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del nostro Ateneo è ancora quella di due secoli fa”
“Vogliamo attrarre giovani da tutto il mondo a studiare e vogliamo offrire loro opportunità di crescita professionale”
Éstato il teatro Malibran il degno palcoscenico dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 di Ca’ Foscari, alla presenza dei Primi Cittadini di Venezia e Treviso, di rettrici e rettori e altri ospiti e autorità del mondo laico e religioso, dove la Rettrice Tiziana Lippiello, nel suo discorso di apertura, ha voluto rivolgere anzitutto un messaggio di solidarietà alle popolazioni siriane e turche colpite dal terremoto.
Tanti i temi trattati e i traguardi raggiunti al 155esimo anno di fondazione dell’Università veneziana: “La nostra identità è ancora oggi quella di due secoli fa, pur con i dovuti e inevitabili cambiamenti: siamo un’università interdisciplinare e aperta al mondo, fortemente orientata all’internazionalizzazione - ricorda la Rettrice - Vogliamo attrarre giovani da tutto il mondo a studiare la cultura e l’arte, l’economia e le scienze, la lingua e la cultura italiana oltre che le civiltà classiche e moderne, le relazioni internazionali, e per sperimentare l’innovazione e la sostenibilità, e vogliamo offrire loro opportunità di crescita professionale. Per questo la collaborazione con le istituzioni e le aziende è fondamentale”. Ad oggi l’ateneo conta ben 23.000 iscritti, con un forte aumento delle immatricolazioni di studenti fuori Regione (il 69% rispetto a dieci anni fa), ma soprattutto di studenti provenienti dall’estero (l’80% rispetto a sei anni fa) confermando quindi la sua impronta internazionale.
Nel corso dell’evento sono stati poi presentati i vari progetti su cui l’ateneo si sta spendendo, a partire dagli investimenti edilizi, fondamentali per accrescere il proprio bacino di immatricolati e fornire nuovi spazi per i futuri studenti e quelli già iscritti. L’ateneo ha infatti annunciato lo stanziamento di oltre 52 milioni di euro nei prossimi anni per la realizzazione di nuovi spazi e aule, in particolare a Rio Novo, San Tomà e San Basilio, ricordando anche quanto già fatto finora, in particolare con l’apertura di ben tre nuove residenze. A Treviso invece, dove Ca’ Foscari è presente da circa 30 anni, l’Università sta investendo, assieme al Comune, nella prossima sede nel complesso ‘Turazza’ . Non sono mancati però i malumori. Un certo scontento infatti è stato sollevato dalla rappresentante degli studenti Elisa Sartorelli, che nella sua lettera ha denunciato la mancanza di spazi che affligge l’ateneo cafoscarino, costringendo gli studenti a frequentare le lezioni per terra o in altri luoghi improvvisati, ma soprattutto la recidiva inadempienza della regione nel finanziamento delle borse di studio, che quest’anno ha causato il ritorno della figura dell’idoneo non beneficiario tra gli studenti veneziani, finora arginata dall’ateneo con cospicui finanziamenti.
A tenere infine la tradizionale Lectio Magistralis è stato Giovanni Sartor, componente dell’Erc Scientific Council che ha presentato uno studio dal titolo ‘La ricerca di frontiera nelle scienze sociali e umanistiche. Il contributo dello European Research Council’. Nel corso della cerimonia si sono esibiti inoltre il Coro di Ca’ Foscari e l’Orchestra del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, un simbolo e una testimonianza della collaborazione fra università e Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
‘The Shape Of Water’: aperte le iscrizioni alla Summer School
Aperte le iscrizioni per la partecipazione a “The Shape of Water - Arts in Venice Summer School”, la prima summer-school inter-universitaria veneziana. L’iniziativa è stata presentata da Study in Venice, il progetto che tenta di unire le quattro istituzioni di formazione superiore di Venezia: Ca’ Foscari, IUAV, il Conservatorio Benedetto Marcello e l’Accademia di Belle Arti. L’evento durerà due settimane, tra il 3 e il 14 luglio 2023, durante le quali studentesse e studenti da tutto il mondo avranno modo di osservare e conoscere Venezia e il suo le- game con l’acqua.
“The Shape of Water” riunirà docenti delle quattro istituzioni partner, che accompagneranno i partecipanti in un percorso che unisce l’esperienza diretta della città a visite guidate e lezioni universitarie di archeologia, architettura, storia dell’arte e della musica, arti performative e scienze ambientali. Al centro dell’indagine ci sarà l’acqua, l’elemento che più caratterizza il territorio.
Dichiara Stefano Riccioni, docente di Storia dell’arte medievale a Ca’ Foscari presso il Dipartimento di Filoso- fia e Beni Culturali e direttore scientifico della Summer School: “Il progetto sarà fortemente esperienziale perché basato sull’on-site learning. Inoltre, le competenze che abbiamo coinvolto garantiscono un panorama pressoché completo del mondo dell’arte in un percorso che unisce l’esperienza diretta della città a visite didattiche e lezioni universitarie frontali”.
Le iscrizioni per la Summer School sono aperte fino al 20 marzo 2023 e per avere maggiori informazioni è possibile consultare il bando online. (m.d.)