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Sottopassi in tilt, allagamenti e scarsa manutenzione
Nel caso del sottopasso di Crea, i residenti denunciano che versa da parecchio tempo in uno stato di degrado, tra rifiuti abbandonati, erba alta e sporcizia.
Isottopassi cittadini tornano in primo piano, purtroppo più per problemi che per il loro valore nel semplificare la viabilità da e per Spinea. E se per alcuni di loro si tratta di problematiche ormai croniche, gli utenti hanno subito e in gran numero segnalato, come anche per quelli aperti o sistemati di recente, ci siano situazioni che non fanno fare una bella figura a chi li dovrebbe, invece, tenere in sicurezza. Partendo proprio dal più pubblicizzato, data anche la richiesta di apertura che ormai si protraeva da anni, i primi problemi si presentano (e sono immediatamente visibili) al sottopasso ciclopedonale della Fossa, finito completamente fuori uso dopo un giorno solo di pioggia, anche se particolarmente intensa. “Un mancato funzionamento del sistema di drenaggio - spiega il commissario Paola De Palma. Abbiamo immediatamente allertato i tecnici per le riparazioni”. Immediato, però, anche il “rimpallo” di colpe per un’opera inaugurata solo pochi mesi prima, dopo un lungo periodo di attesa, e che già crea problemi. Veneto Strade ha dato la colpa non alla manutenzione ma direttamente alla ditta costruttrice. Gli utenti, data anche la mancanza per un periodo di cartelli ad indicare la scarsa praticabilità del tratto, si sono trovai in situazioni di disagio evidente, specie in caso di uso di biciclette elettriche che sono rimaste bloccate per la troppa acqua sull’asfalto. Se non bastasse l’acqua alta, è il senso generale di abbandono che spinge gli utenti alla protesta. “È passato quasi un anno dal taglio del nastro del sottopasso ciclabile - scrivono on line su una delle principali pagine dedicate alla città. Dispiace però constatare che dal giorno dell’inaugurazione non è stata fatta alcuna pulizia dell’area e tutto sembra abbandonato a sé stesso. Gli arbusti e la vegetazione si stanno impadronendo del sottopasso costringendo pedoni e ciclisti ad improvvisarsi giardinieri, tagliando con le mani i rami che invadono la carreggiata per non rischiare di trovarsi brutte sorprese negli occhi”. Non unico, purtroppo, dei sottopassi cittadini a dare noie, con i residenti che lamentano anche la scarsa cura e l’abbandono di altre aree. E’ il caso, ad esempio, del sottopasso di Crea, che versa da parecchio tempo in uno stato di degrado, tra rifiuti abbandonati, erba alta e sporcizia. “Lo sporco è accumu- lato da mesi - dicono i residenti - e il rischio è che il sottopasso diventi ricovero per sbandati e malintenzionati, come purtroppo abbiamo visto succedere in molte altre città. Un’amministrazione comunale, di qualsiasi tendenza politica sia, dovrebbe avere un piano di manutenzione da rispettare ed applicare sistematicamente in tutti i punti settoriali del territorio e non lasciare delle zone anche importanti allo sbando e al degrado”.
Lavori al via per il teatro Aurora e la sede della Polizia Locale Nonostante le prevedibili difficoltà dovute al commissariamento, non si fermano i “lavori in corso” a Spinea, con la sistemazione delle strutture pubbliche e delle strade. Progetti che, ovviamente, erano stati già decisi e finanziati in precedenza, ma che parte dell’opinione pubblica temeva che con la caduta della giunta Vesnaver, sarebbero alla fine rimasti solo sulla carta. Invece per la città si preannuncia una prima parte d’estate ricca di cantieri e di rimessa a nuovo di aree anche molto frequentate. Al completamento della rotonda in piazza Marconi, seguirà in tempi brevi la sistemazione del doppio senso di via Matteotti, ma, nell’attesa dell’avvio del più contestato dei cantieri in città, già altro sono in stato di avanzamento lavori. Si parte, dunque, dal Cinema Teatro Aurora, recentemente acquistato dal Comune e che gode di una completa ristrutturazione. Gli interventi per la storica struttura cittadina vedono il miglioramento dell’acustica delle due sale previste e il ridimensionamento degli spazi interni a creare nuove metrature per quanto riguarda la parte pubblica, ma saranno anche creati percorsi più agevoli verso il palco, una nuova area quinte e migliorati i camerini per gli artisti. Via libera anche all’atteso trasferimento del distaccamento di Polizia Locale all’ex scuola Disney di via Pozzuoli. Per questo edificio i lavori, in fase di inizio, prevedono una riorganizzazione dell’ex scuola con una divisione tra uffici amministrativi, comprensivi di spogliatoi e cella per il fermo provvisorio degli arrestati, e area dedicata al pubblico, che sarà sistemata nella parte nord dell’edificio. Per quanto riguarda invece la parte esterna, facciate e serramenti saranno cambiati per garantire maggior risparmio energetico. I lavori dureranno circa quattro mesi, e si prevede l’inaugurazione al massimo ad inizio del prossimo anno. (ma.to.)