\\ Maggio > Dicembre 2009
\\ Responsabili del progetto Antonio Cassiano e Franco Ungaro
\\ Photo: Rene Van Der Ulst >
zano l’uso di entrambi e si crea un nuovo focolare domestico, punto di riferimento di famiglie i cui componenti sono troppo occupati con televisione, e computer per passare del tempo insieme. >
\\ Stove table >
\\ Stove table > 50 > Super \\ Design
\\ Combinando un tavolo ed una stufa si ottimiz-
\\ By combining a table and a stove you can optimize the use of both and create a modern domestic fireplace, a reference point for families whose members are too busy with television and the computer. >
51 > Super \\ Design
\\ Photo: Vincent >
52 > Super \\ Design
tossiche e di creare un nuovo effetto di finitura superficiale. In questo caso la vediamo applicata ad un set di vecchi tavoli. >
\\ A technique to cover furniture, while avoiding toxic paints. Johan creates a new finish using packing paper, and in this case applies it to a set of old tables. >
53 > Super \\ Design
imballo. Questo permette di eliminare vernici
\\ Packing tape marquetry >
\\ Packing tape marquetry >
\\ Una tecnica per ricoprire i mobili con carta da
industriale. Mark evita così di creare caffettiere e teiere che finiscono fuori moda. «Questi oggetti sembreranno bellissimi anche tra 500 anni in fondo al mare«, l’autore ne è convinto, noi non facciamo previsioni così a lungo termine, però dobbiamo ammettere che nel 2009 questi oggetti ci piacciono tanto quanto ci erano piaciuti nel 2001. >
\\ Heavy Duty Tablewear >
\\ Heavy Duty Tablewear >
54 > Super \\ Design
\\ L’estetica della non-estetica dei giunti per uso
\\ With an anit-aesthetic aesthetic and super durable materials, Mark avoids creating coffee and tea pots that easily become outdated. «These items will seem beautiful even after 500 years in the bottom of the sea«, the author is convinced. So far he's right: in 2009 we still like them in the same way we did when Mark first presented them in 2001. >
55 > Super \\ Design
\\ Photo: Mark van der Gronden >
i pregiati cipressi taiwanesi, che essendo specie protetta non possono essere tagliati. Le tempeste stagionali ne abbattono alcuni, però, e il nostro architetto ha immaginato un modo per ottimizzare l’uso di quel legno che altrimenti andrebbe perduto. >
\\ Aromatic fabrication >
\\ Aromatic fabrication >
56 > Super \\ Design
\\ Ama è un architetto di Taiwan. Sull’isola crescono
\\ Ama is a Taiwanese architect. On the island grow the precious cypresses of Taiwan that, due to their protection, can not be cut. Seasonal storms crash a few and Ama has imagined a way to optimize the use of that wood that would otherwise be lost. >
57 > Super \\ Design
\\ Photo: Ama Hung-pin Hsueh >
58 > Super \\ Design
I funghi vengono seminati direttamente nel packaging, crescendo nei vari passaggi che fanno arrivare il prodotto fino al supermercato. Lo sviluppo dei funghi coincide con i tempi di trasporto. Ovvero, il buon design contemporaneo non può prescindere dalla logistica. >
\\ A new way to cultivate mushrooms by rethinking the entire distribution chain. Edible mushrooms are cultivated directly in their package and grow on the way to the supermarket, ready for harvest upon arrival. Good design can not be separated from logistics. >
59 > Super \\ Design
l'intera catena distributiva del ciclo alimentare.
\\ Made in Transit >
\\ Made in Transit >
\\ Un nuovo modo per coltivare i funghi ripensando
per la coltivazione di ortaggi freschi, ma in questo caso è stato utilizzato per registrare il processo di crescita delle piante da semi fino a steli appassiti. Presentata in un libro e in un erbario, la tesi di Maarten cerca di svolgere un ruolo educativo riconnettendoci con quella natura che spesso ci viene presentata solo sotto forma di bustine di spezie e prodotti nei supermercati. >
\\ Herbarium >
\\ Herbarium >
60 > Super \\ Design
\\ Un orto domestico è generalmente utilizzato
\\ An allotment garden is generally used to grow vegetables, but in this case it was used to register the plant growth process from seedling to withered stalks. Presented in a book and a herbarium, Maarten's thesis aims to reconnect us with the natural environment which often we encounter only in the form of bagged spices or vegetables in the supermarkets. >
61 > Super \\ Design
62 > Super \\ Design
\\ Pro-aesthetics >
\\ Nel mondo esistono migliaia di diversi modelli
\\ Pro-aesthetics >
\\ In the world there are thousands of different
di jeans e magliette, ma solo poche decine di protesi e sedie a rotelle. Ripensare questo campo del design, vuol dire partire dall'utente e dai suoi bisogni, primo fra tutti quello di non vedere annullata la propria personalitĂ . Francesca ha sviluppato una serie di protesi e bastoni partendo proprio da questi principi. >
models of jeans and shirts, but only a few dozen of prostheses and wheelchairs. Rethinking the medical field of design means starting from the users and their needs, first of all the one of not having their own personalities nullified. Francesca has developed a set of prosthesis and canes starting from these principles. >
63 > Super \\ Design
\\ Photo: Ama Hung-pin Hsueh >
e nota come la loro sia solo una presenza formale. Inizia cosĂŹ un processo di dematerializzazione che la porta a creare dei gioielli fatti di tessuto tagliato a laser. >
\\ Pearl necklace >
\\ Pearl necklace >
64 > Super \\ Design
\\ Lise analizza il ruolo dei gioielli nella societĂ
\\ Lise analyzes the role of jewellery in a social scene and notices how their presence is mainly formal. A process of dematerialization begins, leading to the creation of an iconic pearl necklace made of laser cut fabric. >
65 > Super \\ Design
partendo da una cassetta per la frutta la trasforma in una pratica borsetta. Poi, ripete l’esercizio con altre cassette e creando borse di differenti forme per funzioni diverse. Sander lavora sulla semplicità del riutilizzo per creare nuovi oggetti funzionali. >
\\ Kratebox & kratebag >
\\ Kratebox & kratebag > 66 > Super \\ Design
\\ Sander Lucas fa un esercizio molto semplice:
\\ Sander Lucas makes a very simple exercise: starting from a crate for vegetables, he t ransforms it into a handy bag. Then he repeats the exercise with other crates to create different bag shapes for different functions. Sander works on the ease of reuse to create new functional objects. >
67 > Super \\ Design
di materiali inusuali per il design contemporaneo. Pelle di serpente e vescica di maiale vengono modellati e formati secondo tecniche che uniscono tradizione e innovazione. >
\\ Preservations >
\\ Preservations >
68 > Super \\ Design
\\ Questa collezione di vasi è una ricerca nell'uso
\\ A collection of mysterious, weathered-looking vases made of preserved leather, parchment, snakeskin, and pig’s bladder. The techniques mix old tradition with innovation to create contemporary shaped vases in unexpected materials. >
69 > Super \\ Design
\\ Photo: Rene van der Hulst >
TestLab il cui scopo è quello di sperimentare con materiali di recupero alla ricerca di nuovi utlilizzi.TestLab è iniziato con la collezione «Odds & Ends, Bits & Pieces», composto da quattro pezzi mobili. La collezione vede l'utilizzo di vecchie coperte e si basa su tecniche di tessitura e imbottitura per creare variazioni di oggetti di uso quotidiano.>
\\ Odds & Ends, Bits & Pieces >
\\ Odds & Ends, Bits & Pieces > 70 > Super \\ Design
\\ Lo studio di Jo Meesters ha avviato un progetto chiamato
\\ Jo Meesters initiated a project called TestLab to experiment with discarded materials in search of new uses. In the «Odds & Ends, Bits & Pieces» collection, old blankets are cut up and woven to create soft variations of everyday objects. >
71 > Super \\ Design
\\ Photo: Jo Meesters | Marielle Leenders <
\\ Photo: Jo Meesters | Marielle Leenders >
72 > Super \\ Design
e oggetti appartenenti ai giorni nostri. Le domande che emergono riguardano il cambiamento recente cambiamento del concetto di identitĂ e tradizione.>
depict signs of contemporary society including airplanes, nature and architecture. In combination with the traditional delftware ornaments, a new landscape arises letting the viewer wonder what is identity and tradition nowadays.. >
73 > Super \\ Design
\\ Photo: Jo Meesters | Marielle Leenders > un paesaggio fatto di simboli, architetture
\\ Old ceramics are sand blasted to
\\ Photo: Jo Meesters | Marielle Leenders <
Delft vengono parzialmente rimosse, svelando
\\ Ornamental inheritance >
\\ Ornamental inheritance >
\\ Le decorazioni tipiche delle ceramiche di
74 > Super \\ Design
\\ Elementum >
\\ Il guardaroba delle ragazze è sempre pieno
\\ Elementum >
\\ One's wardrobe is often full of clothes that
di vestiti che dopo un paio di mesi passano di moda. La fashion designer Daniela Pais ha progettato un capo dâ&#x20AC;&#x2122;abbigliamento indossabile incentinaia di modi diversi. Un solo indumento, ma tutto sommato ancora rimane lâ&#x20AC;&#x2122;imbarazzo della scelta. >
after a couple of months are out of fashion. Daniela has designed clothing in which minimum cuts provide maximum use. One garment, that still remains an expression of choice, depending on the way one wears it. >
75 > Super \\ Design
\\ Drawn from Clay > \\ Drawn from Clay >
76 > Super \\ Design
\\ La pratica dell’estrazione manuale dell’argilla
\\ The practice of manual extraction of clay has
è ormai scomparsa, Lonny la riprende e si accorge che nella sola Olanda esistono decine di argille diverse ciascuna delle quali differisce per colore e texture. Così la designer viaggia per i Paesi Bassi estraendo argilla e producendo tazze che riflettono l’identità dei singoli luoghi. >
disappeared. Lonny has resumed it, realizing that in the Netherlands there are many different clays, which differ in colour and texture based on specific location. The designer traveled the country extracting clay, producing cups and plates to reflect the identity of the individual places. >
77 > Super \\ Design
il meccanismo funzionante, adattalo ad un altro oggetto qualsiasi (una vecchia ciabatta va benissimo) e avrai una creatura completamente nuova, un gioco da (ri)scoprire con unâ&#x20AC;&#x2122;estetica tutta sua. O forse senza estetica, che tanto è la stessa cosa. >
\\ Creatures >
\\ Creatures > 78 > Super \\ Design
\\ Prendi un gioco vecchio e inutilizzato, separane
\\ Take old and unused toys, take the working mechanisms apart, combine it with any other object (an old slipper is fine) and finally a brand new creature is born. A toy to (re) discover with an aesthetic of its own. >
79 > Super \\ Design
\\ Photo: Gerard van Hees >
\\ Drawn from Clay > \\ Drawn from Clay >
80 > Super \\ Design
\\ Nel mondo della comunicazione di massa
\\ The practice of manual extraction of clay has
e del potere dei media, i conflitti bellici offrono spunti imperdibili per confrontare il mondo dellâ&#x20AC;&#x2122;editoria con tali tematiche. Maya è una graphic designer libanese che nel 2007 per la sua tesi di laurea ha prodotto 3 libri che documentano il conflitto libanese cercando di evitare quell'immagine omogenea e convenzionale dei mass media. >
disappeared. Lonny has resumed it, realizing that in the Netherlands there are many different clays, which differ in colour and texture based on specific location. The designer traveled the country extracting clay, producing cups and plates to reflect the identity of the individual places. >
81 > Super \\ Design
questa è la nuova religione globale. Tanto meglio, per i designer non resta che concentrarsi sull’indotto dei monili. Inoltre, essendo questo il più «firmato» oggetto mai prodotto, ci libera dalla necessità di indossare qualsiasi altro capo di marca. >
\\ Bling bling >
\\ Bling bling >
82 > Super \\ Design
\\ Sette strati di loghi di diverse marche multinazionali,
\\ Seven layers of many multinational brand logos, in the shape of a crucifix. Consumption has become the new religion. Bling Bling is the most branded object in the world, thus freeing us from the necessity of branding everything we wear. >
83 > Super \\ Design
\\ Photo: Rien Bazen >
produzione autosufficiente, alimentata dalla luce solare. La forma e il colore dei prodotti è influenzata dalle condizioni ambientali. In questo modo il designer riconsidera i principi dell'artigianato, con la sua forte relazione con l'ambiente circostante. Thomas applica tutto questo ad un sistema di produzione automatizzato. >
\\ The idea of a tree >
\\ The idea of a tree > 84 > Super \\ Design
\\ Si tratta di una stazione di
\\ This is an autonomous production station powered by sunlight in which the shape and colour of the outcome is affected by the local environmental condition. In this way the designer is reconsidering the principles of craftmanship, which in fact have a strong relation with the surrounding conditions, but Thomas applied that to an automated production system. >
85 > Super \\ Design
\\ Photo: Mischer Traxler >
\\ Ratata >
\\ Ratata è un gioco di legno, finchè non inizi a giocarci e realizzi che in realtà quella che hai tra le mani è il modello di una pistola automatica in scala reale. L'ambiguità tra il gioco e l'arma ci fanno riflettere su come i media ci hanno esposto a temi delicati desensibilizzan-
\\ Ratata >
doci. Sei ancora sicuro di voler giocare? >
\\ Ratata is a wooden toy chest. That is, until you start to play with it, and it becomes wooden machine gun in full size. The ambiguity between a toy and a weapon is meant to make us think about how kids are exposed to such a serious theme.
86 > Super \\ Design
Do you want to play a game? >
87 > Super \\ Design
degli oggetti che vengono riciclati più difficilmente, ad Eindhoven se ne vedono sempre meno. Già, perché adesso lui li raccoglie, piega, allaccia a vecchi sgabelli e affini e ricopre il tutto con una morbida gomma, creando mobili completamente nuovi. >
\\ Stools Madam Ruben >
\\ Stools Madam Ruben > 88 > Super \\ Design
\\ Da quando Frank si è accorto che i materassi sono uno
\\ Ever since Frank noticed that mattresses are not easy to recycle, in Eindhoven you can't find any anymore. That's because now he collects them, and bundles them onto old stools, which after coating with soft rubber become completely new furniture. >
89 > Super \\ Design
90 > Super \\ Design
91 > Super \\ Design
a breve scadenza e divorzi continui, la designer cinese ci insegna come sposare sĂŠ stessi. Celebrare la condizione di single è il primo vero passo verso lâ&#x20AC;&#x2122;indipendenza nella societĂ di oggi (e, a sentire le statistiche, anche di domani). >
\\ Marry Me >
\\ Marry Me >
\\ In un mondo fatto di matrimoni
\\ In a world of short-term marriages and multiple divorces, the Chinese designer Shen Ying teaches us how to marry oneself. Celebrating the single condition is the first real step towards independence in today's society (and, if you look at statistics, also
92 > Super \\ Design
in tomorrow's society). >
93 > Super \\ Design
94 > Super \\ Design
\\ Puberty dolls >
\\ La crescente fertilitĂ prematura
\\ Puberty dolls >
\\ Rising premature fertility is one
è uno degli effetti dellâ&#x20AC;&#x2122;inquinamento e delle contaminazioni alimentari. Jie Yu Jong, desinger di Singapore, ha inventato una serie di strumenti per preparare la prossima generazione di bambini a conoscere ed affrontare le problematiche in tempo. >
of the effects of pollution and its contamination of food. Singapore designer Jie Yu Jong has created a series of dolls to prepare the next generation of children to understand what is happening to their bodies. >
95 > Super \\ Design
programmate e severe normative, servire come una piattaforma per l'uso creativo spontaneo? Chi possiede uno spazio pubblico? Come può il potenziale nascosto dei sistemi pubblici essere ripreso e adattato alle esigenze individuali? Hitchhiker è una turbina fatta in casa, dotato di potenti magneti pronti, il dispositivo può essere attaccato all'esterno di un treno in movimento in qualsiasi momento, al fine di sfruttare l'energia prodotta
96 > Super \\ Design
dal vento per uso personale. >
\\ The Hitchniker >
\\ The Hitchniker >
\\ Possono le infrastrutture pubbliche, con le loro funzioni
\\ Can public infrastructure, with its programmed functions and strict regulations, serve as a platform for spontaneous creative use? And who owns public space? The Hitchhiker, a home-made miniature turbine fitted with powerful magnets can be clamped onto a moving train anytime in order to harness wind-generated energy for personal use. >
97 > Super \\ Design
chiesa di San Francesco della Scarpa si è avviata una riflessione e una messa a punto della storia artistica del novecento nel Salento. Sono nate così piccole mostre di singoli protagonisti, conferenze e videoproiezioni che mettevano a confronto le esperienze locali con i movimenti e gli artisti nazionali e internazionali, indagini sull’apporto che cinema, fotografia, musica e teatro hanno dato ai nuovi percorsi dell’arte, infine la lunga storia dell’arte in Terra d’Otranto tra 1870 e 1970, sintetizzata in una mostra e due cataloghi con oltre 350 opere a tracciarne il percorso. è su questa tradizione che si inserisce il nostro progetto di adesione al più ampio programma che la Regione ha varato sul tema «Puglia circuito del contemporaneo» e che abbiamo intitolato «Super - Sentieri neo barocchi tra arte e design» per cercare ed evidenziare i momenti salienti di un territorio che, in quanto periferia geografica, ha sempre voluto rinnovarsi, reinterpretando però tutto all’interno dei tratti identitari del proprio passato. Ne è scaturito un progetto che per varie tappe metterà a confronto il recente passato artistico con la contemporaneità, attraverso tre specifici segmenti. Gli Antefatti - Percorso evolutivo dell’arte in Terra d’Otranto lungo la prima metà del novecento. Super design - il Design che pensa l’analisi e presentazione del design di un’area europea emergente, l’Olanda, che incontra le esperienze a noi vicine. I guerrieri della bellezza - Inediti lavori teatrali in cui si mescolano varie esigenze artistiche, si alterneranno con collaudate rappresentazioni. Tutta questa complessità di azioni, nell’intento della Provincia di Lecce, si configura come una positiva azione di appoggio nei confronti di un progetto che attua una vera presa di possesso del territorio a vantaggio dell’arte contemporanea, sin qui consegnata quasi esclusivamente alle attività delle gallerie. Prendere possesso di musei, chiese, castelli, palazzi storici di proprietà pubblica facendoli rivivere dagli artisti significa pervenire a un concetto ampio e moderno di città, di territorio, che tutti possiamo animare. > Antonio Cassiano
\\ Reflection on the artistic history in S. Francesco della Scarpa >
\\ Riflessione di storia artistica a San Francesco della Scarpa >
\\ Negli ultimi anni nelle sale del Museo provinciale di Lecce e nella
\\ In the last years, in the halls of the Museo Provinciale in Lecce and in the church of S. Francesco della Scarpa, a reflection started and a reconstruction of the 20th century artistic history of Salento. This is how little personal exhibitions were born, along with conferences and video-projections which matched up the local experiences with the national and international movements, with the investigations on the contribution that cinema, photography, music and theatre gave to the new artistic currents, and also with the long History of Art in Terra D’Otranto between 1870 and 1970, summarized by an exhibition and two catalogues, who pointed out its development with more than 320 artworks. Our adhesion to the extensive programme of the Region, called Puglia circuito del contemporaneo comes about from this tradition, and it is entitled Super – Sentieri neo barocchi tra arte e design [Super – Neobarock Paths Between Art and Design]. Our project tries to highlight the most relevant moments of a territory, which, as it is a geographical periphery, has always wanted to renew itself, nonetheless remaining faithful to the identity characters of its past. The result is a stage progress comparing the recent artistic past and contemporaneity, by means of three specific steps: Gli Antefatti [Antecedents] – Evolution progress of art in the Terra D’Otranto, all along the first half of the 20th century. Super design – il Design che pensa [Super Design – Design that thinks] the design analysis and presentation of an emerging European area, Holland, which makes artistic experiences similar to ours. I Guerrieri della bellezza [The Beauty warriors]. New theatrical works mixing various artistic exigencies will alternate with stable representations. The Provincia di Lecce considers this action complexity as a positive support activity to a project aiming at the establishment of contemporary art on the territory, which has been so far confined in the galleries. Letting artists give new life to museums, churches, castles, historical public palaces means to come to a new, more modern, broader concept of town and territory, which we all can enliven. > Antonio Cassiano
\\ Un percorso evolutivo della produzione salentina tra arte e arti applicate presenterà in modo organico e interdisciplinare un periodo fervido e denso di sperimentazione, quello tra 1930 e 1950, quando i nuovi spazi abitativi, i nuovi spazi scenici, le nuove dinamiche sociali ed educative davano anche nuovi ruoli agli artisti. Lo slancio innovatore derivante dalle avanguardie europee non lascia indifferente il
\\ Antecedents >
\\ Antefatti >
\\ Primo appuntamento Lecce Museo Sigismondo Castromediano Viale Gallipoli dal 9 maggio al 5 giugno 2009 «Tonino Caputo: antologia 1950-2005» > \\ An evolution project between art and applied arts of Salento will present in an organic and interdisciplinary way a fervid, teeming with experimentation period, that between 1930 and 1950, when new house spaces, new scenic spaces, new social and educational dynamics were giving new roles to the artists. The innovation outburst coming from the European avant-gardes are
Salento che risponde con immediatezza alle istanze
attention-grabbing to Salento too: the region will
del futurismo con Antonio Serrano, al Novecentismo
answer with immediacy to the Futurism impulses
con D’Andrea, al realismo magico con Geremia Re
with Antonio Serrano, to those of the Novecen-
e così via. L’indagine su questa fase porterà all’al-
tismo with D’Andrea and to magic Realism with
lestimento stabile nel Museo Provinciale di una
Geremia Re. The investigation on this artistic mo-
sezione d’Arte Contemporanea, in cui la novità sarà
vements will bring about in the Museo Provincia-
costituita dalla presenza degli artisti attivi nella
le the permanent setting of a Contemporary Art
seconda metà del XX secolo.
section, in which the presence of the artists who
Nino Rollo, scultore, raffinato sperimentatore
worked in the second half of the 20th century
di tecniche come di materiali, è uno di quei rari
will constitute the new distinctive character. >
personaggi in cui convivono con identico rigore mentale l’uomo e l’artista. Egli riunisce l’afflato della passione e la conoscenza della ragione. Ezechiele Leandro, un artista di cui la critica non è mai riuscita ad impossessarsi perché incapace di darne una lettura che storicizzasse il suo percorso, ha però suscitato sempre molta curiosità tra artisti, appassionati, conoscitori. In tempi recenti il suo
\\ Antefatti >
\\Vincenzo Ciardo: Tramonto Salentino, 1953 >
nome è spesso affiancato a quello di Edoardo De
\\ Nino Rollo, sculptor and refined experimenter
Candia perché nell’immaginario collettivo i due
both of techniques and materials, was one of those
appartengono a quella categoria di artisti maledetti,
unique characters in which the man and the artist
«nati sotto Saturno».
share the same mental rigour. He joins together the
Umberto Palamà è attivo tra gli anni Cinquanta e
passion breath with the knowledge of the reason. >
Novanta, ed ha cercato il superamento della distanza tra l’artista/uomo immerso nel flusso del tempo
\\ Ezechiele Leandro, an artist the critics never took
e l’opera d’arte/oggetto che è prodotto immutabile.
hold of, because it was unable to give an inter-
Si proseguirà con l’attività delle mostre antologiche
pretation that could historicize his work, which
di alcuni protagonisti che, a partire dagli Anni Ses-
nevertheless always originated much curiosity
santa del XX secolo hanno partecipato al secondo
among artists, enthusiasts, experts. In recent times
rinnovamento artistico nel Salento. Già indagati
his name is often put beside Edoardo De Candia’s,
Romano Sambati e Sandro Greco, che entreranno
because the two artists belong, in the collective
nella galleria stabile insieme ad altri ancora da
imagery, to the category of the maudits artists,
indagare, da Moscara a Tondo, si affacceranno ora
«born under the sign of Saturn». >
100 > Super \\ Arti performative
Tonino Caputo e Fernando De Filippi. La riflessione sulla contemporaneità si concluderà
\\ We will proceed with the activity of the antho-
con l’attenzione al primo decennio del nuovo secolo
logical exhibitions of some protagonists who, from
con Glocal Generation, mostra curata da Lia De
the 60s on, participated to a second artistic renewal
Venere, che riunirà un gruppo di giovani artisti
of the Salento. Romano Sambati and Sandro
pugliesi di età compresa tra i venticinque
Greco being already explored and coming into the
e i trentacinque anni, selezionati tra coloro che
permanent gallery, the focus will be now on Tonino
hanno operato in ambito nazionale partecipando
Caputo and Fernando De Filippi.
scimenti e premi. AttivitĂ di sostegno a tutte le iniziative saranno i seguenti seminari: > Educare allâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea, incontri tra scuola e museo condotti da Paola Vassalli, Anna Maria Panzera, Anna Maria Lifonso; > Mito e arte, condotto da Giovanni Tommasi Ferroni ed Eva Cantarella;
\\Mino Delle Site: Estate, s.d. >
a manifestazioni pubbliche e conseguendo ricono-
Critici e storici pugliesi e nazionali parteciperanno ai dibattiti sui temi: Futurismi e neo-futurismi; Paesaggio e astrattismo; Ultime tendenze. >
by Lia De Venere, who will bring together 25 young artists from Apulia, with an age between twenty-five and thirty-five years, selected among those who have seminar support activities to all initiatives; they will be: > Educare allâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea [Educating to contemporary art], hosted by Paola Vassalli and Anna Maria Panzera; > Miti e arti [Myths and Arts], hosted by Tommaso Ferroni and Eva Cantarella; > Futurismi e neofuturismi [Futurisms and Neo-Futurisms]; > Paesaggio e astrattismo [Landscape and Abstract]; > Ultime Tendenze [Latest tendencies]. With critics and historians from Apulia and the rest of the Country. >
101 > Super \\ Arti performative
concluded with Glocal Generation, an exhibition edited
\\Tonino Caputo: The Cage, 2000 >
The investigation on contemporaneity will be
innocenti e cerchi più o meno provvisori. Era il 1984 e lo spettacolo si chiamava I fuoriclasse della bontà. E nel 1985 esplodono i furori iconoclasti di Santa Sofia-Teatro Khmer. Al principio per Romeo Castellucci c'era l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Origini e destino di una famiglia, una societas, una compagnia che ha traghettato il teatro verso sponde metatestuali e coraggiose sperimentazioni visive. Il teatro diventa inebriante esperienza e meccanismo che connette in maniera organica tutti i sensi.
\\ The Beauty Warriors >
\\ I guerrieri della bellezza >
\\ Al principio c'era Giotto in mezzo a pecorelle
\\ At the beginning there was Giotto, surrounded by innocent sheep and more or less provisional circles. It was 1984 and the name of the show was I Fuoriclasse della Bontà [ The Champions of Goodness]. And, in 1985, the iconoclastic frenzy breaks out with the show Santa Sofia-Teatro Khmer [St. Sophia –Khmer Theatre]. At the beginning there was the Academy of Fine Arts of Bologna for Romeo Castellucci. Origins and destiny of a family, a societas, a company that has led theatre to meta-textual new borders and brave visual experimentations. Theatre becomes a stirring experience and a mechanism connecting all the senses.
Ronconi e Mariangela Gualtieri. Creano spettacoli come Tavole sinottiche, Lo spazio della quiete, Le radici dell'amore, Atlante dei misteri dolorosi che sono veri e propri affreschi fra visioni astratte e geometrie enigmatiche, fra Leonardo e Merz. Corpi per la visione, corpi visionari. Origini e destino di una tribù selvaggia e colta che racconta le ferite della contemporaneità attraverso corpi dipinti, tatuati, istoriati in continue metamorfosi. Al principio c'è il Municipal Institute of Decorative Arts e la Royal Academy of Fine Arts per Jan Fabre.
\\ Design is dead, long live design >
\\ Il design � morto, evviva il design >
Al principio c'è la Facoltà di Architettura per Cesare
At the beginning there was the Architecture Faculty for Cesare Ronconi and Mariangela Gualtieri. They stage shows like Tavole sinottiche [Synoptic Tables], Lo spazio della quiete, [The Space of Stillness], Le radici dell’amore [The Roots of Love], Atlante dei misteri dolorosi [Atlas of Sorrowful Mysteries], all of which are real frescoes suspended between abstract visions and enigmatic geometries, between Leonardo and Merz. Bodies for the vision, visionary bodies. Origins and destiny of a savage and cultivated tribe telling about today’s wounds by means of
Ma c'è anche Rubens e Leonardo, arte e scienza,
painted tattooed, illustrated bodies in continuous
entomologia e fine invenzione.
transformation.
Lo stesso Francesco Schiavulli filtra la sua
At the beginning there was the Municipal
esperienza pittorica attraverso il teatro, la musica,
Institute of Decorative Arts and the
la danza e con Thanks incrocia e documenta l'opera
Royal Academy of Fine Arts for Jan Fabre. But
e il lavoro di Jan Fabre con la sua personalissima
there are also Rubens and Leonardo, art and
sensibilità
sciences, entomology and refined invention.
Il progetto Super - sentieri neobarocchi tra arte e design
Francesco Schiavulli filters his pictorial
prova a indagare dentro e con il teatro, ma anche
experience through theatre, music, dance and
oltre il teatro, questi nuovi ghirigori (barocchi e/o
with Thanks he crosses and documents Jan
neobarocchi) di pensieri, linguaggi, vocazioni,
Fabre’s work with his own personal sensitivity.
professioni che rifiutano recinti, confini, limiti, spin-
The project Super – neo-barock paths between art
gendo la contemporaneità verso approdi e orizzonti
and design tries to investigate inside and with the
di singolare interesse.
theatre, but also beyond it, this new
Documenta attraverso installazioni, performance,
interlacement (baroque and/or neo-baroque)
video la ricerca di questi guerrieri della bellezza,
of thoughts, languages, vocations, professions
che ci fanno sentire prima di altri i movimenti
which reject fences, borders, limits, pushing
tellurici (di tragedia e bellezza) del nostro pianeta. >
contemporaneity to new achievements and new originally interesting horizons. It documents
104 > Super \\ Arti performative
these warriors of beauty’s research, carried out with the use of installations, performances, videos. These devices make us perceive in advance t he telluric movements (of tragedy and beauty) of our planet. >
corso: teatro - arti visive e arti visive-teatro, entrambi, negli ultimi decenni del Novecento, a loro volta, codificati dalle immagini in movimento del video e del cinema. Per cui il teatro ha modellizzato le arti visive, declinate, nel corso della seconda metà del Novecento, come arte degli ambienti, installazioni, arte cinetica, performance art, e contemporaneamente, entrambi - teatro e arti visive – sono stati modellizzati dal dispositivo codificatore dominante dei nuovi media. La dominanza del corpo-gesto-movimento e dello spazio plastico-sonoro, la simultaneità di piani, il trattamento della parola come suono e traccia grafica con valenza plastica, la rottura della coordinazione fra azione e parola, la separazione e autonomia delle materie espressive, la magni-
\\ The visual arts modelling of the theatrical scene occurs within the double path theatre-visual arts, visual arts-theatre, the both of them, in the last decades of the 20th century, codified by the images in movement of the video and the cinema. Therefore, throughout the 20th century, theatre modelled visual arts, shaping them into art of the environments, installation, kinetic art, performance art, and in the meantime – theatre and visual arts – have been modelled by the ruling codifying device of the new media. The body-gesture-movement and the plastic-sound space dominations, the simultaneity of the planes, the treatment of the word as sound and graphic sign with plastic value, the breaking of the coordination between word and action, the separation and independence of the expressive subjects, the magnification of the perceiving,
ficazione della dimensione percettiva, materica,
matter-like, chromatic and luminous dimension,
cromatica e luminosa, sono i tratti più rilevanti di
are the most relevant features of a visual
una drammaturgia visuale che ha modificato la
dramaturgy that has modified the conventional
rappresentazione convenzionalmente ordinata
ordered representation of the world.
del mondo, dando dignità di espressione
hey have given expression dignity to opacity,
all’opacità, alle disconnessioni, al processo
disconnections, to the material production
materiale di costruzione dell’opera e del rapporto
process of construction of the work and of the
di godimento/piacere instaurato con lo spettatore.
enjoyment/pleasure relationship with the audience.
105 > Super \\ Arti performative
delle arti visive si verifica all’interno del doppio per-
\\ The living sculptures of Valdoca >
\\ Le sculture viventi del Teatro Valdoca >
\\ La modellizzazione della scena teatrale da parte
antinarrativa, non organizzata per successioni di quadri concatenati, dove il tempo è il presente e l’obbiettivo è suscitare visioni ed emozioni, far succedere qualcosa tra opera e spettatore, un predisporsi, tramite i sensi risvegliati, alla scoperta. Lo spazio è il luogo degli eventi; il teatro è oralità; gesto e corpo: la scrittura di scena procede dalla voce alla pagina e non viceversa, privilegiando i valori fonici e ritmici. Come nelle arti visive, la scena teatrale del secondo Novecento presenta il corpo deformato, compresso, sospeso nel vuoto,
\\ The living sculptures of Valdoca >
\\ Le sculture viventi del Teatro Valdoca > 106 > Super \\ Arti performative
Il dispositivo visuale ha prodotto una drammaturgia
The visual device has produced an anti-narrative dramaturgy, not organized according to a sequence of conceptual frames, where present is the time and the rise of emotions is the target, where something happens between the play and the audience, where there is a preparation, brought about by the awakening of the senses, to the rediscovery. The space is the place of the events; theatre is oral; gesture and body; the development of the scene comes about from the voice to the page and not vice versa, privileging sounds and
assorbito nel colore, smaterializzato, con gli oggetti
rhythm. Just like visual arts, the theatrical scene
che diventano ‹‹figure attanziali››, fuori dalla loro
of the second half of the 20th century presents
scala di grandezza abituale.
a misshapen, compressed, suspended, absorbed in
Drammaturgia visuale vuol dire che lo spazio
the colour, dematerialized body, with the objects
scenico si carica di proprietà temporali e tattili,
becoming acting figures, out of their usual
rendendo densa e palpabile l’esperienza percet-
breadth scale.
tiva, mediante sovrimpressioni e simultaneità di
Visual dramaturgy means the scene space fills
azioni. Significa anche mettere in questione l’atto
with temporal and tactile properties, thus making
del guardare: se si accantona il colpo d'occhio che
the perception experience thick and palpable
coglie il mondo come un insieme interrelato, si
through superimpositions and simultaneity of
sperimentano nuovi modi di guardare, incluso il
actions. It also mean to question the action of
non poter vedere, l’ostruzione e il disturbo della
watching: if you cast aside the first eye impres-
visione. Moltiplicando i luoghi e le azioni sceniche
sion that interprets the world as an interrelated
in simultaneità, sezionando lo spazio in verticale e
whole, it is possible to experiment new ways to
orizzontale e incorniciando quelle poche cose che
watch, including the possibility not to see at all,
vanno intraviste, si riduce in pezzi una totalità per
the obstruction and the disturbing of the vision.
ridare vitalità e energia alla visione.
Multiplying scenic actions and places in
Negli spettacoli del Teatro Valdoca, la visualità si
simultaneity, sectioning the space both horizontally
staglia con imponenza di fronte all’imponenza
and vertically, putting into a frame those several
della parola poetica proferita dagli attori, creando
thing which have to be watched, you cut a totality
un corto circuito fra dimensione plastica e verbale,
in pieces, in order to give back vitality and energy
guardare e ascoltare: affinché lo spettacolo ferisca e
to the vision.
commuova lo spettatore. Il Teatro Valdoca dispone
In the Valdoca Theatre shows visuality stands
di due veicoli potenti, il corpo e la voce, la parola
out with imposingness against the poetic word
poetica e l’attore in scena, le due armi essenziali e
impressiveness actors utter, thus creating a short
circuit between plastic and verbal dimension,
da plasmare. La postura dell’attore può assumere
watching and listening: in order that the show
la forma di scultura, con il corpo dipinto, abbigliato
touches the audience, the Valdoca Theatre makes
con grandi maschere di animali come in Paesaggio,…
use of two powerful devices, the body and the
può darsi come danzatore, atleta, acrobata, impe-
voice, the poetic word and the actor on stage, the
gnare l’energia del corpo con sveltezza e agilità.
two essential weapons of the ancient theatre, the
Negli spettacoli del Teatro Valdoca il buio è dentro
both of them treated as if they were matter to
la luce splendente. Non c'è dialettica, non c'è conci-
mould. The actor’s posture can put on the shape
liazione degli opposti, ma una doppiezza costitutiva
of a sculpture, with a painted body, dressed up
in cui si contempera sia il male per la separazione
with big masks like in Paesaggio…, maybe like
dall'unità originaria, che la speranza della rigene-
a dancer, an athlete, an acrobat, making use of
razione dell'intero attraverso l'arte, l'epifania della
energy with agility and swiftness.
bellezza attraverso il dolore e la violenza.
In the Valdoca Theatre shows darkness is inside
Fuoco Centrale è uno spettacolo che inonda lo
of gleaming light. There is no dialectic, there is no
spettatore di luce abbagliante, di levità immmate-
conciliation of the opposites, but a constitutive
riale, della luminosità e del calore di miriadi di can-
doubleness, in which both the bad for the
dele che si consumano su giganteschi candelabri.
separation from the original unity and the hope
Nel processo di produzione dello spettacolo, la
of the regeneration of the whole through art
prima operazione per Cesare Ronconi consiste
temper the one inside of the other and beauty
nel delimitare uno spazio di azione in cui vengono
reveals through pain and violence. Fuoco Centra-
stabiliti dei «percorsi« di lavoro, dove prendono
le [Central Fire] is a show flooding the audience
posto determinati oggetti e in cui incominciare
with bright light, with immaterial levity,
107 > Super \\ Arti performative
originarie del teatro, trattati entrambi come materia
tirare, toccare, costruire, ,ecc. Ne Lo spazio della quiete (1983) le azioni delle due figure femminili tracciano un templum in cui esercitarsi a percepire lo spazio e a misurare le traiettorie dello sguardo. Non dimentichiamo che i due fondatori e artefici del Teatro Valida, Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi sono all’origine due architetti per i quali lo spazio scenico è sia superficie sulla quale tracciare linee, misurare, che spazio esploso attraverso la luce e il buio, le ombre, in cui dimorano oggetti
\\ The living sculptures of Valdoca >
\\ Le sculture viventi del Teatro Valdoca > 108 > Super \\ Arti performative
a camminare, saltare, ballare, strisciare, parlare,
with the brilliance and the warmth of myriads of candles, burning out on gigantic candlesticks. Cesare Ronconi’s first operation during the production process of a show is to delimitate an action space in which work paths are to be established, in which certain objects take a place and you can begin to walk, to jump, to dance, to crawl, to talk, to pull, to touch, to build, etc… In Lo spazio della quiete [The Space of Stillness] (1983) the actions of the two female characters trace a templum where it is possible to practise the space perception and to measure the eyesight
costruiti con essenzialità e rigore ascetico, utiliz-
trajectories.
zando materiali vivi e naturali, canne, rami, bacili
We should not forget the founders of the Valdoca
d’acqua, sassi, natura vegetale e animale (Le radici
Theatre Mariangela Gualtieri and Cesare Ronconi
dell’amore, 1984). Non c’è soluzione di continuità
are originally two architects: the scenic space
fra le diverse pratiche - teatro, video, pittura- :
means to them both the surface onto which
Mariangela Gualtieri ha affidato le sue meditazioni
you can trace lines, measures and the exploded
durante un viaggio in Africa a una serie di acquarel-
space through darkness and light, the shadows in
li I Tappeti, un diario odoroso di zenzero e chiodi di
which objects built with essentiality and ascetic
garofano, trasfigurato nello spettacolo Cantos (1988),
rigour dwell, using natural and live materials,
Cesare Ronconi ha creato una installazione video,
reeds, branches, water basins, stones, vegetable
Nessuno ma tornano, contigua allo spettacolo teatrale
and animal nature (Le radici dell’amore
Ossicine ( oltre ai video Liriche e prose, Noi bambini noi
[The roots of love] -1984).
aghi di pino, MCMXC). Ma se nello spettacolo, domi-
Painting, video, theatre are set in a continuum:
nante sono i corpi, sul monitor televisivo,invece,
Mariangela Gualtieri entrusted her own
sono incorniciati i volti. una serie di ritratti di giova-
meditations to a series of watercolours called
ni - uomini e donne - singoli o a coppie ripresi per lo
I Tappeti [The Carpets], an odorous diary, smelling
più frontalmente, cosa che conferisce ai ritratti una
like ginger and cloves, transfigured in the play
lontananza mitica.
Cantos (1988). Cesare Ronconi created a video-
I volti bucano il monitor, emanano luce e energia
installation, Nessuno ma tornano [Nobody but
non essendosi lasciati risucchiare dal demone
they return], next to the theatre show Ossicine
televisivo, anzi, nello schermo scorre una linfa
(along with the videos Liriche e prose, [Lyrics and
che è la liveness del teatro, catturata e imprigionata
Prose] Noi bambini noi aghi di pino, [We children,
nella scatola tv.
we pine needles] MCMXC). But if the body is the
Le dramatis personae degli spettacoli del Teatro
main character in the show, faces are the prota-
Valdoca sono sculture viventi, corpi apparecchiati,
gonists on the video-screens.
macchie di colore: in Ossicine, la regina grassa
A sequence of young people portraits - men and
e tonta che sputa per terra, lancia di tanto in tanto
women – alone or in couples, frontally taken, thus
un suono fatto di consonanti aspirate e sorride
conferring a mythical distance to the faces. The
come Zaratustra, danza tutta sola con frasche verdi
faces catch the eye, they give out light and energy
in mano e un grandissimo cappello in testa.
because they haven’t been devoured by the TV-
Un'altra figura, con una maschera rossa di
demon, better still, a sap, a theatre liveness flows
Pinocchio, un cappello con un naso lunghissimo,
down the screen, captured and imprisoned in the
accoglie gli spettatori mentre prendono posto
television box. The show dramatis personae of
raccontando delle crudelissime storie scritte da
the Valdoca Theatre are living sculptures, prepared
Mariangela Gualtieri.
bodies, colour spots: in Ossicine, the dumb and
Fare teatro per il Teatro Valdoca è come appar-
fat queen who spits on the ground, spreads an
tenere a una setta, e per questo bisogna essere
aspirate sound once in a while, she smiles like
visibilmente marchiati, passare attraverso il rito
Zarathustra, she dances all alone with big green
dell'appartenenza al gruppo, officiato dal maestro.
branches in the hand and a huge hat on her head.
Prima di ogni nuovo quadro infatti, il regista passa
Another figure, a red Pinocchio mask, a hat with
delle pennellate sul corpo degli attori, segnando
a very long nose, welcomes the audience telling
con forti tratti di colore, rosso e nero,la bocca, le
cruel stories written by Mariangela Gualtieri.
braccia, il collo, le gambe, ma soprattutto la bocca.
Making theatre is for the Valdoca Theatre like
Essere segnati, dipingersi addosso una maschera è
belonging to a sect. Because of that it you have
utile per essere iniziati al gioco del travestimento,
to be visibly marked, to pass through the
far parte della nuova tribù e poter partecipare alla
membership rite officiated by a master. Before
cerimonia in cui gli uomini non si distinguono dalle
the creation of every new picture, the director
donne ( indossano gli stessi vestiti fiorati ). Nel
paints on the actors’ bodies, marking with strong
video i volti di giovani donne e uomini ,proprio a
brushes of colour, black and red, the mouth, the
causa di questo vistoso trucco, unito all'effetto di
neck, the legs, but especially the mouth. To be
abbacinazione prodotto dalla luce delle torce che
marked, to paint a mask on yourself is useful to
vengono rivolte verso se stessi, appaiono come delle
be initiated to the disguise game, to be part of a
icone in cui l'individualità è svaporata: nè carattere
tribe, and to be able to take part to the ceremony
né maschera della persona. >
in which men no longer distinguish from women (they wear the same flowered dresses). In the video, young men and women’s faces, just dazzling effect produced by the light of the torches turned to their faces, appear like icons in which individuality is faded out: neither a character nor a person’s mask. >
109 > Super \\ Arti performative
because of this showy trick, together with the
Poi venne la tragedia. Poi ancora il teatro. E infine arrivò lo stupore delle cose senza nome. Il lavoro di Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio, soprattutto così come si è svolto in questi anni di un decennio prossimo allo zero, potrebbe essere sintetizzato con tale suggestiva progressione. Uno schema che forse non casualmente rappresenta anche una sorta di compendio estremo della stessa storia del teatro occidentale, circoscritta tra l’originale sacralità rituale del sacrificio e l’attuale conversione del tragico a nozione interstiziale del reale. Castellucci, in fondo, sembra sempre aver mirato con ostinazione e caparbietà al cuore del sistema della rappresentazione, con una tensione mai banalmente «contemporanea«, al contempo antica e moderna. Perché contemporaneo non è ciò che semplicemente accade qui e ora, così come crediamo non coincida con la provocazione squisitamente formale di un livello inedito del linguaggio. Come Giorgio Agamben, siamo del parere che contemporaneo sia l’incontro, «l’appuntamento segreto tra l’arcaico e il moderno«, in una logica dove contemporaneo «è colui che tiene fisso lo sguardo nel suo tempo, per percepirne non le luci,
\\ The wonder of the wordless and nameless things >
\\ Lo stupore dellecose senza parole e senza nome >
110 > Super \\ Arti performative
In principio fu il capro.
At the beginning it was the goat. Then tragedy came. Then again theatre. And eventually the wonder of nameless things. Romeo Castellucci and Socìetas Raffaello Sanzio’s work, above all the way it developed in this decade next to the zero, could be summarized with such an evocative progression. A scheme maybe not by chance representing a sort of extreme epitome of the History of Western theatre, circumscribed between the original ritual sacredness and the current conversion of the tragic to interstitial notion of the real. Castellucci, carefully observed, seems to have obstinately aimed at the heart of the representation system, with a never banally «contemporary« tension, both ancient and modern. Because contemporary doesn’t merely mean here and now, just as like as the fact we don’t believe it coincides with the exclusively formal provocation of a new language level. Like Giorgio Agamben, we think the meeting is contemporary, «the secret appointment between archaic and modern«, in a logic scheme in which contemporary is «the one who keeps his sight on his own time, in order not to perceive its light, but its darkness; the one who can see through
this obscurity, who is able to write with the dark
è in grado di scrivere intingendo nella tenebra del
ink of present-time; the one who gets in his face
presente; colui che riceve in pieno viso il fascio di
the ray of darkness coming from his own time«.
tenebra che proviene dal suo tempo«.
Actually, and without letting the literary fashion
A essere obiettivi, e senza concedersi troppo all’ef-
of the words entice us, it is feasible to recognize
fetto letterario delle parole, è forse possibile ricono-
each of the four categories already indicated in
scere ciascuna delle quattro categorie indicate sin
the imposing cycle of the Endogomidia Tragedy,
dall’imponente ciclo della Tragedia Endogonidia, fino
until the last Dantesque trilogy. Therefore, rather
all’ultima trilogia dantesca. Perciò, più che applica-
than applying an evolutionistic interpretation, it
re una lettura evoluzionista, si tratta di rilevare una
is more about pointing out a permanent circula-
maggiore o minore densità di esse all’interno di una
tion, in which the work as «complex geography«
circolazione permanente, in cui l’opera come
– if such a wording is allowed – continuously
«geografia complessa« – se così si può dire – intreccia
interlaces the values at display.
continuamente i valori in gioco.
Anyway, what is really important to highlight
Ciò che però a noi interessa mettere in luce in
here is the last stretch of the journey, «the
questa sede è l’ultimo tratto del viaggio, «le cose
wordless and nameless things«: the revelation
senza parole e senza nome«: la rivelazione di un
of a dramaturgic territory that doesn’t refer
territorio drammaturgico che non riferisce più l’al-
anymore either to the symbolic alterity of the
terità simbolica del mito o il pur altissimo vertice
myth or to the even highest culmination of a
di una meraviglia tarata sull’artificio barocco della
wonder measured on the baroque artifice of the
macchina scenica, quanto piuttosto la sistematica
scenic machine, but much more to the systematic
ricerca di uno stupore dentro la soglia di realtà che
research of a wonder behind the threshold of
ci appartiene quotidianamente.
reality, belonging to our everyday life. In other
In altre parole Castellucci, senza abbandonare un
words Castellucci, without abandoning a high
senso alto – appunto modernamente barocco - dello
sense – modernly baroque – of the show, without
spettacolo, senza sostanzialmente mai mettere in
basically put into crisis the theatrical system,
crisi il sistema del teatrale, anzi al contrario, rima-
on the contrary, keeping in touch with a well
nendo saldamente a contatto con una teatralità
recognizable theatricality, he operates in his
ben riconoscibile, opera nel suo teatro una migra-
theatre a significant migration of the tragic,
zione significativa del tragico, non più racchiuso
no more included in the myth distance, but
nella distanza del mito, ma polverizzato nelle cose
pulverized in the «nameless« things.
«senza nome«.
Until now we have been taking for granted that
Fin qui abbiamo dato per scontato che il lettore,
the reader, pushed by an intuitive coherence,
mosso da una coerenza intuitiva, abbia percepito
has understood the meaning of the «nameless
cosa si intende per «cose senza parole e senza
and wordless things«.
nome«. Però forse è meglio fare uno, anzi due passi
But maybe it is right to make one, even better
indietro.
two steps back.
111 > Super \\ Arti performative
ma il buio; colui che sa vedere questa oscurità, che
Tragedia Endogonidia, Romeo Castellucci racchiude simbolicamente in un libro, Epitaph, la volontà di sbarazzarsi di quelle allusioni al mito che avevano catalizzato la sua produzione precedente. Orestea (una commedia organica?), così come il Giulio Cesare o la Genesi, avevano caricato fino a quel momento la tipica visionarietà del suo teatro all’interno di una cornice in cui si distinguevano chiaramente, sebbene rimodellate, le identità eroiche delle figure. Il passaggio successivo, dalla Tragedia Endogonidia in poi, sarebbe stata dunque l’esclusione di un riferimento mitico condiviso attraverso un sistema letterario, per farlo affiorare piuttosto da un livello per certi versi «clandestino« della scrittura scenica. Icone, apparizioni, figure di un universo che si organizza misteriosamente all’interno dell’immagi-
\\ The wonder of the wordless and nameless things >
\\Lo stupore dellecose senza parole e senza nome > 112 > Super \\ Arti performative
Nel 2003, circa un anno dopo l’inizio del ciclo della
In 2003, about one year after the beginning of the cycle of the Endogonidia Tragedy, Romeo Castellucci symbolically includes the willingness to get rid of the allusions to the myths that had been catalyzing his previous production in a book called Epitaph. Orestea (una commedia organica?) [Orestea (an organic comedy?)] like the Julius Caesar or the Genesis had been representing the typical visionary attitude of his theatre within a frame in which you could clearly distinguish the heroic identities of the characters, even though they had been remodelled. The following passage, from the Endogonidia onwards, would be the exclusion of a mythical reference shared thanks to a literary system, in order to make it come afloat from a sort of «clandestine« level of the scenic writing. Icons, appearances, characters of a
nario collettivo, estratto da una cultura che elabora
universe mysteriously organized in the collective
a un livello visivo e simbolico i punti in cui la storia,
imagery, extracted from a culture that elaborates
l’informazione, la cronaca, l’arte si fondono evo-
on a visual and symbolic level the points in which
cando qualcosa di archetipico. Nel suo cancellare
story, information, chronicle, art melt together,
completamente la parola per lasciare invece spazio
evoking something archetypical. By completely
a una storia della Socìetas strutturata per immagini,
cancelling the word, in order to give space to a
Epitaph voleva porre un sigillo funereo al passato e
history of the Socìetas, structured with images,
ribadire operativamente questa svolta.
Epitaph wanted to put a funereal seal on the past
Un libro senza parole per un teatro senza (più) parole.
and to operatively reaffirm this turning point. A
Come avrebbe poi affermato lo stesso Castellucci
wordless book for a theatre with no (more) words.
un anno più tardi, «la tragedia possibile ora è quella
As Castellucci had then affirmed, one year later,
di colui che non ha un nome e che quindi è poten-
«the possible tragedy is now the one of the nameless,
zialmente chiunque, ciascuno di noi, proprio perché
who is therefore anyone, each one of us, just
è senza nome«.
because he is nameless.«
I nuovi eroi sarebbero stati volti anonimi di un oggi
The new heroes would be anonymous faces of
elevato a sistema, densi di richiami, come un giovane
a systemized present-time, dense with
incappucciato stramazzato a terra, o un anziano
recollections, like a young man heavily fallen
signore in un letto d’ospedale, oppure ancora una
on the ground, or an old man in a hospital bed,
qualsiasi donna di colore affaccendata in comuni
or again any African-American woman tidying up
operazioni di pulizia.
a house.
Inferno, Purgatorio e Paradiso portano questo
Hell, Purgatory, Heaven bring this process to a
processo a una ulteriore fusione, giocando proprio
further fusion, playing with the expectancy
sull’aspettativa creata dall’opera dantesca,
created by the Dantesque work, scattered with
costellata di esche tanto schivate quanto pronte a
baits, avoided or ready to turn into characters.
tramutarsi in altrettanti personaggi.
The Purgatory especially, with its perfectible
Il Purgatorio, in particolare, nella sua perfettibile
representation of a «washing-up-time« reality,
rappresentazione di una realtà satura di un tempo
tells us with force this daily vertigo. Because the
da «lavatura di piatti«, ci restituisce in pieno questa
time in which reality goes by, appears immediately
vertigine del quotidiano. Perché il tempo con cui
in the theatre like a waiting time, a limbo
scorre la realtà, in teatro ci appare subito come
belonging to each one of us, a time the theatre
un tempo dell’attesa, un limbo che appartiene a
suspends, in order to provoke a dreadful alterity
ciascuno di noi, un tempo che il teatro sospende,
of the real, when the latter is morbidly observed
per provocare la terribile alterità del reale quando
through a poetic lens: «The real image – Castel-
questo viene osservato morbosamente attraverso
lucci goes on in a 2003 interview – likes to hide
una lente poetica: «L’immagine reale – continua
behind reality. The image is always beside things,
ancora Castellucci in una intervista del 2003 - ama
just a little bit over, out of the phase of that very
nascondersi nella realtà. L’immagine è sempre a
minimal measure, so that, because of an excess
fianco delle cose, appena un po’ più in là, fuori fase
of visibility, we can no longer see it«.
di quella minimissima misura, tale per cui, per
The latest Romeo Castellucci’s theatre seems to
eccesso di evidenza, non riusciamo più a vederla«.
suggest what is become the «baroque« waste.
L’ultimo teatro di Romeo Castellucci sembra sugge-
Perhaps no more the escape from an everyday
rire quello che è divenuto lo scarto «barocco«.
dimension into the «wonderful«, but rather an
Forse non più la fuga in un «meraviglioso«
acceleration inside of the dramatic hyperrealism
contrapposto alla dimensione quotidiana, bensì
of everyday life, in the representation of which,
un’accelerazione nell'iperrealismo drammatico del
today, the real wonder slips.
quotidiano, nella cui rappresentazione si insinua,
The last marvel, or wonder, is still for death.
oggi, la vera meraviglia.
113 > Super \\ Arti performative
L’ultimo stupore, o meraviglia, è ancora per la morte.
fisiognomici per scavare nell’intimo della gente, la fotografia e il video per fermare gli attimi delle emozioni, all’insaputa degli oggetti-soggetti delle sue operazioni artistiche. Ma Francesco Schiavulli conosce se stesso? > Il dialogo con gli altri lo cerco in qualsiasi momento ed istante della mia vita; a volte mi riesce meglio, a volte meno. Il dialogo inizia appena apro gli occhi. Quando osservo o quando ascolto. Spesso non sento la necessità di intervenire in una conversazione, a volte non ne sono capace, ma nel frattempo immagazzino dati. E poi, nelle mie opere, trasferisco in modo assoluto quello che assimilo, attraverso i cinque sensi.
\\ Giusy Caroppo interviews Francesco Schiavulli >
\\ Giusy Caroppo intervista Francesco Schiavulli >
114 > Super \\ Arti performative
\\ Le macchine per sconvolgere i sensi degli altri, i disegni
\\ Machines to throw in confusion the others’ senses, physiognomic sketches to dig into the people’s inner, photography and video to make the emotion moments everlasting, without the knowledge of the objectsubject of your artistic operations. But does Francesco Schiavulli know himself? > I look for the dialogue with the others in any moment of my life; Sometimes I can do it well, sometimes I can’t. The dialogue begins when I open my eyes. When I observe and when I listen. Often, I don’t feel need to intervene in a conversation, sometimes I just can’t do it, but in the meantime I store data. And then I transfer what I absorbed into my work in an absolute way, through the five senses.
115 > Super \\ Arti performative
\\ Jan Fabre >
\\ Giusy Caroppo intervista Francesco Schiavulli >
Non voglio conoscere me stesso. Forse avrei paura, se approfondissi chi io sono realmente. Non mi interessa, non mi affascina, non mi esalta… Mi piace scendere in una grande voragine, non con i piedi, ma a testa in giù. Mi interessano gli altri. Mi piace molto il cervello. Questo «muscolo« nascosto…Mi innamoro del cervello…Io faccio la corte al cervello. Gli regalo fiori, doni e passioni. Lo conquisto è diventa mio per sempre. É chiaro che avendo fatto, per diversi anni, il danzatore classico la mia educazione artistica mi ha obbligato ad amare il corpo umano. Su un palmo di mano amo quattro uomini e una donna. Mi piace il corpo, lo adoro. Mi piace toccarlo, annusarlo; pure cieco, riuscirei ad impossessarmi della sua
\\ Giusy Caroppo interviews Francesco Schiavulli >
116 > Super \\ Arti performative
bellezza. Mi piace l’orecchio nelle sue morbidezze
I don’t want to get to know myself. I might get afraid, if I deepened into myself. I’m not interested in it, I’m not fascinated nor exalted by it… I like to go down into the abyss, not with my feet, but with my head upside-down. I’m interested in the others. I really like the brain. This hidden muscle… I fall in love with the brain… I flirt with the brain. I give him flowers, gifts and passions. I conquer it and it becomes mine forever. Obviously, as I have been a classic ballet dancer for many years, my artistic education obliged me to love the human body. On the palm of a hand I love four men and a woman. I love the body, I adore it. I like to touch it and to smell it; even though I were blind, I could seize its beauty. I like the ear with its softness and its hidden holes, I like hands, the back, even the nose
apprezzato il naso di Achille quando, porgendogli un saluto, ho baciato il suo bel naso): ecco alcuni esempi emotivi ed artistici. \\ Quale la poesia dell’oggetto-libro, quale la poesia delle parole, quale l’insolita poesia della misurazione? In particolare nella «libreria del professore«… > La grande poesia che io scopro negli oggetti, nelle parole, nella misurazione, forse viene da una sensibilità diversa. Mi piace la poesia di strada, la poesia dell’uomo qualunque, la poesia che vedo e ascolto nel mio esercito degli umili. E’ da bambino che ho imparato un altro linguaggio ed un altro modo di esprimermi, non solo con la parola: ecco le mie inversioni di corpo, vedere le cose in modo diverso, entrare nel mondo delle emozioni e, quindi, le mie catalogazioni e misurazioni. ( I appreciated Achille’s nose when I kissed it while I greeted him): here are some emotional and artistic examples.
\\ «Thanks. Il viaggio dell'Angelo Jan Fabre.« / Fotogramma >
e fori nascosti, le mani, la schiena, pure il naso (ho
\\ Which poetry of the book-object, which poetry of the word, which unusual poetry of measurement? In particular in La libreria del professore [The Professor’s Bookcase]…> The great poetry I discover in the objects, in the words, in the measurements, maybe comes from a different sensitivity. I like the street poetry, the everyman’s poetry, the poetry I see and hear in my army of the humble. to express myself , not only with the words, when I was a child: here are my body inversions, my different point of view on things, my different entrance in the emotion world and therefore my
117 > Super \\ Arti performative
I learnt a different language and a different way
conosco una parola del marxismo, non conosco Marx, Engles. Ecco perché il libro è stato da me misurato, annusato e letto in modo diverso: non mi hanno interessato frasi marxiste in senso stretto, ma quelle frasi che mi hanno colpito il cuore, relative alla vita in generale, sul mondo e sulle guerre… \\ La tua produzione pare assolutamente slegata dal «genius loci«. Cosa c’è di «barese« in Francesco Schiavulli artista? > Possiedo un bellissimo studio, però preferisco lavorare nel mio grande studio all’aperto, nelle strade, nelle città, nel mondo. E’ chiaro, la città dove sono nato ha influenzato il mio processo artistico e miei cinque sensi. L’odore del mare, le forme, i colori, i profumi
\\ Giusy Caroppo interviews Francesco Schiavulli >
\\ Giusy Caroppo intervista Francesco Schiavulli >
\\ «Thanks. Il viaggio dell'Angelo Jan Fabre.« / Fotogramma > 118 > Super \\ Arti performative
Riguardo a «la libreria del professore«, io non
cataloguing and measurements. As regards to La libreria del professore, I don’t know any words about Marx, I don’t know Marx nor Engels. That’s why the book has been measured, smelt and read by me in a different way: Marx’ words stricto sensum didn’t impress me, but the sentences about life in general, the world and the wars did… \\ Your production seems to be absolutely untied to the genius loci. To what extent is the artist Francesco Schiavulli an artist from Bari? > I own a beautiful atelier, but I prefer to work in my open air atelier, in the streets, in the towns, in the world. It is clear that the town where I was born influenced my artistic process and my five senses. The smell of the sea, the shapes, colours,
e la luce che, specialmente in primavera, sono
and the light are outstanding in my land, espe-
speciali nella mia terra.
cially in Spring.
Da bambino, quando andavo a scuola, passavo
When I was a child, when I used to go to school,
per un ponte dove, tuttora, c’è un fabbrica di caffè
I passed over a bridge where there is still a coffee
e sentivo quel profumo speciale della tostatura: è lì
roasting; I used to smell that beautiful aroma:
che ho amplificato ed esercitato le mie sensazioni
there I amplified and I practiced my emotional
emotive. Sceso il ponte, a sinistra, c’era scuola
sensations. Over the bridge, on the left, there was
(l’istituto «Santarella«, per periti elettronici), a
my school (the Santarella Institute for Experts in
destra il mare (lo scoglio dove mi adagiavo a testa
Electrotechnics), on the right, there was the sea,
in giù)… lascio immaginare se andavo a sinistra o
(the rock on which I used to lie upside-down) …
a destra…
I leave it to your imagination, whether I went to the left or to the right…
\\ Le tue opere video, sebbene «accese« dalla solarità della luce meridionale, nascondono sempre un fondo di
\\ Your video works, even though enlightened by the
malinconia. Parlo in particolare del video S.O.S.TE, in cui
brightness of the Southern light, always hide a little
il colore verde si veste di negatività... >
bit of melancholy. I’m talking of the video S.O.S.TE., in
La mia arte nasce soprattutto fra la gente; gli sguardi
which the green gets dressed with negativity… >
e la gestualità che osservo sono il mio pane quoti-
My art mainly comes about from being with other
diano. L'allegria e la malinconia sono stati d'animo
people; the glances and gestural expressiveness
per me importanti, che osservo ....per poi trasferirli
are my daily bread. Happiness and melancholy
nei miei lavori. Sono i miei attrezzi quotidiani.
are two important states of mind I observe… to
La malinconia quella vera, forte ed autentica,
transfer them later into my works. They are my
quella che raggiunge e spacca l'anima, spinge verso
daily tools. The real, authentic, strong melancholy,
nuovi traguardi e porta ad allungare la mia mano
the melancholy that reaches and breaks your
e trovare te mia grande «sensibilità«. Nel video
soul, pushes to new achievements and to extend
«Sos-te« ho voluto indagare la vita ed entrare nel
my hand in order to find my sensitivity. In the
corpo umano: tutti siamo formati di bene e male,
video S.O.S.TE I wanted to investigate life and to
il percorso della vita è diviso fra il bene ed il male.
enter the human body: we’re all made up of good
L'uomo sta bene nel bene, ma nella malattia deve
and evil, the life is divided between good and evil.
costruirsi una corazza, la deve affrontare, guardarla
The Man feels fine in the good, but in the illness,
e sconfiggerla. E, se arriva la morte, io ho già prov-
he must build himself a hard shell, he must face
veduto a disegnare la mia bara con forellini che mi
it and defeat it. And, if death comes, I have alre-
consentiranno di respirare.
ady taken care to provide my coffin with small holes, so that I’ll be able to breathe.
produzione scultorea recente, hanno anche valore concet-
\\ Does the choice of heavy materials like lead, in your
tuale oltre che rappresentare un medium accattivante? >
recent sculpture production, have also a conceptual
Il piombo mi piace molto perchè è un materiale
value, along with being a charming medium? >
morbido come la pelle, malleabile ed inoltre cambia
I like lead because it is a very soft material, like the
il proprio tono di colore; il ferro, lasciato grezzo, si
skin, it is malleable and it also changes its colour
modifica con il passare dei giorni, come la vita, e
tones; if iron is left rough, it modifies with the pas-
l'acciaio è indistruttibile quasi come la corazza di
sing of days, like life, and steel is indestructible, like
una tartaruga.
a turtle carapace.
119 > Super \\ Arti performative
\\ La scelta dei materiali pesanti come il piombo, nella tua
..Mi piace la sua lentezza, durezza, pesantezza e leggerezza; la sua corazza, il suo menefreghismo. \\ Pensi che il corto «La passerella«, selezionato dall’Apulia Film Commission, possa ambire al panorama internazionale? Cosa credi possa piacere allo spettatore straniero, del video che ritrae in modo emozionale il lungomare di Bari? > Mi è sempre piaciuto camminare sulle acque.....L'acqua, il mare sono del mondo, il panorama è assolutamente internazionale. La passerella è
\\ The living sculptures of Valdoca >
\\ Le sculture viventi del Teatro Valdoca >
La tartaruga è l'animale che amo ed osservo di più.
The turtle is the animal I love and I observe the most… I like its slowness, hardness, heaviness and lightness; its hard shell, its so-what attitude. \\ Do you think the video La passerella [The footbridge], selected by the Apulia Film Commission, can be appealing for the international audience too? Do you think the foreigner audience can be fascinated by a video that emotionally portrays the seafront of Bari? > I’ve always liked to walk on the waters…The water, the sea belong to the world, the panorama is absolutely international. The foot-bridge is the
del mondo. Il lungomare di Bari, il porticciolo di Tor-
world. The seafront of Bari, the small haven of
re a Mare sono e sono stati dei laboratori all'aperto.
Torre a Mare are and have been open-air labs.
E' chiaro che non nascondo che «La passerella«
I can’t hide I would like the foot-bridge
come opera d'arte concreta mi piacerebbe venisse
to be built in my town, but also in any other
costruita nella mia città, ma anche in qualsiasi
place of the world. >
120 > Super \\ Arti performative
luogo del mondo. > \\ Francesco Schiavulli >
\\ Francesco Schiavulli >
\\ La sua ricerca, espressa attraverso fotografia,
\\ Schiavulli’s research, expressed with photography,
video, istallazioni, disegno e colore, nasce dal
video, installations, sketch and colour, comes
teatro ed è dedicata prevalentemente allo studio
about from the theatre and it is mainly dedicated
del corpo. Dall’esordio pittorico - una ritrattistica
to the study of the body. From the pictorial debut
asciutta che mostra una sofferta partecipazione
– a curt portrait-painting showing a suffering
al tema sociale - giunge ad una pittura dal cro-
participation to social issues – he reaches a lively
matismo acceso, negata poi del tutto nei «quadri
chromatic painting, later on repudiated in his
neri«. Attraverso progetti in progress, si spinge
so-called black pictures. By means of projects in
alla conoscenza maniacale del corpo attraverso
progress, he pushes on the maniacal knowledge
i suoi dettagli («Il misuratore di orecchie«, 2004).
of the human body and its details (Il misuratore
Con i progetti multimediali recenti, arriva ad
di orecchie [The Ear Measurer], 2004).
indagare l’identità umana e le emozioni, con
With his recent multimedia projects, Schiavulli
l’obiettivo di porre altri ritmi e percezioni rispetto
investigates the human identity and emotions,
alle convenzioni: ciò è esemplificato dalle ingom-
aiming at setting other unconventional rhythms
branti «macchine« interattive in legno di risulta
and perceptions: this is exemplified by interactive
(«VersoXverso«, 2005), esposte in performance
cumbersome machines made up of debris wood
partecipate.
(VersoXverso, 2005), exhibited in participated
Per «La libreria del professore«, complessa instal-
performances. For La Libreria del Professore
lazione nell’ambito di intromenia extra art /
[The Professor’s Bookcase], complex installation
castelli del salento, con la direzione di Achille
within intromenia extra art /castelli del
Bonito Oliva, l’artista si fa «misuratore del marxismo«,
salento, directed by Achille Bonito Oliva, the ar-
costruendo un viaggio casuale, emozionale e con-
tist becomes a Marxism measurer and he builds
cettuale nell’universo del pensiero materialista.
up a casual, emotional and conceptual journey
Tra i riconoscimenti recenti, la commissione di
in the materialist thought universe. Among the
una scultura-bassorilievo per la facoltà di Medicina
latest acknowledgements, the commission of a
e Chirurgia dell'Università degli Studi di Bari e la
bas-relief sculpture for the Faculty of Medicine
selezione, operata dall’Apulia Film Commission,
of the University of Bari, and the selection by the
del video inedito prodotto da Ecletticla_Cultura
Apulia Film Festival, of the unpublished video
dell’Arte, «La passerella«, passeggiata visionaria
produced by Ecletticla_Cultura dell’Arte, called
sul lungomare di Bari. >
La Passerella [The foot-bridge], visionary promenade
\\ Arti performative a cura di Cantieri teatrali Koreja > \\ Performing Arts by Cantieri teatrali Koreja >
121 > Super \\ Arti performative
on the seafront of Bari. >
\\ Teatro della Valdoca in «Lo spazio della quiete» Foto di Rolando Paolo Guerzoni > 122 > Super \\ Arti performative
\\ Spazio luci e regia > Cesare Ronconi \\ Parole > Mariangela Gualtieri \\Con Susanna Dimitri e Mila Vanzini e la partecipazione di Leonardo Delogu > \\ Costumi e oggetti di scena > Patrizia Izzo \\ Suono > Luca Fusconi \\ Macchinista > Stefano Cortesi \\ Fondali pittorici > Luciana Ronconi \\ Costruzioni in legno > Maurizio Bertoni \\ Assistente alla regia > Serenella Martufi \\ Organizzazione > Giulia Caporusso \\ Logistica > Valentina Baruzzi \\ Amministrazione > Morena Cecchetti \\ Consulenza amministrativa > Cronopios Prodotto da Teatro Valdoca in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Cesena. La prima versione dello spettacolo (1983) è stata ideata da Mariangela Gualtieri, Paola Trombin, Cesare Ronconie prodotta dal Teatro Valdoca e dal Centro Teatrale S. Geminiano di Modena
\\ Lo spazio della quiete >
\\ «Chi ha visto Lo Spazio della Quiete ha incontestabilmente appreso qualcosa sul miracolo della chiaroveggenza, e sulla forza energetica che le corrisponde». (Jo Coucke, Museo di Arte Moderna, Gand - 1983) Il nostro teatro è cominciato 26 anni fa con un atto contemplativo. Era Lo Spazio della Quiete. Non avevamo nulla, non eravamo nulla. Cesare ed io avevamo appena sciolto il composito gruppo precedente e ci sentivamo finiti. Non sapevamo che invece la nostra avventura artistica e conoscitiva cominciava per davvero in quell’ascolto teso, in quel tempo lentissimo e silenzioso, dentro la saletta nella quale ancora oggi lavoriamo. Lo spettacolo poi girò l’Europa, accolto con entusiasmo, guardato con stupore, per quel suo stare a metà fra danza, teatro, performance, meditazione, paesaggio d’anima, natura,
\\ «The ones who watched Lo spazio della quiete has unquestionably learnt something about the wonder of the clairvoyance, and about its energetic force» (Jo Coucke, Museum of Modern Art, Gand - 1983) Our theatre began its activity 26 years ago with a contemplative act. It was a space of stillness. We had nothing, we were nothing. Cesare and I had just broken off our last composite group and we felt done. We couldn’t imagine that our artistic adventure of knowing was beginning just in that tense listening, in that silent, slow time, inside of the room we still work in. Later on, the show toured Europe, it was welcomed enthusiastically, watched in amazement because it was dance, theatre, performance, meditation, soul scenery, nature, geometry, art and prayer in the meantime.
123 > Super \\ Arti performative
\\ The Space of Stillness >
geometria, arte, preghiera.
\\ Lo spazio della quiete >
Erano anni in cui alcuni gruppi di nuovo teatro cominciavano ad usare grandi volumi di suono, complessi impianti scenografici, altri seguivano le piste del Terzo Teatro. Lo Spazio della Quiete si svolgeva in silenzio, con una scena poverissima ed essenziale. Era anacronistico ed emozionante. Qualcuno dice che nel silenzio si accumula potenza. Noi, senza saperlo, abbiamo scritto lì il nostro alfabeto. Abbiamo fondato il nostro teatro, la nostra lingua. Se oggi lo riprendiamo non è per spirito museografico. Tornare alle proprie radici è a volte un atto necessario, di ordine interiore, di sacra spoliazione. Ma ecco che le nostre radici nel frattempo hanno viaggiato con noi,
It was in those years when theatrical groups were starting to use huge volume sounds, complex scenes, others were following the tracks of the Terzo Teatro. Lo spazio della quiete unwound silently, with an extremely poor and essential set. It was anachronistic and touching. Somebody says power accumulates inside of silence. Unaware of it, we wrote there our alphabet. There we founded our theatre, our language. If we are picking it up again, it is not because of museographic reasons. Coming back to one’s own roots is sometimes necessary to bring order inside, to make an act of sacred spoliation. Suddenly we realize our roots have been travelling with us,
124 > Super \\ Arti performative
beside us, and they have changed just as
\\ Teatro della Valdoca in «Lo spazio della quiete» >
\\ The Space of Stillness >
accanto a noi, e anch’esse sono, come noi,
like as we have. (Once again our theatre confirms its predilection for the word now, its devotion to the present). This new space of stillness lives on the mythical first version, and from that, it interlaces the bonds with what has come up later. The two female characters, at those times dumb, are today able to speak. They do it softly, like those who have been holding their tongue for a long time. And they bring to the scene a third character, the lying body of a man, a body who knows, who seems to have been asleep, for years, breastfed with the alphabets of the worlds, exhumed from a grave who had been visited by wise men. The two female characters ask the body precise questions: «Is it true that the word is not a human invention? Is it true
la parola «adesso», la propria devozione al presente). Dunque questo nuovo Spazio della Quiete si nutre della prima mitica versione, e a quella intreccia i cordami, le venature di ciò che è nato dopo. Le due figure femminili allora mute, ora, a ventisei anni da quel silenzio, parlano. Lo fanno piano piano, come chi ha taciuto a lungo. E portano in scena una terza presenza, un corpo maschile che giace, che sa, che pare essere stato, anch’esso per anni, dentro un sonno, allattato con gli alfabeti del mondo, dissepolto da una fossa visitata dai savi. A quel corpo le due figurette pongono
É vero che la parola canta e sostiene l’universo? É vero…? É vero…?» Il testo prende il passo di poesia pensante, e si accoccola attorno al tema della parola, al furore e all’amore per questa espressione umana e sovrumana. La figura maschile, prima di reclinarsi in un nuovo sonno, pronuncia con dolcezza il proprio non sapere, il proprio sapere d’amore e in quello si conficca. Delle nostre due anime teatrali, una furiosa e dolente, l’altra quieta, favolistica e contemplativa, siamo qui pienamente immersi nella seconda. Lì dove, appunto, siamo nati. Qui ci ristoriamo e raccogliamo le forze,
precise domande: «É vero che la parola non è
prima della prossima grande avventura
invenzione umana?
che ci attende«. >
that the word sings and that it holds the Universe? Is it true…? Is it true…?» The text slowly becomes a thinking poetry, crouching down to the theme of the word, to frenzy and to love for this human and superhuman expression. The male character, before falling asleep again, sweetly tells his non-knowledge, his knowledge about love into which he is stuck. Of the two theatrical souls, the one sorrowful and angry, the other fable and contemplative, here we are, fully immersed in the latter. There, where we were born. Here we refresh ourselves and we collect our strength before the next, wondrous adventure waiting for us. > 125 > Super \\ Arti performative
teatro ribadisce la propria predilezione per
\\ Teatro della Valdoca in «Lo spazio della quiete» Foto di Rolando Paolo Guerzoni >
cambiate. (Ancora una volta il nostro
\\ Teatro Valdoca \\ Paesaggio con fratello rotto. Trilogia > \\ Fango che diventa Luce > \\ Canto di Ferro > \\ A chi esita > regia e luci Cesare Ronconi testo Mariangela Gualtieri traduzione francese: Jean-Paul Manganaro traduzione inglese: David Verzoni con: Marianna Andrigo, Vanessa Bissiri, Silvia Calderoni, Leonardo Delogu, Elisabetta Ferrari, Dario Giovannini, Gaetano Liberti , Muna Mussie, Vincenzo Schino, Florent Vaudatin; ricerca musicale e musiche dal vivo: Dario Giovannini campionamenti: Aidoru, Paolo Aralla ricerca e struttura del suono: Luca Fusconi scene: Stefano Cortesi riproduzioni pittoriche e fondali: Luciana Ronconi costumi, parrucche, teste degli animali: Patrizia Izzo aiuto regia per «Canto di ferro»: Vincenzo Schino assistenti alla regia per «Canto di ferro»: Chiara Pirri macchinisti: Stefano Cortesi Federico Lepri aiuto tecnico luci: Gabriele Clementi sculture in legno: Florent Vaudatin ceramiche: Officina Vasi Cesena fotografo di scena: Paolo Rolando Guerzoni consulenza amministrativa: CRONOPIOS organizzazione: Morena Cecchetti, Emanuela Dallagiovanna Roberta Magnani.
\\ Produzione teatrale > \\ Fango che diventa luce > Teatro Valdoca in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena e drodesera > centrale fies prima assoluta: drodesera > centrale fies, 27 luglio 2004 \\ Canto di ferro > Teatro Valdoca in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena e drodesera > centrale fies prima assoluta: drodesera > centrale fies, 22 luglio 2005 \\ A chi esita > Teatro Valdoca in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena e drodesera > centrale fies prima assoluta: Modena, Vie Scena Contemporanea Festival, 28 ottobre 2005
\\ Paesaggio con fratello rotto. Trilogia in DVD. > regia video: Cesare Ronconi scrittura video e montaggio: Simona Diacci suono dal vivo e montaggio audio: Luca Fusconi operatori video: Valerio Barbati, Simona Diacci, Lino Greco backstage: Grazia Morace ciak: Anna Pirri post-produzione: P-BART.COM segretaria di produzione: Mariaconcetta Mercuri
Grazie di cuore a Simona Diacci e anche a Antonio Audino, Maurizio Bertoni, Roberto Biatel, Barbara Boninsegna, Alberto Bordignon, Emanuela Dallagiovanna,
L’intera trilogia ha debuttato in prima assoluta a Modena, Vie Scena Contemporanea Festival, 28 ottobre 2005
Milo De Angelis, Marco De Marinis, Rodolfo Di Giammarco,
Produzione Video Teatro Valdoca in collaborazione con Esterni-Festival Internazionale della Creazione Contemporanea Comune di Terni - Mediateca Comunale
Luigi Martinucci, Emilio Mazzoli, Sabrina Mezzaqui, Antonio Moresco,
contributo all’intera trilogia di: Ministero dei Beni e le Attività Culturali Regione Emilia - Romagna Provincia Forlì - Cesena Paesaggio con fratello rotto è nato nella ospitale e a noi molto cara Centrale di Fies.
Piergiorgio Giacchè, Maria Grazia Gregori, Rolando Paolo Guerzoni, Franco Loi, Jean-Paul Manganaro, Gianni Manzella, Massimo Marino, Tommaso Ottonieri, Alfredo Pirri, Oliviero Ponte di Pino, Paolo Ruffini, Dino Sommadossi, Elena Stancanelli, Ferdinando Taviani, Emanuele Trevi, Valentina Valentini e David Verzoni.
Valdoca in collaborazione con Antonio Annicchiarico. Un altare modernissimo ed una pala antica (realizzata per l’occasione da Antonio Annicchiarico) fanno da sfondo ad un film che racconta l’ultimo storico spettacolo
\\ Infection >
\\ Contagio > 128 > Super \\ Arti performative
\\ Istallazione in luogo specifico del Teatro
\\ Installation in a specific place by the Valdoca Theatre, in collaboration with Antonio Annicchiarico. A very modern altar and an ancient altar piece (carried out for the event by Antonio Annicchiarico), are the background for a film about the last memorable show the
della compagnia realizzato negli studi
company performed in the production
di produzione cinematografica di Terni.
studios in Terni. Later in a video the most
In video poi le più significative produzioni
relevant productions of the Valdoca Theatre,
del Teatro Valdoca dagli esordi ad ora.
from its debut up to today. And, finally, a
Ed ultimo, un omaggio al Salento: l’intervento
tribute to Salento: the presence of the
della compagnia ad Otranto, Lecce e Cursi
company in Otranto, Lecce and Cursi in
nel 1996, un filmato inedito montato per
1996, along with an unpublished video,
l’occasione. >
edited for the event. >
\\ Photo of the sarcophagus: credits Paolo Rapalino > \\ Photo of the performance: credits Laura Arlotti >
\\ Storia dell'Africa Contemporanea. Volume III > \\ Con la partecipazione di > : Teodora Castellucci, Demetrio Castellucci, Agata Castellucci, Cosma Castellucci, Sebastiano Castellucci, Eva Castellucci
129 > Super \\ Arti performative
\\ Collaborazione > Studio Plastikart Istvan Zimmermann e Giovanna Amoroso
\\ Soc�etas Raffaello Sanzio >
\\ È la storia di un gesto abbastanza
\\ La Tragedia Endogonidia di Romeo
conosciuto: mettersi in ginocchio.
Castellucci è un’opera unica che si estende
Ho pensato a tutti quelli che si sono
nell’arco di tre anni (2001-2004) e che si
inginocchiati e ho immaginato i loro gesti
evolve in differenti stadi -chiamati Episodi-
sovrapposti nella storia e nello spazio.
ognuno dei quali fa capo a una città da cui
Uno sopra l’altro, fino ad arrivare alla
prende il nome.
condensazione del gesto in una materia
Il termine «endogonidia» si riferisce a quegli
congelata in un arco di forza.
esseri viventi semplici che hanno al proprio
Ho attraversato la storia di questo gesto:
interno la compresenza delle gonadi: ciò
un colpo senza l’ego, nessun movimento
permette loro di riprodursi senza fine.
inutile, cinetica della stasi, assoluto
«Tragedia», al contrario, presuppone sempre
potenziale immobile.
una fine e tratta della fine. L’idea di questa
E poi: davanti a cosa inginocchiarsi?
Tragedia è quella di un’auto-generazione di
Da dove viene questo bisogno ora? >
idee, figure e concetti originali, organizzati in un ciclo drammatico che riprende il modello della tragedia greca, ma lo riempie di un contenuto rivolto al futuro. Gli undici films che compongono il Ciclo della Tragedia Endogonidia sono stati realizzati da Cristiano Carloni e Stefano
\\ Soc�etas Raffaello Sanzio >
Franceschetti (eccetto il primo, creato da \\ It is the story of a quite known gesture: kneeling down. I thought about all of those who knelt down and I imagined their gestures overlapping in the history and in the space. One over the other, till the gesture condensed into a frozen matter in a force bow. I went through the history of this gesture: a strike without the Ego, no useless movements, kinetics of stillness, absolutely unmoving potential. And then: kneeling down in front of what? Where does this need come from now? >
Romeo Castellucci) ) con le musiche originali del compositore Scott Gibbons, create in collaborazione con Chiara Guidi. I filmati percorrono l’intera sequenza degli Episodi, con le loro figure principali e ricorrenti, e colgono l’evoluzione di questa Tragedia che stabilisce un nuovo legame con la città e l’attualità. Attraverso la proiezione della sequenza degli Episodi si potrà scorrere lo sviluppo del processo di questa Tragedia; sarà possibile assistere allo spettacolo delle figure principali e dorsali che ricorrono sempre; sarà visibile l’intero piano architettonico costruito lungo tutto il progetto; si potrà, infine, intuire il sistema drammatico che la Tragedia Endogonidia ha inaugurato stabilendo un
130 > Super \\ Arti performative
nuovo legame con la città e determinando una nuova economia dell’arte. >
by Romeo Castellucci, which goes along three years (2001-2004), evolving in three stages - called Episodes â&#x20AC;&#x201C; each one of them is given a name by a town. The term Endogonidia refers to those simple living beings who have gonads inside of them: this allows them to reproduce endlessly. Tragedy, on the contrary, presupposes an end and it always refers to an end. The idea of this Tragedy is that of a self-generation of ideas, figures and general concepts, organized in a dramatic cycle that takes the Greek model back, but that fills it with future contents. The 11 films making up the Film cycle about the Endogonidia Tragedy have been realized
\\ Photo of the sarcophagus: credits Paolo Rapalino > \\ Photo of the performance: credits Laura Arlotti >
\\ The Endogonidia Tragedy is an only work
by Cristiano Carloni and Stefano Franceschetti (but the first, created by Romeo Castellucci) with the original music by Scott Gibbons and Chiara Guidiâ&#x20AC;&#x2122;s collaboration. The films follow the entire sequence of the Episodes, with their main and recurrent characters, and they tell about the evolution of this Tragedy, which establishes a new connection between the towns and the present-time. Through the projection of the sequence of the Episodes, it will be possible to understand the proceeding of the Tragedy: it will be possible to watch the show; the whole architectonic plane is constructed all along the project; it will be possible to establish the dramatic system the Engonomidia Tragedy has inaugurated, thus setting up a new connection with the town
131 > Super \\ Arti performative
and determining a new economy of the art. >
\\ Super Design > a cura di Marco Petroni \\ 17 maggio - 12 luglio 2009 > Mostra Lecce - ex Chiesa S. Francesco della Scarpa Via B. Cairoli (adiacenze Convitto Palmieri) Lecce \\ 13 giugno > Riccardo Dalisi presenta «il Compasso di latta» \\ 14 giugno > workshop «Per un museo diffuso» a cura di Stefano Mirti Interaction Design Lab \\ 3 luglio > Patrizia Mello «Pensieri di design» \\ Direzione editoriale > Marco Petroni \\ I guerrieri della bellezza > arti performative a cura di Cantieri teatrali Koreja \\ 31 ottobre-8 novembre h. 17-21 > ex Chiesa S. Francesco della Scarpa “ «Thanks» di Francesco Schiavulli Omaggio a Jan Fabre \\ 12-19 novembre h. 17-21 > ex Chiesa S. Francesco della Scarpa Contagio Installazione Teatro della Valdoca/Antonio Annicchiarico \\ 13-14 novembre h. 20,45 > Cantieri Teatrali Koreja , via Guido Dorso 70 Teatro della Valdoca in «Lo spazio della quiete» \\ 14 novembre h. 17,30 > Cantieri Teatrali Koreja , via Guido Dorso 70 Dialogo tra Cesare Ronconi e Valentina Valentini, \\ 21-29 novembre h. 17-21 > ex Chiesa S. Francesco della Scarpa Installazione Ciclo filmico «Tragedia Endogonidia» della Societas Raffaello Sanzio \\ 21 e 22 novembre h. 20,45 > ex Chiesa S. Francesco della Scarpa Soc�etas Raffaello Sanzio, Romeo Castellucci «Storia dell'Africa Contemporanea. Vol. III» Azione di Romeo Castellucci con la partecipazione di: Teodora Castellucci, Demetrio Castellucci, Agata Castellucci, Cosma Castellucci, Sebastiano Castellucci, Eva Castellucci Collaborazione:Studio Plastikart Istvan Zimmermann e Giovanna Amoroso \\ 21 novembre h. 18,00 > ex Chiesa S. Francesco della Scarpa Dialogo tra Fabio Acca e Romeo Castellucci, regista Societas Raffaello Sanzio
\\ Assistente di direzione > >Annalisa Benegiamo >Patrizia Marino >Corrado Bove \\ Progetto grafico > Cromazoo \\ Traduzioni > Alessia Benegiamo \\ Ufficio Stampa > MANUAL comunicazione informazione immaginazione \\ Stampa > Movimedia - Lecce \\ Testi > >Fabio Acca >Giusy Caroppo >Antonio Cassiano >Riccardo Dalisi >Agata Jaworska/Giovanni Innella >Pietro Marino >Franco Ungaro >Valentina Valentini