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Il “Vocabolario chioggiotto e sottomarinante”
E’ stato realizzato da Pier Giorgio Tiozzo Gobetto che, rispetto all’edizione di 40 anni prima di Riccardo Naccari e Giorgio Boscolo, allarga lo sguardo a riferimenti territoriali e sociali più ampi
Un vocabolario che raccoglie insieme le tradizioni legate al mare, alla pesca, alla cantieristica e quelle del mondo dell’orticoltura e più recentemente del turismo. Da oltre un secolo Chioggia e Sottomarina sono collegate da un ponte, ma i dialetti specifici delle due cittadine fanno emergere delle differenze ora spiegate nel “Vocabolario chioggiotto e sottomarinante” di Pier Giorgio Tiozzo Gobetto (art&print Piove di Sacco 2022). Era il 1982 quando venne pubblicato il “Vocabolario del dialetto chioggiotto” di Riccardo Naccari e Giorgio Boscolo (Charis editrice Chioggia), ma già dieci anni dopo il prof. Manlio Cortellazzo, docente di dialettologia all’università di Padova, aveva proposto a Pier Giorgio Tiozzo di lavorare ad un vocabolario del dialetto chioggiotto. Nel corso di questi 40 anni sono state stampate numerose opere e studi regionali e locali (tra cui i 60 numeri della rivista semestrale “Chioggia”) che hanno permesso di integrare e approfondire le conoscenze del dialetto locale e nello stesso tempo operare una revisione da diversi punti di vista.
Piergiorgio Tiozzo ha salvaguardato quanto già raccolto nel vocabolario di Naccari-Giorgio
Boscolo, ma ha anche allargato lo sguardo a riferimenti territoriali e sociali più ampi rileggendo la sempre più ampia documentazione disponibile. Il lessico chioggiotto più specifico è quello dei pescatori a cui si aggiunge il linguaggio più urbanizzato dei marinai in contatto con i vari porti dell’Adriatico, dei commercianti, degli artigiani, ma anche quello delle persone più ‘colte’ il cui linguaggio si avvicina al veneziano e all’italiano; il lessico degli ortolani è invece più legato al mondo rurale padovano. Inoltre ciascuna attività e mestiere usa parole specifiche che riguardano gli attrezzi e i vari strumenti di lavoro. Si potrebbe aggiungere anche un terzo microcosmo linguistico, quello delle frazioni del territorio chioggiotto, ma la varietà è assai articolata con influenze che derivano dai vocaboli padovani e polesani assai diffusi. Il “Vocabolario chioggiotto e sottomarinante” di Pier Giorgio Tiozzo è quindi un ‘aggiornamento’, un volume di 500 pagine frutto di trent’anni di ricerche, privilegiando i termini usati correntemente e la cultura locale.
Eugenio Ferrarese
Collocate sei opere pittoriche di Chiereghin nella chiesa della Madonna di Lourdes a Sottomarina
Una intensa attività artistica caratterizzata da ricerca e sperimentazioni dell’arte moderna, ma anche lo studio costante della figura umana per avvicinarsi al realismo.
Piergiorgio Chiereghin è un pittore assai noto per le sue numerose personali e collettive, per la sua attività di docente di disegno e storia dell’arte nella scuola media e liceo e tra i fondatori del gruppo pittorico G5, presente a Chioggia fin dal 1973.
Un suo ciclo pittorico di 6 opere è stato recentemente collocato nella chiesa della Madonna di Lourdes di Sottomarina. Sulla parete ad est i temi evangelici riguardano il mare, quelli della parte opposta, ad ovest, la terra, la pesca, gli ortolani. Assai vivaci i colori dei dipinti, brillanti e luminosi anche nelle parti in ombra.
“Spesso nei luoghi sacri nei quadri del ‘700 e ‘800 - spiega Chiereghin - prevaleva una maniera cupa. In questi dipinti le ombre si scuriscono solo quel tanto che basta per rendere il volume dei soggetti trattati e per vivacizzare le opere ho preferito servirmi dei contrasti”. Dipinti e sculture di Chiereghin sono presenti in altri luoghi della città: una grande tela che raffigura Padre Raimondo Calcagno tra i ragazzi dell’oratorio” è conservata nell’oratorio dei padri Filippini; nella sagrestia della chiesa Madonna di Lourdes di Sottomarina, insieme ad un bassorilievo bronzeo del martirio di S. Maria Goretti, vi è la pala “Cristo risorto”; la casa di riposo “Il Girasole” di Sottomarina custodisce un polittico in acrilico, raffigurante le tappe della vita; e nell’atrio della scuola primaria Salvatore Todaro di Sottomarina possiamo vedere il polittico con “le avventure di Ulisse”. (e.f.)