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2.2.10 Pesca

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1.2.5 Silvicoltura

1.2.5 Silvicoltura

2.2.10

Pesca

In Alto Adige vi sono circa 17.200 pescatori aventi regolare licenza di pesca. La gestione delle acque è nelle mani di 117 acquicoltori. Vi sono inoltre ancora alcuni diritti di mensa, vale a dire diritti di pesca originariamente limitati al fabbisogno di una famiglia. Le diverse associazioni di pesca ed i titolari di diritti esclusivi garantiscono la sorveglianza tramite guardiapesca volontari. In base ai dati su scala provinciale dell’Ufficio pesca, nel 2016 (non ancora disponibili i dati 2017) sono stati seminati 44.172 kg di pesce. Dai permessi di pesca ritornati, si ottiene una statistica di cattura, da cui si evince che nello stesso anno sono stati catturati 23.411 kg di pesci (pari a 60.357 individui).

Indirizzo della politica ittica

L’obiettivo principale nella gestione della pesca in Alto Adige consiste sostanzialmente nella conservazione delle acque da pesca nella loro estensione, nella rinaturalizzazione delle stesse – laddove possibile – e nella protezione di tutte le specie autoctone nonché nell’utilizzo sostenibile della fauna ittica. Un importante obiettivo è costituito inoltre dalla conservazione e dall’incentivo all’incremento della trota marmorata, quale specie di salmonide tipico e autoctono delle principali acque correnti altoatesine. La trota marmorata viene fatta artificialmente riprodurre in allevamento e seminata nelle acque libere sotto forma di giovani pesci e, in minor misura, di uova fecondate per la ricostruzione ed il sostegno di popolamenti naturali. Secondo il concetto di rielaborazione delle misure di sostegno alla trota marmorata nel avviato nel 2016, il materiale di semina sarà sottoposto ad uno scrupoloso controllo tramite screening genetico dei riproduttori. È stato inoltre convenuto che in futuro saranno seminati solamente stadi giovanili e uova embrionali di trota marmorata derivanti solamente da trote selvatiche, non di allevamento.

Trota fario

Nel caso di riproduttori già presenti nell’impianto di riproduzione, va verificato che essi derivino direttamente da soggetti selvatici e che nel futuro non vengano più allestite linee artificiali di allevamento.

Assegnazione dei pesci da semina

Essendo la tutela e la promozione della trota marmorata uno dei punti di forza dell’orientamento politico riguardante la pesca, dal 1994 sono stati individuati dei cosiddetti “tratti da marmorata” per i quali sono stati previste le semine di giovani marmorate allevate dalla pescicoltura provinciale con il sostegno dei fondi finanziari provenienti dagli interessi sulle rendite da produzione idroelettrica delle acque altoatesine. La riorganizzazione in essere dell’Amministrazione Provinciale riguarda anche il nuovo centro di tutela delle specie acquatiche gestito dall’Agenzia

Semina di uova in acque correnti del Demanio Provinciale, in fase di ricostruzione. I primi risultati sono già evidenti: dall’inverno 2017/2018 sono state effettuate in collaborazione don gli acquicoltori competenti catture di trote marmorate ed è stato prodotto materiale di semina della stessa specie secondo gli standard di qualità predefiniti. A ciò si sono aggiunte 200.000 uova di trota marmorata geneticamente certificate seminate dall’Amministrazione Provinciale. Tale materiale di semina è stato assegnato in basa alla valutazione oggettiva e considerando le linee guida per la pesca , sia in forma di uova che di avannotti, alle acque marmorata. La quantità complessiva di uova di trota marmorata, comprendente quelle prodotte in regime di volontariato dalle associazioni di pescatori, ammonta dall’inverno 2017/2018 annualmente a ben oltre mezzo milione di uova fecondate prodotte secondo il medesimo standard di qualità e seminate nelle acque da

pesca. In questo modo i popolamenti di trota marmorata sono stati rafforzati a garanzia della conservazione della specie nel lungo periodo.

Esami di caccia e di pesca, rilascio di attestati

L’esercizio della caccia e della pesca sono vincolati all’ottenimento di un documento di idoneità tramite il superamento di appositi esami, organizzati dall’Ufficio caccia e pesca. Nel 2018 sono state rilasciate 173 tesserini per l’esercizio della caccia e 143 licenze per la pesca. Nel 2018 sono state emesse 372 nuove licenze ministeriali per la pesca, 816 sono state rinnovate. Inoltre ufficio competente per la pesca ha emesso 852 licenze per stranieri. La richiesta di un permesso di caccia fuori provincia è stata inoltrata da 229 cacciatori altoatesini.

Sorveglianza e controllo

I decreti di nomina a guardia giurata particolare per il settore caccia e pesca competono al direttore dell’Ufficio Caccia e pesca.

Decreti di nomina a guardia giurata particolare per il settore caccia e pesca 2018:

Nuove assegnazioni Rinnovi

Numero decreti 16 66

Sostegni economici nel settore caccia e pesca

a) Risarcimento danni da selvaggina e contributi per la prevenzione di danni In base agli articoli 37 e 38 della legge provinciale sulla caccia (nr.14 del 17/07/1987) sono previsti risarcimenti per i danni da selvaggina, nonché l’erogazione di contribuiti per la prevenzione degli stessi.

Sanzioni amministrative 2017 nei settori caccia, pesca e CITES

Esame di pesca:

prova scritta prova pratica

Esame di caccia:

esame di teoria prova di tiro tirocinio in riserva frequentazione corsi abilitanti

partecipanti candidati promossi successo %

179 143 61 % 143 143 100 %

274 177 65 % 200 155 78 % - 93 - 80

Per quanto riguarda le misure di prevenzione contro i danni da animali selvatici (recinti, barriere e reti di protezione per uccelli) sono state finanziate complessivamente 64 richieste (36 recinti, 6 opere di difesa per apiari, 20 chiudende di protezione e 2 reti con una spesa complessiva di 300.049,39 euro.

Nel 2018 sono state corrisposte 85 richieste di indennizzo immediato per un ammontare complessivo di 40.208,30 euro: • 35 richieste si riferivano a danni provocati da grandi predatori. Sono stati indennizzati con complessivi 12.659,10 euro quattro apiari, 56 pecore, 4 capre. I danni degli apiari sono stati provocati dall’orso, il quale invece non ha aggredito animali da reddito. Due terzi dei danni riguardano predazioni di pecore e capre da parte del lupo. • 43 richieste si riferivano a danni in calo provocati da piccoli predatori come volpi o faine. Sono stati indennizzati 1.093 polami e 1 lama con un costo complessivo 12.060,00 euro. • 7 richieste si riferivano a danni alle culture. Sono stati indennizzati con complessivi 15.489,20 euro 5 casi di danni da morso causati da ghiri, in altri due casi le cause accertate erano a carico di una lepre e di una selvaggina ungulata.

b) Contributi per la conservazione del patrimonio faunistico ed ittico Per la conservazione e la tutela del patrimonio faunistico ed ittico sono previsti sussidi sia dalla legge provinciale del 9 giugno 1978, nr. 28 (legge sulla pesca), che dalla legge provinciale del 17 luglio 1987, nr. 14 (legge sulla caccia). Nel 2018 sono stati erogati in tale ambito contributi per un ammontare complessivo di 896.896,74 euro all’Associazione Cacciatori Alto Adige, a centri di recupero per l’avifauna autoctona, alla Federazione pescatori Alto Adige e per l’allevamento della trota marmorata.

Sanzioni nel settore della caccia e pesca

L’Ufficio istruisce i procedimenti amministrativi delle sanzioni conseguenti all’attività di sorveglianza svolta dai Forestali, dai guardiacaccia e dai guardiapesca. Nel corso del 2018 sono stati portati a compimento e quindi notificati - vedasi tabella sopra - 202 procedimenti di sanzione. Sono stati inoltre sanzionati con la sospensione del permesso di caccia, una sanzione accessoria prevista per le infrazioni alla legge sulla caccia, 144 cacciatori.

legge

caccia

pesca pesca: acqua residua CITES

sanzioni notificate ammonizioni sanzioni pagate archiviazioni

162 36 3 1 2

0

0

0 177 29 4 0 18

4 4 0

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