PROVINCIA AUTONOMA

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provincia

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

7-8/2012

autonoma

Agenzia unica per gli appalti

Certificazioni linguistiche

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

Organismo di valutazione

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL


colophon provincia

autonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

In CaSo DI manCato RECaPIto InVIaRE aL CPo BZ PER La REStItuZIonE aL mIttEntE PREVIo PaGamEnto RESI

7-8/2012

2 Operativa l’Agenzia unica per gli appalti È operativa l’Agenzia unica degli appalti, una struttura che offre ai Comuni ed agli enti pubblici consulenza e sostegno nella preparazione della gare d’appalto.

agenzia unica per gli appalti

Certificazioni linguistiche

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

organismo di valutazione

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

www.provincia.bz.it/usp

sommario

In copertina: Uno degli obiettivi dell’Agenzia unica per gli appalti è la standardizzazione dei procedimenti per facilitare l’accesso alle gare a tutti gli operatori del settore. Foto: USP/B.Ravanelli

Editrice: Giunta provinciale

4 Tre gruppi stabili Rilevata dal Censimento la consistenza dei tre gruppi linguistici in Alto Adige.

6 Svolta per le certificazioni nelle scuole italiane Illustrate dal vicepresidente Tommasini le iniziative realizzate nelle scuole di lingua italiana nel campo delle certificazioni e dei potenziamenti linguistici.

Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner Abbonamento gratuito e info: Servizio Stampa Bolzano, piazza Silvius Magnago 1 usp@provincia.bz.it Tel. 0471 412213 Chiusura numero: 21 giugno 2012 ©

USP

L’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione

16 Europa: Cittadini europei nel 2020 Il testo di questo numero pone l’accento sull’aumento della disoccupazione nei Paesi che compongono l’Unione Europea e sul rischio povertà per fasce non trascurabili della popolazione.

30 Euregio: Comunità euroregionale di giovani musicisti Bilancio positivo per Uploadsounds che ha visto confrontarsi giovani di Alto Adige, Tirolo e Trentino.

I resultac demostra n trend positif dl’identità ladina

Numero coordinato da: Franco Grigoletto

Inserto Consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier

In questo numero vengono illustrati alcuni dei principali appuntamenti dei musei altoatesini durante i mesi estivi.

34 Ladinia – Detlarazions de rujeneda ladina

Direttore responsabile: Silvana Amistadi

Redattori: Michele Bolognini Maja Clara Paolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle

28 Intensa l’attività estiva dei musei altoatesini

6   8 Vigile sugli enti locali L’amministrazione pubblica è in trasformazione. Un ruolo importante è affidato all’Organismo di valutazione.

12 La cultura non va in vacanza Grazie a progetti culturali sostenuti dal Dipartimento cultura italiana della Provincia sono varie le proposte culturali nel periodo estivo.

35 Seduta congiunta I pres. Minniti, Dorigatti e van Staa vogliono rivalutarla.

37 Edilizia agevolata La nuova legge accorpa sussidio casa e contributi all’affitto.

39 Respinta la sfiducia Minniti e Unterberger confermati al vertice del Consiglio.

22 Mediatori tra passato e presente Lo sono i beni culturali per la conservazione dei quali la Provincia nel 2010 ha investito oltre 9 milioni di euro.

Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/ provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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appuntamenti

il presidente

14 luglio Inizia l’ottava edizione di musica in Miniera”, ciclo di concerti a RidanaMonteneve p. 28 18 luglio Iniziano le visite guidate al Museo del vino di Caldaro rivolte ai bambini p. 28 dal 3 agosto al 2 settembre “Summercircus” presso il Parco Europa a Bolzano p. 11 5 settembre Scade il 5 settembre il termine per l’iscrizione in Austria ai corsi universitari p. 07

22 settembre “La lunga notte dei Musei” altoatesini p. 29 28 settembre Giornata dell’educazione permanente all’Accademia Cusanus di Bressanone p. 34 4 ottobre Scade il 4 ottobre il termine per presentare le domande per le borse di studio p. 24 28 ottobre “Lunga notte della ricerca” al Museo di Scienze Naturali p. 29

Care lettrici, cari lettori,

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on la norma approvata nel 2005 la dichiarazione di appartenenza o di aggregazione linguistica è stata prevista completamente anonima e utilizzabile esclusivamente a fini statistici. L’obiettivo era quello di arrivare, attraverso il censimento linguistico decennale, ad una valutazione maggiormente oggettiva sulla consistenza globale dei singoli gruppi in Alto Adige, evitando possibili dichiarazioni di comodo. Sulla base della consistenza dei gruppi linguistici, come noto, si basa il sistema della proporzionale nella formazione degli organi istituzionali, nella ripartizione delle risorse della Provincia, nell’assunzione negli uffici pubblici. I risultati del censimento condotto nell’autunno 2011, che abbiamo potuto ufficializzare a metà giugno, sono in questo senso significativi: gli spostamenti nella consistenza dei gruppi italiano, tedesco e ladino sono lievi rispetto ai risultati del 2001 e si mantengono entro lo 0,5%. Questa stabilità dei dati del censimento linguistico rispetto a dieci anni fa dimostra che le dichiarazioni rese nei mesi scorsi sono veritiere come lo erano nel 2001 e che già allora le cosiddette dichiarazioni di comodo non furono così rilevanti. È una conferma che i cittadini sono soddisfatti all’interno del rispettivo gruppo. A fronte di questi minimi scostamenti, nell’applicazione della propor-

zionale e nella rappresentanza politica non cambia sostanzialmente nulla. Con serenità gli altoatesini hanno dichiarato l’appartenenza al gruppo linguistico che sentono proprio: un compito fondamentale perché garantisce la corretta rappresentatività e i diritti dei gruppi linguistici e, di conseguenza, favorisce la pacifica convivenza. In Alto Adige la costruzione di un futuro comune si ottiene infatti soltanto nel reciproco rispetto, in un clima di equilibrio, di dialogo e di collaborazione. Il tema del censimento non deve essere politicizzato per alimentare provocazioni e confronti tra i gruppi. Quei tempi ora possono essere definitivamente archiviati.

Luis Durnwalder

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storia di copertina

Operativa l’Agenzia unica per gli appalti È operativa l’Agenzia unica degli appalti, una struttura che offre ai Comuni ed agli enti pubblici non solo consulenza, ma anche la possibilità di preparare le singole gare d’appalto. La Giunta provinciale ha infatti approvato recentemente lo statuto, la convenzione e la nomina degli organi dell’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture, istituita con la Legge finanziaria provinciale 2012. 2

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Franco Grigoletto

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’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture assume la funzione di stazione unica appaltante per gli enti pubblici, con il compito di svolgere attività di consulenza, ma anche preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare relative a lavori pubblici, servizi e forniture. Sinora le diverse strutture pubbliche nell’assegnazione degli appalti seguivano percorsi diversi tra loro, ma ciò portava, in considerazione delle competente provinciali, nazionali ed europee in questo settore, a difficoltà interpretative e ad incertezze sotto il profilo giuridico. Attualmente in base alle normative vigenti le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad indire una gara d’appalto se l’importo delle opere edili supera il milione di euro e nel caso in cui le prestazioni di servizio

o le forniture superino l’importo di 200.000 euro. Presidente dell’ente strumentale è stato nominato il direttore della Ripartizione Affari comunitari Thomas Mathà, che guiderà l’Agenzia nella fase iniziale e potrà contare su un Comitato di coordinamento composto da esperti della Provincia, delle associazioni imprenditoriali, degli albi professionali, del Consorzio dei comuni, dei Consorzi di bonifica, dell’Azienda sanitaria e della Camera di commercio. Direttore dell’Agenzia è Alfred Aberer, direttore dell’Istituto provinciale di statistica (Astat), mentre revisore dei conti è Giulio Lazzara, direttore dell’Ufficio provinciale bilancio. “L’Agenzia unica degli appalti” spiega il presidente della Provincia, Luis Durnwalder “è una sorta di sportello che offre ai Comuni e agli enti pubblici non solo consulenza ma anche la possibilità di preparare le singole gare d’appalto”. Sino-


storia di copertina ra molte amministrazioni, soprattutto quelle di piccole dimensioni, si affidavano ad agenzie private oppure ai segretari comunali, con il risultato che mancava una vera uniformità nell’applicazione delle norme relative agli appalti, senza contare che la materia è complessa e soggetta a continue modifiche a livello di norme provinciali, nazionali ed europee. “La nuova Agenzia garantirà un maggiore e migliore coordinamento da questo punto di vista e la pubblica amministrazione potrà risparmiare tempo e denaro nello svolgimento delle gare”, aggiunge Durnwalder. Il personale, una decina di unità, è stato reperito all’interno dell’Amministrazione provinciale e dei Comuni, quindi senza costi aggiuntivi. All’Agenzia gli amministratori comunali potranno rivolgersi innanzitutto per chiedere informazioni e consulenze. Il nuovo servizio è importante in particolare per i piccoli Comuni che non hanno la possibilità di creare una struttura specifica: potranno anche avvalersi dell’Agenzia per il bando della gara

d’appalto che riguarderà sia i lavori pubblici che l’acquisto di materiali o la fornitura di servizi. Il servizio avrà un costo che sarà a carico dei richiedenti: nessun onere in più, perché già oggi le amministrazioni pagano personale proprio che si occupa degli appalti o si rivolgono ad agenzie esterne. Possono rivolgersi all’Agenzia unica degli appalti tutte le unità organizzative della Provincia, le aziende e gli istituti, le strutture formative, gli enti di diritto pubblico, le società create o compartecipate dalla Provincia, organizzazioni ed associazioni, enti locali, aziende, istituti di tipo autonomo e di diritto pubblico. “Questi servizi” rileva il direttore dell’Agenzia, Alfred Aberer “si possono limitare ad una semplice consulenza o riguardare l’intero iter di espletamento della gara d’appalto. Uno degli obiettivi della nostra attività è rappresentato dalla standardizzazione dei procedimenti per facilitare a tutti gli operatori del settore l’accesso alle gare stesse. Un ruolo importante

in questo senso viene svolto dalla comune piattaforma telematica utilizzare per l’assegnazione delle gare d’appalto grazie alla quale siamo in grado di garantire trasparenza ed una concorrenza corretta tra le imprese concorrenti”. “Un ulteriore obiettivo prioritario per l’Agenzia unica degli appalti” secondo il presidente Thomas Mathà “è quello di ottimizzare l’efficienza dei costi per l’amministrazione pubblica”. Grazie a questa sorta di centrale unica provinciale per gli acquisti di beni e di servizi sarà possibile avere un rapporto più corretto con il mercato ed effettuare gli acquisti ottenendo i prezzi più vantaggiosi e quindi un considerevole risparmio per le casse pubbliche. L’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture aprirà la propria sede in autunno nell’edificio che ospitava la Camera di Commercio.  FG info www.ausschreibungen-suedtirol.it/.

Piazza intitolata a Silvius Magnago Alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, del sindaco e del vicesindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli e Klaus Ladinser, e di numerose autorità si è svolta recentemente la cerimonia ufficiale di intitolazione della piazza antistante Palazzo Widmann a Silvius Magnago.

L

a cerimonia, alla quale erano presenti numerose autorità, si è svolta all’insegna del ricordo e della riconoscenza nei confronti dell’operato di Silvius Magnago e per questa

ragione è stata ritenuta particolarmente adatta e ricca di aspetti simbolici l’intitolazione della piazza antistante Palazzo Widmann. Il presidente Durnwalder ha sottolineato che Silvius Magnago ha sempre operato nell’interesse dei tre gruppi linguistici, ha saputo indicare con grande forza e passione la linea politica da seguire superando numerosi ostacoli ed ha sempre tenuto nella massima considerazione il futuro dell’Alto Adige. Analoghi concetti sono stati espressi da parte del sindaco e dal vicesindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli e Klaus Ladinser. Al termine della cerimonia è stata scoperta l’iscrizione in marmo che indica la nuova denominazione di Piazza Silvius Magnago.

Il presidente Durnwalder con il sindaco Spagnolli e il vicesindaco Ladinser provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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Graf. 1 Graf. 1 Graf. 1Graf. 1

Graf. 1 Graf. 1Graf. 1

censimento Veränderung Veränderung der Sprachgruppenstärke der Sprachgruppenstärke nach Gemeinden nach Gemeinden - Vergleich - Vergleich Volkszählung Volkszählung 2001 und 2001 2011 und 2011

Tre gruppi stabili In Alto Adige si sono dichiarati appartenenti al gruppo linguistico italiano il 26,06% dei cittadini (meno 0,41% rispetto a dieci anni fa), a quello tedesco il 69,41% (più 0,26%) e a quello ladino il 4,53% (più 0,16%).

Variazione Variazione della consistenza della consistenza dei gruppi deilinguistici gruppi linguistici per comune per comune - Confronto - Confronto Censimento Censimento della popolazione della popolazione 2001 e 2011 2001 e 2011 Veränderung Veränderung der Sprachgruppenstärke der Sprachgruppenstärke nach Gemeinden nach Gemeinden - Vergleich - Vergleich Volkszählung Volkszählung 2001 und 2001 2011 und 2011

Veränderung derconsistenza Sprachgruppenstärke nach - Vergleich Volkszählung 2011 Variazione Variazione della consistenza della dei gruppi dei gruppi linguistici linguistici perGemeinden comune per comune - Confronto - Confronto Censimento Censimento della 2001 popolazione dellaund popolazione 2001 e 2001 2011 e 2011 Veränderung Veränderung der Sprachgruppenstärke der Sprachgruppenstärke nach Gemeinden nach Gemeinden - Vergleich - Vergleich Volkszählung Volkszählung 2001 und 2001 2011 und 2011 Italienische Italienische Sprachgruppe Variazione dellaSprachgruppe consistenza dei gruppi linguistici per comune - Confronto Censimento della popolazione 2001 e 2011 Gruppo linguistico Gruppo linguistico italiano italiano Variazione Variazione della consistenza della consistenza dei gruppi dei linguistici gruppi linguistici per comune per comune - Confronto - Confronto Censimento Censimento della popolazione della popolazione 2001 e 2011 2001 e 2011 Italienische Italienische Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico italiano italiano Italienische Sprachgruppe Gruppo linguistico italiano Italienische Italienische Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico italiano italiano

Deutsche Deutsche Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico tedesco tedesco DeutscheDeutsche Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico tedesco tedesco

Deutsche Sprachgruppe Deutsche Deutsche Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo Gruppo linguistico Gruppolinguistico linguistico tedesco tedesco tedesco

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Paolo Ferrari

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on il Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, l’ISTAT e l’ASTAT effettuano, a cadenza decennale, anche la rilevazione della consistenza dei tre gruppi linguistici in Alto Adige. Tutti i residenti in Alto Adige alla data del 9 ottobre 2011 (dai 14 anni di età) con cittadinanza italiana sono stati invitati a rendere una dichiarazione individuale di appartenenza o di aggregazione ad uno dei tre gruppi linguistici italiano, tedesco o ladino. Dichiarazione che viene resa in forma anonima e nel 2011, per la prima volta, con fini puramente statistici. Va ricordato che invece la dichiarazione nominale del cittadino resta confermata e può essere resa in qualsiasi momento in caso di bisogno. A metà giugno il presidente Luis Durnwalder e l’ASTAT hanno reso noti ufficialmente i dati dell’ultimo censimento linguistico: in base alle dichiarazioni rese dai cittadini, le percentuali di appartenenza risultano del 26,06% per il gruppo italiano, del 69,41% per il gruppo tedesco ed del 4,53% per quello ladino. Nel 2001 le percentuali erano state del 26,47% per il gruppo italiano, del 69,15% per il gruppo tedesco e del 4,37% per quello ladino. Rispetto a dieci anni fa, la consistenza del gruppo linguistico italiano in Alto Adige è diminuita dello 0,41%, mentre quella relativa al gruppo tedesco è aumentata dello 0,26% e quella del gruppo ladino è cresciuta dello 0,16%. Scostamenti lievi quindi, tutti al di sotto dello 0,5%, che sostanzialmente non avranno grosse ripercussioni

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Ladinische Ladinische Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico ladino ladino Ladinische Ladinische Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo linguistico Gruppo linguistico ladino ladino Ladinische Ladinische Sprachgruppe Sprachgruppe Gruppo Ladinische linguistico Gruppo linguistico ladino ladino Sprachgruppe Gruppo linguistico ladino

Variazione della consistenza dei gruppi linguistici per comune - Confronto Censiastat 2012 -astat sr astat 2012 - sr astat mento della popolazione 2001 e 2011 Seite

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Seite della Seite pagina pagina sul sistema per 9 9proporzionale posti e servizi pubblici né sulla rapSeite Seite pagina pagina 9 9 presentanzaSeite politica e istituzionale. pagina 9 Qualche dato nei Comuni: la variazione percentuale maggiore rispetto al 2001 si registra a Ponte Gardena, dove il gruppo tedesco è calato del 9,20%, quello italiano è aumentato del 4,67% e quello ladino del 4,61%. Forti variazioni percentuali a favore del gruppo italiano si verificano a Andriano, Trodena, Vadena e Nalles. I Comuni a maggioranza italiana sono 5: Bolzano (73,8%,con un aumento dello 0,8% rispetto al 2001, mentre il gruppo tedesco nel capoluogo è calato dello 0,77%), Laives (71,5%, con un più 1,08%), Bronzolo (62,01%, con un incremento del 2,16%), Salorno (61,85% ma in calo dello 0,34%) e Vadena (61,50% con un aumento del 4,41%). Riguardo ai maggiori centri della provincia,

a Merano il gruppo italiano si ata s t a taiastat s ntfa ot i astat 38/ 2012 2012 2012 -n srf o 2012 -38/ sr astat astat astat 2012 - sr astat testa sul 49,06%a s tcon un aumento a tai n s ft o a t i 38/ n f o2012 38/ 2012 dell’1,05%, a Bressanone è al 25,84% a s t a t i n f o 38/ 2012 (più 0,19%), a Brunico al 15,24% (aumentato dello 0,33%), a Vipiteno è al 25,95% (in crescita dell’1,76%) mentre a Silandro è al 5,19% (in calo dello 0,62%). Per dati assoluti, le dichiarazioni valide per il gruppo italiano sono state 118.120, quelle del gruppo tedesco 314.604, quelle dei ladini 20.548. Le dichiarazioni non valide sono state 4934 (erano 13mila dieci anni fa), le buste riconsegnate vuote 435 (3mila nel 2001). Le dichiarazioni di aggregazione (il cosiddetto “altro”) sono state 7.625, pari all’1,68%: dieci anni fa erano 9.500. Appuntamento al 2021.  info www.provincia.bz.it/astat


anniversario autonomia

A Vienna la Festa dell’autonomia

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ent’anni fa l’Austria consegnava la quietanza liberatoria che sanciva l’adempimento delle misure del Pacchetto per l’Alto Adige: nello stesso giorno e nella stessa sala in cui il Nationalrat aveva dato via libera alla chiusura della controversia internazionale tra Austria e Italia, a metà giugno a Vienna una cerimonia ha ripercorso il cammino dell’autonomia e anticipato i passi futuro di questo sviluppo di succes-

so. Alla cerimonia nel Parlamento di Vienna hanno partecipato tra gli altri l’intera Giunta provinciale, l’ambasciatore italiano a Vienna Eugenio d’Auria, i ministri austriaci Karl Heinz Töchterle e Claudia Schmied, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, molti protagonisti di ieri e oggi della scena politica euroregionale. Cinque i relatori: la presidente del Nationalrat Barbara Prammer e il ministro degli Esteri Michael Spin-

Il presidente Durnwalder mentre tiene il suo discorso nel Parlamento di Vienna

delegger, i presidenti della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, del Trentino Lorenzo Dellai e del Tirolo Günther Platter. Durnwalder ha premesso che “la cerimonia di Vienna è un’occasione per dire grazie a tutti coloro che ci hanno portato fino a questo punto del cammino dell’autonomia”. Ha citato Magnago, Benedikter, Riz, Berloffa, due in particolare tra gli austriaci: il cancelliere Kreisky e il ministro Mock. I vantaggi del secondo statuto, ha ricordato Durnwalder, “sono stati fondamentali, ci hanno permesso di fare una politica in grado di rispondere ai bisogni della nostra terra. Un Alto Adige in sofferenza è diventato una provincia moderna e con un certo benessere. Ora dobbiamo confermare il livello raggiunto, assicurare anche in futuro ai cittadini un lavoro, una casa, i servizi necessari e di qualità.”

Grazie ai due Presidenti

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l presidente della Repubblica austriaca Heinz Fischer sarà in Alto Adige il 5 settembre per ricevere la massima onorificenza della Provincia in occasione dei 40 anni dell’autonomia: lo ha confermato a Vienna nell’incontro con il presidente Durnwalder, prima che la Giunta provinciale partecipasse alla festa organizzata nel Parlamento in occasione dei vent’anni della chiusura della vertenza internazionale. Fischer ne ha parlato anche con il presidente italiano Giorgio Napolitano, cui Durnwalder ha rivolto lo stesso invito nell’incontro di inizio giugno al Quirinale. Alla Hofburg Durnwalder ha ringraziato attraverso il Capo dello Stato l’Austria “che assieme alle forze democratiche dell’Italia ha saputo accompagnare lo sviluppo dell’Alto Adige. Non c’è stato nulla di scontato nell’autonomia, solo con il dialogo e l’impegno congiunto sono state create le condizioni per la pacifica-

zione, il lavoro, il benessere dei tre gruppi linguistici. Per questo vogliamo insignire i due Presidenti.” Fischer ha indicato la strada per il futuro dell’autonomia: rispetto dei patti e degli impegni presi e allo

stesso tempo adeguamenti, se necessari, alle nuove condizioni della società e ai nuovi rapporti. Appuntamento al 5 settembre (la data della firma dell’Accordo DegasperiGruber) in Alto Adige.

Il presidente Durnwalder accolto al Quirinale dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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scuola

Svolta per le certificazioni nelle scuole italiane Illustrate nel corso di una conferenza stampa, dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, le iniziative realizzate nelle scuole di lingua italiana nel campo delle certificazioni e dei potenziamenti linguistici. Presenti alla conferenza stampa anche la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, il suo vice, Renzo Roncat, e l’ispettore scolastico Franz Lemayr. Franco Grigoletto

Negli ultimi anni il numero delle certificazioni linguistiche effettuate nelle scuole di lingua italiana ha fatto registrare un vero e proprio salto di qualità e questo conferma che il lavoro fatto in questi anni va nella giusta direzione” con queste parole l’assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti nel campo delle certificazioni e dei potenziamenti linguistici. Ed in effetti i dati illustrati nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Widmann parlano da soli e lasciano intravedere una vera e propria svolta per quanto riguarda l’atteggiamento del gruppo linguistico italiano nei confronti dell’apprendimento della seconda lingua, ma anche dell’inglese e del francese. La certificazione linguistica è, in sostanza, un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale del-

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le competenze d’uso di una lingua straniera moderna, che stabilisce in maniera pubblica ed oggettiva che cosa una persona “sa fare” in quella lingua. Dopo il riconoscimento dell’equipollenza delle certificazioni linguistiche, rilasciate ad esempio dal “Goethe Institut” per quanto riguarda la lingua tedesca, vi è stato un vero Abbiamo realizzato un salto di qualità nell’apprendi­men­ to della seconda e della terza lingua poiché solamente cittadini e giovani bi- e trilingui possono avere una marcia in più nel mondo del lavoro e nel contempo sentirsi cittadini a pieno titolo di questa terra.”. Il vicepresidente Christian Tommasini e proprio boom delle iscrizioni a queste certificazioni che sono riconosciute oltretutto a livello internazionale. Per quanto riguarda il tedesco sono attualmente 49 le scuole di lingua italiana, di ogni ordine e grado, compresi gli istituti paritari, che effettuano le certificazioni. Per com-

prendere appieno la svolta avviata in questo campo è sufficiente notare che tali istituti nel 2009 erano solamente 11. Per quanto riguarda la lingua inglese il numero degli istituti è passato dai 19 del 2011 agli attuali 40. Mentre nel 2009 gli alunni iscritti alle certificazioni linguistiche (per le lingue tedesco, inglese e francese) erano solamente 322 quest’anno il loro numero ha raggiunto le 1259 unità.

Un reale salto di qualità “Uno degli obiettivi principali della legislatura era quello di realizzare un salto di qualità nell’apprendimento della seconda e della terza lingua” sottolinea Tommasini “poiché solamente cittadini e giovani bi- e trilingui possono avere una marcia in più nel mondo del lavoro e nel contempo sentirsi cittadini a pieno titolo di questa terra. Il plurilinguismo è quindi a tutti gli effetti un importante elemento di cittadinanza. Una forte spinta è venuta dalle famiglie e da parte della politica è quindi giunto un sostegno ad un’esigenza profonda e diffusa tra la popolazione di lingua italiana. La certificazione


scuola linguistica rappresenta una verifica importante e concreta per definire la correttezza dell’impegno sinora investito nel campo dell’apprendimento linguistico delle nuove generazioni”. Questo processo muove i suoi primi passi già nell’asilo con l’apprendimento ludico della seconda lingua e prosegue quindi nei vari ordini di scuola allo scopo di stimolare nei giovani la voglia e l’entusiasmo nei confronti dell’altra lingua, intesa come un veicolo di comunicazione importante con l’altro gruppo linguistico. Altri strumenti fortemente sostenuti ed incentivati da parte del Dipartimento sono in primo luogo l’anno in L2, i soggiorni trimestrali in Germania e naturalmente i gemellaggi con le scuole parallele in lingua tedesca. L’anno in L2 prevede, in sostanza, l’inserimento di pochi studenti di lingua italiana nelle parallele classi di lingua tedesca allo scopo di consentire a coloro che scelgono questa esperienza di essere in una situazione di “full immersion”. Dal 2003 al 2012 121 studenti di lingua italiana hanno frequentato un anno nella scuola di lingua tedesca e nell’anno scolastico appena concluso sono stati complessivamente 28. Sono invece una cinquantina i giovani che hanno partecipato a soggiorni-studio trimestrali in Germania nel corso del quarto anno

Tedesco - Iscritti per livello di certificazione - Anni a confronto 400

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delle scuole secondarie di II grado. Le destinazioni comprendono 24 località distribuite tra la Baviera ed il Baden-Württemberg in 25 istituti (24 Gymnasium ed una Realschule). Il periodo va dal 17 settembre sino al 7 dicembre. I gemellaggi rappresentano il settore più evoluto visto che nel corso dell’anno scolastico 2011/12 hanno coinvolto 118 scuole provinciali (62 primarie, 27 secondarie di I grado, 24 secondarie di II grado e 5 scuole professionali) con quasi

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2012

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3000 alunni. Il gemellaggio, ha sottolineato nel corso della conferenza stampa l’intendente scolastica per le scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei, coinvolge le coppie di scuole in una vera e propria sperimentazione in materie e tematiche di comune interesse come, ad esempio, l’educazione alla salute, l’animazione teatrale e l’educazione ambientale. Le scuole e quindi le singole classi condividono, in pratica, una parte molto significativa del loro percorso formativo.

Scadenze per le università in Austria La Ripartizione Diritto allo studio, Università e Ricerca Scientifica informa che la nuova modifica alla legge austriaca del 2002 che regolamenta lo studio universitario in Austria prevede, dal semestre invernale 2012/13, una tempistica diversa riguardo l’accesso allo studio.

Il termine per l’accesso allo studio dei corsi universitari di Bachelor, Diplom- o Lehramtsstudium è ora fissato a livello generale dal 1 luglio e perentoriamente entro il 5 settembre 2012. Ciò vale sia per i nuovi immatricolati che per coloro i quali si iscrivono a semestri successivi ovvero per qualsiasi prima o nuova immatricolazione e per la prosecuzione degli studi dopo un periodo di interruzione degli stessi. Per l’accesso agli studi per i quali è prevista una particolare forma di ammissione (ad es. Medicina, Veterinaria, studi artistici, Psicologia, Scienze della comunicazione, Scien-

ze sportive) le singole università possono prevedere termini d’iscrizione più lunghi. L’accesso agli studi di Master e di dottorato è comunque previsto entro il termine del 30 novembre 2012; ciò vale inoltre per quelle università che prevedono particolari normative. Tutti gli studenti e tutte le studentesse che vogliono intraprendere un corso di studio di Bachelor-, Diplom-, Lehramt- o Master sono pregati di voler provvedere all’inserimento online dei propri dati nei sistemi informatici delle singole università prima di provvedere all’iscrizione vera e propria.  provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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amministrazione

Vigile sugli enti locali L’amministrazione pubblica è in trasformazione. Snellimento e flessibilità sono le parole d’ordine. Un ruolo di rilievo in tal senso in Alto Adige è affidato all’Organismo di valutazione. Silvana Amistadi

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n seguito all’Accordo di Milano ed alla conseguente modifica delle norme finanziarie dello Statuto di Autonomia (art. 79) i controlli finanziari sull’attività amministrativa dell’Amministrazione provinciale, degli enti dipendenti, del Consiglio provinciale, dei Comuni, dell’Azienda sanitaria, dell’Università e della Camera di Commercio sarà controllata dall’Organismo di valutazione.

Controllo finanziario Albert Plitzner, che ha coordinato finora il Nucleo di valutazione ora riorganizzato in Organismo e da lui presieduto, sottolinea che spetta alla Corte Costituzionale definire in che termini saranno espletati i con-

trolli finanziari passati dalla Corte dei Conti alla Provincia. Da organismo interno all’amministrazione provinciale il Nucleo di valutazione si trasforma in un organismo di controllo esterno degli enti locali con compiti riferiti non solo al controllo amministrativo interno. Il controllo si riferisce alla corretta ed economica gestione delle risorse finanziarie pubbliche, alla legittimità, all’imparzialità ed al buon andamento dell’azione amministrativa. In particolare l’Organismo verifica il raggiungimento degli obiettivi mediante valutazione comparativa dei costi e dei rendimenti e del livello di qualità ai sensi del patto di stabilità. A tal proposito formula delle proposte per il miglioramento strutturale ed organizzativo dei servizi.

Organo collegiale Tra le novità introdotte vi è la predisposizione di un programma annuale e della stesura di una relazione, sempre annuale, sull’attività svolta che vengono resi pubblici per mezzo della loro trasmissione al Consiglio provinciale ed alla Corte dei Conti. Il Nucleo di valutazione, ora Or-

Nuovo direttore per l’ASSE

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l dott. Eugenio Bizzotto è il nuovo direttore dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE)

Il dottor Eugenio Bizzotto

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che ha sede in via Gamper,1 a Bolzano. Eugenio Bizzotto che dal 1997 ha diretto l’Ufficio famiglia, donna e gioventù della Provincia. A seguito della fusione dell’Ufficio previdenza ed assicurazioni sociali con il settore degli invalidi civili, dell’Ufficio per persone con handicap della Ripartizione famiglia e politiche sociali, nella nuova Agenzia ASSE, vengono gestite le prestazioni di previdenza (pacchetto famiglia), cura e invalidità civile da un’unica unità organizzativa. Un unico interlocutore per usufruire delle seguenti prestazioni a sostegno delle famiglie: assegno di

L’Organismo di valutazione ha il compito di eseguire controlli sulla correttezza e sull’economicità dell’azione amministrativa degli enti pubblici locali. ganismo di valutazione, è stato istituito con legge provinciale del 1994 e è divenuto operativo nel 1995. Insediato presso la Direzione generale della Provincia l’Organismo di valutazione, in seguito all’ampliamento dei compiti sarà dotato di ulteriori funzionari. Presieduto da Albert Plitzner, si compone di Sabrina Sonetti, Gilbert Gasser ed Elena Eccher, di Klaus Unterweger (nominato dal Consiglio provinciale) e di un membro in rappresentanza dei Comuni (alla chiusura di redazione la nomina non era ancora avvenuta).

cura, assegno al nucleo familiare provinciale, regionale e statale, assegno statale di maternità, pensioni regionale di vecchiaia (Pensione casalinghe), prosecuzione volontaria della contribuzione previdenziale per casalinghe e molto altro ancora. L’agenzia si occupa inoltre della gestione patrimoniale del fondo pensione casalinghe (gestori patrimoniali scelti tramite bando di gara europea) e dei finanziamenti riferiti alla realizzazione di opere pubbliche o progetti di sviluppo economico commissionati dalla Provincia. L’Agenzia è presso il Palazzo 12, via Gamper,1 a Bolzano; Tel. 0471 41 83 00; Web: http://www. provincia.bz.it/asse.


lavori pubblici

Sopralluogo al cantiere della Val Sarentino Il presidente Durnwalder, e gli assessori Mussner e Berger hanno compiuto un sopralluogo al primo tratto della strada della Val Sarentino. Franco Grigoletto

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el corso del sopralluogo al cantiere per la sistemazione del primo tratto della strada della Val Sarentino, al quale hanno preso parte anche gli assessori Florian Muss­ ner ed Hans Berger, il presidente della Provincia, Luis Durnwalder ha sottolineato che la realizzazione dei lavori rappresenta un passo importante per rendere più sicura la strada della Val Sarentino, una delle più pericolose dell’Alto Adige, e per elevare in maniera sensibile la qualità della vita degli abitanti della vallata. Anche il sindaco di Sarentino, Franz Locher, ha posto in rilievo l’importanza della realizzazione per assicurare un collegamento sicuro e rapido tra la vallata ed il capoluogo, anche in considerazione del fatto che quotidianamente circa 1400 pendolari e 400 studenti si recano a Bolzano per raggiungere il posto di lavoro e le scuole.

Due lunghe gallerie Nell’ambito della sistemazione della strada della Val Sarentino è prevista la realizzazione di due gallerie nel tratto iniziale da Bolzano. La prima galleria, già perforata, misura complessivamente 1.520 m ed è dotata di 2 vie di fuga, mentre la seconda che sarà realizzata nell’ambito della seconda fase di lavori, sarà lunga quasi due chilometri e dispone di 3 vie di fuga. Tra le due gallerie, per 180 m, la strada corre all’aperto presso la cava denominata “Goldegg” per

Da sx: l’assessore Hans Berger, il presidente Luis Durnwalder, il sindaco di Sarentino Franz Locher e l’assessore Florian Mussner collegarsi al km 7,800 al tratto già sistemato della strada. Grazie alla costruzione di queste due nuove gallerie, sarà possibile by-passare le 15 gallerie esistenti.

Primo tratto consegnato nel 2007 I lavori relativi al 1° stralcio di progetto sono stati consegnati nell’ottobre 2007 e consistevano nella realizzazione di un preforo da Bolzano in direzione Sarentino con impiego di una fresa meccanizzata. Completato il cunicolo pilota, la galleria G1 è stata scavata allargando tale foro con l’utilizzo di esplosivo, procedendo in direzione opposta dalla cava verso Bolzano. Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma si sono conclusi i lavori di sparo per la galleria G1 e per la caverna impianti tecnici. Sempre nell’ambito del 1° stralcio di progetto, sono stati terminati anche i lavori di messa in sicurezza della galleria, unitamente ai lavori di costruzione del rilevato nel tratto all’aperto della cava, per rendere utilizzabile l’accesso alla statale, dal portale nord, in caso di emergenza.

I lavori relativi al 2° stralcio di progetto sono stati consegnati il 10 maggio scorso al “Consorzio Stabile Costruttori Alto Adige CONBAU”. Nell’ambito di questo stralcio di progetto sarà scavata la seconda galleria G2 (L=2.000 m), con la tecnica tradizionale con esplosivo, cui seguirà la sua messa in sicurezza. Allo stesso modo, sempre con la tecnica ad esplosivo, saranno scavate le 2 vie di fuga relative alla galleria G1 e le 3 vie di fuga della galleria G2. Entrambe le gallerie saranno quindi rivestite in calcestruzzo.

Un lavoro da 58,5 mio di E Infine l’opera si concluderà con gli stralci di progetto 3 e 4 (impianti tecnici e lavori di finitura delle due gallerie, costruzione dei 4 portali, del corpo stradale e lavori all’aperto). Dal punto di vista tecnico si può prevedere l’apertura al traffico nella primavera 2015. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 58,5 Mio €, dei quali 11,8 riguardano il primo lotto già realizzato, 27,7 milioni il secondo lotto i cui lavori sono stati avviati oggi e 19 milioni di euro riguardano i lotti 3 e 4.   provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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Foto: USP/Arno Pertl

dalla giunta provinciale

economia

innovazione

88 milioni per le imprese

33 milioni per la ricerca

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a Giunta provinciale ha messo a disposizione 88 milioni di euro a favore delle aziende altoatesine, che potranno avere accesso a crediti agevolati attraverso il fondo di ro­ tazione. “Con i nuovi mezzi finanziari messi a disposizio­ ne potremo accogliere tutte le richieste giacenti”, spiega il presidente Luis Durn­walder. Gli 88 Il presidente milioni per le imLuis Durnwalder prese provengono da due fonti di entrata. Da un lato 60 milioni come fondi “freschi” previsti per il fondo di rotazione, dall’altro 56 milioni frutto dei rientri da mutui ammortizzati dagli attuali beneficiari, la metà dei quali però (quindi nel caso specifico 28 milioni) confluisce nel fondo per l’innovazione, che verrà alimentato fino a raggiungere la soglia massima (prevista entro l’anno) di 150 milioni. I restanti 28 milioni sono da subito disponibili nel fondo di rotazione. In tal modo la Giunta provinciale stanzia 88 milioni di euro ai settori economici e alle strutture priviate attive nel settore sanitario. Un’analisi del fabbisogno per garantire un finanziamento dal fondo di rotazione alle domande già approvate ha evidenziato che sono necessari 84 milioni, che i mezzi a disposizione potrebbero tranquillamente coprire.

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ia libera della Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Roberto Bizzo, al programma 2012 per l’innovazione: i fondi destinati a questo settore, considerato fondamentale per lo sviluppo futuro dell’Alto Adige, ammontano a 33 milioni di euro, quasi 7 milioni in più rispetto all’anno passato. Il sostegno diretto ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle singole imprese ammonta a 19,2 milioni, altri 1,5 milioni vengono destinati alle attività di consulenza e formazione delle imprese, mentre sono circa 6 milioni i fondi destinati al TIS per lo svolgimento di determinati servizi. Nel bilancio 2012 del TIS figu-

rano anche i 315mila euro necessari a coprire le spese di organizzazione dell’Innovation Festival in programma dal 27 al 29 settembre a Bolzano. Altri 5,1 milioni di euro sono destinati all’istituto di ricerca Fraunhofer Italia, IIT e al progetto per l’acquisto di autobus ad idrogeno L’assessore (3,9 milioni), mentre Roberto Bizzo il sostegno finanziario alle consulenze in materia di innovazione da parte di Camera di Commercio e associazioni di categoria è di 1,1 milioni di euro.

sociale

50 posti di lavoro per disabili

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ni pubbliche di assistenza e benefimpliare il progetto “Plus +35” che cenza) per le persone diversamente favorisce l’inserimento nel monabili e in tal modo sono stati già credo del lavoro delle persone con disaati 65 posti, di cui hanno beneficiato bilità: è quanto ha deciso la Giunta - considerato che molti lavorano a provinciale su proposta dell’assespart time - 94 persone. Questo insesore Richard Theiner. Saranno crerimento al lavoro aumenta il grado ati ulteriori 50 posti a tempo pieno, di soddisfazione e la qualità allargando il contingente a della vita degli interessaun totale di 115. La positiva ti e al contempo riduce le esperienza registrata dai prestazioni sociali dell’ente datori di lavoro conferma pubblico, liberando risorse la bontà della strada inaufinanziarie che la Provincia gurata dalla Giunta nel setpuò investire in altre misutore pubblico. La Provincia re sociali. Costi aggiuntivi finanzia i contratti di lavoro di 150mila euro coperti dalnegli enti pubblici (Azienda la Ripartizione provinciale sanitaria, Comuni, Comuni- L’assessore Politiche sociali.  tà comprensoriali, Istituzio- Richard Theiner


sanità

Ok il progetto “Per una pausa sana” Si è svolta recentemente la manifestazione conclusiva del progetto “Attiviamoci per una pausa sana” che ha coinvolto alcune scuole altoatesine. Franco Grigoletto

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i è conclusa presso la sede dell’Eurac a Bolzano la quarta edizione della manifestazione transfrontaliera “Attiviamoci per una pausa sana” che ha visto la partecipazione di alcune scuole superiori dell’Alto Adige e del Tirolo. Per sottolineare l’aspetto trasfrontaliero del progetto erano presenti alla cerimonia sia l’assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, che il suo omologo del Tirolo, Bernhard Tilg. Nel corso del suo saluto l’assessore Theiner ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che si muove nel campo della prevenzione promuovendo sia una sana alimentazione che una maggiore attività fisica per gli studenti. È ormai assodato, infatti, che la qualità dell’alimentazione in età scolare incide in misura determinante sulle competenze alimentari dell’adulto. Fin dagli anni dell’infanzia, infatti, ciò che mangiamo o beviamo svilup-

pa e consolida le nostre preferenze organolettiche e le nostre abitudini alimentari dell’età adulta. La voglia di concederci una merenda sana anche nella vita lavorativa, infatti, dipende anche dalle esperienze e dalle abitudini maturate negli anni della scuola. “Secondo quanto afferma l’Organizzazione mondiale della sanità” ha quindi affermato l’assessore Theiner “solo il 10% della nostra salute dipende dalle strutture sanitarie come gli ospedali e gli ambulatori, mentre oltre il 50% dipende dal nostro stile di vita, da ciò che mangiamo, da quanto movimento fisico svolgiamo nel corso della giornata.

Iniziativa transfrontaliera Il progetto “Attiviamoci per una pausa sana” si muove proprio in questo ambito e per questa ragione siamo particolarmente lieti di sostenere questa iniziativa transfrontaliera che coinvolge istituti superiori dell’Alto Adige e del Tirolo”. Analoghi concetti sono stati quindi sottolineati dal suo collega tirolese, Bernhard Tilg, dal direttore e dal presidente della Fondazione “Vital”, rispettivamente Franz Plörer e Florian Zerzer, il quale ha anche auspicato l’allargamento del progetto anche alle scuole superiori del Trentino.

Il progetto è stato ideato dalla Fondazione Vital come iniziativa pilota in una scuola di Merano, e quest’anno è stato esteso ad altri istituti altoatesini con la collaborazione dei Servizi di educazione alla salute di lingua italiana e ladina, del Servizio di consulenza e sostegno di lingua tedesca e del Dipartimento per la sanità e i servizi sociali della Provincia di Bolzano.

Tremila partecipanti Quest’anno hanno aderito al progetto tre scuole superiori dell’Alto Adige, fra cui l’Istituto tecnico per il turismo e le biotecnologie “Marie Curie“ di Merano, il Centro di formazione professionale di Brunico e il Liceo delle scienze umane con indirizzo economico-sociale di Bolzano, oltre alla scuola media di Innsbruck “Mittelschule InnsbruckHötting” per un totale di 3000 allievi. Agli interventi delle autorità sono seguite le esposizioni da parte delle singole scuole dei progetti realizzati nel corso dell’anno scolastico. Il progetto è stato coordinato a livello provinciale da Michela Morandini ed Alex Nösslinger. Una caratteristica importante del progetto è che sono gli stessi alunni, insieme ai docenti, ai presidi e ad altri operatori della scuola, a sviluppare e realizzare delle proposte concrete per rendere più sana la pausa scolastica. Oltre all’aspetto prettamente alimentare della “merenda” e delle bevande consumate, il progetto prevede iniziative anche per migliorare il senso di benessere all’interno della scuola e per promuovere un contesto favorevole all’apprendimento, per esempio incoraggiando l’attività fisica, rendendo più accogliente l’ambiente in cui si svolge l’intervallo, migliorando la comunicazione interpersonale e intessendo rapporti umani improntati al rispetto ed alla collegialità.  provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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Foto: USP/A.Pertl

cultura

Il vicepresidente Tommasini con i bambini e gli artisti che hanno partecipano all’edizione 2011 di “Summer Circus”

La cultura non va in vacanza Grazie a progetti culturali sostenuti dal Dipartimento cultura italiana della Provincia, sono varie le proposte culturali nel periodo estivo. Silvana Amistadi

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ono molteplici i progetti culturali avviati negli ultimi anni dal Dipartimento Cultura italiana per portare la cultura nei quartieri e territori della provincia, rendendola accessibile e vicina a tutti. Anche per l’estate 2012 vengono proposte alcune iniziative. Nella convinzione che la cultura crea benessere, come pone in evidenza il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, è importante promuovere programmi culturali nei quartieri al fine di renderli più belli e vivaci, anche d’estate, perché la cultura non va in vacanza.

Aspettando una piazza…. Fino ai primi di agosto 2012 il Parco delle Semirurali in via Alessandria a Bolzano farà da palcoscenico agli spettacoli della stagione estiva “Don Bosco, Aspettando una piazza”, sostenuta dal Dipartimento cultura italiana. La rassegna accoglie

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le proposte formulate nel corso del progetto “Partendo da Via Cagliari”, che posto in essere nel 2011, ha coinvolto in modo significativo oltre ad un importante numero di abitanti, diverse Associazioni del quartiere Don Bosco ed in particolare la Circoscrizione con i suoi Consiglieri. Ne è nata una stagione estiva che comprende una serie di manifestazioni presso il Parco delle Semirurali, che spaziano tra serate danzanti, rappresentazioni interattive con il pubblico del quartiere, giovane e meno giovane, e concerti dal vivo. L’ingresso agli spettacoli e ai concerti sarà sempre gratuito. Dopo due date in giugno, dal 16 al 21 luglio 2012 in collaborazione con il 28° Festival Bolzano Danza nell’ambito di “Ristretto liscio” saranno proposte azioni coreografiche in strada; è un progetto performativo di Camilla Parini e Anita Faconti che sarà realizzato con gli abitanti del quartiere bolzanino Don Bosco anche con serate di balera aperta a tutti il 18, il 20 ed il 21 luglio. Sabato 21 luglio in piazza Maria in Augia il clou con della serata, dalle ore 21.30 con il ballo liscio assieme all’Orchestra Casadei. Venerdì 27 luglio al Parco delle Semirurali nell’ambito di Bolzano Danza in collaborazione con il “Südtiroler Kulturinstitut” sarà possibile partecipare

a lezioni di Hip Hop e Funky. Chiusura in bellezza il 1° agosto 2012 alle ore 21.00 con l’Orchestra Haydn che propone il Concerto di apertura del Bolzano Festival Bozen.

Torna il Summercircus Dal 3 agosto al 2 settembre 2012 presso il Parco Europa angolo via Resia a Bolzano, stazionerà il Summercircus proponendo spettacoli e laboratori, un’offerta alternativa, che ha ottenuto molto successo già lo scorso anno. Si tratta di un’iniziativa per animare l’estate dei bolzanini, e in particolare degli abitanti dei quartieri Firmian, Casanova e Don Bosco. All’interno del tendone del circo l’associazione Arteviva organizza laboratorio di giocoleria circense per bambini, e novità 2012 laboratori linguistici con Hocus & Lotus, corsi di teatro, nonché musica dal vivo e animazione per giovani e giovanissimi, per imparare divertendosi. Un programma trasversale ed eterogeneo, che cercherà di soddisfare le esigenze dei bambini e delle famiglie. Oltre saggi finali dei laboratori saranno proposti anche spettacoli di Nuovo Circo. Vi saranno inoltre le incursioni dei laboratori nel quartiere Firmian e Casanova e quelle dei trampolieri e


mobilità giocolieri per le vie del centro storico di Bolzano.

Trailers In occasione della Sagra del risotto tipico Mantovano organizzata dal Circolo virgiliano Alto Adige agli inizi di settembre farà tappa nel piazzale di Regina Pacis in via Dal-

mazia a Bolzano l’apecar dei Trailers. “Trailers - Centro Culturale in mezzo alla città” è il nuovo progetto sostenuto dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini e sviluppato in sinergia con la Confesercenti di Bolzano ed un gruppo di lavoro ad hoc. Presso l’apecar del progetto, allestita dall’artista Alessandro Nassiri, i cittadini troveran-

no materiali informativi riferiti alle numerose offerte culturali. L’obiettivo perseguito è quello di avvicinarli alla cultura. Le persone contattate potranno candidarsi ad essere testimonial per la campagna “mi ci vedi a teatro” che sarà lanciata nell’autunno del 2012. L’incursione di Trailers alla sagra sarà accompagnata da spettacoli di strada.

Passiria-Ötztal collegate

È

entrato in servizio il Timmelbus, il primo bus di linea transfrontaliero che attraverso Passo del Rombo collega la Val Passiria con la valle dell’Ötz in Austria. Spartiacque continentale europeo e valico di confine tra Italia ed Austria, antica strada commerciale e terra di contrabbandieri: Il Passo del Rombo da sempre è stato elemento divisorio e di unione al tempo stesso. Da 44 anni una strada collega le regioni ai due lati del passo, ed ora anche un servizio bus di linea. “Per la sua storia intrigante ed i panorami mozzafiato, la strada alpina che varca il Passo del Rombo è una meta escursionistica molto amata. Il nuovo collegamento autobus transfrontaliero è una misura che tiene conto del nostro obiettivo dichiarato di trasferire il traffico individuale sui mezzi pubblici in misura crescente anche nel tempo libero. Oltre agli ovvi benefici che ne derivano per l’ambiente circostante, ne approfitteranno anche i visitatori stessi: non dovendo concentrarsi sulla guida, potranno godersi il paesaggio spettacolare con tutta la calma e senza distrazioni”, come sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann.

ed economici del territorio di Passo Rombo. Altre mete escursionistiche suggestive raggiungibili con il “Timmelbus” sono il Bunker Mooseum a Moso in Passiria, la Miniera Schneeberg, la malga Hohe Mut a 2.670 metri e la funivia/seggiovia Top Mountain Star (3.080 m) situata a Hochgurgl. Gli amanti dello sport e della vacanza attiva apprezzeranno soprattutto i portabiciclette di cui è dotato il “Timmelbus”.

Quattro viaggi giornalieri Fino al 2 settembre, la nuova linea autobus „Timmelbus“ effettuerà quattro viaggi giornalieri tra Moso in Passiria (I) e Obergurgl (A) e ritorno; il tempo di percorrenza per l’intera tratta è di 1 ora e 20 minuti. A Moso in Passiria il „Timmelbus“ parte ogni giorno alle ore 08.40, 09.40, 13.40 e 16.40. Per l’intero percorso o per le tratte singole si possono acquistare dei biglietti di corsa singola (tariffe ridotte per bambini ed anziani e per chi è in possesso di AltoAdige Pass, che

otterranno una riduzione del 45% ca. rispetto alla tariffa ordinaria). Chi viaggia con Mobilcard, museumobil Card, bikemobil Card, la BusCard Merano e dintorni oppure con la Ötztal Card può viaggiare gratuitamente su tutto il percorso del “Timmelbus”.

Progetto pilota Il servizio, che quest’anno è stato istituito in forma di progetto pilota, viene effettuato dall’azienda di trasporto austriaca ÖVB (Ötztaler Verkehrsbetriebe); i costi sono suddivisi a seconda delle tratte di competenza tra Provincia autonoma di Bolzano (2/3) ed i partner austriaci (1/3). Il servizio transfrontaliero „Timmelbus“ è un progetto transfrontaliero comune della Provincia di Bolzano, del Land Tirol e dei seguenti partner: Verkehrsverbund Tirol, Bergbahnen Obergurgl, Gemeinde Sölden, Comune Moso in Passiria, Associazione turistica Val Passiria, Ötztal Tourismus e Timmelsjoch Hochalpenstraße AG.

Attrazioni Numerosi punti d’attrazione lungo la strada invitano inoltre a soffermarsi: così ad esempio “l’emozione”, una serie di sculture architettoniche incisive, nate da un progetto Interreg IV Italia Austria, raccontano la ricca storia e cultura, l’ambiente naturale, gli aspetti sociali

Il Timmelbus al via provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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formazione

Capitale umano al centro Sono 763 i progetti approvati finora nell’ambito del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 2007–2013 “Competitività regionale e Occupazione”. Erogati oltre 60 milioni ed impegnati quasi 118 milioni di Euro. I destinatari delle misure sono 34.440 dei quali il 31,4 per cento donne. Silvana Amistadi

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Impegni per 118 milioni Tra il 2007 ed il 2011 l’Autorità di Gestione ha impegnato in totale 117,725 milioni di Euro pari al 73,5 per cento circa del finanziamento complessivo ed erogato pagamenti pari a 60,523 milioni di Euro. I destinatari avviati sono 34.440 di cui il 31,4 per cento (10.828 unità) donne. La Provincia di Bolzano ha superato l’importo di spesa necessaria per evitare il disimpegno automatico come ha riferito Andrea Mancini, rappresentante della Commissione Europea in seno al Comitato. L’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma operativo del Fondo Sociale Europeo da parte della Provincia, infatti, viene verificata annualmente da un rappresentante della Commissione Europea. Rispetto alla condizione sul mercato del lavoro gli occupati sono il 78,4 per cento, seguiti dagli inattivi con il 16,1 per cento e dai disoccupati con il 5,5 per cento, dei quali il 56,5 per cento è costituito da donne. La fascia di età prevalente è quella degli adulti con il 72 per cento (25-54 anni), seguita dai giovani dai 15 a 24 anni con il 24 per cento.

Foto: USP/A.Pertl

er la programmazione Fondo sociale europeo 2007–2013, come ha riferito il presidente Durnwalder, la Provincia dispone di una dotazione finanziaria pari a 160,220 milioni di Euro con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’Alto Adige attraverso misure che favoriscano la competitività, la piena occupazione e la coesione sociale attraverso politiche finalizzate all’innovazione del sistema economico e dei sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro.

Nel corso del 2011, come ha riferito Thomas Mathà, direttore della Ripartizione Europa, la Provincia nell’ambito del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 2007–2013 “Competitività regionale e Occupazione” ha proseguito la programmazione su tutti gli assi prioritari di intervento. Dal 31 luglio 2007, data di inizio della programmazione FSE, al 31 dicembre 2011 sono stati approvati 763 progetti su 1338 progetti presentati. L’Asse I – Adattabilità vede il maggior numero di progetti approvati pari a 310, seguito dall’Asse IV – Capitale umano con 211. Questo a dimostrare, come ha riferito il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, la grande attenzione delle imprese altoatesine alla formazione e all’aggiornamento del­le competenze dei propri lavoratori e l’importanza che viene data al capitale umano al fine di mantenere competitività anche rispetto all’internazionalizzazione dei mercati. Attraverso le azioni di ricerca su lavoro ed innovazione, inoltre, è possibile sostenere lo sviluppo. Una particolare attenzione vene rivolta a misure atte ad affrontare la crisi economica e finanziaria.

Un momento della riunione del Comitato di sorveglianza del Programma operativo FSE Obiettivo 2 2007-2013

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formazione

Comitato di sorveglianza FSE

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l Comitato di sorveglianza del Fondo Sociale Europeo ha principalmente il compito di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma operativo del Fondo Sociale Europeo della Provincia. Presieduto dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, è composto dal rappresentante della Commissione europea Andrea Mancini, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze,

In valutazione 44 progetti Come ha riferito Judith Notdurfter, direttrice dell’Uffico FSE, al momento sta giungendo al termine

del Ministero dello Sviluppo economico, del Dipartimento per i diritti e le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ne fanno parte anche l’assessore della Giunta Provinciale Roberto Bizzo, il direttore della ripartizione Europa Thomas Mathà e la direttrice dell’Ufficio FSE Judith Notdurfter, i rappresentanti delle parti economiche e sociali della Provincia e rappresentanti e funzionari di diverse Ripartizioni provinciali.

la fase di valutazione tecnica dei 44 progetti presentati nell’ambito del primo Avviso riferito alla presentazione di Azioni di sistema da realizzare nel periodo 2012-2013

sull’asse Occupabilità, accessibilità e invecchiamento attivo per lo sviluppo locale nelle aree periferiche soggette a fenomeni di spopolamento. A tal fine è previsto un finanziamento di 3 milioni di Euro. È, invece, in fase di approvazione un avviso per la presentazione di progetti di formazione e orientamento da realizzare sempre nel periodo 2012-2013 sull’asse I Adattabilità, sull’asse II Occupabilità, accessibilità e invecchiamento attivo, sull’asse III Inclusione sociale e sull’asse IV Capitale umano. Sono previsti in totale cofinanziamenti per 25 milioni di Euro. L’Ufficio FSE, inoltre, sta iniziando la programmazione per il programma operativo 2014-2020 in linea con la strategia dell’Europa 2020 per giungere ad una crescita intelligente, sostenibile e solidale.

10 anni di gemellaggio tra scuole agrarie È giunto quest’anno alla sua decima edizione il gemellaggio avviato nel 2002 tra la Scuola professionale per la frutti-, viti-, orti- e floricoltura di Laimburg e la Scuola di agraria di Giarre in provincia di Catania. Il decennale è stato celebrato con una festa presso la cantina di Laimburg.

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ello scorso mese di aprile 23 studenti e quattro insegnanti della Scuola professionale per la frutti-, viti-, orti- e floricoltura di Laimburg hanno avuto l’opportunità, grazie all’ormai decennale gemellaggio con l’analogo Istituto “Mazzei” di Giarre in provincia di Catania, di visitare alcune strutture agricole siciliane, nonché il Duomo di Palermo e la Cattedrale di Monreale. Recentemente la Scuola di Vadena ha ricambiato l’ospitalità con una festa nella cantina di Laimburg alla quale ha preso parte anche l’asses-

sore provinciale all’agricoltura, Hans Berger. Il gemellaggio tra le due scuole agrarie è stato avviato nel 2002 per iniziativa dell’assessore provinciale all’agricoltura, Hans Berger, e del suo omologo della Regione Sicilia, Ignazio Gambino. Nel corso della cerimonia che ha celebrato i dieci anni di gemellaggio tra i due istituti agrari l’assessore Berger ha posto l’accento sull’importanza di questi scambi tra scuo-

le così lontane e diverse tra loro ma accomunate dalla stessa missione e passione nei confronti della natura e dell’agricoltura nelle sue più varie espressioni. Nei dieci anni di scambi tra i due istituti circa 800 studenti hanno potuto usufruire dell’opportunità di visitare le due diverse strutture e di raccogliere quindi preziose esperienze per la loro futura attività professionale.  FG provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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europa

Cittadini Europei nel 2020: occupati o disoccupati? L’attuale situazione occupazionale in Europa è oltremodo preoccupante e il tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli tali da produrre rischio povertà per fasce non trascurabili di popolazione ed influire negativamente sulla coesione sociale. Elena Mengon

Da quanto emerge dalle statistiche della Commissione, sono soprattutto i giovani a pagare gli effetti della stagnazione o recessione economica. Prendendo in considerazione il 2008, anno di inizio della crisi economica e finanziaria mondiale, il tasso di disoccupazione generale era del 7,1% contro quello attuale del 10,2%, mentre quello delle persone al di sotto dei 25 anni è passato dal 15,8% al 22,6%. Questo significa sei milioni di posti di lavoro persi nell’ Unione a partire dal 2008.

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Inoltre le previsioni per il futuro non promettono miglioramenti. La Commissione europea, il 18 aprile scorso, ha presentato un pacchetto occupazione e una comunicazione politica “Verso una ripresa fonte di occupazione” con le quali si individuano priorità e misure concrete da adottare, per dare nuovo impulso al mercato del lavoro europeo e combattere la disoccupazione in Europa. Si tratta di un insieme di misure da attuare, nel contesto economico attuale, per realizzare l’obiettivo della strategia Europa 2020 che si prefigge di assicurare entro il 2020, occupazione per il 75% di uomini e donne tra i 20 e i 64 anni. La proposta definisce in che modo gli Stati membri dovrebbero incoraggiare le assunzioni, in particolare evidenzia la necessità di ridurre gli oneri fiscali e sostenere maggiormente l’avvio di nuove imprese e suggerisce anche i settori che sembrano poter garantire maggior sviluppo occupazionale in futuro: l’economia “verde”, i servizi sanitari e le tecnologie per l’informazione e la comunicazione (TIC).

Il “Pacchetto Occupazione” invita gli Stati membri a rafforzare le loro politiche nazionali per l’occupazione e a concentrarle in particolare nei tre settori sopraindicati. I settori dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili potrebbero da soli creare cinque milioni di posti di lavoro entro il 2020 pertanto gli Stati membri sono invitati ad includere l’occupazione verde nei loro Piani nazionali per l’occupazione ed a favorire l’ accrescimento della conoscenza e delle abilità richieste nell’economia verde. L’occupazione nei settori dell’assistenza sociale e sanitaria della UE è in rapida crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione. Gli Stati membri si devono adoperare per migliorare la pianificazione e la previsione delle necessità di manodopera nella sanità per meglio equilibrare la domanda e l’offerta di operatori sanitari offrendo loro prospettive di lavoro di lungo periodo. Anche la domanda di professionisti delle TIC è in continua crescita. L’occupazione fra gli operatori specializzati è cresciuta del 3% circa ogni anno e la domanda di personale ha superato l’offerta. Lo sviluppo e l’utilizzo di applicazioni TIC assumeranno un’importanza cruciale per accrescere la competitività internazionale delle imprese europee e quindi per aumentare l’occupazione. Al fine di conseguire le priorità che l’Unione europea si è posta per i prossimi anni è necessario riformare i mercati del lavoro, rendendoli più dinamici e inclusivi. A tal fine i principi in materia di flessicurezza sono di fondamentale importanza. Infatti questi ultimi dovrebbero combinare una serie di politiche del mercato del lavoro in modo integrato e coerente, allo scopo di stimolare contemporaneamente flessibilità e sicurezza. Il pacchetto occupazione mira alla creazione di un effettivo mercato del lavoro europeo cercando di facilita-


europa re la mobilità occupazionale all’interno dell’Unione. Infatti, come sottolineato dall’analisi annuale della crescita per il 2012 svolta dalla Commissione europea, la mobilità dei lavoratori in Europa è troppo bassa rispetto alle dimensioni complessive dei mercati del lavoro della UE e alla popolazione attiva. Per migliorare la mobilità del lavoro, la Commissione è impegnata a fondo a rimuovere gli ostacoli giuridici e pratici che si frappongono alla circolazione dei lavoratori. Anche gli Stati membri avranno la loro parte: dovranno permettere l’esportazione delle prestazioni di disoccupazione e tutele sociali (per un periodo fino a 6 mesi) alle persone che cercano lavoro in un altro paese ed eliminare le restrizioni che impediscono ai cittadini di altri Stati membri l’accesso a determinati impieghi nella pubblica amministrazione. Le indicazioni del pacchetto occupazione sono in parte già tra le due delle sette “iniziative faro” della strategia Europa 2020, riguardanti l’occupazione e la formazione e di cui una, “Un’agenda per nuove competenze e per l’occupazione”, intende dare nuovo impulso alle riforme del mercato del lavoro, per aiutare le persone ad acquisire le competenze necessarie per future professioni, creare nuovi posti di lavoro e rivedere il diritto del lavoro europeo. Al riguardo, alcune misure concrete sono: - il forum università-impresa che incoraggia il dialogo tra mondo del lavoro, istituzioni universitarie e centri di formazione . - il Quadro europeo delle qualifiche che uniforma la definizione e classificazione delle competenze derivanti dal curriculum scolastico, rendendole, a sostegno della mobilità, più leggibili in tutta Europa. Ad esempio, l’indicazione delle conoscenze linguistiche, con un sistema di sei livelli di riferimento, (A1, A2, B1, B2, C1 e C2) sempre più diffusamente accettati come parametri per valutare il livello di competenza e abilità linguistica individuale conseguita. Inoltre la proposta di trasformare la

rete dei servizi europei dell’occupazione (EURES), destinato alle persone in cerca di lavoro, in un vero e proprio strumento europeo di collocamento e di reclutamento. La Commissione europea ribadisce poi, la necessità di offrire ai giovani effettive opportunità di sviluppare l’apprendimento permanente, elemento chiave per la produttività e per assicurare occupazione. Nell’ambito dell’iniziativa faro “Youth on the Move”, (gioventù in movimento) lanciata nel 2010 e facente parte della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e solidale, rientrano varie proposte che mirano a migliorare il livello d’istruzione e le prospettive professionali dei giovani. A tal fine si prevede: - un maggior ricorso al Fondo Sociale Europeo da parte dei governi nazionali per mettere a punto programmi di apprendistato, per i giovani che avviano un’impresa e per nuovi progetti. - l’iniziativa “Il tuo primo lavoro EURES”, finalizzata, da un lato ad incrementare la mobilità per chi è alla ricerca di un lavoro all’interno dell’UE e non ha superato i 30 anni, dall’altro a supportare le imprese interessate ad assumere personale di altri paesi europei. La fase iniziale di quest’iniziativa ha preso il via in Italia, Germania, Spagna e Danimarca con il supporto dei servizi nazionali per l’impiego. - il Programma Erasmus e Leonardo Da Vinci, rientranti entrambi nel Lifelong Learning

Programme (Programma d’azione comunitaria per l’apprendimento permanente) grazie al quale, nel 2012, saranno finanziate per studenti universitari e in formazione professionale, 130.000 esperienze lavorative in aziende di altri Paesi dell’UE. - il Programma Erasmus per imprenditori che prevede 600 collocamenti di giovani imprenditori in piccole imprese di altri paesi dell’UE. - il Servizio Volontario Europeo, che finanzia 10.000 opportunità di volontariato in tutti i paesi dell’UE. Le misure descritte diventeranno concrete a partire dal 2014. Attualmente sono in atto discussioni, negoziati in seno al Parlamento e al Consiglio dell’Unione europea per riformare, non solo il settore dell’occupazione, ma anche quello della ricerca, dell’agricoltura, della politica di coesione. L’auspicio è che le decisioni siano rapide ed incisive per rendere l’Europa più competitiva nell’era della globalizzazione ma soprattutto per poter essere al servizio dei cittadini ed in futuro essere in grado di affrontare meglio e più velocemente possibili crisi.  info Riferimenti normativi: Comunicazione della Commissione, Bruxelles, 18.4.2012 COM(2012) 173 final. Verso una ripresa fonte di occupazione: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2012:0173:FIN:IT:PDF

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euregio

Euregio dei giovani musicisti Bilancio positivo per Uploadsounds che ha visto confrontarsi giovani musicisti di Tirolo, Alto Adige e Trentino. Tra i propositi per il futuro la promozione e l’export dei giovani talenti musicali dell’Euregio in tutta Europa.

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l 16 giugno 2012 con la serata conclusiva che ha visto premiati quali vincitori assoluti i Rebel Rootz (band di reggae/ska di Trento), e per le sezioni locali in Alto Adige i gardenesi Nolunta’s (folk/rock) e per il Tirolo i Falling for Beautiful (band femminile di Innsbruck) si è chiuso Uploadsounds, la quinta edizione del festival per giovani musicisti Upload.

La nuova formula “euroregionale” è stata vincente: non solo un festival o un concorso, ma soprattutto un’occasione di scambio tra giovani. Così si esprimono gli organizzatori. Il valore di un progetto come Uploadsounds sta proprio qui, nell’utilizzare la musica come mezzo per superare i confini linguistici e geografici. Progetto molto sentito dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini avviato cinque anni fa dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia di Bolzano, per la prima volta “Upload” ha coinvolto appieno le tre province dell’Euregio: Trentino, Alto Adige e Tirolo, che hanno investito su un unico progetto di promozione musicale, rivolto ai giovani. È nato così un circuito comune di concerti e giovani band che unisce le tre province e ben due stati. Uploadsounds nel 2012 ha impostato le basi per la creazione di una comunità

Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini premia i Nolunta’s, gruppo di Ortisei vincitore della sezione local altoatesina di Upload 2012.

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euroregionale di giovani musicisti, che hanno avuto modo di incontrarsi e confrontarsi apprezzando molto l’iniziativa. Come sottolinea Tommasini “Si tratta della prima esperienza di cooperazione rafforzata fra le realtà del GECT, una collaborazione che si esplica attraverso la musica e la cultura, un fattore che contribuisce a creare cittadinanza attiva fra i giovani. Upload è un contributo importante allo sviluppo di politiche promozionali culturali comuni, per aree che presentano dimensioni territoriali e culturali molto simili. La dimensione transfrontaliera del progetto, in terre ponte fra culture, rappresenta una potenzialità nuova e importante. Tutto ciò nella convinzione del valore fortemente formativo dello scambio, a livello artistico ma anche personale, per i nostri giovani musicisti.”

Export di talenti La prossima tappa sarà la promozione e l’export dei giovani talenti musicali dell’Euregio in tutta Europa, perché il territorio dell’arco alpino non si identifichi più solamente con gli incantevoli paesaggi e gli ottimi prodotti culinari, ma venga riconosciuto anche per la grande offerta culturale e in particolare modo per la cultura musicale giovanile, mettendo in luce il valore artistico dei giovani musicisti euregionali, che a detta della giuria internazionale, capitanata dal presidente Claudio Astronio, quest’anno era molto elevato. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa Uploadosundexport, che per il prossimo anno, in vista della sesta edizione del progetto, sta portando avanti. Gli organizzatori di Uploadsounds infatti, pensano all’export di questi giovani talenti e lo fanno attraverso alcuni primi step, come ad esempio la realizzazione di un concerto a Bruxelles il prossimo settembre per i primi classificati di tirolo, trentino e Alto Adige al contest 2012. Si stanno inoltre incrociando fruttuose collaborazione con altri festival internazionali del tenore quali il Mei di Feanza, il


euregio Medimex di Bari, il Reeperbahn festival di Hamburg e molti altri ancora …

I numeri di upload 2012 Il bilancio di Uploadsound 2012 è positivo, perché si chiude con ben 4.000 presenze ai concerti organizzati in 28 tappe nell’Euregio, da Caldonazzo a Kufstein, passando per Bolzano, Trento ed Innsbruck. Uploadsounds è una rete di scambio tra i giovani di Alto Adige, Trentino e Tirolo, che attraverso la musica e un calendario di concerti organizzati sui tre territori, ha offerto l’occasione di suonare assieme ed esibirsi al di fuori dei confini della propria provincia. Delle 119 band iscritte all’unico contest Euregionale (gratuito) più di 60 gruppi si sono esibite live. L’Upload on tour ha permesso hai giovani musicisti di esibirsi e farsi ascoltare da pubblici differenti rispetto al loro bacino d’utenza.

Altri numeri: 3 mesi di musica, 28 concerti, 4.000 presenze ai concerti live, 119 band iscritte di cui 60 si sono esibite live in uno dei concerti organizzati da upload, 8 giurati di fama internazionale, oltre 15 tra giornalisti e operatori del settore italiani ed europei portati in regione da upload per discutere di musica emergente. Circa 5.000 voti al concorso on line dei quotidiani “Alto Adige”/”Trentino”, 40 news sul sito www.uplaodsounds.eu, 20mila click sul sito, www.uploadsounds.eu, più di 20 video su you tube che sono visitati in media da 300 persone, quindi 6.000 persone che hanno ascoltato e visto i gruppi di Upload su youtube; più di 150 uscite sui quotidiani euroregionali, oltre 30 segnalazioni sui principali portali di musica, amici su facebook 3.200, 31.500 la portata di facebook di upload.

Upload come investimento Va ricordato inoltre che upload è un ottimo esempio di come la cultura possa essere anche investimento economico in grado di generare nuova occupazione giovanile e di alimentare un settore produttivo, quello della musica, composto soprattutto di giovani imprenditori. upload ha infatti coinvolto più di 100 tra associazioni, giovani imprenditori, liberi professionisti, cooperative e ditte private ... coinvolgendo complessivamente oltre 300 persone che a vario titolo hanno lavorato ad Upload, sia per la programmazione artistica che per allestimenti, servizi, logistica, assistenza, etc...un ottimo esempio quindi di come l’ente pubblico possa essere volano di nuovo sviluppo attraverso la cultura  SA info www.uploadsounds.eu

Accesso all’assistenza domiciliare Fissati dalla Giunta i criteri generali validi a livello provinciale per l’accesso alle prestazioni dell’assistenza domiciliare.

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el corso del 2011 le prestazioni di assistenza domiciliare hanno riguardato quasi 350.000 ore con la consegna a domicilio di oltre 445.000 pasti. La persona che richiede le prestazioni, in base alla valutazione professionale della responsabile tecnica o del responsabile tecnico del servizio di assistenza domiciliare, non dispone delle necessarie capacità e possibilità in riferimento alle prestazioni che richiede ed è impossibilitata ad organizzarle e realizzarle senza un sostegno esterno. Le risorse familiari e/o extrafamiliari della persona, in base alla valutazione professionale della re-

sponsabile tecnica o del responsabile tecnico del servizio di assistenza domiciliare, non sono presenti o sono presenti in misura insufficiente; quindi la situazione della persona non può essere risolta senza il contributo dell’assistenza domiciliare (principio di sussidiarietà). Le prestazioni di assistenza domiciliare riguardano ad esempio l’igiene personale a domicilio, l’attività socio-pedagogica e socio-geriatrica, l’ attivazione e l’animazione, le cure mediche di base, l’aiuto domestico, il trasporto e l’accompagnamento, i pasti a domicilio, il bagno / doccia con assistenza, l’igiene del piede (Pedicure), il servizio di lavaggio della biancheria. L’assessore provinciale Richard Theiner sottolinea che i nuovi criteri hanno lo scopo principale di rafforzare l’auto- responsabilizzazione degli utenti e di legare in maniera più marcata l’intervento dell’assistenza domiciliare alle effettive esigenze e necessità delle persone.  FG provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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economia

“Luoghi vivi” a Martello

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i è svolta a Martello, alla presenza dell’assessore provinciale, Thomas Widmann, la presentazione delle proposte elaborate nell’ambito del progetto “Luoghi vivi” Il progetto prevede l’elaborazione e l’attuazione di misure atte a valorizzare le attività commerciali nei centri storici, attraverso la salvaguardia

del servizio di vicinato e della vivibilità dei luoghi. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i progetti per sviluppare le attività commerciali ed economiche in genere della zona, tra queste ad esempio la valorizzazione della locale produzione di fragole e di piccoli frutti per la loro trasformazione in sciroppi, marmellate e succhi di frutta, la raccolta di erbe officinali per la preparazione di tisane e prodotti adatti ai centri wellness ed anche la lavorazione della carne di cervo, di manzo e maiale locale per la produzione di insaccati. Tra i progetti vi è anche quello di aumentare l’efficienza energetica locale con l’utilizzo di moderne tecnologie di cluster con la costruzione di edifici CasaClima, incentivando l’isolamento delle case ed installando collettori solari, impianti fotovoltaici ed impianti di riscaldamen-

to che utilizzano fonti rinnovabili. Al termine dell’esposizione dei vari progetti l’assessore Widmann ha espresso la propria soddisfazione per la varietà dei progetti proposti grazie ai quali sarà possibile, a suo avviso, contribuire ad un ulteriore sviluppo delle attività economiche della zona. Il primo appuntamento concreto sarà rappresentato dalla festa delle fragole di Martello, un prodotto particolarmente apprezzato e divenuto nel corso degli anni una sorta di simbolo per l’intera zona. I comuni pilota in Alto Adige nei quali viene portato avanti il progetto “Luoghi vivi” sono Santa Cristina, Glorenza, Lasa, Marlengo, San Leonardo in Passiria, Monguelfo-Tesido, Vipiteno, Valdaora, Falzes, Rasun/ Anterselva, Perca, San Lorenzo, Merano, Egna, Bolzano (quartiere Europa-Novacella), Martello e Laives.

Inaugurato il vivaio forestale Piglon l presidente della Provincia ha inaugurato recentemente il vivaio forestale Piglon situato nel Comune di Vadena. Nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo vivaio forestale Piglon, nei pressi di Laimburg, il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sottolineato che si tratta di un modello di sinergia, utile e necessaria, tra la Ripartizione foreste ed il Centro di Sperimentazione di Laimburg realizzato grazie al sostegno del Comune di Vadena e dell’Autostrada. “Nel vivaio forestale coltiviamo le piante per le feste degli alberi, i castagni, nonché diversi tipi di latifoglie e cespugli. Il vivaio Piglon sostituisce i vivai di Redagno, Castelvetere e Corona e ci permette di produrre e distribuire le piantine da un appezzamento centrale e facilmente raggiungibile” spiega Paul Profanter, direttore della ripartizione Foreste. La produzione annua di piantine a Piglon è di 50 mila, corrispondente al 13,5% delle piante di-

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stribuite dalla Ripartizione foreste sul territorio della provincia. Il Centro di Sperimentazione Laimburg ha messo a disposizione l’area per il nuovo vivaio a Piglon (1,35 ettari), dove si trovano sia vigneti che frutteti del Centro stesso. Il vivaio forestale Piglon è stato costruito tra il 2009 e il 2011. L’edificio corrisponde allo standard Casaclima “A” ed è dotato di magazzini, impianti sanitari e servizi assistenziali. Il vivaio è dotato di un pozLa nuova sede del vivaio

zo proprio e lo stabilimento di una pompa di calore per l’acqua calda ed il riscaldamento. L’impianto fotovoltaico può coprire il fabbisogno annuale di corrente elettrica del vivaio. Inoltre ci sono due serre per la coltivazione del castagno da frutto innestato. Il costo di costruzione della struttura ammonta a 700.000 Euro. L’azienda di Laimburg, oltre a mettere a disposizione l’area, ha contribuito con 200.000 Euro alla realizzazione della struttura.  FG Foto: Centro sperimentale di Laimburg

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turismo & agricoltura

Due masi, un marchio…

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ciroppo alla frutta e alle erbe, infusi di the, prodotti cosmetici bio, il tutto “made in Alto Adige”. Riuniti sotto un marchio comune, due masi dell’Alta val d’Isarco hanno scoperto una nicchia innovativa e che consente loro di ottenere la metà del giro d’affari dai mercatini di Natale. Sono il maso “Boten” a quota 1.200 metri a Fleres e il maso Steirer a Prati di Vizze: hanno dato vita assieme ad un’attività di coltivazione delle piante officinali, con un vero e proprio giardino, per poi promuovere i loro prodotti sotto il marchio

unico “Kräutergärten Wipptal”. I due masi hanno tradotto nella pratica il messaggio che da tempo l’assessore provinciale Hans Berger sta trasmettendo alle imprese nei settori del turismo e dell’agricoltura: la necessità di aprire l’azienda a nuove idee, occupare nuove nicchie di mercato, cercare la cooperazione anziché farsi concorrenza. I due masi hanno saputo sfruttare così bene le sinergie tra agricoltura e turismo da creare un canale di distribuzione che negli ultimi anni ha portato i prodotti e il marchio a sbarcare

nei mercatini di Natale di Vipiteno e Bressanone. Il risultato: in tempi normalmente “morti” per i contadini, i due masi ricavano la metà del loro giro d’affari annuale. A questa iniziativa si aggiungono le escursioni botaniche nelle malghe, le spiegazioni sulle varie erbe e piante officinali, le degustazioni organizzate con l’Associazione turistica locale. La collaborazione con otto tra hotel e ristoranti locali, a cui i contadini forniscono erbe e piante, rappresenta un valore aggiunto per contadini, albergatori e ospiti.  PF

… e il concorso Euregio

Il turismo incontra l’agricoltura” è anche un premio aperto alle tre regioni dell’Euregio, ovvero Tirolo, Alto Adige e Trentino. “Con questo concorso - sottolinea l’assessore Hans Berger - confidiamo di dare nuovo impulso alla collaborazione in due settori strategici per i nostri territori”. Il concorso “Il turismo incontra l’agricoltura” è giunto alla sua seconda edizione, e può contare sul sostegno della Ripartizione agricoltura, della Ripartizione turismo, dell’Unione albergatori e pubblici esercenti, dell’Unione

agricoltori/Bauernbund e dell’associazione Transkom. “Il concorso - prosegue l’assessore Hans Berger - offre la possibilità di elaborare progetti innovativi in grado di valorizzare la collaborazione fra turismo e agricoltura, e di presentarli ad un pubblico più ampio”. Al concorso possono partecipare imprese, comuni, associazioni, istituzioni o scuole che presentino iniziative completate o in corso di esecuzione negli anni 2011 e 2012, nonchè idee e progetti realizzabili che mettano al centro la sinergia fra agricoltura

e turismo. Il termine per la presentazione delle domande che devono essere inviate a Transkom (via Vittorio Veneto 18, Bolzano), scade il 31 luglio, informazioni telefoniche allo 0471 289087 oppure sul web www.transkom.it, info@transkom. it. I vincitori dei premi, per un totale di 6mila euro, verranno scelti da una giuria che si esprimerà entro il prossimo ottobre.  PF provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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cultura

Mediatori fra passato e presente Foto: USP/A.Pertl

Lo sono i beni culturali per la conservazione dei quali la Provincia nel 2010 ha investito oltre 9 milioni di Euro. A fine maggio è stata presentata la relazione sull’attività svolta. Silvana Amistadi

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monumenti sono un sostegno alla memoria e ricordarsi delle proprie origini e del proprio passato consente di progettare meglio il proprio futuro come ha detto citando Martin Lutero l’assessora Sabina Kasslatter Mur presentando la relazione 2010 sugli interventi eseguiti per la loro tutela. La Ripartizione Beni culturali, come ha proseguito, è il custode e l’avvocato dei beni culturali che costituiscono i mediatori fra passato e presente di una terra. A tal fine la Provincia nel 2010 ha

Beni Culturali: nel 2010 investiti 9,2 milioni di Euro. L’ass. Sabina Kasslatter Mur assieme al tema della Ripartizione Beni culturali (da sx: Andergassen, ass. Kasslatter Mur, Marzoli, Roilo, Kofler Engl) investito 9,2 milioni di Euro mantenendo la spesa ai livelli degli anni precedenti, nonostante le misure di risparmio. Di questi fondi 5,530 milioni di Euro sono stati spesi per la conservazione dei beni artistici ed architettonici (in prevalenza con l’erogazione di contributi ai proprietari dei beni), 2,3 milioni di Euro sono stati destinati agli scavi archeologici e circa 100.000 Euro alle attività dell’Archivio provinciale, sia per l’acquisizione di fondi archivistici che per l’erogazione di contributi per la conservazione di beni in archivi privati ed ecclesiastici.

Recupero alla cultura

Strada provinciale 37 i tornanti di Sciarè nel 1960 (Fondo Genio Civile)

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Leo Andergassen, direttore Ripartizione Beni culturali, ricordando come la cultura della memoria richieda un atteggiamento di attenzione consapevole per l’oggetto tramandato, ha sottolineato che prendersi cura di esso significa garantirne concretamente la sopravvivenza recuperandolo appieno alla cultura dell’epoca presente. Per garantire la tutela dei beni culturali è necessario che la percezione dei

rischi venga condivisa e pertanto un agire collettivo. In questa operazione difesa e tutela devono concentrarsi sulle opere realizzate dall’uomo in tutte le epoche; per tale ragione l’attenzione della Ripartizione beni culturali si focalizza ora sui beni culturali del Novecento, soprattutto su strutture risalenti al periodo fra i due conflitti mondiali. Tra i beni inseriti per la prima volta nella lista dei monumenti sotto tutela vi sono l’edificio “Lutzenhaus” nei pressi della clinica V. Guggenberg a Bressanone, il restauro della Stube presso il maso “Musshof ” a Malles o gli interventi al Ponte sulla Rienza a Valdaora. La “Lutzenhaus” a Bressanone è una costruzione a quattro piani. L’edificio è citato già nel 1220, il nucleo della costruzione attuale è del XV/XVI secolo. Il “Musshof ” a Malles è un edificio in muratura a tre piani che presenta una Stube con pregevole perlinatura d’epoca barocca (XVII secolo). Il Ponte sulla Rienza a Valdaora è un ponte ad arco degli anni Trenta realizzato su incarico dell’allora Azienda autonoma Statale della strada (AA.SS.).


cultura 216 interventi Waltraud Kofler Engl, direttrice Ufficio Beni architettonici e artistici, da parte sua, ha posto in evidenza come la tutela dei beni culturali costituisca anche una sfida della cultura di una società. Nel corso del 2010 come ha riassunto sono stati impegnati 5,530 milioni di Euro, di cui 5.140 sono andati in contributi, dei quali al 40 per cento per interventi di restauro su oggetti sacri (sono stati in totale 101) e per il 60 per cento su monumenti profani (in totale 115). Circa 360.000 Euro sono stati impiegati per interventi diretti. Fra questi un intervento seguito direttamente dall’Ufficio beni artistici ed architettonici ha interessato la chiesa di San Cesario a Flutsch/Laudes nel comune di Malles. Si tratta della chiesa filiale eretta nel XVI secolo presumibilmente su un edificio precedente dopo le devastazioni della battaglia della Calva. Gli interventi di conservazione hanno interessato gli interni. Tra questi sono state pulite e lievemente ritoccate le pitture a racemi tardogotiche nella volta reticolata. Anche l’altare maggiore è stato sottoposto a interventi conservativi. Il restauro generale della chiesa si è concluso con la ricostruzione delle finestre con partizione in traversine in piombo (Butzenscheiben).

Ceramiche della prima Età del Ferro Catrin Marzoli, direttrice reggente Ufficio Beni archeologici, ha ricordato una serie di nuovi importanti ritrovamenti eseguiti nel 2010, fra i quali strati con ceramiche risalenti alla prima Età del Ferro a Vadena; i ritrovamenti sono avvenuti nell’ambito degli scavi estesi condotti dalla Ripartizione sull’areale dell’ex Maso Stadio. Fra essi una notevole quantità di frammenti di recipienti ceramici parte dei quali pregevolmente decorati ed oggetti in bronzo. Parlando di archeologia, come ha riferito, è necessario trovare il consenso della popolazione; a tal fine assumono grande rilievo le attività per incrementare l’accettanza quali visite guidate ai siti, testi per la

Altar maggiore chiesa San Cesario a Flutsch nei pressi di Laudes (Malles Venosta) stampa e pubblicazioni scientifiche, e le mostre temporanee (come quella presso l’Abbazia Monte S.Maria) o permanenti (come quelle allestite per esempio a Fié, Gudon, San Lorenzo).

Fondi e sigilli Christine Roilo, direttrice dell’Archivio provinciale, ha ricordato l’assunzione di una serie di fondi archivistici da parte di vari Uffici dell’amministrazione provinciale, ma in particolare del Fondo Silvius Magnago, o del Fondo Karl Stuhl­ pfarrer o della Raccolta Josef Fontana con gli atti dei processi contro gli attentatori sudtirolesi (1957-1977), oppure per citarne un altro, l’Archivio del Partito dei “Verdi”. Ha,

inoltre ricordato le pubblicazioni tra queste quella dedicata a quattro figure storiche femminili attorno al 1800 in Tirolo, o quella sugli “Spostamenti forzai” in seguito alle Opzioni. Tra le iniziative vi è anche la mostra “Tornante dopo Tornante” sulla costruzione della rete stradale della Val Badia a fine Ottocento ospitata al Centro visite del Parco naturale Fanes-Senes-Braies a San Vigilio di Marebbe. In mostra il materiale fotografico del Fondo del Genio Civile che documenta in particolare la costruzione del collegamento stradale da La Villa a Valparola in alta Val Badia, oggi Strada provinciale 37. Un altro dei progetti seguiti nel 2010 è stato quello del restauro dei sigilli in cera dell’archivio Künigl.  provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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in breve

Entro il 4 ottobre le domande per borse di studio Gli studenti delle scuole superiori e professionali hanno tempo sino al 4 ottobre per presentare la domanda per il conferimento di una borsa di studio per l’anno scolastico 2012/13.

anno hanno usufruito delle borse di studio complessivamente circa 9000 studenti delle scuole superiori e professionali. Per ulteriori informazioni gli interessati possono consultare il sito della Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica, Ufficio assistenza

scolastica, via Andreas Hofer,18 (II piano, stanza 205) Tel. 0471 413305 412924 – 412925. Ulteriori informazioni sono disponibili nel sito della Ripartizione all’indirizzo: http://www.provincia.bz.it/dirittoallo-studio/default.asp.  FG

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ossono presentare la domanda entro il 4 ottobre prossimo studenti che nell’anno scolastico 2012/2013 sono iscritti e frequentano una scuola secondaria di II grado ed artistica in Alto Adige o una scuola professionale a tempo pieno rispettivamente una scuola agraria o economico-domestica esistente in Alto Adige - durata minima di cinque mesi. Secondo le linee guida della Giunta provinciale, il reddito famigliare depurato per il 2011 non deve superare inoltre i 25.000 euro. Lo scorso

Formazione continua autunno 2012 per il sociale

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ompletata la guida ai corsi di aggiornamento per collaboratori e volontari dei Servizi sociali edita dal Servizio sviluppo personale della Ripartizione Politiche Sociali relativa all’autunno 2012. Il programma d’aggiornamento è

stato realizzato in conformità allo specifico programma delle Politiche Sociali e della Sanità ed in accordo con i diversi Enti gestori privati e pubblici. Le varie iniziative di aggiornamento contribuiscono ad ampliare

La sede della Scuola per le professioni sociali “Levinas” di Bolzano

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le specifiche conoscenze ed a acquisire nuove competenze nell’attività sociale oppure preparare a nuove sfide professionali. Con la formazione comune vengono promossi inoltre lo scambio e la collaborazione tra operatori/trici di differenti professioni e diversi Servizi. Non tutte le iniziative previste nel programma d’aggiornamento vengono organizzate ed offerte dal Servizio Sviluppo Personale, ma questo si avvale anche della collaborazione delle Scuole Professionali per le professioni sociali, dei Centri di formazione e di altre Agenzie formative. Si può richiedere l’opuscolo al Servizio per lo sviluppo del personale che ha sede in via Gamper,1 a Bolzano Tel.: 0471 418221-22; Fax 0471 418229 sozialwesen@provinz.bz.it o scaricarlo dal sito Internet:http:// www.provincia.bz.it/politiche-sociali/servizi/1786.asp.  FG


in breve lavoro

Competitività regionale ed occupazione

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inque sono stati gli inviti a presentare proposte progettuali nell’ambito del programma “Competitività regionale ed occupazione FESR 2007/2013”. Dei 159 i progetti presentati finora, 37 si riferiscono al quinto con scadenza a metà aprile 2012. Dei progetti presentati 88 sono stati approvati; di questi 40 sono anche già stati portati a termine. Finora sono

stati destinati 67 dei 74 milioni di Euro in dotazione Il bilancio sull’andamento e l’attuazione del programma è stato stilato dal Comitato di Sorveglianza riunitosi a Bolzano agli inizi di giugno 2012.

In tale occasione è stato approvata anche la Relazione annuale 2011 e sono state fornite informazioni in merito al prossimo periodo di programmazione 2014-2020. Per ulteriori informazioni www.provincia. bz.it/europa/it  SA

“Mercato del lavoro news” invecchiamento nelle professioni

L’invecchiamento nelle professioni: le scuole materne come esempio” questo il tema al centro del nuovo numero di “Mercato del lavoro news” . Osservando la struttura per età del personale delle scuole materne degli ultimi anni, si nota anzitutto quanto marginale sia la presenza di lavoratrici nate prima del 1955: nel 2006 si contavano 113 maestre o assistenti con 52 o più anni, di cui solo 11 con più di 55 anni. La notevole differenza rispetto alle generazioni immediatamente successive è legata appunto ai cosiddetti “baby - ensionamenti”, che hanno interessato solo in misura marginale il personale delle materne nato dopo il 1954. Il risultato di tale normativa è che all’inizio degli anni ’90 la stra-

grande maggioranza delle maestre e assistenti d’asilo aveva meno di 40 anni. Con il passare degli anni, il numero di ultra-40-enni è cresciuto per il semplice avanzare dell’età. Nel 2006 l’effetto dell’abolizione delle “baby pensioni” era visibile appunto tra i 51 e 52 anni e nel 2011 tra i 55 e 56 anni. Un’altra conseguenza dei “baby pensionamenti” consiste nel fatto che attualmente solo una piccola parte del personale delle scuole materne cessa il servizio per pensionamento: circa una decina per anno, cosicché le nuove assunzioni sono dovute quasi esclusivamente o alla sostituzione di personale in aspettativa, o alla copertura di posti part-time o alla copertura di nuovi posti dovuti all’incremento di bam-

bini iscritti alle materne oppure a posti lasciati vacanti da personale che si dimette uscendo dal mercato del lavoro o cambiando professione. Il ridotto numero di personale relativamente anziano in rapporto al numero di scuole materne e di sezioni, ha fatto sì che soprattutto in passato fosse possibile riservare alle maestre d’asilo e alle assistenti meno giovani degli incarichi alternativi o comunque meno faticosi, come ad esempio la dirigenza della singola scuola materna nel caso delle maestre d’asilo. Tali soluzioni sono però – a parità di età – sempre meno praticabili: Nel 2006 a fronte di 332 scuole materne e 732 sezioni si contavano 228 maestre o assistenti con più di 50 anni; nel 2011 erano già 457, ovvero 230 in più a fronte di solo 5 scuole materne e 40 sezioni in più. Tra 5 e 10 anni i numeri raggiungeranno valori ancora più elevati: nel 2016 si può pensare che ci saranno 600–700 maestre e assistenti over-50 e nel 2021 circa 800–900, ovvero il doppio rispetto ad adesso. Quest’ultimo dato indica che verosimilmente tra meno di dieci anni vi saranno più professioniste over-50 che sezioni.  FG provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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scuola

Inaugurata nuova palestra a Bressanone

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stata consegnata ufficialmente alla dirigente scolastica Maria Concetta Capilupi dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dall’assessore, Christian Tommasini, la nuova palestra ristrutturata ed ampliata del centro scolastico in lingua italiana “Falcone e Borsellino” e della scuola professionale “Enrico Mattei” di Bressanone. La ristrutturazione della palestra si è resa necessaria poiché la preesistente struttura, costruite negli anni ’80, non era più in grado di far fronte alle esigenze del centro scolastico di lingua italiana di Bressanone che ospita 350 studenti ed inoltre è un punto di riferimento per numerose associazioni sportive. I lavori sono iniziati nel febbraio del 2011 e si sono conclusi in questi giorni con un costo complessivo di 3,55 milioni di euro. La nuova palestra è passata da 7.100 agli attuali 10.000 mc ed è dotata di nuovi spogliatoi, attrezzature e di una tribuna per il pubblico. Nel corso della

cerimonia l’assessore Tommasini ha sottolineato la volontà della Giunta provinciale, anche in tempi di tagli di bilancio, di investire nelle strutture scolastiche e nella cultura, un segno della volontà di investire nel futuro e nelle nuove generazioni. Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha posto l’accento sullo sforzo portato avanti dalla Provincia nel corso degli ultimi decenni per realizzare strutture scolastiche moderne ed efficienti al servizio della popolazione ed in primo luogo dei giovani e del loro futuro. La struttura inaugurata a Bressanone è la testimonianza, ha aggiunto il presidente, che non sempre è necessario costruire ex novo ed anche grazie ad attente ristrutturazioni ed ampliamenti è possibile mettere a disposizione della collettività strutture moderne ed efficienti. Il sindaco di Bressanone, Albert Pürgstaller, ha quindi avuto parole

di elogio per l’opera dei progettisti, ben inserita nel tessuto urbano che contribuirà ad un ulteriore miglioramento della qualità della vita nel capoluogo della Val d’Isarco.  FG

Il presidente Durnwalder e l’assessore Tommasini consegnano le chiavi della palestra alla dirigente scolastica

Premiate sette imprese simulate

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ssegnati dalla Camera di Commercio i “Marchi di qualità” a sette imprese simulate create dagli Istituti provinciali per il commercio dei tre gruppi linguistici. Per la prima volta quest’anno 7 delle 44 imprese simulate create dagli istituti superiori per il commercio altoatesini hanno ottenuto la certificazione di qualità ed il relativo attestato è stato consegnato loro nel corso di una cerimonia tenutasi presso la sede della Camera di Commercio di Bolzano ed alla quale hanno preso parte l’assessora provinciale alla scuola e cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, l’intendente scolastico per le scuole di lingua tedesca, Peter Höllrigl, il presidente della Camera di Commercio, Michl Ebner, l’ispettrice Eva Brunnbauer ed il coordinatore del progetto Wolfgang Lanz. Quest’anno per la prima volta hanno preso parte all’iniziativa anche

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tre scuole superiori di lingua italiana. La certificazione di qualità è stata assegnata da una giuria austriaca che ha sottoposto i progetti alla verifica di 21 criteri di idoneità che spaziano dal settore aziendale a quello pedagogico. L’IFS è un’impresa nella quale gli alunni apprendono i procedimenti reali del processo di gestione aziendale dall’acquisizione dei fattori

produttivi, all’amministrazione, fino alla fase di vendita dei prodotti o servizi offerti. I principali obiettivi dell’iniziativa sono quelli di potenziare la collaborazione di studenti e insegnanti con le imprese altoatesine; favorire il contatto precoce dei giovani con il mondo dell’economia e del lavoro e consentire alle imprese di conoscere la formazione dei giovani.  FG


premi

Concorso di pittura “Crazy Bike” Sono state premiate le migliori proposte emerse dal concorso scolastico di pittura “Crazy Bike 2012”, promosso a livello provinciale nell’ambito del progetto InterregIV-A-Italia-Austria “Le scuole si mobilitano” dall’Ökoinstitut Alto Adige. Franco Grigoletto

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ono stati assegnati recentemente i premi del concorso “Crazy Bike 2012” rispettivamente ad Ariane Peer della scuola primaria di Cortacci, a Carina Kuprian della scuola primaria di Pfunds (Tirolo) ed a Tania Brusadin della scuola primaria di Arzene (Friuli). Al concorso “Crazy Bike 2012”, promosso a livello provinciale nell’ambito del progetto InterregIV-A-Italia-Austria hanno preso parte classi delle scuole primarie dell’Alto Adige (111 classi di 65 istituti con 1415 elaborati), del Tirolo del Nord (74

classi di 46 scuole con 874 disegni) e del Friuli Venezia Giulia (24 classi di 6 scuole con 210 disegni). L’obiettivo del concorso è quello di avvicinare i bambini al tema della bicicletta, proponendola come mezzo di trasporto ecologico e alla moda. I bambini hanno potuto disegnare, grazie a questa iniziativa, la bicicletta dei loro sogni. In ciascuna regione partecipanti sono state scelte le biciclette vincitrici del concorso che sono state riprodotte nei minimi particolari da uno specialista e sono state quindi consegna-

te ai relativi vincitori in occasione della premiazione finale transfrontaliera di questa mattina. Hanno preso parte alla premiazione oltre all’assessora Sabina Kasslatter Mur, il direttore dell’Ökoinstitut, Harald Reiterer, Roberto Rubbo, direttore della Ripartizione mobilità, Ekkehard Allinger incaricato del Land del Tirolo del Nord per il settore della tutela del clima, Silvano Trolese, dell’Intendenza scolastica italiana ed Heidi Ottilia Niederstätter, dell’Intendenza scolastica tedesca.

Premio “Targa blu 2011”

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ra i vincitori del concorso “Targa blu 2011” per la sicurezza stradale vi è anche il Dipartimento lavori pubblici della Provincia. Il Premio “Targa Blu”, una sorta di “Certificazione di Qualità” assegnato dal Centro Studi Indipendente sulla Sicurezza Stradale, si prefigge di mettere in evidenza gli enti proprietari di strade che si siano distinti, sia in Italia, che all’estero, per aver contribuito allo sviluppo ed alla realizzazione di una maggiore sicurezza sulle strade ed al miglioramento della mobilità, attraverso iniziative che perseguano l’obiettivo primario della riduzione del numero delle vittime e dei feriti causati dalla circolazione stradale. Il riconoscimento della “Targa Blu 2011”, quindi, rappresenta una sorta di attestato-certifica-

zione di qualità riservato agli Enti Proprietari delle Strade (Comuni, Province, Regioni, ecc.) che abbiano dato prova di impegno e virtuosismo per garantire la sicurezza sulle strade di propria competenza, ed è finalizzato a mettere nella giusta luce tali Enti al fine di stimolare anche una positiva emulazione da parte degli Enti meno attenti a tali questioni. L’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, in merito all’assegnazione del premio ha dichiarato che “Questo riconoscimento è l’attestazione del nostro impegno nel campo della sicurezza stradale. Negli ultimi tre anni il numero degli incidenti stradali in Alto Adige è costantemente diminuito e quella di Bolzano è una delle sei province italiane nelle quali è stato raggiunto

questo ambito risultato. Il premio è stato ritirato, in rappresentanza della Provincia di Bolzano e del Dipartimento lavori pubblici, da Paolo Montagner, direttore del Servizio strade della Provincia.

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musei

Musica in miniera Parte il 14 luglio l’ottava edizione di “Musica in miniera”, suggestivo ciclo di concerti ospitato nelle gallerie del Mondo delle miniere Ridanna Monteneve. Igor Bianco

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arà perché lo scenario è pressoché unico (i tunnel minerari della miniera di Ridanna Monteneve), sarà perché l’offerta musicale è a dir poco originale (ce n’è per tutti i gusti), ma anche questa edizione 2012, l’ottava, di “Musica in miniera” si presenta allettante. A dare il “la” – è proprio il caso di dirlo – ci penseranno le sei dame di “La Valse”, orchestra da salone viennese tutta al femminile, che riproduce una formazione dei tempi degli Strauß, celebre dinastia di compositori. Le magnifiche sei di “La Valse” offriranno al pubblico piacevoli walzer imperialregi e – perché no? - anche tanghi e musiche da film. Questo primo appuntamento con la “Musica in miniera” si terrà sabato 14 luglio con inizio alle 20.30. Sabato 21 luglio (ore 20.30) sarà invece la volta dei vicecampioni del mondo di armonica a bocca del

“Mundharmonika Quartett Austria”: Gerald Seyr, Hans Ortner, Brigitte Laska e Thomas Stckhammer, che da una ventina d’anni incantano il pubblico di tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, con armoniche di ogni tipo e formato. Non importa il genere di musica: con il loro virtuosismo i quattro sanno interpretare capolavori classici come danze popolari, romantiche ballate, energiche “oldies” e colonne sonore. Più usuali per le nostre latitudini, ma non meno accattivanti, sono le melodie dei fratelli Niederbacher, provenienti da una famiglia che da generazioni si dedica alla musica popolare tirolese. Due anni fa si sono anche piazzati secondi al “Grand Prix international” di questo particolare genere. I fratelli Niederbacher si esibiranno sabato 28 luglio, alle 20.30. Per chiudere in bellezza, anche quest’anno saranno ospiti della rassegna, domenica 5 agosto, alle ore 17.30, i “Tun Na Kata 2”, gruppo composto da otto ragazzi diversamente abili diretti dal noto percussionista Paolo “Jack” Alemanno. I ritmi dei Tun na Kata 2 sono celtico-irlandesi, e la loro musica trasmette gioia di vivere e en-

tusiasmo. Si consiglia al pubblico di indossare abiti caldi e calzature robuste, in quanto gli spettacoli, a parte quello dei Tun na kata 2, si terranno nelle gallerie minerarie. Il museo metterà a disposizione coperte e cuscini. Dopo i concerti verrà offerta una zuppa calda nella “stube dei minatori”, il ristorante della miniera. Inoltre, prima o dopo il concerto sarà possibile visitare lo spazio espositivo del museo. Per assistere a “musica in miniera” è necessario prenotarsi telefonicamente allo 0472/656364 o via e-mail a ridanna.monteneve@museominiere.it. Partecipare costa 15 euro, ridotto a 7 euro per studenti e bambini fino ai 14 anni. Il Mondo delle miniere Ridanna Monteneve si trova a Masseria 48, Ridanna.

Il Museo del vino per i bambini! “kids@museum” s’intitola la speciale visita guidata, con laboratorio pratico, pensata dal Museo provinciale del vino a Caldaro per i più piccoli. Primo appuntamento mercoledì 18 luglio alle ore 10.

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l Museo del vino di Caldaro a misura di bambino: nel periodo tra il 18 luglio e il 29 agosto, infatti, il museo propone a cadenza re-

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golare “kids@museum”, speciale visita guidata per i più piccoli dai 6 anni in su. Ammirando gli oggetti esposti, essi potranno scoprire molte curiosità interessanti sulla vite e sull’uva. Ascolteranno inol-

tre leggende e storie, sempre su questo tema, imparando modi di dire e proverbi contadini e si cimenteranno, infine, nella stampa di piccole borse di stoffa. Il primo appuntamento con kids@museum è previsto per mercoledì 18 luglio, con inizio alle ore 10 e termine alle 12. Le altre date sono: 25 luglio e 1, 8, 22 e 29 agosto, sempre in orario 10-12. E’ gradita la prenotazione allo 0471/963168. Info: Museo provinciale del vino, vicolo dell’Oro 1, Caldaro (BZ), tel. 0471/963168, www.museo-del-vino. it.  IB


Museo di Scienze Naturali: “Lunga notte della ricerca” Vedere da vicino il lavoro dei ricercatori del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige: è possibile il 28 settembre 2012, in occasione della terza edizione della Lunga notte della ricerca.

A

nche il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige di via Bottai 1 a Bolzano partecipa all’edizione 2012 della Lunga notte della ricerca. L’appuntamento è fissato per venerdì 28 settembre: dalle ore 17 alle 24 il museo rimarrà aperto ai visitatori, che avranno l’opportunità di dare uno sguardo dietro le quinte e conoscere meglio i progetti di ricerca e le attività scientifiche in corso.

Sarà anche possibile incontrare e parlare direttamente con i ricercatori che nel museo lavorano. Quattro stazioni interattive forniranno degli approfondimenti su altrettanti accattivanti temi, ovvero “Funghi: invisibili e misteriosi”, “Pipistrelli: cacciatori della notte”, “Scolpire la roccia” e “Quanto erano veloci i dinosauri?”. L’ingresso è libero. La Lunga notte della ricerca si è tenuta per la prima volta in Alto Adige nel 2008 e giunge in questo 2012 alla terza edizione. Grazie a decine e decine di stazioni disseminate per tutta la città di Bolzano e il coinvolgimento di numerose istituzioni e aziende attive nei settori della ricerca e dell’innovazione, adulti e bambini possono immergersi nel multiforme mondo della scienza. Il programma proposto va da si-

Foto: Turiseum Südtirol

musei

mulazioni a laboratori e esperimenti, fino a giochi, visite guidate, installazioni interattive e stand informativi. Obiettivo della manifestazione è di sensibilizzare il pubblico, soprattutto i giovani, sull’importanza della scienza per la vita umana avvicinandolo al lavoro dei ricercatori. L’iniziativa si inserisce nella cornice della European Researchers’ Night, in occasione della quale numerose città del vecchio continente promuovono attività per avvicinare società e scienza.  IB

La Lunga notte dei musei Porte aperte con iniziative speciali a ingresso libero in numerosi musei su tutto il territorio altoatesino: è la Lunga notte dei musei, che quest’anno avrà luogo sabato 22 settembre.

giochi, musica, prodotti tipici e molto altro. La Lunga notte è anche a portata di bambino: la maggior parte delle istituzioni partecipanti allestirà, infatti, delle iniziative tagliate su misura per i più piccoli. Il programma dettagliato della Lun-

ga notte dei musei 2012 con l’elenco dei musei aderenti sarà disponibile a breve alla pagina web www.provincia.bz.it/lunga-notte-musei. Attenzione: i musei di Bolzano celebreranno la loro lunga notte venerdì 30 novembre 2012.  IB

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n’occasione per scoprire musei e collezioni altoatesine e i tesori, ancora troppo poco noti, che custodiscono; ma anche una serata piacevole, ricca di eventi avvolti da una suggestiva atmosfera notturna. Si presenta così la Lunga notte dei musei 2012, che si svolgerà sabato 22 settembre. Dalle ore 18 alle 23, decine di musei e collezioni altoatesine rimarranno aperti gratuitamente al pubblico proponendo un programma speciale con visite guidate alle mostre in corso, laboratori, letture, dimostrazioni di artigianato artistico, provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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ambiente

Natura, Paesaggio, Sviluppo del territorio Dagli inizi di luglio è operativa la nuova unità amministrativa per gestire in modo complessivo le risorse territoriali e paesaggistiche. Silvana Amistadi

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biettivo della Giunta provinciale è quello di raggruppare risorse e sinergie e avere una semplificazione delle procedure amministrative. In tal senso, come fa presente Flavio Ruffini, direttore del Dipartimento all’urbanistica, ambiente ed energia, si pone l’accorpamento le due Ripartizioni Natura e Paesaggio e Sviluppo del territorio in un’unica grande unità amministrativa. Del resto, come prosegue, è sempre più un dato di fatto che paesaggio e territorio costituiscono un insieme inscindibile e che ogni area deve essere considerata tenendo conto dei vari aspetti. Gli uffici delle due Ripartizioni vengono mantenuti ed eventuali successivi cambiamenti, come ricorda Ruffini, verranno intrapresi con un ridimensionamento della struttura del personale, ovvero i funzionari che andranno in pensione non saranno sostituiti con nuovi addetti. L’accorpamento delle due Ripartizioni è avvenuto con Decreto Nr. 20 del 15 giugno 2012, pubblicato il 19 giugno 2012 sul Bollettino Ufficiale della Regione è entrato in vigore quindici giorni dopo.

Consulenza e sussidiarietà La nuova Ripartizione unificata sarà diretta da Anton Aschbacher che fa presente come la sfida che l’attende sarà quella di valutare congiuntamente gli aspetti paesaggistici, ecologici e di utilizzo territoriale per favorire uno sviluppo sostenibile dell’Alto Adige.

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Uno dei compiti della nuova Ripartizione sarà quello di “guidare” lo sviluppo dell’ambiente naturale e socio-economico dell’Alto Adige. Questo abbinato al coinvolgimento maggiore dei Comuni e degli enti locali ai quali sarà attribuita maggiore libertà decisionale pur affiancati da una consulenza qualificata. Per sostenere i Comuni sono in fase di predisposizione delle linee guida ad hoc (a cura del direttore dell’Ufficio provinciale tutela del paesaggio, Adriano Oggiano); inoltre, saranno organizzate unità formative per i funzionari per incremenatare la loro competenza in materia.

come annuncia il suo direttore, nei prossimi anni avrà il compito di verificare e stabilire le linee di sviluppo ed i piani strategici. Queste misure dovranno sfociare in una strategia complessiva a livello provinciale e distrettuale. In tal modo, come prosegue Aschbacher, dovrebbero essere poste le basi per giungere alla creazione di strumenti giuridici e di programmazione per regolare e guidare lo sviluppo dell’ambiente naturale e socio-economico dell’Alto Adige.

Osservazione e programmazione

La nuova legge

Un’altra iniziativa prevista è l’osservazione sistematica del territorio che tenga conto dei vari aspetti. Grazie a questo strumento si intende verificare, come spiegano Anton Aschbacher e Artur Kammerer, direttore dell’Ufficio Parchi naturali della Provincia, se la strada intrapresa è giusta e analizzare i mutamenti qualitativi del “territorio Alto Adige”. La nuova Ripartizione Natura, Pae­ saggio, Sviluppo del Territorio,

L’espressione concreta di questi indirizzi sarà la nuova legge per il management delle risorse territoriali e paesaggistiche. Una proposta di legge dovrebbe essere presentata al più presto. Vi stanno lavorando il professore Emanuele Boscolo, docente presso l’Università di Milano ed esperto di sviluppo territoriale, coadiuvato da esperti dell’amministrazione provinciale: Johanna Ebner ed Eleonora Gallo.


cultura

Scelto da 20.000 famiglie l progetto “Bookstart-I bebè amano i libri” nell’arco di cinque anni, dal 2007 al 2012, è riuscito a raggiungere 20.000 famiglie altoatesine. Il 75 per cento dei genitori ha optato per il cofanetto in lingua tedesca, mentre il 25 per cento per quello in lingua italiana. Il 2,5 ha scelto un cofanetto di libri misto nelle due lingue. L’obiettivo del progetto “Bookstart-I bebè amano i libri”, avviato nel 2007 dalla Ripartizione cultura tedesca, e quindi seguito anche dal Dipartimento cultura italiana, è quella di stimolare il piacere alla lettura fin dalla più tenera età. Le famiglie ricevono un pacchetto di libretti e materiali al compimento del sesto mese di vita del loro bambino e possono ritirarne in biblioteca un altro un anno più tardi. Sondaggi attestano che il 98,1 per cento dei bambini manifestano desiderio di sfogliare libri con i genitori ed anche un conseguente incremento nella fruizione dei servizi offerti dalle biblioteche (24,6 per cento). Il progetto “bookstart”, come ha

Foto: USP/A.Pertl

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I materiali di bookstart consegnati in due riprese ai genitori di bimbi nati in Alto Adige. annunciato l’assessora Sabina Kasslatter Mur, sarà proseguito anche in futuro con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre più grande di genitori, ovvero di giungere a coprire il 100 per cento delle famiglie. In particolare si punterà al rafforzamento della comunicazione ed al coinvolgimento delle famiglie con background migratorio. Il linguaggio, infatti, rappresenta un fattore particolarmente importante per

una buona integrazione sociale delle famiglie di immigrati. Inoltre, si cercherà di ampliare e consolidare la collaborazione con le biblioteche e le librerie. Come ha detto il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini “bookstart” costituisce un investimento piccolo dal punta di vista economico, ma grande per il futuro della società altoatesina con influssi nel medio e lungo periodo.  SA

“Forum Café” incentrato sulle dipendenze

Dipendenze sul posto di lavoro (in particolare da alcool): che fare? Scambio di esperienze e consigli per i dirigenti “ questo il tema al centro del recente appuntamento di “Forum Café” organizzato dall’Ufficio sviluppo del personale della Provincia. Nel corso dell’incontro, che ha avuto come relatore Helmuth Zingerle, responsabile del Centro terapeutico di Bad Bachgart di Rodengo, sono state prese in esame le problematiche riguardanti la dipendenza da alcol, medicinali e gioco compulsivo, le loro ripercussioni sul posto di lavoro e l’approccio più corretto da attuare nei confronti dei collaboratori affetti da questo tipo di patologie. Il dott. Zingerle ha sottolineato nel corso del suo intervento l’importanza da parte dei quadri dirigenti di avviare un dialogo chiaro con il collaboratore, ma ha anche posto l’accento sul fatto che un trattamento

nei confronti della dipendenza può richiedere tempi lunghi e consiste in una fase caratterizzata dal ricovero in strutture sanitarie al quale segue un trattamento ambulatoriale. Da parte del direttore del personale, Engelbert Schaller, e della direttrice

dell’Ufficio sviluppo del personale, Manuela Pierotti, è stata quindi sottolineata l’importanza della rete di sostegno operante nel settore delle dipendenze e la stretta collaborazione con il Centro terapeutico di Bad Bachgart.  FG

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Scola y Cultura ladina

Materiai nueves per l’alfabetisazion te de plu rujenedes la prima tlasses dla scoles elementeres puderal d’autonn unì adurvà materiai nueves per nsenië la rujenedes. Per la situazion spezifica dla scoles ladines iel unì anjenià materiai per l alfabetisazion te de plu rujenedes. Chësta abineda de materiai nueves à inuem “Alfabetier”. I sculeies ti luesc ladins crësc su cun de plu rujenedes te familia y tla cumenanza. Te scola ie nsci debujen de n’alfabetisazion sistematica nia me te una rujeneda, ma te de plu rujenedes tl medemo mumënt. Sun la basa de materiai y esperienzes che i nsenianc à fat ti ani passei à l Servisc de Inovazion y cunsulënza dl Depratimënt Educazion ladina laurà ora na lingia de materiai aldò. I materiai se adateda a mparé a scrì y liejer tla rujeneda dl’oma y tl medemo mumënt nce tl’autra rujenedes. Pra la prejentazion à l assessëur provinziel ladin metù a cuer la mpurtanza de vester davierc y nia se temëi da d’autra cultures. “L mparé de de plu rujenedes, cun l aiut di materiai nueves gëura portes nueves ala generazion che vën do” à dit Florian

foto USP/Istitut Ladin

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Mussner. I materiai dl’abineda “Alfabetier” ie pensei per l mumënt plu delicat dl mparé la rujenedes, canche i sculeies vën metui a cunfront cun la rujeneda scrita. N gran aiut y vantaje iel per i sculeies sce i possa mparé i pustoms pensan te chëla rujeneda che ti sta plu a cuer. Per chësta rejon iel unì njenià na tabela di sonns cun simboi dl medemo sonn de scumenciamënt te cater rujenedes: ladin,

talian, tudësch y nglëisc. Sun chësc prinzip iel nce uni laurà ora n alfabetier a mur, n alfabetier da mëter te fuia y de plu juesc. Na bela pert di materiai nueves possa unì adurvei te trëi rujenedes. Acioche i pitli sculeies ne feje nia cunfujion vëniel fat orden cun l aiut di culëures: vërt per l ladin, ghiel per l talian y cuecen per l tudësch. Nsci ie i pitli bele usei dala scolines ladines.

Scuadra nterladina per l’Europeada ra la campionat per mendranzes “Europeada” à per l prim iede nce fat pea na selezion ladina. Tres l juech al palé iel unì prejentà la mendranza ladina a livel nternaziunel y per i jugadëures iel sëuraprò stat n bel cuntat danter la cin valedes ladines dla Dolomites. “Cun chësta scuadra nterladina iesen sautei sëura la sëides dla chertes geografiches ruvan a na culaburazion danter la valedes ladines de gran valor” à dit l assessëur Florian Mussner pra la prejentazion tla sënta dl Istitut Ladin Micurà de Rü. La reprejentanza nterladina ie unida sustenida dal Assessorat provinziel ladin per fé pea l campionat a Lausitz (Sachsen) ti Paejes Tudësc. Pra chësc campionat dla mendranzes autoctones dla FUEV à fat pea 20 mendranzes de 13 stac.

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foto USP/Istitut Ladin

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Prejentà la scuadra ladina per l’Europeada 2012: (dancà d.m.d.) l presidënt dl Istitut Ladin Albert Videsott, l assessëur Florian Mussner, l cuordinadëur Giorgio Costabiei y l cumpaniadëur Klaus Costner;


Rujeneda ladina

I resultac dla detlarazion de grupa de rujeneda vën valutei dal assessëur Florian Mussner sciche sëni sterch de identità y sëni de legrëza de vester ladins. La jënt ladina se an giaurì a d’autra rujenedes y à mpomo curà si rujeneda y cultura dl’oma. Tulan chësta streda ie nchinamei jita su la cumpëida de zitadines y zitadins che se sënt ladins.

N

osta generazion vif te n tëmp de globalisazion cun truepa nfluenzes de autra rujenedes y cultures. Nsci iela nce tl turism, l ciamp de lëur prinzipel tla valedes ladines, ulache aldidancuei ne basta nia plu l’autra doi rujenedes dla provinzia. “Nce sce on chësta nfluenzes ie l sentimënt ladin mo for n vita y l se n stà monce bën de sanità” dij l’assessëur provinziel ladin. Aldò di resultac dla detlarazions de

rujeneda se à la mendranza ladina nia me mantenì n cont de cumpëida, ma le se à nchinamei svilupà inant. Permez ala cumpededa dla jënt dl 2001 iel stat 1.812 persones de plu che se à detlarà ladines. “Chësc ie n aumënt de feter 10% te tëmp de 10 ani” sorissea Mussner. De ndut iel stat 20.548 persones che se à detlarà ladines. 314.604 persones se à detlarà tudësces, 118.120

foto USP/Stuffer

N sëni sterch de identità ladina

talianes. Metan chësta cumpëides n relazion, fejel ora 4,53% ladins, 69,41 % tudësc y 26,06 % taliani. A chësta maniera vëniel a se l dé me de pitla mudazions dl pruporz. I ladins ie cresciui de 0,16% i tudësc de 0,26% y la perzentuela di taliani ie caleda de 0,41%. L assessëur Mussner recunësc te chësc resultat n sentimënt sterch de identità y legrëza de vester ladins, “l aumënt de detlarazions ladines ie nce na valutazion positiva dl lëur che ie tl’ultima generazion unì fat per y cun la mendranza ladina. La posizion dla rujeneda y dla cultura ladina ie aldò di resultac segureda”. Cialan de reviers ti ani, ne ova i ladins tla provinzia de Bulsan mo mei arjont na proporzion tan auta. “Aldò dla zifres possen udëi ora n trend positif dl’identità ladina y che la va bel plan, n pitl var al iede, suvier cun l ladin” valutea Florian Mussner. L ultimo autonn ie la detlarazions de rujeneda per l prim iede unides dates ju anonimamënter cun na mëndra fazion sun la situazion persunela, ma cun na fazion essenziela per duta la grupa de rujeneda. “Dal resultat possen udëi ora che la populazion ladina à tenì adum per se fé valëi permez ala majera grupes de

rujeneda” se ncunforta l assessëur. A Urtijëi y te Sëlva, i sëui doi chemuns ladins ulache la proporzion de detlarazions ladines fova nchinamò sota l 90%, iel stat n aumënt de belau 2%. Chësc desmostra aldò de Mussner che nce te chisc majeri luesc ie cresciuda la legrëza de vester ladins.  Detlarazions de rujeneda 2011

2001

desfrënza

ladins   4,53 %   4,37 % tudësc 69,41 % 69,15 % taliani 26,06 % 26,47 % ladins tudësc taliani NDUT

20.548 314.604 118.120 453.272

18.736 296.461 113.494 428.691

+0,16 +0,26 -0,41 +  1.812 +18.143 +  4.626 +24.581

Detlarazions ladines Sëlva Urtijëi Badia Ciastel S.Crestina La Val S.Martin Mareo Corvara

2011

2001

desfrënza

89,74 % 84,19 % 94,07 % 15,37 % 91,40 % 97,66 % 96,71 % 92,09 % 89,70 %

87,84 % 82,32 % 93,43 % 14,74 % 91,20 % 97,67 % 97,27 % 93,30 % 91,00 %

+1,90 +1,87 +0,64 +0,63 +0,20 -0,01 -0,56 -1,21 -1,30

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educazione permanente

Racconti al Centro Multilingue proposti nell’ambito del progetto “La biblioteca vivente”

Una valigia piena di storie Il 28 settembre 2012 presso l’Accademia Cusanus di Bressanone si terrà la Giornata dell’educazione permanente Tema: l’autobiografia ed il racconto come metodo nell’educazione permanente “Una valigia piena di storie”.

L

’iniziativa, organizzata dagli Uffici per l’educazione permanente delle Ripartizioni Cultura italiana e tedesca, è rivolta in primo luogo agli operatori delle agenzie educative e di educazione permanente del territorio, ma è aperta anche a tutte le persone interessate. Il programma della giornata prevede relazioni, workshops, presentazioni di progetti, l’intervento di alcuni “libri viventi” e un racconto teatrale. Le relazioni saranno tenute da Marta De Chiusole, che oltre ad illustrare il metodo teorico, presenterà il progetto “Circolo di studio sull’autobiografia” che da alcuni anni viene promosso da

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UPAD per dare la possibilità a chi lo desidera di raccontarsi. Karin Thier, relatrice germanica, parlerà invece dell’approccio disciplinare “storytelling” applicato al mondo aziendale e dell’impresa.

Best practice Saranno inoltre presentati due progetti già realizzati con successo. Il primo progetto è ”La biblioteca vivente” a cura del Centro Multilingue: alcuni “libri viventi”, vere persone in carne ed ossa, si mettono a disposizione dei lettori che possono “consultarli” e farsi raccontare episodi della loro vita di solito legati a temi specifici. Il secondo progetto è “Suoni d’epoca”, presentato dai responsabili dell’agenzia di educazione permanente “Musica blu”: si tratta di un progetto di animazione musicale rivolto agli ospiti delle case di riposo o delle sale dei quartieri con l’obiettivo di ricordare, attraverso l’ascolto di brani musicali, le emozioni un tempo vissute e di stimolare rievocazioni, ricordi ed attività ricostruendo in questo modo sia le piccole storie

personali che la grande storia. Nella forma di un racconto teatrale dal titolo “Palabirn und Oberwind”, Ludwig Fabi descriverà la nascita di un comitato di educazione permanente. Il pomeriggio sarà dedicato a 3 workshops sui seguenti temi: Il Bilancio di competenze (Fiammetta Bada), L’autobiografia dell’apprendimento (H. Auer) e Storytelling (K. Thier). Moderatrice della giornata sarà Kathrin Gschleier, autrice, drammaturga, fondatrice dello Studio per la Comunicazione narrativa di Bressanone; Lucia Piva e Hansjörg Auer, rispettivamente direttrice dell’Ufficio educazione permanente e collaboratore dell’Ufficio sviluppo del personale concluderanno la giornata con una sorta di sintesi dei maggiori temi e punti affrontati e discussi. Il programma definitivo sarà a disposizione all’inizio di agosto.  info Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi, tel. 0471 411247, e-mail adriana.pedrazza@provincia.bz.it


Più forza alla Seduta congiunta I presidenti dei Consigli di Alto Adige, Trentino e Tirolo per una riforma del regolamento.

L’incontro tra i presidenti a Bolzano.

u invito del presidente Mauro Minniti, i presidenti delle assemblee legislative dell’Euregio si sono incontrati a Bolzano per fare il punto sugli obiettivi comuni. Nel corso dell’incontro è stata valutata in particolare l’efficacia delle decisioni della Seduta congiunta, ovvero della riunione dei tre Consigli che si svolge ogni 2 anni alternativamente in Alto Adige, Trentino o Tirolo: Herwig van Staa, presidente del Landtag del Tirolo, Bruno Dorigatti, al vertice del Consiglio provinciale di Trento, e lo stesso Minniti hanno concordato sulla necessità di rivederne la prassi operativa, per rendere più efficaci le mozioni approvate. I tre hanno inoltre deciso di istituzionalizzare i loro incontri, da organizzare almeno due volte l’anno, e di promuovere riunioni annuali allargate a Uffici di Presidenza e capigruppo. Van Staa ha anche

Foto: Wolf

S

rilevato la necessità di inserire all’ordine del giorno della prossima Seduta congiunta - nel 2013 ad Innsbruck - una relazione sull’attività del GECT, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale. Secondo Dorigatti, gli incontri istituzionalizzati saranno un’occasione preziosa per valorizzare il punto di vista regionale all’interno di un’Europa sempre più influente nella vita economica, sociale e politica dei singoli Paesi; egli ha proposto quindi anche degli incontri tra le Commissioni consiliari che si occupano di temi europei, ed invitato a rivedere il regolamento della

Seduta congiunta in modo da arrivare al prossimo appuntamento con focus già definiti su cui deliberare. Minniti ha accolto la necessità di ripensare il regolamento e con esso il ruolo delle assemblee legislative: le mozioni da discutere potrebbero essere emanazione di queste, anziché dei singoli consiglieri, oppure espressione di un terzo di questi, come proposto da van Staa, che ha anche invitato a riflettere sulla Macroregione Alpina. Tutto ciò sarà valutato nel primo incontro tra presidenti, capigruppo e Uffici di presidenza dei tre Consigli.

Minoranze dal Bangladesh Foto: Wolf

Delegazione delle CHT in Consiglio provinciale.

U Veronika Stirner Brantsch (al centro) con la delegazione dalle CHT.

na delegazione dalle Chittagong Hill Tracts (CHT), regione autonoma del Bangladesh, è stata ricevuta in Consiglio dal presidente Mauro Minniti e dalla segretaria questora Veronika Stirner Brantsch. Le CHT sono abitate da 13 gruppi etnici diversi dalla po-

polazione bengalese: per decenni hanno combattuto per la l’autonomia fino ad arrivare a un accordo di pace nel 1997. Il min. Dipankar Talukdar e gli altri ospiti hanno rivolto molte domande sull’Autonomia e anche sul sistema scolastico: a questo proposito, Stirner Brantsch ha sottolineato l’importanza del plurilinguismo, ma anche la necessità di conservare la madrelingua.  provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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Dimessosi da assessore, resta consigliere.

I

n seguito al suo rinvio a giudizio chiesto dalla Procura della Repubblica in relazione al caso della centrale idroelettrica di S. Antonio, Michl Laimer ha dato le dimissioni da assessore provinciale, accolte dall’aula con 27 sì, 2 no e 3 schede bianche. Il plenum ha approvato poi (20 sì, 9 no, 3 ast.) la richiesta di Elmar Pichler Rolle (SVP) di rinviare l’elezione di un nuovo assessore all’urbanistica, ambiente ed energia, richiesta cui si sono opposti Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) e Alessandro Urzì (FLI), ritenendo importante che le competenze siano affidate al più presto a un nuovo responsabile. Pichler Rolle ha chiarito che la SVP voleva avere il tempo di affrontare la questione valutando anche un’eventuale riduzione della Giunta.

Beni culturali Ora è possibile la concessione a privati.

C

osì come accade per i beni patrimoniali, anche i beni culturali della Provincia possono ora essere concessi a persone giuridiche, associazioni e privati: lo prevede la norma dell’ass. Florian Mussner approvata con 27 sì, 1 no e 5 schede bianche. A favore si sono espressi Hans Heiss (Gruppo Verde) e Pius Leitner (F), apprezzando che le opere escano dagli scantinati e dubitando però della possibilità di imporre ai privati l’esposizione al pubblico. Elena Artioli (Lega Nord) ha espresso il timore di favoritismi nell’assegnazione delle opere, e Sven Knoll ed Eva Klotz (SF) hanno chiesto di specificare meglio i criteri. Mussner ha risposto che i suggerimenti saranno

accolti nelle direttive, che esistono già tabelle di beni alienabili e che si intende rendere accessibili, a scopi di studio, le caserme dismesse. Respinti due ordini del giorno. Con il primo, Andreas Pöder (BU) proponeva che gli accordi di scambio Stato/Provincia fossero valutati in commissione legislativa: Elmar Pichler Rolle (SVP) ha proposto piuttosto un’audizione, e Mussner ha promesso un opuscolo con i dettagli, segnalando che con gli scambi concordati a più riprese con la Difesa la Provincia aveva ricevuto molti terreni in zone preziose. Con il secondo, Pius Leitner (F) invitava a considerare, nell’ambito degli scambi, i diritti degli espropriati dal fascismo: Mussner ha sottolineato che non è possibile riparare certi torti e che la Provincia ha diritto di prelazione.

Il forte asburgico di Fortezza.

Un confronto

Foto: Seehauser

Michl Laimer

Foto: Wolf

Tra le commissioni scuola dei Consigli di Sassonia e Bolzano. Lehmann, Noggler e Ulli Mair (da sx).

L

a 1a commissione legislativa del Consiglio, guidata da Josef Noggler, ha incontrato l’omologa commissione del Parlamento della Sassonia. Molti i temi di confronto: dai sistemi elettorali (gli ospiti si sono stupiti della legittimazione personale che garantiscono le preferenze), all’immersione linguistica, dai rapporti con il Governo ai compensi dei consiglieri. I politici sassoni, guidati da Heinz Lehmann, si sono interessati in particolare all’autonomia della politica scolastica provinciale e allo studio della seconda lingua.

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Impugnazione Il decreto sulla concorrenza ritenuto lesivo dello Statuto.

I

l d.l. 24 gennaio 2012, n. 1, “Disposizioni urgenti per la concorrenza”, convertito nella legge 27/2012, destina allo Stato le maggiori entrate derivanti dagli incrementi delle aliquote dell’accisa sull’energia elettrica previsti dai decreti ministeriali del dicembre scorso: il Consiglio ha aderito alla posizione della Giunta che lo ritiene lesivo dello Statuto di

Autonomia, in base al quale spettano alle Province autonome i proventi dell’imposta erariale, riscossa nei rispettivi territori, sull’energia elettrica qui consumata. Inoltre esso vìola il sistema pattizio e del principio consensuale su cui si basa la relazione finanziaria della Provincia con lo Stato. Di conseguenza, la delibera della Giunta che impugna il decreto davanti alla Consulta è stata approvata con 20 sì e 3 astensioni.


Novità nell’edilizia agevolata Foto: Seehauser

La nuova legge accorpa sussidio casa e contributo all’affitto e introduce l’agenzia per i controlli.

U

nificazione di sussidio casa e contributo alle spese di locazione in un unicum gestito dai servizi sociali (ma per i contratti in corso rimane il sussidio, per 4 anni al massimo), creazione di un’Agenzia che vigilerà sul rispetto dei vincoli di edilizia agevolata e urbanistici, bandi intercomunali per aree edificabili, possibile aumento di 10.000 € dei mutui per famiglie con un disabile: sono le principali novità introdotte dalla legge di modifica dell’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata (19 sì, 14 no, 1 scheda bianca). In generale, è stata apprezzata l’eliminazione del doppio contributo, ma Andreas Pöder (BU) ha invitato ad abolirlo del tutto, poiché causa un aumento degli affitti: mentre Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) e Mauro Minniti (PdL), hanno ribattuto che eliminarlo non servirebbe, Donato Seppi (Unitalia) ha confermato che “ci guadagnano solo i padroni di casa” e Thomas Egger (Die Freiheitlichen) ha invitato a limitare il contributo al 30% dell’affitto. Dello Sbarba ha sostenuto che la legge è “un salto nel vuoto”, mancando chiarezza sul futuro, come segnalato anche da Seppi e Alessandro Urzì (FLI). Questi, con Elena Artioli (Lega Nord), ha lamentato anche che chi patirà dei tagli sarà il ceto medio. Eva Klotz (SF) ha apprezzato il passaggio della competenza al settore sociale, così l’IPES potrà dedicarsi alla gestione delle case; ha chiesto però di intervenire sugli alloggi sfitti. L’Agenzia dei controlli è stata giudicata in maniera ambivalente dall’aula: se per Klotz e Artioli essa contribuirà a sanare irregolarità, per Martha Stocker (SVP), Maurizio Vezzali (PdL-Berlusconi per l’Alto Adige) e Dello Sbarba si tratta di una soluzione positiva, ma di ripiego, dato che i Comuni delega-

Nuove regole per l’edilizia agevolata. no le loro competenze, e per Pius Leitner ed Egger (F) di una “capitolazione dei Comuni”. Un’altra novità della legge è l’esclusione per 8 anni dalle graduatorie di chi rifiuta un alloggio IPES: inizialmente era prevista l’esclusione a vita, ma è prevalso poi, condiviso da Egger, M. Stocker, Veronika Stirner Brantsch (SVP), il compromesso raggiunto in commissione. Inoltre, non verranno più liquidati gli importi di contributo inferiore ai 50: una misura criticata da Minniti, che ha proposto di liquidarli ogni 6 mesi. Osteggiati, infine, soprattutto da Artioli e Urzì, i margini di discrezionalità previsti per la Giunta e il presidente IPES. Per l’opposizione la legge non risolve il “problema casa”: non interviene sul caro affitti, non riforma l’intero settore, risolve parzialmente la que-

stione controlli. Stirner Brantsch e M. Stocker, invece, l’hanno ritenuta un compromesso sensato. Dal canto suo, l’ass. Christian Tommasini ha respinto le accuse di “salto nel vuoto”, sottolineando il mantenimento del contributo di locazione, meno burocratico e più trasparente poiché ancorato al redditometro, ed evidenziando che il passaggio di competenza ai servizi sociali consentirà di riformare l’IPES. Ha ammesso che il sussidio casa può aver condizionato i prezzi, ma eliminarlo porterebbe difficoltà sociali: l’introduzione dell’IMU potrebbe comunque portare nuovi alloggi sul mercato. In merito ai programmi di costruzione, essi esistono e sono coperti finanziariamente: i bandi intercomunali faciliteranno l’individuazione delle aree edificabili.

Ordini del giorno Due quelli approvati.

C

hi già gode del contributo alle spese di locazione e accessorie previsto dal decreto 11 agosto 2000 nr. 30 (per grave disabilità fisica) potrà continuare ad accedervi, e una quota di alloggi per il ceto medio sarà riservata a giovani tra i 23 e i 29 anni: lo ha deciso l’aula approvando gli ordini del giorno alla legge sull’edilizia proposti rispettivamente da Alessandro Urzì e Mauro Minniti.

Respinte, invece, le proposte di Pius Leitner di assegnare ai Comuni l’obbligo di vigilare sull’utilizzo degli alloggi convenzionati e di considerare in pieno e senza autocertificazioni il patrimonio all’estero degli stranieri che richiedono un alloggio: nel primo caso, Tommasini ha replicato che l’introduzione dell’Agenzia è stata ben valutata, nel secondo, Pardeller e Dello Sbarba hanno sottolineato che gli immigrati danno di più di quanto ricevono.   provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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I Freiheitlichen: va tutelata.

S

ottolineando che la diversità delle specie è alla base del benessere economico, sociale e culturale, Pius Leitner (F) ha chiesto che il Consiglio si dichiarasse favorevole a misure di salvaguardia delle specie, aggiungendo che un’agricoltura di piccoli appezzamenti rappresenta un contributo in questo senso. Per Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) la mozione, apprezzabile, non considerava però che un certo tipo di agricoltura ha contribuito a ridurre la biodiversità, né faceva riferimento alla caccia. Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) ha invece difeso le esigenze di chi vive della terra. Il pres. Luis Durnwalder ha ritenuto che la mozione contenesse “cose che già si fanno”, anche perché che in Alto Adige c’è un’agricoltura non intensiva e priva di OGM; per quanto riguarda la caccia, essa non è libera ma di selezione. La mozione è stata approvata con 1 astensione.

Sport per tutti PdL: “bonus” per i meno abbienti.

M

auro Minniti (PdL) ha chiesto di promuovere nelle scuole l’avvicinamento alle varie discipline e prevedere “bonus sport” per i meno abbienti. Favorevoli Veronika Stirner Brantsch (SVP), Andreas Pöder (BürgerUnion) e Ulli Mair (F); Pius Leitner (F) ha invitato a inserire nelle scuole insegnanti specializzati e aggiunto, come Eva Klotz (SF), che esistono anche sport poco costosi. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che la Provincia spende già 20 mio. € per attività sportive scolastiche e non, e che ci sono esigenze di risparmio: ha aggiunto che le strutture ci sono e che va rispettata l’autonomia delle scuole e dei Comuni. La mozione è stata respinta con 11 sì e 14 no.

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Imparare le lingue Artioli e Stirner Brantsch chiedono sostegno e uno studio in merito.

I

l Consiglio è favorevole alla promozione dell’insegnamento delle lingue: lo dimostra l’approvazione di due mozioni di Elena Artioli (Lega Nord) e Veronika Stirner Brantsch (SVP). La prima (17 sì, 6 ast., respinte le premesse che si riferivano all’insegnamento veicolare) mira a migliorare il sostegno alle scuole italiane con potenziamento linguistico; la seconda (5 ast.) ad effettuare un rilevamento nelle scuole sulle conoscenze di L2. Nei dibattiti è emerso l’atteggiamento favorevole a iniziative di immersione da parte di Alessandro Urzì (FLI), che ha ritenuto la mozione di Artioli impoverita, senza le premesse, e Maurizio Vezzali (PdL – Berlusconi per l’Alto Adige), e la richiesta di un approccio alla L2 meno ansiogeno sul tema da parte di Hans Heiss (Gruppo Verde). Pius Leitner (F) ha invitato a una maggiore apertura verso la seconda lingua, ma Sigmar Stocker (F) ha chiesto di tutelare il diritto

“a sentirsi a casa”. Eva Klotz e Sven Knoll (SF) hanno preso le distanze dall’insegnamento veicolare, sottolineando che sono già stati fatti sufficienti studi e non esiste il bilinguismo perfetto: affermazione, questa, contestata da Artioli. Elmar Pichler Rolle (SVP) ha apprezzato la proposta di rilevamenti e chiesto di migliorare la formazione degli insegnanti. Gli assessori Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur hanno accolto le mozioni evidenziando rispettivamente l’importanza del plurilinguismo e la necessità di avere dati per rendere più efficaci le ore di L2.  Foto: Seehauser

Biodiversità

Una lezione di L2 in classe.

Meno burocrazia Noggler: ridurne i costi.

È

stata approvata all’unanimità la mozione di Josef Noggler, Arnold Schuler e Elmar Pichler Rolle (SVP) per la misurazione, tramite un’agenzia, dei costi amministrativi delle leggi esistenti e in fieri, la loro riduzione e l’acquisizione d’ufficio, da parte di un’amministrazione, dei documenti necessari per un iter tenuti da altri uffici. Eva Klotz (SF) ha segnalato che anche per risolvere questo problema era utile abbandonare l’Italia; Sigmar Stocker ha ricordato la

proposta dei Freiheitlichen di un ufficio di smantellamento burocratico presso la Giunta, respinta dalla SVP. Andreas Pöder (BU) ha rilevato che alcune associazioni creano al loro interno burocrazia ed Elena Artioli (Lega Nord) ha sottolineato il peso burocratico per le PMI; Hans Heiss (Gruppo Verde) ha chiesto di ridurre i passaggi burocratici e promuovere l’e-government. Il pres. Luis Durnwalder ha accolto la mozione, ma chiarito che alla sburocratizzazione si oppone la necessità di controlli, e che l’egovernment è poco accessibile ai cittadini anziani.


Respinta la mozione di sfiducia delle opposizioni.

Foto: Wolf

Minniti e Unterberger restano M

otivandola con il fatto che il 7 marzo il pres. Minniti non aveva svolto il suo compito di garante e la vicepres. Unterberger aveva violato prassi e regolamento dichiarando irricevibili alcuni emendamenti e non consentendo un’interruzione, le opposizioni (SF, Unitalia, Lega Nord, Gruppo Verde, BU, FLI e PdL-Berlusconi per l’Alto Adige) hanno chiesto di sfiduciarli. Per Donato Seppi (Unitalia), Unterberger, “vera presidente dell’aula”, almeno fa il gioco del suo partito, al contrario di Minniti che non rappresenta la minoranza. Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) hanno criticato le assenze “strategiche” di Minniti nelle sedute chiave, affidate a Unterberger con l’obiettivo finale di portare a casa la legge elettorale SVP, come ritenuto anche da Pius Leitner, Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ed Elena Artioli (Lega Nord). Mentre Maurizio Vezzali (PdL-Berlusconi per l’Alto

Minniti e Unterberger: fiducia confermata. Adige) ha evidenziato che votava la mozione per la sua fondatezza nonostante ordini di partito contrari, Alessandro Urzì (FLI) ha sostenuto che la sola compattezza delle opposizioni avrebbe dovuto indurre i vertici a dimettersi, come condiviso da Thomas Egger (F). Andreas Pöder (BürgerUnion) ha denunciato svantaggi per le opposizioni anche in commissione regolamento, mentre Hans Heiss (Gruppo Verde) ha segnalato che la mozione ratifica la sfiducia espressa ai vertici fin dall’inizio. Presidente e vice sono stati difesi per la SVP da Georg Pardeller, che ha criticato la pras-

si di attacchi personali, ed Elmar Pichler Rolle che ha sottolineato le modifiche introdotte a favore dell’opposizione e della trasparenza. Il pres. Mauro Minniti ha negato assenze strategiche e dichiarato il suo rispetto imparziale per l’aula. La vicepres. Julia Unterberger ha ammesso che un atto di forza era stato necessario per impedire che l’opposizione bloccasse le leggi della maggioranza, cosa inaccettabile. Si trattava anche, è vero, della legge elettorale: “La maggioranza ha diritto di modificarla”. La sfiducia a Minniti è stata respinta con 21 no e 14 sì, quella a Unterberger con 19 no e 16 sì.

No all’inno a scuola

Scuole private

Mozione trasversale contro Mameli in classe.

Gruppo Verde: accolgano più immigrati e disabili.

S

u iniziativa di Sven Knoll (SF), l’aula ha dichiarato inaccettabile (25 sì, 2 no e 3 ast.) il ddl nazionale che prevede l’insegnamento obbligatorio dell’inno di Mameli nelle scuole, invitando il Parlamento a esentare quelle tedesche e ladine. Eva Klotz (SF) ha parlato di affronto verso il gruppo tedesco, e la mozione è stata firmata anche da Pius Leitner, Sigmar Stocker e Ulli Mair (F), contrari all’imposizione anche per le scuole italiane, da Andreas Pöder (BU), Elena Artioli (Lega Nord), fiera che il suo partito fosse stato l’unico ad opporsi anche

a Roma, e da 8 consiglieri SVP, tra cui Elmar Pichler Rolle, che ha ritenuto di lasciare al gruppo italiano libertà di scelta, e Veronika Stirner Brantsch, contraria agli inni nelle scuole. Donato Seppi (Unitalia) ha apprezzato il riferimento alle sole scuole tedesche e ladine, che invece Alessandro Urzì (FLI) avrebbe voluto coinvolgere. Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) hanno respinto “a priori” un inno espressione di valori nazionalistici, come sostenuto anche da Thomas Egger (F). Christian Tommasini (PD) ha invitato a non enfatizzare, e il vicepres. Hans Berger ha auspicato che il Parlamento tenga conto della sensibilità locale.

H

ans Heiss e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) hanno chiesto di vincolare i contributi alle scuole paritarie a una maggiore accoglienza di alunni disabili e immigrati, ma la mozione è stata respinta. Favorevole Stirner Brantsch (SVP), mentre Knoll (SF) si è opposto, Leitner e Egger (F) hanno citato gli effetti negativi della presenza in classe di molti immigrati, Hochgruber Kuenzer (SVP) ha difeso l’accoglienza delle Orsoline. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha replicato che esistono già vincoli di accoglienza; si cercherà però di dare di più alle scuole più aperte.  provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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Difesa civica: accordo per i diritti umani Sottoscritto da Burgi Volgger quale presidente EOI.

Q

uale presidente dell’Istituto Europeo dell’Ombudsman, la difensora civica della provincia di Bolzano Burgi Volgger ha siglato recentemente il Memorandum of understanding tra l’EOI e l’Istituto italiano dell’Ombudsman, controfirmato da Marco Mascia, direttore del Centro diritti uma-

ni dell’Università di Padova, sede dell’istituto. Esso prevede la predisposizione di progetti (ricerche, seminari, pubblicazioni, scambi) per la promozione dei diritti umani, della cultura della pace e dello sviluppo dell’istituto della Difesa civica. Si inizierà con la pubblicazione di un’analisi comparata dell’esperienza dei difensori civici di Paesi diversi e l’organizzazione di tirocini per studenti.

Da sx: Mascia, Volgger e Josef Siegele, vicepresidente EOI.

Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Barriere antirumore Elmar Pichler Rolle ha chiesto se è previsto l’allestimento di barriere antirumore anche a Prato Isarco. L’ass. Florian Mussner ha spiegato che l’accordo Provincia-RFI comprende anche Prato Isarco, ma non prioritariamente: prima viene Bolzano. I finanziamenti della Provincia sono sospesi per i tagli imposti dal Governo, ma si dovrebbe partire dal 2013.

Case di riposo

Posta certificata Molti cittadini hanno attivato la propria e-mail certificata - PEC, ha segnalato Elena Artioli, ma la Provincia continua a inviare raccomandate: quando userà il nuovo sistema e quanto spende ora? Secondo l’ass. Hans Berger, dal 2006 chi fornisce la sua PEC può ricevere comunicazioni digitali dagli uffici, ma si spendono ancora 1,5 mio. € in posta tradizionale: certi atti si devono obbligatoriamente inviare cosi.

Edificio INA La rimozione della scritta dall’edificio INA di p.zza Domenicani a Bolzano è stata oggetto delle interrogazioni di Alessandro Urzí e Hans Heiss, che hanno chiesto se la Giunta ne promuoverà il ripristino. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha replicato che la Ripartizione beni cultuFoto: Seehauser

Pius Leitner ha domandato dove sono state realizzate case di riposo negli ultimi 5 anni e a che prezzo. L’ass. Richard Theiner ha risposto che strutture nuove sono state realizzate a Montagna (7,6 mio v) e Monguelfo, mentre ricostruzioni sono state effettuate a a Lasa (10 mio.) Lana, Laion (9 mio.), Foiana (12 mio.) Tesimo (8,9 mio.) e Ultimo (11 mio.). I posti sono 330. Il finanziamento proviene da donazioni, mutui e fondi pubblici, e i costi cor-

renti sono coperti dalla tariffa pagata da parenti e azienda sanitaria.

Barriere antirumore: arriveranno anche a Prato Isarco.

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rali, non informata preventivamente, ha mandato una nota al proprietario: “Stiamo aspettando la risposta e valutiamo costantemente nuovi edifici per verificare le esigenze di tutela”.

Aree militari In val di Quaira è stata individuata un’area per esercitazioni militari: Eva Klotz ha chiesto come mai non ne sono stati informati i Comuni, i contadini e altri interessati. L’ass. Hans Berger ha risposto che la Provincia vorrebbe eliminare un campo di addestramento nel parco naturale, a Braies, e che ha proposto all’Esercito come alternativa, tra gli altri, il sito di Casies. Tuttavia, non è stato raggiunto un accordo, quindi il campo di addestramento rimarrà a Braies.

Attentato di Vandoies Andreas Pöder (BürgerUnion) ha chiesto informazioni sullo stato delle indagini sull’attentato alla centro profughi di Vandoies. Il vicepres. Hans Berger ha ribadito la ferma condanna della Giunta verso l’attentato, sottolineando che colpiva rifugiati ben accolti e ricordando che a livello comunale c’erano stati partiti che non avevano condannato l’accaduto. Le motivazioni, ha aggiunto, sono ancora oscure, anche se alcune voci chiamano in campo dei minorenni.


info

musei provinciali e Touriseum e Giardini

Hochfeiler 3509m Ridanna

Passo Resia 1507m

di Castel Trauttmansdorff Merano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it

Curon Venosta

Predoi

Brennero 1374m

Mareta

Cadipietra Campo Tures

Vipiteno

Weißkugel 3738m Teodone

Rienz a

Passo Stelvio 2757m

Laces

Ortler 3905m

Lana

Trostburg

Bolzano

Zufallspitze 3757m

Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it

Bressanone

Velturno

Merano

e

t Museo provinciale del vino

Adige Prato allo Stelvio

Tirolo Castelbello

ig Ad

dell’Alto Adige Bolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it

Castel Coira Silandro

Isar co

Stift Marienberg

r Museo Archeologico

Brunico

Neustift

Fürstenburg Malles

Sciliar

Laives

Caldaro

Catinaccio 3002m

Heinfels Dobiacco

Waldaora Monguelfo

San Candido

Mt. Cristallo 3221m

Tre Cime 2998m Cortina d’Ampezzo

Fischburg

Marmolada 3343m

D

o

l

o

m

Ora

u Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it

i Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it

o Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Bolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it

p Museo provinciale degli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it

Mezzocorona

a Museo provinciale delle miniere

www.museominiere.it

Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it

Avventura in miniera Monteneve Passiria Moso in Passiria Rifugio MonteneveCorvara 42/43 tel. 0473 647045 | www.monteneve.org

Museo delle miniere Granaio Cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99 tel. 0474 651043 | www.museominiere.it

Museo delle miniere Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654298 | www.museominiere.it

Centro climatico Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654523 | www.io-respiro.it ´ de Tor s Museum Ladin Ciastel S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“ tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

enti e servizi Giunta provinciale p.zza S. Magnago 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 411111 (centrale) www.provincia.bz.it Consiglio provinciale p.zza S. Magnago 6 | 39100 Bolzano Tel. 0471 946111 www.consiglio-bz.org info@consiglio-bz.org Giunta regionale Sede di Trento: Via Gazzoletti 2 Tel. 0461 201111 Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3 Tel. 0471 322111/12 www.regione.taa.it/ Ufficio della Provincia a Roma Via del Gesù 57 | 00186 Roma Tel. 06 69791120 ufficiodiroma@provincia.bz.it

Ufficio della Provincia a Bruxelles Rue de Pascale 45-47 B-1040 Bruxelles | Tel. +32 27432700 alto.adige@alpeuregio.org Ufficio Euregio Viale Druso 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 402026 info@europaregion.info www.europaregion.info Servizio esami di bi- e trilinguismo Via Perathoner 10 | 39100 Bolzano Tel. 0471 413902 www.provincia.bz.it/ebt ebt@provincia.bz.it Difesa civica Via Cavour 23 | 39100 Bolzano Tel. 0471 301155 www.difesacivica.bz.it posta@difesacivica.bz.it

Centro tutela consumatori e utenti Alto Adige Via Dodiciville 2 39100 Bolzano Tel. 0471 975597 Fax 0471 979914 www.centroconsumatori.it info@consumer.bz.it INFOPollini 0471 950431 www.provincia.bz.it/pollini Informazione statistica Via Canonico Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 418400 www.provincia.bz.it/astat astat@provincia.bz.it Centrale provinciale di emergenza Tel. 118 (Servizi di soccorso) Tel. 115 (Vigili del fuoco)

Sillian

San Marino in Badia

Centrale viabilità Tel. 0471 200198 | Fax 0471 201157 www.provincia.bz.it/vmz vmz@provincia.bz.it INFOMobilità 840 000471 Informazioni turistiche Alto Adige Marketing piazza Parrocchia 11 | 39100 Bolzano Tel. 0471 999999 info@suedtirol.info | www.suedtirol.info Valori dell’aria Tel. 0471 417140 www.provincia.bz.it/aria labchinfis@provincia.bz.it Info valanghe e meteo Via Mendola 33 | 39100 Bolzano Tel. 0471 414740/41 Bollettino telefonico 0471 270555 www.provincia.bz.it/meteo hydro@provincia.bz.it provincia autonoma | luglio-agosto 2012

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22. 09. 12

Die lange Nacht der Museen

La lunga notte dei musei

La nuet longia di museums

Museen in Südtirol Museen in Südtirol Musei dell’Alto Adige Musei dell’Alto Adige Museums te Südtirol Museums te Südtirol

www.provinz.bz.it/lange-nacht-museen www.provinz.bz.it/lange-nacht-museen www.provincia.bz.it/lunga-notte-musei www.provincia.bz.it/lunga-notte-musei

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

Editrice: Giunta provinciale di Bolzano · Stampa: Tezzele by Esperia Srl - Bolzano - via Innsbruck, 27 · Responsabile: Silvana Amistadi · Registrazione: Tribunale di Bolzano n. 31 del 4 novembre 1991 · Il mensile «Provincia Autonoma» non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segreteria del Servizio stampa della Giunta provinciale, 39100 Bolzano, piazza Silvius Magnago 1, tel. 0471 412211, fax 0471 412220 · e-mail: USP@provincia.bz.it · Tiratura: 48.000 copie, di cui 29.000 in lingua tedesca e 19.000 in lingua italiana - Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Bolzano. TAXE PERCUE/TASSA PAGATA. ANNO XXI - n. 7-8/2012 Luglio-Agosto


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