2 minute read
In arrivo un polo scolastico innovativo per l’infanzia
Si punta alla realizzazione di un edificio 100% green, con pannelli solari e fotovoltaici, coperture verdi, risparmio energetico e recupero delle acque meteoriche
Un nuovo polo per l’infanzia, innovativo, a Piazza Vecchia a Gambarare di Mira. Dopo uno scorrimento graduatoria, la Regione Veneto ha confermato al Comune di Mira la disponibilità di oltre 4milioni e 200mila euro per la realizzazione di una nuova scuola. Un vero e proprio polo dell’infanzia per la categoria 0-6 anni, con asilo nido, sezione primavera e scuola per l’infanzia. La nuova scuola andrà così a completare l’offerta formativa, risolvendo il problema della scuola Malaguzzi, e portando alla realizzazione di un edificio 100% green, con pannelli solari e fotovoltaici, coperture verdi, risparmio energetico e recupero delle acque meteoriche. Ad annunciarlo è il sindaco Marco Dori. Ora si attende solo la conclusione dell’iter, dopo che la Regione ha comunicato al Ministero e all’Inail, titolare dei fondi da investire, che Mira rientra tra i tre
Comuni del Veneto interessati alla costruzione di un nuovo polo dell’infanzia. “Si tratta di un progetto che viene da lontano - spiega il sindaco Marco Dori - dato che avevamo partecipato a questo bando nel 2017. Grazie allo scorrimento della graduatoria, ora Mira potrà iniziare a sviluppare un progetto vero e proprio per realizzare un nuovo polo scolastico rivolto ai più piccoli, nell’area di nostra proprietà al termine di vicolo del Prato, a Piazza Vecchia. Questo progetto era stata una scommessa della nostra prima amministrazione, grazie ad una intuizione dell’allora assessora Elena Tessari, per trovare una nuova collocazione per la scuola Malaguzzi, che ha il problema di non essere su un piano unico, ma anche di essere un polo attrattivo per i territori contermini, dato che il sito è facilmente raggiungibile dalle provinciali e dalla viabilità regionale. Secondo una prima raccolta informazioni, c’è tempo fino alla fine del 2024 per la definizione del progetto esecutivo. Per la nostra città può essere una vera opportunità. Abbiamo altre scuole utilmente collocate in graduatoria con fondi Pnrr, speriamo che arrivino buone notizie anche per loro”.
Alessandro Abbadir
“Con il gran caldo in queste settimane è boom di richieste per l’installazione di condizionatori, climatizzatori nel comprensorio della Riviera del Brenta, è importante però comprendere che queste installazioni vanno programmate altrimenti come impiantisti – installatori, siamo oberati e non riusciamo a farvi fronte. Serve poi una continua manutenzione e affidarsi a operatori con il patentino da frigorista”. Lo spiegano Nicola Rodella, referente per la categoria impiantisti – frigoristi dell’Associazione Artigiani Piccola e Media impresa “Città della Riviera del Brenta” e il segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato. “Ogni anno, mediamente, le aziende impiantiste ricevono oltre 600 richieste di installazione di impianti di condizionamento nel comprensorio dei 10 Comuni della Riviera Del Brenta- dice Rodella. La concentrazione di richieste c’è con l’arrivo delle prime giornate afose nei mesi estivi. Si tratta di lavori che devono essere fatti da personale altamente preparato. E’ opportuno che l’installazione sia fatta da installatori con il patentino da frigorista come previsto dalla legge. (r.m.)
Ambiente. La denuncia dei residenti e della consigliera regionale M5s Erika Baldin