Morazzone - Via Europa, 33 A Te l . 0 3 3 2 4 6 4 3 5 0 - C e l l . 3 4 7 6 8 6 0 2 4 6
Il Corsaro Biancorosso MATCH PROGRAM UFFICIALE
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NUMERO 769 - 17 APRILE 2015
GIOVEDÌ
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maggio
Serata asparagi 2 Antipasti 2 Primi Secondo a scelta
Acqua, vino, dolce, caffè e amaro €
32,00
AVELLINO
Stadio F. Ossola - Sabato 18 aprile 2015 - ore 15.00 IL PERSONAGGIO
SILVIO PAPINI
Cascioli a pagina 4
LA GARA AI RAGGI X
Al Franco Ossola arriva l’Avellino e per i tifosi del Varese c’è una... pazza idea
Ferré a pagina 3
BABY VARESE
È sempre e solo una partita di Calcio
L’importanza di trasmettere i giusti valori
IL POSTER
LUCA FORTE
alle pagine 8-9
foto di Domenico Ghiotto
Caccianiga a pagina 5
La grinta di Osuji a Perugia
Il Corsaro Biancorosso
Varese - Avellino AI RAGGI X MATCH PROGRAM UFFICIALE
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PAZZA IDEA BIANCOROSSA! A SETTE GIORNATE DAL TERMINE GLI UOMINI DI BETTINELLI DEVONO TROVARE I GIUSTI STIMOLI
Una vittoria contro gli irpini non cambierebbe la situazione di classifica ma permetterebbe di ‘sognare’ ancora Formazione VARESE (4-4-2)
di Stefano Ferré
in Perugia-Varese 2-0 2
Luoni
in Vicenza-Avellino 1-0 19
Pisacane
23
21
Cristiano
5
1
Borghese
Perucchini
14
Rossi
13
15
Osuji
6
Blasi
9
Miracoli
20
Forte
24
BETTINELLI
Kone
29
Trotta
15
10
Soumaré
Castaldo
4
Arini
18
Schiavon
Zecchin
Fiamozzi
Allenatore
però, che il Varese vuole ripartire: Stefano Bettinelli è potuto tornare a schierare il modulo che predilige e che lo contraddistingue, il 4-4-2. Davanti a Perucchini, sulla destra ha trovato spazio il solito Fiamozzi: chi segue il Varese conosce il grande e prezioso valore di questo ragazzo, che presto ritroverà lo
foto Domenico Ghiotto
7 lunghe giornate. Lunghissime. Con la retrocessione ad un passo, ogni tifoso del Varese attende con trepidazione la fine di una stagione negativa e stregata, sperando che il futuro sorrida ai biancorossi, prima fuori e poi dentro il campo. Dal canto suo, la squadra ha il dovere di crederci finché la matematica non ci condannerà e di onorare la maglia, che rappresenta migliaia di tifosi e anni di gloriosa storia, in ogni gara, sino all’ultimo secondo. La responsabilità è doppia quando si gioca di fronte ai propri sostenitori, come sabato, alle ore 15:00: a Masnago infatti arriverà l’Avellino con i suoi sogni playoff. Il Varese, che sarà privo dello squalificato Borghese, vuole tornare a vincere: tre punti che mancano dal 31 gennaio a Lanciano e, addirittura, una vittoria che in casa manca da dicembre. Una gioia che potrebbe riaccendere una flebile e probabilmente pazza speranza, un sorriso che a Masnago manca da troppo tempo. Penalizzazioni, avvicendamenti, errori che hanno contornato e compromesso una stagione difficile, provante. Ma, come detto, i bilanci si fanno alla fine e il sabato la palla deve passare solo al campo, unico arbitro e giudice. Aldilà della classifica, quindi, serve una prova di orgoglio, di carattere e di dignità. Nell’ultima gara, contro il Perugia nel posticipo di lunedì scorso, i biancorossi hanno dimostrato di giocarsela alla pari contro un avversario lanciato verso la lotta promozione: un gol allo scadere della prima frazione, una inconcepibile mancata espulsione del perugino Fossati e un solare rigore negato a Rossi hanno fatto il resto, spegnendo le energie di un Varese troppo fragile. È dall’approccio del primo tempo,
Formazione AVELLINO (4-3-1-2)
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Ely
27
22
Gomis
Chiosa
20
Bittante
RASTELLI
smalto perduto. In mezzo spazio alla coppia Rossi e Borghese, autrice di una prova gagliarda contro gli indemoniati attaccanti perugini. A sinistra Luoni, sorpresa positiva di questa stagione, apparso anch’egli un po’ sottotono. Le chiavi del centrocampo sono state affidate a Blasi e Osuji: corsa, interdizione, cuo-
Luca Miracoli in azione al ‘Curi’ di Perugia
re e orgoglio. Sugli esterni, oltre a Zecco, ha trovato spazio Cristiano, alla ricerca della forma migliore dopo una stagione costellata dalla sfortuna. Davanti due attaccanti di ruolo: la velocità di Forte, abbinata alla fisicità di Miracoli. Entrambi però, poche volte sono stati pericolosi, ma sui piedi di Forte ad inizio gara c’è stata la palla che poteva cambiare il match. I biancorossi troveranno di fronte l’Avellino, reduce da una immeritata sconfitta a Vicenza, in piena lotta playoff, che ha bisogno di punti preziosi per continuare a sognare. Gli irpini sono una compagine che fa della fisicità, del carattere e della compattezza i propri punti di forza. Undici giocatori che si muovono all’unisono, schemi consolidati e squadra che si conosce a memoria: i biancoverdi non si affidano alla qualità, ma fanno del gruppo la propria arma letale. Rastelli, nelle ultime gare, ha optato per un 4-3-1-2 con, davanti a Gomis, una solida difesa composta da Pisacane e Bittante sulle fasce, giocatori duttili, molto bravi della fase difensiva, ma che raramente si spingono in avanti con continuità. Al centro, di fianco alla vecchi conoscenza biancorossa Ely, gioca Chiosa. Nel centrocampo a tre la fase di impostazione è affidata a Arini, mentre Kone, altro ex biancorosso e Schiavon, o D’Angelo, si occupano dell’interdizione e sono abili negli inserimenti in area. Dietro le punte opera Soumaré, mentre davanti la coppia offensiva si compone di Castaldo e Trotta, che abbinano agonismo e fisicità. Gli irpini stanno attraversando un momento difficile, con 4 sconfitte nelle ultime 5 gare. Il Varese è a un passo dal baratro, ma a Masnago vuole tornare a vincere, per il suo pubblico, che, affiancandolo su tutti i campi di tutte le categorie, merita un sorriso in una stagione buia.
VARESE AVELLINO
Arbitra EUGENIO ABBATTISTA
(e.c.) - È Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta l’arbitro designato per Varese-Avellino, incontro valido per la 36^ giornata del Campionato di Serie B in programma sabato 18 aprile alle 15 a Masnago. Quest’anno il fischietto pugliese ha già arbitrato al “Franco Ossola” dirigendo la partita persa sciaguratamente dai padroni di casa per 3-2 contro il Vicenza. In totale sono 5 i precedenti: quest’anno, oltre alla gara con i vicentini, ha incrociate il Varese in trasferta a Vercelli. Due stagioni fa ha diretto Grosseto-Varese, terzultima giornata di campionato con i padroni di casa già retrocessi e capaci di agguantare il 2-2 nei secondi finali. Lo scorso anno ha invece arbitrato lo 0-0 di VareseLatina e la vittoria esterna per 4-2 in casa della Juve Stabia. Abbattista sarà assistito da Lorenzo Gori di Arezzo e Matteo Bottegoni di Terni. Il quarto uomo designato è Marco Mainardi di Bergamo, mentre l’osservatore arbitrale è Danilo Lombardi di La Spezia.
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«Il Varese è la mia vita. Lavoriamo sodo» A TU PER TU CON IL VICE PRESIDENTE SILVIO PAPINI
a cura di Elisa Cascioli
Tre le persone da te coinvolte c’è Cassarà, diventato nuovo presidente... «Io l’ho solo messo in contatto con i vertici. Servivano i soldi per evitare altri due punti di penalizzazione, la scadenza era alle 19 e al mattino non sapevamo ancora come risolvere la situazione. Tanti tifosi non hanno apprezzato alcune delle sue uscite e la sua personalità. Io dico che non facendoci prendere un’ulteriore penalizzazione ci ha dato una possibilità in più. Poi dal punto di vista dei risultati è andata come andata, ma almeno non possiamo dire di non averci provato. Se non avessimo trovato nessuno saremmo stati massacrati dalle critiche. Purtroppo in questo clima di negatività come ti muovi sbagli; noi ci abbiamo provato e lo stiamo ancora facendo». Cosa dici alla gente e al territorio per convincerli a credere nel progetto Varese? «Il territorio non va convinto. Le persone conoscono il valore di questa realtà. È una piazza importante, ha una Scuola Calcio e un Settore Giovanile di oltre 400 bambini e ragazzi. È un patrimonio da non perdere in cui si può
foto Domenico Ghiotto
Silvio Papini, biancorosso da una vita, team manager da 10 anni e da pochi mesi arrivato a ricoprire il ruolo di vicepresidente. Nato il 30 marzo del 1950 ha vestito la maglia del Varese delle giovanili per quasi dieci anni dal ’65 al ‘77, é stato girato in prestito ad alcune realtà del territorio e infine venduto al Lugano. Partiamo da una domanda facile. Cosa rappresenta per te il Varese? «La risposta invece è decisamente difficile perché non trovo le parole per descrivere cosa sia per me il Varese. Direi semplicemtente che è la mia vita. Fra giocatore e dirigente ho trascorso 22 anni con questi colori e sono sempre stato tifoso. Indossavo già la maglia quando tanti addetti ai lavori non erano ancora neanche nati. Spero di arrivare alle nozze d’argento. Il Varese per me è l’entusiasmo del mio nipotino Stefano di 4 anni che fa parte del Progetto Bimbo e sorride con gli occhi tutte le volte che si allena con i suoi compagni. Vivo tutta la sua gioia con la maglia del Varese ed è un valore che va preservato. Ecco spiegato cosa rappresenta per me questa squadra». Qual è il tuo ruolo fattivo all’interno della società? «Faccio di tutto e i miei compiti non sono mai cambiati, così come lo stipendio, (sorride ndr) nonostante ora abbia un titolo importante. Qualcuno mi ha fermato per strada dicendomi: “Chissà quanti soldi in più prendi adesso che sei vicepresidente”, ma colgo l’occasione per spiegare che non è assolutamente così. Ricopro questo ruolo per dare l’esempio e magari coinvolgere qualcuno del territorio, non per una soddisfazione mia personale, né tantomeno per una gratificazione economica. Ho solo deciso di espormi ancora di più per dare il 100% al Varese. Aiuto la squadra in tutto ciò che serve: dal portare i palloni al campo, al recuperare i giocatori dall’areoporto o accompagnarli a fare le visite. Insomma sono sempre a disposizione di tutti e mi piace essere d’aiuto. Se c’è bisogno sono sempre pronto a correre e felice di farlo. Quest’anno non ho spalato gli spalti dello stadio solo perché non ha nevicato».
anche investire concretizzando il sogno stadio». Ci sono novità riguardo potenziali investitori? «Stiamo lavorando sodo, il nostro dg D’Aniello arriva in ufficio alle 9 della mattina ed esce alle 9 di sera. Gli dico sempre scherzando che è uno dei pochi terroni che lavora. Si sta dando da fare e dà il buon esempio portando positività in sede. Speriamo ci possano essere anche buone notizie». Quanto è alto il rischio che la società sparisca? «Oramai ci sono buone probabilità di retrocedere, ma ciò non vuol dire fallire. Spero si riesca a ripartire dalla Lega Pro trovando nuovi investitori e spalmando ulteriormente i debiti. È anche nell’interesse dei creditori che la società non fallisca. Nella storia del Varese ci sono stati anche momenti bui come l’autoretrocessione
Martino Borghese e Silvio Papini
foto Domenico Ghiotto
Papini racconta ai nostri taccuini i suoi 22 anni in biancorosso tra giocatore e dirigente. Il piano per salvare la società
Il vice presidente Papini con il ds Landini nel ’93 e il fallimento del 2003, ma si è sempre ripartiti. Riguardo al campo ci crederemo fino alla fine onorando sempre la maglia». L’assenza di Neto in questo girone d’andata è stata fondamentale, giocatore che hai portato tu a Varese... «Non esageriamo, non voglio prendermi meriti che
non ho. Lo andai a vedere dopo che lo visionò Sean e poi arrivò qui. È il giocatore che mi rimarrà sempre nel cuore insieme ai ‘vecchi’ Corti e Zecchin e a tanti altri che sono passati. Purtroppo quest’anno molte cose non hanno funzionato; ha girato tutto male». Se Neto è stato l’acquisto top, qual è stato invece l’acquisto flop? «Non saprei proprio. Forse direi Douglas, stagione 2007-2008, attaccante brasiliano che aveva fatto molto bene nel suo paese ma poi qui combinò poco». Il calcio nel nostro territorio è in evidente difficoltà. Anche la Pro Patria naviga in cattive acque, il Legnano e la Solbiatese, un tempo realtà professioniste, mancano dal calcio vero da un pezzo: c’è una disaffezione generale? «Il calcio è sempre il calcio e quando si è innamorati di questo sport lo si resta sempre. Forse proprio il fatto di avere tante squadre importanti nel giro di pochi chilometri disperde le risorse. Varese, Pro Patria, ma lo stesso Legnano anche se ora è in Eccellenza o la Solbiatese, che era in C, e la Caronnese in D. Abbiamo tante squadre che necessitano di investimenti in un periodo di crisi. Per questo non è facile sopravvivere, ma noi non spariremo».
Il Corsaro Biancorosso L’anima del Varese: i piccoli biancorossi
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«È sempre e solo una partita di calcio. La nostra soddisfazione più grande è quella di trasmettere i valori giusti»
GRAZIE! A tutti Voi. Genitori, parenti, nonni, baby sitter e tutti coloro che, a diverso titolo, accompagnano e sostengono i Piccoli Amici ed i Pulcini biancorossi. Ma un GRAZIE tutto particolare lo rivolgo ai “nostri” bambini, al loro entusiasmo, alla loro instancabile voglia di giocare, volare, correre, esultare. Friederick Schiller, filosofo illuminista, definiva il gioco “istinto di bellezza”. E quanta ne vediamo e continueremo a vedere sul sintetico “Speroni”. Le due facce del Gioco del Calcio. Da una parte i bambini, i loro sogni, un pallone che diventa il centro dell’Universo, le grida, le risate, il pianto perché “non mi passano la palla”, la gioia per il goal nella partitella. Dall’altra, sul “Campo Grande”, i giocatori veri, la realizzazione del sogno, ciò che potrebbe accadere. Si. Solo a Varese può succedere che calciatori affermati rientrino in spogliatoio palleggiando con i bambini. È una magia. La stessa che ha permesso all’A.S.VARESE 1910, fondata nel 2004 dopo il fallimento del precedente VARESE F.C., di ritrovarsi, in breve tempo, a militare in Serie B. Il nostro indimenticabile Mister Beppe Sannino, artefice di un piccolo miracolo, era solito dire “È sempre e solo una partita di calcio”. Fino a poco tempo fa. È stata sufficiente una stagione maledetta, un anno sportivo da incubo per la prima squadra, per mandare tutto in frantumi. Gli amiconi di ieri si trasformano nei cecchini di oggi, l’incoraggiamento muta in insulto, la pelle biancorossa imputridisce e penzola come lebbra da lazzaretto. Il Re è nudo. Siamo come tutti gli italioti calcio-dipendenti. Non sappiamo accettare la
sconfitta. È impossibile pensare che si perda perché qualcuno ci è superiore, perché, sportivamente, è più attrezzato. Ed ecco, allora, i filosofi un tanto al chilo, i commentatori da libro Cuore, gli specialisti delle gestioni so-
dra che odiava di più, il Leeds United. Esattamente come continuerò a fare io. Odio e amore. Amo alla follia i colori biancorossi tanto quanto odio il contorno di saccenteria che circonda la cittadella del Franco Ossola.
Caccianiga e Milanta sulla pista dell’Ossola con i baby Varese. Sullo sfondo la madrina Meastri
cietarie. Ed io mi arrendo. Faccio un passo indietro. Lascio spazio a chi ne sa di più. Brian Clough, leggendario allenatore del Derby County a cavallo tra gli anni ‘60 e ’70, decise di accettare di allenare la squa-
Sempre e solo una partita di Calcio. Per i nostri bimbi, i mister e tutto lo staff biancorosso dalla Scuola Calcio al Settore Giovanile lo è sempre. Una lunga, splendida, interminabile partita. E con loro i genitori, a volte
considerati l’anello debole della catena sportivo-educativa. In questi dieci anni di vita sportiva abbiamo ricevuto diverse attestazioni di stima per il comportamento e l’educazione mostrata da giocatori e genitori durante i numerosi tornei e partite alle quali abbiamo preso parte. E ciò ci riempie di orgoglio. Perché questo è il nostro concetto di vittoria. Realizzare un goal in più o in meno è marginale. La soddisfazione più grande è la consapevolezza di trasmettere i giusti valori, contribuire a creare il gruppo, gratificare un bambino ed accrescerne l’autostima, cosi che sarà un bimbo migliore in tutto, non solo perché calcia un pallone. Sopportando la condiscendenza di responsabili di squadre minori in tutto, anche nel buio della loro mente, che ci bollano come falliti, in procinto di sparire, dei walking dead. Ma a noi poco importa. Noi lavoriamo per costruire, per trasmettere la passione per il gioco del calcio, per l’attività motoria in generale. Non importa se un nostro bimbo poi andrà a giocare a basket, a pallavolo, danzerà, nuoterà, scierà. Ciò che conta è che pratichi attività sportiva, perché lo sport educa al rispetto delle regole, di se stessi e degli altri. Noi saremo felici se lo avremo educato allo sport. Se poi qualcuno arriverà in Serie A, beh, allora dovrà portare la propria maglietta a Mister Caccia che fa collezione. Leggete il cartello appeso all’ingresso del nostro campo di gioco. È il nostro stemma, il nostro Vangelo. La via è tracciata. Le chiacchiere le lasciamo a quelli intelligenti. Marco Caccianiga
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Il giocatore danese, passato dal Varese nel 2002-2003, è stato a Masnago
TIPI... da STADIO
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DAGLI SPALTI DEL FRANCO OSSOLA: LARSEN Ve lo ricordate Lennart Lynge Larsen? È il calciatore danese che nella stagione 2002-03 ha vestito la maglia del Varese per sette mesi. Arrivato a luglio, con il connazionale Nielsen, doveva essere uno dei colpi di mercato dell’ultima sciagurata gestione Turri e invece problemi di ambientamento e di feeling con mister Roselli non gli permisero di emergere e di dimostrare in campo il suo reale valore. Salutò la Città Giardino dopo la rescissione consensuale del contratto nel febbraio del 2003 che lo avrebbe tenuto in biancorosso per altri 16 mesi. Poco tempo trascorso a Varese, ma un legame forte che lo portano spesso a tornare qui: «L’Italia è un paese che mi affascina da sempre. Poter giocare qui, anche se in serie C e per poco tempo, mi ha permesso di coronare un sogno. Torno a Varese quasi ogni anno, qui ho amici veri come Michele (Marocco ndr) e un mondo da raccontare ai miei familiari. Nelle varie visite ho
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portato mamma, papà, amici e la mia compagna Teena con il piccolo Oliver». Dopo Varese, Larsen ha continuato la carriera di calciatore in diverse squadre giocando in Germania, e Danimarca. Calcio e amicizie a parte, cos’altro ti lega a Varese? «Le bellezze naturali della sua provincia, il lago, il Sacro Monte, i Giar-
dini Estensi, le isole del lago Maggiore e, soprattutto la cucina italiana». Sei ancora nel mondo del calcio in Danimarca? «In minima parte. Ora la mia occupazione principale è legata al mondo delle costruzioni. Alleno una squadra Over 33, il Copenaghen. La scorsa stagione abbiamo vinto il campionato e quest’anno siamo an-
cora tra i primi». Com’è il calcio nella tua nazione? «Molto diverso da qui. Viene vissuto più come una grande festa, non ci sono tutti gli interessi economici che esistono nel calcio italiano. Il mondo parallelo di procuratori, di personaggi che speculano dietro a questo sport non esiste. Da noi si punta molto sui vivai e sui giovani, cosa che in Italia viene fatta ma in maniera diversa e senza lasciare che i giovani maturino veramente e abbiano sbocchi nelle prime squadre». L’ambiente calcistico danese quindi non è esasperato come da noi? «Assolutamente no. Vinti e vincitori alla fine brindano con un boccale di birra. Non ci sono gli altissimi costi di gestione economica che devono sostenere le squadre italiane. Da noi vicende tristi di fallimenti societari come quelli capitati in Italia non esistono, anche perché c’è un sistema fiscale rigido e che controlla tutto». Claudio Ferretti
Doppia trasferta: Vicenza e Chiavari
Stadio Romeo Menti
(e.c.) - Trasferta doppia per il Varese che affronterà due gare esterne consecutive. La prima sabato prossimo in trasferta a Vicenza, quella successiva martedì sera a Chiavari contro la Virtus Entella. Il Menti di Vicenza fu costruito nel 1934. Nel 1949 fu intitolato a Romeo Menti, concittadino nel frattempo transitato al Grande Torino e morto nella tragedia di Superga. Nel corso degli anni successivi lo stadio subisce varie migliorie e restauri. Il Comunale di Chiavari presenta un terreno di gioco in erba sintetica mista naturale. Venne inaugurato nell’ottobre del 1933. Nel 2010, complice il ripescaggio in Seconda Divisione e i derivanti lavori per l'omologazione, il Comune di Chiavari ha concesso in gestione l'impianto direttamente alla Virtus Entella. Da qui una prima ristrutturazione, che ha permesso la deroga di un anno da parte della Lega Pro ad ospitare le partite interne. Nell'aprile 2013 il Consiglio comunale ha dato il via libera per la costruzione della Gradinata Sud da 1560 posti che ha portato la capienza dello stadio a 4154 posti, nel rispetto delle norme per la partecipazione alla Prima Divisione e anche, seppure in deroga, alla Serie B.
Stadio Comunale di Chiavari
Luca Forte VARESE SPORT
foto Domenico Ghiotto
SUNRISE MEDIA V I I N V I TA A PA RT E C I PA R E LU N E D Ì
4 M AG G I O ALLE ORE 21.00 ALLA
QUA RTA E D I Z I O N E D E L
PREMIO VARESE SPORT
Serata in cui verranno consegnati riconoscimenti ad atleti e realtà spor tive d e l n o s t r o t e r r i t o r i o . L’ a t l e t a d e l l ’ a n n o s a r à s c e l t o d a i vo i l e t t o r i s u w w w . v a r e s e s p o r t . c o m , a p a r t i r e d a l u n e d ì 2 0 a p r i l e , d o v e p o t r e t e e s p r i m e r e l a vo s t r a p r e f e r e n z a c o n u n c l i c k . Tr a i s e i p r o f e s s i o n i s t i i n l i z z a c ’ è a n c h e i l b i a n c o rosso Martino Borghese. Chi sarà eletto atleta dell’anno? Lo scoprirete alla p re m i a z i o n e d i l u n e d ì 4 m a g g i o . Ne l f r a t t e m p o vo t a t e , vo t a t e , vo t a t e .
MARTINO BORGHESE
ARIANNA CASTIGLIONI
GIAMPAOLO CALZI
ROBERTO MARCORA
ERIC MAYNOR
GIULIA PISANI
V I L L E P O N T I - VA R E S E MERCEDES VARESE
B U S TO A R S I Z I O ( Va r e s e )
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COSIMO LA GORGA 12 - Portiere
FILIPPO PERUCCHINI 1 - Portiere
MARK BIRIGHITTI 22 - Portiere
Nato a Vallo della Lucania (Sa) il 01/11/1994
Nato a Bergamo il 06/10/1991
Nato a Perth (Australia) il 17/04/1991
FRANCESCO LUONI 2 - Difensore
ANDREA DE VITO 3 - Difensore
Nato a Varese il 09/04/1988
Nato a Pavia il 27/11/1991
MARTINO BORGHESE 5 - Difensore
NICCOLO’ DONDONI 4 - Difensore
RICCARDO FIAMOZZI 13 - Difensore
Nato a Basilea (Svizzera) il 05/06/1987
Nato a Perugia il 14/04/1995
Nato a Trento il 18/05/1993
ANGELO REA 19 - Difensore
MARCO ROSSI 14 - Difensore
Nato a Pomigliano D’Arco (NA) il 16/06/1982
Nato a Parma il 30/09/1987 ROGER ROJAS 26 - Difensore
STEFAN SIMIC 25 - Difensore
Nato a San Josè (Paraguay) il 08/03/1993
Nato a Praga (Rep. Ceca) il 20/01/1995
MANUELE BLASI 6 - Centrocampista
Nato a Mesagne (BR) il 26/05/1992 WILFRED OSUJI 15 – Centrocampista
DANIELE CORTI 8 - Centrocampista
Nato a Genova il 11/12/1993
GIANPIETRO ZECCHIN 24 - Centrocampista
ANDREA CRISTIANO 23 - Centrocampista
LEONARDO CAPEZZI 28 - Centrocampista
Nato a Camposanpiero (PD) il 05/05/1983
Nato a Chivasso (TO) il 15/07/1984
ANTONINI CULINA 30 - Centrocampista
Nato a Sangiovanni (FI) il 28/03/1995 NIKOLA JAKIMOWSKI 32 - Centrocampista
Nato a Zadar (Croazia) il 27/01/1992
MENSUR KURTISI 17 - Attaccante Nato a Kumanovo (Macedonia) il 25/03/1986
ANDREA BARBERIS 21 - Centrocampista
Nato a Lagos (Nigeria) il 05/08/1990
Nato a Cantù (CO) il 16/05/1980
Nato a Genova il 31/03/1992
Nato a Poitiers (Francia) il 24/08/1991
LUIGI FALCONE 7 - Centrocampista
Nato a Civitavecchia (RM) il 17/08/1980
LUCA MIRACOLI 9 - Attaccante
YASSINE JEBBOUR 27 – Difensore
Nato a Skopje (Macedonia) il 26/02/1990 LEONIDAS NETO PEREIRA 10 - Attaccante Nato a Cameiro (Brasile) il 04/01/1979
IGNACIO LORES VARELA 11 – Attaccante Nato a Montevideo (Uruguay) il 26/04/1991
ALESSANDRO CAPELLO 18 – Attaccante
LUCA FORTE 20 - Attaccante
Nato a Bologna il 12/12/1995
Nato a Trieste il 28/07/1994
Organigramma
Presidente: PierPaolo Cassarà Vicepresidente esecutivo: silVio PaPini Vice presidente: Paolo Vitiello Direttore generale: GiusePPe D'aniello Direttore sportivo: sPartaCo lanDini Direttore sportivo: Gabriele ambrosetti area commerciale: roberto Pisoni Direttore marketing e comunicazione: marCello Vitella area marketing: Paola frasCaroli area comunicazione: stefano ferré addetto stampa: miChele maroCCo segreteria generale, biglietteria, sicurezza: enriCa bianChi segreteria organizzativa: feDeriCa PaCChetti travel and logistics: massimiliano VaCCaluzzo amministrazione contabilità: GiusePPe Pessina, anna zanfarDin responsabile scouting: alessanDro anDreini fotografo ufficiale: DomeniCo Ghiotto
Area tecnica
allenatore: stefano bettinelli allenatore in seconda: oliViero Di stefano Preparatore atletico: iVan ferraresi Preparatore dei portieri: stefano CiuCCi recupero infortuni: luCa CaVaGGioni Dirigente accompagnatore: Pietro frontini Dirigente addetto all’arbitro: franCo Vitella magazzinieri: alessanDro botta, alDo Cunati
Area medica
responsabile sanitario: Giulio CleriCi medico sociale: marCo marano ortopedico: Carlo montoli ortopedico: alessanDro faGetti fisioterapista: franCesCo smarGiassi fisioterapista: roberto Consonni
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Gli avversari: AVELLINO
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di Franco Vanetti
L’Avellino ha al suo attivo dieci stagioni in Serie A, dove ha militato ininterrottamente dal 1978 al 1988. Vanta la 50ª miglior tradizione sportiva fra i club che hanno militato in Serie A, e occupa il 42º posto nella classifica perpetua dal 1929. I colori sociali sono il bianco e il verde, ha come simbolo il lupo e disputa le gare interne allo stadio Partenio-Lombardi. Dichiarato fallito nel 2010 dal Tribunale Civile di Avellino, è stata radiato dalla Federcalcio l'11 febbraio 2011. Il 10 luglio 2009 è stato escluso dai campionati professionistici per decisione della Co.Vi.Soc.ed in seguito a questi eventi, dopo la presentazione di alcune cordate imprenditoriali presso il Comune di Avellino, è nata la società Avellino Calcio12 Società Sportiva Dilettantistica, che poi dal giugno 2010 ha assunto la nuova denominazione. In classifica gli irpini sono quinti con 52 punti dopo la sconfitta per 1 a 0 fuori casa a Vicenza (gol di Cocco). Il mister è il campano Massimo Rastelli, ex attaccante calciatore che impiega il modulo 3-5-2 oppure il 4-3-1-2. In porta si schiera l’italo-senegalese del ‘93 Alfred Gomis arrivato in prestito dal Torino dopo avere difeso i pali del Crotone nella scorsa stagione,
Blasi e l’ex Kone all’andata
fratello di Lys del Trapani e di Maurice attualmente nelle giovanili del Toro. Davanti a lui l’ex Rodrigo Ely, centrale brasiliano naturalizzato italiano in prestito dal Milan, 37 presenze in biancorosso nella scorsa stagione, l’altro centrale Marco Chiosa, in prestito dal Toro e arrivato dal Bari, con cui ha collezionato 25 presenze nella scorsa stagione, di piede sinistro, che predilige la posizione sinistra di difesa nel modulo 3-5-2, oppure impiegato anche come centrale di sinistra o esterno sinistro nelle difese a quattro, abile e reattivo nel gioco d'anticipo, gli esterni Luca Bittante, in comproprietà con la Fiorentina e Nazionale Under 20 e a completare l’esperto campano Fabio Pisacane,
classe ‘86. A disposizione gli estremi Pier Luigi Frattali, giunto dalla Nuova Cosenza, Andrea Bavena, classe ‘90 svincolato dal Mantova, Jherson Vergara, centrale colombiano (classe '94), campione sudamericano Under 20 nel 2013, arrivato in prestito dal Milan, destro naturale e forte fisicamente, che ricopre il ruolo di difensore centrale e, all'occorrenza schierabile anche come terzino destro poi Pietro Visconti, acquistato a parametro zero esterno sinistro svincolato dalla Cremonese, Luca Comentale ‘96 arrivato dalla Nocerina e il promettente bergamasco Alberto Almici del ‘93 in prestito dall'Atalanta acquisito a gennaio. Il centrocampo a tre invece può con-
tare sul capitano Angelo d’Angelo, classe ‘85 e unico giocatore della storia irpina ad aver militato continuativamente in quattro categorie diverse (Serie D, Lega Pro Seconda Divisione, Lega Pro Prima Divisione, Serie B), sul napoletano Massimo Arini e a completamento sull’esperto c’è Eros Schiavon. Ad integrare il reparto ecco il 23enne Paolo Regoli giunto dal Pontedera in prestito, l’ex biancorosso Moussa Kone, per lui 31 presenze nel Varese nella stagione 2012-2013 arrivato in prestito dall’Atalanta, l’esterno mancino Antonio Zito, classe '86, arrivato a titolo definitivo dalla Ternana, l’ungherese Attila Filkor classe '88 arrivato in prestito dal Milan e il belga Arnor Angeli. Fra le linee agisce l’estroso trequartista Alessandro Sbaffo arrivato dal Chievo, centrocampista offensivo destrorso, forte in progressione abile nell’uno contro uno e all'occorrenza impiegabile anche come esterno d'attacco. In avanti la coppia costituita dal campano Luigi Castaldo dell’82, migliore marcatore nella storia della Juve Stabia con 36 reti e insieme a lui c’è Marcello Trotta, nazionale Under 21 arrivato a gennaio. A disposizione il classe ‘92 figlio d’arte Gianmario Comi e l’89 Benjamin Mokulu Tembe.
I precedenti: Avellino mai vincente al Franco Ossola
Nei cinque precedenti due vittorie del Varese e tre pareggi
di Marco Gandini
Ritorno al “Franco Ossola” per Blasi e compagni che dopo il ko contro il Perugia sarà alla disperata ricerca di un successo. L’ostica avversaria di turno è l’A-
Varese-Avellino stagione 75/76
vellino, squadra con la quale il Varese in campionato ha precedenti confortanti. Nei cinque trascorsi disputati a Masnago, infatti, la compagine biancorossa non ha mai perso, vincendo in due occasioni e
pareggiando in tre circostanze. Ben otto le reti dei padroni di casa, a fronte delle quattro sole realizzate dagli ospiti. Il primo match tra le due squadre risale alla stagione 1973-1974, gara valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie B. Il Varese, allenato allora dall’indimenticato Peo Maroso, si porta facilmente sul 3 a 0 grazie alle reti di Prato, Ramella e Bonafè, salvo poi subìre il ritorno degli Irpini grazie ai gol di Sperotto e Collavini che fissano il 3 a 2 finale. Due stagioni dopo i biancorossi non hanno cali di concentrazione e il 3 a 0 timbrato da Maggiora, Muraro e Dal Fiume resiste fino Stagione 1973-1974 1975-1976 1976-1977 1977-1978 2013-2014
Data 7 aprile 1974 18 gennaio 1976 5 dicembre 1976 27 novembre 1977 22 febbraio 2014
al novantesimo minuto di gioco. Pareggio ad occhiali in occasione dell’undicesima giornata del campionato di Serie B 1976-1977, mentre l’anno dopo il pareggio è di 1 a 1 in virtù dei gol di Taddei per i biancorossi e Di Somma per i biancoverdi. L'anno scorso l'ultimo precedente: il Varese, reduce dal buon successo a Pescara, si fa sorprendere dai campani che passano in vantaggio al 57' grazie ad una punizione perfetta di Ciano. La risposta dei biancorossi si fa attendere fino al 94' quando Terracciano, involontariamente, deposita nella propria rete una palla vagante nel corso di un corner regalando ai lombardi l'1 a 1. Gara Varese-avellino Varese-avellino Varese-avellino Varese-avellino Varese-avellino
Risultato 3-2 3-0 0-0 1-1 1-1
VARESE SPORT
VENERDÌ 17 APRIL E 2015
LO STAFF
Allenatore massimo rastelli Collaboratore tecnico Dario rossi Preparatore atletico fabio esposito Preparatore dei portieri Davide Dei Collaboratori tecnici Paolo Pagliuca nicola agosti Responsabile Area medica Dott. Vincenzo rosciano Medico sociale Dott.Gaetano iovino Massaggiatori antonio bellofiore, alessandro Picariello Magazziniere massimo sperduto Custode umberto Coppola
LA ROSA
PORTIERE 1 frattali PierluiGi 12 baVena anDrea 22 Gomis alfreD DIFENSORE 5 ely roDriGo 6 fabbro alessanDro 13 VisConti Pietro 17 VerGara Jherson 19 PisaCane fabio 20 bittante luCa 27 Chiosa marCo 28 Comentale luCa CENTROCAMPISTA 3 zito antonio 4 arini mariano 8 D'anGelo anGelo 11 sbaffo alessanDro 14 reGoli Paolo 18 sChiaVon eros 21 Kone moussa 23 anGeli arnor 25 almiCi alberto 26 filKor attila 30 moKulu tembe benJamin ATTACCANTE 9 Comi Gianmario 10 CastalDo luiGi 15 soumaré mohameD 29 trotta marCello
IL TABELLINO DELL’ANDATA Avellino-Varese 0-0
Avellino 3-5-2: Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa; Bittante (dal 41′ st Angeli), D’Angelo, Kone, Arini (dall’11′ st Soumare), Visconti; Comi (dal 15′ Arrighini), Castaldo. A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Zito, Fabbro, Pozzebon, Filkor. Allenatore: Rastelli. Varese 4-4-1-1: Bastianoni; Fiamozzi, Borghese, Rea (dal 37′ st Simic), De Vito; Falcone, Blasi, Barberis, Lupoli (dal 29′ st Neto); Capezzi, Miracoli. A disposizione: Perucchini, La Gorga, Rivas, Tamas, Scapinello, Forte, Petkovic. Allenatore: Bettinelli. Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (Colella di Padova, D’Apice di Parma). Note - Ammoniti: Barberis, D’Angelo, Blasi, Capezzi, Neto. Angoli: 11-0.
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Al “Liberati” si gioca il derby Ternana-Perugia VARESE SPORT
V ENE RD Ì 1 7 AP R IL E 2 0 15
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Al “Tombolato”, invece, va in scena il derby veneto Cittadella-Vicenza. Si chiude lunedì con Entella-Pro Vercelli.
di Stefano Ferré
Sette giornate, poi i verdetti. Manca sempre meno al termine della stagione, le gare entrano nel vivo, i punti pesano e la tensione sale. Dando uno sguardo al 36° turno balza subito all’occhio il derby umbro fra Ternana e Perugia che oltre alla supremazia regionale, vale moltissimo in chiave salvezza per le “Fere” e playoff per il Grifo. A proposito di corsa ai playoff, i match Bolo-
gna-Spezia e Livorno-Frosinone hanno il sapore di un vero e proprio spareggio. Incrocio importante nelle zone basse della classifica, fra due squadre in salute che stanno accelerando per risollevarsi dai bassifondi ed evitare retrocessione e playout: a Latina, i nerazzurri attendono il Catania. Discorso opposto per Entella-Pro Vercelli, compagini in calo, alla ricerca di punti preziosi per risollevarsi. Sfide importanti e cariche
di significato, in casa, per due squadre invischiate nella lotta per la salvezza, che attendono due compagini in lotta per la promozione: Cittadella e Crotone, infatti, ospiteranno rispettivamente Vicenza e Lanciano. A completare la giornata la capolista Carpi attende il Brescia quasi spacciato, mentre il Trapani di Cosmi, letale in casa, ospita il Bari. Il Pescara di Baroni, infine, per salvare la panchina deve battere il Modena.
IL CAMMINO DEL VARESE
GIRONE DI ANDATA
30-08-14 Varese-spezia
07-09-14
Carpi-Varese
13-09-14 Varese-lanciano
20-09-14 Pro Vercelli-Varese
23-09-14 livorno-Varese
27-09-14
Varese-trapani
04-10-14 brescia-Varese
12-10-14 Varese-Cittadella
18-10-14 bologna-Varese
25-10-14 Varese-bari
28-10-14 frosinone-Varese
2-1
4-2
24-01-15 Varese-Carpi
4-0
7-02-15
5-2
21-02-15 trapani-Varese
1-1
1-0
1-1
2-2
3-0
2-1
1-1
01-11-14
Varese-modena
16-11-14
Varese-Perugia
1-1
29-11-14 Varese-Vicenza
2-3
13-12-14 latina-Varese
1-0
08-11-14 Catania-Varese
22-11-14 avellino-Varese 6-12-14
Varese-Virtus entella
20-12-14 Varese-Crotone
24-12-14
Pescara-Varese
28-12-14 Varese-ternana
GIRONE DI RITORNO
17-01-15 spezia-Varese
2-1
2-1
0-0
2-2
1-0
2-0
2-0
1-1
0-1
31-01-15 Virtus lanciano-Varese 1 - 2 Varese-Pro Vercelli
14-02-15 Varese-livorno
28-02-15 Varese-brescia
03-03-15 Cittadella-Varese 07-03-15 Varese-bologna 14-03-15 bari-Varese
21-03-15 Varese-frosinone 29-03-15 modena-Varese 02-04-15 Varese-Catania 11-04-15 Perugia-Varese
18-04-15 Varese-avellino
25-04-15 Vicenza-Varese
28-04-15 Virtus entella-Varese 02-05-15 Varese-latina
09-05-15 Crotone-Varese 16-05-15
Varese-Pescara
22-05-15 ternana-Varese
1-1
0-1
0-0
1-2
3-0
1-3
3-0
1-4
1-1
0-3
2-0
-
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Il derby umbro
TURNO ODIERNO 36a giornata 17 aprile 2015 - 20.30 Cittadella - Vicenza 18 aprile 2015 - 15:00
Varese - Avellino
Pescara - modena ternana - Perugia trapani - bari bologna - spezia Carpi - brescia Crotone - Virtus lanciano 19 aprile 2015 - 15:00 latina - Catania livorno - frosinone 20 aprile 2015 - 20:30 Virtus entella - Pro Vercelli
PROSSIMO TURNO 37a giornata 24 aprile 2015 - 19:00 Catania - ternana 24 aprile 2015 - 21:00 bari - bologna 25 aprile 2015 - 15:00
Vicenza - Varese
avellino - Virtus entella brescia - Cittadella frosinone - Carpi modena - Crotone Perugia - livorno Pro Vercelli - latina spezia - trapani Virtus lanciano - Pescara
LA CLASSIFICA Carpi bologna frosinone Vicenza Perugia avellino livorno spezia Pescara Virtus lanciano bari ternana modena trapani Catania latina Crotone Pro Vercelli Virtus entella Cittadella brescia (-6)
Varese (-4)
P.ti 71 58 57 56 53 52 51 50 48 47 45 43 42 42 41 41 40 40 40 39 32
28
G
35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35
35
V
20 15 16 15 13 14 14 13 12 10 12 11 9 10 10 9 10 10 9 8 9
7
N
11 13 9 11 14 10 9 11 12 17 9 10 15 12 11 14 10 10 13 15 11
11
P
GF
GS
17
35
59
4 7 10 9 8 11 12 11 11 8 14 14 11 13 14 12 15 15 13 12 15
54 42 53 39 41 33 51 46 58 47 37 31 30 48 50 31 35 39 33 42 41
24 30 44 32 37 31 42 38 48 41 42 41 29 60 49 34 42 50 48 46 49
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Il film di Varese-Catania
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VENERDÌ 17 APRIL E 2015
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Kurtisi in azione
foto Domenico Ghiotto
Borghese
Falcone protesta
Il Catania esulta
Tiro imparabile
Zecchin ostacolato
Osuji si rialza
Programmazione
Avengers Age of Ultron
9 sale Aria Condizionata Dolby Stereo Cinema Bar Coca cola & Popcorn Ristorante & Pizzeria
16.50 (merc) 19.45 (merc) 22.40 (merc) 3D 18.30 (merc) 21.30 (merc)
ANNO XXXV - numero 769 del 17 aprile 2015 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979
Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino
Fast & Furious 7 14.30 (sab dom) 16.00 (sab dom) 17.15 18.50 (no merc) 20.00 21.40 (no merc) 22.45
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dal 16 al 22 aprile
La Famiglia Belier 20.00 (gio ven mar mer) 20.35 (sab dom) 22.45 (lun)
Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com In redazione: Elisa Cascioli Marco Gandini Laura Paganini
Collaboratori: Vito Romaniello Franco Vanetti Stefano Ferrè Omar Valentini Claudio Ferretti
Fotografie: Domenico Ghiotto
Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it www.sunrisemedia.it
Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Cristina Crotti Stampa: Tipre s.r.l. Busto Arsizio (VA)
Black Sea 15.10 (sab dom) 17.40 19.50 (mart) 20.10 (no mart) 22.40
Mia Madre 15.00 (sab dom) 17.20 - 20.10 - 22.20
Cattedrali della Cultura 3D solo martedì ingr €10 20.30 Home a casa 14.30 (sab dom) 16.30 (sab dom) 17.10 (no sab dom)
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L’ultimo Lupo 17.20 (sab dom) 22.15 (gio ven) 22.45 (sab dom) Gemma Bovery menù d’essai - 5€ (solo lunedì) 17.00 - 21.00 Ooops ho perso l’arca 14.30 (sab dom) 16.45 (no: sab dom merc) Cenerentola 14.50 (sab dom) 17.10 (no: lun mer) Into the woods 19.50 (no: mar) 22.20
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Il film di Perugia-Varese
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foto Domenico Ghiotto
Varese a terra
Il gol dell’1-0
Perugia in attacco
Giallo a Borghese
Miracoli si dispera
La marcatura di Rossi
Zecchin in fascia
Capezzi e Falcone in chiusura
Cristiano rincorre
Fiamozzi
Miracoli ci prova
Panchina sconsolata
Luoni crossa