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Corso del Popolo, rifacimento del porfido Stazione, restringimenti e chiusure
Incontro a Roma fra sindaco e RFI: garanzie sulla riqualificazione e gli accessi da San Zeno. Al secondo piano del fabbricato viaggiatori sorgerà uno studentato
Estate di cantieri in centro città. Sono infatti partiti nei giorni scorsi i lavori di rifacimento del porfido di Corso del Popolo e quelli funzionali alla nuova stazione ferroviaria in piazzale Duca d’Aosta, viale Trento e Trieste e via Roma. I primi sono iniziati il 3 luglio e ci vorranno 40 giorni (si arriverà quindi fino a Ferragosto) per arrivare al completamento dell’operazione, che prevede un costo di 150mila euro. Si tratta del rifacimento della pavimentazione in porfido del tratto di Corso del Popolo compreso fra viale Cadorna e via Diaz, con la contestuale verifica della condizione della fondazione stradale e l’eventuale adeguamento delle infrastrutture (scarichi delle acque meteoriche e illuminazione pubbli- ca). Due le fasi programmate. La prima, già avviata, interessa l’incrocio fra Corso del Popolo e viale Cadorna, con l’interruzione del traffico veicolare all’altezza di Ponte San Martino e deviazione su via Lungo Sile Mattei. Frontisti e residenti in via e vicolo Pescatori possono accedere, come pure i mezzi di carico e scarico delle attività commerciali. Mentre per quanto riguarda invece le attività di via Diaz il carico e scarico può avvenire nel tratto di Corso del Popolo davanti al Teatro Comunale. La seconda fase interesserà il tratto compreso fra l’incrocio con viale Cadorna e via Diaz. Per tutta la durata dei lavori frontisti e residenti ai quali viene interdetto il transito fino alle loro proprietà possono richiedere un permesso di sosta gratuito negli stalli a pagamento del centro storico per tutta la durata dei lavori. Gli autobus da via Roma a Piazza dei Signori sono deviati per Piazza Vittoria e via Diaz, mentre il transito inverso è sospeso. A fine giugno sono partiti invece i lavori eseguiti da E-distribuzione funzionali su piazzale Duca d’Aosta, viale Trento e Trieste e via Roma per la realizzazione dei sottoservizi nell’ambito della riqualificazione della stazione ferroviaria. Fino a fine mese proseguiranno i restringimenti di carreggiata con chiusura alternata delle corsie di marcia e la potenziale chiusura temporanea della pista ciclabile, con deviazione su percorsi alternativi protetti. Sulla nuova stazione di Treviso – i cui lavori prevedono un investimento di 9,4 milioni di euro da parte del Gruppo Ferrovie Italiane e del Comune –nei giorni scorsi si è tenuto a Roma un incontro fra il sindaco Mario Conte e RFI per fare il punto sullo stato dei lavori: il fabbricato viaggiatori è arrivato al 40 per cento dell’avanzamento delle opere program- mate; in fase di ultimazione i locali nei quali sorgerà la nuova velo-stazione. Non solo. Il progetto di completamento degli interventi sul fabbricato viaggiatori presentato da RFI prevede l’ampliamento dell’atrio, il rifacimento dei servizi igienici e la rigenerazione del primo piano dove, al posto delle attuali funzioni strettamente ferroviarie, nascerà uno studentato con posti letto per i fuori sede. Infine sono previsti interventi sul lato sud, a San Zeno, con la riqualificazione degli accessi e della viabilità.