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Ronchi avrà una nuova piazza: entro l’anno il primo stralcio

Entro il 2023 sarà realizzato il primo stralcio dei lavori per la riqualificazione della piazza “Don Angelo Salmaso” di Ronchi di Casalserugo. È un’opera strategica per il territorio della frazione: la piazza e la nuova pista ciclabile in fase di completamento rappresentano due interventi fondamentali per la viabilità che collega Casalserugo e Ronchi e per migliorare la fruibilità degli spazi antistanti la chiesa, molto utilizzati dalla scuola dell’infanzia e dai cittadini che vivono gli spazi del centro parrocchiale San Martino. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sagrato e di spazi pedonali e a parcheggio, al fine di consentire lo svolgimento ordinato delle funzioni religiose e, nel contempo, valorizzare l’impianto urbanistico della chiesa parrocchiale, del patronato e della scuola dell’infanzia, andando a costituire uno spazio organico ove le relazioni funzionali e visive dei tre edifici possano trovare compimento e maggiore definizione architettonica. L’iter progettuale aveva preso avvio nel luglio del 2020 con l’approvazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per un importo complessivo di 311.000 euro. Data la complessità dell’opera, la Giunta comunale ha scelto di realizzare l’intervento per stralci funzionali: il primo degli interventi partirà appunto nel corso di quest’anno e comprenderà interventi per un importo di 135.000 euro, mentre gli altri due stralci successivi saranno completanti durante il triennio 2024-2026, compatibilmente con le risorse di bilancio.

La necessità di intervenire con un progetto di riqualificazione unitario e omogeneo deriva dal fatto che le aree antistanti il sagrato e la canonica della chiesa in località di Ronchi del Volo sono state realizzate nel tempo con interventi fra essi scoordinati e che ora necessitano di lavori per migliorarne la funzionalità e il decoro; con l’esigenza di creare anche aree di sosta e di manovra in sicurezza. Trattandosi di area privata è stato necessario siglare una convenzione tra il Comune e la parrocchia. Il Comune riconosce, in ogni caso, alla parrocchia la priorità di utilizzo delle aree per le proprie celebrazioni e manifestazioni a carattere religioso e civico locale; la parrocchia, da parte sua, ne consentirà un utilizzo anche al Comune nel caso intendesse utilizzare il parcheggio per proprie iniziative o debba utilizzarla per manifestazioni o attività pubbliche.

Cristina Salvato

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sagrato e di spazi pedonali e a parcheggio per consentire lo svolgimento ordinato delle funzioni religiose e, nel contempo, valorizzare l’impianto urbanistico della chiesa parrocchiale, del patronato e della scuola dell’infanzia

Al via la rassegna “A teatro è tutta un’altra storia”

Il centro parrocchiale Ave di Casalserugo in collaborazione con l’associazione Noi e il Teatro ragazzi G. Calendoli onlus di Padova hanno organizzato la rassegna teatrale “A teatro è tutta un’altra storia ”, quattro appuntamenti all’auditorium del Centro Ave in via Giovanni XXIII.

Il primo appuntamento in calendario si è svolto per il 15 gennaio con “Il gran ventriloquini” della Compagnia Madame Rebinè. Gli appuntamenti successivi, sempre alle ore 16, sono previsti il 12 febbraio con “Va dove ti porta il piede” (Teatro dei piedi di Veronica Gonzàlez), il 26 marzo con “I musicanti di Brema” (compagnia Barabao teatro) e il 23 aprile con “La casetta di marzapane” (com- pagnia Barabao teatro). Il biglietto di ingresso costa 5 euro: la prevendita è disponibile alla segreteria del Centro Ave dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, che è possibile contattare al numero 0499407832 oppure via mail a centroparrocchialeave@gmail.com. Scopo della rassegna è dare un contributo significativo alla crescita dei bambini e dei ragazzi attraverso il teatro: grazie al riconoscimento delle gesta di personaggi permette di vivere esperienze ed emozioni, di entrare nelle storie ed esserne partecipi. Gli spettacoli sono tutti di grande qualità, con artisti professionisti, perché secondo gli organizzatori se il teatro è di grande livello, cioè vero teatro d’arte, diventa anche educativo. (c.s.)

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