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Contenimento delle spese: chiudono gli uffici comunali di Villa Rana
Villa Rana, quale il suo destino? È il titolo della riflessione che si pone il gruppo politico “Progetto Loreggia”. In una nota inviata alla stampa, a fronte della delibera 85 che ha come misure di contenimento le spese energetiche con la conseguente chiusura degli uffici comunali presenti in Villa Rana e lo spostamento dei dipendenti comunali ed amministratori comunali nella adiacente sede municipale nuova.
Le ragioni alla base della delibera adottata, che porta la firma della giunta Marangon, sono più che comprensibile da un punto di vista economico: si cercano, infatti, di omogenizzare orari di lavoro (dal lunedì al venerdì con chiusura al sabato) e di apertura non solo degli uffici, ma anche, ad esempio, della sala consigliare ad eccezione dei matrimoni. Altro obiettivo alla base della delibera la razionalizzazione delle spese energetiche, dopo aver previsto uno studio sui reali consumi dell’illuminazione pubblica, con una relazione finale propedeutica alle azioni che ne conseguono e indirizzata al contenimento delle spese energetiche; infine, è prevista la sostituzione delle lampade di illuminazione tradizionali con lampade a led.
Sull’altro fronte, però, insorge l’opposizione guidata da Laura Bastarolo del gruppo politico “Progetto Loreggia” che alla questione dà un peso culturale e architettonico, senza dimenticare a sua volta il contenimento delle spese energetiche. Andando con ordine, in forma unitaria le tre consigliere di minoranza: Bastarolo, Peron e Pierobon, sostengono che palazzo Rana sia l’unico monumento cinquecentesco storico-artistico in possesso del Comune di Loreggia, ceduto da Luigi Rana al Comune di Loreggia il 12 aprile 1927.
Nel 2004, grazie a un finanziamento statale di euro 294.000, si diede l’avvio ad un restauro dalle misure imponenti. Durante l’intervento, con l’allora sindaco Ruggiero Marconato, il professor Antonio Lazzarin di Padova riportò in luce particolari interessanti, evidenziando la firma dell’autore degli affreschi del piano terra, prima di allora sconosciuto (Francesco Armano, 1864, artista non molto noto, che operò tra Vicenza e Padova). Anche durante gli ultimi lavori, furono trovate “belle sorprese”: durante gli scavi della “fossa” dell’ascensore, vennero rinvenuti reperti in ceramica (stoviglie, piatti e bicchieri), risalenti al XIV secolo, che dimostrarono come la Villa fosse una dimora residenziale già dal 1500.
Villa Rana è un palazzo storico,
Le consigliere comunali Bastarolo, Peron e Pierobon del gruppo politico “Progetto Loreggia” insorgono: “Non si chiude l’unico edificio cinquecentesco, monumento simbolo del nostro paese” sostiene “Progetto Loreggia” che fino a poco tempo fa ospitava gli uffici comunali oltre a quelli del Suap della Federazione dei Comuni del Camposampierese. “Serve uno sguardo più lungimirante. La parola monumento, deriva dal latino moneo, che significa ammonire, ricordare anche alle generazioni future ciò che siamo stati e quale è la nostra identità. Non si può avere uno sguardo “corto”, ristretto solo alla necessità di risparmiare sulle bollette di Enel e gas chiudendo Villa Rana, senza tener conto del decadimento conseguente alla chiusura che rischia di provocare danni ben più cospicui, anche a livello economico, che potrebbero costringere a un ulteriore restauro a suon di quattrini pubblici. Bisognerebbe alzare lo sguardo verso orizzonti più lontani e magari nel frattempo, come sta succedendo, con un prezzo del gas prezzo più che accessibile” conclude Laura Bastarolo, portavoce del agruppo politico “Progetto Loreggia”.
Endrius Salvalaggio
Presidenza Proloco: si dimette il consigliere comunale Milani
Essere consigliere di maggioranza a Loreggia ed essere anche presidente della Proloco Loreggia è stato oggetto di discussione fra la minoranza e maggioranza politica sin dall’inizio della campagna elettorale e via via anche dai primi consigli comunali. Il sindaco Marangon e lo stesso consigliere e presidente della Proloco, Renato Milani avevano assicurato che se questa doppia carica fosse stato un problema, Milani si sarebbe dimesso dalla presidenza dopo la sagra San Rocco.
Qualche settimana fa Milani ha rassegnato le dimissioni e ora ci si aspetta che un commissario possa presidiare e accompagna- re l’associazione di volontariato a nuove elezioni. Se nel frattempo, qualche altra persona volesse candidarsi potrà farlo.
Il consigliere Milani si era già dimesso da presidente del calcio Loreggia, anche in questo caso per una incompatibilità che ha portato polemiche e discussioni sin dal primo insediamento del consiglio comunale, ma anche a causa di alcune persone del direttivo che anzitempo e senza tanto preavviso si sono dimesse in massa nelle scorse settimane. (e.s.)