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le infrastrutture: Romea, ferrovia e vertiporto”
Quando arriva l’ultimo riscontro alla nostra richiesta di intervista, la mezzanotte è passata da qualche minuto. Finisce probabilmente a quest’ora (ma non è certo) una delle tante giornate di lavoro del sindaco di Chioggia, Mauro Armelao. A più di un anno dall’elezione; l’attività di amministrazione della città del primo cittadino è entrata nel vivo. Gestire una realtà strutturata e con peculiarità uniche come il territorio clodiense espone per forza di cose a scelte, decisioni che non sono semplici e possono non piacere a tutti. La politica è anche questo, e Chioggia non rappresenta di certo un’eccezione a questa regola. Per questo abbiamo chiesto ad Armelao un riscontro su temi importanti e anche scomodi che riguardano il territorio. Lo abbiamo fatto con domande, semplici, brevi e dirette. Si inizia con gli avvicendamenti degli assessori Serafini e Griso; due nomi che erano stati voluti fortemente proprio dal sindaco poco dopo l’elezione. Sindaco, come ha vissuto questo piccolo “rimpasto” in Giunta?
“Devo dire che ho vissuto con serenità e senso di responsabilità. La politica è anche questa. E’ chiaro che ci sono momenti in cui la politica opera delle scelte; penso che ora si tratti proprio di uno di quei momenti”.
L’impegno per la città di Armelao, al di là delle opinioni dei singoli, è fuori discussione. Le opposizioni però incalzano da qualche mese sui grandi temi che devono essere affrontati per imprimere una vera “svolta”, ritenendo che finita la fase di “ambientamento” ora inizi il momento delle scelte di peso. In questo senso la mobilità, nel pensiero del sindaco, è il vero nodo da sciogliere. In questo anno e mezzo è stato fatto molto per la città. Quale grande tema verrà affrontato da qui in avanti e sta più a cuore a lei?
“Abbiamo fatto molto in questo primo anno e mezzo, frutto di una squadra di centro destra coesa e piena di buona volontà. Il tema che mi sta più a cuore sono le infrastrutture, mi riferisco a Romea, ferrovia e vertiporto. Poi molto altro ancora ma la priorità è dare a Chioggia collegamenti con le altre città”.
L’ora è tarda, ma c’è spazio per una piccola riflessione sulle sensazioni che regala l’esperienza di governo del territorio. Cosa apprezza maggiormente di questa avventura da primo cittadino ormai entrata nel vivo?
“Sicuramente il contatto con i cittadini, i rapporti umani. Mi dà soddisfazione riuscire a risolvere le problematiche della gente; questa è l’attività che amo maggiormente. Da quando ho iniziato, non ho mai smesso di essere il sindaco tra la gente”.
La risposta all’ironia dell’opposizione: “Utilizzo i social in maniera seria per comunicare”
La politica è da anni entrata nei palcoscenici offerta dai social network. Non sono poche le ironie di questi mesi arrivate dalle opposizioni (PD locale su tutti con Montanariello) in merito all’esposizione dello stesso sindaco Armelao.
L’opposizione le rimprovera un approccio eccessivamente “mediatico”, legato all’uso massiccio dei social network. E’ giusto che lei abbia diritto di replica “Utilizzo in maniera seria i social e tutti i canali di comuni- cazione. Credo sia un modo trasparente di informare i cittadini. Se ci pensa, anche la minoranza li usa più o meno con la stessa frequenza, però per criticarmi. Il mio uso è finalizzato al far vedere ai cittadini parte delle tantissime cose belle che stiamo facendo per Chioggia. Non vedo proprio dove stia il problema”.
La crescita economica di un territorio dovrebbe essere accompagnata da quella sociale, se si vuole evitare di diventare una “città-museo” come capitato alla vicina Venezia.
Sindaco, il Comune di Chioggia, numeri alla mano, vive una fase di decremento del numero di abitanti costante. Molti sono i giovani che se ne vanno dalla città. Qual è il motivo secondo lei?
“Posso dire che le ragioni principali sono legate al poco lavoro e anche alla innegabile difficoltà nel reperire case a prezzi calmierati. Su questo ultimo tema garantisco che faremo una seria riflessione nei prossimi mesi per cercar di ripopolare i centri storici”. (l.r.)
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