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Tutto pronto per l’ottava edizione della Volksbank Reyer School Cup

La mission è di aggregare e coinvolgere i giovani studenti promuovendo valori quali partecipazione, lealtà, correttezza, rispetto delle regole e spirito di squadra

Alla presenza di Federico Casarin, presidente dell’Umana Reyer basket Venezia, del responsabile marketing Paolo Bettio, di Michele Bonesso, direttore area Venezia e Padova di Volksbank, naming sponsor del torneo e di Luca Rizzi, chief information officer di RB Hold, è stata presentata l’ottava edizione della Reyer School Cup, torneo di pallacanestro che coinvolge 48 istituti superiori della Città Metropolitana di Venezia e delle provincie di Padova, Treviso e Belluno.

Dopo quasi tre anni di stop forzato, uno dei fiori all’occhiello del progetto sociale del club orogranata torna a coinvolgere a 360 gradi 40mila studenti in 95 eventi in cui la pallacanestro giocata è solo la punta dell’iceberg. La mission del torneo è di aggregare e coinvolgere i giovani studenti promuovendo valori quali partecipazione, lealtà, correttezza, rispetto delle regole e spirito di squadra. Ogni scuola per partecipare deve replicare l’organizzazione tipica di una squadra di basket nominando dei responsabili della comunicazione, come un vero e proprio ufficio stampa d’istituto, attraverso la realizzazione e la pubblicazione online di testi, foto, video, e l’organizzazione di tifo, esibizioni e coreografie a sostegno del proprio Istitu- to in occasione delle partite. Inoltre, ad ogni tappa gli studenti realizzeranno delle coreografie e lo spettacolo negli intervalli sarà realizzato dalle studentesse cheerleader che parteciperanno ad un vero e proprio contest.

Il torneo prevede 95 partite totali suddivise in una prima

Previste 95 partite totali, suddivise in due fasi. Sabato 15 aprile le finali per contendersi il titolo di campioni fase composta da 12 tappe in cui partecipano tutti e 48 gli istituti e una fase denominata Reyer Madness che è ad eliminazione diretta e seleziona le 4 scuole che si contendono il trofeo alle Final Four del Taliercio, in programma sabato 15 aprile dove gli studenti che hanno raggiunto le finali avranno l’emozione di giocarsi il titolo di campione sullo stesso parquet delle prime squadre di serie A.

Tre gli istituti al debutto: il liceo Leonardo Da Vinci di Belluno, l’Istituto Negrelli-Forcellini di Feltre e l’istituto Nightingale di Castelfranco Veneto, mentre il Liceo Foscarini di Venezia rientra dopo un paio di edizioni in cui era assente.

Calcio C Femminile, Yolanda Bonnin Rosello bomber del Venezia

La centrocampista Yolanda Bonnín Roselló, arrivata al Venezia FC Femminile ad ottobre è la capocannoniere delle leonesse, con dieci reti all’attivo. Originaria di Palma di Maiorca, 25 anni, centrocampista offensivo della squadra allenata da Geppino Marino, si racconta così: “La passione per il pallone mi accompagna fin dall’infanzia, e sono fortunata ad aver avuto una famiglia che mi ha supportato in ogni passo del mio cammino. Ho iniziato a giocare a scuola e mi sono unita alla mia prima squadra quando avevo otto anni: all’epoca, ero l’unica bambina in campo insieme a soli maschi. Chi ci vedeva giocare era sorpreso, e si chiedeva se ci fosse per caso un ragazzo con i capelli lunghi. Nonostante tutto, sono stata fortunata: nessuno mi ha mai mancato di ri- spetto e i miei compagni mi hanno sempre sostenuta. Dopo qualche esperienza all’estero, potevo scegliere se tornare in Spagna o valutare altre opzioni. La cultura e il popolo italiano mi han- lo spirito e l’atmosfera che si è creata nello spogliatoio. Siamo un gruppo molto unito e molto determinato, ben consapevole di avere un obiettivo comune e con la voglia di perseguirlo fino in fondo. Dal canto mio, sono contenta di poter dare il mio contributo a questo obiettivo segnando quanto più possibile. no sempre affascinata, e appena ho ricevuto un’offerta per venire qui, non me lo sono fatta ripetere due volte. Del Venezia ho apprezzato particolarmente l’onestà e la correttezza, nonché

Non posso dire di avere un unico modello di riferimento come giocatrice, cerco di cogliere il meglio dai calciatori che stimo di più. Mi piace il tocco esterno di Luka Modri� o l’attitudine ai duelli di Vinícius, ma guardo soprattutto al calcio femminile. In Spagna, ho avuto la fortuna di giocare con Mariona Caldentey, Patricia Guijarro e Alexia Putellas, oggi in forza all’FC Barcellona: aspiro ad arrivare al loro livello”. (c.a.)

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