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Venezia pronto a risalire la classifica: “Solo giocatori motivati a progredire”

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AFFARISSIMI

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“Reale interesse al progresso del Venezia nel lungo termine: il nostro messaggio alla tifoseria”

Il mercato di riparazione ha rivoluzionato il Venezia con l’obiettivo di risalire posizioni di classifica per mantenere la serie B e… Numerose sono state le operazioni in entrata e in uscita, spiegate dal direttore sportivo Filippo Antonelli. “Abbiamo effettuato molte operazioni in questa finestra: 29, sia in entrata che in uscita. Il mercato di gennaio è sempre particolare e difficile, e avevamo elaborato più strategie. Volevamo capire cosa fosse possibile fare con i giocatori che avevamo a disposizione, ma il rendimento delle ultime gare ci ha convinti che fosse necessario un cambiamento, soprattutto in termini di motivazione e di attaccamento al progetto, seguendo in questo senso anche le indicazioni e le sensazioni di mister Vanoli, in cui riponiamo massima fiducia.

Il nostro modo di operare è fondato sul bilanciamento: per ogni giocatore in uscita in un determinato ruolo, abbiamo fatto in modo di averne uno in entrata. Abbiamo incontrato anche le richieste del presidente, che desiderava una rosa equilibrata, non tanto dal punto di vista dei costi, quanto dal punto di vista dei numeri e dell’effettiva necessità di una panchina così lunga. Le operazioni in uscita, soprattutto per quanto riguarda i giovani in prestito, vanno peraltro lette non nell’ottica dello ‘smantellamento’, quanto con il desiderio di dar loro spazio per giocare in altre squadre, dove possono trovare respiro nel breve termine: crediamo in loro, e in loro vogliamo investire, facendo maturare un po’ di esperienza altrove. Se ci siamo spinti così in la con la nostra ‘rivoluzione’, è

“Volevamo capire cosa fare con i giocatori che avevamo a disposizione, ma il rendimento delle ultime gare ci ha convinti: era necessario un cambiamento” per l’assoluta sicurezza che ho nelle capacità di mister Vanoli di saperla affrontare, aiutato dal fatto che molti dei nuovi arrivi, nel loro percorso fino ad ora, si conoscono già e hanno già giocato insieme. Abbiamo portato avanti la nostra visione con raziocinio e con il desiderio di avere in rosa davvero solo giocatori motivati, che avessero un reale interesse al progresso del Venezia nel lungo termine, ed è questo il nostro messaggio alla città e alla tifoseria”.

Cristiano Aggio

Reyer Basket porterà il nome di Neven Spahija

Il corso nuovo, dopo 1 3 anni di gestione targata Walter De Raffale salutato con una bellissima lettera del presidente Casarin, porta il nome di Neven Spahija. “Sono stato molto contento quando l’Umana Reyer mi ha contattato – ha detto Spahija –. Sono arrivato qui dopo uno dei più vincenti allenatori degli ultimi dieci anni in Italia: non sarà facile prenderne il posto. Abbiamo tutte le caratteristiche per iniziare una nuova pagina e per scrivere nuove cose importanti per questa società. Come allenatore, fin qui mi sono sempre concentrato soprattutto sulla difesa e sul controllo dei rimbalzi, anche se questa squadra ha il talento per giocare molto bene nella metà campo offensiva, anche cinque contro cinque. Sono molto contento di tornare in Italia dopo l’esperienza di Roseto: un club piccolo, ma dove abbiamo avuto un grande successo e quindi ho grandi ricordi dell’Italia da ogni molti allenatori avversari”. punto di vista. Ho continuato a seguire il campionato italiano, anche se mi è ancora difficile conoscerlo in maniera appropriata, ma qui ho trovato un grande coaching staff e conosco bene

Le parole del presidente Federico Casarin: “Abbiamo raggiunto l’accordo con l’intento di approfondire la conoscenza reciproca in questi mesi. I matrimoni si fanno sempre in due e l’idea è quella di iniziare un percorso lungo che sia fruttuoso e che ci dia soddisfazioni reciproche. Abbiamo gettato insieme le basi per intraprendere un percorso che possa dare soddisfazioni a noi, ai tifosi, ai nostri partner e alla gente che ci vuole bene. Penso che coach Spahija abbia dimostrato nella sua carriera il suo valore e le sue qualità. Quando ci siamo confrontati abbiamo trovato lo stesso spirito e la stessa voglia e quindi è stato facile sposare questa idea reciproca”. (c.a.)

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