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Salute. Dalla fine di giugno gli assistititi dell’Ulss 3 Serenissima hanno facoltà di scelta I cittadini di Cona possono rivolgersi anche alle strutture dell’Ulss di Padova

Stabilita una collaborazione per le prestazioni specialistiche ambulatoriali che mira a favorire in particolare la popolazione anziani e i soggetti fragili del territorio

Icittadini del Comune di Cona, assistiti dall’Ulss 3 Serenissima, possono rivolgersi per le prestazioni di specialistica ambulatoriale anche all’Ulss 6 Euganea. Questa la buona notizia per un territorio che sotto tanti aspetti si sente legato più al Piovese che al Veneziano. A sancirlo è una convenzione tra le due aziende sanitarie ed è già realtà effettiva dall’ultima decade di giugno. Grazie al protocollo, ai residenti del Comune di Cona viene offerta una nuova opportunità, quella cioè di rivolgersi alle strutture dell’Azienda territoriale padovana, e di ricevere presso i suoi servizi le prestazioni necessarie, mantenendo inalterati i codici di priorità.

“Abbiamo accolto questa necessità - dichiara Paolo Fortuna,

Direttore Generale Ulss 6 Euganea - nell’ottica della collaborazione: si tratta di un’attività che sarà oggetto di attento monitoraggio, anche nel rispetto delle liste d’attesa”.

Il Protocollo d’intesa, sottoscritto tra le due Aziende sanitarie sotto il coordinamento dell’assessorato regionale alla Sanità, è attivo ed efficace, dopo i passaggi formali, l’allineamento delle procedure e la condivisione degli elenchi.

“La nostra azienda sanitaria veneziana - ha commentato il direttore generale, Edgardo Contato - si fa carico da alcuni mesi dei residenti del Comune di Cavallino-Treporti, equiparandoli ai propri utenti; ora, rispondendo ad una particolare collocazione geografica “di confine”, si con- cede ai cittadini di Cona la stessa facoltà di scelta. E’ un’attenzione rivolta in particolare alla popolazione anziana e ai soggetti fragili del territorio, che possono avere così un percorso alternativo alle medesime condizioni dei residenti dell’Ulss 6, per ricevere l’assistenza di cui necessitano il più vicino possibile alla propria abitazione”.

Il Servizio sanitario regionale conferma anche attraverso questa convenzione l’attenzione ai territori dalla conformazione particolare, la sinergia tra le aziende sanitarie e le strutture di erogazione, lo sforzo di accoglienza per le necessità dei cittadini anziani e fragili, accoglienza

Intesa per Cona presenta una proposta per l’avvio dell’asilo nido comunale

A fine giugno al centro civico di Pegolotte il gruppo di opposizione Intesa per Cona ha presentato la proposta per l’avvio dell’asilo nido o ludoteca entro il 2023 per garantire l’impiego delle risorse messe a disposizione dallo Stato, che altrimenti vanno perse.

“I soldi assegnati al Comune di Cona – hanno spiegatoper il 2023 sono circa 15.000 e la proposta riguarda l’utilizzo delle aule attualmente impiegate per il doposcuola presso la scuola dell’infanzia “Don Bo- sco” per l’avvio provvisorio del nido comunale o ludoteca. Il doposcuola passerebbe temporaneamente presso le aule della scuola media al piano terra attualmente non utilizzate. Si utilizzerebbe inoltre la stanza già utilizzata per la mensa dei ragazzi delle medie per la consumazione dei pasti per i bambini del doposcuola”. I pasti per il doposcuola arriverebbero dalla mensa della scuola dell’infanzia in appositi contenitori termici. “Tale soluzione – si spiega la proposta - non comporta nuo- ve opere infrastrutturali, se non quella per la tinteggiatura dei locali da adibire a doposcuola e consentirebbe di avviare già per il mese di settembre 2023 il nido o in alternativa la Ludoteca per i bambini 0-3 anni. Servirà in questi mesi predisporre la nuova convezione tra il Comune e la Parrocchia San Egidio, che gestisce la scuola dell’Infanzia “Don Bosco”, per definire il nuovo contributo, avviare gli incontri con le famiglie e valutare il personale da impiegare in questo nuovo servizio per la comunità”. I bambini residenti nel Comune di Cona dai 0 ai 3 anni sono 54 e questo servizio è di fondamentale importanza, sottolinea Intesa per Cona, per le giovani coppie che si vedono costrette altrimenti a rivolgersi ad Agna o Concadalbero. che supera gli stretti confini formali e che si struttura invece in percorsi specifici di assistenza e di cura. Insomma, un esempio in questo caso di comprensione dei particolari problemi generati dai posizionamenti dei territori e alle distanze dalle diverse ospedaliere della popolazione.

“Riteniamo – concludono - che il progetto di spostare la biblioteca comunale dal centro civico alla scuola media, approvato sia invece da convertire per i lavori che si renderanno necessari per il nido e gli altri servizi scolastici”. (a.a.)

Alessandro Abbadir

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