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“Una squadra pronta a lottare, il duro lavoro comincia a dare i suoi frutti”
“Non credo che una squadra abbia mai dovuto fare più cambiamenti nel mercato invernale, ma avevamo commesso degli errori che andavano corretti, soprattutto miei”
Nell’ultimo ritorno in Italia, il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha fatto alcune considerazioni che interessano il club nell’attuale e prossima stagione. “Il bilancio della stagione ci dà la possibilità di pianificare in anticipo l’approccio che adotteremo con la rosa per il 2023/24. Per ora dobbiamo concentrarci sulla salvezza. Antonelli, Menta, Molinaro e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro in un contesto difficile, ha detto il numero 1 del club arancioneroverde. Non credo che una squadra abbia mai dovuto fare più cambiamenti nel mercato invernale, ma avevamo commesso degli errori che andavano corretti, soprattutto miei. Quando abbiamo costruito la rosa in estate, abbiamo tenuto quelli che pensavamo sarebbero stati i giocatori chiave, ci aspettavamo che ci guidassero. Non è stato così: non è stata una questione di talento, ma di motivazione, di cuore e di impegno. La squadra che vedete in campo ora è una squadra che vuole lottare, e quello che stiamo facendo comincia a dare i frutti che ci aspettavamo”.
Il focus non ha riguardato solo la prima squadra. “La Primavera sta giocando ad alto livello: un plauso a mister Soncin, che ha dovuto affrontare molti cambiamenti. Con i suoi migliori giocatori in prestito, i loro sostituti presi dall’Under 18, sta comunque giocando bene. La squadra Femminile ha avuto una grande stagione, sono stato alla partita contro la Jesina e ho assistito a una bella vittoria per 2-0. Il settore giovanile è forse sotto l’attenzione di molti, ma presto vedrete emergere alcuni dei nostri giovani talenti. Diversi sono già impegnati in campionati europei, altri 2005 e 2006 stanno progredendo”.
Ci sono stati cambiamenti sul fronte del branding. “Saremo ancora innovativi, ci vedrete fare di più per avvicinare i tifosi alla squadra e faremo leva sulla nostra brand equity mentre pensiamo al nostro prossimo contratto di sponsor tecnico. Ho fatto un giro della struttura, al quartier generale al Taliercio, denominato Ca’ Venezia, e i progressi sono stati notevoli: completeremo i lavori in primavera e apriremo ufficialmente a giugno al pubblico e a luglio ai giocatori”. Il presidente ha toccato anche l’aspetto riguardante arbitri e Var. “Abbiamo avuto una serie di incomprensioni con l’arbitraggio e il Var. Il nostro approccio è stato chiaro a tutti, spero: ci aspettiamo che i nostri giocatori non simulino di essere infortunati solo per ottenere un rigore o un fallo. Questo non è calcio, o almeno non dovrebbe esserlo, e pensiamo che questo comporta- mento non mostri rispetto per gli arbitri. Allo stesso tempo, ci aspettiamo che il nostro rispetto per loro sia ricambiato. Nella scorsa stagione e quella in corso ci sono stati diversi momenti difficili da comprendere. Non cambieremo il nostro modo di giocare o di protestare rispettosamente, ma speriamo di non essere mai costretti a considerare un altro approccio”.
Certificazione per l’organizzazione sostenibile di eventi alla Reyer
L’Umana Reyer ha conseguito la Certificazione ISO 20121 per lo standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi. E’ la prima società professionistica nel basket italiano e una delle prime società sportive a conseguire tale certificazione, rilasciata da Bureau Veritas, leader tra gli enti certificatori.
“Reyer è un progetto non solo sportivo ma anche sociale: un progetto di inclusione, di valorizzazione del talento, di educazione, un’opportunità di incontro e socializzazione tra generazioni – ha detto Luca Favaro, responsabile organizzativo dell’Umana Reyer –. Tutto questo è formalizzato all’interno della Carta dei Valori che Reyer ha adottato e che rappresenta l’assunzione di responsabilità che la società sente propria nei confronti del proprio personale, dei collaboratori, degli atleti e delle loro famiglie, della tifoseria. Il percorso che Reyer ha iniziato con la formalizzazione della Carta dei Valori si è arricchito di una nuova tappa: a partire dal 2021 infatti, è iniziato lo sviluppo del sistema di gestione legato alla gestione “sostenibile” degli eventi, in conformità alla norma internazionale ISO 20121”. L’Umana ha conseguito la certificazione grazie anche all’apporto di SMA Green & Smart Solutions una società veneziana con sede legale a Quarto d’Altino e che opera in progetti di monitoraggio, sostenibilità e certificazione ambientale. Il rapporto di collaborazione tra SMA e Reyer è in essere dal 2018 con la prima grande iniziativa dedicata alla Volksbank Reyer School Cup, il torneo tra istituti scolastici organizzato da Umana Reyer.
SMA, insieme a Legambiente Veneto, si è focalizzata su due temi principali legati alla Sostenibilità Ambientale: la corretta gestione dei rifiuti e l’analisi dell’impatto ambientale della mobilità durante la Final Four al palazzetto sportivo Taliercio di Mestre. Da questa grande collaborazione si è concretizzato l’obiettivo di Umana Reyer di impegnarsi attivamente nei confronti di temi come l’etica, già in essere con la Carte dei Valori di Reyer, e l’ambiente. (c.a.)