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Emergenza al largo del Po: morìa di molluschi, allevamento a rischio

Ancora una volta il presidente del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, Luigino Marchesini, insieme a tutto il consiglio di amministrazione, rivolge il proprio grido di allarme a tutta l’opinione pubblica e soprattutto a tutte le autorità competenti relativamente alla gravissima e disastrosa situazione in cui versano le lagune del Polesine. In particolare la recente piena del fiume Po, la straordinaria e inarrestabile proliferazione delle macroalghe, l’innalzamento della temperatura dell’acqua, hanno provocato uno stato di agonia dei siti di allevamento dei molluschi che può portare alla compromissione totale del raccolto.

Già nei giorni scorsi proprio inesorabile sviluppo delle macro alghe, con la conseguente anossia di vaste aree lagunari, ha portato allo sviluppo delle cosiddette “acque bianche“ e conseguenti morie di vongole veraci. “Tale evento sta colpendo tutta l’area settentrionale della Sacca di Scardovari al punto da dover bloccare la pesca in quella zona. Anche il labile equilibrio presente nella Laguna del Canarin è a grave rischio e la preoccupazione degli allevatori cresce di giorno in giorno. Parimenti le Lagune del Barbamarco stanno conoscendo un periodo di particolare difficoltà. La causa principale di questa ormai cronica situazione di crisi, che sta sfociando in un disastro anche ambientale, è insita nella inadeguatezza dei lavori di vivificazione lagunare che portano ad un completo intasamento delle bocche a mare e dei canali principali di ricircolo dell’acqua. A questo si aggiunge un inarrestabile cambiamento climatico che impatta in modo devastante su questi delicati ecosistemi, che esaltano la drammatica situazione diventata insostenibile e che sta mettendo a repentaglio il maggior comparto economico del Comune di Porto Tolle e del basso Polesine”. Sulla stessa linea anche il presidente del consorzio a tutela della cozza Dop, Paolo Mancin e il produttore dell’ostrica rosa Alessio Greguoldo che incalza commentando:

“Se non verranno effettuati importanti interventi di vivificazione, che si traducono nel dragare il fondo delle lagune per consentire il ricircolo dell’acqua, nel giro di tre o quattro anni scompariranno i pescatori di molluschi, cozza Dop e ostriche rosa. Stessa sorte per i pescherecci del porto di Pila che si dedicano anche alla pesca del pesce azzurro e a strascico. L’interramento della bocca di Barbamarco oltre a creare i problemi di ricircolo dell’acqua in laguna è ormai assodato che crea problemi anche ai pescherecci che devono uscire in mare perché rischiano di incagliarsi con le imbarcazioni”. Rincara la dose Giovanni Franzoso, presidente della cooperativa Pila: “I tempi della politica sono diversi dai tempi di soluzione di cui i pescatori hanno bisogno. Per questo abbiamo suggerito agli amministratori sia di snellire le linee guida per riuscire a fare i lavori di dragaggio nelle lagune in tempi più brevi e sia di poter partecipare ai lavori di manutenzione ordinaria per la vivificazione delle lagune, mettendo una quota parte di spesa”.

Guendalina Ferro

Silvia Siviero: “Sempre disponibile a dar voce ai cittadini”

La consigliera di minoranza di Porto Tolle Silvia Siviero è stata votata all’unanimità dal consesso pubblico come vice presidente del consiglio comunale.

“Cinque anni fa con la lista Bellan è iniziata la mia prima esperienza tra i banchi del consiglio comunale come gruppo di minoranza - esordisce Siviero -. Da subito ho capito l’importanza del mio ruolo come portavoce delle problematiche dei cittadini da portare all’attenzione delle istituzioni. Preoccupazioni che, in questi anni, sono aumentate per i miei compaesani. In particolare ci siamo già trovati di fronte a due situazioni a rischio come il licenziamento dei dipendenti della azienda agricola tagliolese ”cultiva”, dove lavorano diversi compaesani, e il grande e annoso problema della vivificazione delle lagune che mette a rischio la maggiore attività produttiva del nostro territorio”.

Prosegue Siviero: “Per questo motivo, insieme al gruppo della lista civica Rinnovare, stiamo approfondendo le due problematiche per mantenere alta l’attenzione e aiutare nella possibile risoluzione, dando voce a chi ne ha bisogno”. “Questo è fondamentale, - sottolinea Sivieroperché finché le cose rimangono in sordina il problema permane e non si arriva ad una soluzione.

Per la mia frazione in particolare sono e sarò sempre presente e attiva. Per i pescatori in primis e per ogni singolo cittadino che può contare su di me è il mio gruppo”.

Silvia Siviero ha promosso insieme ai consiglieri Cosetta Nicolasi e Serena Negri la partecipazione di un gruppo di “persone in gamba” alla camminata del pescatore che si è svolta in occasione dell’omonima fiera a Scardovari per lanciare un messaggio importante contro la violenza sulle donne. Il numero delle persone coinvolte, uomini compresi, ha vinto fatto vincere al gruppo un riconoscimento per numerosità.

“Mi auguro – conclude – che in questi prossimi 5 anni si possa collaborare con la giunta e tutto il consiglio comunale per il bene del nostro comune”. (g.f.)

Colpa della tragica situazione la recente piena del fiume, la straordinaria e inarrestabile proliferazione delle macroalghe, l’innalzamento della temperatura dell’acqua

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