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Le giovani promesse padovane sfiorano le finali nazionali
Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana concludono in grande stile la stagione
Hanno ricevuto i complimenti del grande campione del basket mondiale Paolo Banchero, stella degli Orlando Magic del campionato statunitense. Per Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana, atleti della Virtus Padova, la stagione non poteva chiudersi meglio, con un successo sfiorato e poi sfumato agli spareggi per le finali nazionali, e con i complimenti di Banchero. “E’ stato un incontro inaspettato – racconta Isacco Marchet –, eravamo a Milano per un torneo 3 contro 3 Under 18 organizzato da NBA Italia. E’ stata un’emozione conoscere e parlare con un giocatore che sappiamo segnerà la storia del basket americano e quindi mondiale”. La Under 17 di quest’anno si è confermata una delle migliori tra le 24 squadre nazionali, disputando una ottima parte iniziale; gli spareggi al meglio di 5 contro Ancona si sono però chiusi con una sconfitta.
“La stagione è stata buona comunque, siamo arrivati agli spareggi vincendo contro grandi squadre –dice Alessandro Caneva –. Io sono un 2006 e sono molto contento, ho giocato tutte le partite quindi sento di aver contribuito a molte vittorie. Siamo un gruppo molto unito, mi sono molto divertito con questa squadra”.
“Quest’anno penso di aver migliorato le mie capacità, partita dopo partita – racconta Aaron Guevarra –. Anche essermi allenato con la serie B mi ha aiutato molto, mi ha dato molti stimoli”.
Virtus punta molto sul settore giovanile, a tutti i livelli. Crescere in casa i propri campioni è un risparmio e un investimento importante per il futuro della società e della squadra. Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana hanno iniziato con il basket da bambini: Alessandro nel Roncaglia, Isacco a Saccolongo, Aaron da subito nella Virtus, dove aveva giocato il papà e uno dei fratelli, fino alle serie C. Tutti e tre in-
Crescere in casa i propri campioni è un risparmio e un investimento importante per il futuro della società e della squadra namorati del basket, che sperano diventi una professione. Si preparano a diventare campioni, e trovano i loro modelli nei ragazzi della prima squadra.
“Nella Virtus a me piace molto Francesco Paolin perchè una delle sue abilità principali è nell’uno contro uno –dice Alessandro Cavana – poi un giocatore che mi piace tantissimo è Leonardo Marangon perché è molto atletico, forte fisicamente, ottimo schiacciatore”. Concorda Isacco Marchet: “anche a me piace molto l’abilità di Paolin nell’uno contro uno. Poi anche Cecchi- nato è un giocatore che tecnicamente mi piace molto, e poi Ferrari come leadership.In campo si vede che Francesco Ike Ihedioha ha giocato ad alti livelli.
Da ogni giocatore della B c’è qualcosa da imparare. “Io gioco come playmaker – racconta Aaron Guevarra – quindi il giocatore a cui mi ispiro di più è Francesco De Nicolao, che apprezzo parecchio, vorrei prendere da lui il suo palleggio e la sua visione di gioco. Poi mi piace Paolin, perché è forte e arriva spesso al ferro, come piace a me”.
Diego Buonocore
Francesco Paolin: “Ragazzi, coltivate la vostra passione”
“Sono davvero molto onorato di essere considerato un modello per questi giocatori più giovani”, dice Francesco Paolin, classe ’95, guardia di 190 centimetri, scuola Reyer Venezia, che ha diviso la sua carriera tra Serie A2 e alta Serie B. “Spero che l’ entusiasmo che porto in palestra gli sia stato trasmesso. Mi sento molto grato, non lo sapevo, sono contento. E’ anche una responsabilità. Bisogna sempre dare l’esempio. I ragazzi guardano ai più grandi, è normale, dobbiamo meritarcelo”.
Che consiglio si può dare a questi ragazzi affacciati sulla prima squadra ?
“Un consiglio che mi sento di poter dare è giocare sem- pre il più possibile, guardare più pallacanestro possibile, in sostanza di coltivare la propria passione. La motiva- richiede parecchi sacrifici”. zione per noi giocatori è importante: a noi piace giocare e migliorare sempre, è questo che ci spinge avanti. Anche perché è un mestiere che
Com’è andata la sua stagione ?
“E’ andata bene, abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati; ho un pò di rammarico perché secondo me avremmo meritato il quarto posto, che ci è sfuggito veramente di poco, nelle ultime partite. Abbiamo perso con Vicenza, altrimenti avremmo potuto metterci subito in tasca la B1 Dal punto di vista personale sono abbastanza contento”.
In questo periodo è in vacanza o si sta già preparando alla prossima stagione ?
“In questo momento sono in palestra. Sto lavorando, bisogna sempre tenersi pronti e prepararsi”. (d.b.)
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