2 minute read

“Massima apertura possibile degli uffici al pubblico”

Dalla fine dello stato d’emergenza in molte sedi rimane difficile trovare accesso con conseguenti ritardi nel disbrigo delle pratiche, complice anche la carenza di personale oltre a norme motivate dalla pandemia

Atre anni e mezzo dallo scoppio della pandemia da Covid 19, e ad oltre un anno dalla fine dello stato d’emergenza in Italia, in molti uffici pubblici il ritorno alla normalità viaggia a rilento. A sottolinearlo e la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin “Nel Comune di Cona - osserva Erika Baldin - è difficile per la cittadinanza trovare accesso ai servizi, come evidenziato in seguito alla segnalazione del gruppo locale “Insieme per Cona”.

Ma non è l’unico caso. “A Chioggia - prosegue la consigliera - l’ufficio Anagrafe riceve una cittadina o un cittadino alla volta, e solo previa prenotazione. Urge tornare allo status quo precedente l’attuale regime, ovvero alle procedure correntemente attuate fino al 2019”.

Baldin ricorda i lunghi ritardi cui incorre chi ha bisogno di un nuovo documento personale. “Per fortuna, però, non è dappertutto così. E non è sempre responsabilità delle scelte effettuate da ogni singolo Comune, - osserva - anche riguardo l’applicazione pedissequa di norme oggi incomprensibili”.

“È il motivo - spiega l’esponente del M5S - per cui chiedo alla Regione del Veneto di adoperarsi con le amministrazioni locali affinché venga resa uniforme in tutto il territorio la massima apertura possibile degli uffici, rimuovendo gli ostacoli precauzionali adottati in periodo Covid oppure operando la moral suasion con il governo centrale “di filiera” per ottenere lo stesso risultato”.

Occorre inoltre considerare che dietro le decisioni degli enti c’è anche la penuria di personale: “Molte impiegate e impiegati - conclude Erika Baldinsono andati in pensione per gli effetti di “quota cento”, e non sono stati rimpiazzati. Eppure i Comuni hanno le ri- sorse e il tempo per avvicendarli attraverso il turn over regolato da concorsi. Non è tollerabile che vi siano prestazioni erogate solo la mattina, e non nei pomeriggi settimanali di rientro: questo mina ancora di più la fiducia verso le istituzioni”. Mesi fa, vale la pena di ricordare, per dare una mano all’ufficio Anagrafe in carenza di personale il sindaco di Cona Alessandro Aggio si era messo allo sportello.

Alessandro Abbadir

ConArte-Racconta, un successo gli incontri con scrittori e artisti del territorio

ConArteRacconta è una manifestazione culturale che si è tenuta per la sua prima edizione nelle serate del 16, 23, e 30 giugno scorso a Pegolotte. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di promuovere la cultura in tutte le sue forme, attraverso incontri con scrittori e artisti del territorio. Ma anche di dare vita a uno spazio di condivisione e di dibattito che attraverso il racconto di storie, emozioni e sentimenti, stimolasse la libera espressione in un’ottica di crescita per la comunità. Il primo incontro è avvenuto il 16 giugno con lo scrittore Luigi Rosin di Noventa Padovana che ha presentato il romanzo “Petali di Rosa”, la storia di una donna che per sfuggire alla sua monotona quotidianità si lascia travolgere dalla passione per un giovane amante. È seguito venerdì 23 con la presentazione del saggio storico “La società dell’Inquisizione” del ricercatore e storico Dennj Solera, il quale ha illustrato alcuni aspetti inediti dell’Inquisizione Romana, analizzando questo fatto storico con una nuova interessante prospettiva. La manifestazione si è conclusa venerdì 30 con il professor Giuseppe De Santis e il suo romanzo “La promessa di Bala” che, attraverso la storia del poeta guerriero Bala e dell’assedio turco alla Fortezza di Kruja, trova spunto per una riflessione più ampia sulla guerra, sulla vita, sui contrasti fra culture e religioni, sull’importanza delle culture migranti, l’amore e la poesia. Il pubblico, entusiasta, ha partecipato con vivo interesse interagendo con gli autori. (s.c.)

This article is from: