3 minute read
Porracchia, canali della Riviera trasformati in prati fioriti
La Ludwigia hexapetala, la cosiddetta porracchia, favorita dal clima umido e afoso della scorse settimane si propaga a macchia d’olio sui canali della Riviera del Brenta e li trasforma in veri stagni o prati sull’acqua.
Il fenomeno già segnalato alcune settimane fa da alcuni residenti, ora ha assunto dimensioni clamorose. Nell’area delle conche del canale Novissimo a Porto Menai, la porracchia ha reso l’ aspetto del canale irriconoscibile. Il rischio è che queste piante provochino la morte di tanti pesci. Il fenomeno di chiama anossia e cioè scarsità di ossigeno nell’acqua. Alcune morie di pesci infatti sono già state segnalate sia sul Novissimo ma anche sul canale Taglio quello che da Mirano porta fino a Mira. Ma è anche il Naviglio del Brenta che da qualche anno è invaso da questa specie di alga infestante. La porracchia la cui presenza originariamente una decina di anni fa si registrava solo sul canale Taglio, si è diffusa nell’ansa delle chiuse di Mira Porte, e a valle verso Oriago fino ad arrivare a Malcontenta e alla conca di Moranzani. L’anno scorso il Genio Civile su indicazione anche del Comune di Mira aveva avviato un’azione di eradicazione della pianta dai tratti del canale Taglio e dal Naviglio. Erano da oltre 5 anni che non veniva fatto in modo sistematico Purtroppo però questo non ha fermato la proliferazione della pianta che è diventata sempre più invasiva e ogni estate amplia la sua diffusione. Sulla vicenda anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin. “Un prato fiorito, in piena estate - dice la Baldin. L’immagine tipica dei paesaggi collinari e montani, diventa fuori luogo se ad ospitare la fioritura sono i canali navigabili della Riviera del Brenta: sono gli effetti della Ludwigia hexapetala, più comunemente nota come porracchia, che da tempo ha messo radici nei fondali del Naviglio e del canale Novissimo, rendendoli in estate simili a lunghe distese erbacee”. “Non solo - nota Erika Baldin - poiché ai danni per l’ambiente si aggiungono quelli che investono le attività economiche, le quali dal percorso del Brenta traggono sussistenza. Come, ad esempio, il trasporto di numerosi turisti attraverso i burchielli”. La
Il rischio è che queste piante provochino la morte dei pesci. Il fenomeno si chiama anossia e cioè scarsità di ossigeno nell’acqua. Morie di pesci infatti sono già state segnalate sia sul Novissimo ma anche sul canale Taglio, quello che da Mirano porta fino a Mira consigliera ripercorre gli sviluppi della vicenda. “Lo scorso anno - spiega - il Genio Civile aveva iniziato l’opera di eradicamento della pianta infestante nel canale Taglio, ma senza esiti sufficienti, data l’invasività della specie che da Oriago, Malcontenta e dalla conca di Moranzani si è diffusa anche nei territori dei Comuni limitrofi come Campagna Lupia”. Gli enti locali hanno sempre meno risorse per intervenire in modo efficace. “Peccato - ricorda Baldin- che lo scorso dicembre, in sede di approvazione del bilancio regionale, la maggioranza di centrodestra che regge il Consiglio da circa trent’anni abbia bocciato il mio emendamento al disegno di legge collegato, che avrebbe garantito fondi destinati proprio a estirpare la porracchia, venendo incontro alle richieste di amministratori e imprese”.
Alessandro Abbadir
Al via al rifacimento di tre pontili sul Naviglio
E’ partita la gara per il rifacimento di tre pontili sul Naviglio Brenta da parte della Regione. I lavori riguarderanno il pontile e lo scivolo di fronte a Piazza Mercato a Oriago di Mira, e la passerella (Pittori) nelle adiacenze dell’incrocio tra Riviera San Pietro e Via Caleselle sempre a Oriago di Mira. Si demoliscono le vecchie strutture e ne vengono realizzate di nuove più sicure e moderne.
Ad annunciare l’intervento è la consigliera regionale della Lega Roberta Vianello già assessore nel Comune di Fiesso. “Il termine dell’intervento è previsto per la seconda metà di agostospiega. E’ un intervento del valore di 110 mila che si inquadra in un finanziamento regionale più ampio, di 733 mila euro, per interventi di ammodernamento dell’impianto oleodinamico della conca di Noventa Padovana e per i primi scavi sul Naviglio Brenta che partiranno dopo la stagione estiva. Un intervento che conferma l’attenzione che la nostra Regione riserva alla Riviera del Brenta”.
A Mira però infuria anche la polemica questione sulla gestione dei ponti a carico in termini di manutenzione al Comune di Mira.
“I gruppi consiliari di maggioranza, durante in consiglio comunale - spiega Michele Bedin consigliere di Articolo 1 - hanno portano in aula la mozione. “In- terventi per la sostituzione, manutenzione e gestione ponti sul Naviglio della Brenta”, primo firmatario il consigliere Antonio Cavalletto della Lista “Mira a sinistra per Marco Dori Sindaco – articolo Uno”. Con questa mozione si è voluto evidenziare, che i costi sostenuti dal Comune di Mira per la gestione dei ponti sul Naviglio di circa 500 mila euro l’anno che vanno a sommarsi ai gravosi costi di manutenzione straordinaria, sono una tassa iniqua per i cittadini del Comune rivierasco. La minoranza di centrodestra per motivi di appartenenza politica però non ha votato la mozione, andando così contro gli interessi dei cittadini”. (a.a)