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Aperto in ospedale il nuovo reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa
Ha 10 posti letto di degenza. La mission di questo reparto e è l’assistenza e la cura di coloro che necessitano di progetti riabilitativi individuali, con la verifica degli opportuni interventi sanitari di riabilitazione intensiva
Nell’Ospedale di Dolo, monoblocco A, ala ovest, quarto piano, opera da giugno un nuovo reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa: lo ha inaugurato nelle scorse settimane l’assessore alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, insieme al direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato. Complanare al reparto di Ortopedia, la nuova Medicina Fisica e Riabilitativa di Dolo ha 10 posti letto di degenza: “La mission di questo nuovo Reparto e dell’équipe che opererà al suo interno – ha spiegato il primario, Stefano Bargellesi, guidando la visita odierna – è l’assistenza e la cura di coloro che necessitano di progetti riabilitativi individuali, con l’effettuazione e la verifica de- gli opportuni interventi sanitari di riabilitazione intensiva. In sostanza, garantiremo la presa in carico globale di persone, di tutte le età, che presentino disabilità transitorie o permanenti, al momento di prevalente origine ortopedica o comunque post chirurgica, allo scopo di accompagnarli a raggiungere il massimo livello di autonomia, integrazione sociale e qualità di vita consentiti dalla malattia”. In questo reparto di degenza di medicina riabilitativa dell’ospedale di Dolo, ha sottolineato il primario, gli interventi verranno effettuati in base ad un progetto riabilitativo individuale, che tenga conto delle condizioni cliniche del paziente, del suo potenziale di recupero, dei bisogni e delle preferenze del pa- ziente stesso e dei suoi familiari, nonché delle risorse disponibili. Verranno quindi effettuati interventi terapeutici farmacologici, trattamenti rieducativi rivolti alle menomazioni e disabilità sia motorie che cognitive e alle comorbilità, prescrizioni ed addestramento all’uso di ausili ed interventi educativi-informativi rivolti all’utente, ai familiari o ad altre persone di
Al dolese Nicola Tonelli il premio letterario Casinò di Sanremo
Grande soddisfazione per lo scrittore dolese Nicola Tonelli che ha vinto, per la categoria “narrativa inedita” il premio letterario internazionale “Casinò di Sanremo - Antonio Semeria 2023”, giunto alla decima edizione e che ha visto svolgersi le premiazioni nei giorni scorsi al teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Tonelli ha partecipato al concorso e vinto il primo premio con il romanzo “Storia di uomini e cappelli” che verrà pubblicato prossimamente dalla Casa editrice De Ferrari. Il concorso dedicato alla memoria di Antonio Semeria, personalità sanremasca di spicco, professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011, che nominato presidente del casinò negli Anni 80, sostenne la nascita de “I Martedì Letterari”, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi ed è presieduto dal professor Stefano Zecchi. Nell’albo d’onore della manifestazione anche Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Mauro Mazza, Gennaro Sangiuliano, Marco Buticchi, Andrea Vitali, Mara Fazio, Bruno Morchio, Mario Vattani, Saverio Simonelli.,Enrico Vanzina, Mario Baudino, Elena Pontiggia, Riccardo Nencini, Maurizio Maggiani. Si tratta, perciò, di un riconoscimento di grande prestigio per Nicola Tonelli anche perché la giuria era composta da illustri professori universitari, scrittori, giornalisti e letterati e presieduta da Matteo Moraglia. Alla premiazione ha presenziato anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. Tonelli non è alla sua prima pubblicazione. In precedenza, assieme al medico Giovanni Tonellato, aveva scritto due libri:
“Il pittore inquieto e la ragazza del fiore” e “E se fosse normale così”. Sempre di Tonelli anche il romanzo “Fra Kafka e Thomas Bernhard” e “Il lungo, il corto e quello di mezzo - tre racconti animali”. (l.p) supporto, nonché attività di informazione e consulenza al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ad altri specialisti. Il paziente e la sua famiglia saranno attivamente coinvolti nella realizzazione del progetto riabilitativo. Le persone accolte, di regola, proverranno direttamente dalla Chirurgia e dall’ortopedia dell’ospedale di Dolo, ma se necessario anche dagli altri ospedali dell’Ulss
3. Potrà ospitare anche utenti residenti del distretto di Mirano-Dolo provenienti da altre unità di medicina riabilitativa per il completamento del progetto riabilitativo e di cura. In tutti i casi la proposta di ricovero viene redatta da un medico specialista del dipartimento di riabilitazione.“Il nuovo reparto, con la sua attività - ha sottolineato il direttore generale Edgardo Contato – è al momento l’unico presidio di degenza di riabilitazione intensiva della nostra Ulss 3 Serenissima. Servirà l’ampia popolazione del distretto di MiranoDolo, con i suoi 271mila abitanti, ma è a disposizione dei residenti di tutta l’azienda sanitaria”. “Questa unità operativa ospedaliera di cui si dota oggi l’ospedale di Dolo - ha commentato l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin - è centrale nella riorganizzazione e nel potenziamento di tutte le attività riabilitative”.