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L’illuminazione pubblica torna a pieno regime
In questi primi cinque mesi del 2023 sono stati ridotti del 20% i consumi di energia elettrica e del 10% i consumi di gas, mantenendo così il bilancio in equilibrio
E’ tornata a giugno l’illuminazione notturna a pieno regime, a Mirano, dopo sei mesi di spegnimenti localizzati, in alcune ore della notte, al fine di risparmiare risorse economiche, visti i rincari della materia energia. Il contestato provvedimento era entrato in vigore lo scorso novembre e aveva diviso la città causando anche notevoli scontri politici con l’opposizione in Consiglio comunale. La variazione del bilancio di previsione, approvata lo scorso fine maggio in consiglio, pertanto ha consentito non solo di procedere al ripristino della pubblica illuminazione ma anche di destinare risorse per la spesa corrente urgente. Sono stati stanziati 3 milioni di euro di fondi comunali che integreranno, le risorse per gli investimenti finanziate con fondi Pnrr, risorse queste ultime non sufficienti a rendere gli interventi realmente efficaci e completi. Un primo impianto fotovoltaico è stato installato alla scuola “Manzoni” di Ballò e a breve inizieranno gli interventi per migliorare l’efficienza energetica nel Centro Diurno “Arcobaleno” di Vetrego e nelle scuole “Petrarca” e “Meneghetti”. “Intervenire sulla pubblica illuminazione, riducendone l’accensione durante le ore notturne - spiega il sindaco Tiziano Baggio - era necessario per mettere in sicurezza i conti pubblici, compromessi dagli aumenti dei costi energetici e per garantire e mantenere “accesi” i servizi rivolti alla cittadinanza, evitando tagli agli stessi ed aumenti generalizzati delle tariffe, che avrebbero prodotto un grave danno ai cittadini. Fin dal primo giorno abbiamo affermato che il provvedimento sarebbe stato di natura temporanea e legato a una situazione contingente di bilancio. In questi primi cinque mesi del 2023 sono stati ridotti del 20% i consumi di energia elettrica e del 10% i consumi di gas, mantenendo così il bilancio in equilibrio. Entro la fine dell’anno raccoglieremo i frutti dei risparmi che otterremo con gli investimenti previsti con il passaggio alla tecnologia a led e l’efficientamento energetico. Consentirà un risparmio sui costi ma anche un miglioramento per l’ambiente. In questo modo investiamo sul futuro della città di Mirano e sui nostri giovani. La riduzione della pubblica illuminazione ha causato un disagio ai cittadini, specie a chi è obbligato a muoversi nel periodo notturno. Non è stato facile prendere questa decisione”. Di tutt’altro avviso la minoranza di centrodestra “Variazione di bilancio o meno l’opposizione vede vinta la sua battaglia” - dichiara Matteo Baldan di FdI.
Ospedale di Mirano, 31 televisori donati alle stanze dei
degenti dall’Avo
Le stanze dei degenti presso il nosocomio di Mirano si dotano da oggi di uno strumento in più per alleviare le sofferenze dei malati. L’associazione Avo, volontari ospedalieri, molto presenti in città, ha donato infatti 31 apparecchi televisivi a sostegno di quanti si trovano nella situazione di ricoverati e delle loro famiglie. “Consegniamo ai reparti questo vasto stock di televisori - ha spiegato il vicepresidente Gino Favero - che allevieranno il periodo di degenza delle persone ricoverate: quindici di questi apparecchi sono stati installati nel reparto di Chirurgia generale, altri quindici nel Reparto di Otorinolaringoiatria, uno ancora è stato collocato nel Reparto di Medicina, ad integrazione di quelli già presenti. Testimoniamo così il nostro impegno all’interno del presidio ospedaliero, in cui operiamo con disponibilità piena, affiancando la direzione e i primari. E siamo lieti di impegnarci anche su questo fronte, in attesa di poter svolgere in modo completo quella che è la nostra missione prioritaria, cioè la nostra presenza personale, come volontari, nei reparti, vicino ai degenti ricoverati”. (r.m)
Urbanistica. Ex opposizioni all’attacco dopo l’ennesimo tentativo di vendita andato a vuoto