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introdurre un principio di progressività sull’Irpef comunale”
“Come gruppo consigliare del Partito Democratico abbiamo posto la necessità di trasformare l’applicazione dell’aliquota Irpef comunale secondo un principio di progressività e solidarietà per andare incontro a chi oggi è maggiormente in difficoltà, riteniamo, come sottolinea l’articolo 53 della costituzione, che non tutti debbano pagare in egual misura” così il consigliere comunale del Pd Emanuele Rosteghin.
“Oggi l’aliquota applicata da Venezia è dello 0,8% con un’esenzione di soli 10.000 euro, fra le più basse delle città metropolitane e sotto la soglia di povertà stabilita dall’Istat, una soglia peraltro ferma da anni” prosegue il comsigliere.
“La proposta che avanziamo nasce dall’opportunità data ad alcuni comuni metropolitani, fra cui Venezia, di ap- plicare l’aliquota Irpef fino all’1% attraverso un accordo con il Ministero. Concretamente chiediamo di rendere l’applicazione dell’irpef anziché uguale per tutti progressiva secondo gli stessi scaglione di reddito dell’iperf chiedendo un maggior contributo solo per i redditi superiori ai 50.000 euro”.
E conclude: “Con l’introduzione della forma progressiva
“Serve una legge speciale ambientale”
Il report 2023 di Legambiente, Mal’aria, classifica Venezia come la sesta città più inquinata d’Italia. Sono 29 le città delle 95 monitorate che hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di Pm10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo) con le centraline di Torino (Grassi) che si piazza al primo posto con 98 giorni di sforamento, seguita da Milano (Senato) con 84, Asti (Baussano) 79, Modena (Giardini) 75, Padova (Arcella) e Venezia (Tagliamento) con 70. Queste città hanno di fatto doppiato il numero di sforamenti consentiti.
Per il Partito Democratico veneziano, di fronte al dato, una delle soluzioni potrebbe essere proporre una legge speciale ambientale per Venezia città d’acqua. Lo ha fatto la segretaria del Pd lagunare, Monica Sambo. “Riteniamo indispensabile che sia rifinanziata non solo la legge speciale ma sostenuta economicamente anche una legge speciale ambientale per Venezia che permetta la riconversione dei motori inquinanti», afferma Sambo.
Venezia, capitale mondiale della sostenibilità, dovrebbe essere il primo luogo di sperimentazione di nuove tecnologie. “Ma anche zona di destinazione di forti finanziamenti per una vera riconversione green della città - continua Sambo - a partire proprio dall’acqua. Dobbiamo sostenere chi utilizza le imbarcazioni e mettere in campo incentivi per una riconversione immediata”.
“Nel 2022 la centralina di via Tagliamento ha registrato 70 superamenti del limite giornaliero di polveri sottili - commenta il consigliere comunale del Pd, Alessandro Baglioni - un record negativo che mette in pericolo l’aliquota maggiore andrebbe applicata non su tutto il reddito ma solo quello eccedente i 50.000 euro, concretamente chi ha un reddito di 100.000 euro applicando l’aliquota dello 0,9% andrebbe a pagare circa 4 euro in più al mese. Chiediamo che questo extragettito venga messo a disposizione per imprese e famiglie maggiormente in difficoltà.”
Giacomo Franchin
la salute”.
“L’inquinamento atmosferico - argomenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - in Europa è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a un quinto di quelli rilevate in tutto il continente. È necessario agire con urgenza con politiche efficaci ed integrate che incidano sulle diverse fonti di smog, dalla mobilità al riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura. In ambito urbano è fondamentale la promozione di azioni concrete sulla mobilità sostenibile attraverso investimenti importanti sul trasporto pubblico, facilitando la scelta di ridurre fortemente l’uso dell’auto privata. Chiediamo al Governo, alle Regioni e ai Comuni, di mettere in campo azioni coraggiose”. (g.f.)