia col fragore di un uragano: alla Staffola, a un tiro di schioppo dalla nostra corte Fenilazzo, Luisa, la bimba del Sindaco, una farfallina che, con meno di quattro anni di vita, ancora non aveva dispiegato le ali, con molto anticipo sui calendari umani se ne era tornata in cielo. A quell'epoca non c'erano molte macchine per strada, e forse proprio questo incoraggiava i bambini ad allargare lo spazio dei giochi fin là, dove il pericolo incombeva, subdolo e silente. Una di quelle poche macchine fu fatale per la piccola Luisa; il suo corpicino straziato rimase lì, esanime sulla strada, …e anche il sole si spense! Fu un dolore lacerante, che non si può raccontare, non ci sono parole adatte. Un dolore atroce che Pino Paluan si è portato dentro per cinquant’un anni, e che lui, con incredibile forza d’animo, ha sempre saputo controllare, perché non gli causasse perdita di lucidità o di equilibrio nei tanti anni di impegno politico, amministrativo e sociale. Ricordo che in quel lontano 1963 tutti i reggiolesi, prescindendo da qualunque appartenenza politica, parteciparono in qualche modo al dolore del loro Sindaco. Erano gli anni di Peppone e Don Camillo, in cui le contrapposizioni politiche erano nette e forti, e le discussioni in piazza e nei bar

spesso infuocate dall’ideologia. Quella Farfallina aveva operato un piccolo miracolo: per una volta, in quell’occasione, tutta la Comunità reggiolese era unita come non mai, in un unico pensiero di amore e solidarietà per il proprio Sindaco e per la sua famiglia. Io ero ancora un bambino e non conoscevo Pino Paluan, il signor Sindaco, ma sentivo che tutti ne dicevano un gran bene: “Un uomo onesto!” appunto, e in quei tempi là, questo valeva come un titolo onorifico. Per la verità, almeno di vista, l’avevo conosciuto qualche anno prima, in un incontro un po’ particolare, anzi uno …scontro! Già, uno scontro in bicicletta! Avrò avuto quei sette-otto anni; a quell’epoca la Via Marconi terminava all’altezza della chiesa, lì dove c’era il garage dei trattori di “Tumbulin” e dietro era tutta campagna, compresa la zona delle attuali scuole elementari. In quell’incrocio ebbi lo scontro col …Sindaco! Lui arrivava dal cimitero, io andavo in quella direzione per tornare a casa, al Fnilàss, col biciclino verde che il papà aveva appena comprato, rigo-

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I paesi della Bassa rosamente usato; una di quelle balorde situazioni in cui sterzi a sinistra, subito dopo a destra, poi ancora a sinistra, …e chi arriva dall’altra parte fa più o meno le stesse manovre, alla fine lo scontro è stato inevitabile. Io rimasi come pietrificato, e non era per qualche possibile ammaccatura o qualche ferità, ma semplicemente perché sapevo che lui era… il signor Sindaco! E allora, in quel momento, tante immagini si affollarono nella mia mente: “At sée ‘ndà adòs al Sindac!!!”. Immaginavo di andare incontro a chissà quale terribile castigo, ma soprattutto, in quello stesso momento, mi prese una terribile paura: forse avrebbero messo in

prigione il mio papà perché ero andato contro al Sindaco. Niente di tutto questo. Lui, il Sindaco, con molta gentilezza cercò di rianimarmi; mi rinfrescò il viso alla fontanella, lì nel vecchio asilo, vicino alla Madonnina, poi con un sorriso e una carezza mi salutò, e io tornai a casa rasserenato. Che bella persona era; anche quando, in quegli stessi anni delle scuole elementari, la nostra Maestra ci portò in visita al Municipio di Reggiolo e lui, il Sindaco, ci accolse amorevolmente nel suo ufficio e ci raccontò, con garbo e precisione, il difficile lavoro del sindaco. Ho ancora, negli occhi e nel cuore, quell’immagine di Pino Paluan vicino a quella scrivania

e davanti ad un bellissimo dipinto, nella parete di fondo di quell’ufficio del caro vecchio municipio. Sì, proprio una bella persona, sempre disponibile a dare una mano; un uomo onesto, un uomo d’altri tempi, uno di quelli per cui una parola data, è sacra! e va mantenuta cascasse il mondo! Direi quasi una mosca bianca, in un ambiente politico, anche locale, in cui la parola data viene tranquillamente rimangiata, con disarmante disinvoltura. Un forte abbraccio, Sindaco “vero”! Roberto Rinaldi

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AZIENDA AGRICOLA BARTOLI IVAN

Via Colombo, 103 - Novellara

gni mercoledì pomeriggio sotto i portici in centro storico a Reggiolo vi aspetta l'appuntamento con il Mercato Contadino dalle 15,00 alle 18,30 in Piazza Martiri. Ma cos'è esattemente un mercato contadino? I mercati contadini sono luoghi di convivialità, dove è possibile fermarsi a parlare direttamente con i produttori, avendo così la possibilità di conoscere personalmente i processi produttivi o le tecniche usate per produrre o coltivare il prodotto che si sta per acquistare. In questo modo non solo si è più consapevoli dei cibi che si stanno per comprare, ma ci si riapropia anche di una dimensione più "umana" e diretta della spesa. Sono molti i motivi per preferire merce a km 0. Innazitutto la merce costa meno rispetto alle grandi catene distributive perchè non ha bisogno di passaggi intermedi per arrivare dal produttore al consumatore, che fanno non solo aumentare il costo finale, ma hanno un maggiore impatto sull'ambiente dal

momento che il loro trasporto porta ad un aumento dell'inquinamento oltre alla plastica e al cartone usati per l'imballaggio. Si parla spesso dell'importanza di prediligere cibi di cui si conosce la provenienza e di favorire l'economia locale, ecco dunque che il mercato rappresenta il perfetto connubio di queste due priorità. Senza conatre che i prodotti comprati nei mercati contadini sono più freschi, visto che in campagna si trovano solo prodotti di stagione che non hanno bisogno di conservanti. Questo permette anche di riacquistare i profumi e i sapori delle diverse stagioni: si riscoprono i sapori tipici della stagione e con essi i suoi ritmi. Che prodotti sono in vendita al Mercato? Al Mercato trovate frutta e verdura a km 0, riso, carne di struzzo, carne di pollo, formaggi, pasta fresca, torte, salse, frutta secca... DOVE & QUANDO: Piazza Martiri a Reggiolo, il mercoledì dalle 15,00 alle 18,30.

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attualità

inaugurato campo volo Una pista e un campo volo per aeromodellisti

ono stati inaugurati a Luzzara una pista e un campo volo per aeromodellisti, grazie a una intesa tra il Comune e l’associazione sportiva Muttley di Reggiolo, rappresentata dal suo presidente Pietro Filosa. Per questa attività l’Amministrazione ha individuato un’area adiacente al parco di via Panagulis, facilmente raggiungibile dallo stradello Belgrado (in zona “lago”). “Il Comune spiega il sindaco Andrea Costa - ha messo a ditiva stitu o sposizione un s Auto appezzamento di terra grazie alla Via Quasimodo, 1 - 42023 Cadelbosco Sopra (RE) disponibilità delTel. 0522 916828 - Fax 0522 492870 la famiglia CaE-mail: autocarrozzeriasole@gmail.com leffi, proprietaria dell’area, che Web: www.autocarrozzeriasole-srl.eu ha accettato uno P. IVA 02602670354

14 Novembre 2014 | anno VI - n 61

"scambio" con un altro appezzamento di terra di proprietà dell’ente. L’ubicazione non è casuale, ma nasce dalla necessità di garantire agli aerei una zona di volo sufficientemente distante dalle strade principali e dalle abitazioni. I costi di sbancamento dell’area, di realizzazione della pista di decollo e atterraggio e della struttura di accoglienza sono stati sostenuti dall’aeroclub, in cambio della possibilità di usare per 10 anni l’area”. Il club offre a tutti coloro che si vorranno iscrivere la possibilità di cimentarsi in questi sport.

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I paesi della Bassa

GUASTALLA

EVENTI A GUASTALLA Appuntamento con la Fiera di Santa Caterina e con il mercatino del riuso

orna da sabato 22 a martedì 25 novembre nel centro storico di Guastalla l'appuntamento con la Fiera di Santa Caterina. Ad animare il centro storico saranno eventi commerciali e culturali di vario genere in fase di definizione. Inoltre, mercato con in vendita prodotti locali, esposizione di macchine agricole, attività ludiche per bambini, convegni, spettacoli, visite guidate ai monumenti e mostre. Domenica 7 dicembre, invece, in

piazza Don T. Soragna dalle 8,00 alle 18,00 appuntamento con il mercatino del riuso organizzato dall'Associazione Love Generation.

APERTURA DELLO SPORTELLO SOCIALE NELLE FRAZIONI

'Assesorato al Welfare, tramite il sito internet del Comune di Guastalla, ha reso noto che al fine di favorire l’accesso ai servizi sociali anche a coloro che si trovano nell’impossibilità di recarsi presso gli uffici del Comune, dal 4 novembre verrà aperto con cadenza mensile a San Rocco e a Tagliata lo Sportello Sociale con i seguenti orari: - a San Rocco il primo martedì di

ogni mese dalle ore 10,00 alle ore 12,00 presso la sede dell’Associazione Paese in Festa (ex scuole elementari); - a Tagliata il primo martedì di ogni mese dalle ore 14,30 alle ore 16,30 presso il Circolo G.S. Tagliata. L'Amministrazione Comunale è al lavoro per aprire prossimamente lo Sportello Sociale anche presso la frazione di San Girolamo.

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 15

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I paesi della Bassa

LIBRI

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grande successo per la presentazione del libro “Tesori Nascosti” Il volume a cura di Colla e Artoni è un importante contributo alla ricostruzione dell’identità storica povigliese

ell’ambito della Fiera d’Autunno a Poviglio, è stato presentato domenica 12 in anteprima e lunedì 13 ottobre, in forma ufficiale, il libro “Tesori nascosti. Quattro secoli fra arte e storia a Poviglio”, con un grande successo di pubblico e oltre 100 copie già vendute. L’importante appuntamento culturale, ospitato nella Sala Civica “Rosina Mazzieri” e patrocinato dal Comune di Poviglio, dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione EmiliaRomagna, ha visto la partecipazione dei due autori, Matteo Colla e Adriano Artoni, del Sindaco di Poviglio Giammaria 969134 Manghi, dello

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storico dell’arte Umberto Nobili e di Walter Baricchi, Presidente dell’Ordine degli Architetti e paesaggisti di Reggio Emilia. Il volume rappresenta un importante contributo di ricostruzione dell’identità storica povigliese. In particolare, gli autori hanno esplorato e approfondito, con testi e immagini, il periodo corrispondente all’epoca in cui Poviglio apparteneva al Ducato di Maria Luigia d’Austria, puntando l’attenzione sul profilo storico - abitativo. L’opera evidenzia infatti come il territorio povigliese fosse caratterizzato da possedimenti fondiari, le cui dimore relative erano particolarmente pregiate, oltre che note, anche perché proprietà di famiglie nobili e abbienti, che risiedevano ufficialmente nella città ducale. L’opera diffusa in una edizione di particolare pregio, è a disposizione presso la Biblioteca Comunale di Poviglio e gli uffici del Comune stesso.

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I paesi della Bassa

PO VIG L I O

attualità

in vendita i terreni dell'ex Sede Ferroviaria Il valore minimo realizzabile ammonta a quasi 86 mila euro, che serviranno all’Amministrazione Comunale per l’estinzione di mutui e allo Stato per la contrazione del debito

el corso del Consiglio Comunale di martedì 28 ottobre, il Comune di Poviglio ha deliberato all’unanimità l’alienazione dei terreni della ex Sede Ferroviaria R.E. - Boretto - località varie (Strada Comunale Bertona Vecchia), formata da diversi appezzamenti che costituivano l'ambito nel quale correva il percorso della ferrovia Reggio Emilia - Boretto. La decisione nasce dalla volontà dell'Amministrazione Comunale di mettere in vendita il possedimento, in quanto non considerato funzionale allo svolgimento delle proprie funzioni. L’operazione avrà risvolti positivi anche in relazione al rispetto dei vincoli del patto di stabilità. La vendita avverrà attraverso il sistema delle aste pubbliche, stabilendo un valore minimo realizzabile che ammonta a un

totale di 85.897,47 euro. I proventi saranno destinati per un 75% all’estinzione di mutui del Comune e per un 25% alla contrazione del debito dello Stato, in linea con la spending review.

RETTIFICA ALL'ARTiCOLO APPARSO SUL NUMERO DI OTTOBRE

esidero rettificare alcune inesattezze contenute nel vostro articolo pubblicato nel numero n. 60 del vostro giornale. Qui di seguito riporto l'articolo pubblicato da Boretto Oggi (Ottobre 2014), periodico curato dall'Amministrazione comunale di Boretto, in cui è descritta la storia di Galleria S. Marco di Boretto Vorrei precisare quanto segue: 1) la Galleria è gestita a titolo gratuito e le mostre non sono finalizzate alla vendita, ma sono solo espositive 2) i locali dove avvengono le esposizioni sono di nostra proprietà ed essendo sfitti da tempo, il nostro grande amore per l'arte (mio e di mio fratello Luca) ci ha spinti ad aprirli per effettuare mostre avendo anche il plauso dell'amministrazione comunale 3) Vittorio Zanichelli e Laura Zilocchi sono artisti che avendo partecipato ad alcune mostre tenutesi in Galleria S. Marco occasionalmente collaborano con noi. Cristina Bernardi

I terreni sono di proprietà del Comune di Poviglio in virtù dell’attuazione del federalismo demaniale: il 31 luglio 2014 infatti il Consiglio Comunale aveva accettato all’unanimità il trasferimento a titolo non oneroso di alcuni beni demaniali a Poviglio, tra cui, appunto, i terreni della ex Sede Ferroviaria.

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P O VIG L IO

I paesi della Bassa

Benvenuti nel mondo delle feste di Carolina e Youssef

ome è nata l’idea di intraprendere questo tipo di attività? “L’idea è stata di mia moglie Carolina, infatti la nostra è un’attività a gestione familiare. La nostra attività comprende tutte quelle cose che riguardano le feste, come matrimoni, battesimi, comunioni, cresime e compleanni. È un’attività che ti mantiene giovane, perchè lavori in ambienti pieni di allegria e hai la possibilità di divertirti con i palloncini. Quando Carolina mi ha proposto questa idea, l’ho accettata subito, perchè ci piaceva la prospettiva di lavorare con i bambini, in un’attività come questa che, seppur richieda precisione come quando si costruiscono le strutture di palloncini, ti permette anche di rilassarti”. Cosa costruite con i palloncini? “Creiamo strutture e immagini con i palloncini adatte sia per compleanni, che per matrimoni e feste a tema. Ad esempio per i matrimoni creiamo le passerelle o delle mongolfiere di palloncini e lavoriamo molto sulle idee dei clienti: infatti, se i clienti hanno un’idea su cui si può lavorare, ben venga, noi siamo qui per loro. Per esempio, una volta è venuta una cliente che mi aveva proposto di costruire una scatola ricoperta di palloncini. Io le ho proposto di realizzare, invece della scatola, una piramide fatta interamente di palloncini, che contornava la torta e l’idea le è piaciuta molto. Con i palloncini si può realizzare di tutto, ci vuole passione, fantasia e ingegno perchè non bisogna copiare quello che fanno gli altri e bisogna proporre idee personalizzate ai singoli clienti. Bisogna puntare su colori, forma e modelli differenti. Se fai un lavoro

ad un cliente quest’anno, ad esempio, l’anno prossimo non lo puoi fare uguale. Se fai cose diverse il rapporto con i clienti continua ad andare avanti”. Quali servizi offre la vostra attività? “Sono molteplici i servizi che offriamo. Ad esempio, organizziamo compleanni e in questo caso i palloncini sono solo un contorno, ci occupiamo infatti anche della preparazione e di decorazioni personalizzate in case, ristoranti, giardini e altri luoghi con intrattenimento, costumi, clown e musica. Abbiamo otto personaggi di Walt Disney in costume, che durante i compleanni portano allegria ai bambini. É personale altamente qualificato, che lavora bene e ha passione per quello che fa. Inoltre, abbiamo a disposizione gonfiabili di qualsiasi misura. Per quanto riguarda i matrimoni, invece, collaboriamo con Soncini che si occupa di organizzare tutto ciò che riguarda il matrimonio in ogni singola fase, dalla scelta della location al ricevimento ed allestimenti. A parte queste attività, in negozio vendiamo tutte le decorazioni e il necessario per matrimoni e compleanni, come bomboniere, gadget, giocattoli, coriandoli e fuochi d’artificio”. Un’attività come la vostra ha dei costi elevati per i clienti? “Per quanto riguarda i costi, tutto dipende da quello che vuole fare il cliente. In ogni caso, quando un cliente entra nel nostro negozio per prima cosa gli chiediamo quanto vorrebbe spendere e che idee ha per il lavoro, in modo da andare incontro alle sue esigenze. I prezzi finora non hanno spaventato nessuno”.

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18 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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20 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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MAN TO VA

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eventi

SUCCESSO “STRARIPANTE” PER L’ORCHESTRA ITALIANA BAGUTTI L'Orchestra si è esibita al Teatro Sociale di mantova per il concerto di lunedì 27 ottobre

stato senza dubbio un successo largamente annunciato quello riscosso dall’Orchestra Italiana Bagutti per il suo straordinario concerto tenutosi presso l’ottocentesco Teatro Sociale di Mantova, lunedì 27 ottobre scorso. Tutti i posti a sedere erano stati occupati, compresi i palchi ed il loggione, numerosi pullman in sosta davanti al teatro stesso, provenienti da diverse città, hanno sottolineato alla città, oltre alla straordinaria affluenza di pubblico, anche il costante successo di questa orchestra che, fin dagli anni della sua fondazione (primi anni settanta), continua ancora, nonostante la crisi che colpisce questo settore del mondo dello spettacolo. L’evento è stato organizzato dal Comune di Mantova nella persona dell’assessore ai grandi eventi Enzo Tonghini, con la collaborazione dei Bagutti fans club Polirone di S. Benedetto Po e Sarabaganza di Parma. Anche il parterre del teatro era quello delle grandi occasioni con la graditissima presenza fra gli altri del prefetto di Mantova Carla Cincarilli, il sindaco di Mantova Nicola Sodano, il vice uestore Elena Macrini, il Comm, Romano Freddi, Giambattista Tirelli, il direttore del settimanale nazionale Eva tremila e molti altri. Il concerto iniziato con uno struggente “Silenzio fuori or-

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dinanza” interpretato da uno dei fiati dell’orchestra, si è protratto per oltre due ore con una unica interruzione per i saluti del Sindaco Sodano alla città con l’assessore Tonghini, e la presentazione dei rappresentanti dei vari fans club presenti nel prestigioso teatro. Molto emozionato Gianmarco Bagutti, erede sul palco della direzione orchestrale del padre Franco, ha sottolineato, a proposito della catalogazione in musica popolare del loro genere musicale, come ormai la musica si debba distinguere solo ed esclusivamente in bella o brutta musica. E durante la serata di belle canzoni ne sono state eseguite veramente tante, e ripetuti sono stati gli applausi del pubblico presente, applausi terminati con una standing ovation dopo l’esecuzione dell’ultimo brano in programma dedicato ai nostri soldati caduti a Nassirya. Al termine della serata il fondatore dell’orchestra, il grande Franco Bagutti, ringraziando tutto il pubblico, ha fatto sua l’idea proposta dall’assessore Tonghini di realizzare un grande concerto per tutti gli appassionati della sua orchestra da organizzare la prossima estate in Piazza Sordello a Mantova. Testo e foto di Gianni Bellesia

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I paesi della Bassa

FESTA INFINITA IV° EDIZIONE La manifestazione invernale organizzata dall’Associazione Commercianti del paese col patrocinio del Comune di Marcaria, in programma il prossimo 8 dicembre.

l via la quarta edizione della "Festa Infinita" di Campitello, la manifestazione invernale organizzata dall’Associazione Commercianti del paese col patrocinio del Comune di Marcaria, in programma il prossimo 8 dicembre. Per tutta la giornata, dalle 10,00 del mattino alle 18,00 di sera, le vie del centro si animeranno con stand gastronomici, che offriranno caldarroste, ceci e vin brulè, cotechino, frittelle, risotto alla mantovana, agnoli in brodo. E molto altro ancora. La manifestazione avrà, però, prologo verso le 8,30 con la seconda "Caminada d'la Festa Infinita", gara podistica a passo libero non competitiva aperta a tutti, con ritrovo alle ore 7,30 nell'area parcheggio del Consorzio agrario. Come da consuetudine ci sarà anche il mercatino degli hobbisty, con prodotti artigianali, collezionismo, oggetti

22 Novembre 2014 | anno VI - n 61

di una volta e prodotti tipici e non mancherà l'intrattenimento per i bambini, con clown, trucca-bimbi e musicisti itineranti. Nel pomeriggio poi arriveranno anche Santa Lucia e Babbo Natale, che distribuiranno dolcetti e regali ai più piccoli. Novità di quest'anno sarà la rievocazione degli antichi mestieri di una volta, con dimostrazioni pratiche e il Presepe vivente gigante nella piazza principale. L'Associazione Commercianti, confidando nella benevolenza del meteo, auspica una partecipazione massiccia di pubblico come miglior premio al grande impegno profuso nell'organizzazione. Per maggiori informazioni telefonare al numero 328 4517102 oppure consultare la pagina facebook "Associazione Commercianti di Campitello".

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campitello / mar car ia

In questa pagina, immagini dell'edizione scorsa della Festa infinita

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 23

poggio rusco

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Spazio concesso gratuitamente dalla «Gazzetta della Bassa» all’Associazione Commercianti per dare comunicazione delle attività del paese. L’Associazione Commercianti è indipendente dalle attività imprenditoriali della testata.

CULTURA

L.U.Po:

LIBERA UNIVERSITà POGGESE Il programma degli incontri culturali sarà su “Il Medioevo e i suoi nuovi fermenti culturali”

’Assessorato alla Cultura ha presentato il programma della prima parte (lezioni dal 10 novembre 2014 al 26 gennaio 2015) della L.U.Po “Libera Università Poggese” per l’anno 2014-2015. Il tema che fungerà da filo conduttore sarà “Il Medioevo e i suoi fermenti culturali”. NOVEMBRE 2014: 10 Novembre - saluti, presentazione programma, Carla Magnoni - prof. Gianni Motta: Introduzione storica. “La cultura Italiana delle Origini, dimidiata fra uso della lingua latina e uso della nascente lingua volgare. Riferimenti culturali alla filosofia, scienza, poesia cortese, artistica, popolare e religiosa dei secoli XII e XIII.” 12 Novembre - prof.ssa Anna Zucchi: “Angela da Foligno: Teologia al femminile” 17 Novembre - prof. Claudio Rambaldi: Arte - “Giotto agli Scrovegni“. 19 Novembre - prof. Giorgio Piccinini: Musica - “Il trovatore” di Verdi. 24 Novembre - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne lezione aperta - Dott.ssa Cinzia Zapparoli, psicologa e psicoterapeuta: “Società ieri ed oggi: i cambiamenti evoluzionali”. 26 Novembre - prof.ssa Maria Lavagnini: Letteratura inglese - “Realismo ed allegoria in Geoffrey Chaucer: ‘viaggio panoramico’ nella società feudale inglese”.

DICEMBRE 2014: 1 Dicembre - prof. Luciano Luppi: Astronomia - “Le costellazioni e la mitologia”. 3 Dicembre - prof. Franco Bassani: “Le origini dell’ Europa (Cristiana) nel Medioevo“. 10 Dicembre - dott. Daniele Cuizzi: Scienze naturali - ”Le aree protette dell’ Oltrepò mantovano tra conservazione della natura e storia del territorio”. 15 Dicembre - prof. Gianni Motta: .”La Commedia Divina di Dante. La Commedia Umana di Giovanni Boccaccio”. 17 Dicembre - prof. Giorgio Piccinini: Musica - ”Simon Boccanegra” di Verdi GENNAIO 2015: 12 Gennaio - prof.ssa Maria Rosa Macchiella: Botanica - “Territorio e biodiversità; interazione tra flora, fauna e uomo” 14 Gennaio - prof.ssa Maria Lavagnini: Letteratura Tedesca - “La letteratura tedesca in età medievale dalle origini al Nibelungenlied: uno scenario di ideali e di scambi fra aree culturali diverse”. 19 Gennaio - prof.ssa Zena Roncada: “La Bellezza nel Medioevo”. 21 Gennaio - prof.ssa Ivana Freddi: “Canzoni di gesta e romanzo cortese” 26 gennaio - Giorno della memoria – lezione aperta - prof. Emanuele Colorni, presidente della Comunità Ebraica di Mantova: “Ricordare la Shoah e l’importanza dei Giusti in Italia”. Orario delle lezioni: lunedì e mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 circa presso la sala Martini della Biblioteca Comunale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Biblioteca Comunale “A. Mondadori” Tel. 0386/51057 - Assessore alla Cultura: 328 9507004

24 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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I paesi della Bassa

LIBRI

autunno d'autore Ciclo di incontri tra scrittore e lettori

roseguono gli appuntamenti di “Autunno d'autore”, ciclo di serate dedicate ai libri agli scrittori e ai lettori, frutto della collaborazione tra i Comuni, gli Assessorati alla Cultura e le Biblioteche Comunali di Villa Poma e Poggio Rusco. Questi i prossimi appuntamenti

Graphic Center, Mirandola 2014 Presentazione a cura dell’autore. Con lettura di brani a più voci

Venerdì 14 novembre ore 21.00 Biblioteca Comunale Villa Poma Floriano Fila Appuntamento tra due anni Ed. Gilgamesh Presentazione a cura di Lina Morselli

Giovedì 4 dicembre 2014 ore 21.00 Biblioteca Comunale Poggio Rusco Raffaele Ghirardi La febbre cattiva Storia di una epidemia e del suo passaggio per Mantova Ed. Bruno Mondadori, 2013 Introduzione di Carla Magnoni Assessore alla Cultura Presentazione a cura dell’autore e del Dr. Paolo Codeluppi

Mercoledì 26 novembre ore 21.00 Biblioteca Comunale Villa Poma Lino Rezzaghi Sulla soglia della vita Viaggio nel cuore dell’Istituto per Anziani di Poggio Rusco

Biblioteca Comunale A.Mondadori P.zza I Maggio, 9 Poggio Rusco Tel. 0386/51057 Biblioteca Comunale LibriAmo Via R. Sud, 13 Villa Poma Tel. 0386/565172

ECONOMIA

BANDO INCENTIVI ALLE MICROIMPRESE

a Giunta Comunale ha approvato il nuovo bando per la concessione di incentivi alle microimprese poggessi, che ha la finalità di sostenere gli investimenti in progetti di riqualificazione e ristrutturazione di locali ed attrezzature delle microimprese commerciali ed artigiane di Poggio Rusco, che hanno su-

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bito danni a seguiti degli eventi sismici del maggio 2012. Le domande possono essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune in orario d'apertura fino alle ore 12.00 del 19.11.2014. Per ulteriori info, si rimanda al sito internet del Comune oppure allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune.

Novembre 2014 | anno VI - n 61 25

SC H IVE N OGL IA

I paesi della Bassa

STORIA locale

Robbiani

Schivenoglia... paese antico! Ricordi di un "tempo lontano"

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l termine antico non vuol dire vecchio, ma che risale a un “tempo lontano” ed è proprio di questo tempo che vi voglio raccontare! Mi ritrovo a pensare quando, bambina, correvo sotto i portici per vedere i giocattoli della “Maria da Stori”, negozio storico e meta di pellegrinaggi anche da altri paesi. Da lei si trovava tutto: pen-

tole, asciugamani, spolette, filati, bottoni, cerniere, vestiti, stoffe, lenzuola, cappelli e, appunto, giocattoli! Erano esposti fuori dal negozio, sotto il portico, in mostra su una grossolana scaffalatura; passavo le ore a rimirare un gioco e a desiderarlo, con la certezza che mi sarebbe stato “portato” da Santa Lucia!

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26 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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I paesi della Bassa

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FIORISTA BERNARDONI SERGIO Quei portici, dove adesso non c’è più nulla, erano pieni di negozi e carichi di vita! “Stori Tabacchi e Alimentari”; “Ermes Tessuti e Tendaggi”;“Poltronieri Elettrodomestici”; “Gelateria”; “Frutta e Verdura”; “Macelleria ad Nino”; e poi ancora alimentari, frutta e verdura, panetteria… la piazza brulicava! Tempi antichi, lontani e, mi sento di aggiungere, preziosi! Il paese era vivo: i soldi erano pochi per tutti, ma la gente acquistava i prodotti e intanto faceva chiacchiere e aggregazione. La piazza era sempre in movimento: casalinghe in bicicletta con le borse della spesa e del pane al mattino; al pomeriggio

con piccoli sacchettini, contenenti ago e filo, per il rammendo pomeridiano. Questi ricordi sono ancora vivi nella mia mente, carichi di colore, e ne vado orgogliosa; credo che ciò capiti a poche persone e questo perché sono stati momenti vissuti intensamente e depositati in un luogo incancellabile, quello dei ricordi. Vi lascio l’immagine di questa bambina che, oggi adulta, vuole rendere omaggio al suo piccolo paese e incoraggiare commercianti e artigiani che, con orgoglio e determinazione, vanno avanti decidendo di “restare sul territorio”! Il Sindaco di Schivenoglia Federica Katia Stolfinati

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 27

SC H IVE N OGL IA

I paesi della Bassa

salute

CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Date e luoghi dove si esegue il vaccino per i paesi del distretto sociosanitario di Ostiglia COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI I M P R E S A E D I L E M E RC A N I L E A N TO N I O VIA CASELLE 13

46020 SCHIVENOGLIA (MN) C.F. MRCNTN63H07I532F P.IVA 01323600203 Tel. 3474145636 E– mail:antoniomercanile@virgilio.it

28 Novembre 2014 | anno VI - n 61

ome ogni anno, il ritorno dell’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica. Questo perchè ogni anno si registra un numero di casi che possono più o meno essere elevati a seconda a della trasmissibilità del virus influenzale circolante. Ciò che caratterizza i virus dell’influenza sono le diverse loro varianti che si presentano di anno in anno e che determinano un'epidemia influenzale nel mondo che può interessare anche coloro che hanno già subito un'infezione o che sono stati vaccinati l’anno precedente. Per alcuni soggetti è particolarmente importante ricorrere alla vaccinazione per prevenire forme gravi e complicate di influenza. Per conoscere le categorie di persone a cui è consigliato il vaccino, chiedete consiglio al vostro medico. Di seguito, riportiamo il calendario delle vac-

cinazioni per i comuni aderenti al distretto sociosanitario di Ostiglia. - Mercoledì 26 Novembre 2014 ore 9 -12 Distretto di Ostiglia, Ambulatorio di Medicina Pubblica - Via Belfanti, l Ostiglia - tel. 0386 302061 e 0376331381. - Lunedì 24 Novembre 2014 ore 15-17,30 Sede di Continuità Assitenziale” di Sermide - Via Castellani, 15 Sermide - tel 0376 331381 e 0386 302061. - Martedì 25 Novembre ore 15-17,30 Presidio di Poggio Rusco Ambulatorio di Medicina Pubblica, Via Massarani 29, Poggio Rusco - Tel. 0376 331381. - Venerdì 2I Novembre ore 15-17,30 Croce Bianca sede di Continuità Assistenziale” di Quistello - Via F.lli Cervi, 2 - tel 0376 331381. GAZZETTA DELLA BASSA

I paesi della Bassa

R ONCOFERR ARO E GOVERNOLO

CULTURA

biblioteca comunale Nuovi orari di apertura per la Biblioteca Comunale "G. Zamboni" di Roncoferraro

attualità

raccolta porta a porta: un primo bilancio

Giornate della trasparenza “Il cittadino ben informato”

l sito internet del Comune di Roncoferraro riporta che sono stati programmati incontri pubblici per fare un primo bilancio dopo due anni dal passaggio alla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta e per presentare le novità a partire dal 1° gennaio 2015. Durante le riunioni verranno anche illustrate e condivise le linee guida sulla trasparenza e l’accesso ai dati e alle informazioni delle amministrazioni pubbliche da parte dei cittadini. Queste le date e i luoghi dei prossimi incontri pubblici. Gli incontri avranno inizio alle ore 20,45.

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Villa Garibaldi mercoledì 12 novembre Centro sociale via XXV aprile 5 Governolo mercoledì 19 novembre Sala Casoni via Matteotti 6 Castelletto Borgo mercoledì 26 novembre Centro sociale p.zza Berlinguer 2 Roncoferraro mercoledì 3 dicembre Fondazione Nuvolari l.go Nuvolari

i riportano di seguito i nuovi orari di apertura della Biblioteca Comunale “G. Zamboni” di Roncoferraro: - Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 15.00 - 18.00 - Martedì ore 09.00 - 12.00 - Sabato ore 9-12 e 15-17 Per info: tel. 0376 663555 - e-mail: biblioteca@comune.roncoferraro.mn.it Tra i servizi offerti dalla biblioteca: prestito libri, riviste, DVD, cd musicali - consultazione di libri e riviste - consultazione internet e videoscrittura - servizio fotocopie e stampe - inziative culturali per tutte le fasce d’età. Inoltre, tanti e nuovi servizi on-line: richieste di dati, accesso ad uno spazio personale, prenotazioni - iscrizione alle newsletter provinciali - MediaLibraryOnline.

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SUZZAR A

I paesi della Bassa

sanità

LA R.S.A. “BONI” INAUGURA OTTANTA POSTI LETTO Unica nel suo genere in Italia, è stata costruita con materiali riciclabili

ra la Residenza Sanitaria Assistenziale “Boni” di Suzzara può considerarsi una vera e propria casa ultramoderna per l’accoglienza delle persone anziane. Dopo il Centro diurno da ventitrè posti terminato tre anni fa, "adesso abbiamo questa nuova struttura avanzata, unica nel suo genere in tutta Italia", ci ha detto la presidente Tiziana Gualtieri. Chi entra in questa struttura viene colto da un ambiente davvero tranquillo e accogliente. La nuova struttura raggiunge una capienza di 167 posti letto complessivi e se tutti i posti disponibili dovessero essere occupati, anche il livello attuale di persone occupate che si attesta sulle 106 unità, potrebbe essere aumentato fino a 140-145. I nuovi 82 letti sono sistemati su 4 piani. Fra quindici anni, continua la presidente Gualtieri, si prevedono due milioni di lombardi con più di 65 anni e un milione con più di 80 anni. A questo bisogna aggiungere l’aumento

30 Novrembre 2014 | anno VI - n 61

progressivo dell’Alzheimer e della demenza senile anche per soggetti giovani. "La RSA assomiglia ad un campo universitario, ma io aggiungo che qui c’è l’università del paradiso", ha detto l’architetto e progettista Cristiano Rabbi. La caratteristica principale della struttura è quella di essere ad impatto zero, costruita solo con materiali riciclabili. Cosa vuol dire? Niente cemento, niente mattoni ma solo acciaio di alta qualità, legno e amido vegetale di mais il tutto senza consumi energetici grazie all’impianto fotovoltaico. Non si usa gas e petrolio e non viene emessa anidride carbonica. Alla cerimonia di inaugurazione oltre alla presidente T. Gualtieri e al direttore generale Domingo Pacchioni, ha partecipato il sindaco Ivan Ongari, il Consigliere di Fondazione Cariplo Mario Anghinoni, il consigliere regionale Gianni Fava, l’Assessore provinciale Elena Magri, il parroco Mons. Egidio Faglioni. Attilio Pignata

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SUZZAR A

I paesi della Bassa

attualità

L’ARMA E I CITTADINI:

UN CONVEGNO SULLA SICUREZZA URBANA “Collaborare vuol dire che chi “vede” deve venire da noi e parlare”

l comandante della stazione dei Carabinieri di Suzzara, Giuseppe Balducci, ha le idee chiare e propositi buoni manifestati in un incontro pubblico sulla sicurezza urbana, dove ha chiesto la collaborazione dei cittadini. Per esempio non riusciamo a debellare i furti in abitazione perché chi vede non denuncia. Cosa voglio dire? Venite in caserma a segnalare tutto quello che vedete, come furgoni parcheggiati in posti insoliti, targhe di veicoli che si muovono in modo sospetto, ecc. Insomma parliamoci e dialoghiamo. Aiutateci ad aiutarvi. Ritornando sui furti in abitazioni, spesso coloro che vedono o sentono qualcosa non lo segnalano. Cosa penso di Suzzara e quale è la situazione sulla sicurezza? Sono due anni che presto servizio in questa cittadina e credevo di venire in un posto tranquillo, invece i problemi ci sono. Suzzara è una città con problemi significativi anche se non confrontabili

con alcune situazioni del Sud Italia. Ma sono i numeri che fanno la fotografia della realtà: negli ultimi due anni 70 arresti, 550 le persone denunciate, 640 i reati scoperti. In conclusione quello che è emerso dall’incontro pubblico, nonostante la poca partecipazione della gente, (un plauso va certamente all’amministrazione comunale per aver offerto la possibilità di far conoscere la realtà e fare il punto della situazione) dicevamo, il messaggio è questo: serve un’azione integrata e coordinata a favore di una cultura della sicurezza urbana per una migliore qualità della avita. In che modo? Il cittadino deve collaborare, deve segnalare, deve recarsi in caserma in caso di sospetto perché, ha detto il comandante “se ci aiutate vi aiutiamo meglio”. Presente all’incontro l’Assessore Dott. Alessandro Guastalli. Attilio Pignata

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SUZ Z A R A

Feste e iniziative

suzzara

POLENTINFESTA La 14° edizione vi aspetta nel centro storico di Suzzara dal 13 al 16 novembre

orna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con “Polentinfesta”. La manifestazione, giunta alla sua 14° edizione, si svolge nel centro storico di Suzzara. Giovedì 13 novembre - ore 18,30 - Piazza Garibaldi Apertura stand gastronomico - ore 21,30 C’era una volta la polenta... “Immagini, parole e musica” con i Musicanti d’la Basa e Bruna Chiaventi Venerdì 14 novembre - ore 18,30 - Piazza Garibaldi Apertura stand gastronomico - ore 21,30 - Piazza Garibaldi “Vocechitarra” con Massimo Minotti: viaggio nella musica italiana (e non solo) Sabato 15 novembre - ore 16,30 - Piazza Garibaldi Stand espositivi con prodotti locali e non... Degustazione prodotti locali dal progetto di agricoltura sociale “Agriluna” - ore 18,30 - Piazza Garibaldi Apertura stand gastronomico - ore 21,30 - Piazza Garibaldi Mess Around con Andrea Inchierchia, Marco Remondini e Cristina Moretti. le canzoni delle nostre tradizioni rivisitate

32 Novrembre 2014 | anno VI - n 61

Domenica 16 novembre In tutto il centro storico - Dalle ore 9,00 (Piazza Arrigo Luppi) Storia della meccanizzazione agricola - Trattori e macchine a cura dei Fratelli Chierici - Esposizione moto d’epoca e scooter Vespa a cura del gruppo “Amici della moto” - Esposizione modellini funzionanti a cura di Ferrarini Luca. A grande richiesta ritornano il mercato hobby donna (handmade) in Piazza Garibaldi, il mercato del riuso in Piazza Castello e gli stand espositivi con prodotti locali e non... - Dalle ore 10,30 (via Mazzini) Raduno Harley Davidson - Dalle ore 11,30 Apertura stand gastronomico Degustazione prodotti locali dal progetto di agricoltura sociale “Agriluna” - Dalle ore 14,30 (nelle piazze del centro) Tradizione e animazione “Musicanti d’la Bàsa” Ci piace un mondo giocare... Laboratorio di manipolazione e riciclo creativo per i più piccoli trucca bimbi - Ore 18,30 Apertura stand gastronomico Ristorante al coperto e riscaldato con possibilità di asporto. Si può prenotare telefonando al 338 3663824 Per info: www.animasuzzara.it GAZZETTA DELLA BASSA

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SAN B ENE DE TTO PO

34 Novembre 2014 | anno VI - n 61

I paesi della Bassa

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I paesi della Bassa

SAN B EN ED ETTO PO

formazione

CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

in partenza, presso la biblioteca comunale "Umberto Bellintani", un corso di alfabetizzazione informatica rivolto a donne straniere e ad over 60. L'iniziativa, che rientra nelle azioni previste dal progetto Biblioteca Liberatutti, finanziato da Fondazione Cariplo, ha come obbiettivo l'abbattimento del divario digitale, per favorire e facilitare l'acquisizione di competenze nell'uso delle nuove tecnologie. I quattro incontri previsti, si terranno il sabato mattina, a partire da questo sabato 8 novembre, dalle ore 10 alle ore 12, e saranno condotti da un operatore della Cooperativa Charta di Mantova. Data la disponibilità limitata di posti, è obbligatoria la prenota-

zione. Per informazioni ed iscrizioni: Biblioteca Comunale "Umberto Bellintani" Via Dugoni 9/b 46027 San Benedetto Po (MN) Tel. 0376/623040 biblioteca@comune.san-benedetto-po.mn.it Pagina facebook Biblioteca e Informagiovani San Benedetto Po

eventi

SPECIALE 20 ANNI, IERI OGGI E… 1994-2014 Appuntamento il 13 dicembre

l Club “La Rasdora del Po” organizza per il 13 dicembre 2014, al Palafiera di Forli: SPECIALE 20 ANNI, IERI OGGI E… 1994-2014 Con Roberta Capelletti e la sua

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orchestra, CONCERTO DI NATALE a favore dell’Associazione “Dedicato ad un Angelo” for Africa. Per info e prenotazioni: Grazia 338 6169573

Novembre 2014 | anno VI - n 61 35

Q UIST E L L O

I paesi della Bassa

cinema

L’annuale rassegna d’essai quest’anno parla italiano Al Cinema Teatro Lux ogni giovedì i più bei film “made in Italy”

partita a metà dello scorso mese la stagione 2014/2015 dei film d’essai proposti al Cinema Teatro Lux di Quistello ogni giovedì sera. Il titolo dell’iniziativa si presenta decisamente significativo sui contenuti che la stessa si propone di offrire al pubblico interessato : “Made in Italy, il cinema italiano di oggi tra nuovi autori e grandi maestri”. Una proposta quindi intesa a valorizzare in misurata successione registi ed interpreti emergenti del cinema tricolore accanto a nomi di grande blasone, muovendosi sempre all’interno dei confini nazionali. Discutiamo di questa attraente

38 Novembre 2014 | anno VI - n 61

iniziativa con la prof.ssa Roberta Ferrarini, da anni membro del direttivo che coordina le attività del Cinema Teatro Lux. “Da tre anni a questa parte ci impegniamo per portare avanti l’idea del film di qualità – racconta – offrendo alle persone opere congiunte spesso da un filo comune, ad esempio il filone di film sulle donne della scorsa stagione. Quest’anno si è però deciso di virare sulla nazionalità stessa del film, lasciando libera invece l’area tematica. Ecco quindi la proposta di film tutti italiani con registi e attori emergenti alteranti a nomi e volti già noti al grande pubblico.”

Proposta a tutto tondo sul cinema nazionale, conosciuto e non, a sostegno della quale non mancano iniziative fortemente incentivanti, come la tessera “I love cinema d’essai” introdotta quest’anno e che al costo di 25 euro permette l’accesso alle proiezioni usufruendo di sconti vantaggiosi e un ingresso omaggio finale. “Un sostegno quello degli spettatori che per noi sarebbe fondamentale – prosegue Roberta – in questi tempi nei quali le abitudini delle persone sono cambiate repentinamente molti preferiscono rimanere a casa, prediligendo la pay tv alle sale cinematografiche. Ma le iniziative come la no-

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Quist e llo

I paesi della Bassa

stra sono volte a cercare di invertire questa tendenza, offrendo agli spettatori una preziosa occasione di aggregazione. Uscire di casa per trascorrere del tempo assieme, godere di un film di qualità ad un prezzo contenuto rispetto alle multisale cittadine, il tutto a pochi passi da casa”. Non mancano certo gli spunti che incoraggiano a passare una piacevole serata all’insegna del cinema italiano di qualità, tra gli altri evidenziamo le proiezioni di appassionanti pellicole quali: “Anime nere” diretto da Francesco Munzi, in concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Premio Pasinetti al miglior film, Premio Fondazione Mimmo Rotella, Premio Schermi di Qualità, nomination Leone d'oro e liberamente tratto dell'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco. Narra la vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte e verrà proposto nella serata di giovedì 13 novembre. Il 27 novembre in sala si potrà beneficiare della visione di “Perez”, regia di Edoardo De Angelis con la partecipazione di Luca Zingaretti nel ruolo di un avvocato d’ufficio delle cause perse del tribunale di Napoli, un vita che si trascina con inerte rassegnazione fino al giorno in cui un capo camorrista sceglie proprio lui per costituirsi. Il giovedì suc-

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cessivo ecco “Il giovane favoloso” di Mario Martone con un grande Elio Germano nel ruolo del poeta Giacomo Leopardi presentato prevalentemente nel periodo recanatese della giovinezza, il film era in concorso per la mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e sta avendo un grande riscontro a livello nazionale. E ancora il lungometraggio “Torneranno i pirati” sulle vicende della Prima Guerra Mondiale diretto da una delle colonne portanti del cinema italiano contemporaneo: Ermanno Olmi. Tra essi anche la commedia “La buca” , con Sergio Castellitto, proiettata giovedì 20 novembre. Tanti i temi e decisamente eterogenei dunque per appagare il pubblico più ampio possibile. Non resta che cogliere l’invito, spegnere la televisione per una sera e concedersi un momento in compagnia del cinema italiano, un prodotto di qualità che merita attenzione e considerazione. Per info sul programma della rassegna in progressivo aggiornamento, sulle nuove proposte e i nuovi titoli inseriti nell’iniziativa è possibile consultare il sito del cinema: www.cinemateatrolux. com, contattare il cinema all’indirizzo cinemateatrolux@email.it oppure ai numeri 0376-618127 e 377-2871924 (attivi lunedi – giovedì – sabato – domenica dalle 20:30 alle 21:30). Edoardo Calciolari

Novembre 2014 | anno VI - n 61 39

gonzaga

I paesi della Bassa

teatro

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d Ale e Franz il compito di provocare sorrisi, a Roberto Vecchioni quello di unire musica e parole, ad Andrea Scanzi quello di raccontare il maestro De Andrè. Al quartetto Penoni, Faiella, Pelusio e Antonelli quello di interpretare la satira in rosa e a Scaramuzzino quello di indignare, ma lasciando aperta la porta alla speranza. Nel suo decimo compleanno, il Comunale di Gonzaga presenta una stagione che è un condensato del migliore teatro italiano. Il programma è a cura dell’assessorato alla cultura in collaborazione con Mauro Diazzi di Just in Time. Roberto Vecchioni apre il cartellone venerdì 21 novembre: con la partecipazione di Massimo Cotto e Massimo Germini, lo spettacolo Tutto quello che ho sognato è un incontro con il Vecchioni autore e musicista. Venerdì 12 dicembre Andrea Scanzi e Giulio Casale interpretano invece Le Cattive Strade, novanta minuti per ripercorre la carriera di Fabrizio De André. Dopo lo straordinario successo di Stasera non escort, Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Claudia Penoni portano in scena al Comunale Comedians, spettacolo sulle lacerazioni della società e della vita, svelate con la risata e lo sberleffo. Appuntamento giovedì 15 gennaio. Venerdì 20 febbraio tocca ad Ale e Franz protagonisti di Lavori in corso, spettacolo scritto insieme ad Antonio De Santis e con la regia di Alberto Ferrari: un insieme comi-

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co, stralunato e mai uguale a se stesso delle esperienze vissute dai due comici con i pubblici che hanno assistito alle precedenti rappresentazioni della piéce, contaminate con le reazioni che arriveranno in tempo reale dalla platea gonzaghese. Chiude il programma Giorgio Scaramuzzino, interprete domenica 22 marzo di Dentro gli spari, una storia di mafia liberamente tratta da “Io, dentro gli spari” di Silvana Gandolfi ed ispirata alla vicenda vera di un ragazzo testimone dell’omicidio del proprio padre e del nonno, ad opera della mafia. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21. Contatti: Ufficio Teatro, via Fiera Millenaria, 64, tel. 0376 526337 o 329 3573440, e-mail:teatro.gonzaga@comune.gonzaga. mn.it, www.comune.gonzaga.mn.it, Fax Comune : 0376 528280 - Referente: Giulia Marmiroli. Teatro Comunale, via Leone XIII, 5, tel 0376529434 (solo nei giorni di spettacolo). (testo tratto dal sito internet del Comune di Gonzaga)

eventi

@mici in musica

Terzo concorso corale per voci bianche domenica 16 novembre

'Associazione @mici.net presenta domenica 16 novembre alle ore 16,00 presso la Fiera Millenaria di Gonzaga "@mici in musica", terza edizione del concorso corale per voci bianche con la collaborazione del M° Renato

Giorgi. Ospiti della manifestazione: Beatrice Pezzini, Chiara Pacchioni, Lisa Zerbinati, Nicola Paltrinieri e il Coro Gospel "Kumi's Angels". L'evento si svolge in occasione del "Christmas Village".

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G O N ZAG a

I paesi della Bassa

LA BOTTEGA CREATIVA A GONZAGA Tra tessuti, accessori, design e creatività nella bottega di Alessandra

Da dove prendi spunto per gli articoli che vendi e che crei? “Osservo, leggo e come tutti uso la rete. Ma gli spunti migliori li prendo dai miei viaggi. A volte visito luoghi che mi lasciano sensazioni, colori, profumi… non so come spiegare… ma vedere posti nuovi mi ricarica e mi dà input forti da cui generare idee nuove! A proposito… sarebbe ora di prendere l’aereo!”

hi sei, in breve? “Sono Alessandra, classe 1984. Sono un designer di Moda e lavoro nel settore accessori\abbigliamento dal 2006, dopo la laurea al Politecnico di Milano. Ho scelto di “costruirmi” un lavoro su misura, perché da qualche tempo sentivo la necessità di qualcosa di nuovo, che mi regalasse un po’ di stimoli in più. La creatività, per chi fa lavori come il mio (e non solo) è molto danneggiata dalla crisi”. Qual è la particolarità del tuo negozio? “Questa attività nasce dalla voglia di esprimere la mia creatività, di dare spazio a quella degli altri e dalla volontà di apportare un piccolo cambiamento al concetto di negozio. Vorrei dare al cliente la possibilità di acquistare e al tempo stesso personalizzare, secondo il proprio gusto, un capo o accessorio vecchio o nuovo che sia. Credo che la particolarità della “Bottega Creativa” stia proprio in questo. Inoltre ,ora più che mai, c’è la necessità di recuperare o spolverare vecchie cose, senza per forza doverne comprare di nuove. Oppure di avere cose diverse, originali che rispecchiano la personalità di chi le indossa. Altro punto fondamentale sta nella scelta di privilegiare il Made in Italy e i marchi di piccoli artigiani o giovani designer che si autoproducono! Credo molto anche nel recupero del concetto del fai da te. Per questo do ampio spazio alla vendita di tessuti. Vi ricordo che da noi potete, richiedere anche creazioni su richiesta di accessori, ricami in strass borchie e pietre cucite, dare vita nuova a vecchi capi o semplicemente ripararli, acquistare t-shirt uomo\donna di nostra produzione e accessori\idee regalo artigianali, prodotte da giovani artisti”.

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Cosa stai inventando per i regali di Natale? “Per come ho impostato l’attività, spero di studiare i regali di Natale insieme ai clienti!è l’unico modo per creare qualcosa di veramente unico che renda il regalo speciale! Ad esempio ricamare un vecchio maglione, creare un accessorio, stampare una frase speciale o una vecchia foto di famiglia su una borsa ecc. Questa è una “Bottega Creativa” e nel limite del possibile e del budget, si possono studiare tante cose interessanti..

Qual è la tua arte? “Non posso certamente definirmi artista. Ho comunque una predisposizione a mescolare materiali e colori. Ho coltivato le mie capacità grazie agli studi e ad un lavoro che per anni, mi hanno dato la possibilità di essere un creativo a tutti gli effetti. In questa attività ho inserito tutto ciò che mi affascina e diverte: tessuti, modelli, strass, pietre, grafiche, stile, design”.

Cosa ti aspetti dal futuro? “In un momento come questo è un po’ difficile pensare al futuro. La situazione è complicata per tutti. Io mi aspetto di non mollare, di non perdere l’entusiasmo, di conoscere persone con cui collaborare e re-inventarmi sempre! Mi aspetto di vedere tanti giovani che ci provano e credono nelle proprie capacità, così come sto facendo io. Anche se non è facile”.

Trovate la Bottega Creativa a Gonzaga in Piazza Matteotti, 45. Per info contattatemi al 347 9211121 oppure scrivete a infobottegacreativa@gmail.com www.labottegacreativadiale.com

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p egognaga

I paesi della Bassa

LIBRI

I favolosi anni ’50 Storia, eventi, personaggi, folclore, attività commerciali e artigianali di Pegognaga

ell’ambito delle manifestazioni del “Natale a Pegognaga”, promosse da Comune, Pro Loco ed altre associazioni locali, domenica 30 novembre alle ore 16 presso la sala civica municipale, sarà presentato il libro di Vittorio Negrelli “I favolosi anni ’50 – Storia, eventi, personaggi, folclore, attività commerciali e artigianali di Pegognaga”. Nella sua struttura la pubblicazione di 470 pagine arricchite da un amplio apparato iconografico per lo più inedito, dopo aver descritto in appendice i principali eventi del decennio 1949 – ’59 a livello internazionale e nazionale, racconta con stile giornalistico gli anni ’50 nella loro dimensione provinciale, con particolare riferimento al territorio di Pegognaga e alla sua realtà amministrativa, ambientale, sociale, culturale, ricreativa ed economica. Il libro edito da E.Lui di Reggiolo, frutto di una puntuale ricerca basa-

ta su documenti storici d’archivio, pubblicazioni del territorio e testimonianze dei protagonisti degli eventi storici, urbanistici, economici ed associativi del paese, risulta un coinvolgente mosaico di avveni-

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42 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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pegognaga

I paesi della Bassa menti comunitari, di storie personali e familiari, di significative attività commerciali ed artigianali, di personaggi caratteristici della società laurenziana che hanno lasciato un segno rilevante nella comunità nel periodo della ricostruzione e dei successivi anni ‘50. Le pagine di storia amministrativa, sociale, culturale e del tempo libero negli anni del “Miracolo economico”, nonché il racconto di alcuni dei protagonisti dell’evoluzione e dello sviluppo del commercio e dell’artigianato locale, restituiscono un esauriente quadro d’insieme della realtà economica, etnografica ed antropologica della Pegognaga dei primi 15 anni del Secondo Dopoguerra. “In questo periodo storico del Novecento – si legge nell’introduzione al libro - la nostra società ha subito una serie di profonde trasformazioni in tutti i settori della vita civile e comunitaria, che cambiarono il volto del paese, le abitudini, gli stili e la qualità della vita della gente, la quale si lasciò alle spalle le strutture, le tradizioni e i valori della società contadina ed entrò nella

moderna civiltà dei consumi. Vennero chiamati “I favolosi anni ‘50”, eppure erano anni difficili anche se l’atmosfera era permeata da una rara e generale vitalità. C’era tensione verso il futuro, fiducia in un qualcosa di importante che sarebbe arrivato cambiando la vita di ogni persona. Furono anni di ideali forti che potevano cambiare il mondo, le nuove generazioni si sentivano di possedere un futuro fra le mani, convinti che la povertà presto sarebbe stata un brutto ricordo, accompagnati a tempo di rock dalle note di Elvis o di Celentano che diventarono un mito”. L’iniziativa editoriale ha pertanto l’obiettivo di fare memoria dell’identità e della varia umanità locale, riportando l’attenzione dell’odierna collettività sugli scenari dei luoghi, delle persone, degli stili di vita, delle relazioni e del cambiamento epocale che contrassegnarono i “Favolosi anni ‘50”. L’ultima fatica letteraria del prof. Negrelli, è un libro da conservare e da leggere alla stessa stregua dei più importanti ricordi.

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villimpe nta

I paesi della Bassa

attualità

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VIOLENZA SULLE DONNE CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

Serata informativa venerdì 21 novembre e proiezione del cortometraggio “Il risveglio di Greta”

enerdì 21 novembre 2014, alle ore 20,45 presso la Sala Polivalente di Via Ruffilli a Villimpenta, il Comune di Villimpenta, con l'adesione di diverse associazioni locali, terrà una serata informativa nell'ambito della campagna per sensibilizzazione contro la violenza sulla donna. L’evento è ad ingresso gratuito con offerta libera che verrà devoluta a Telefono Rosa di Mantova. È prevista la visione del cortometraggio “Il risveglio di Greta”, opera di alcuni giovani artisti della zona. Seguirà un dibattito sul tema della violenza contro le donne al quale parteciperanno esponenti politici, del mondo del volontariato e delle forze dell’ordine, tutti impegnati in questa difficile battaglia (modera la Dott.ssa Elena Zago). Per finire, rinfresco. La serata rientra nell’ambito di EDUCARE

CON-TATTO: progetto realizzato nell'ambito della iniziativa regionale "Progettare la parità in Lombardia 2014" “Il risveglio di Greta” è stato realizzato da Andrea Filippini, che oltre alla regia ha scritto il soggetto assieme a Ilaria Lovo e a Manuel Zaffani, giovani artisti della zona. Per realizzare il cortometraggio, che dura circa 20 minuti, ci son voluti circa 6 mesi, una troupe di 20 persone, diverse locations sparse nel territorio veronese, 4 attori protagonisti e più di 30 comparse e il patrocinio dei Comuni di Nogara, Salizzole e Cerea. Circa 300 attori hanno mandato foto e curricula per partecipare alle selezioni e tra i tanti reali partecipanti, sono stati scelti Leda Kreider per interpretare Greta, Matteo Montaperto per Riccardo, Davide Berti nel ruolo di Marco e Celeste Aurora Foroni in quello di Samantah. Andrea Filippini, titolare della FilipsVision, si è avvalso GAZZETTA DELLA BASSA

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I paesi della Bassa

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dell’aiuto dell’Associazione di Arti Visive e Creative “Visionaria” per l’allestimento delle locations con le set designers Michela Turrini e Cristina Berardo e per la fotografia con Elena Zago. Tra la troupe il progetto ha visto coinvolti Marco Favali come direttore della fotografia, Serena Filippini e Alessio Soldà come actor coach, Francesco Maria Ferrario e Giannantonio Mutto per le musiche. Il progetto, che ha coinvolto attori, comparse e troupe, è un personale contributo del giovane staff

ad un argomento che si sta affacciando sempre di più nelle nostre case attraverso le notizie di cronaca nera: la violenza contro le donne. «Greta, mentre si prepara ad andare ad una festa con il fidanzato Riccardo, confida alla coinquilina Samantah che l’ex ragazzo Marco la sta infastidendo con continue telefonate e brutti regali. Samantah mette in guardia Greta su un atteggiamento così insistente, ma l’amica sottovaluta i fatti.»

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 45 41

MIRANDOLA E BASSA MODENESE

I paesi della Bassa

NOVI DI MODENA

Il Ritorno della Campana Civica Grazie al lavoro volontario del restauratore Nicola Salvioli, la campana ha fatto ritorno presso il Municipio di Novi giusto in tempo per la Fiera di Ottobre

opo il crollo della torre civica del 3 giugno 2012 la Soprintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con i vigili del fuoco, ha prelevato la campana dalle macerie e l’ha portata presso il centro di raccolta di Sassuolo, dove è rimasta fino a giugno 2013. In quel periodo il restauratore di origini novesi Salvioli, dopo aver concordato con l’Amministrazione Comunale permessi e procedure, l’ha prelevata per portarla presso il proprio laboratorio a Firenze col fine di effettuare i lavori di pulitura delle superfici interne ed esterne, la rimozione degli elementi corrosivi e per effettuare un trattamento protettivo. Martedì 7 ottobre, la campana ha fatto ritorno nella sua Novi presso il Municipio Temporaneo di Viale Vittorio Veneto, dove rimarrà in esposizione nella sala d’ingresso. “La campana risale al 1523 quando fu donata alla comunità novese da Alberto III Pio da Carpi ed è stata rifusa, a causa di una probabile rottura, nel 1928 da Giovanni Cavani di Spilaberto, con l’aggiunta del simbolo del fascio littorio.” - spiega il restauratore Nicola Salvioli - “La Campana Civica rappresenta un prezioso cimelio storico che da secoli scandiva il tempo della comunità novese, proprio per

questo sono molto soddisfatto di aver portato a termine il lavoro, con l’auspicio di consentire a tutti i cittadini di poter ammirare un pezzo della loro storia”. “Il restauro è stato eseguito con grande abilità e professionalità e siamo soddisfatti del lavoro svolto” spiega Marco Mozzo Funzionario di Zona della Soprintendenza ai Beni Culturali di Modena. “L'Amministrazione Comunale ringrazia la Soprintendenza e il restauratore Salvioli che hanno reso possibile questo importantissimo recupero.” spiega il Sindaco Luisa Turci - “A più di due anni dal sisma, il continuare a lavorare per riappropriarci dei simboli che hanno caratterizzato da secoli la nostra terra è un modo per reagire alla catastrofe che ci ha coinvolto e rappresenta l'unica strada per rimanere ancorati alla nostra storia”.

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 47

SPORT DELLA BASSA Karate

sport reggiolo

la karateka reggiolese Da tutto lo staff dell’Associazione Reggiolese i complimenti a Federica Pezzoni per la prova effettuate e l’augurio di un proseguimento nella carriera di Karateka

l 12 ottobre del 2014, presso il Palazzetto dello Sport in quartiere Figino a Milano, si sono svolti gli esami di passaggio di 1°, 2° e 3°DAN (gradi della Cintura Nera) di Karete F.I.J.L.K.A.M. (Federazione Italiana Judo Lotta Karate E Arti Marziali). Fra gli oltre 400 esaminandi, accompagnata dai genitori e dall’Allenatrice Malavasi Laura e dal Presidente Sociale, nonché Ufficiale di Gara Nazionale di 1^ Categoria, c’era anche Pezzoni Federica, atleta militante nell’A.S.Dilettantistica Sporting Karate Reggiolo, 7^ classificata ai campionati italiani Esordienti A 2011 e con diversi podi a trofei Regionali, Nazionale e Internazionali. Dopo le consuete operazioni amministrative, alle ore 09.30 la sessione d’esame è iniziata con le prove dei secondi e terzi Dan, poiché meno numerosi, per poi passare ai primi all’incirca un’ora e mezza dopo.

48 Novembre 2014 | anno VI - n 61

Federica, fortunatamente, non ha dovuto attendere molto per eseguire, in modo esemplare, il programma d’esame nella sua totale completezza poiché inserita nel primo gruppo di 12. L’esame consisteva nell’esecuzione di due sequenze tecniche propedeutiche di stile, medesime per tutti i quattro stili riconosciuti della federazione mondiale (shotokan ryu, wado ryu, goju ryu e shito ryu), un kata (forma) dello stile praticato (shito ryu), combattimento libero (kumite) dando dimostrazione di avere un bagaglio tecnico completo e di poter eseguire tutte le tecniche di pugno, calcio, proiezione con la massima intensità e vigore pur avendo il massimo controllo. Alla fine della sessione d’esame sono stati consegnati agli atleti ritenuti idonei il diploma di conseguimento del grado superiore. Da tutto lo staff dell’Associazione

Reggiolese i complimenti per la prova effettuate e l’augurio di un proseguimento nella carriera di Karateka. Il 1° DAN è solo l’inizio! Per Info e contatti sui corsi Sporting Karate Reggiolo: - 348 6615076 Malavasi Laura 3° Dan Insegnante Tecnico Fijlkam - 338 7176481 Scaratti Giulio 5° Dan Fijlkam – Ufficiale Di Gara Naz. 1^ Cat.

GAZZETTA DELLA BASSA

SPORT DELLA BASSA calcio, pallavolo e ciclismo

IL CALCIO DELLA BASSA

E NON SOLO

opo due mesi di calcio giocato, possiamo incominciare a trarre qualche conclusione. Certo, il cammino è molto lungo ma già dopo queste gare giocate, si incomincia a capire quali sono le forze delle squadre e dove potranno arrivare. E come sempre partiamo dalla categoria più nobile, la Promozione, dove sono impegnate ma in gironi diversi, due formazioni limitrofe alla nostra Provincia, ovvero il Luzzara e il Reggiolo. Il Luzzara neo promossa, ha già fatto vedere cose egregie non a caso si trova al secondo posto dopo aver conosciuto anche la vetta. Non sarà facile scalzare ormai la capolista Vigor Carpaneto già in fuga solitaria a più 7 e con un attacco invidiabile, ben 29 reti in dieci gare, scusate se è poco. Resta comunque nelle zone nobili, per la formazione di mister Dall’Asta non è male. Fatica anche in questa stagione il Reggiolo, strappata in extremis la salvezza nella passata stagione, si puntava ad un campionato più tranquillo, invece ci sono state già diverse battute a vuoto e la classifica non è certo esaltante. Però i tre punti strappati in casa del Soliera, hanno risollevato il morale e aggiunto alla classifica tre punti pesanti, ma guai a rilassarsi, sarebbe un suicidio. Prima Cat. Restando sempre nel campionato Crer., il Viadana sembra aver intrapreso la strada giusta per un campionato di vertice. Reduce da ben quattro risultati utili consecutivi, che hanno fruttato 10 punti, ora è atteso al varco con due gare decisamente importanti, che ci diranno dove la formazione di Angelo Boni può

GAZZETTA DELLA BASSA

di Sergio Ballarini

arrivare, spetterà quindi a Ganaceto e poi Boretto dirci veramente se questa squadra potrà lottare tra le grandi del girone, al momento si gode un buon secondo posto in una classifica però molto corta. Gonzaga. Viaggia anche in questa stagione tra alti e bassi. Qualche impennata di rilievo, vedi i successi esterni a Desenzano e Porto, ma capace di regalare punti a formazioni non eccelse per errori difensivi specialmente nei minuti finali. Un difetto ereditato già lo scorso anno, se vuol veramente puntare ad un campionato da protagonista, e il tempo non manca, deve assolutamente smettere di fare regali, Natale non è ancora alle porte.

Suzzara. Male invece oltre ogni aspettativa la Poggese, doveva essere tra le protagoniste del girone, qualche buon acquisto, un mister come bruschi reduce da tre promozioni con la Dak, ma i risultati al momento, la bocciano. E non brilla anche la neonata Pol Futura, ex Dosolo, già tre sconfitte su otto gare sono tante, però può risalire, non pensiamo per la vetta, ma ad un posto nei play off, può pensarci. Terza Cat. Per il momento, solo il Moglia sembra in grado di avvicinare la zona nobile, la Dinamo Gonzaga sta trovando qualche difficoltà, ma va sottolineato che in questo girone B, ci sono fior di formazioni come Real Bagnolo, Pieve, River e Malavicina, molto attrezzate per il salto di categoria. Va un po’ meglio il Pegognaga rispetto alla passata stagione, e anche il San Benedetto, ha già brindato a due successi, ma pesano i tanti gol subiti e le cinque sconfitte.

Seconda Cat. Il Suzzara occupa un buon secondo posto, ma la vetta si sta allungando troppo, cinque punti dal Sarginesco sono tanti, e pensare che nello scontro diretto la squadra di Artoni mise alle corde quella di Rossetti, ma poi è venuta a meno la continuità nei risultati, troppi pareggi. Sorride invece alla neo promossa Iveco Suzzara, certo la formazione di a due settimane, sono entrati nel vivo anche alcuni Zanichelli non campionati di Volley. La provincia di Mantova, guarera partita per la da con interesse alla B Maschile con il È Più Viadana, due comparsa, ma il gare sei punti, un inizio da sballo, ma anche nella passata suo piazzamento stagione, l’inizio fu dei migliori, poi arrivò un calo inatteso attuale, la mette che complicò la classifica. Speriamo che questo la squadra tra le belle sorpossa dare più continuità. Male invece le due formazioni prese del girone Femminili, inserite nel Girone A di serie C, male il Pego con 13 punti in S.Marco, due sconfitte ma un punticino in classifica, ancor classifica, uno peggio la ATM Moglia, ferma al palo. solo in meno del

volley

Novembre 2014 | anno VI - n 61 49

Cucina nella Bassa

L'inverno, la stagione del mangiar bene?

'inverno è senz'altro la stagione ideale per la riscoperta dei sapori tipici della nostra tradizione. In particolare, qui nella Bassa, una cucina gustosa (è vero, qualche volta anche ricca di grassi), si presta bene per affrontare la stagione fredda. Ma in generale tutta la cucina

italiana presenta ricette tipiche e stagionali per l'inverno. Scopri tante ricette per una cucina invernale calda ed accogliente. Prepararando questi piatti, si riscalda la nostra casa con il profumo di una sostanziosa zuppa o un brasato, ricette di risotto e polenta, di antipasti con funghi

e tartufi. Ed ancora dolci al cioccolato, torte con castagne, crostate con marmellata e biscotti con frutta in guscio per una cucina che nutre e riscalda contro il freddo dell'inverno.

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Novembre 2014 | anno VI - n 61 51

La Bassa in cucina

Speciale Tartufo 2014

Il tartufo nella «Bassa» mantovana Prima puntata. Ad allietare un autunno che si farà sempre più freddo, fino a diventare inverno, ci penserà la cucina nostrana. Avete mai assaggiato il tartufo mantovano?

ome ogni anno, vorremmo ricordare ai nostri lettori che proprio in questo periodo si terranno varie manifestazioni dedicate al tartufo mantovano. La tradizione del tartufo è portata avanti nel mantovano dai comuni che si estendono a ridosso dell’argine maestro del Po. Spesso si tratta di piccoli borghi, forme caratteristiche di centri abitati e per i modi ancora genuini di vivere la vita sociale. In queste terre fertili, calde d’estate, umide e fredde d’inverno, coperte dalla nebbia autunnale ed invernale, e che in riva al grande fiume si fa ancora più fitta, cresce il noto tartufo bianco (Tuber magnatum pico).

52 Novembre 2014 | anno VI - n 61

Come i culturi del gusto sanno, in questa parte del nostro territorio, le tradizioni del tartufo hanno determinato una ricca offerta gastronomica. Una fitta rete di sagre, di ristoranti, di cultura del nostro tubero si trova lungo la serie di comuni “da tartufo”. Per comprendere quanto questa tradizione stia a cuore agli abitanti, si segnala la presenza nella località Bonizzo di Borgofranco sul Po, del Museo del Tartufo Mantovano. Il museo è anche sede dell’Associazione Strada del Tartufo Mantovano, inaugurata nell’ottobre 2007 con il culmine di tutte le attività della Provincia di Mantova legate al Progetto Tartufo. Su un piano più generale, si parla di “Valle

GAZZETTA DELLA BASSA

La Bassa in cucina

del tartufo Mantovano”; questa indicazione comprende la zona sud-est della provincia di Mantova a sud del fiume Po. È proprio in questa fascia che una rara combinazione di suolo, clima e habitat ben bilanciati rendono l’area una una vera e propria tartufaia naturale. Da Felonica (verso il ferrarese) LA RICETTA Carpaccio di Vitello al tartufo Ingredienti 10 fette di carne tenera di vitello tagliata finissima mezzo cucchiaio di Olio Extravergine di Oliva con Tartufo di Tartuflanghe Scaglie di parmigiano Reggiano Succo di un limone 2 cucchiai di olio extravergine di oliva Sale e pepe Preparazione Disponete le fette di vitello su un piatto da portata. In una ciotola, emulsionate il succo di limone con l'olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e di pepe. Versate il preparato sulla carne. Aggiungete al piatto l'olio con tartufo bianco. Guarnite con scaglie di parmigiano e servite.

GAZZETTA DELLA BASSA

fino a Quistello, si snoda la lunga “Strada del Tartufo Mantovano”, nome, tra l’altro, dell’omonima associazione che ha lo scopo di promuovere e incentivare le attività gastronomiche e turistiche legate al tartufo. Tutti sappiamo che la cucina delle nostre terre è già di per sé gustosa e rinomata all’estero (non sono forse i prodotti tipici della bassa Valle Padana come il Parmigiano e il Grana, il Lambrusco, lo zampone emiliano e così via ad essere marchi dell’Italia nel mondo?): la cucina mantovana, quindi, acquista un sapore particolare se rivisitata nella sua variante... tartufata! Si pensi ai noti tortelli di zucca, che spolverati di tartufo acquistano un sapore inedito e ottimo con alcuni vini nostrani. Il tartufo è tenuto in grande considerazione per la sua capacità di impreziosire aromaticamente molti piatti, più che per l’apporto di principi nutritivi. Tuttavia può essere utile sapere che fornisce un buon apporto di proteine, sali minerali e vitamine.

Novembre 2014 | anno VI - n 61 53

L A C UC I NA DI WILSON

La Bassa in cucina

di Wilson Blasi*

Alta cucina o cucina tradizionale? Una riflessione su queste due visioni della scienza gastronomica

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tiamo andando troppo veloci. Spesso incontro persone che mi chiedono: “Chef, ma cos'è la cucina molecolare?”. Io faccio un sorriso e scherzando rispondo che si tratta di una tecnica già superata, ora c'è la cucina destrutturata, che mentre stiamo parlando è già diventata vecchia perchè qualche genio culinario sta già pensando alla cucina liquida. Questo vuol dire che i più grandi Chef del mondo, che non lavorano più in cucina ma in laboratori chimici e che finora hanno servito dei piatti tipo

nuvoletta verde al sapore di pollo ai peperoni, ora serviranno un brodino giallo al sapore di baccalà in umido con le patate. Calma, non lasciamoci prendere dal panico noi che la domenica a pranzo cuciniamo ancora lasagne, cappelletti, tagliatelle, gnocchi di patate, bolliti misti e arrosti. Dovremmo quasi sentirci dei retrogradi, non è così e vi spiego il perchè dal mio punto di vista. Questi grandi Chef, geni della cucina, dobbiamo paragonarli ai grandi stilisti di moda: noi vediamo spesso in televisione sfilate di moda con abiti preziosi, stravaganti, im-

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54 Novembre 2014 | anno VI - n 61

GAZZETTA DELLA BASSA

La Bassa in cucina

Bigoli al torchio con baccalà Ingredienti per 4 persone: Per i bigoli 200 gr di farina 00 200 gr di semola di grano duro 200 gr di acqua Per il condimento 300 gr di baccalà dissalato 1 cipolla 300 gr di pomodori pelati 4 acciughe sott'olio 10 capperi piccoli pegnativi e stupendi che però non vedremo mai tutti i giorni per strada. Il compito di questi personaggi è di creare tendenze e questo succede anche nella cucina moderna. Mi viene da ridere pensando alla cucina minimalista, dove viene servita una sequenza di piatti con un solo pezzo, quindi un tortello o una tagliatella e mi immagino un camionista in una trattoria che si vede arrivare l'oste con un grosso piatto con al centro un cappelletto, fiero e convinto di seguire i dettami della cucina più moderna, il camionista assaggia e poi dice: “è cotta, la puoi scolare”. Questa scena l'ho vista in un film e mi ha colpito perchè rispecchia la contraddizione che si è creata in questi ultimi anni tra la cosiddetta alta cucina e la cucina tradizionale. C'è troppa distanza, si sono allontanate a tal punto che sembra non abbiano più lo stesso scopo che dovrebbe essere quello di nutrire l'uomo in modo sano e corretto. Le nuove tendenze sembra non abbiano più l'obiettivo di nutrire, ma di stupire, per questo torno a ripetere di riflettere perchè stiamo andando troppo forte.

LA CUCINA DI WILSO N

60 gr olio extravergine 40 gr di pane grattugiato prezzemolo tritato pepe nero macinato qb

laricetta

Preparazione Tritare la cipolla e soffriggerla dolcemente con 30 gr di olio, unire il pomodoro e lasciare bollire 5 minuti. Poi unire il baccalà tagliato a dadini, i capperi e le acciughe, far bollire il tutto 5 minuti. In una padella tostare il pane grattugiato con 30 gr di olio. Cuocere i bigoli in acqua salata, scolarli e condirli con il sugo. Fare i piatti e spolverarli con il pane tostato, il prezzemolo e il pepe nero macinato al momento.

* Presidente Associazione Cuochi di Reggio Emilia. Consigliere Nazionale FIC (Federazione Nazionale Cuochi) e Team manager squadra SARC (Squadra Associazione Reggiana Cuochi)

Ristorante Pizzeria

Old River Cucina tradizionale Specialità pesce Viale Po, 2 42016 Guastalla (RE) Tel. e Fax 0522 830541 Chiuso il mercoledì sera GAZZETTA DELLA BASSA

Novembre 2014 | anno VI - n 61 55

divino - Enogastronomia e tendenze

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utunno. Si riaccende la voglia del calice di vino rosso, caldo e confortante. Invitante e rosso come il peccato. Il pensiero vola, contestualmente, nel regno delle Langhe in Piemonte che insieme a Roero e MonferP R O Dnella U Z ILista O N Edel EPatrimonio V E N D I MondiaTA CUCINE rato sono iscritti le dell’Unesco. SU MISURA, PERSONALIZZATE, CO Il sito è considerato culturale, E S O S T paesaggio ITUZION E E L E ovvero, T T R O Dil O M E S risultato dell’azione combinata tra uomo e natura grazie all’eccezionale valore della cultura del vino, che ha modellato il paesaggio da secoli. Tra le colline, i paesini accoglienti, le vigne, giardini incantati, i castelli, pervade la voglia di vivere questi luoghi con entusiasmo, degustando un bel calice di Barolo. Presso L’Enoteca Regionale di Barolo, è possibile fare un piccolo assaggio di una buona quantità di calici di Barolo, per iniziare a scoprire le differenze e senza spendere troppo (www.enotecadelbarolo.it). L’Autunno è il momento ideale, considerata la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba da metà

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La Bassa in cucina

DIVINO - ENOGAST R ONOMIA E TENDE N ZE

Ottobre a metà Novembre (www.comune.alba.cn.it) e il Salone del Gusto biennale a fine Ottobre a Torino (www.salonedelgusto.it). Il Barolo “il Re dei Vini” ben conosciuto dagli enoturisti e dai collezionisti stranieri, attentissimi alle recensioni, è sempre stato un vino talmente rispettato da non essere quasi mai bevuto. Alla fine degli anni ’80 i primi collezionisti e i “broker” americani che scommettendo sul successo del Barolo e del Barbaresco, appoggiati dalla critica del settore, si garantirono il business sui vini migliori. Era dai fasti Ottocenteschi che il territorio non dimostrava, se non episodicamente, la sua fama. L’immagine del Barolo in Italia era stantia e vecchia a quei tempi, il boom dei Supertuscans, ottimamente reclamizzati da aziende toscane, monopolizzò l’attenzione dei media nazionali. Pensate che mentre, tra gli ’80 e il nuovo millennio, si credeva nei vini con vitigni Internazionali come Cabernet, Merlot

uniti ai Sangiovese Toscani, passati nelle Barrique, fossero il massimo, contemporaneamente il Barolo, grande sconosciuto in Italia, nel resto del mondo, strappava quotazioni da capogiro ai Wine-Tasting internazionali, con la personalità di un grande autoctono Piemontese. Finalmente oggi, la tendenza ha riconosciuto la caparbietà dei vecchi produttori, che hanno perseverato nel loro lavoro, senza farsi tentare dagli stranieri, nel vendere i loro poderi, come accaduto in Toscana, dove molti proprietari sono Americani, Inglesi e Tedeschi. In Piemonte dove il terroir gioca un ruolo fondamentale, la standardizzazione è primo nemico insieme al carattere uniforme dei vini. Anche in questi luoghi, molte aziende, seguendo l’onda, hanno fatto ricorso a pratiche di cantina esacontinua nella pagina ssuccessiva ► sperate ed a grandi enologi, ma la quali-

Gonzaga, posta al confine tra la Lombardia e l’Emilia, appare enologicamente come un prezioso crocevia di esperienze che si concretizzano nella produzione dei suoi vini. I suoi vigneti insistono su un’area della Pianura Padana laddove si congiungono le Province di Mantova, Reggio Emilia e Modena. Terreni di diverse tipologie, tutti alluvionali: dal compatto al sabbioso, vocati senz’altro alla coltivazione di uve per la produzione vini frizzanti. Questa zona, identificata nella piana di destra Po, è sempre stata regno del Lambrusco Mantovano. E nel mondo del Lambrusco è protagonista indiscussa la Cantina Sociale di Gonzaga. Fondata nel 1928 da un ristretto numero di soci, oggi la Cantina conta 100 soci e lavora 30mila quintali di uva. Tutti i soci sono seguiti da agronomi e rispettano i criteri della Lotta Integrata garantendo la massima qualità del prodotto nel rispetto dell’ambiente. Nell’anno 2012 ha ottenuto le certificazione Biologica e NOP. La Cooperativa si è dotata, nel corso degli anni, di avanzate attrezzature per la lavorazione e l’imbottigliamento che permettono di conservare le tipiche caratteristiche dei vini proposti al consumatore ma allo stesso tempo hanno permesso di poter scoprire prodotti alternativi ottenuti dalle stesse uve. Un importante lavoro improntato alla qualità che non ha tardato a produrre riconoscimenti.

Quella di Gonzaga infatti è stata la prima Cantina Mantovana ad ottenere la Gran Medaglia D’Oro al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2009, come miglior vino della categoria Vini Frizzanti a Denominazione D’Origine – Vini Frizzanti Rossi Secchi con residuo zuccherino fino a 15G/L., con il Lambrusco Mantovano DOC “Rosso della Signoria”. Il riconoscimento è arrivato a coronazione di un periodo di grandi cambiamenti per la Cantina Sociale di Gonzaga, da una raccolta mirata delle uve con la massima collaborazione da parte dei soci, a un ottimo lavoro svolto in Cantina sotto la direzione del nuovo Enologo Alessandro Coppini e del Presidente Paolo Bernini, a dimostrazione che anche il Lambrusco può essere considerato un vino di Qualità. Un altro importante riconoscimento riguarda il “Mantè rosso” che è stato inserito nella guida “Bere bene Gambero Rosso 2014” oltre alla vincita del premio Matilde di Canossa 2014. La linea Mantè rappresenta il fiore all’occhiello per la Cantina di Gonzaga, il segmento alto della propria produzione. Il Rosso mantè è adatto a consumatori esigenti che non si accontentano di un semplice Lambrusco. Il rosè Mantè è per un consumatore che predilige un Lambrusco 100% mantovano (Lambrusco Ruberti) in versione rosa brillante. Il Mantè extra dry, ottenuto da Lambrusco vinificato in bianco e Chardonnay, è per chi desidera un happy hour con un vino del territorio.

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divino - Enogastronomia e tendenze tà inizia in vigna e i grandi lo sanno bene. Non servono solo colori cupi, muscoli e tannini, ma equilibrio e territorio, che con vini salubri, venduti da aziende storiche, legate ad uomini umili,

legati alla terra e lungimiranti. Il Barolo, negli ultimi anni, favorito da vendemmie strepitose, ha raggiunto standard quantitativi molto elevati e nei grandi negozi di vino da Londra a Tokyo il Piemonte affianca la Toscana,

qualche suggerimento per riconoscere alcuni, tra i grandi produttori e lo stile del vino.

Roberto Voerzio. Barolo Rocche dell’Annunziata - 12064 La Morra Dal costo piuttosto elevato che supera i 100 euro a bottiglia è mistico, rubino scuro, dai profumi di spezie e tabacco al caramellato e balsamico, dall’incredibile persistenza gusto- olfattiva. Con fagianella al fegato grasso. G.D.Vajra. Barolo Bricco delle Viole - 12060 Barolo Granato affascinante, naso granato con sentori di rosa, gelso, radici, fondo minerale dai tannini grandiosi, grande legame col terroir. Da gustare con Petto d’oca in salsa di porro. Sandrone. Barolo Cannubi Boschis - 12060 Barolo Olfatto contegnoso dai sentore di prugna cotta, cacao e tabacco. Morbido e tannico. Cinghiale con castagne. Giacomo Conterno. Barolo Cascina Francia – 12065 Monforte D’Alba Dal naso che ricorda rosa, pepe e anguria matura, arancia, tabacco, fieno e cioccolatino boero, risulta complesso e voluttuoso. Abbinamento con il grande Castelmagno. Bruno Giacosa. Barolo Falletto di Serralunga D’Alba – 12057 Neive

La Bassa in cucina nel rappresentare l’Italia nel Mondo. Il Barolo non è un vino semplice, definito duro e tannico dai neofiti, ma che si concede lentamente, con una grande anima e sempre grande espressività.

Granato prezioso, dal tipico naso, nel quale cerchiamo varietale di rosa, camomilla, lamponi e sentori animali. Nobile e caldo al palato. Cappelletti in brodo con tartufo. Elio Grasso. Barolo Sorì Ginestra - 12065 Monforte D’Alba Scuro, ampio e balsamico, toni fruttati arricchiti dal cacao. Sapido e vellutato, persistente. Da provare con Beccaccia arrostita. La Spinetta. Barolo Campé - 14054 Castagnola Lanze Prodotto sul mercato ad oltre 100 euro alla bottiglia, dai sentori di viola e fiori appassiti, tabacco e liquirizia. Potente ed elegante. Da provare con cinghiale e cioccolato. Luigi Oddero. Barolo Vigna Rionda - 12064 La Morra Comune di Serralunga d’Alba. Antichissimo e storico vigneto che prende il suo nome dalla sua forma: vigna rionda o rotonda. Rapporto qualità- prezzo, non indifferente. Profumo intenso, etereo, molto persistente con note speziate, sottobosco, liquirizia e fiori appassiti. Cacciagione in umido. Paolo Scavino. Barolo Cannubi - 12060 Castiglione Falletto Dai sontuosi profumi di ribes, scatola di sigari, lavanda e viola. Di media concentrazione , dai tannini aristocratici. Lepre in salmì.

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Benessere e salute La Bottega della Natura Erboristeria

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Farmaci o natura? Una posizione equilibrata: quando possibile curarsi naturalmente

utti gli anni assistiamo alla stessa discussione. Curarsi con i medicinali tradizionali, magari facendosi il vaccino, oppure cercare di utilizzare prodotti che già la natura ci mette a disposizione? Probabilmente la risposta giusta sta nel mezzo, come spesso avviene in tutti i fatti della vita. Ma spieghiamoci meglio. Arroccarsi su posizioni a difesa della medicina e della natura non ha senso. Quando e se possibile sarà sicuramente meglio cercare di utilizzare prodotti naturali. Questo si otterrà in particolare con la prevenzione, con un po' di conoscenza della fitoterapia e dei principi base delle scienze nutrizioniste (se possibile, fatevi consigliare da esperti del settore, si sentono tante sciocchezze in proposito!). Questo, però, non dovrebbe farci dimenticare che il progresso scientifico ha messo a disposizione stru-

menti molto potenti per curarci e per ritrovare la salute. Se ci pensate bene, proprio dall'osservazione dei nostri antenati delle piante e del loro effetto terapeutico è nata, piano piano, la medicina moderna. Qualcuno fa anche osservare che tutto quello che viene fatto deriva da prodotti della natura, e che sia solo l'uso sbagliato o distorto delle cose ad aver prodotto inquinamento e problemi ambientali e di salute. Questo vale anche per la medicina e la farmacologia: l'abuso è un pericolo, l'uso, quando necessario, è un buon compromesso. In particoolare, se siete soggetti a rischio e non potete permettervi complicazioni senza pericolo, in alcuni casi occorrerà ricorrere alla farmacologia medica. Questo non vi impedirà, poi, di ritornare ad un regime alimentare e anche curativo, di tipo naturale.

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Benessere e salute

Il trucco permanente Per essere bella, sempre

l trucco permanente, o semi-permanente, è la soluzione ideale per chi, per esigenze di lavoro, o semplicemente per se stessa, vuole sempre un trucco perfetto, ma non ha il tempo per realizzarlo tutti i giorni. Il trucco permanente nasce all'incirca negli anni '80, non solo per scopo puramente estetico, ma anche per valorizzare, correggere e marcare alcuni tratti del viso e per “mimetizzare” eventuali cicatrici dovute ad incidenti o a seguito di interventi chirurgici. Esso viene definito “micropigmentazione”, in quanto il trattamento consiste nell'iniettare sottocute micropigmenti colorati affini alla pelle, antiallergici e in grado di penetrare più in profondità mediante l'utilizzo di un ago sterile e monouso (si tratta dello stesso procedimento utilizzato per un co-

munissimo tatuaggio). Il trattamento ha una durata che può variare da uno a tre anni, dopodichè andrà rimarcato per ottenere nuovamente ottimi risultati. Il desiderio di avere sopracciglia sempre in ordine, un eye liner e contorno labbra perfetto senza perdere ore davanti allo specchio, illuminare lo sguardo o risolvere alcuni inestetismi che tormentano, trova risposta nel trucco permanente. È un ottimo supporto al make-up quotidiano, guardarsi allo specchio e vedersi già truccate è il desiderio di moltissime donne, divise tra il desiderio di apparire sempre al meglio e gli impegni quotidiani che tolgono spazio e tranquillità alla cura di se stesse. È un vero aiuto per coloro che hanno difficoltà visive, per chi pratica sport, chi va al mare o in piscina, chi ha voglia di novità, chi vuol avere un aspetto sempre curato e giovanile. Il trucco semipermanente però non viene impiegato solo sul viso, ma anche sul cor-

po, ad esempio la ripigmentazione dell'areola mammaria per ridefinirne la forma magari a seguito di una mastectomia. È sempre importante ricordare, però, che per questo genere di trattamento è fondamentale affidarsi a personale esperto e competente per avere un risultato soddisfacente ed affidabile. Di norma non esistono controindicazioni, ammesso che il trattamento venga effettuato con le dovute cautele, come nel caso di un tatuaggio, effettuato cioè in un ambiente pulito e quanto più sterile possibile, mediante l'utilizzo di strumenti monouso o comunque sterilizzati come nel caso delle apparecchiature. È bene comunque evitare trattamenti in estate, in quanto il pigmento potrebbe causare macchie e risultare fotosensibilizzante. Evitare il trattamento in caso di particolari allergie, specie ai metalli, in gravidanza e allattamento, e nel caso di particolari patologie della pelle quali herpes, predispozione alla formazione di cheloidi e cicatrizzazione anomala.

Lo studio è specializzato nella realizzazione di trucco permanente oltre che nella realizzazione di tatuaggi artistici. JACKY TATTOO ART Strada Romana / Ang. Via Cisa 2/A (sulla rotonda dell'ex Gran Cafè) Cerese di Borgo Virgilio (MN) Cell. 338 5029430 - 334 2894487 E-mail: negrajaqueline@hotmail.com http://truccopermanentemantova.blogspot.it/ 60 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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Creatività, arte, scritture CURIOSA, idee regalo e creatività La quinta edizione si terraà a Modena dal 5 all’8 dicembre. La mostra-mercato di Natale organizzata da ModenaFiere ritorna forte di oltre 45.000 visitatori nella passata edizione. Tra le novità, il Santa Claus Festival e Re di Torte Christmas Edition

ella disciplina esoterica della Numerologia, il significato generale del numero Cinque è associato tra gli altri all’atto di sperimentare. Inoltre il 5 è il numero simbolo della curiosità. Non poteva che nascere sotto tali auspici la 5^ edizione di CURIOSA, mostra-mercato dedicata alle festività natalizie organizzata da ModenaFiere che ritorna presso il quartiere fieristico di Viale Virgilio a Modena da venerdì 5 a lunedì 8 dicembre. Quinta edizione (oltre 45.000 i visitatori lo scorso anno), quattro le intere giornate per calarsi nella magica atmosfera delle sue tre classi-

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che sezioni – Idee Regalo, Creatività, Enogastronomia – con le conferme che hanno fatto di CURIOSA una delle manifestazioni più amate e conosciute nel suo ambito, e tante novità per offrire ai visitatori ulteriori occasioni di divertimento. CURIOSA continua così a crescere nella prospettiva voluta dagli organizzatori: non soltanto un luogo dove trovare tutto ciò che fa Natale – dai re-

gali più originali alle decorazioni dell’Albero di Natale – ma anche una manifestazione sempre più interattiva e coinvolgente dove il visitatore è protagonista. Tra le novità un vero e proprio Villaggio di Natale in puro stile americano, e un’area dedicata al Cake Design con corsi e laboratori specifici sui dolci natalizi.

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Arte Artigianato Moda

LOLLYROCK Bigiotteria, accessori e abbigliamento artigianali

ollyRock nasce ma e stile. Insomma, dopo una lunga da LollyRock le idee gavetta fatta di non mancano, anche mercatini dell’ingegno in occasione del perioe fiere del fumetto. Vido natalizio troverete sto il grande riscontro, tanti spunti per i vostri abbiamo deciso di apriregali, anche per il core la nostra attività, con siddetto “pensierino”, l’intenzione di offrire col valore aggiunto del alla clientela qualcosa di “fatto a mano”. nuovo, originale ed artiSe non riuscite a raggianale, dando anche la giungerci in negozio, possibilità ad altri artisti situato in C/so Pramdi esporre e vendere le polini a Guastalla loro creazioni appog(RE), potete vedere, giandosi a noi. Per queordinare e acquistare sto, nel nostro negozio le creazioni sulla papotete trovare, oltre alla Nella foto Alessia e Chiara. Si rin- gina Facebook (www. nostra bigiotteria, fatta grazia il fotografo Sergio Malacarne facebook.com/Lolprincipalmente in FIMO lyRock.Creazioni) (sergiomalacarne@gmail.com). (pasta modellabile termo che aggiorniamo quoindurente che lavoriamo tidianamente; inoltre, completamente a mano), accessori e ab- siamo disponibili alle collaborazioni con bigliamento. La parola d’ordine è qualità altre attività commerciali. ed originalità senza dimenticare di accon- Approfittiamo per ringraziare i clienti e gli tentare una vasta fascia di età, bambini amici che ogni giorni premiano la nostra compresi. scelta e danno un senso al progetto che In sostanza, consideriamo questo lavoro abbiamo intrapreso regalandoci enormi una forma d’arte collaborativa per dar vita soddisfazioni. alla nostra immaginazione e creatività ma anche alle richieste del cliente, che siano Alessia e Chiara bomboniere, oggettistica, braccialetti, LollyRock orecchini, ciondoli, ecc. in qualsiasi for(lollyrock.creazioni@libero.it)

62 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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Turismo e viaggi

Riscoprire un turismo... "minore"

Il turista "ricercatore" è quello che esce dai flussi del turismo di massa e dalle mete troppo conosciute

i sono alcune mete che vanno viste nel corso di una vita. Non essere mai stati a Roma, a Parigi, a Londra, non aver mai visto i principali luoghi d'arte e gli spettaccoli della natura, è qualcosa che pesa sul "curriculum" del turista. Spesso, però, tendiamo a scegliere una meta più per il riconoscimento sociale, per suggestione. E poi via, subito a postare foto sui social network.

Questa prassi rischia di far perdere il contatto con un turismo più lento e meditato. Non vi è mai capitato di trovarvi in coda per entrare in un famoso monumento o per ammirare un quadro molto famoso, e sentire la sensazione di trovarvi in uno spettaccolo o in coda alla cassa al supermercato? In parte questa è una delle funzioni del turismo: divertire le persone facendo vedere anche cose senza per foza approfondire

il significato di quello che si sta ammirando. Se però, dopo che avete pagato il pegno del turismo verso le mete obbligate, avete il desiderio di rallentare, guardare le cose da un altro punto di vista, non vi resta che... cambiare meta. Si parla in alcuni casi di turismo minore. Il termine può apparire spregiativo, ma non lo è. Sarebbe disonensto non ammettere che effettivamente la vi-

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un oasi di pace e riservatezza, a 10 minuti dai caselli autostradali di Pegognaga e Reggioloâ&#x20AC;Ś.

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Turismo e viaggi Libri che raccontano la Bassa

Racconti e testimonianze di un tempo che non c'è pù. L'unicità di una vita normale

sita della Basicila di San Pietro, di Roma e dei resti antichi sono mete oggettivamente di una certa importanza rispetto ad un borgo sconosciuto, ma qui cambia proprio il punto di vista! Intanto, il turismo di massa falsa la vita reale per forza di cose. L'organizzazione stessa del turismo porta tutta la società di un luogo a predisporsi per il turismo, qualche volta a mettere in scena un copione. Se invece decidete di tracciare un percorso al di fuori delle rotte sempre battute, scoprirete la vita vera delle persone e del paese (ne abbiamo già accennato qualche nomero fa). Facciamo solo un esempio per capire di cosa stiamo parlando. L'Italia ha alcune mete principali, mete famose anche per il turismo internazionale. Ma quanti di voi, dopo aver visto Roma conoscono il Lazio? La zona dei Castelli Romani con i suoi incantevoli

borghi, i laghi, il clima? Oppure, quanti di voi hanno visitato i suggestivi paesi dell'Appennino centro-italico, lasciando le autostrade e spostandosi pazientemente per i piccoli paesi? Questo è tursimo minore! Ogni piccolo comune d'Italia ha una storia da raccontare, spesso ha la sua torre antica, il suo piccolo castello, la sua chiesa romanica o barocca. Ogni comune d'Italia ha il suo panorama e la sua storia. Su questo piano c'è proprio da dire che uno dei difetti degli italiani, il campanilismo, abbia avuto effetti molto positivi nella conservazione del patrimonio dei piccoli borghi e delle tradizioni. In questo caso, il turista si fa un po' antropologo, e anche un po' esploratore.

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Cultura e società

CARPI

BENI COMUNI

Un teatro partecipato per una cultura condivisa

n teatro e una cultura partecipati e condivisi, capaci di rigenerare il tessuto delle comunità colpite dal sisma del maggio 2012, attraverso l’esplorazione del concetto di Bene Comune questo l’obiettivo dell’omonimo, ambizioso progetto teatrale che, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi, in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna, coinvolgerà undici Comuni del cratere sismico in un susseguirsi di oltre cinquanta iniziative fino al 20 dicembre 2014 .Nel progetto sono coinvolti, oltre al capofila Carpi, i Comuni di Mirandola, Cavezzo,

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Concordia, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera. Così come immaginato dal direttore artistico Claudio Longhi, la categoria di Bene comune sarà declinata in sei differenti prospettive - casa; lavoro; ‘cosa’ pubblica; storia, arte e tradizioni; ambiente natura, paesaggio; energia - e attraverso molteplici attività quali atelier, laboratori teatrali, musicali e di danza per adulti e studenti, mises en espaces e letture. Ad animare concretamente il cantiere socio-culturale saranno gli attori del Gruppo di lavoro Beni Comuni - Donatella Allegro, Nicola Bortolot-

ti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea ed Eugenio Papalia - coadiuvati per alcune attività dai membri di BassaManovalanza - Giulia Cailotto, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon e Matteo Vignati - gli ex-allievi del progetto di formazione artistica organizzato da ERT, Raccontare il territorio. Per info: www.progettobenicomuni. it - pagina Facebook ‘BeniComuni’.

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Luoghi non comuni Attualità e altro di Maddalena Letari

http://qfwfqblog.wordpress.com/ https://www.facebook.com/qfwfqblog

Lessiko famigliare Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all’estero: e non ci scriviamo spesso. Quando ci incontriamo, possiamo essere, l’uno con l’altro, indifferenti o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia.(…). Una di quelle frasi o parole, ci farebbe riconoscere l’uno con l’altro, noi fratelli, nel buio d’una grotta, fra milioni di persone. (N. Ginzburg da “Lessico Familiare”)

a famiglia descritta con leggerezza ed ironia da Natalia Ginzburg in Lessico Familiare (premio Strega 1963) non esiste più. Cinquanta anni sono un respiro nell’economia del tempo, ma sembra siano passati almeno due secoli dal punto di vista della mutevolezza sociale. Le definizioni, se non sono applicate alla matematica o alle scienze esatte, sono spesso fallaci e ci portano direttamente al “nonfacciamodituttalerbaunfascio”, quindi diventa difficile definire la “famiglia tradizionale” oggi. Rimane nell’immaginario collettivo una fotografia color seppia della famiglia che fu, in cui si riconoscono il padre, la madre, due figli (preferibilmente un maschio e una femmina) ed un gatto o un cane optional. Con quell’icona resiste ancora la patinata famiglia felice da colazione pubblicitaria, ma se solo stiamo più attenti, intuiamo che qualcosa sta cambiando anche lì: nel nuovo spot di un famoso marchio, i prodotti surgelati pronti sono consumati da due partner omosessuali con la benedizione della mamma del cuoco-scongelatore. Nel 1911 un terzo delle famiglie italiane aveva mediamente sei membri, un quinto già quarant’anni dopo e oggi solo una famiglia su cento è così e ci sembra un’anomalia! Il nucleo familiare si è sminuzzato, i componenti si sono addirittura ridotti al punto da diventare capofamiglia di una famiglia composta solo da loro stessi. L’evoluzione sociale, determinata da fattori socio-economici precisi, ha favorito una crescita del numero delle famiglie a discapito dei numeri dei loro membri, con il risultato inevitabile di un invecchiamento per mancanza di rinnovamento: se non ci sono bambini o adolescenti nell’ambito famigliare, anche le relazioni sociali diventano deboli ed il senso di solidarietà esperienziale e di comunità risentono negativamente di questo insano dòmino demografico. Il rito del matrimonio religioso, evidentemente più che accettato per convenzione anche da coppie laiche nel passato, ha dimezzato i propri numeri, mentre le coppie di fatto non hanno

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avuto da noi, l’espansione dei paesi diale, ci si arrivava a rate, assieme. La non a retaggio cattolico: su dieci cop- solidità di rapporti derivava dall’avere pie solo una è della categoria “stiamo la famiglia alle spalle e non sulle spalle, un partner che ti spingeva a fare le insieme fino a quando ci va”. La famiglia anni sessanta, quella che cose e non a tirare il freno. Oggigiorno ha permesso il boom economico e la ri- l’idea di buttarsi nel futuro insieme alla presa economica ed industriale, ha una persona che amiamo, diventa ormai un prima devoluzione all’indomani del re- rischio da evitare e non un’opportunità ferendum abrogativo sul divorzio: una da cogliere. scelta di responsabile libertà per l’indi- Dal punto di vista sociologico, non baviduo, nonostante i legacci legali che sta amarsi per essere socialmente cotutt’ora resistono, diventa uno smacco esi, l’ufficializzazione di qualsiasi tipo per il dinamismo sociale: le unioni ca- di coppia, in un matrimonio religioso o lano e di conseguenza calano le nasci- no, sostiene il vivere civile è il riconote, mentre il collante dell’indissolubili- scimento biunivoco tra famiglia ed istità matrimoniale, facendo sopportare tuzione, il fondamento costituzionale tutto, un tempo manteneva più solido dello stato. La società, per essere in sintonia e non l‘impianto sociale. L’innalzamento del grado di istruzione sgretolarsi, ha bisogno di contare su e la ricerca di una indipendenza lavo- famiglie che si dichiarino ufficialmenrativa da parte delle donne, più che te e per legge, siano esse formate da giusta e sacrosanta beninteso, ha poi coppie eterosessuali o omosessuali, spostato di molto la data di nascita meglio se con figli (nati dal matrimonio del primo figlio ed ha soprattutto po- stesso, del partner per legge di sangue sto in evidenza il matrimonio come o del mondo per scelta d’amore) ed è scelta “responsabile”, anche se alla l’unica speranza che abbiamo per manprima difficoltà, si prendono le valige tenere unita e viva una comunità civile e ci si separa. È plausibile pensare che malata di individualismo e falsa idea di un’unione “adulta”, se troppo carica di benessere. aspettative ed obblighi, ha ottime probabilità di inciampare e cadere. La leggerezza dei ragazzi anni quaranta, che si sposavano a vent’anni di Lugli Silvano pieni di sogni più che di bisogni, è un’immagine Materassi Reti Letti Guanciali ormai sfuocata e troppo lontana dalla nostra rewww.dormiflex.it altà. REGGIOLO (RE) - Via Trieste 86 Incredibilmente l’idea di Tel. 0522 972424 - Aperto il sabato pomeriggio ottenere delle sicurezze, come il lavoro o la casa, MOGLIA (MN) - Via Grieco, 36 il senso di responsabilità Tel. 0376 556140 laico e di carico morale religioso, il pensiero che prima di arrivare al matrimonio bisogna avere tutto, progettare e pianificare ogni cosa, deprime le coppie: non si partiva avendo l’auto, negli anni immediatamente dopo la seconda guerra monwww.centroletto.com - centroletto@libero.it

CentroLetto

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IL LOTTO, QUESTO SCONOSCIUTO Metodi di gioco e curiosità sul popolare gioco del lotto

di Marco Barbieri

Ruota della Fortuna

tutto ciò che serve per VINCERE su palermo Metodo del Mese

Alla prima estrazione del mese, sommiamo al QUINTO estratto di CAGLIARI + il FISSO 27 (qualora il risultato ottenuto superasse il valore 90, toglieremo dal totale 90 punti così facendo rientriamo sempre in un numero giocabile), otteniamo un OTTIMA AMBATA da giocare sulla Ruota di FIRENZE nel mese in corso...

Combiniamo gli ambi Come utilizzare i consigli: Sopra è esposto un metodo valido di NOVEMBRE 47.60 72.86 17.20 20.60

Gli ambi proposti vanno giocati per l’intero mese segnalato su TUTTE le ruote. Per chi gradisce la giocata +più+, segnaliamo le ruote: GENOVA - VENEZIA

per il gioco di Ambata, da giocare sulla ruota segnalata del mese. Combinarla e/o aggiungerla agli ambi secchi proposti a lato sx è sicuramente una buona iniziativa. Provare il cruciverba del mese, segnalato a destra, ci darà buone soddisfazioni. Tutte le metodologie hanno la loro valenza, ma non sono di certo infallibili, avere buon senso e tenere un giusto distacco critico dal gioco in generale, aiuta ognuno di noi.

n o v e m b r e

2014

Il CRUCIVERBA del Mese va copiato in orizzontale, verticale e le due diagonali maggiori

orizzontale

Premi Pagati in Quartina Ambo: 41,6 volte la posta Terno: 1.125 volte la posta Quaterna: 120.000 v.l.posta al lordo delle imposte

verticale

Il Gioco del Lotto Una rubrica dedicata ad ognuna delle 11 Ruote. Stando a diverse ricerche statistiche in riferimento al periodo, proponiamo una serie di dati sicuramente interessanti.

55 63 06 68

46 85 44 36

22 59 65 08

62 27 63 90

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68 Novembre 2014 | anno VI - n 61

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L'OSSERVATORIO di Raffaele Giglietii

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I diritti acquisiti ovvero il passato che divora il futuro L’aggettivo acquisito significa ottenuto, non intoccabile anche quando è esercitato in danno alla collettività. “Se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo” (S. Marchionne)

e non valgono per ciascuno e per tutti, i diritti diventano privilegi”. Ma cosa è un diritto? Le definizioni sono le più disparate, per il vocabolario: il diritto è il complesso di norme che regolano i rapporti tra gli individui e sono garantiti dallo Stato. Esso può essere riferito ad una situazione reale e statica oppure ad un contesto dinamico che richiede aggiustamenti continui. Quest’ultima visione risulta indigesta ai molti detentori di diritti non più sostenibili. Questi, generalmente, si raggruppano in schieramenti definiti conservatori, il cui motto è: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato!

clero), il diritto di predazione in terra di conquista, il diritto al vitalizio per aver servito (si fa per dire) lo stato per qualche tempo, il diritto ad essere risparmiati dalle crisi ed esclusi da ogni ipotesi di riduzione dei salari e dei benefits. Qualche altro, tipo il diritto ereditario, è la causa prima della concentrazione della ricchezza in poche mani e delle disuguaglianze tra le persone, in barba alla tanto auspicata meritocrazia. Ciascuno di noi conosce degli “immeritevoli” (per non dire come vengono definiti in realtà) che continuano a godere di situazioni assolutamente privilegiate grazie alle rendite di posizione ereditate.

del ricatto e magari sotto la spinta di azioni devastanti, di quelle “tanto peggio, tanto meglio”, che hanno portato alla rovina importanti società (tipo Alitalia) o alla paralisi istituzioni pubbliche quali la Burocrazia e l’Amministrazione giudiziaria.

Ma un diritto è anche una prerogativa, la facoltà di accedere ad un beneficio. Per alcuni è solo la pretesa di ottenere qualcosa senza relazione ad alcun impegno, magari solo perché si appartiene a un club, ad una nazione, ad una religione, ad una razza o a un genere. Costoro ritengono di avere dei diritti diversi dagli altri perché hanno dei bisogni diversi che li pongono al di sopra della loro morale. “Perché io so io e voi non siete un c… (nulla)” (Il Marchese del Grillo). Ma per chi, e fino a quando, dovrebbero essere garantiti questi diritti? Allorché essi riguardano qualcosa che non è più disponibile in abbondanza ecco che si crea la necessità di una selezione e, allora, quel diritto diventa un insostenibile privilegio. Questo fatto accade ogni qualvolta bisogna ridurre le risorse finanziarie richieste per il loro mantenimento.

I diritti, sovente, sono obiettivi da raggiungere, come la maggior parte dei diritti universali o come quelli sanciti dalle costituzioni; in Italia il più risibile, ed inattuato, è il diritto al lavoro. Ma quando un diritto viene conseguito, la sua perpetuazione viene difesa, con le unghie e coi denti, sia dai beneficiari che dalle organizzazione di appartenenza. Non importa se non è più fruibile o se è stato conseguito con la forza

I soliti “senza vergogna”, non soddisfatti di quanto hanno, sono in prima fila nel negare sacrosanti diritti agli altri: dagli immigrati agli esodati, da chi desidera avere un figlio a chi vuole vivere con chi gli pare o a chi vorrebbe solo morire con dignità, e così via.

Ce ne sono alcuni particolarmente strani o incomprensibili come il diritto dinastico, il diritto di classe (in passato era appannaggio di nobili e

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Anche le cosiddette “caste”, politici, magistrati, grandi manager, insomma quanti costituiscono la cosiddetta classe dirigente, si sono attribuite diritti e prebende a spese della collettività. In Italia, da troppo tempo, sono in tanti ad accampare il diritto a vivere al di sopra dei loro mezzi, e meriti, e, per farlo, saccheggiano i diritti e le risorse degli altri.

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discussione culturale e altre inutilità

di Davide Donadio

UN RECUPERO (CRITICO) DI KONRAD LORENZ

e dovessimo individuare il paradigma dominante di questo inizio di millennio a proposito della nostra autorappresentazione, probabilmente sarebbe l'immagine dell'uomo che ci viene rappresentato dalla genetica ad occupare il primo posto. Nella pubblicistica, nelle comunicazioni di massa, nel cinema, l'uomo (e l'animale) manipolato in laboratorio dai biologi molecolari, è spesso il protagonista. Se poi all'uomo “genetico” affianchiamo l'azione della tecnologia, in particolare dell'integrazione uomo-informatica, ecco che avremo le principali componenti dell'immaginario contemporaneo. Ed è normale che sia così, ogni epoca vive di immaginari specifici. Negli ultimi anni, il paradigma dell'uomo naturale è vittima di una sorta di reflusso contro la visione sistematizzata all'epoca di Darwin e via via strutturatasi in modo sempre più preciso con il progredire degli studi naturalistici. Tuttavia, tale paradigma regge il colpo. Potrebbe contribuire ad un'idea meno superficiale e meno ideologica di tale paradigma, un recupero critico del pensiero di Konrad Lorenz, noto studioso austriaco e dai più ritenuto uno dei padri fondatori della moderna etologia. Il punto di partenza di questo ipotetico recupero, potrebbe partire per un lettore curioso da una godibile raccolta di saggi curata da Irenaus Eibl-Eibesfeldt (già allievo di Lorenz), quando ancora l'etologo era in vita: Natura e destino. (L'ultima edizione reperibile, a quanto mi risulta, è dell'inizio degli anni Novanta). La raccolta dei saggi compresi in questa pubblicazione ha il merito di rappresentare gli interessi dell'etologo ben oltre la semplice ricerca sul comportamento e la psicologia comparata. Lorenz, infatti, sentiva costantemente l'esigenza di avere un'idea generale dell'uomo, e per questo spesso le sue riflessioni,

Il blog in rete contiene anche gli interventi di Adriano Amati, Raffaele Giglietti, Franco Insalaco,Maddalena Letari e Marco Ruini pubblicati su questa testata e su altri mezzi di informazione

70 Novembre 2014 | anno VI - n 61

partendo da osservazioni sperimentali e oggettive, arrivano a considerazioni di tipo sociologico e filosofico. Secondo Lorenz, l'osservazione del mondo animale è utile per spiegare le connessioni tra l'evoluzione naturale e culturale. E per far questo non esita nel tentativo di dare una forma filosofica alle scienze naturali, e viceversa a ricondurre a spiegazioni naturalistiche le idee filosofiche. Un esempio tra tutti: l'intelletto è una funzione organica, e le forme dell'intuizione e le categorie fissate prime dell'esperienza non sono niente di più di un adattamento evolutivo, come lo zoccolo del cavallo sviluppatosi in rapporto al terreno su cui l'animale vive. Insomma, Kant rivisto, o meglio dimostrato, dal punto di vista evolutivo: Che tutte le leggi della “ragione pura” siano sostanzialmente biologiche e si basino, se si vuole, addirittura su strutture meccaniche del sistema nervoso centrale umano, evolutesi, come ogni altro organo, nel corso di un millenario sviluppo, è un fatto che, una volta acquisito, invita alla modestia e che, se da un lato scuote la nostra fiducia in loro, dall'altro la aumenta sensibilmente. Appare una presunzione antropocentrica affermare la loro validità assoluta, e perfino che ogni possibile essere razionale, un angelo al limite, debba possedere le stessi leggi del pensiero. (p. 91 K Lorenz, Natura e destino, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1985. P.91 e ss.) Interessante anche un'affermazione emblematica di Lorenz: la vita è un processo cognitivo. Vale a dire, l'adattamento dell'individuo e della specie nel corso delle generazioni risponde essenzialmente ad un processo di acquisizione di informazioni tratte dall'ambiente. E questo vale tanto per i comportamenti macroscopici, per esempio per

quelli sociali, umani e animali, quanto per quelli strettamente biologici. Lorenz non critica apertamente il riduzionismo delle scienze. Sostiene semplicemente che il riduzionismo generalizzante, come quello proficuamente impiegato dalla fisica, si possa applicare alla “struttura”, mentre un riduzionismo di tipo metodico, come quello delle scienze biologiche, possa essere applicato allo studio del particolare, tipico di questa sfera di indagine. È vero, però, che lo studioso austriaco tende a costruirsi una visione che per certi aspetti potrebbe definirsi conservatrice e a questa cerca di dare spiegazioni naturali. Ciò avviene, ad esempio, quando da più generiche considerazioni sociali-comportamentali relative all'uomo, l'autore si cala nella contemporaneità e vede, ad esempio nel mutamento dei rapporti tra i generi e i legami di coppia, un'involuzione dannosa. Parimenti, le sue posizioni sulla degenerazione della civiltà sanno un po' di ideologia, nonostante siano coerenti con la visione evoluzionistica che non assegna una direzione unica di progresso ai mutamenti temporali, ma solo di opportunismo ambientale. L'argomentare è abile, desunto da presupposti naturalistici, ma irrimediabilmente ideologico. È vero che Lorenz, attento osservatore della realtà, aveva ancora nella memoria l'epocale rivoluzione culturale avvenuta negli anni Sessanta, da un lato così proficua per alcuni importanti traguardi nell'evoluzione del costume e nell'estensione dei diritti, ma dall'altro lato fonte di inasprimenti ideologici violenti negli anni Settanta e preludio all'individualismo che Lorenz aveva sotto gli occhi durante gli anni Ottanta. Fatte salve queste riserve, doverose a qualsiasi approccio critico, la lettura di Lorenz è ancora utile e formativa per il lettore del secondo decennio del XXI secolo.

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