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Inclusione e accoglienza, premiato il Conselvano

L’esperienza insegna che la condivisione di uno spazio autogestito favorisce l’inclusione delle persone con disabilità, che possono intraprendere un percorso di emancipazione sia sotto l’aspetto lavorativo che in quello dell’organizzazione del tempo libero. Da questa consapevolezza nasce il progetto “Lasi” promosso dall’Unione dei Comuni del Conselvano per il Conselvano e finanziato dalla Regione con un contributo di 200 mila euro, al quale il comune di Conselve ne aggiunge altri 95 mila di cofinanziamento. Nella graduatoria veneta la proposta di Conselve si è aggiudicata il primo posto tra i progetti beneficiari del “fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”. Con questi fondi un edificio in via Traverso, l’ex direzione didattica, sarà trasformato in una struttura non residenziale per persone con disabilità. “Lasi” sta per “luogo autogestito sociale inclusivo”, vale a dire uno spazio con finalità polifunzionali e ludico ricreative aperto ai giovani con disabilità del Conselvano. «Con questa iniziativa - spiega il sindaco Umberto Perilli - vogliamo aprire nuove opportunità di autogestione del benessere e dell’appartenenza ai luoghi consueti di vita dei giovani con disabilità del nostro territorio, mettendo in rete le numerose iniziative e servizi, informali e formali, già operativi nel territorio sovracomunale. Nel Conselvano convergono una vivacità di proposte che sono però meno strutturate sul versante ricreativo, del tempo libero e del protagonismo delle persone con disabilità. Vogliamo valorizzare questo aspetto attraverso una programma- zione condivisa fra gli attori in campo, che tenga però specificatamente conto delle istanze e dei desideri dei giovani con disabilità. lo spazio in via Traverso rappresenta uno snodo tra un importante flusso studentesco e l’opportunità di predisporre percorsi di vita indipendente per giovani con disabilità”. Con il comune di Terrassa sarà formalizzato un accordo per coinvolgere anche gli esponenti del privato sociale già attivi nel settore dei servizi rivolti alle persone con disabilità. I due comuni provvederanno a coinvolgere gli enti accreditati istituzionalmente che operano con giovani ed adulti con disabilità (associazione Anffas Conselve, cooperative sociali Alambicco e Giovani & Amici), mettendo in rete le potenzialità di ciascun attore. “Le persone con disabilità hanno diritto a partecipare, ad autodeterminarsi, a compiere le proprie scelte e ad avere tutti i supporti necessari per poter esercitare tali diritti, come ben sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”, conclude Perilli.

“Uno spazio pubblico per Norma Cossetto”

“Il circolo di Fratelli d’Italia è sceso in piazza XX Settembre, sotto vessillo tricolore, per presentare la mozione per intitolazione di uno spazio pubblico a Norma Cossetto. “Ad ottant’anni dai primi infoibamenti, in vista del Giorno del Ricordo, - spiega Carlo Capuzzo, presidente del circolo Fratelli d’Italia di Conselve - invitiamo l’amministrazione ad accogliere la nostra proposta, affinché anche a Conselve possa esistere un luogo dove poter omaggiare come meritano gli italiani vittime della pulizia etnica titina e coloro che sono stati costretti all’esodo. Chiediamo anche che l’amministrazione organizzi una conferenza serale sul tema, al fine di poter consentire a tutta la cittadinanza di partecipare e diffondere la conoscenza di una pagina di storia patria troppo spesso ignorata per ragioni politiche. Sostiene la nostra iniziativa anche il Comitato 10 febbraio, associazione che da anni promuove la valorizzazione del Giorno del Ricordo e delle iniziative ad esso legate”. “Mi sento in dovere di fare un plauso alla meritevole azione dei consiglieri Capuzzo e Caloreafferma il presidente del comitato Luigi Sabatino - per la sensibilità dimostrata. Stiamo invitando tutte le amministrazioni comunali ad intervenire con l’intitolazione di luoghi civici ai martiri italiani e a tutte le vittime delle foibe nonché della tragedia dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra”

Gli incontri. Interesse e partecipazione ai tre appuntamenti di scambio e confronto

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