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Arzachena G20Spiagge. La città lagunare nella cabina di regia Vertiporto ed erosione delle coste i temi che Chioggia porta sul tavolo di confronto

Il sindaco Armelao: “Per il vertiporto è stata una soddisfazione raccogliere l’interesse di Taormina e Lignano Sabbiadoro. Per il tema dell’erosione abbiamo presentato uno studio importante, apripista a livello nazionale”

Buone notizie per Chioggia e i suoi lidi a valle del G20 delle spiagge italiane.

A inizio maggio, come ogni anno, si è tenuto il Summit che coinvolge i sindaci dei Comuni italiani costieri che attraggono più di 70 milioni di presenze turistiche.

L’edizione del 2023 si è tenuta ad Arzachena (Sardegna) e ha coinvolto la città clodiense in particolare su due tavoli di lavoro: nuove infrastrutture ed erosione delle coste.

“Il summit di Arzachena è stato un successo per la nostra città” ha dichiarato soddisfatto il sindaco Mauro Armelao, che poi specifica i contenuti dei dibattiti affrontati con gli altri partecipanti.

“Per il vertiporto (struttura destinata ad essere utilizzata per l’atterraggio e il decollo verticale di aeromobili come droni – ndr), progetto di trasporto del futuro, è stata per noi una soddisfazione raccogliere l’interesse dei sindaci di Taormina e di

Lignano Sabbiadoro, che mi hanno già detto che contatteranno la società Urban V per approfondire”.

Meno dettagli trapelano sull’altro progetto discusso al summit, che riguarda il problema dell’erosione. “Abbiamo presentato uno studio realizzato dalla società Kibernetes sull’erosione delle nostre spiagge e sulle misurazioni della linea di costa – racconta Armelao - un progetto importante, considerato apripista in quanto il primo a livello nazionale e realizzato proprio a Chioggia. Lo stesso è stato preso come esempio anche in moltissime altre località balneari per le problematiche che sappiamo dell’erosione delle coste e anche per la sistemazione delle concessioni balneari”.

Il G20 conferma dunque quanto sia rilevante nella società globalizzata di oggi sapere fare squadra; sedere ai tavoli che contano per avere la capacità di condivi- dere idee e soprattutto esperienze. Solo così è possibile la crescita e in questo senso sembra che Chioggia abbia imboccato davvero la strada giusta. Ricordiamo che oltre ai sindaci delle 26 località balneari (Chioggia, Arzachena, Alghero, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste), al summit hanno partecipato esponenti del Governo e delegazioni che rappresentano gli imprenditori del settore turistico.

Luca Rapacciuolo

La sesta edizione rinnova l’accordo tra G20 e Agenzia Nazionale del Turismo

La sesta edizione del G20 delle spiagge si è conclusa con il rinnovo dell’accordo tra i G20 ed ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) per il prosieguo del tavolo permanente per la tutela e valorizzazione turistica ed ambientale delle 26 località balneari più visitate in Italia. Sottoscritto per la prima volta durante il Summit del 2019 a Castiglione della Pescaia, le due importanti realtà del turismo Made in Italy confermano la volontà di continuare la collaborazione per tutelare e valorizzare il sistema turistico ed ambientale delle spiagge più visitate in Italia, con azioni e adeguate strategie di investimento e di promozione. Anche in questo caso Chioggia sarà tra gli attori principali. Verranno definite proposte concrete che tengano conto di problematiche comuni, inserite in una declinazione nazionale, regionale e comunale. Tra gli obiettivi dell’accordo: la condivisione di analisi, studi e ricerche sul sistema balneare e un confronto periodico su interventi e progetti. Questa sinergia prefigura una collaborazione sulle tematiche del G20Spiagge, nonché il coinvolgimento di stakeholder pubblici e privati.

Trasporti. Il consigliere regionale Montanariello scrive al Prefetto

Arriva Veneto, corse soppresse, il consigliere regionale Jonathan Montanariello scrive al Prefetto, chiede verifica alla Regione e presenta nuova interrogazione che riguarda l’area sud del Veneziano: “Si tratta di una situazione insostenibile, urge l’intervento di altri enti”. Con una lettera al Prefetto di Venezia, oltre ad una richiesta di verifica degli standard di servizio alla Regione Veneto ed una nuova interrogazione, il consigliere regionale del Pd Veneto e vicepresidente della Commissione Trasporti, Jonatan Montanariello, torna nel merito delle ripetute soppressioni di corse lungo le linee 80 e 85 di collegamento tra Venezia e Sottomarina, gestite da Arriva Veneto. “Questi ripetuti disservizi - si legge nella lettera – configurano un’ipotesi di interruzione di servizio pubblico: si pensi infatti agli studenti che non arrivano in tempo a lezione, ai turisti che devono andare in aeroporto e perdono un aereo, ma soprattutto alle decine di operator sanitari, insegnanti, operatori ecologici e dipendenti di uffici pubblici che ogni giorno si spostano tra le città di Chioggia e Venezia e che, arrivando in ritardo sul posto di lavoro, a loro volta diventano causa di un’ulteriore interruzione di servizio pubblico nei confronti del cittadino”.

Montanariello chiede al Prefetto di “raccogliere le segnalazioni che provengono dagli utenti di Arriva Veneto” e alla Regione di “avviare una verifica e di intervenire presso la società stessa e l’ente di Bacino affinché vengano presi provvedimenti atti a garantire un servizio di trasporto pubblico, puntuale, regolare e dignitoso che risponda alle esigenze di mobilità di tutta la cittadinanza”.

Contemporaneamente nell’interrogazione l’esponente Dem

Sotto la lente d’ingrandimento le corse soppresse di Arriva Veneto, lungo le linee 80 e 85, di collegamento tra Venezia e Sottomarina, che provocano tanti disagi ai pendolari riepiloga le corse saltate negli ultimi giorni, ricorda che “gli utenti vengono avvisati spesso all’ultimo momento via app o tramite passaparola sui canali social” e si rivolge all’assessora alle Infrastrutture e trasporti per sapere “se, a seguito di queste ultime e delle tante altre segnalazioni pervenute nei mesi scorsi, la Regione Veneto intenda finalmente prendere provvedimenti nei confronti di Arriva Veneto e garantire a tutti gli utenti un servizio di trasporto pubblico di qualità”.

Alessandro Abbadir

Disturbi dell’apprendimento e comportamentali, Obiettivo Chioggia chiede di riconsiderare il servizio offerto

Valutare tempistiche e adeguatezza dei servizi offerti per infanzia/adolescenza/famiglia nel Comune di Chioggia. Lo chiede in maniera garbata ma comunque decisa Obiettivo Chioggia, attraverso la consigliera Alessandra Penzo. Sembra infatti che nel Clodiense siano in aumento le segnalazioni che arrivano da genitori bisognosi di assistenza, in primis per disturbi dell’apprendimento e comportamentali.

Il fenomeno peraltro va contestualizzato anche con l’oggettivo aumento delle diagnosi di Dsa (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) su scala nazionale; determinate in parte da screening sicuramente più efficaci che in passato, in parte dagli “strascichi” dei mesi di pandemia. Quest’ultimo non è un aspetto da trascurare, considerato che per mesi molte migliaia di bambini hanno visto interrotti i processi di apprendimento in lettura e scrittura. La Penzo sottolinea come a Chioggia e dintorni molte famiglie si trovano costrette a rivolgersi in forma privata a spe- cialisti esterni o a strutture convenzionate. Queste ultime in particolare risultano “over booked”, con richieste negate o tempi di attesa improponibili.

In particolare, a Chioggia non è presente un servizio di neuropsichiatria a tempo pieno, pertanto i tempi di attesa sono nell’ordine di parecchi mesi. Considerato l’elevato costo di strutture private e il fatto che i servizi alla persona e all’infanzia dovrebbero essere la base della spesa pubblica locale e nazionale (va ricordato che l’art. 32 della Costituzione sancisce la Salute come diritto dell’individuo e interesse della collettività) ci sarà sicuramente da affrontare la questione con la dovuta attenzione. (l.r.)

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