EDELKASTANIE IN GATSCH – VAHRN (BZ)
Eingetragen im Register der Baumdenkmäler Italiens, welches von der Generaldirektion DIVOR IV geführt wird.
ALLGEMEINE DATEN (Datum Aufnahme: 05. Oktober 2015)
botanischer Name: Castanea sativa Mill.
Trivialname: Edelkastanie
Geschätztes Alter: > 250 Jahre
Stammumfang auf 1,30 m: 738 cm
Dendrometrische Höhe: 22 m
Nummer Staatsregister: 01/L687/BZ/21
ASPEKTE DER MONUMENTALITÄT
a) Alter und Größe
b) Form und Habitus
Wer auch immer diesen Baum beschädigt oder fällt, wird mit einer Verwaltungssanktion in Form einer Geldbuße in der Höhe von 5.000 bis 100.000 Euro bestraft.
CHARAKTERISTIK DER ART
Die Früchte der Edelkastanie haben einen eigenen, ganz besonderen Geschmack. Sie können auf viele verschiedene Arten zubereitet werden. Kastanien sind aber nicht nur beim Menschen sehr beliebt. Für unzählige Wildtiere sind die nährstoffreichen Nussfrüchte willkommenes Herbstfutter. Viele Tiere verstecken die Früchte als Wintervorräte. Nicht alle Vorratskammern werden wiedergefunden und so können die Früchte im Frühjahr keimen. So tragen Tiere maßgeblich zur Verbreitung und Vermehrung der Kastanie bei.
SCHUTZSTATUS AUTONOME PROVINZ BOZEN
Kartei Nummer der Aut. Prov. Bozen: 106_G09 Erstausweisung: B.L.R 599 vom 12.04.2010 - in Kraft
Weitere Informationen:
Homepage Amt für Natur, Naturdenkmäler
HISTORISCH - KULTURELLE ANMERKUNGEN
Die Wildform der Edelkastanie war schon vor vielen Millionen Jahren, im Tertiär, in Europa verbreitet. Während der Eiszeit wurde sie verdrängt und konnte nur weit weg, in wärmeren Gebieten überdauern. Später wurde die Kastanie durch aufkommende Kulturen, vorerst wohl nur wegen ihres wertvollen Holzes, wieder eingeführt. Die Verwendung der Früchte wie wir sie heute noch kennen, scheint erst später, im Mittelalter, begonnen zu haben.
Heute werden die Früchte der Edelkastanie vielseitig verwendet. Am bekanntesten aber werden wohl die, in einer gelöcherten Pfanne über offenem Feuer gebratenen Kastanien sein.
Bildarchiv Amt für Natur, Foto Matthias Kasseroler
Bildarchiv Amt für Natur, Foto Martin Mair
Bildarchiv Amt für Natur, Foto Othmar Seehauser
CASTAGNO A GATSCH – VARNA (BZ)
Albero iscritto nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia curato dalla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste - DIFOR IV
DATI GENERALI (Data rilevo: 05. ottobre 2015)
Nome scientifico: Castanea sativa Mill.
Nome comune: castagno
Età stimata: > 250 anni
Circonferenza a m 1,30: 738 cm
Altezza dendrometrica: 22 m
Identificativo elenco: 01/L687/BZ/21
ASPETTI DI MONUMENTALITA’
a) età e/o dimensioni
b) forma e portamento
Chiunque danneggi o abbatta questo albero è punito con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000 (legge 14 gennaio 2013, n. 10, articolo 7).
CARATTERISTICHE DELLA SPECIE
I frutti della castagna dolce hanno un sapore molto particolare. Possono essere preparati in molti modi diversi. Ma non soltanto l’uomo apprezza molto le castagne. I frutti molto nutrienti sono un gradito alimento autunnale per innumerevoli animali selvatici. Molti animali nascondono i frutti come provviste per l'inverno. Non tutte le scorte vengono ritrovate e quindi i frutti possono germogliare in primavera. Così gli animali contribuiscono in modo significativo alla diffusione e alla riproduzione della castagna.
STATO DI TUTELA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
Numero cartella Provincia Autonoma di Bolzano: 106_G09 Prima individuazione: D.G.P. 599 del 12.04.2010 - in vigore
Ulteriori informazioni:
Sito Ufficio Natura, monumenti naturali
NOTIZIE STORICO-CULTURALI
La forma selvatica del castagno era già diffusa in Europa molti milioni di anni fa, nel periodo terziario. Durante l'era glaciale fu scacciata ed ha potuto sopravvivere solo lontano, in zone più calde. Il castagno è stato reintrodotto da culture emergenti, probabilmente inizialmente solo per il suo legno pregiato. L'uso del frutto come lo conosciamo oggi sembra essere iniziato molto più tardi, nel Medioevo.
Oggi i frutti del castagno dolce vengono utilizzati in molti modi diversi. I più noti, tuttavia, saranno le castagne arrostite, preparate in una padella forata su fuoco aperto.
Archivio fotogr. Ufficio Natura, foto Matthias Kasseroler
Archivio fotogr. Ufficio Natura, foto Martin Mair
archivio fotogr. Ufficio Natura, foto Othmar Seehauser