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Secondo campo da rugby, “ancora troppe le criticità”

“D a qualunque parte si guardi, questa vicenda iniziata male, rischia di finire nel peggiore dei modi”: a pronunciare queste parole è Francesco Miazzi. La vicenda a cui fa riferimento il consigliere di Monselice Ambiente e Società è quella relativa al campo da rugby. Nelle scorse settimane, infatti, Palazzo Tortorini ha ricevuto una missiva in cui la società Autostrade per l’Italia rivendica la proprietà dell’area di via San Pietro Viminario su cui sorge il secondo campo da rugby, chiedendo l’immediato ripristino della zona. L’opera, progettata con l’intento di ampliare l’impianto già esistente in via Galeno, è stata approvata nel 2015 su un’area di proprietà di Enel a ridosso del casello autostradale. Ed è qui che sorge il problema: secondo Aspi il campo sarebbe stato costruito all’interno della fascia di rispetto autostradale.

“I 10 mila metri di proprietà dell’Enel Italia Spa acquisiti nel 2015 per 63 mila euro dal Comune di Monselice, ricadevano già all’epoca sotto ben due vincoli: quello cimiteriale e quello della fascia di rispetto autostradale che dal Prg vigente risulta essere di 60 metri” ha sottolineato Miazzi “La prima domanda che tutti si sono fatti, era se valeva la pena acquisire un’area sottoposta a questi vincoli. Altra domanda ancora di stretta attualità, è la legittimità urbanistica della variante approvata dal Consiglio Comunale con la quale è stata modificata la destinazione dell’area”.

Per realizzare questo intervento, infatti, la destinazione d’uso dello spazio è stata trasformata da agricola a zona per impianti sportivi e il tempo libero. “Qui abbiamo ora in ballo l’ipotesi di un abuso edilizio, l’eventuale non conformità dei pareri urbanistici, delibere illegittime in assenza dei presupposti, ma in particolare circa 500 mila euro di soldi pubblici che potrebbero finire al vento” ha aggiunto il consigliere di Monselice Ambiente e Società “Un immenso dispiacere che non possiamo nascondere, va verso i grandi sacrifici della Società che da anni si dedica con amore per lo sport, alle attività e alla crescita di centinaia di piccoli atleti del Rugby Monselice”. Dal canto suo il sidnaco Bedin ha commentato: “Stiamo verifican- do quanto successo, e se siano state commesse delle irregolarità, abbiamo il dovere di dare delle risposte a chi ha atteso per anni di poter utilizzare lo spazio.

Gli uffici tecnici sono già al lavoro per tentare di dirimere la situazione nel più breve tempo possibile e la speranza è che l’iter amministrativo seguito sia corretto. Prevale la volontà ferma di fare luce su ciò che è accaduto”.

Turismo religioso, Monselice alla fiera di settore Koinè 2023 Turismo religioso e Monselice: un connubio che è arrivato fino a Koiné 2023. La sesta edizione della Borsa del Turismo Religioso Internazionale, che si è svolta a Vicenza il mese scorso, ha visto protagonista anche la città della Rocca. Monselice, infatti, oltre a ospitare il percorso Giubilare delle Sette Chiese, è l’unica città in cui si incrociano quattro grandi cammini della fede: Cammino di Santiago, via Romea Strata, Via Romea Germanica e Cammino di Sant’Antonio. A sottolineare questa peculiarità sono stati l’assessore al Turismo Francesca Fama, Don Paolo Marzellan della Parrocchia San Giuseppe Operaio e lo storico

Riccardo Ghidotti durante il convegno “I Cammini e il Giubileo 2025”. Una partecipazione, quella di Monselice, dovuta proprio all’importante ruolo che la realtà della Rocca riveste nel panorama del turismo religioso. Il tutto in vista anche del Giubileo del 2025 in cui i turisti, fedeli e non, visiteranno la città.

“La Borsa del turismo religioso ha visto un grande afflusso di acquirenti e presenze estere ed ha ottenuto un riscontro mediatico d’eccellenza raggiungendo 25 milioni di contatti tra quotidiani, tv, radio e web” si legge in una nota di Palazzo Tortorini. “Un grande evento e una importante vetrina per lo sviluppo del turismo religioso a Monselice” ha commentato il primo cittadino Bedin, dopo aver ringraziato quanti hanno partecipato a Koiné 2023.

Una tre giorni, quindi, che ha messo in contatto domanda e offerta delle strutture di ospitalità, guide e tour operator, enti locali e aziende di promozione, musei, siti religiosi e culturali nell’ottica della valorizzazione e della promozione di un intero territorio. (m.t.)

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