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Torna la rassegna “Tra ville e giardini”

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A tavola

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L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, fino al 23 agosto: teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi

Èripartita la rassegna estiva “Tra ville e giardini”, a cura di Ente Rovigo Festival, tramite il suo direttore artistico Claudio Ronda, grazie al sostegno di Fondazione Cariparo, Regione, Provincia e Comuni che hanno aderito. Giunta alla 24esima edizione, “Tra ville e giardini” è la kermesse artistica più longeva e maggiormente apprezzata del Polesine.

L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, dal 12 luglio al 23 agosto. Anche questa edizione propone un calendario di eventi vario e di grande qualità. Teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30.

La data di Adria, il 28 luglio in piazza Cavour, è un inno alla vita con i salentini Après la Classe, la band ska-punk porta il sound etno-pop de “La festa patronale live”, concerto intitolato al loro ultimo singolo, nato dalla collaborazione con l’Orchestra popolare Notte della Taranta.

Il 3 agosto, nell’atmosfera palustre di Santa Maria in Punta, nell’isola di Ariano nel Polesine, l’attrice Cinzia Spanò e la musicista Roberta Di Mario propongono un reading di brani tratti dal romanzo bestseller “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi. Lo spettacolo nasce dal desiderio di sostenere le proteste scoppiate in Iran nel settembre del 2022, a seguito di un episodio di repressione violenta della polizia morale su una donna che non aveva indossato correttamente il velo; ha il patrocinio di Amnesty International e ha debuttato il 25 novembre 2022, nella trasmissione “Il Teatro di Radio 3”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un altro pezzo di teatro impegnato, questa volta sul fronte della libertà di pensiero nei paesi autarchici, è lo spettacolo di musica e parole “A futura memoria” di Valentina Lodovini

(voce narrante) e Fontanamix string quartet (quartetto d’archi); è dedicato alla giornalista russa Anna Politkovskaja, che nel 2006 ha li Mia me pagato con la vita le proprie scelte di libertà. Lo stupendo palcoscenico è quello del giardino storico di Cà Dolfin Marchiori a Lendinara, il 7 agosto.

Il grande evento di chiusura della stagione, è nello scoperto della magica Villa Badoer di Fratta Polesine, il 23 agosto, con una voce che non ha bisogno di presentazioni: Antonella Ruggiero in “Concerto versatile”. Ingresso in area spettacoli alle 20.45. Posto unico numerato intero 10 euro. Ridotto Under 18 e Over 65, euro 8. Biglietteria on-line su www.diyticket. it. Biglietteria fisica, nei luo-

Palazzo Roverella, una stagione di successi

ghi di spettacolo, aperta dalle 20, fino ad esaurimento posti.

Informazioni: Ente Rovigo Festival, ai numeri 3466028609 o 3298369238. Oppure via mail all’indirizzo info@enterovigofestival.it, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.

Palazzo Roverella si conferma sede di eventi espositivi di successo e di qualità. La mostra dedicata a “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo” curata da Paolo Bolpagni e aperta il 25 febbraio scorso, è stata ammirata da 73.198 persone. Un dato che conduce questa esposizione a tallonare il record storico detenuto dalla monografica su Kandinskij dello scorso anno. “Consolidando così il forte salto di attrattività che la sede espositiva rodigina, con le sue indovinate proposte, si è conquistata” sottolinea il professor Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, istituzione che, dal 2006, programma e gestisce le mostre del Roverella. “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”, al di là del successo quantitativo e qualitativo sancito dal numero di visitatori e dai riconoscimenti degli esperti, ha confermato due tendenze. In primo luogo, il fatto che un visitatore ogni 4 abbia scelto di entrare in mostra accompagnato da una guida specializzata indica come la qualità culturale del pubblico del Roverella si stia sempre di più alzando. Accanto alle scuole e ai gruppi organizzati, che di norma usufruiscono di visite guidate, si è registrato un forte incremento di questo servizio da parte di piccoli gruppi amicali o familiari. Il secondo spunto di riflessione riguarda il Roverella come sede museale, oltre che espositiva: i numeri confermano che il vero attrattore di questa sede sono le mostre. Queste hanno condotto un ormai vastissimo pubblico a scoprire anche le notevoli collezioni permanenti: il meglio della Pinacoteca, innanzitutto, ma anche le collezioni archeologiche e quell’unicum che è il panorama veneziano di Biasin, cui ha riservato tempo e attenzione.

“Questo aspetto ci ha portato a riflettere su come offrire a questo ampio pubblico, in modo rinnovato e ampliato, le collezioni museali”.

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