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“Si convochi un tavolo tecnico per non perdere i finanziamenti”

Nel 2022 lo Stato ha assegnato al Comune 23mila euro, il gruppo politico ha preparato una proposta su come impiegarli ma il sindaco taglia corto: “I fondi sono per l’asilo nido”

“Nel 2022 lo Stato ha assegnato al Comune di Cona 7.673 euro per implementare i servizi dell’infanzia per i bambini da 0 a 3 anni e, nel 2023 ha assegnato un ulteriore stanziamento di 15.336 euro per un importo complessivo di 23.009 euro, sempre per implementare i servizi per l’infanzia. Questi soldi se non verranno impegnati per aumentare i servizi per l’infanzia dovranno essere ritornati allo Stato.

Abbiamo quindi chiesto al sindaco Aggio di convocare urgentemente un tavolo tecnicopolitico per non perdere tali finanziamenti”: Sono le parole dei consiglieri del gruppo di opposizione “Insieme per Cona”.

“La nostra proposta – spiegano - è già stata già avanzata per le vie brevi da qualche mese riguarda la creazione di un polo dell’infanzia alla scuola materna “Don Bosco” di Pegolotte, utilizzando le aule attualmente impiegate per il doposcuola, per avviare la sezione primavera o nido nel Comune di Cona. Va fatta rivedendo l’attuale convenzione tra Comune e Parrocchia che comunque scade alla fine del 2023”. Ma non solo: “Vanno utilizzate le aule del piano terra della scuola media per il doposcuola e non per ricollocare il centro anziani- sostiene il gruppo - I soldi stanziati dall’attuale amministrazione per la redazione dello studio di fattibilità per l’accorpamento della scuola secondaria di primo grado “Tito Livio” e la scuola primaria “Gabriele D’annunzio” dovrebbero essere impiegati per eseguire lo studio per creare il polo per l’infanzia presso la scuola materna “Don Bosco” e l’utilizzo delle aule della scuola media per il doposcuola”.

“Pensiamo – spiegano - che perdere tali risorse destinate ad ampliare i servizi per l’infanzia sia un grave errore politico, in quanto togliamo delle opportunità alle giovani famiglie che si vedono costrette a portare i bimbi da 0-3 anni a Concadalbero o Agna”.

Dal sindaco Alessandro Aggio una risposta secca. “I fondi stanziati – taglia corto il primo cittadino – sono per l’asilo nido a Cona; un asilo nido non esiste”.

Gli studenti della terza media hanno sistemato la panchina rossa

I ragazzi delle scuole di Cona danno una lezione di comportamento civico a tutti. Hanno infatti sistemato la panchina rossa contro la violenza di genere che era stata installata nel 2019.

“Nelle scorse settimane abbiamo ringraziato gli studenti della classe 3^ della scuola media Tito Livio i quali, con la supervisione dal professore Donolato - spiega il sindaco

Alessandro Aggio - hanno restaurato la panchina rossa installata nel 2019. Oltre al Comune e ai funzionari comunali del servizio sociale e dell’ufficio tecnico erano presenti la dirigente scolastica la dottoressa Finotti, i carabinieri della stazione di Cavarzere guidati dal maresciallo Marozzi, la Protezione Civile di Cona e i rappresentanti di Cgil Spi, Auser e del Centro Sollievo Giuseppe Bergantin, Floriana Nicolé, Mariangela Crepaldi, Donatella Bondesan e Franco Necchio”.

Fin da inizio anno, sottolinea il sindaco di Cona, i ragazzi hanno preso seriamente il progetto, dividendosi in gruppi, prima per studiare il messaggio e il disegno ed in seguito per realizzarlo.

“Il risultato - sottolinea Aggioè stato duplice. C’è stata in primo luogo una profonda riflessione sulla mancanza di spessore umano per chi usa violenza (psicologica o fisica che sia) contro le donne e, non secondario, l’essersi presi cura di una panchina, di un bene pubblico: un bell’esempio per quei pochi annoiati che non trovano di meglio da fare che rovinare gli arredi urbani”. Tanti i commenti positivi dei cittadini di Cona per questa iniziativa dei ragazzi. (a.a.)

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