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Sport. La vittoria della società in una competizione che ha visto iscritte ben 40 squadre padovane San Domenico Savio Volley nella storia: è suo il Trofeo Coppa Padova
Domenica indimenticabile quella della finalissima del Trofeo di Coppa Padova che ogni anno si disputa tra le prime, seconde e terze divisioni iscritte nel territorio padovano, circa 40 squadre.
La San Domenico Savio Volley ha portato a casa l’ambito trofeo, un risultato a lungo atteso che resterà sicuramente nella storia della società San Domenico Savio Volley raggiunto nel trentennale dalla fondazione. Presenti alla manifestazione quest’anno svoltasi presso gli impianti sportivi di Limena, tantissimi tifosi e simpatizzanti della società di Rustega, anche il fondatore e a lungo presidente Attilio Mistro, il presidente successore Cogo Gianfranco e l’attuale Leopoldo Brugnolaro che da più di dieci anni investe molto del suo tempo per questo sport. Anche l’amministrazione comunale di Camposampiero non ha voluto mancare e con Attilio Marzaro ed Angelo
Giacomazzi hanno supportato la Prima Divisione del Savio.
Le protagoniste di questa storica vittoria sono: Alice Bellú capitano, Carlotta Marcato, Silvia Brugnolaro, Martina Antonello, Martina Lucato, Elena Vesco, Matilde Squizzato, Elena Brugnolaro, Giorgia Zecchinato, Chiara Brugnolaro, Alessia Barban, Sofia Formentin, Valentina Gallo e Vittoria Bustreo. A guidare “l’armata vincente” l’allenatrice Eleonora Visentin con allenatore in seconda Mattia Pesce, seguiti dalla dirigente vice-presidente Cinzia Fassina.
Ha il sapore di rivincita la finale andata in scena. Lo ricordano bene l’allenatrice Eleonora Visentin e l’atleta Silvia Brugnolaro presenti alla finale del 2013 in cui la società prese parte ma che poi si qualificò seconda, perdendo proprio contro la stessa società avversaria di questa finale, il Volley Colombo di Ponte San Nicolò (PD). Eleonora era a quel tempo seconda allenatrice mentre la guida era affidata ad Alessandro Zorzi (mancato purtroppo nel dicembre 2020), allenatore nazionale con una fama di grande professionalità, stimato e amato coach. Stessa palestra, stesso avversario, l’epilogo fu diverso. “La vittoria è dedicata anche ad Alessandro che dieci anni fa mi ha dato modo di imparare a rialzarsi dopo una caduta” afferma Eleonora. “Questa vittoria è del gruppo, della squadra. Queste ragazze si impegnano ad ogni allenamento, affrontano con forza gli alti e bassi che si affrontano giornalmente, ognuna di loro ha scritto questa vittoria”. In campo, com’è stato ricorda-
Marco Tavolato è il nuovo primario di Oculistica dell’ospedale di Camposampiero
Marco Tavolato è il nuovo direttore della struttura complessa del reparto di Oculistica dell’ospedale di Camposampiero. Il medico, classe 1973, laureato in medicina e chirurgia a Padova nel 1998 e specializzatosi in oculistica nello stesso ateneo nel 2002, ha preso servizio nei giorni scorsi nel nosocomio Pietro Cosma. Per il dottor Tavolato è un ritorno all’Ulss 6 Euganea in quanto ha ricoperto il ruolo di dirigente medico all’ospedale Sant’Antonio di Padova fino al 2019, anno in cui si è trasferito all’Ospedale di Chioggia per dirigere il reparto di Oculistica.
Specializzato in chirurgia della cataratta, chirurgia refrattiva e vitreo-retinica, Tavolato è anche membro del consiglio direttivo dell’associazione Italiana Chirurgia Cataratta e Refrattiva e della Società triveneta di oftalmologia. «L’ospedale di Camposampiero dichiara il nuovo primario - è sempre stato un punto di riferimento per l’oculistica padovana e non solo. Il mio obiettivo è continuare questa tradizione creando una rete virtuosa di collaborazione con tutti gli specialisti territoriali. La possibilità di usufruire di tre sale operatorie permetterà un incremento dell’attività chirurgica con le tecnologie all’avanguardia di cui questa struttura ospedaliera di- spone. La collaborazione con altre Università permetterà inoltre di continuare anche l’attività di ricerca che ha sempre caratterizzato questo centro di eccellenza». to, anche Sara Ruffato (atleta ed amica mancata nel settembre 2021), la forza di Fabiola Bellú (allenatrice e zia di Alice Bellú mancata solo qualche giorno prima della finale) e il coraggio di Riccardo Ruzzon (figlio di coach Eleonora mancato nel novembre del 2012).
Lo staff oculistico è di assoluta eccellenza come lo sono le attrezzature a disposizione dei medici. Un esempio è la “Retcam3”, l’apparecchiatura d’avanguardia per diagnosticare precocemente la retinopatia del prematuro, che è la principale causa di cecità infantile nel mondo. Il nuovo sistema di ultima generazione è il fiore all’occhiello della tecnologia moderna in questo campo specifico riservato ai bambini nati prematuri con problemi alla vista.
Lo scorso anno la squadra si arrestò in semifinale, quest’anno è stato ampiamente centrato l’obiettivo. Dominato il girone di qualificazione di ottobre con 4 vittorie su 4 gare e poi vinto gli ottavi di finale in casa il contro la prima divisione di Campodarsego, vinti i quarti di finale a San Martino di Lupari contro la seconda divisione Centro Giovanile approdando in semifinale contro la prima divisione del Volley Sant’Angelo di Santa Maria di Sala. Gara vinta il 25 gennaio con determinazione per disputare la finale contro la società di Ponte San Nicolò anch’esse di Prima divisione.
Marco Tavolato